Laici Libertari Anticlericali Forum

Il vescovo con amante, piscina, sauna da 1 mln e stipendio da 91.000 €, Austria. Il vescovo se la spassava alla faccia dei creduloni. Rimosso dal Vaticano

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/12/2018, 19:26

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


Ma il Vaticano ordina l'omertà sul disastro finanziario della diocesi di Klagenfurt



https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/crona...guai-1.17581280


Ex presule di Klagenfurt, nel mirino i conti della diocesi e la relazione con una collaboratrice: «Condizionato dalla confidente»

Marco Di Blas
20 DICEMBRE 2018

KLAGENFURT Lo chiamavano ormai tutti “System Schwarz”, dal nome di monsignor Alois Schwarz, vescovo per 17 anni della diocesi di Klagenfurt (Carinzia) e dal primo luglio scorso inviato a guidare quella di St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria. Il “sistema Schwarz” stava a indicare il modo arbitrario e opaco con cui il presule amministrava la sua diocesi. I sospetti e le critiche riguardavano non tanto la “missione pastorale” del presule quanto la gestione in senso stretto del “Mensalgut”, ovvero il patrimonio della Chiesa carinziana, fatto di immobili, scuole, ostelli, beni forestali per un valore di centinaia di milioni.

Che i conti non fossero in regola, che fossero state fatte spese milionarie ingiustificate, che fossero stati affidati incarichi ben remunerati senza ragione alcuna lo si sospettava da tempo. Irregolarità di vario genere erano state segnalate più volte alla nunziatura apostolica a Vienna, ma anche direttamente a Roma alla Congregazione dei vescovi. Nessuna reazione. Nessun provvedimento nei confronti di Schwarz, che anzi a luglio aveva ottenuto l’incarico ben più prestigioso di vescovo della Bassa Austria, il Land più grande e più ricco dell’Austria.


Era inevitabile che la bomba scoppiasse subito dopo la sua partenza. Lo stesso primo luglio si è riunito il capitolo del duomo di Klagenfurt, che ha eletto amministratore interinale della diocesi (in attesa della nomina di un nuovo vescovo) monsignor Engelbert Guggenberger. È stato costituito un gruppo di lavoro che ha passato al setaccio tutti i conti della diocesi, giungendo a risultati sconcertanti: una lievitazione di spese ingiustificate per svariati milioni di euro disposte da Schwarz arbitrariamente e senza l’approvazione di alcun organo amministrativo della curia. Tra queste, un milione di euro per costruire una piscina con sauna annessa.

Ma l’aspetto più delicato emerso dall’indagine ha riguardato la relazione intima che si era instaurata tra il presule e una sua collaboratrice, Andrea Enzinger, da lui nominata direttrice di un centro di formazione a St. Georgen am Längsee, con un compenso annuo di 91.000 euro. Schwarz aveva praticamente perso la testa per questa donna, lasciandole fare ciò che voleva. Era lei a tenere in mano le redini della diocesi, tanto da essere soprannominata “Frau Bischof”, signora vescovo.

Nella relazione di sei pagine redatta a conclusione dell’indagine dai monsignori del capitolo diocesano, non si dice esplicitamente che Enzinger fosse l’amante del vescovo, ma il messaggio è inequivocabile: a causa della sua condotta di vita il presule si sarebbe trovato sempre più limitato nella guida del suo ufficio «in relazione all’obbligo del celibato previsto per i sacerdoti». «Schwarz – si legge ancora – a causa della sua relazione era condizionato dall’arbitrio e dagli umori di questa sua confidente».

La relazione è stata inviata a Roma. Che ha reagito ordinando il silenzio. Ma i monsignori del capitolo al termine di una settimana di riflessione si sono ribellati, perché le dimensioni del caso fanno sì che non sia più soltanto una questione interna alla Chiesa: così hanno dichiarato dopo avere convocato i giornalisti per presentare pubblicamente la relazione. Ora potrebbero esserci risvolti di natura penale e sicuramente anche di natura civile. Tant’è che già ieri è stata annunciata un’azione risarcitoria nei confronti dell’ex vescovo. —



Paywall

Edited by GalileoGalilei - 27/5/2019, 14:06
 
Top
view post Posted on 20/12/2018, 20:37

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


https://www.leggo.it/esteri/news/vescovo_a...na-4185195.html

Piscina con sauna e amante con i soldi della chiesa, vescovo finisce nei guai
Spese folli e ingiustificate. Il vescovo della Bassa Austria Alois Schwarz è finito nel vortice delle polemiche dopo una serie di spese folli fatte a suo carico. Tra queste, la costruzione di una piscina con sauna annessa, costata oltre un milione. Ma quello che ha scovolto di più è stata la relazione con Andrea Erzinger, la sua amante, da lui nominata direttrice di un centro di formazione con un compenso annuo di 91mila euro.

Bimbo di 7 anni tortuato dalla matrigna: «Bruciati i genitali con l'acido»

L'uomo, su cui da tempo gravavano molti sospetti, si era invaghito della donna arrivando a cedere a ogni sua richiesta. Dopo la singolare gestione dei beni ecclesiastici è stata aperta un'inchiesta dove il vescovo è stato ritenuto colpevole di diversi illeciti. Non viene mai fatto esplicito riferimento all'amante negli atti, ma si parla di violazione del celibato e a un insolito potere delegato alla donna in questione
Giovedì 20 Dicembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:10
 
Top
view post Posted on 28/12/2018, 12:12
Avatar

Group:
Member
Posts:
718

Status:


Questo succede laddove c'è troppo potere nelle mani di un solo uomo. Un Reich diventato per colpa del Vaticano, che nonostante avesse già avuto notizia che in Carinzia le cose andassero maluccio anziché annientarlo lo hanno promosso. Questa è la Chiesa, uno stato incapace di gestire i propri interessi. Ben gli sta che i suoi cani diventino rabbiosi e cattivi
 
Contacts  Top
view post Posted on 16/1/2019, 19:20

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


Non vuol rinunciare a 91.000 € annui, casa e autista a carico dei fedeli

Firmung-mit-Bischof-Schwarz-2.Durchgang-123


http://diblas-udine.blogautore.repubblica....ria-carinziana/
Marco Di Blas
15 gen L’amante del vescovo licenziata ha fatto causa alla Curia carinziana
19.01.15 Arcivescovo di Salisburgo Alois LacknerFede in Dio, amor profano, ma anche soldi. C’è un po’ di tutto questo nella vita della “signora vescovo”, al secolo Andrea Enzinger, amante dell’ex presule di Klagenfurt, Alois Schwarz, dal 1. luglio vescovo di St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria. Già il giorno dopo la sua partenza dalla Carinzia, l’amministratore interinale della diocesi, Engelbert Guggenberger, aveva allontanato la donna dalla direzione della Casa di formazione di St. Georg am Längsee, mandandola in ferie coatte. Ma già mentre era “in vacanza” il suo posto era stato affidato ad altri.

In una situazione turbolenta come questa, con l’ex vescovo accusato di mala amministrazione (oltre che di violazione dell’obbligo del celibato sacerdotale), ci si sarebbe aspettato da Enzinger un comportamento defilato, per non dare nell’occhio e per non creare altri problemi al presule di cui era diventata l’amante. E invece no, la signora ha intentato alla Curia una causa di lavoro, per licenziamento senza giusta causa.

A parte la stranezza di un’azione del genere in un Paese dove le aziende possono licenziare i dipendenti quando vogliono e come vogliono, senza preavviso, salvo continuare a pagare lo stipendio per una o più settimane, a seconda dell’anzianità. A parte questo, la causa ha reso pubblico lo stipendio che la donna si era data come direttrice della Casa di St. Georg - 91.000 euro all’anno, più auto di servizio e appartamento di servizio pagati entrambi dalla diocesi – e a cui non intendeva rinunciare.

Siccome anche in Austria queste vicende giudiziarie vanno per le lunghe, le parti in causa - Curia ed Enzinger - hanno raggiungo un accordo extragiudiziario, il cui contenuto non è stato reso pubblico. In ogni caso, la donna non avrà più rapporti con la diocesi e dovrà cercarsi un altro lavoro altrove.

* * *

Non sappiamo se Andrea Enzinger, prima di adire le vie giudiziarie, si fosse consultata con il suo vescovo. Quel che è certo è che l’azione legale non ha portato molta fortuna all’ex vescovo. La causa di lavoro, infatti, ha messo in luce le modalità anomale con cui mons. Schwarz aveva nominato la sua amante alla direzione della Casa di formazione e l’importo esorbitante del compenso. Il risultato è che la Procura di Stato di Klagenfurt ha deciso di indagarlo per malversazione.

Non sappiamo neppure quali siano le norme di diritto ecclesiastico che disciplinano situazioni del genere in Austria. Se vi sia la necessità di un consenso preventivo dell’autorità religiosa per procedere nei confronti di un vescovo o se la Procura possa procedere direttamente. Lo sapremo presto. Intanto è stato aperto un fascicolo e gli inquirenti stanno raccogliendo documenti che possano supportare l’ipotesi di reato.

* * *

Mons. Alois Schwarz, dunque, è indagato sia dalla Procura di Stato, sia anche dalla Santa Sede. Ieri, infatti, è giunto a Klagenfurt mons. Alois Lackner, arcivescovo di Salisburgo, nei giorni scorsi nominato da Roma “visitatore apostolico”. Nel suo primo giorno di lavoro Lackner ha tenuto una conferenza stampa, per spiegare i suoi compiti e presentare il gruppo di esperti che lo affiancheranno (tra gli altri, il vescovo del Vorarlberg, il direttore della Caritas stiriana, un esperto di diritto ecclesiastico giunto da Monaco).

Ha detto che la “visita” avviene in stretto accordo con la Congregazione dei vescovi di Roma e che il primo passo sarà quello di “ascoltare, osservare e trovare le cause che hanno portato a questa penosa situazione”. L’indagine sarà svolta senza alcun pregiudizio e abbraccerà sia il periodo di gestione Schwarz della diocesi, sia questi ultimi sette mesi di “Sedisvakanz”, in cui la diocesi vacante è stata retta dall’amministratore interinale Engelbert Guggenberger. Rispondendo ad alcune domande dei giornalisti, che avevano fatto riferimento alla sua lunga amicizia con mons. Schwarz, che avrebbe potuto condizionare la sua indagine, mons. Lackner ha dichiarato: “Non sono il miglior amico del vescovo Schwarz. Questo non corrisponde al vero. Non sono il miglior amico di nessun vescovo”.

Lackner ha pronunciato poi alcune parole che hanno molto colpito i giornalisti presenti: “Dal più profondo del cuore chiedo perdono a tutti quelli che hanno subito un torto, ma anche a tutti quelli che a causa del comportamento non trasparente dell’autorità religiosa hanno perso la loro fiducia nella Chiesa”.

http://www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...lois-191003.htm
20 DIC 2018 16:13
TONACHE E SOTTANE - PISCINA, SAUNA E AMANTE: LO SCANDALO DI MONSIGNOR ALOIS SCHWARZ, FINO A GIUGNO VESCOVO DI KLAGENFURT, CAPOLUOGO DELLA CARINZIA – UN GRUPPO DI LAVORO HA INDAGATO SULLA SUA GESTIONE QUANTOMENO OPACA: AVEVA COSTRUITO UNA PISCINA CON SAUNA DA UN MILIONE DI EURO E AVEVA UNA RELAZIONE CON UNA COLLABORATRICE, A CUI DAVA…

-
Prossimo articoloArticolo precedente Condividi questo articolo
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Google+
Invia in email
Marco Di Blas per “la Stampa”



alois schwarz 3
ALOIS SCHWARZ 3

Lo chiamavano ormai tutti "System Schwarz", dal nome di monsignor Alois Schwarz, fino a giugno vescovo di Klagenfurt, capoluogo della Carinzia. Il "sistema Schwarz" stava a indicare il modo arbitrario e opaco di amministrare la diocesi. Le critiche riguardavano non tanto la "missione pastorale" del presule, quanto la gestione in senso stretto del cosiddetto "Mensalgut", il patrimonio della Chiesa carinziana, fatto di immobili, scuole, ostelli, beni forestali per un valore di centinaia di milioni. Che i conti non fossero in regola lo si sospettava da tempo. Irregolarità di vario genere erano state segnalate più volte alla nunziatura apostolica a Vienna, ma anche direttamente a Roma. Nessuna reazione.

alois schwarz 1
ALOIS SCHWARZ 1



Schwarz, anzi, aveva ottenuto in luglio l' incarico ben più prestigioso di vescovo della Bassa Austria, il Land più grande e più ricco. Era inevitabile che la bomba scoppiasse subito dopo la sua partenza. È stato costituito un gruppo di lavoro che ha passato al setaccio tutti i conti della diocesi, giungendo a risultati sconcertanti: una lievitazione di spese ingiustificate per svariati milioni. Tra queste, la costruzione di una piscina con sauna annessa, costate oltre un milione.



Il rapporto con la collaboratrice

alois schwarz 5
ALOIS SCHWARZ 5

Ma l' aspetto più delicato emerso dall' indagine ha riguardato la relazione intima che si era instaurata tra il presule e una sua collaboratrice, Andrea Enzinger, da lui nominata direttrice di un centro di formazione con un compenso annuo di 91.000 euro. Il monsignore aveva praticamente perso la testa per lei, lasciandole fare ciò che voleva. Era lei a tenere le redini della diocesi, tanto da essere soprannominata "Frau Bischof", "signora vescovo".

alois schwarz 2
ALOIS SCHWARZ 2



Nel rapporto di sei pagine redatto a conclusione dell' indagine non si dice esplicitamente che Enzinger fosse l' amante del vescovo, ma il messaggio è inequivocabile: a causa della sua condotta il presule si sarebbe trovato sempre più limitato nella guida del suo ufficio «in relazione all' obbligo del celibato previsto per i sacerdoti».



alois schwarz 4
ALOIS SCHWARZ 4

«Schwarz - si legge ancora - a causa della sua relazione, era condizionato dall' arbitrio e dagli umori di questa sua confidente». Il rapporto è stato inviato a Roma che ha reagito ordinando il silenzio. Ma i monsignori del capitolo dopo una settimana di riflessione si sono ribellati e hanno convocato i giornalisti (con solo un paio d' ore d' anticipo, per evitare che la notizia potesse girare e la conferenza venisse bloccata), perché le dimensioni del caso - hanno dichiarato - fanno sì che non sia più soltanto una questione interna alla Chiesa. Ieri intanto è già stata annunciata un' azione risarcitoria nei confronti dell' ex vescovo.
 
Top
Palm Pisu
view post Posted on 17/1/2019, 09:08




POVERACCIA HA PERSO UN AMORE PER COLPA DEL PERBENISMO..POI DICONO CHE IL CRISTINAESIMO PREDICA L'AMORE ..
 
Top
view post Posted on 28/6/2019, 14:37

Group:
Administrator
Posts:
8,011

Status:


Austria. Il vescovo se la spassava alla faccia dei creduloni. Rimosso dal Vaticano


Commissariata la diocesi di Gurk: niente più stipendio da 91.000 € all'amministratrice

Austria. Il Vaticano sfratta l'amante del vescovo con piscina e sauna da 1 mln

m_gy0i

www.ilmessaggero.it/vaticano/amant...rk-4586225.html

Vaticano, il Papa commissaria la diocesi austriaca del vescovo spendaccione e bon vivant
VATICANO
Venerdì 28 Giugno 2019 di Franca Giansoldati

Città del Vaticano – A far saltare il banco, più che le chiacchiere di una relazione con la direttrice di uno degli istituti educativi della diocesi di Gurk-Klagenfurt, in Austria, sono stati gli ammanchi finanziari nelle casse della curia, che si sono protratti fino a ridurla quasi sul lastrico. Si è concluso oggi, con la nomina di un amministratore apostolico (una specie di commissariamento) lo scandalo del vescovo chiacchierato Aloys Schwartz. Papa Francesco allertato dalla conferenza episcopale austriaca e dal cardinale di Vienna, Schoenborn, aveva inviato, nel dicembre scorso, un visitatore apostolico per verificare di persona, raccogliere prove e testimonianze e redigere un rapporto che poi è finito sul suo tavolo. Ieri la decisione del commissariamento.

APPROFONDIMENTI

CHIESA NELLA BUFERA
Vaticano, negli Usa in calo le donazioni per lo scandalo abusi e il...
La piccola diocesi della Carinzia ora dovrà ripianare le perdite finanziarie che ammontano a diversi milioni di euro, secondo la stampa locale. Alcuni padri del capitolo della cattedrale avevano parlato di un “sistema Schwartz” per indicare il meccanismo che era stato attivato per drenare denaro. Complice anche la direttrice di un istituto educativo che avrebbe avuto un ruolo predominante e che i maligni affermano fosse la sua amante. Successivamente il vescovo Schwartz ha ribadito la sua estraneità ai fatti, ma in Vaticano la decisione di mettere in sicurezza le finanze della diocesi era già stata presa.

http://diblas-udine.blogautore.repubblica....-per-una-donna/

messaggeroveneto BLOG D'AUTORE
Austria vicina
Marco Di Blas
20 dic Klagenfurt, le spese milionarie del vescovo e la cotta per una donna
07.01 02 Alois Schwarz, vescovo di Gurk KlagenfurtLo chiamavano ormai tutti “System Schwarz”, dal nome di mons. Alois Schwarz, vescovo per 17 anni della diocesi di Klagenfurt (Carinzia) e dal 1. luglio mandato a guidare quella di St. Pölten, capoluogo della Bassa Austria. Il “sistema Schwarz” stava a indicare il modo arbitrario e opaco con cui il presule amministrava la sua diocesi. I sospetti e le critiche riguardavano non tanto la “missione pastorale” del presule, quanto la gestione in senso stretto del cosiddetto “Mensalgut”, ovvero il patrimonio della Chiesa carinziana, fatto di immobili, scuole, ostelli, beni forestali per un valore di centinaia di milioni. Un privilegio del vescovo di Klagenfurt risalente al Medioevo e, a quanto sembra, unico nel suo genere in Austria.

18.12.19 Sabine Enzinger - CopiaChe i conti non fossero in regola, che fossero state fatte spese milionarie ingiustificate, che fossero stati affidati incarichi ben remunerati senza ragione alcuna lo si sospettava da tempo. Irregolarità di vario genere erano state segnalate più volte alla nunziatura apostolica a Vienna, ma anche direttamente a Roma alla Congregazione dei vescovi. Segnalazioni anonime, ma anche firmate da alti prelati della curia carinziana, che avevano avuto il coraggio di esporsi personalmente contro il loro vescovo. Nessuna reazione. Nessun provvedimento nei confronti di mons. Schwarz, che anzi in luglio aveva ottenuto l’incarico ben più prestigioso di vescovo della Bassa Austria, il Land più grande e più ricco dell’Austria.

Era inevitabile che la bomba scoppiasse subito dopo la sua partenza. Lo stesso 1. luglio si è riunito il capitolo del duomo di Klagenfurt, che ha eletto amministratore interinale della diocesi (in attesa della nomina di un nuovo vescovo) mons. Engelbert Guggenberger, finora vescovo vicario. È stato costituito un gruppo di lavoro che ha passato al setaccio tutti i conti della diocesi, giungendo a risultati sconcertanti: una lievitazioni di spese ingiustificate per svariati milioni di euro disposte da mons. Schwarz arbitrariamente e senza l’approvazione di alcun organo amministrativo della curia. Tra queste, un milione di euro per la costruzione di una piscina con sauna annessa.

Ma l’aspetto più delicato emerso dall’indagine ha riguardato la relazione intima che si era instaurata tra il presule e una sua collaboratrice, Andrea Enzinger, da lui nominata direttrice di un centro di formazione a St. Georgen am Längsee, con un compenso annuo di 91.000 euro. Mons. Schwarz aveva praticamente perso la testa per questa donna, lasciandole fare ciò che voleva. Era lei ad avere in mano le redini della diocesi, tanto da essere soprannominata “Frau Bischof”, “signora vescovo”.

Nella relazione di sei pagine, redatta a conclusione dell’indagine dai monsignori del capitolo diocesano, non si dice esplicitamente che Enzinger fosse l’amante del vescovo, ma il messaggio è inequivocabile: a causa della sua condotta di vita il presule si sarebbe trovato sempre più limitato nella guida del suo ufficio “in relazione all’obbligo del celibato previsto per i sacerdoti”. “Schwarz – si legge ancora – a causa della sua relazione, era condizionato dall’arbitrio e dagli umori di questa sua confidente”.

La relazione è stata inviata a Roma che ha reagito ordinando il silenzio. Ma i monsignori del capitolo non ci sono stati. Dopo una settimana di riflessione hanno deciso di rendere pubblico il documento, ribellandosi al Vaticano, perché le dimensioni del caso – hanno dichiarato in una conferenza stampa – fanno sì che non sia più soltanto una questione interna alla Chiesa. Potrebbero esserci risvolti di natura penale e sicuramente anche di natura civile. Tant’è che già ieri è stata annunciata un’azione risarcitoria nei confronti dell’ex vescovo.

* * *

18.12.19 Engelbert Guggenberger (al centro) con capitolo diocesano - CopiaIn realtà nessuno avrebbe dovuto conoscere la relazione che mette sotto accusa il vescovo Schwarz. Roma aveva ordinato il silenzio, lasciando intendere che il documento, rivisto e purgato, si sarebbe potuto rendere pubblico più avanti, in una conferenza stampa congiunta con la partecipazione dello stesso vescovo “incriminato”.

Ma i canonici del duomo di Klagenfurt non hanno ritenuto di dover rispettare l’ordine del Vaticano. Dopo una settimana di riflessione e senza nemmeno preavvertire il cardinale di Vienna, mons. Christoph Schönborn, hanno convocato i giornalisti nel palazzo vescovile. L’invito è stato diramato alle redazioni con solo un paio d’ore di anticipo, per evitare che la notizia potesse girare e la conferenza venisse bloccata.

La relazione sul “System Schwarz” è stata presentata dall’amministratore interinale della diocesi, mons. Engelbert Guggenberger. Dietro a lui erano schierati tutti i canonici del duomo, a sottolineare con la loro presenza che era l’intera diocesi a denunciare l’ex vescovo e a ribellarsi a Roma.



NELLE FOTO, in alto, Andrea Enzinger, in intimi rapporti con l’ex vescovo di Klagenturt, Alois Schwarz. In basso, i membri del capitolo del duomo, durante la conferenza stampa in cui hanno reso pubblici gli scandali del “sistema Schwarz”, che la curia romana voleva invece coprire.

www.liberoquotidiano.it/news/ester...inanziario.html
ROBE DA MATTI

Vaticano, lo scandalo erotico e finanziario che travolge il vescovo Alois Schwarz
23 Dicembre 2018
aaa
Alois Schwarz
La Chiesa cattolica austriaca vive giorni convulsi, man mano che emergono le dimensioni dello scandalo, finanziario ed erotico, della diocesi di Klagenfurt, in Carinzia, che fino allo scorso giugno è stata diretta, per 17 anni, dal vescovo Alois Schwarz, 66 anni. Il pimpante monsignore avrebbe infatti gestito allegramente gli ingenti patrimoni della diocesi, pagandosi fra l' altro una costosa piscina con sauna, costata essa sola 1 milione di euro.

Avrebbe anche infranto il voto del celibato intrecciando una relazione amorosa con una donna, Andrea Erzinger, che di fatto era sua amministratrice ed era stata messa dal vescovo alla testa di un' agenzia per la formazione professionale da cui ricavava un lauto stipendio di 91.000 euro all'anno.

Leggi anche: Striscia, la clamorosa gaffe del Tg5 sul Papa

A partire dal giugno 2001, quando venne nominato vescovo di Klagenfurt, monsignor Schwarz si trovò responsabile di un patrimonio ecclesiastico, fra scuole, alberghi, edifici, proprietà terriere, di svariate centinaia di milioni di euro. È quello che in tedesco viene chiamato "Mensalgut", ovvero il complesso delle proprietà della Chiesa. La diocesi carinziana pare abbia proprio il maggior Mensalgut di tutta l' Austria, fra cui perfino 8500 ettari di terreno forestale, rivaleggiando col demanio!

Nel corso degli anni Schwarz e la Enzinger, oltre a essere amanti, avrebbero stornato a loro favore gran parte dei fondi derivanti dalle rendite del patrimonio diocesano, come emerge dai bilanci episcopali, da cui risultano perdite anche di alcuni milioni di euro, l' anno, si dice non meno di 1,9 milioni di euro per il solo anno 2017.

Si è parlato di un vero e proprio "sistema Schwarz" in cui la donna aveva un ruolo fondamentale influenzando notevolmente le decisioni del vescovo, tanto da spingerlo anche a licenziare i dipendenti scomodi o che sospettavano intrallazzi. Fra essi anche lo stesso vicario generale del vescovo, padre Gerhard Kalidz, che nel maggio 2008 fu trasferito a Gurk a fare il pastore.

Il malcontento di molti dipendenti licenziati o bistrattati faceva sì che Schwarz ricevesse perfino lettere anonime minatorie, per contrastare le quali il monsignore avrebbe persino ingaggiato un ex-agente dei servizi segreti austriaci a mo' di detective. Alla fine, la Enzinger, per la quale si dice che l' alto prelato avesse letteralmente perso la testa, si è vista assegnare anche la dirigenza della scuola Bildungshaus di St. Georgen.

Schwarz nega tutte le accuse e sostiene di preparare una reazione legale in forma di ricorso, mentre la Enzinger, dal canto suo, ha dichiarato in un' intervista: «Fra noi c' era solo un legame corretto e amichevole, nient' altro». E definisce il vescovo «un uomo che voleva solo diffondere il bene». Nella diocesi la donna era tuttavia soprannominata Frau Bischof, "signora vescovo".

Il bubbone è scoppiato contro la volontà della Chiesa, che pare volesse tenere, almeno per il momento, tutto sotto silenzio. Infatti sei mesi fa, il 17 maggio 2018, monsignor Schwarz è stato nominato vescovo di St. Polten e colà spostato dal 1° luglio. Ma in quei giorni l' amministratore diocesano Engelbert Guggenberger, a capo di una sua squadra di contabili, iniziava una rigorosa inchiesta sui bilanci taroccati dal vescovo e dalla sua amante. La nunziatura apostolica di Vienna aveva pochi giorni fa proibito di divulgare la vicenda.

Ma Guggenberger ha ugualmente parlato alla stampa austriaca, sostenendo che non poteva farne a meno in obbedienza alla propria coscienza.

di Mirko Molteni

Edited by pincopallino2 - 30/11/2019, 16:17
 
Top
5 replies since 20/12/2018, 19:26   74841 views
  Share