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Molestie sessuali. Morto don Gelmini: "E' un complotto ebraico", 4 anni in galera per truffa, bancarotta fraudolenta, assegni a vuoto

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Arammigu
view post Posted on 6/8/2007, 08:59




berlusconi ha finanziato queste comunità,non ci sarà mica sotto qualcosa? :unsure:
 
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view post Posted on 6/8/2007, 10:38
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http://www.arcigaymilano.org/stampa/rs.asp...From=0&ID=29086

Proibizionista doc, estremo fautore della «tolleranza zero», coniugata in tutte le salse non solo contro «la droga», teorizzatore della repressione come soluzione a tutti i mali, soprattutto contro la tossicodipendenza, soldato della war on drugs, nelle 164 comunità residenziali italiane e nelle 74 che ha fondato in tutto il mondo, don Gelmini applica le stesse regole e lo stesso stile di vita. Separazione dei sessi, razionamento delle sigarette, lavoro e preghiere. «Né farmaci, né pasticche, solo cristoterapia», è il suo motto. Sostenne talmente tanto la legge Fini-Giovanardi sulle droghe da ospitare nel 2003 a Mulino Silla lo stesso Gianfranco Fini per la presentazione di quello che allora era ancora un disegno di legge. E quando venne varata, festeggiò a lungo. Ogni anno nei suoi centri residenziali italiani, secondo fonti della stessa comunità Incontro, passano circa 12 mila persone per seguire programmi che variano da pochi giorni a molti mesi. In 43 anni si calcola siano stati trattati 300 mila utenti in tutto il mondo. Molti ne escono «guariti» dalla tossicodipendenza e dall'alcolismo, ma i suoi metodi sono spesso controversi, e fonte di forti disagi tra gli ospiti in trattamento.

Ma don Gelmini, che ha ricevuto tanti riconoscimenti e onoreficenze anche per la sua azione umanitaria nel mondo, per il lavoro con i bambini, gli anziani, i poveri e gli handicappati, e che occupa perfino un seggio all'Onu come ong, non ha mai nascosto le sue appartenenze politiche. Nostalgico dei discorsi di Mussolini, è sempre stato molto vicino all'Msi prima e ad Alleanza nazionale poi, legato soprattutto a Fini e Gasparri. Ma anche con Bettino Craxi aveva instaurato un rapporto molto privilegiato e allo stesso modo non disdegna Casini, Baccini, Giovanardi e Buttiglione.

E se Giovanni Paolo II lo accolse nel 2000 in piazza San Pietro insieme a 30 mila ospiti delle varie comunità Incontro, papa Ratzinger sembra un po' più freddino nei suoi confronti. Ancora peggio va con monsignor Vincenzo Paglia, il vescovo di Terni, di cultura e politica diametralmente opposte alle sue.

Ma la prova d'amore più concreta don Gelmini l'ha avuta da Silvio Berlusconi quando il 20 gennaio 2005, per il suo ottantesimo compleanno, si vide regalare un assegno di cinque milioni di euro. Necessari per far fronte alle crisi economiche che spesso si ripresentano malgrado le tante proprietà immobiliari possedute ma che non intende vendere. Le continue donazioni, i lasciti e i rimborsi del Ssn per i trattamenti dei tossicodipendenti, non bastano totalmente a coprire le spese sostenute dalle comunità. I costi solo di quelle italiane, per dare un'idea, dovrebbero aggirarsi in circa 25 mila euro al giorno. Ma il segno di gratitudine per il Cavaliere non si è fatto attendere: tra le scuole fondate da don Gelmini ce n'è una, a Bangkok, che si chiama «Istituto Silvio Berlusconi».

 
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view post Posted on 6/8/2007, 13:43
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http://www.telereggiocalabria.it/index.php...d=885&Itemid=31


Inchiesta Don Gemini lunedì 06 agosto 2007 Anche il libro "Mara come me", di Marco Salvia risulterebbe agli atti dell'inchiesta sui presunti abusi sessuali di cui è accusato don Pierino Gelmini. Il libro racconta, in forma romanzata, la vita in una comunità di recupero per tossicodipendenti, ed è stato scritto sulla base dell'esperienza diretta dell'autore nella comunità Incontro di don Gelmini e sulle testimonianza di ragazzi ospiti in diverse comunità. Lo ha reso noto all'ANSA lo stesso Salvia spiegando che il libro è stato inviato al pm di Terni dalla casa editrice 'Stampa Alternativa'. "Se i magistrati vogliono sentirmi - ha aggiunto Salvia - io sono pronto".
 
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view post Posted on 6/8/2007, 18:27
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http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor...tml?ref=hpsbdx1

Roma, 19:02
DON GELMINI: GENNARO (ANM), INACCETTABILI ACCUSE A PM
Da Don Gelmini "accuse inaccettabili" contro il magistrato di Terni. Il Presidente dell'Associazione nazionale Magistrati Giuseppe Gennaro non usa mezze parole per difendere l'operato di chi indaga ed invita il religioso ad avere fiducia nella giustizia e a rispettare le "regole" e i magistrati che "le devono applicare". "Don Gelmini - spiega Gennaro - ha rettificato la recente affermazione, secondo cui le indagini di Terni erano frutto di un complotto ebraico-radical-chic contro la Chiesa cattolica, chiarendo che in realta' si riferiva alla massoneria e non anche agli ebrei. Non ha invece, in nessun modo, smentito l'accusa di anticlericalismo rivolta al magistrato di Terni, titolare dell'indagine". "Ora Don Gelmini sa, o dovrebbe sapere - prosegue il presidente dell'ANM -, che egli ha il diritto, riconosciuto dalla Carta Costituzionale, di essere ritenuto "presunto innocente" fino a quando non sia stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile. E che tale diritto va, a piu' forte ragione, rivendicato nell'attuale fase delle indagini preliminari. Don Gelmini sa, o dovrebbe sapere, che ne' la Costituzione, ne' la legge ordinaria, gli atttribuiscono il diritto di indirizzare ai magistrati che indagano sul suo conto accuse assolutamente infondate e, come tali, inaccettabili". "E' infatti inaccettabile - afferma Gennaro - che la magistratura italiana venga sistematicamente attaccata ogni qualvolta le indagini chiamano in causa personaggi ritenuti vicini a questa o a quella parte politica, a questo o quel potentato economico. Nessuno vuole porre in dubbio l'opera meritoria di Don Gelmini, da molti anni svolta sul versante del recupero dei tossicodipendenti".
 
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view post Posted on 7/8/2007, 08:06
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Don Gelmini a quanto pare è già stato sfiorato da vicende di abusi sessuali. Sarà il caso di riaprire questo caso?:


http://www.sanmarinortv.sm/attualita/default.asp?id=35


Caso Don Gelmini: Carlo Franciosi su notizie Ansa

06/08/2007 "Sono molto turbato dalle notizie apparse" ha commentato all'Ansa il consigliere Carlo Franciosi, padre di Fabrizio, il giovane trovato senza vita al grattacielo di Rimini, 16 anni fa.

Omicidio sul quale per la prima volta si indagò, per presunti abusi sessuali, su Don Gelmini.

"Per ora - ha aggiunto Franciosi - non intendo confermare o smentire nulla di quello che e' stato pubblicato. Mi riservo di consultare esperti di Diritto per eventuali, ulteriori valutazioni". Dopo aver lasciato la comunita', Fabrizio Franciosi aveva ripreso gli studi di Giurisprudenza, frequentava un scuola di inglese a Rimini e conduceva una vita piuttosto riservata. La sera del delitto aveva partecipato a una festa di laurea al 'Paradiso'. Piu' tardi, il ritrovamento del cadavere. La morte risaliva a qualche ora prima. Le indagini, coordinate dal pm Paolo Gengarelli, puntarono soprattutto nel giro della tossicodipendenza e arrivarono quindi a sfiorare anche gli ambienti della comunita' di Don Gelmini.



http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronach...i_gelmini.shtml

Don Mazzi dal pm contro don Gelmini

Il fondatore di Exodus interrogato su un episodio del '93 conferma le confidenze di un ragazzo: «Mi disse di aver subito violenze»

Don Antonio Mazzi (Olympia)

ROMA — Torna indietro nel tempo fino al '93 l'inchiesta sulle presunte violenze sessuali commesse da don Pierino Gelmini su alcuni tossicodipendenti all'interno della Comunità incontro. La novità è emersa dall'interrogatorio come «persona informata sui fatti» di don Antonio Mazzi, il padre di Exodus: è stato sentito dai magistrati di Terni all'inizio della scorsa settimana e ha confermato il contenuto di una lettera da lui inviata a un ragazzo che aveva assistito nel suo centro per un paio d'anni.
Il giovane ha denunciato di aver appunto subito gli abusi 14 anni fa, quando ha trascorso un periodo di sei mesi ad Amelia. Poi si è trasferito in una struttura di don Mazzi, con il quale si è confidato e ha continuato a mantenere rapporti epistolari.
Il procuratore Carlo Maria Scipio e il pm Barbara Mazzullo volevano sapere dal fondatore di Exodus se confermava quello che aveva scritto all'ex drogato nel 2003. Il sacerdote, nel corso dell'interrogatorio, ha ribadito punto per punto quello che aveva sottolineato nella missiva, in cui c'è un chiaro riferimento alle violenze sessuali.

Le parole del fondatore di Exodus avrebbero aggravato la posizione di don Gelmini: per gli inquirenti sono una conferma, seppure indiretta, delle accuse nei suoi confronti. Almeno da parte di uno dei sei ragazzi, cinque dei quali si sono rivolti agli investigatori dopo essere stati allontanati dalla Comunità per aver commesso dei furti. «Faremo presto, non perché c'è qualcuno che ce lo chiede, ma perché abbiamo tutti gli strumenti per farlo» ha annunciato la Mazzullo, lasciando capire che la conclusione dell'indagine è vicina. Più cauto l'avvocato Lanfranco Frezza, che difende don Gelmini insieme con Franco Coppi: «Non ci aspettiamo novità prima della fine di settembre ».

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view post Posted on 7/8/2007, 08:41
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Il Vaticano scarica don Gelmini:


http://notizie.alice.it/notizie/politica/2...ml?pmk=nothppol

IL CARD. MARCHISANO: SI AUTOSOSPENDA
Affidi comunità ad un fiduciario. Alzare i toni controproducente


Roma, 7 ago. (Apcom) - "Per salvare dalla bufera una realtà così importante, don Gelmini dovrebbe fare un passo indietro e lasciare la guida della comunità Incontro ad un altro sacerdote finché non sia stata fatta chiarezza sull'intera vicenda". Il consiglio al prete anti-droga sotto inchiesta a Terni per abusi sessuali arriva dal cardinale Francesco Marchisano, ex vicario papale per la Città del Vaticano e attuale presidente dell'ufficio del Lavoro della Sede Apostolica.
L'invito ad "autosospendersi dal suo incarico ed affidarsi ad un fiduciario per potersi meglio difendere senza coinvolgere la comunità" arriva tramite un'intervista alla Stampa. Il cardinale Marchisano giudica "sbagliato agitare lo spettro di complotti anticlericali. Così si soffia sul fuoco, invece di abbassare i toni e ciò è una grave minaccia per la benemerita istituzione creata da don Gelmini. Prese di posizione gridate e sopra le righe hanno un effetto terribile. Gridare alla congiura contro la Chiesa è un pericoloso boomerang. Anche tenuto conto di come sta impostando la sua autodifesa, sarebbe meglio separare le vicende personali di don Gelmini dalla sorte di una grande realtà come la comunità Incontro". Il porporato definisce infatti "esagerata" l'autodifesa del sacerdote sotto inchiesta. "Terribili le parole, poi ritrattate, sulla lobby ebraica. Poi le scuse e altre polemiche dannose. Ha alzato troppo i toni: è una reazione umana ma molto controproducente".
"Il modo più proficuo di affrontare la situazione - conclude il cardinale Marchisano - mi sembra quello di indicare due o tre persone per la guida della comunità e controbattere punto su punto alle accuse senza alzare polveroni,. Queste colossali iniziative di volontariato che di per sé sono ottime creano anche delle reazioni. Per creare una realtà di queste dimensioni si impegnano colossali energie e può capitare che si commettano sbagli o si ceda a debolezze, però il male che dicono ci sia, poi bisogna veramente provarlo e per condannare qualcuno servono prove concrete".
 
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view post Posted on 7/8/2007, 10:49
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http://liberoblog.libero.it/leggi_commenti...ualita&group=29

bloom990 ha scritto ( 6 agosto 2007, ore 12:34)

Che faccia tosta quel Gelmini, chiede scusa agli ebrei dopo averli offesi -che cosa gli hanno fatto poi?- e ora accusa i massoni come nel peggior periodo oscurantista, ma ai ragazzi che ha spompinato e devastato-non quelli che lo adorano e leccano per rimanere ai loro posti di respondabili di comunità come lo era il mio ex ragazzo morto di over tre anni fa, mi diceva sempre quando andavo in chiesa: Se tu sapessi Tiziana cosa c'è dietro la Comunità incontro di don Pierino perderesti la fede . meglio non te lo dico, poi quando era un po bevuto gli usciva da dentro una rabbia e un livore verso quel prete , ora ho saputo che aveva confidato a suo fratello e agli intimi che per un periodo era stato autista di don Gelmini che in seguito lo aveva trasferito in Calabria dove venivano mandati i ragazzi che non storcevano la bocca quando faceva le porcherie con loro, questo come premio per il loro silenzio e "compressione" e la Chiesa lo difende?

http://liberoblog.libero.it/leggi_commenti...tualita&group=2

bloom990 ha scritto ( 7 agosto 2007, ore 11:14)
Conosco da na vita quel vecchio marpione del don Gelmini altressì chiamato all'epoca Monsignore, lui pure bazzicava quando ero pischello fuori casa piazza de spagna e piazza navona e faceva il beneffatore dei pischelli coi l'occhi azzurri e facce da cherubini perchè aveva buon gusto e su questo non c'è da dire, tanti preti so come lui, anche in quanto a macchine non scherzava, diceva che era la macchina del vaticano , e quando trovava un ragazzo bisognoso de cure particolari ...si me capite se lo portava appresso e ...dicevano che si accontentava di far seghe mentre raccontava che Gesù le faceva ai suoi apostoli per fare l'unione spirituale , qualcuno ridendo raccontava che chiedeva anche di fare la comunione con il c...o belle scuse per infinocchiare quei poveracci che gli credevano, poi sparì e non se fece più vedere erano gli anni fine 60 inizio 70.

http://liberoblog.libero.it/leggi_commenti...tualita&group=2

bloom990 ha scritto ( 7 agosto 2007, ore 11:16)

Ora sulla sua biografia c'è scritto che Mulino Silla lo aprì nel 63 , ma che balle che balle , possibile che non ci sia nessuno de amelia che lo sputtani? Lui come faceva essere ad Amelia e a roma all'Infernetto? Una altra cosa ve voglio dire. Qui però ci vuole un cane da tartuffi. A Frascati .so de Frascati pure io- qualcuno ve lo potrà dire tra i vecchi che se lo ricordano, anche lì aveva una villa e girava con la macchina bnera targata Citta del Vaticano, aveva anche amici che se vestivano da prete poi la villa la chiusero i carabinieri quando saltò fuori un impiccio con certi industriali del formaggio e latte di Parma per una truffa e ci scappo il morto, uno dei suoi preti p per non parlare prese il cianuro e si suicidò. Quello che mi sorprese che sul Messaggero mai si fece il suo nome.
 
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view post Posted on 7/8/2007, 12:04
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http://canali.libero.it/affaritaliani/dong...lettere708.html


Don Gelmini/ Accuse dei ragazzi su internet: "Noi, capriccio sessuale di un prete infoiato".
Martedí 07.08.2007 11:18

Don Pierino Gelmini

"Anche se abbiamo ricevuto del bene, non era giusto che fossimo il capriccio sessuale di un prete infoiato. Come giustifica ora il Don quanto ci ha fatto?". Il don in questione è Piero Gelmini, indagato a Terni per abusi sessuali, e la domanda la pone un ragazzo che è stato ospite della sua comunità Incontro in una lettera pubblicata sul sito siciliano www.bispensiero.it. Una conferma, affidata al web in forma anonima, dopo le accuse emerse nei giorni scorsi e ribadite da don Antonio Mazzi durante l'incontro con il procuratore Carlo Maria Scipio e il pm Barbara Mazzullo.

"Un ragazzo si è confidato con me e mi ha descritto le violenze che sostiene di aver subito nel lontano '93. Quando è arrivato da noi, ha cominciato a dire subito qualcosa, a descrivere quello che era accaduto…" racconta don Mazzi. Così, gli investigatori di Terni hanno chiesto al parroco fondatore della comunità Exodus una conferma delle confessioni del giovane - oggetto di uno scambio epistolare andato avanti negli anni. Ma ecco spuntare su Bispensiero un'altra lettera che descrive quel che succedeva nel centro per tossicodipendenti di don Gelmini.

LA DESCRIZIONE DEI LUOGHI - Tutto accadeva "nella famosa stanza detta del Cardinale ad Amelia, a volte anche in macchina durante i suoi tour" scrive l'anonimo ragazzo, in una e-mail girata alla stessa segreteria della comunità Incontro, "sperando che mi risponda". L'ex tossicodipendente spiega di aver deciso "di svuotare il sacco giacchè ho saputo che viene chiesto ora a tamburo battente dai preti stessi, che i preti pedofili devono finirla di pararsi dietro la tonaca e usare il loro potere per scoparsi ragazzini o orfani o tossici".

"Noi allora eravamo giunti in comunità in condizioni pietose, eravamo facilmente manipolabili e fragili psicologicamente durante il programma di recupero, per questo indotti a commettere atti sessuali schifosi con il Don". Questa la situazione vissuta dal giovane, che fa riferimento alla Rete per raccontare la sua storia e trovare altri casi analoghi. "Io sono stato abusato da un prete, ma non ero bambino, ero un ragazzo di 17 anni fuori casa e tossico, il prete che abusò di me usava tecniche psicologiche di convincimento e seduzione simili a quelle di altri preti, come ho avuto modo di leggere su internet". Insomma, ha trovato conferme solo on line.

Anche se, poche righe dopo, accusa: "Non abusò solo di me ma anche di altri, tantissimi ragazzi a lui affidati dalle famiglie e dalle istituzioni". E tira in ballo il Palazzo: "E' un prete potentissimo pupillo della destra politica amico intimo dell'onorevole Gasparri e pare anche di Berlusconi". L'autore della lettera giunta a Bispensiero invita poi "gli altri ex tossici della Comunità Incontro a fare come faccio io". Certo, qualcuno lo ha fatto: Don Gelmini è stato denunciato ed è indagato per abusi sessuali. La vittima chiede solo una cosa: "La sua giustificazione e scuse".

Michele Bisceglia


 
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view post Posted on 7/8/2007, 20:08
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http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews....17-5651D2D8259E}

Cronache
07 ago 20:33
Don Gelmini: avvocato Coppi rinuncia a difesa
ROMA - Con un telegramma inviato all'entourage di don Gelmini, l'avvocato Franco Coppi ha comunicato di rinunciare alla difesa del fondatore della comunita' Incontro. Alla base dell'iniziativa, la mancata condivisione da parte del penalista di alcuni commenti fatti da don Gelmini dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta della procura di Terni su abusi sessuali. Il legale Coppi ha rimesso il mandato pur consapevole - e' detto nel telegramma - dell'assoluta innocenza del suo ex assistito.
 
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Scarpia
view post Posted on 7/8/2007, 20:33




Che ruffiani!

Il gran maestro della Massoneria Italiana (quella che fu di Garibaldi, di Carducci, di Nathan, ecc) si offre (lui e' avvocato) di difendere GRATIS il Gelmini.

L'avv. Raffi e' lo stesso che per anni cerco' di trovare una entrata in Vaticano. Federe pure la figura del fesso quando conferi' a Woitila la medaglia massonica di Giordano Bruno, senza neppure ipotizzare che il Vaticano gliela avrebbe ufficialmente rifiutata.






(ANSA) - DON GELMINI:RAFFI(GRANDE ORIENTE),SE VUOLE LO DIFENDO GRATIS

(ANSA) - Esprime solidarietà a Don Piero Gelmini e si offre di "officiarne gratuitamente la difesa" l'avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d'Italia di Palazzo Giustiniani.
"Comprendo lo stato confusionale che agita Don Gelmini - ha detto - ma credo che il suo peggior difensore sia egli stesso che ha reagito rispolverando la telenovela della congiura giudaico-massonica".
"Ha eletto un portavoce di tutto rispetto - ha concluso riferendosi ad Alessandro Meluzzi - lasci alla sua intelligenza il compito di difenderlo". (13,23 ANSA).



il sito del GOI e' pieno di solidarieta' verso Gelmini.......

http://www.grandeoriente.it/rass07.php




anche questi pronti per i nove inchini e il bacio della pantofola.....




Roma, 6 agosto 2007
Don Gelmini: Massoneria; Raffi (Goi) “non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello”

“Intendo esprimere a Don Gelmini la mia solidarietà, unita alla disponibilità nella mia veste di avvocato, di officiarne gratuitamente la difesa, in quanto non attribuisco alle sue dietrologie emotive alcun peso: c’è un uomo che soffre, là c’è mio fratello.” Lo ha dichiarato l’avvocato Gustavo Raffi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. “Personalmente – ha aggiunto reputo che le accuse infamanti mosse a Don Gelmini da personaggi di dubbia credibilità, non abbiano fondamento. Per lui parlano le opere che ha realizzato per recuperare alla vita migliaia e migliaia di giovani perdutisi sulle vie delle droghe: deboli coscienze smarrite in una società che ha calpestato i valori tradizionali, senza, tuttavia, peritarsi di elaborarne e proporne altri”. “Comprendo – ha concluso il Gran Maestro Raffi - lo stato confusionale che agita Don Gelmini di fronte al più infamante degli addebiti: quello di aver abusato di giovani, affidati alle sue cure, ma, al contempo, reputo che il peggior difensore di Don Gelmini, sia Don Gelmini, che ha reagito, rispolverando, a puntate, la telenovela, rectius la bufala, della congiura giudaico-massonica. Ha eletto un portavoce di tutto rispetto, il mio amico fraterno Prof. Alessandro Meluzzi:lasci ora alla sua intelligenza, scevra da reazioni emotive e confusionali, il compito di difenderlo”.
 
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view post Posted on 7/8/2007, 21:55
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La storia dell'arresto di don Gelimini e del fratello Eligio nel caso del caseificio Crescentino.

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.ph...&npl=&desc_sez=

Nel '76 già nei guai per il fratello padre Eligio
TORINO (7 agosto) - Non è la prima volta che don Pierino Gelmini finisce in una inchiesta giudiziaria. Nel marzo del 1976 il sacerdote rimase coinvolto in un'altra indagine e venne accusato di truffa ai danni del titolare di un caseificio di Crescentino (Vercelli). Un'accusa che si sarebbe poi però rivelata infondata.

In realtà al centro della vicenda c'era il fratello di don Gelmini, meglio conosciuto come padre Eligio, frate dalla amicizie influenti (fra cui il calciatore Gianni Rivera) e dalla vita brillante, al quale il commerciante, Vito Passera, si era rivolto per chiedere un aiuto dopo essersi finito in crisi economica.

Padre Eligio venne accusato di avere ricevuto 50 milioni di lire con la promessa di far diventare console onorario della Somalia il commerciante, un riconoscimento che avrebbe consentito a Passera di importare burro dagli Stati Uniti, destinato al paese africano, senza pagare i dazi doganali e di rimettere in sesto le dsue finanze. Don Gelmini passò alcuni giorni nel carcere di Alessandria, mentre padre Eligio fu incarcerato a Novara.

L'inchiesta, condotta inizialmente dalla procura di Vercelli, passò poi a quella di Vigevano (Pavia) perché il commerciante aveva raccontato di avere consegnato il denaro nel castello di Cozzo Lomellina, dove viveva padre Eligio.

Solo i più vecchi oggi a Crescentino ricordano quella storia: il caseificio infatti è stato chiuso oltre vent'anni fa e il magistrato che per primo interrogò padre Eligio, Francesco Brancaccio, è morto

Edited by GalileoGalilei - 2/10/2008, 20:40
 
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Ashmael
view post Posted on 8/8/2007, 08:15




http://www.mariomieli.org/spip.php?article363
6 agosto
I froci e don Pierino

"Sul Corriere della Sera di domenica 5 agosto 2007, nell’articolo a firma di Fabrizio Caccia, Don Gelmini si lancia in spregiudicati anatemi contro una presunta lobby ebraico-radical chic, suscitando le ire della comunità ebraica. Don Gelmini ritratta e chiede scusa. Le scuse vengono accettate ma il Rabbino capo di Roma, Di Segni, afferma: "meglio se taceva".

Nessuno si è però meravigliato della terminologia offensiva usata parlando degli omosessuali e a difesa della Chiesa cattolica e dei preti pedofili americani che sono stati giudicati colpevoli e che Don Gelmini sembra si affanni a difendere.


Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli chiede le scuse ufficiali di don Gelmini: non entriamo nel merito delle accuse che gli sono state rivolte perchè non è nostro compito, ma rimaniano stupefatti sia dall’uso di termini impropri quando parla di omosessualità "Così noi saremmo tutti froci... io e loro a scopare nelle stanze del silenzio..." dove è chiara ed evidente la volontà dispregiativa nell’utilizzo delle parole, sia dalla sperticata difesa che don Gelmini affannosamente fa della sua Chiesa, rea di aver troppo spesso nascosto, difeso e quindi avallato i comportamenti dei suoi preti pedofili.


Se la Chiesa cattolica e don Gelmini chiedono rispetto, che lo diano anche loro riconoscendo i propri errori e chiedendo scusa alle persone omosessuali che offendono reiteratamente"


Adesso vorrebbero anche organizzare il "Gelmini Day" Ma vai! Se ne stiano tutti un po' zitti, specialmente Don Pierino la cui autodifesa ha avuto come unico risultato di far scappare il suo avvocato difensore. Non ci si difende insultando chi non c'entra. Riservi il fiato per spiegarsi col giudice circa i suoi presunti calunniatori.
Chi ci sarà al gelmini day? Omofobi, antisemiti e pedofili (almeno i preti pedofili americani,da lui difesi a spada tratta?)
 
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view post Posted on 8/8/2007, 13:44
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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=6714&sez=HOME


Don Gelmini: «Non ci penso proprio
a lasciare la Comunità»

ROMA (8 agosto) - Di autosospendersi, come aveva consigliato il cardinale Marchisano, non ci pensa proprio. Don Gelmini indagato per presunti abusi sessuali su alcuni ragazzzi ospiti della Comunità Incontro non ne vuole sapere di lasciare il timone. «Quel cardinale dovrebbe dimettersi lui, casomai», è la lapidaria risposta di don Gelmini al Gr2. «E la mia - spiega il sacerdote - non è un'istituzione religiosa, è laica».

Don Gelmini ha anche aggiunto che non farà più dichiarazioni dopo che uno dei suoi difensori ha rimesso il mandato per le sue troppe esternazioni. L'avvocato Franco Coppi, ha rinunciato all'incarico ritendendo il sacerdote «ingestibile», da qui la scelta di Don Glemini: «Coppi si è dimesso dall'incarico - afferma don Gelmini al Gr2 - perchè dice che "è difficile gestire don Pierino", per le mie esternazioni. E quindi non voglio fare altre esternazioni». Il sacerdote aggiunge: «io non intendo fare polemiche con nessuno, tanto meno con uomini di Chiesa».

Intanto nella Procura di Terni il lavoro degli inquirenti procede anche se il pm dell'inchiesta Barbara Mazzullo ha precisato: «Non lavoro per apparire sui giornali».«Lasciatemi lavorare». Facendo capire ai cronisti che non le si può chieder di violare il segreto istruttorio e che continua a fare il suo «lavoro» con serenità.

 
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view post Posted on 8/8/2007, 17:35
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Meluzzi. Gelmini day: San Michele Arcangelo sconfiggerà i demoni

http://notizie.alice.it/notizie/politica/2...ml?pmk=nothppol

DON GELMINI/ PORTAVOCE: 15 AGOSTO NON SARA' CHIAMATA A RACCOLTA

"San Michele Arcangelo l'unico in grado di sconfiggere i demoni"


Roma, 8 ago. (Apcom) - Non sarà "una chiamata a raccolta del partito gelminiano", un 'Gelmini day', come era stato ventilato all'inizio, ma "una festa degli amici di don Pierino", "una riunione attorno all'eucarestia", l'incontro del 15 agosto che si svolgerà a Zervò, in Aspromonte, in onore del fondatore della comunità Incontro finito sotto inchiesta alla Procura di Terni per accuse di abusi sessuali.

"Se chiamiamo a raccolta qualcuno non è Berlusconi, Fini, Gasparri, uomini della politica o dello spettacolo, ma san Michele Arcangelo", afferma il portavoce di don Gelmini, Alessandro Meluzzi. Il santo, a cui è dedicata una delle quattro giornate di festa annuali della comunità Incontro, "è l'unico che può sconfiggere i demoni che stanno arrivando da ogni parte", aggiunge.

Il portavoce tiene a sottolineare che quella del 15 agosto, festa dell'Assunzione, è solo uno dei quattro appuntamenti annuali della comunità fondata da Gelmini: oltre al 27 settembre, anniversario della fondazione dedicato, appunto, a san Michele Arcangelo, al venerdì santo e al 26 dicembre. Ma a Ferragosto, spiega Meluzzi, in Aspromonte si raccoglieranno "i ragazzi di don Pierino, le famiglie, i suoi amici". Anche qualche politico, "quelli di sempre".
 
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http://www.canisciolti.info/news_dettaglio.php?id=7070

Vaticano: Sulla vicenda di don Gelmini vogliamo vederci chiaroSulla vicenda di don Gelmini, arriva la prima presa di posizione del Vaticano. Il cardinale Bertone,segretario di Stato, ha commentato:"Voglio vederci chiaro, ci sono già state notizie non fondate".

A margine della sua visita negli Usa, Bertone ha detto, comunque, di essere in questo momento "troppo lontano" dall'Italia per dare un giudizio. Parlando di scelte etiche come aborto, matrimonio omosessuali o tutela dell' embrione, Bertone ha detto: i partiti "devono lasciare libertà di coscienza e non imporre la linea ai loro politici".
 
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