http://www.radicali.it/comunicati/commemor...re-1230-roma-alCommemorazione XX settembre: la cerimonia si terrà domenica 19 settembre alle ore 12,30 a Roma alla breccia di Porta Pia. Il 20 settembre convegno alla Provincia.La vera commemorazione della Breccia di Porta Pia verrà fatta da oltre 20 Associazioni e forze politiche Domenica 19 settembre, alle ore 12,30, a Roma, nel luogo dove il XX Settembre 1870 fu aperto l’acccesso alla liberazione di Roma dal potere del Papa Re.
Qui di seguito trasmettiamo il testo della convocazione delle organizzazioni promotrici e aderenti.
Segnaliamo alla stampa che questa sarà la vera manifestazione commemorativa del XX settembre, alla presenza di cittadini, studiosi, parlamentari ed esponenti della società civile italiana.
150° anniversario dell’Unità d’Italia
200° anniversario nascita di Cavour
140° anniversario della Breccia di Porta Pia (XX Settembre 1870)
Manifestazione, alla Breccia di Porta Pia, Domenica 19 settembre, ore 12,30, contro ogni fondamentalismo dell’illibertà, della frattura tra la coscienza e la scienza. Per un nuovo Risorgimento laico e liberale.
Per la vera commemorazione del XX Settembre!
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Il 20 settembre 1870, data della Breccia di Porta Pia e della liberazione di Roma dal potere pontificio, segna l’inizio di una nuova libertà di pensiero, di coscienza e di religione che si offre al popolo italiano ed europeo.
Ridurlo, come in passato hanno provato il fascismo e la democrazia cristiana, ad un fatto d’armi con cui una nazione si conquistò una più prestigiosa capitale, è un falso storico non tollerabile da chi si professa democratico.
Ad essere battuta, il 20 settembre, fu l'ultima trincea della più assolutista e forcaiola concezione del potere e della società, che coagulava intorno a sé ogni sorta di ostilità alla civiltà moderna.
In occasione del 140° anniversario, a fronte delle tentazioni revisioniste portate avanti dalle autorità “ufficiali”, le stesse che per decenni hanno operato una sistematica rimozione culturale della Roma laica e risorgimentale, vogliamo ricordarne il significato e il valore epocale nella storia italiana ed internazionale, sul piano istituzionale, politico, laico e religioso.
Contro ogni fondamentalismo dell'illibertà, della violenza, della frattura tra la coscienza e la scienza.
Per un nuovo Risorgimento laico e liberale
PROMOTORI, ADERENTI, PARTECIPANTI:
- Radicali Italiani
- Associazione Radicale Certi Diritti
- Anticlericale.net
- Gruppo Consiliare Lista Bonino Pannella, Federalisti Europei alla Regione Lazio
- Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni
- Associazione Luca Coscioni
- Associazione Radicali Roma
- Arcigay Nazionale
- Uaar Roma
- Critica Liberale
- Radio Radicale
- Associazione nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
- Psi, Federazione Romana
- Federazione dei Giovani Socialisti
- Lettera Internazionale, Rivista europea
- Associazione Libera Uscita
- Lega Italiana Divorzio Breve
- Cgil - Nuovi Diritti
- Forum Donne Socialiste
- Rete Laica Bologna
- ItaliaLaica – giornale dei laici italiani
- Associazione Democrazia Laica
- Associazione democratica Giuditta Tavani Arquati
- Federazione Verdi del Lazio
Convegno alla Provincia di Roma - Promosso dalla Consulta Romana per la Laicità delle Istituzioni
20 settembre 2010 - ore 16.30 - 19.30
Sala di Liegro, Palazzo Valentini , Via IV Novembre 119/a, Roma
Organizzazione, ufficio stampa, adesioni:
[email protected] Questo indirizzo e-mail Tel. 06-65937036
Sergio Rovasio – Diego Sabatinelli
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www.nessundio.net/XXsettembre.htmXX SETTEMBRE 2010
- Tutto quello che c'è da sapere sul 140° Anniversario della Breccia di Porta Pia
15/09/10 - Dal Segretario di LiberaUscita
In occasione delle manifestazioni indette in diverse città per commemorare il 20 settembre, fra cui importanti sono quelle che si terranno a Roma il 19 settembre (corteo organizzato dai radicali) ed il 20 settembre (convegno organizzato dalla Consulta romana per la laicità delle istituzioni), manifestazioni alle quali LiberaUscita ha dato la sua adesione, si riporta qui sotto un brano estratto dall’intervento di Camillo Benso Conte di Cavour al Parlamento subalpino a sostegno della Commissione di inchiesta sulle ingerenze del clero nelle elezioni del 1857, ossia 13 anni prima della presa di Porta Pia
Sono passati da allora 153 anni: le affermazioni di Cavour si sono rivelate profetiche e, purtroppo, sono valide ancora oggi.
Giampietro Sestini
“Ma quando il clero, riconquistata ed assicurata la libertà, vuol combattere per riacquistare gli antichi privilegi, per far tornare indietro la società, per impedire il normale e regolare sviluppo della civiltà moderna, allora è da deplorare il suo intervento nelle lotte politiche (...). Io ho troppa fede nel principio del progresso e della libertà per temere che possa essere posto a cimento in una lotta condotta con armi puramente legali. Se la libertà ha potuto fare dei progressi immensi quando aveva a lottare contro il clero e le classi privilegiate, e la libertà era in certo modo inerme, come mai potrei temere che ora essa potesse correre vero pericolo se avesse a combattere i suoi avversari ad armi uguali? (…) Ma se io non temo le lotte politiche, quando siano combattute con armi legali, non posso dire altrettanto, ove il clero potesse impunemente valersi delle armi spirituali di cui è investito per ben altri uffizi che per trionfare questo o quell’altro politico candidato. Oh! Allora veramente la lotta non sarebbe più uguale; ed ove si lasciasse in questo terreno pigliare piede e assoldarsi l’uso di queste armi spirituali, la società correrebbe i più gravi pericoli, la lotta da legale correrebbe rischio di trasformarsi in lotta materiale”.
(dal libro: “Il Conte di Cavour” - ricordi biografici) di Giuseppe Massari – Torino 1872 ed. A.Barion)
2/08/2010 – Lo Stato ostaggio della libera Chiesa
Sembra proprio che il sindaco di Roma, già fascista voglia riservarci un anniversario di Porta Pia in salsa clericale. Con la volenterosa collaborazione del Presidente della Repubblica, già comunista. Eppure il 20 settembre fa parte di uno dei momenti più alti della nostra storia. Dal 1870 fino al 1922 la nazione si è formata in senso liberale (ed è stata restituita la libertà anche ai cattolici sollevati dal peso del potere temporale)
“Non si può trasformare un evento laico in una celebrazione religiosa, sia pure conciliativa”. Così Giuseppe Saragat, presidente della Repubblica italiana dal dicembre 1964 al dicembre 1971, si espresse rivolgendosi a chi premeva perché a Porta Pia, la mattina del 20 settembre 1970, centenario di Roma Capitale d’Italia, venisse celebrata una messa, officiata da Sua Santità in persona.
Pressioni in tal senso provenivano dal Vaticano: l’allora papa Paolo VI fece sapere al governo italiano che il papa avrebbe gradito celebrare a Porta Pia una messa la mattina del 20 settembre. Per quanto l’esecutivo, all’epoca presieduto dal democristiano Emilio Colombo e “alcuni uffici del Quirinale” (scrive Costantino Belluscio* che di Saragat fu il segretario) fossero favorevoli, Saragat invece fu irremovibile. Scartata l’ipotesi Paolo VI, il Vaticano insisté per una messa celebrata dal cardinale vicario Dell’Acqua che però doveva precedere la sfilata dei bersaglieri e quindi avere luogo di mattina presto. “Non è possibile – ribadì il Presidente chiedendo il rispetto da parte d’oltretevere – iniziare una cerimonia laica e risorgimentale con una messa”.
Certo, alla fine un compromesso fu trovato, messa dopo il discorso di Saragat alle Camere riunite a Montecitorio, però quel presidente della Repubblica non si fece mettere i piedi in testa.
Anzi, in incontri ufficiali con l’allora sindaco di Roma Clelio Darida, il papa si dispiacque molto per quella vicenda. Egli avrebbe visto nella sua personale partecipazione una rinnovata riconciliazione con l’Italia democratica, senza Mussolini e Togliatti.