Ha ammesso altri 3 episodi: "Credevo fosse più grande"
www.notiziediprato.it/news/a-proces...bina-di-10-anni28.09.2018 h 16:44 1 commento
A processo il prete di Calenzano arrestato per violenza sessuale su una bambina di 10 anni
La procura ha chiesto il giudizio immediato per don Paolo Glaentzer, parroco della chiesa di San Rufignano e Sommaia finito ai domiciliari lo scorso 23 luglio dopo essere stato sorpreso in macchina insieme alla piccola. Il processo si aprirà il 3 dicembre
A processo il prete di Calenzano arrestato per violenza sessuale su una bambina di 10 anni
Si aprirà il 3 dicembre davanti al tribunale di Prato il processo a don Paolo Glaentzer, il parroco settantenne della chiesa di San Rufignano e Sommaia a Calenzano messo agli arresti domiciliari il 23 luglio con la pesantissima accusa di violenza sessuale su una bambina di 10 anni. Rapido l'iter giudiziario: il procuratore Giuseppe Nicolosi e il sostituto Laura Canovai hanno chiesto, in presenza della misura cautelare a cui il prete è stato sottoposto, il giudizio immediato. E sarà rapido anche l'iter processuale perché il giudizio immediato non prevede il passaggio dell'udienza preliminare. Il parroco, che è difeso dall'avvocato Valeria Fontana, potrà rinunciare al dibattimento e scegliere di essere processato con il rito abbreviato.
Don Paolo Glaentzer ha ammesso le proprie responsabilità dal primo giorno facendo riferimento non soltanto alla sera in cui fu sorpreso in macchina insieme alla bambina, ma anche ad episodi precedenti, tre almeno, sempre con la stessa piccola. Palpeggiamenti nelle parti intime e baci, un rapporto che il parroco intendeva come una relazione affettiva tanto più – così avrebbe detto agli investigatori e successivamente anche al giudice nell'udienza di convalida dell'arresto – che era proprio la bambina, che lui credeva più grande dei suoi appena 10 anni, a prendere l'iniziativa. Furono due passanti a notare il sacerdote chiuso in macchina con la piccina e ad intervenire. Un rapporto di anni quello tra il parroco e la famiglia della bambina, unica femmina di quattro figli, solo uno dei quali maggiorenne. Dalle indagini è emerso che il prete frequentava regolarmente la famiglia, sua parrocchiana, e che l'aveva anche aiutata a superare le difficoltà economiche donando qualche volta somme di denaro. Una famiglia disagiata dalla quale i figli piccoli erano stati allontanati per essere affidati ai servizi sociali, stesso provvedimento preso dopo l'arresto di don Paolo Glaentzer.