Dal sito Prima Pagina Molise
http://news.google.it/news/url?sa=t&ct2=it...ink%3Dindex.phpCercemaggiore paese spaccato per don Felix
Una comunità spaccata in due che si ritrova in due luoghi distanti appena venti metri alla stessa ora.
Cercemaggiore è un paese che sta vivendo male il caso don Felix, e nonostante nessuno ce l’abbia con lui, il sacerdote di origine maltese, a dividere è quell’ombra della pedofilia che incombe.
La chiesa di San Rocco è gremita; lì ci sono i cercesi che raccolgono l’invito di Brigantini, silenzio e preghiera.
“Mai un dubbio su don Felix, parroco capace di riportare la fede nei giovani e raccoglierli intorno a tante attività per gli altri”.
“Ha rimesso su la canonica, porta avanti tante attività, è versatile, nessuno immagina che possa aver fatto una cosa del genere, toccare nell’intimità quei diciassette bambini”.
Ad allungare le distanze ci pensa la nebbia fitta, che disegna solo ombre tra i passanti che s’incrociano. “Che dicono di là?”. Chiede uno.
Di là, nella sede della sala consiliare, intorno a Lorenzo Lomanno, battagliero leader della Lega Sannita, ci sono i cercesi che dicono no a Don Felix in paese.
“Nulla contro la persona, ma credo che siamo tutti d’accordo nel dire no alla pedofilia”.
Già, la pedofilia.
Sarebbe una storia da don Camillo e Peppone se non ci fosse di mezzo quell’orrendo sospetto.
“E’ la Chiesa che deve decidere, il problema è suo” dice Lomanno, che non polemizza direttamente con il vescovo, ma allude chiaramente.
Tocca a lui decidere, per il bene del paese.
Nel comitato contrario alla permanenza di don Felice meno gente, che però si dice preoccupata. Il comitato spontaneo nato per chiedere la rimozione del parroco annuncia che i propri figli non seguiranno più la catechesi.
“Ci spiace, ma abbiamo paura”.
http://news.google.it/news/url?sa=t&ct2=it...ink%3Dindex.phpDon Felix, presto il faccia a faccia con Bregantini
Silenzio e preghiera, aveva chiesto Giancarlo Bregantini e invece di don Felix Cini si continua a parlare.
Alcuni lo vorrebbero fuori dalla chiesa, altri lo stimano e lo apprezzano come uomo e come parroco.
La comunità di Cercemaggiore è divisa, da un lato c’è chi ritiene inammissibile la permanenza del parroco a Cercemaggiore ma c‘è invece una parte del paese che, al di là della vicenda che ha travolto don Felix, lo stima e lo sostiene in questo momento di difficoltà.
Intanto sembrerebbe che sia stato già fissato un incontro con monsignor Brigantini, l’appuntamento dovrebbe esserci la prossima settimana.
Le parole del vescovo serviranno a fare chiarezza sul futuro che attende il parroco.