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Abusi su 7 bimbi tra 8 e 12 anni. Scarcerato don Tempesta., Arcivescovo di Milano: "Siamo stupiti e vicini alla comunità parrocchiale". Mica alle vittime.

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view post Posted on 16/7/2021, 09:15

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Arcivescovo di Milano: "Siamo stupiti e vicini alla comunità parrocchiale"
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https://gazzettadelsud.it/articoli/cronaca...c-a70a1d36418a/

POLIZIA
Milano, arrestato un sacerdote della Diocesi: avrebbe abusato di minori
16 Luglio 2021
Gli atti sarebbero stati compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021
milano, prete arrestato, violenza sui minori, Sicilia, Cronaca
La squadra mobile della Questura di Milano ha arrestato don Emanuele Tempesta, sacerdote della Diocesi, che si trova ora agli arresti domiciliari. Secondo le prime informazioni raccolte dalla Diocesi - che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria - don Emanuele Tempesta è accusato di abusi sessuali su minori compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021. A darne notizia la stessa Diocesi.

www.adnkronos.com/milano-sacerdote...k1ZFwjGa0wNawpa

Milano, sacerdote arrestato per abusi su minori
16 luglio 2021 | 09.49
LETTURA: 1 minuti

Le violenze sarebbero avvenute tra il febbraio 2020 e il maggio 2021

alternate text
Foto Fotogramma
Un sacerdote della Diocesi di Milano è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di abusi sessuali su minori. Le violenze sarebbero state commesse fra il febbraio 2020 e il maggio 2021. Lo comunica la Diocesi di Milano. Il sacerdote si trova ora agli arresti domiciliari. Dopo l’ordinazione avvenuta nel giugno 2019, il sacerdote ha ricevuto l’incarico di vicario parrocchiale a Busto Garolfo, in provincia di Milano.




La Diocesi di Milano “prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede. Nell’assicurare la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare la verità dei fatti, la Diocesi desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine”.

L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, “esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda”.

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca...a8228d756.shtml

DIOCESI DI MILANO
Busto Garolfo, arrestato don Emanuele Tempesta: «Abusi sessuali su minori dal 2020 al 2021»
Il sacerdote 29enne agli arresti domiciliari. La Diocesi: mai giunta alla Curia, al vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. Delpini: vicino alle comunità parrocchiali
di Redazione Milano
Busto Garolfo, arrestato don Emanuele Tempesta: «Abusi sessuali su minori dal 2020 al 2021»shadow

Don Emanuele Tempesta, sacerdote della Diocesi, è stato arrestato dalla Squadra mobile e si trova ora agli arresti domiciliari. Secondo le prime informazioni raccolte dalla Diocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Tempesta è accusato di abusi sessuali su minori compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021.

Nato nel 1992 a Rho, dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta nel giugno 2019 don Tempesta ha ricevuto l’incarico di Vicario parrocchiale a Busto Garolfo (Milano), nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita. «La Diocesi di Milano prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede», si legge in una nota della Diocesi: «Nell’assicurare la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare la verità dei fatti, la Diocesi desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda».

Nel ribadire «il suo impegno per garantire la migliore tutela a tutti i minori coinvolti nelle iniziative pastorali», la Diocesi ricorda che il 23 novembre 2019 è stato costituito il «Referente diocesano per la tutela dei minori» che, seguendo adeguate modalità di contatto, «ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario».

16 luglio 2021 | 09:29

Edited by pincopallino2 - 17/7/2022, 12:28
 
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https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-...-oUQPEdt9kTZMe4

Arrestato don Emanuele Tempesta
Il sacerdote ambrosiano, vicario parrocchiale a Busto Garolfo, è accusato di abusi sessuali su minori ed è agli arresti domiciliari. La Diocesi prende atto con stupore e dolore della notizia e assicura la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria. L’Arcivescovo esprime la propria vicinanza a tutti i soggetti coinvolti nella vicenda

arcivescovado
Nella giornata di ieri la Squadra mobile della Questura di Milano ha arrestato don Emanuele Tempesta, sacerdote della Diocesi, il quale si trova ora agli arresti domiciliari.

Secondo le prime informazioni raccolte dalla Diocesi – che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria – don Emanuele Tempesta è accusato di abusi sessuali su minori compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021.

Nato nel 1992 a Rho, dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta nel giugno 2019 don Emanuele Tempesta ha ricevuto l’incarico di Vicario parrocchiale a Busto Garolfo (Mi), nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita.

La Diocesi di Milano prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede.

Nell’assicurare la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare la verità dei fatti, la Diocesi desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine.

L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda.

La Diocesi, nel ribadire il suo impegno per garantire la migliore tutela a tutti i minori coinvolti nelle iniziative pastorali, ricorda inoltre che il 23 novembre 2019 è stato costituito il “Referente diocesano per la tutela dei minori” che, seguendo adeguate modalità di contatto, ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario.

PUBBLICATO VENERDÌ 16 LUGLIO 2021
 
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www.milanotoday.it/cronaca/abusi-s...e-tempesta.html

Arrestato per abusi don Tempesta: almeno 5 presunte vittime tra i 10 e i 16 anni
Le violenze sarebbero avvenute nell'abitazione del religioso

E. Drag.
16 luglio 2021 12:36
Almeno cinque bambini e ragazzi tra i 10 e i 16 anni sarebbero stati vittime di don Emanule Tempesta, il sacerdote 29enne della parrocchia di Busto Garolfo (Milano) arrestato giovedì 15 luglio per abusi sessuali su minori.

L'arresto del prete da parte degli agenti della squadra mobile della questura di Milano, guidati da Marco Calì, è scattato all'esito di un'indagine partita dopo la denuncia delle madri di ragazzini che avrebbero subito violenza, messe in allarme da alcuni racconti sui comportamenti del don.

Dopo un'inchiesta condotta a ritmi serrati, sotto il coordinamento del pm di Busto Arsizio (Va) Flavia Salvatore, per evitare eventuali ulteriori situazioni a rischio, l'intervento dell'autorità giudiziaria è stato netto, portando a mettere ai domiciliari Tempesta, che nella giornata di sabato 17 luglio dovrebbe essere interrogato davanti al giudice per le indagini preliminari di Busto, Luisa Bovitutti.

In base a quanto ricostruito, gli abusi sarebbero avvenuti tra febbraio 2020 e maggio 2021 nella casa del religioso, coinvolgendo almeno cinque bambini e ragazzi, tra cui il più piccolo avrebbe soltanto dieci anni. Al momento Tempesta ha negato le accuse.

www.unionesarda.it/news/italia/abu...xmqLUiG9648vhKE


16 luglio 2021 alle 09:51
aggiornato il 16 luglio 2021 alle 15:07
Abusi sessuali su bimbi dai 7 agli 11 anni, arrestato don Emanuele Tempesta
Il sacerdote, 29 anni, era stato ordinato nel 2019 ed era al suo primo incarico: i presunti abusi compiuti tra febbraio 2020 e maggio 2021

Una scena del film \"Grazie a Dio\" (Ansa)

Un sacerdote è stato arrestato a Busto Garolfo, nel Milanese, e si trova ora agli arresti domiciliari.

La Squadra mobile della Questura di Milano ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Emanuele Tempesta.

Don Emanuele, 29 anni, è accusato di abusi sessuali su minori compiuti in un periodo che va dal febbraio 2020 a maggio 2021.

A darne notizia è stata la stessa Diocesi.

Sono sette gli episodi contestati, sarebbero avvenuti nella casa dello stesso sacerdote su minori di età compresa tra i 7 e gli 11 anni. L’indagine, nata dalle denunce di alcune mamme, è proseguita con le audizioni protette dei ragazzini.

Il sacerdote era al suo primo incarico. Era stato ordinato nel 2019. Nei prossimi giorni il pm di Busto Arsizio Flavia Salvatore ascolterà nuovamente i minori con la formula dell’incidente probatorio.

La Diocesi di Milano, in una nota, "prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna

sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verrann

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca...W2EJFoapCGtSXNs

DIOCESI DI MILANO
Busto Garolfo, arrestato don Emanuele Tempesta: «Abusi sessuali su minori dal 2020 al 2021»
Il sacerdote 29enne agli arresti domiciliari. Più di cinque episodi contestati. L’inchiesta partita dalle denunce di alcune mamme. La Diocesi: mai giunta alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. Delpini: vicino alle comunità parrocchiali
di Redazione Milano
Busto Garolfo, arrestato don Emanuele Tempesta: «Abusi sessuali su minori dal 2020 al 2021»shadow

Don Emanuele Tempesta, sacerdote della Diocesi, è stato arrestato dalla Squadra mobile e si trova ora agli arresti domiciliari, in base a una ordinanza firmata dalla gip Luisa Bovitutti. Secondo le prime informazioni raccolte dalla Diocesi, che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria, don Tempesta è accusato di abusi sessuali su minori compiuti nel periodo che va dal febbraio 2020 al maggio 2021. Sono più di cinque gli episodi contestati. Gli abusi sarebbero avvenuti nella casa del sacerdote e i minori avrebbero tra i 10 e 16 anni. L’indagine della Squadra mobile di Milano, coordinata dalla pm di Busto Arsizio Flavia Salvatore, è nata dalle denunce di alcune mamme ed è proseguita con le audizioni protette degli adolescenti. È fissato per domani l’interrogatorio di garanzia per don Tempesta davanti alla gip. Quando ieri gli investigatori della quarta sezione, diretti dal primo dirigente Marco Calì, si sono presentati a casa dell’uomo per notificargli l’ordinanza di custodia cautelare, il 29enne è rimasto in silenzio.

Nato nel 1992 a Rho, dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta nel giugno 2019 don Tempesta ha ricevuto l’incarico di Vicario parrocchiale a Busto Garolfo (Milano), nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita. «La Diocesi di Milano prende atto con stupore e dolore di questa notizia e si impegna sin da subito ad approfondire i fatti, applicando le indicazioni del diritto universale della Chiesa e della Cei e a seguire le indicazioni che le verranno date dalla Santa Sede», si legge in una nota della Diocesi: «Nell’assicurare la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per accertare la verità dei fatti, la Diocesi desidera altresì precisare che non è mai giunta alla Curia, al Vicario di zona e al parroco alcuna segnalazione relativa ai fatti oggetto dell’indagine. L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, esprime la propria vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo e in particolare a tutti i soggetti in vario modo coinvolti nella vicenda».

Nel ribadire «il suo impegno per garantire la migliore tutela a tutti i minori coinvolti nelle iniziative pastorali», la Diocesi ricorda che il 23 novembre 2019 è stato costituito il «Referente diocesano per la tutela dei minori» che, seguendo adeguate modalità di contatto, «ha la finalità di accogliere le segnalazioni relative a presunti abusi su minori e di raccogliere gli elementi per una prima valutazione dell’Ordinario».

16 luglio 2021 | 09:29
 
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www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/don-tempesta-1.6599040

Quotidiano Nazionale

Pubblicato il 16 luglio 2021
"Devo andare a casa": arrestato don Tempesta per abusi su sette bambini
È stato prelevato dagli agenti della Mobile mentre era a Bardonecchia. Ai minori in vacanza con lui non è stato rivelato nulla dell’indagine

di CHRISTIAN SORMANI

Le prove a carico di don Emanuele Tempesta sarebbero schiaccianti

Busto Garolfo (Milano) - È stato avvicinato da due uomini e una donna in borghese mentre passeggiava a Bardonecchia nella struttura dove è in vacanza con i ragazzini dell’oratorio. Don Emanuele Tempesta, dopo un rapido scambio di battute con quelli che poi sono risultati agenti della Squadra mobile di Milano, ha chiamato da parte un animatore limitandosi a dire: "Devo andare a casa". Poi ha lasciato in fretta la località montana che vede questa settimana la presenza dei bambini nati nel 2010 e nel 2009 dell’oratorio del Sacro Cuore di Busto Garolfo. Il sacerdote era lì da quasi due settimane e avrebbe dovuto tornare oggi pomeriggio in bus con una sessantina di ragazzini che lo avevano accompagnato in questa esperienza. Invece il prete è stato accompagnato a casa dagli agenti e adesso si trova adesso ai domiciliari. L’accusa è di quelle pesantissime: abuso sessuale su minori.

In particolare sarebbero sette i bambini tra gli 8 e i 12 anni vittime di violenza sessuale da parte del sacerdote. Emanuele Tempesta, classe 1992, è un volto conosciuto da anni a Busto Garolfo, paese dove aveva iniziato a fare prima il seminarista e poi, dopo essere diventato prete nell’estate del 2019, il vicario. In paese lo conoscono tutti come persona semplice, un giovane solare che ci aveva però messo parecchio tempo a terminare il seminario. Qualcuno in chiesa questa mattina lo difende: "Amava stare coi giovani e qualche genitore deve avere senza dubbio equivocato. Non abbiamo altre spiegazioni".

Ma le prove a carico del sacerdote sarebbero schiaccianti. Ai ragazzi presenti a Bardonecchia, una sessantina, gli animatori, informati di quanto stava accadendo, hanno spiegato che il don si era dovuto assentare per problemi gravi in oratorio a causa di alcuni furti, tanto da dover tornare in Lombardia in fretta e furia. Poi la decisione di vietare l’uso del cellulare ai bambini per non fare trapelare notizie nel penultimo giorno di vacanza e mantenere quella serenità di un ambiente che sembrerebbe – almeno sui monti del Piemonte – intatta fra i partecipanti della settimana a Bardonecchia. Di fatto ai genitori preoccupati di quanto stava succedendo, gli animatori hanno spiegato di poter far filtro con i figli presenti utilizzando nel caso il loro cellulare, avendo l’accortezza di non avvertirli dell’indagine.

Dopo un primo giro di telefonate con don Ambrogio Colombo, parroco del paese, si è deciso di far proseguire normalmente la vacanza senza alcuna informazione, per evitare turbamenti. I bambini sono così rimasti tranquilli e gli stessi animatori ai genitori hanno spiegato che il sacerdote per tutta la vacanza non sarebbe mai rimasto solo con alcun bambino, essendoci sempre e costantemente uno di loro in presenza.


https://milano.corriere.it/notizie/cronaca...a8228d756.shtml

L’INCHIESTA A BUSTO GAROLFO
Don Tempesta arrestato per abusi su minori, il sacerdote campanaro sorvegliato dalla Curia. Ma lui: finito in trappola
La Chiesa milanese e il rigore sulla gestione degli abusi. Privacy, attrito con la Procura. Gli effetti del caso di don Mauro Galli
di Andrea Galli
Nato nel 1992 a Rho, dopo l’ordinazione nel giugno 2019 don Tempesta ha ricevuto l’incarico di vicario parrocchiale a Busto Garolfo, nelle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita

Nell’obbligatoria e ampia analisi dei fatti, due distinte fonti del Corriere interne alla Curia parlano di un’«ansia di trasparenza» e di un’azione che è anche conseguenza di un’altra inchiesta. La narrazione dell’arresto di don Tempesta non può mancare nel suo incipit di un dato dirimente: il minuzioso comunicato stampa, diffuso in mattinata dall’Arcivescovado che, in relazione alla sensibilità delle indagini e alla presenza esclusiva di minorenni fra le presunte vittime — andavano coperti dal segreto e non resi identificabili — ha disatteso oppure eluso le raccomandazioni della Procura di Busto Arsizio, pare più volte condivise, di una prudente gestione informativa.

Le notizie non hanno proprietari, d’accordo, le voci girano, insomma delle accuse di questi abusi – e, attenzione, dei primi riscontri della squadra Mobile tali da giustificare la cattura – si sarebbe presto venuti a conoscenza. Ma tutto ciò premesso, forse la modalità e la tempistica andavano modulate in forma diversa, almeno stando agli accordi a monte. A meno che, ed eccoci adesso a quella «conseguenza di un’altra inchiesta», a spingere senza rimedio non sia stata la recentissima sentenza in appello contro don Mauro Galli, condannato per abusi sessuali su un minorenne, che avrebbe innescato la scelta di dire tutto e subito, anche nel timore di attacchi, in futuro, su tentativi di occultamento. Una presa di posizione netta, nettissima, quella della Curia milanese, quasi anche avocando a sé la gestione degli effetti collaterali. Non tanto quelli mediatici, avendo la stessa Procura sollecitato una chiusura di ogni canale di «aggiornamento», bensì quelli pratici. A cominciare dal precipizio nel quale don Tempesta è inesorabilmente caduto, divenendo personaggio mediatico e, anzi, per molti già un «mostro» da punire: la circostanza che affronti i domiciliari in locali messi a disposizione proprio dalla Curia, che vigilerà su eventuali gesti autolesionistici, è conferma della volontà di governare il più possibile lo scandalo, al netto, conviene ribadirlo, di una linea dura, e come in quel comunicato ha rimarcato l’arcivescovo, monsignor Mario Delpini, della massima vicinanza alle comunità parrocchiali di Busto Garolfo.

Ora, per smentire da subito ipotetiche teorie complottiste, don Tempesta non è finito suo malgrado in nessuna trappola intestina e, men che meno, avrebbe «pagato» esternazioni o mosse da irregolare. Non un ribelle, non un mestatore. Niente di tutto questo, anche in relazione alla giovane età e al peso specifico in eventuali trame. Come abbiamo detto, ci sono passaggi già cristallizzati dagli investigatori e suffragati dai magistrati di Busto Arsizio, pur rimarcando che l’inchiesta non è affatto terminata, in un senso come nell’altro: potrebbero aumentare il numero delle vittime e i dettagli resocontati, e altresì potrebbero emergere elementi a sostegno dell’innocenza del sacerdote. Mentre si ripete di un monsignor Delpini colpito, rattristato, e sostenitore di un radicale cambio di passo, sempre quelle due fonti del Corriere registrano forse esagerando un clima «da caccia alle streghe», mandando a sentenza definitiva i comportamenti del prete del quale, prima dell’inchiesta, si lodavano lo spirito d’iniziativa, la capacità d’esercitare una missione pratica e poco teorica, nel solco di una certa modernità; un prete però al contempo custode delle origini, essendo un campanaro capace di comporre melodie tirando le corde. Ulteriori fonti, queste su Busto Arsizio, sollecitano a insistere sulle pressioni, progressive nel tempo, dei genitori di quei minori, che pretendono giustizia, e insieme misure rapide e pesanti, adducendo la fisiologica osservazione che, se davvero tutto è avvenuto, i traumi per i figli saranno duraturi e potrebbero condizionarne l’esistenza.

Chi conosce don Tempesta riferisce di un giovane oltre la disperazione, che giura d’essere lui la vittima. Eppure, rimane il materiale sequestrato nella sua abitazione, la cui analisi è iniziata ma non è breve, e sembra non soltanto per un semplice effetto dell’applicazione deontologica degli investigatori.

17 luglio 2021 | 08:32

https://www.lastampa.it/topnews/primo-pian...uali-1.40506944

“Vieni a giocare alla Play”, il sacerdote dei ragazzini arrestato per abusi sessuali
Don Tempesta, 29 anni, gestiva l’oratorio di un paese del Milanese. Otto casi accertati: «Ma le vittime del prete sono almeno il doppio»

“Vieni a giocare alla Play”, il sacerdote dei ragazzini arrestato per abusi sessuali
MONICA SERRA

17 Luglio 2021

BUSTO GAROLFO. C’è un Superman in abito talare in un manifesto appeso ai muri gialli del cortile dell’oratorio. Perché in questa piccola comunità, Busto Garolfo, neanche 14 mila abitanti nella provincia di Milano, ma a due passi da Busto Arsizio, la chiesa è il punto di riferimento più importante per (quasi) tutti, bambini e famiglie. Davanti al cancello una giovane nonna dai capelli biondi è in lacrime.
 
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www.fanpage.it/milano/abusi-su-min...io-di-garanzia/

18 LUGLIO 2021
10:11
Abusi su minori, sequestrato il pc di don Tempesta: domani l’interrogatorio di garanzia
Domani don Emanuele Tempesta, sacerdote 29enne arrestato per presunti abusi sessuali su sette bambini tra gli 8 e i 12 anni, sarà interrogato dal giudice per le indagini preliminari di Busto Arsizio. Il prete, vicario delle parrocchie di Busto Garolfo, nel Milanese, in diversi episodi avrebbe approfittato dei minori dopo averli invitati a giocare alla Playstation nella sua abitazione. È stato arrestato mentre era a un campo estivo per il rischio che reiterasse il reato.
A cura di Francesco Loiacono

È stato fissato a domani, lunedì 19 luglio, l'interrogatorio di garanzia di don Emanuele Tempesta. Il giovane sacerdote di Busto Garolfo, nel Milanese, è stato arrestato lo scorso giovedì con la pesante accusa di abusi sessuali nei confronti di minori. Don Tempesta, che attualmente si trova ai domiciliari in una struttura "protetta" individuata dalla Diocesi di Milano – che per prima ha diffuso la notizia del suo arresto – e dalla polizia, domani come rivela il quotidiano "La Prealpina" potrà eventualmente iniziare a difendersi dalle accuse davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Busto Arsizio, Luisa Bovitutti. La stessa che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari ritenuta necessaria per il rischio che il giovane prete, nato a Rho e cresciuto a Cornaredo, nel Milanese, reiterasse il reato di cui è accusato. In sostanza: abusasse di altri bambini. Ed è per questo che l'arresto è avvenuto a Bardonecchia, in provincia di Torino, dove il sacerdote era appena arrivato per un campo estivo con alcuni ragazzini.

Al sacerdote contestati abusi su sette bambini
Al momento al prete sono contestati abusi sessuali su sette bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, che sarebbero avvenuti tra il 2020 e il maggio del 2021 nell’abitazione del prete, un immobile annesso alle parrocchie di Santa Geltrude e dei Santi Salvatore e Margherita, delle quali don Tempesta, ordinato sacerdote nel 2019, era stato nominato vicario. Le accuse si baserebbero al momento sui racconti di alcuni bambini, che avrebbero rivelato ai genitori che, mentre si trovavano nell'abitazione del prete per giocare alla Playstation o ad altri giochi, il sacerdote avrebbe "toccato" alcuni di loro. Sul Corriere della sera sono riportati anche i sospetti di una madre, che già nel 2019 si era allarmata perché il sacerdote aveva – alla luce del sole – chiesto a due bambini di dormire nella propria tenda in vista del campeggio estivo. Al momento si tratta ovviamente di congetture senza riscontro, che però assumono una luce "sinistra" in relazione all'arresto.

Domani riprendono anche le audizioni protette dei bambini
Le indagini della squadra mobile di Milano, coordinate dal pubblico ministero Flavia Salvatore, proseguono: sono stati sequestrati il pc e altri device elettronici del sacerdote, dove potrebbero esserci altri elementi utili all'inchiesta. Domani, oltre all'interrogatorio di garanzia del sacerdote, riprenderanno anche le audizioni protette di altri bambini, alla presenza di psicologi: il numero di presunte vittime del prete potrebbe anche aumentare.
 
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https://www.prealpina.it/pages/busto-garol...ele-253380.html

È AI DOMICILIARI 18-07-2021
L’INDAGINE

Pedofilia, la verità di don Emanuele
Domani l’interrogatorio del sacerdote di Busto Garolfo accusato di abusi sessuali su sette bambini con meno di 10 anni
Don Emanuele Tempesta (foto Pubblifoto)
Don Emanuele Tempesta (foto Pubblifoto)
Verrà interrogato domani, lunedì 19 luglio, don Emanuele Tempesta, il prete ventinovenne arrestato il 14 luglio con l’accusa di atti sessuali con bambini minori di dieci anni.

Il sacerdote responsabile dell’oratorio è ai domiciliari in una struttura individuata di concerto tra la Curia e la polizia che l’altro giorno lo ha raggiunto in campeggio a Bardonecchia con l’ordinanza del gip Luisa Bovitutti in mano. Niente carcere, ma ciò di cui risponde è grave e potrebbe essere reiterato.

«Le esigenze cautelari possono essere adeguatamente tutelate solo attraverso una misura che impedisca a Tempesta di entrare in contatto con minori», spiega il giudice nel provvedimento chiesto dal pubblico ministero Flavia Salvatore.

Gli episodi contestati sono compresi tra il 2020 e poco prima della denuncia presentata dai genitori, ossia lo scorso 30 maggio in commissariato a Busto Arsizio. Qualcosa di ambiguo aveva però messo in allerta una mamma già nel 2019: il prete in vista del campeggio estivo avrebbe chiesto a due bambini di dormire nella sua tenda. La donna provò un fastidio istintivo davanti a questa proposta, quindi domandò alla figlia maggiore se Tempesta, durante le vacanze a cui aveva partecipato pure lei, invitasse di norma i piccoli a coricarsi con lui. «Assolutamente no», fu la risposta della ragazzina, «i preti dormono o con gi animatori o da soli». Il covid comunque mandò a monte la settimana organizzata dalla parrocchia a Bardonecchia e l’inquietudine si affievolì. Al momento comunque gli elementi probatori sono fondati sulle dichiarazioni di vittime e genitori, gli inquirenti stessi parlano di un quadro non definitivo e suscettibile di revisione critica. Domani don Emanuele potrà difendersi col gip.
 
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https://notizie.tiscali.it/cronaca/articol...cuse-infamanti/

Sacerdote arrestato, su di me accuse infamanti

di Ansa
(ANSA) - VARESE, 19 LUG - "Accuse infamanti, sono scioccato e provato da quello che sta accadendo". Queste le parole di don Emanuele Tempesta, il sacerdote di Busto Garolfo (Milano) arrestato venerdì con l'accusa di abusi sessuali su sette bambini di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, durante l'interrogatorio di garanzia tenutosi oggi davanti al Gip di Busto Arsizio (Varese) Stefano Colombo. Il sacerdote ha quindi negato ogni addebito circa le pesanti accuse mosse a suo carico. Nessuna misura alternativa è stata chiesta, ad oggi, dalla difesa di don Emanuele, che si trova ai domiciliari. Lo ha confermato l'avvocato Mario Zanchetti, neo difensore subentrato al precedente d'ufficio. Il legale ha detto di non voler rilasciare dichiarazioni in merito all'interrogatorio di garanzia del suo assistito, tenutosi oggi in Tribunale a Busto Arsizio (Varese) data la vicenda "delicata e in corso di indagini". (ANSA).

19 luglio 2021

www.ilgiorno.it/legnano/cronaca/bu...pesta-1.6605686

Pubblicato il 18 luglio 2021
Abusi in oratorio, clima pesante alla messa: "Chi sbaglia deve pagare"
I fedeli di Busto Garolfo sconvolti dopo l’arresto di don Emanuele Tempesta. Il vicario episcopale ha cercato di rasserenare gli animi

di PAOLO MATTELLI

Busto Garolfo (Milano), 19 luglio 2021 - La prima domenica, la prima messa dopo il terremoto che ha investito la parrocchia e l’oratorio. È toccato al parroco, don Ambrogio Colombo, affrontare i fedeli durante la messa solenne delle 11 nella chiesa dei Santi Salvatore e Margherita, all’indomani dell’arresto di don Emanuele Tempesta accusato di avere molestato sette ragazzini che frequentavano l’oratorio. Poco prima dell’inizio delle celebrazioni, il sacerdote 71enne ha letto una lettera inviata dal vicario episcopale don Luca Raimondi, col quale il responsabile della Diocesi ambrosiana ha manifestato la sua vicinanza alla comunità. "Non bastano una dichiarazione e un comunicato per riportare pace e sollievo nel cuore di chi è ferito – queste le parole di monsignor Raimondi –. A darci coraggio ci sono però le tante donne e i tanti uomini che negli oratori curano con attenzione la loro formazione e quella di coloro di cui hanno la responsabilità".

Il clima all’interno della chiesa, ieri, era comunque pesante. C’erano gli educatori dell’oratorio estivo con addosso le magliette azzurre realizzate quest’anno, quasi a voler testimoniare la volontà di superare questo periodo nero. O almeno di provarci. Ma fra gli adulti, fra i genitori, lo sconcerto era palpabile e lo si leggeva negli occhi. "Non abbiamo mai avuto dubbi sulla validità degli oratori e della vita in parrocchia, chi ha sbagliato ha agito da uomo e non da prete – dice convinta una mamma –. I miei figli comunque continueranno ad andare all’oratorio". Sulla stessa lunghezza d’onda un papà. "Ho un figlio che fa il chierichetto e il servizio durante le celebrazioni continuerà a svolgerlo anche dopo questa triste vicenda – afferma –: sarà la giustizia a fare il suo corso, e se don Tempesta ha sbagliato dovrà essere condannato con la massima severità".


La comunità parrocchiale si è stretta attorno al parroco don Ambrogio Colombo, chiamato ad affrontare una situazione che non avrebbe mai creduto di dover vivere. "Gli siamo vicini con la preghiera. Purtroppo non è lui a designare i sacerdoti e nemmeno a consacrarli – ha commentato un genitore –, se ci fosse una maggiore attenzione nel selezionare, anche sul piano psicologico, chi aspira a diventare sacerdote non ci troveremmo davanti a queste vicende sconvolgenti". Oggi i cancelli dell’oratorio di via Mazzini si apriranno regolarmente. Il coordinatore Alessandro Croci ha lanciato lo slogan "avanti tutta" per confermare la volontà di proseguire le attività estive. E venerdì sera, un gruppo di ragazzi si è fermato davanti all’oratorio lanciando ad alta voce accuse e una serie d’insulti nei confronti di don Tempesta.
 
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2 agosto 2021

LEGNANO

Prete arrestato per abusi sui bambini, in paese c'è chi lo difende
Busto Garolfo, a due settimane dall'arresto di don Tempesta il paese prova a voltare pagina

Le famiglie delle vittime, i sette minori fra gli 8 e i 12 anni protagonisti secondo l’accusa di otto episodi di violenza, non parlano. L’audizione protetta dei bambini è per ora la pietra angolare dell’inchiesta che ha portato all’arresto di don Emanuele Tempesta, 29 anni, vicario parrocchiale di Busto Garolfo, nell’Altomilanese. La comunità, invece, prova già a voltare pagina. Nel silenzio. Dopo lo sconcerto dei primi giorni seguiti alla notizia diffusa direttamente dalla stessa Diocesi di Milano, tra i cittadini di Busto Garolfo c’è già chi fa esercizio di incredulità. C’è chi pensa al prete fermato dalla quarta sezione della Mobile di Milano a Bardonecchia, dove era in vacanza con i ragazzini dell’oratorio, come un "tradizionalista religioso", ma "incapace di fare male ai bambini", che secondo l’accusa sarebbero stati invece attirati nell’appartamento al primo piano dell’oratorio di via Mazzini con la scusa della playstation. L’ipotesi dell’orrore fatica a farsi strada in una comunità da sempre molto vicina alla Chiesa. Intanto, le attività degli investigatori continuano. Sotto esame scrupoloso tutte le tracce presenti sui dispositivi elettronici usati da don Emanuele, che si è difeso respingendo accuse definite "false e infamanti".


Gli episodi di molestie sessuali a bambini presentati al gip Stefano Colombo dal pm di Busto Flavia Salvatore metteranno a dura prova il poll di avvocati guidati da Mario Zanchetti, incaricato di difendere il ventinovenne sacerdote nativo di Cornaredo ancora agli arresti domiciliari. A Busto Garolfo si cerca di guardare oltre questa tristissima vicenda. E in parrocchia, con difficoltà, si cerca di ripartire. Le attività estive non sono state interrotte e si sono concluse regolarmente grazie anche alla collaborazione di alcuni sacerdoti venuti in soccorso del settantunenne parroco don Ambrogio Colombo trovatosi, nel giro di poche ore, a guidare in solitaria una comunità di poco meno di quattordicimila persone.

Il vicario episcopale monsignor Luca Raimondi, spedito a Busto Garolfo dall’arcivescovo Mario Delpini, ha chiesto alla comunità di pregare e di mantenere il riserbo su una vicenda che ha lacerato tutti.
 
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Abusi sessuali, la Curia scende in campo per don Tempesta
Di Ersilio Mattioni - Set 4, 2021

Il sacerdote, accusato di abusi sessuali su sette minori, è difeso da Mario Zanchetti, il legale che risarcì una vittima dei preti con 150.000 euro

di Ersilio Mattioni

BUSTO GAROLFO (MILANO) – La Curia scende in campo per don Emanuele Tempesta. Il coadiutore dell’oratorio del Sacro Cuore di Busto Garolfo, nel Milanese, dallo scorso venerdì 16 luglio è indagato per abusi sessuali su 7 minorenni. Le vittime sarebbero tutti ragazzi tra gli 8 e 12 anni che frequentano la parrocchia.

Abusi sessuali, la strategia di don Tempesta
Il religioso si professa innocente e, nel corso del primo interrogatorio davanti al Gip di Busto Arsizio, ha respinto tutte le accuse. Il don ha dichiarato di “non avere la minima idea” di ciò che gli viene contestato. Ma don Tempesta ha compiuto anche un altro passo. Nelle scorse settimane, infatti, ha revocato il mandato al suo avvocato per mettere la sua difesa nelle mani di Mario Zanchetti. Quest’ultimo è un legale di fama con studio a Milano e specializzato in questo tipo di reati. L’avvocato, infatti, difende moltissimi dei sacerdoti della diocesi di Milano che sono accusati (o sono stati accusati) di abusi e violenza sessuale sui minorenni.

L’avvocato Zanchetti
Anche di recente il nome di Zanchetti è salito alla ribalta delle cronache. L’avvocato penalista della Curia ha difeso don Mauro Galli, il prete (ex parroco di Rozzano con un passaggio a Legnano) che lunedì 5 luglio è stato condannato anche in Appello a 5 anni e 6 mesi di reclusione per abusi sessuali nei confronti di un minorenne. La particolarità di questa vicenda risiede nel tentativo di Zanchetti, per conto della Curia, di evitare che la famiglia della presunta vittima si costituisse parte civile al processo. Tentativo riuscito grazie al maxi risarcimento da 150.000 euro, pagato dal sacerdote con un assegno circolare ai genitori del ragazzo che sarebbe stato vittima di abusi.

La strategia di Zanchetti
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Non sappiamo se la strategia di Zanchetti, nel caso di don Tempesta, possa essere la stessa (cioè risarcire le famiglie dei 7 bambini coinvolti), ma di certo questa appare un’ipotesi meritevole di approfondimento. Anche don Galli, infatti, si è sempre professato innocente (ammettendo di aver dormito con il minorenne, ma negando di aver abusato di lui sessualmente), eppure ciò non ha impedito che la strategia difensiva prevedesse l’erogazione di una somma consistente come risarcimento danni. Naturalmente questo scenario è ipotetico e don Tempesta dovrebbe essere d’accordo, mentre al momento il sacerdote dell’oratorio sembra intenzionato a difendersi negando tutto. Le denunce delle mamme, d’altra parte, non bastano per accertare una responsabilità, che deve essere provata oltre ogni ragionevole dubbio.
 
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view post Posted on 4/2/2022, 05:00

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Don Tempesta resta ai domiciliari: il Tribunale vuole ascoltare i minorenni
Di Ersilio Mattioni - Set 18, 2021

Busto Garolfo, don Tempesta, accusato di abusi e molestie su 7 ragazzini, vive in località segreta

di Ersilio Mattioni

BUSTO GAROLFO (MILANO) – Don Emanuele Tempesta, 29 anni – fino allo scorso luglio coadiutore dell’oratorio Sacro Cuore di Busto Garolfo, indagato per abusi sessuali e molestie su 7 minorenni di età compresa tra gli 8 e i 12 anni – rimane agli arresti domiciliari, mentre il Tribunale si prepara ad ascoltare i ragazzini che lo accusano.

Don Tempesta resta ai domiciliari
Il sacerdote, durante gli interrogatori, ha continuato a professarsi innocente e ha definito le accuse contro di lui “infamanti”, nonché frutto di pura invenzione. Per i magistrati di Busto Arsizio però – al netto della presunzione di innocenza – gli indizi sono tali da non consentire la scarcerazione, anche se dovranno diventare prove concrete e inconfutabili al processo. Il che non sembra un’operazione semplice, perché finora ci sono solo le denunce di alcune mamme, che hanno raccolto le confidenze dei loro figlioletti. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra febbraio 2020 e maggio 2021. In piena pandemia, con lunghi periodi di lockdown, il sacerdote avrebbe invitato a casa sua gruppi di preadolescenti, tutti ragazzini dell’oratorio. Durante quei pomeriggi i bimbi e il religioso avrebbero giocato alla Playstation. E proprio lì, davanti allo schermo, sarebbero avvenute le ‘carezze proibite’. La Procura contesta a don Tempesta 8 episodi che coinvolgono 7 bambini.

La difesa di don Tempesta
La difesa del sacerdote – affidata all’avvocato Mario Zanchetti, legale ‘storico’ della Curia di Milano nei casi di pedofilia – è intenzionata a smontare l’impianto accusatorio, mettendo in luce alcuni punti deboli e facendo emergere dubbi sui racconti dei minorenni. Se si arriverà al processo, le udienze saranno celebrate a porte chiuse allo scopo di proteggere i bambini. Nelle ultime settimane era circolata anche l’ipotesi di una trattativa tra le parti o almeno tra alcuni dei protagonisti. L’ipotesi, come già accaduto altre volte, è quella di un risarcimento preventivo alle famiglie dei minori in cambio della loro rinuncia a costituirsi parte civile all’eventuale processo, alleggerendo così la posizione del sacerdote, che continua a vivere in un immobile della Curia in località segreta. Ma la maggior parte dei genitori avrebbe fatto sapere di non essere intenzionata a trattare, almeno in questa delicata fase.

Le presunte vittime in Tribunale
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Intanto il Tribunale di Busto Arsizio si prepara per l’incidente probatorio, che la Procura intende mettere in campo per ascoltare i bambini coinvolti e anticipare dunque l’acquisizione di prove pertinenti e rilevanti ai fini della richiesta di rinvio a giudizio. Il Pubblico ministero titolare dell’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Milano, Flavia Salvatore, potrebbe depositare l’istanza nelle prossime settimane. Sorgono però i primi dubbi sull’inchiesta. Da quanto si apprende in ambienti giudiziari ci sarebbero forti preoccupazioni da parte degli inquirenti sulla solidità dell’impianto accusatorio. Quest’ultimo infatti, per reggere a un processo, necessità di prove e riscontri, non solo di testimonianze. Per questo l’incidente probatorio non si terrà prima di due-tre settimane.

Edited by pincopallino2 - 4/2/2022, 15:02
 
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view post Posted on 30/3/2022, 14:03

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29 mar 2022

Milano

Cornaredo, ascoltate in audizione protetta tre presunte piccole vittime del prete
Avrebbero subìto abusi da don Emanuele Tempesta insieme ad altri quattro bambini tra gli otto e i dodici anni

Cornaredo (Milano) - Tre minori sono stati ascoltati ieri in Tribunale a Busto Arsizio, in audizione protetta, perché presunte vittime di abusi sessuali da parte di don Emanuele Tempesta, 29 anni, nativo di Cornaredo, sacerdote a Busto Garolfo ai domiciliari dal luglio 2021 con l’accusa di molestie sessuali ai danni di sette minori, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. La prossima settimana si concluderanno le testimonianze dei ragazzini, dopodiché la Procura deciderà come procedere.

Assistito dall’avvocato Mario Zanchetti, don Tempesta si è sempre professato innocente respingendo accuse definite "false e infamanti". A far partire le indagini sono state le denunce di alcuni dei genitori dei piccoli, dopo aver raccolto le loro testimonianze. Sotto esame scrupoloso anche tutte le tracce presenti sui dispositivi elettronici usati da don Emanuele. Gli abusi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero avvenuti durante la pandemia, quando i bimbi sono stati invitati a casa del sacerdote, in piccoli gruppi. Durante i pomeriggi trascorsi tra chiacchiere e videogiochi don Tempesta avrebbe approfittato della situazione per abusare di alcuni di loro.


Le famiglie delle vittime, i sette minori fra gli 8 e i 12 anni protagonisti secondo l’accusa di otto episodi di violenza, non parlano. L’audizione protetta dei bambini è per ora la pietra angolare dell’inchiesta. La comunità, invece, prova già a voltare pagina. Nel silenzio.

Dopo lo sconcerto dei primi giorni seguiti alla notizia diffusa direttamente dalla Diocesi di Milano, tra i cittadini di Busto c’è già chi fa esercizio di incredulità. C’è chi pensa al prete, fermato dalla Mobile di Milano a Bardonecchia dove era in vacanza con i ragazzini dell’oratorio, come un "tradizionalista religioso" ma "incapace di fare male ai bambini" che – secondo l’accusa – sarebbero stati invece attirati nell’appartamento al primo piano dell’oratorio di via Mazzini con la scusa della playstation. L’ipotesi dell’orrore fatica a farsi strada in una comunità da sempre molto vicina alla Chiesa.

www.ilgiorno.it/varese/cronaca/aud...prete-1.7517551

30 mar 2022

Audizione protetta per tre presunte vittime del prete
I bambini hanno tra gli 8 e 12 anni. La prossima settimana finiranno. le loro testimonianze in aula

Tre minori sono stati ascoltati ieri in Tribunale a Busto Arsizio, in audizione protetta, perché presunte vittime di abusi sessuali da parte di don Emanuele Tempesta (nella foto), 29 anni, nativo di Cornaredo, sacerdote a Busto Garolfo ai domiciliari dal luglio 2021 con l’accusa di molestie sessuali ai danni di 7 minori, di età compresa tra gli 8 e i 12 anni. La prossima settimana si concluderanno le testimonianze dei ragazzini, dopodiché la Procura deciderà come procedere. Assistito dall’avvocato Mario Zanchetti, don Tempesta si è sempre professato innocente respingendo accuse definite "false e infamanti".

A far partire le indagini sono state le denunce di alcuni dei genitori dei piccoli, dopo aver raccolto le loro testimonianze. Sotto esame scrupoloso anche tutte le tracce presenti sui dispositivi elettronici usati dal sacerdote. Gli abusi, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero avvenuti durante la pandemia, quando i bimbi sono stati invitati a casa del sacerdote in piccoli gruppi. Durante i pomeriggi tra chiacchiere e videogiochi don Tempesta avrebbe approfittato di alcuni di loro.

Le famiglie delle vittime, i sette minori fra gli 8 e i 12 anni protagonisti secondo l’accusa di otto episodi di violenza, non parlano. L’audizione protetta dei bambini è per ora la pietra angolare dell’inchiesta.

La comunità, invece, prova già a voltare pagina. Nel silenzio. Dopo lo sconcerto dei primi giorni seguiti alla notizia diffusa direttamente dalla Diocesi di Milano, tra i cittadini di Busto c’è già chi fa esercizio di incredulità. C’è chi pensa al prete, fermato dalla Mobile di Milano a Bardonecchia dove era in vacanza con i ragazzini dell’oratorio, come a un "tradizionalista religioso" ma "incapace di fare male ai bambini" che – secondo l’accusa – sarebbero stati invece attirati nell’appartamento al primo piano dell’oratorio di via Mazzini con la scusa della playstation. L’ipotesi dell’orrore fatica a farsi strada in una comunità da sempre molto vicina alla Chiesa.

E anche la parrocchia, con difficoltà, cercò di ripartire. Le attività estive 2021 si sono tenute regolarmente grazie anche ad alcuni sacerdoti venuti in soccorso del 71enne don Ambrogio Colombo, che si trovò nel giro di poche ore a guidare una comunità di poco meno di 14mila persone.

Ra.F.

Edited by pincopallino2 - 29/5/2023, 08:51
 
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view post Posted on 5/6/2022, 07:13

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3 giu 2022

Via il prete degli abusi, arriva il sostituto
Oggi la visita a sorpresa del vicario episcopale che annuncerà il nuovo coadiutore dell’oratorio
Don Emanuele Tempesta è agli arresti domiciliari dallo scorso luglio in una località segreta

di Paolo Mattelli

Visita a sorpresa oggi pomeriggio del vicario episcopale della zona quarta monsignor Luca Raimondi. Arriverà forse con in tasca il nome del sacerdote chiamato a sostituire don Emanuele Tempesta, ai domiciliari dallo scorso 15 luglio con la pesante accusa di presunti abusi su minori. È quello che si augurano tutti in parrocchia, sarebbe un bel regalo di compleanno per i cent’anni dell’oratorio maschile che proprio in questi giorni si stanno festeggiando.

Le denunce di alcuni genitori, che hanno portato lo scorso anno all’arresto del giovane assistente della pastorale giovanile bustese mentre si trovava in vacanza con un gruppo di ragazzi a Bardonecchia, hanno gettato tutta la comunità nello sconforto e nell’angoscia.

Le attività estive, ancora nel pieno del loro percorso, lasciate di punto in bianco senza un referente, i percorsi formativi del nuovo anno da programmare e tutta una serie di attività, che per alcuni giorni sono rimaste in sospeso, non hanno certo giovato alla struttura. Giovani e adulti, con in testa il parroco don Ambrogio Colombo, non si sono lasciati prendere dal panico e hanno deciso di continuare tutto quanto era stato programmato. A settembre 2021 le promesse della Curia ambrosiana per un nuovo nome entro l’autunno 2022, comunicate proprio da monsignor Raimondi durante l’omelia in occasione dell’apertura degli oratori dello scorso anno.

Una promessa che tutti si augurano trovi compimento nel nuovo sacerdote chiamato a collaborare con il parroco nella guida della comunità di Busto Garolfo. I più esperti confermano che la tempistica sarebbe quella corretta, con le ordinazioni presbiteriali in programma l’11 giugno, la Curia milanese starebbe valutando nomine e spostamenti in vista dei prossimi impegni di parroci e coadiutori.

Mentre a quasi un anno dallo scoppio dello scandalo vige ancora il più stretto riserbo sull’esito delle indagini e sugli interrogatori, la comunità bustese ha mantenuto tutte le iniziative in programma e quelle previste per i centri estivi e per l’apertura degli oratori a settembre, che a questo punto potrebbe avvenire già con un nuovo sacerdote alla guida della pastorale giovanile bustese.

Edited by pincopallino2 - 5/6/2022, 15:46
 
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view post Posted on 17/7/2022, 11:26

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Redazione
17 luglio 2022 10:44

Abusi sessuali, don Tempesta è libero ma non può uscire dal comune in cui vive
Il sacerdote era stato arrestato a luglio 2021

Abusi sessuali su minori: don Tempesta torna libero dopo i domiciliari un anno dopo l'arresto

E'tornato libero, dopo circa un anno agli arresti domiciliari, don Emanuele Tempesta, il sacerdote arrestato dalla squadra mobile di Milano nel mese di luglio del 2021 per presunti abusi sessuali su cinque ragazzi tra i 10 e i 16 anni. All'epoca dei fatti il sacerdote era vicario parrocchiale a Busto Garolfo. Gli abusi sarebbero avvenuti tra febbraio 2020 e maggio 2021 nella sua abitazione di Busto Garolfo, durante i mesi del lockdown. Don Tempesta ha sempre negato con forza le accuse che gli sono state mosse.

Il gup Tiziana Landoni, accogliendo l'istanza del pm Flavia Salvatori di Busto Arsizio, ha stabilito che Il sacerdote avrà l'obbligo di dimora nel comune di Rho, dove ha trascorso il periodo ai domiciliari, e non potrà incontrare le vittime e i loro familiari. Il processo a suo carico dovrebbe aprirsi a settembre. La curia di Milano potrebbe entrare nel processo come responsabile civile e in questo caso sarebbe chiamata a un risarcimento alle vittime in caso di condanna del sacerdote.
 
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