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Nudo con bimba di 10 anni. Pena dimezzata a don Glaentzer: "Prese lei l'iniziativa", Cassazione conferma sconto di pena col rito abbreviato: 2 anni e 2 mesi

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view post Posted on 18/12/2018, 15:28

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Inizia il processo a don Glaentzer, arrestato in flagrante con la bimba di 10 anni: "non era la prima volta"

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http://www.notiziediprato.it/news/tribunal...ntani-dall-aula

18.12.2018 h 13:23 scrivi un commento
Tribunale "blindato" per il via al processo al prete pedofilo, adottate misure per tenere tutti lontani dall'aula

Al via oggi il processo a don Paolo Glaentzer, il parroco settantenne arrestato lo scorso luglio per violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Giornalisti tenuti alla larga dall'aula delle udienze
Tribunale "blindato" per il via al processo al prete pedofilo, adottate misure per tenere tutti lontani dall'aula
Si è aperto oggi, martedì 18 dicembre, il processo a a don Paolo Glaentzer, il parroco settantenne della chiesa di San Rufignano e Sommaia a Calenzano, arrestato lo scorso 23 luglio con la pesantissima accusa di violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Il parroco è arrivato puntuale alle 12.30 accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria in quanto sottoposto agli arresti domiciliari nella sua casa a Bagni di Lucca. Presenti anche i genitori della bimba che però sono rimasti al bar del tribunale dove sono arrivati con largo anticipo.
I giornalisti sono stati tenuti alla larga dall'aula al secondo piano del palazzo di giustizia dove il gup Costanza Comunale sta tenendo l'udienza a porte chiuse come previsto nella fase preliminare. Accesso blindato: all'ingresso del corridoio che porta all'aula delle udienze preliminari è stata sistemata alla meno peggio una fettuccia e il passaggio è controllato da un carabiniere.
Secondo le informazioni di qualche settimana fa, il parroco, difeso da un avvocato di Genova, potrebbe scegliere il rito abbreviato. La bambina, che insieme a due fratellini fu allontanata dalla famiglia nei giorni successivi all'arresto di don Glaentzer, è affidata ai servizi sociali. La parte civile è assistita dall'avvocato Olivia Nati.
Il parroco fu sorpreso in macchina, di sera, con la bambina, figlia di suoi parrocchiani. A intervenire furono due passanti che aprirono lo sportello e chiamarono i carabinieri. La macchina era ferma nei pressi dall'abitazione dove la bambina abitava con i genitori e con tre fratelli, uno dei quali maggiorenne. Don Paolo Glaentzer non ha mai negato le proprie responsabilità dicendo però che a prendere l'iniziativa era la bambina con la quale, prima di quella sera, si era già intrattenuto altre volte e che credeva avesse quindici anni. Il parroco frequentava abitualmente la casa dei suoi parrocchiani e, negli anni, avrebbe dato somme di denaro da utilizzare per far fronte alle difficoltà economiche.
 
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view post Posted on 20/12/2018, 21:24
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Quindici anni o dieci cosa cambia? Pedofilo pervertito disumano sei lo stesso. Io prego il (rosario) che lui vada in galera e trovi detenuti che lo facciano a pezzi. Se accadesse a me una cosa del genere non mi rivolgerei affatto alle forze dell'ordine. Questo porchetto non andrà in galera, questo è il problema che ti fa venire la nervatura
 
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view post Posted on 5/3/2019, 12:29

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"Per difendere la propria immagine da don Paolo Glaentzer". Così non risarcirà la vittima. Bel trucco vero?

Prete arrestato con bimba nuda. Curia di Firenze parte civile:

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www.notiziediprato.it/news/davanti-...esa-in-giornata


05.03.2019 h 11:42 scrivi un commento
Davanti al giudice il prete accusato di violenza sessuale su una bambina, la sentenza attesa in giornata

Don Paolo Glaentzer, il parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia, è arrivato stamani a Prato da Bagni di Lucca dove è agli arresti domiciliari. A luglio finì in manette dopo essere stato sorpreso in macchina con la figlia dei suoi parrocchiani
Davanti al giudice il prete accusato di violenza sessuale su una bambina, la sentenza attesa in giornata
L'arrivo del sacerdote a palazzo di giustizia
Abito scuro, giubbotto pesante e cappello di lana. Così don Paolo Glaentzer, il parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia a Calenzano, si è presentato oggi, martedì 5 marzo, davanti al giudice delle udienze preliminari Costanza Comunale per rispondere di violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Alle 11 in punto è entrato in aula scortato dalla polizia penitenziaria che lo ha prelevato dalla sua casa di Bagni di Lucca dove dallo scorso 23 luglio è agli arresti domiciliari. Don Glaentzer finì in manette dopo essere stato sorpreso in macchina con la figlia dei suoi parrocchiani. La sentenza del processo, che si celebra con il rito abbreviato, è attesa per la serata di oggi. La prima a prendere la parola è stata il pubblico ministero Laura Canovai. Poi toccherà alle parti civili: si sono costituiti, oltre alla bambina, la famiglia, la Curia di Firenze e il Comune di Calenzano. L’abbreviato si chiuderà con l’arringa dell’avvocato Salvatore Bottiglieri, difensore di don Glaentzer.
La sera che fu arrestato non era la prima che trascorreva in macchina con la bambina. Come quella volta ce n’erano state altre secondo quanto don Glaentzer disse durante l’interrogatorio agli inquirenti a cui raccontò anche che a prendere l’iniziativa era sempre la piccola che lui credeva più grande dei suoi appena dieci anni nonostante la conoscesse da sempre perché figlia di suoi parrocchiani. Fu colto sul fatto da alcuni passanti che notarono il prete appartato in macchina e si avvicinarono sorprendendolo con la bambina in atteggiamenti che lasciavano poco spazio all’interpretazione. Il parroco fu subito portato nella caserma dei carabinieri di Calenzano e arrestato con l’accusa di violenza sessuale su minore. Lui da luglio dello scorso anno è ai domiciliari nella sua casa di Bagni di Lucca mentre la bambina, insieme a due fratellini, vive in una casa protetta dopo essere stata allontanata dalla famiglia e affidata ai servizi sociali.
Don Paolo Glaentzer, secondo quanto ricostruito dalla procura, frequentava la casa della bimba e qualche volta aveva aiutato la famiglia a superare le difficoltà economiche offrendo piccole somme di denaro. L’arresto del parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia è una ferita ancora aperta per la Curia di Firenze che, come il Comune di Calenzano, si è costituita parte civile nel processo per difendere la propria immagine e affermare la ferma condanna contro il prete pedofilo. Il difensore aveva chiesto di subordinare il rito abbreviato alla perizia psichiatrica ma il giudice ha ritenuto l’imputato capace di intendere e volere e in grado di affrontare il processo.

Edited by pincopallino2 - 5/3/2019, 14:04
 
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view post Posted on 5/3/2019, 20:01

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Sconto di pena per il rito abbreviato. La Curia di Firenze parte civile

Nudo con la bimba di 10 anni. Condannato a 4 anni e 4 mesidon Glaentzer: "Prese lei l'iniziativa"

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www.ilfattoquotidiano.it/2019/03/0...-prato/5016568/

Prete sorpreso in auto con bambina condannato a 4 anni e 4 mesi a Prato
La procura aveva chiesto 5 anni. L’ex parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia di Calenzano (Firenze) fu arrestato il 23 luglio 2018 e si trova agli arresti domiciliari.

di F. Q. | 5 Marzo 2019

Quando, lo scorso luglio, fu sorpreso in auto con i pantaloni abbassati e una bimba di 10 anni tentò di difendersi dicendo che era stata lei a prendere l’iniziativa. È stato condannato a quattro anni e quattro mesi di reclusione don Paolo Glaentzer, accusato di violenza sessuale.

Questa la sentenza al termine del giudizio, con rito abbreviato, svoltosi davanti al giudice per l’udienza preliminare di Prato che ha stabilito anche un risarcimento di 50mila euro per la vittima. Nessun risarcimento, invece, per i genitori della bambina. La procura di Prato aveva chiesto 5 anni. L’ex parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia di Calenzano (Firenze) fu arrestato il 23 luglio 2018 e si trova agli arresti domiciliari. Era stato visto da un passante mentre di sera era in macchina con la bambina, la persona aprì uno sportello della vettura e fece allontanare la bimba. Ci fu un parapiglia e il sacerdote rischiò il linciaggio prima di essere portato via dai carabinieri fatti intervenire nel frattempo. Durante l’interrogatorio confessò al procuratore capo di prato, Giuseppe Nicolosi, di essersi appartato più di una volta con la bimba, che era seguita dagli assistenti sociali. Non solo, aveva dichiarato anche di intendere il suo rapporto con la bambina come una relazione affettiva, e che sarebbe stata sempre lei a prendere l’iniziativa.

Il sacerdote era stato sospeso “cautelativamente”, dall’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, “dall’esercizio del ministero pastorale”. “Alla diocesi di Firenze non erano mai arrivate informazioni o segnali che potessero lasciare intuire condotte deplorevoli né tanto meno comportamenti penalmente rilevanti – spiegava una nota della curia dove si ricorda che don Paolo Glaentzer era ospite della diocesi e non fa parte del clero fiorentino – altrimenti la diocesi avrebbe immediatamente agito”. “Ho visto un prete uscire dalla casa dei vicini, dopo un po’ non l’ho visto tornare e ho pensato di andare a controllare. Ho notato la bambina in macchina con lui e con il mio babbo siamo intervenuti” aveva raccontato l’uomo che aveva sorpreso il sacerdote.

Edited by pincopallino1 - 24/6/2020, 08:22
 
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view post Posted on 10/2/2020, 21:24

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Prato. Il Vaticano ci mette 19 mesi per togliere la tonaca al prete pervertito



www.lanazione.it/firenze/cronaca/don-glaentzer-1.5025319

Condannato per violenza su bimba: don Glaentzer non è più prete
Dopo la condanna a 4 anni e mezzo da parte del tribunale, Papa Francesco toglie lo stato clericale all'ex parroco

Articolo Caso Don Glaentzer, la bambina allontanata dalla famiglia su ordine delle autorità
Articolo Prete accusato di violenze su una bambina, il pm chiede 5 anni per don Glaentzer


Calenzano (Firenze), 10 febbraio 2020 - Don Paolo Glaentzer torna allo stato laicale: non è più prete. Lo ha deciso Papa Francesco. Come comunicato dalla Congregazione per la Dottrina della Fede e dalla Diocesi di Firenze, il Pontefice ha stabilito "la dimissione dallo stato clericale del Rev. Paolo Glaentzer, sacerdote incardinato nella Diocesi Suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto" già amministratore parrocchiale della parrocchia di San Rufignano a Sommaia.

L'uomo era stato condannato nel marzo del 2019 a quattro anni e quattro mesi di reclusione per violenza sessuale su una bambina di 10 anni nel giudizio svoltosi davanti al gup di Prato. Al termine del processo, avvenuto con rito abbreviato, era stato stabilito anche un risarcimento di 50mila euro per la bambina, rappresentata da un tutore legale, mentre niente era stato previsto per i genitori della piccola: la procura di Prato aveva svolto accertamenti anche su di loro, dopo la confessione di Glaentzer di essersi appartato con la bimba più volte.

www.ilfattoquotidiano.it/2018/07/2...-volta/4515671/

Calenzano, arrestato prete di 70 anni: “Sorpreso semi nudo in auto con bimba”. Lui si difende: “Ha preso lei l’iniziativa”
Calenzano, arrestato prete di 70 anni: “Sorpreso semi nudo in auto con bimba”. Lui si difende: “Ha preso lei l’iniziativa”
Don Paolo Glaentzer ha rischiato il linciaggio dopo esser stato sorpreso da un passante mentre era appartato nel parcheggio di un supermercato di Calenzano. "La piccola aveva i pantaloni e la maglietta tirati giù e noi abbiamo bloccato il prete". L'uomo ora si trova agli arresti domiciliari e durante l'interrogatorio ha ammesso che non era la prima volta

di F. Q. | 25 luglio 2018
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Più informazioni su: Firenze, Pedofilia, Sacerdote
Un prete 70enne è stato sorpreso da un passante mentre si trovava appartato in auto, semi nudo, con una bambina di 10 anni nel parcheggio di un supermercato. Alcuni residenti della zona, subito avvertiti dell’accaduto, hanno tentato di aggredire il sacerdote, che è stato salvato dall’intervento di una pattuglia dei carabinieri. È successo a Calenzano, in provincia di Firenze, nella tarda serata di lunedì. Don Paolo Glaentzer, di origini altoatesine, si trova ora in stato di fermo, agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza aggravata su minore. Da quanto è emerso, durante l’interrogatorio il sacerdote avrebbe confessato al procuratore capo di prato, Giuseppe Nicolosi, di essersi appartato più di una volta con la bimba, che era seguita dagli assistenti sociali. Non solo, ha dichiarato anche di intendere il suo rapporto con la bambina come una relazione affettiva, e che sarebbe stata sempre lei a prendere l’iniziativa.

“Ho visto un prete uscire dalla casa dei vicini, dopo un po’ non l’ho visto tornare e ho pensato di andare a controllare. Ho notato la bambina in macchina con lui e con il mio babbo siamo intervenuti” racconta l’uomo che ha sorpreso il sacerdote a Repubblica. “La piccola aveva i pantaloni e la maglietta tirati giù e noi – aggiunge – abbiamo bloccato il prete“. Il sacerdote non avrebbe detto alcunché né cercato di scappare: “Ha guardato verso l’infinito – ha spiegato – e ha pianto senza cambiare espressione”, mentre la bambina “ha avuto un attacco di isteria e spavento” ma “abbiamo cercato di tranquillizzarla creando una situazione per fargli affrontare quei terribili momenti”.

Gli episodi, più di uno, sarebbero avvenuti sempre nella sua auto, durante il tragitto tra la parrocchia e la casa della bambina, sua parrocchiana, a cui lui avrebbe dato assistenza vista la situazione disagiata della famiglia. Per lei è stato disposto un sostegno psicologico. I carabinieri di Signa con il coordinamento della Procura sono al lavoro anche per accertare se altre giovani vittime siano state molestate o abusate dal parroco. Il sacerdote avrebbe dovuto lasciare la parrocchia il prossimo settembre e, secondo quanto appreso, non apparterrebbe al clero fiorentino, ma sarebbe stato “incardinato” in un’altra diocesi.
 
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view post Posted on 24/6/2020, 07:23

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http://www.notiziediprato.it/news/in-appel...ato-una-bambina

23.06.2020 h 17:31
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In Appello dimezzata la pena al prete pedofilo: due anni e due mesi per aver violentato una bambina
L'ormai ex sacerdote era stato sorpreso appartato in auto con la piccola di 10 anni. In primo grado era stato condannato a quattro anni e quattro mesi
In Appello dimezzata la pena al prete pedofilo: due anni e due mesi per aver violentato una bambina
La corte d'Appello ha dimezzato la condanna a Paolo Glaentzer, l'ex parroco di San Rufignano a Sommaia a Calenzano, oggi settantaduenne, arrestato il 23 luglio 2018 per violenza sessuale su una bambina di 10 anni, figlia di suoi parrocchiani, con la quale fu sorpreso in macchina. Oggi, martedì 23 giugno, i giudici di secondo grado hanno ridotto la pena da 4 anni e 4 mesi a 2 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione per effetto del riconoscimento delle attenuanti generiche prevalenti sull'aggravante. L'Appello ha ampliato il ventaglio della parte civile: confermata la provvisionale di 50mila euro alla bambina, assistita dall'avvocato Olivia Nati nominata dal curatore speciale (la piccola non vive più in famiglia ma in una struttura protetta) e riconosciuta una provvisionale di 2.500 euro a ciascuno dei genitori che, invece, in primo grado erano stati esclusi dal risarcimento. Legittimati al risarcimento anche l'Arcidiocesi di Firenze e il Comune di Calenzano che però, come già stabilito dal tribunale di Prato, dovranno avanzare le proprie richieste in sede civile.
L'ex sacerdote, difeso dall'avvocato Salvatore Bottiglieri, dimesso dallo stato clericale da Papa Francesco, fu arrestato dai carabinieri chiamati da alcuni passanti che lo notarono chiuso in macchina insieme alla bambina in atteggiamenti intimi. “Ritengo la condanna non parametrata alla gravità dei fatti e alla veste dell'imputato – il commento dell'avvocato Nati – si tratta, secondo me, di una pena non congrua. Come parte civile devo anche esprimere soddisfazione rispetto alla conferma dei risultati economici conseguiti in primo grado in favore della minore e disappunto per non aver avuto la possibilità di discutere la posizione dei genitori. Ora aspettiamo che il tribunale dei Minori concluda il procedimento di revoca della potestà genitoriale”.
Glantzer conosceva la bambina fin dalla più tenera età. Le indagini ricostruirono che frequentava regolarmente la casa dei suoi parrocchiani che qualche volta aveva aiutato a superare le difficoltà economiche. Interrogato, disse che altre volte si era appartato con la bambina e che era sempre stata lei a prendere l'iniziativa; disse anche di credere che in realtà la minore fosse più grande dei suoi appena 10 anni. L'ex sacerdote fu messo agli arresti domiciliari. L'inchiesta del sostituto procuratore Laura Canovai si concluse con il processo e con l'allontanamento della bimba e degli altri fratelli ancora minorenni dalla casa dei genitori. I servizi sociali trovarono una sistemazione in una casa protetta ed è lì che la bambina si trova ancora adesso.
nadia tarantino
 
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view post Posted on 26/7/2020, 21:03

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https://www.ilgiornalepopolare.it/calenzan...ena-va-ridotta/

CALENZANO – IL PEDOFILO E’ INCENSURATO DUNQUE LA PENA VA DIMEZZATA.
P.R. 26/07/2020
LO STATO DI INCENSURATO, AVER RISPETTATO GLI ARRESTI DOMICILIARI, AVER RESO AMPIA CONFESSIONE E IN VIA PRESUNTIVA AVER PRESO LE DISTANZE DAL REATO COMMESSO SONO ATTENUANTI PREVALENTI CHE HANNO CONSENTITO IL DIMEZZAMENTO DELLA PENA ALL'EX PRETE CHE AVEVA ABUSATO DI UNA BAMBINA DI 10 ANNI.

L'arresto dell'ex sacerdote Paolo Glaentzer.
Calenzano – Il prete è incensurato dunque la pena va dimezzata. Fanno clamore le motivazioni della sentenza d’Appello per l’ex prete pedofilo di Calenzano. Le attenuanti generiche sono state ritenute prevalenti e merita di essere valorizzato il fatto che l’imputato ha reso ampia confessione, anche di episodi precedenti sconosciuti agli investigatori. Inoltre l’imputato si è dichiarato consapevole della gravità delle sue azioni e, almeno apparentemente, ha preso le distanze da esse in più ha sempre rispettato gli arresti domiciliari, di non breve durata. Quanto sopra è stato scritto nelle motivazioni dai giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Firenze (presidente Maria Teresa Scinicariello, a latere Francesco Bagnai e Sandro Venarubea) per motivare la riduzione della pena inflitta a don Paolo Glaentzer in primo grado, col rito abbreviato. Dei 4 anni e 4 mesi inflitti nel primo giudizio, nel secondo, con sentenza letta a porte chiuse il 23 giugno scorso, la pena è passata a 2 anni e 2 mesi per aver abusato sessualmente di una ragazzina di 10 anni più volte. L’ex prete pare abbia annunciato un ulteriore ricorso per Cassazione.


L’ex parroco di Calenzano con i carabinieri.
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All’epoca dei fatti don Paolo era stato arrestato il 23 luglio 2018 in flagranza di reato. A vederlo dentro l’auto che armeggiava sotto la tonaca con accanto una bambina seminuda era stato un vicino di casa che passava per caso all’interno del parcheggio di un supermercato. L’uomo aveva riconosciuto il prete e vedendolo appartato con una ragazzina si era incuriosito. Resosi conto della gravissima, rivoltante situazione l’impiegato attirava l’attenzione di alcuni cittadini che si radunavano vicino l’auto del sacerdote pronti a massacrarlo di botte se non avesse tolto le mani dalla piccola. L’immediato intervento dei carabinieri evitava il peggio a don Paolo che veniva accompagnato in caserma con la grave accusa di violenza sessuale aggravata in danno di una minore. Il parroco di Calenzano ammetteva le proprie responsabilità durante l’interrogatorio di garanzia affermando che non era la prima volta che aveva rapporti intimi con la bambina. La minore, con gravi problemi psicologici, era seguita dai locali servizi sociali mentre la famiglia della piccola, in condizioni di indigenza, riceveva un sussidio proprio dallo stesso sacerdote che non perdeva occasione per appartarsi in auto con la sua vittima di 10 anni:

”… Era lei che prendeva l’iniziativa – avrebbe riferito don Paolo agli inquirenti – per quanto mi riguarda la mia è stata una relazione affettiva e lei era consenziente…”.


Il cardinale Giuseppe Betori.
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Dopo l’arresto del parroco anche i vertici della diocesi avevano tuonato contro don Paolo che veniva sospeso da tutte le funzioni religiose e da qualsiasi altro incarico liturgico. L’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, aveva condannato da subito i fatti contestati al suo subalterno per altro reo-confesso. Anche il vescovo di Prato, monsignor Franco Agostinelli, sulle orme di Papa Francesco, aveva ribadito la necessità di procedere contro i pedofili nell’ambito della Chiesa con tolleranza zero:”… E’ la prima circostanza in cui un’arcidiocesi si è costituita parte civile – aveva l’avvocato Paolo Ghetti, legale di fiducia dell’ente ecclesiastico fiorentino – contro un suo prelato che ha commesso un reato così grave…”. La sentenza della Corte d’Appello di Firenze ha scosso l’opinione pubblica come la stessa indiscrezione di voler ricorrere in terzo grado nel tentavo di vedersi ulteriormente ridotta la pena. Il consesso giudicante di secondo grado avrebbe riconosciuto la somma di 2.500 euro a titolo di risarcimento per ognuno dei genitori, rappresentati dagli avvocati Francesco Stefani e Fabio Generini, mentre alla vittima delle violenze sessuali sarebbero stati confermati i 50mila euro già disposti dai giudici del precedente giudizio.


L’auto in cui il prete avrebbe abusato più volte della bambina.
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Il sacerdote, ridotto allo stato laicale da Papa Francesco dopo la prima condanna di un anno fa, ha beneficiato delle attenuanti generiche che i giudici della Corte d’Appello hanno ritenuto prevalenti sull’aggravante di aver commesso il fatto nell’esercizio delle funzioni di ministro di culto. La difesa di Glaentzer, a suo tempo rappresentata dall’avvocato Valeria Fontana, aveva chiesto per l’imputato una perizia psichiatrica per dimostrare l’eventuale incapacità di intendere e volere del sacerdote ma già il Gip, nell’udienza preliminare con rito abbreviato, aveva rigettato l’istanza accogliendo per intero le tesi del Pm Laura Canovai e del legale che tutelava la bimba, Olivia Nati.


Nel parcheggio dell’ipermercato avvenivano i turpi incontri fra il prete e la ragazzina.
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Oltre alla Curia arcivescovile di Firenze si era costituito parte civile anche il Comune di Calenzano i cui residenti, quando ancora si vociferava del turpe rapporto del prete con la bambina, avevano raccolto numerose firme per allontanare il pedofilo dal paese. Nel giudizio di secondo grado l’ex sacerdote di origini altoatesine è stato difeso dall’avvocato Salvatore Bottiglieri.
 
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Predatori, dei predatori. Io vi do i soldi voi mi date la figliola di 10 anni... manco la mafia
 
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https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/p...nnato-1.6363380

Home Firenze Cronaca Abusi Su Una Bambina, Confermata...
Pubblicato il 14 maggio 2021
Abusi su una bambina, confermata in Cassazione la condanna di don Glaentzer
L'ormai ex sacerdote fu sorpreso in auto con una bambina di 10 anni a Calenzano, dove era parroco

Articolo Sconto di pena al prete pedofilo: ecco perché

Paolo Glaentzer (foto Germogli)
Paolo Glaentzer (foto Germogli)
Firenze, 14 maggio 2021 - È stata confermata questa sera dalla Cassazione la condanna a due anni, due mesi e 20 giorni di reclusione nei confronti di un ex sacerdote, Paolo Glaentzer, già parroco della chiesa di San Rufignano a Sommaia di Calenzano, accusato di aver abusato di una bimba di dieci anni, vicenda che lo portò all'arresto in flagranza la sera del 24 luglio 2018 a Calenzano. Fu sorpreso da un passante in auto con la bambina in una sera di luglio, poi arrivarono i carabinieri.

Con questa decisione, gli 'ermellini' hanno confermato quanto deciso dalla Corte di Appello di Firenze lo scorso giugno, quando i giudici di merito avevano dimezzato la condanna di primo grado pronunciata dal gup di Prato con rito abbreviato. L' ex prete - in seguito a questo fatto fu dimesso dal clero da Papa Francesco - dopo l'arresto in flagranza, è stato ai domiciliari a Bagni di Lucca. Probabilmente ha finito di scontare la pena. Sul fascicolo della Cassazione c'è la richiesta di privacy e di oscuramento dei dati sensibili, anche se il caso è noto.

La conferma piena della sentenza di secondo grado mantiene anche inalterate le decisioni sul risarcimento dei danni, con 50mila euro di provvisionale a favore della vittima degli abusi e 2.500 euro di provvisionale per ogni genitore oltre alla liquidazione del danno complessivo da determinare in sede civile.

"La decisione di stasera della Corte di Cassazione - spiegano gli avvocati dei genitori, Francesco Stefani e Fabio Generini, costituiti parte civile - ha messo un punto finale sull'accertamento della penale responsabilità dell'imputato per i gravissimi fatti commessi nei confronti della ragazza minore. Resta confermata anche le condanna dell'imputato al risarcimento danni in favore dei genitori della minore, che la Corte di Appello di Firenze aveva riconosciuto in riforma della sentenza di primo grado".
 
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