Laici Libertari Anticlericali Forum

Violentò 17 bimbi ad Arcille (GR). Dice messa a Malta, Don Felix Cini patteggiò 2 anni e 6 mesi per abusi e pedopornografia. Già cacciato a furor di popolo da Cercemaggiore (CB)

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view post Posted on 10/1/2010, 19:57
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L'arcivescovo ha parlato: Basta parlare del prete pedofilo. L'ordine per tutti è il silenzio. Il bene della comunità è assicurato dal silenzio e dalla riservatezza con cui lui decide.

http://iltempo.ilsole24ore.com/molise/cron...lla_calma.shtml

Vicenda Don Felix, Bregantini invita alla calma
CERCEMAGGIORE L'arcivescovo di Campobasso Giancarlo Maria Bregantini, di fronte al riaccendersi delle polemiche intorno alla realtà di Cercemaggiore, finita al centro dell'attenzione pubblica per la vicenda del prete condannato per pedofilia, dichiara che il resoconto del suo colloquio con la dottoressa Lattanzio, tutore dei minori della Regione Molise, apparso su un quotidiano locale, è «parziale e incompleto».

Al contempo, però, cerca di mettere pace negli animi ormai «infuocati» di chi è coinvolto nella vicenda e, per questo, «deplora anche l'atteggiamento aggressivo dei genitori di Cercemaggiore nei confronti del Tutore dei Minori e prende le distanze da certe attese intorno al futuro della parrocchia». Monsignor Bregantini, in un'apposita missiva che ha lo scopo di chiarire molti punti di dubbio, dichiara di ritenere che «il vero bene della comunità - e quindi dei minori - da una parte e dall'altra possa essere tutelato solo con la saggezza disinteressata, la misura dei sentimenti e dei risentimenti e una riservatezza che non sia né inerzia né complicità, ma silenziosa e operosa tutela dei diritti di tutte le persone coinvolte nella sofferta vicenda». L'arcivescovo auspica perciò silenzio, riconciliazione e tanta, tanta preghiera onde «tutti possiamo capire non quello che vogliamo noi ma quello che Dio vuole da noi».

10/01/2010
 
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view post Posted on 10/1/2010, 21:52
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www.informamolise.com/content/view/30195/2/

Caso Don Felix Cini, Lommano: il Comitato ha perdonato il Parroco. Ora può andare via | Stampa |
Scritto da Lega Sannita
domenica 10 gennaio 2010

foto_lommano"Come promesso, nella veste del buon Samaritano sono riuscito a strappare al comitato l’unanime consenso di perdonare don Felix per la brutta e presumibile cosa di cui si è macchiato. E dopo una pacata e democratica discussione, il comitato ha cristianamente esaudito le mie richieste ed ha perdonato don Felix (Felice) ad una condizione, e cioè che traslochi quanto prima da Cercemaggiore e vada a svolgere il suo ministero pastorale altrove".

A dichiararlo è Lorenzo Lommano leader della Lega Sannita che ha incontrato i dirigenti del "comitato per la sicurezza e la legalità" che da mesi è in lotta con il prete maltese reo di aver patteggiato una condanna incompatibile con la dottrina della Chiesa. Ho avuto un proficuo incontro con persone serie, civili e mature, ha continuato Lommano, dove i partecipanti sono determinati a raggiungere l’obiettivo di mandare a casa don Felix, cosa questa alla quale non mi sento di dare torto. Un comitato, ha detto Lommano, deciso a salvaguardare i figli e che ripudia a priore l’idea che il prete sia una vera benedizione venuta dal cielo, anzi, loro dopo il perdono non vedono l’ora che don Felix vada via. Le determinazioni dell’incontro, ha ancora detto Lommano, hanno portato alla decisione di tenere venerdì prossimo 15 gennaio alle ore 16,30 presumibilmente nella sala consiliare del comune di Cercemaggiore, una conferenza stampa dove verranno illustrate importantissime novità sulle azioni che il comitato intende intraprendere. Naturalmente, ha concluso Lommano, è ovvio che il comitato, alla quale va tutta la mia solidarietà, non accetta lezioni di moralità da parte di chicchessia, soprattutto dopo i reiterati silenzi di monsignor Bregantini.
 
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mentesanacercese
view post Posted on 13/1/2010, 09:14




Sul quotidiano"Nuovo Molise" del 12/01/2010 troviamo quanto segue:

Cercemaggiore - Il Comitato per la Sicurezza e la Legalità rompe il silenzio
Don Felix, il suo posto non è qui
CERCEMAGGIORE - Botta e risposta tra il
Comitato Cittadino "Per la sicurezza e la
Legalità" e i sostenitori di don Felix Cini.
La questione, come è arcinoto, ha diviso la
comunità cercense. Ma il Comitato non si
arrende e torna alla carica, precisando la
sua posizione e il perché di questa battaglia
per la tutela dei diritti. «Il nostro Comitato
non ha mai sindacato sull’operato del parroco
ma ha sempre e solo sostenuto che una
persona, condannata con il rito del patteggiamento
(un percorso giudiziario abbreviato,
che ha cristallizzato l’inchiesta del 2004
per non far emergere i macabri dettagli delle
violenze perpetrate a danno dei 17 minorenni),
rito prescelto negli ultimi anni da
45 sacerdoti su suggerimento della Santa
Sede, non può svolgere attività di cura, tutela
e guida della collettività. Il comitato ritiene
che per svolgere queste funzioni educative
e formative siano indispensabili elevati
valori morali ed etici, valori che francamente
un "pedofilo" non sembra possedere.
Il giudice nella sentenza del 2004 aveva applicato
nei confronti di Don Felix Cini l’interdizione
perpetua da qualsiasi ufficio attinente
alla tutela ed alla curatela. Ci domandiamo:
cautelativamente il sacerdote
nel rispetto della Legge italiana non dovrebbe
evitare di entrare a contatto con minori?.
Inoltre, quanto asserito ultimamente
dai sostenitori di Don Cini in merito al Comitato
al quale apparteniamo, rappresenta
una grave violazione della dignità del popolo
Cercese, un popolo attento e sensibile ai
problemi sociali, al bene della collettività e
che ha preferito la strada della non platealità
come non hanno scelto di fare i pochi
innocentisti per salvaguardare forse qualche
interesse di parte. Moltissimi dei nostri
concittadini, con la loro riservatezza, segnalano
la speranza che i provvedimenti del
caso siano presi dalle autorità preposte. I
Cercesi non vogliono assolutamente che un
prete che si è macchiato di un tale reato sia
il padre spirituale dei più piccoli e degli
adolescenti. Crediamo che i sostenitori di
don Felix debbano esercitare i loro diritti
attraverso una battaglia sulle opinioni,
esercitando un diritto civile».
 
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view post Posted on 13/1/2010, 09:37
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Grazie. Il Nuovo Molise del gennaio 2010. A pagina 9 c'è l'articolo: http://lnx.ddupload.net/nuovomolise.net/upload/4882.pdf

Naturalmente se il comitato di Crcemaggiore volesse ospitalià su questo forum siamo ben lieti di offrirla. Sapremo diffondere i loro interventi ben oltre il limite dei normali lettori del nostro forum.
 
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mentesanacercese1
view post Posted on 13/1/2010, 12:44




Ho appena letto un articolo sul caso don Felix Cini mandato in stampa da un politico di Campobasso che si associa e sposa le parole del nostro caro vescovo...E’ il momento della riflessione, del raccoglimento e della pacatezza del dialogo – afferma - non quello delle prese di posizioni intransigenti e radicali che, purtroppo, tanto di moda vanno oggigiorno nella nostra povera Italia....conclude...si abbandoni ogni atteggiamento di odio e pregiudizio...
Ora io mi chiedo...questi politici pensano davvero queste cose o fanno queste affermazioni solo per accaparrarsi una riconoscenza delle gerarchie ecclesiastiche e del mondo cattolico?
...se era un semplice cittadino della parrocchia di Cercemaggiore magari con figli minorenni a carico ragionava allo stesso modo???........sono solo semplici domande che mi stanno frullando in testa.....non so darmi una risposta.......o forse si?!!......ma potrei sbagliarmi??!!!.......si, ma sbagliare è umano, perseverare è diabolico!!!!!
:unsure:
ps: ultima domanda "dove arriveremo in questa povera Italia se stiamo tutti zitti??? possiamo lasciare tutto nelle mani del Signore?....con tutti questi problemi nel mondo....se poi non riesce per questioni di tempo a risolvere tutti i nostri misfatti??? :(
 
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view post Posted on 13/1/2010, 13:12
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E' un articolo firmato da Giovanni Muccio, presidente dello (sconosciuto) Movimento del Guerriero Sannita. I ruffiani non mancano mai.

Per la verità c'è stato anche l'esponente di un altro partito "sannita", la Lega Sannita, che ha duramente contestato il vescovo Bregantini.

www.ecodelmolise.com/lommano-felix-...e-castrato-.htm

www.mytermoli.com/index.php?option=...olise&Itemid=56

www.informamolise.com/content/view/30195/2/

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L'articolo del "Guerriero Sannita" che tira in ballo nientemeno che Re Salomone e i fatti di Rosarno per cercar di imporre il silenzio. Come al solito chi vuole soffocare il silenzio si affida a parole altisonanti per sfuggire alla dura realtà dei fatti.

La parola d'ordine è soffocare lo scandalo che ha fatto uscire allo scoperto le manovre del vescovo Bregantini e della Santa Sede (non dimentichiamo che Bregantini si è consultato con la Santa Sede prima di spedire il prete pedofilo a Cercemaggiore)

www.caffemolise.it/index.php/2010/0...ovo-bregantini/

Caso don Felix, il Guerriero Sannita si schiera con l’Arcivescovo Bregantini

Scritto il 13 January 2010 da Redazione

Muccio: “E’ il momento della riflessione, del raccoglimento e della pacatezza del dialogo non delle prese di posizioni radicali”


Nella polemica che investe Cercemaggiore per la presenza del vice parroco don Felix Cini che nel 2004 fu condannato, con pena patteggiata, a due anni e sei mesi di carcere, per abusi su minori per una vicenda che risale ad un anno prima, al 2003, quando il sacerdote era a Sasso d’Ombrone, il Movimento del Guerriero Sannita si schiera con il l’Arcivescovo Bregantini. “Esprimere giudizi in vicende come questa è estremamente difficile e sicuramente ha implicazioni che coinvolgono la coscienza e la sensibilità individuali – afferma Giovanni Muccio, presidente del Movimento - Ci verrebbe da ricordare il celebre Giudizio di Re Salomone riguardo al bambino conteso dalle due donne. Re Salomone non avrebbe mai posto in esecuzione la decisione di dividere in due parti uguali la piccola creatura, ma voleva solo accertarsi della verità. Quella verità con la “V” maiuscola che neppure Re Salomone il saggio riteneva di possedere. Ed allora – prosegue Muccio - andiamo cauti con giudizi, sentenze e richieste drastiche, che sicuramente finirebbero per scontentare tutti: i tanti fedeli che hanno ricevuto benefici dall’opera di apostolato di don Felix e i pochi intransigenti che rischiano la delusione di vedersi consegnare metà del “bambino”, ovviamente privo di vita”.
Pertanto il Guerriero Sannita dichiara di condividere e sposare appieno le parole del Vescovo di Campobasso - Bojano Padre Giancarlo. “E’ il momento della riflessione, del raccoglimento e della pacatezza del dialogo – afferma Muccio - non quello delle prese di posizioni intransigenti e radicali che, purtroppo, tanto di moda vanno oggigiorno nella nostra povera Italia, basti pensare alla recente situazione di Rosarno, sfociata in intolleranza e odio razziale reciproci. Mediti, quindi, chi ha posizioni di potere ed intervenga – conclude Muccio - richiamando alla tolleranza chi dipende da lui, perché si abbandoni ogni atteggiamento di odio e pregiudizio, così come auspicato nell’intervento di Padre Giancarlo Bregantini”.


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E che ci azzeca?

Edited by GalileoGalilei - 15/1/2010, 01:21
 
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Cercese
view post Posted on 13/1/2010, 21:56




Dispiace veramente molto il fatto che si arriva a dare degli aggettivi che non meritanto e che la persona in causa eè totalmente estranea. Come si può arrivare a parlare di pedofilia quando di pedofilia non c'entra nulla?! Chi sa le cose con certezza e chi s'intende veramente fa altri ragionamenti. Pertanto invito di studiare bene il caso prima di dare aggettivi così pesanti. Siamo facili a buttare fango sugli altri nascondendo il proprio volto e la propria vita piena di difetti e che merita aggettivi più pessimi.
 
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view post Posted on 13/1/2010, 22:23
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Un tizio che patteggia una pena di 2 anni e 6 mesi per abusi sessuali su minori di anni 14 che cos'è se non un pedofilo?

Ricordo che nell'inchiesta furono sentiti 17 bambini e ragazzini tra i 10 e i 14 anni.

Queste cose le sappiamo con certezza.

E sappiamo con certezza che don Felix (o don Felice, come si faceva chiamare nella sua "altra vita") è stato anche interdetto in perpetuo da qualsiasi ufficio attinente alla tutela ed alla curatela.

C'è sempre qualcuno che ci dice che le cose stanno in "ben altro modo", senza spiegarci in che cosa consista questo "ben altro", fornendoci le prove di quel che dice.

Chiacchiere appunto.

Ma don Felix non si è limitato alle chiacchiere. Ha mentito sulla sua identità, spalleggiato dal suo vescovo che, previa consultazione con la Santa Sede lo ha nascosto tra gli ignari cittadini di Cercemaggiore.

Qui non si getta fango su nessuno, perché il fango se lo è gettato addosso il prete pedofilo don Felix Cini da solo.
 
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Cercese e basta
view post Posted on 14/1/2010, 15:18




PER INFO: Il Comitatato Cercese ha organizzato una conferenza stampa presso la sala consiliare del comune di Cercemaggiore. Ci sarà domani alle 16.30 circa. CI AGGIORNEREMO POI SUGLI ESITI.

Secondo voi si presenterà la RAI? ;)

Spero non arrivino a tantooooo!

ciao a tutti
 
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view post Posted on 15/1/2010, 01:05
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www.primapaginamolise.com/detail.ph...ion%3Driccia%27)

Cercemaggiore, la lunga giornata di don Felix

Si preannuncia un pomeriggio “caldo” a Cercemaggiore. E' fissato per questo pomeriggio alle 16,30 nella sala consiliare del comune, l’incontro con i giornalisti per ribadire la posizione, contraria, di una parte della comunità alla presenza in paese di don Felix Cini.

In particolare è la Lega Sannita a volere il trasferimento del parroco per la condanna patteggiata, anni fa, per pedofilia. "Don Felix dovrà dedicarsi ad altra attività – afferma Lorenzo Lommano – le azioni di protesta continueranno fin quando il parroco resterà in paese, molti cittadini sono pronti a non andare più in chiesa".

www.legasannita.it/comunicati/newsSingola.asp?id=48

CONFERENZA STAMPA VENERDI' 15 GENNAIO 2010 A CERCEMAGGIORE

CERCEMAGGIORE (CB), 13 gennaio 2010

Si terrà venerdì 15 gennaio 2010 alle ore 16,30 nella sala consiliare del Comune di Cercemaggiore, una conferenza stampa organizzata dal Comitato per la Sicurezza e la Legalità di Cercemaggiore. Prenderà parte alla conferenza stampa invitato dal Comitato organizzatore, il nostro Presidente dott. Lorenzo Lommano.

Edited by GalileoGalilei - 15/1/2010, 01:24
 
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view post Posted on 15/1/2010, 20:22
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Dal sito Prima Pagina Molise

http://news.google.it/news/url?sa=t&ct2=it...ink%3Dindex.php


Cercemaggiore paese spaccato per don Felix

Una comunità spaccata in due che si ritrova in due luoghi distanti appena venti metri alla stessa ora.

Cercemaggiore è un paese che sta vivendo male il caso don Felix, e nonostante nessuno ce l’abbia con lui, il sacerdote di origine maltese, a dividere è quell’ombra della pedofilia che incombe.

La chiesa di San Rocco è gremita; lì ci sono i cercesi che raccolgono l’invito di Brigantini, silenzio e preghiera.

“Mai un dubbio su don Felix, parroco capace di riportare la fede nei giovani e raccoglierli intorno a tante attività per gli altri”.

“Ha rimesso su la canonica, porta avanti tante attività, è versatile, nessuno immagina che possa aver fatto una cosa del genere, toccare nell’intimità quei diciassette bambini”.

Ad allungare le distanze ci pensa la nebbia fitta, che disegna solo ombre tra i passanti che s’incrociano. “Che dicono di là?”. Chiede uno.

Di là, nella sede della sala consiliare, intorno a Lorenzo Lomanno, battagliero leader della Lega Sannita, ci sono i cercesi che dicono no a Don Felix in paese.

“Nulla contro la persona, ma credo che siamo tutti d’accordo nel dire no alla pedofilia”.
Già, la pedofilia.

Sarebbe una storia da don Camillo e Peppone se non ci fosse di mezzo quell’orrendo sospetto.

“E’ la Chiesa che deve decidere, il problema è suo” dice Lomanno, che non polemizza direttamente con il vescovo, ma allude chiaramente.
Tocca a lui decidere, per il bene del paese.

Nel comitato contrario alla permanenza di don Felice meno gente, che però si dice preoccupata. Il comitato spontaneo nato per chiedere la rimozione del parroco annuncia che i propri figli non seguiranno più la catechesi.
“Ci spiace, ma abbiamo paura”.




http://news.google.it/news/url?sa=t&ct2=it...ink%3Dindex.php

Don Felix, presto il faccia a faccia con Bregantini

Silenzio e preghiera, aveva chiesto Giancarlo Bregantini e invece di don Felix Cini si continua a parlare.

Alcuni lo vorrebbero fuori dalla chiesa, altri lo stimano e lo apprezzano come uomo e come parroco.

La comunità di Cercemaggiore è divisa, da un lato c’è chi ritiene inammissibile la permanenza del parroco a Cercemaggiore ma c‘è invece una parte del paese che, al di là della vicenda che ha travolto don Felix, lo stima e lo sostiene in questo momento di difficoltà.

Intanto sembrerebbe che sia stato già fissato un incontro con monsignor Brigantini, l’appuntamento dovrebbe esserci la prossima settimana.

Le parole del vescovo serviranno a fare chiarezza sul futuro che attende il parroco.
 
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view post Posted on 16/1/2010, 11:01
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Cosa altro è succeso nei paesi vicini a Cercemaggiore? Chi avrebbe insabbiato? Quali gravi fatti sono stati messi a tacere?

Da Il Centro di oggi 16 gennaio 2010, edizione di Chieti, pag. 08

Paese diviso sul prete condannato
CERCEMAGGIORE. E ormai guerra nel paese a sud della provincia di Campobasso tra chi vuole che sia allontanato il parroco condannato per pedofilia e chi vuole che resti. La prima fazione è nel Comune, la seconda nella parrocchia. Don Felix Cini , prete maltese, era stato condannato nel 2004 per molestie sessuali nei confronti di alcuni minori quando era in un paese in provincia di Grosseto. «Se la Chiesa non allontana questa persona saremo noi ad allontanarci dalla Chiesa. I bambini hanno il diritto di essere tutelati, e gli adulti hanno l obbligo di tutelarli», hanno minacciato alcune mamme, annunciando il ritiro dei loro figli dalle catechesi per la prima comunione e per le cresime, per protestare contro la presenza di don Felix. «Se il vescovo Bregantini non allontanerà don Felix dal Molise», hanno spiegato il presidente della Lega sannita, Lorenzo Lommano , e i componenti del Comitato cittadino per la sicurezza e la legalità, «organizzeremo una manifestazione pacifica davanti alla sede dell Arcivescovato a Campobasso». Nella sede del Comune ci sono diverse persone, tutte schierate contro il parroco, ma soprattutto critiche nei confronti del vescovo che, a loro avviso, sarebbe in parte responsabile di quanto sta accadendo. «Non è un tribunale dell inquisizione», è stato detto durante l incontro, «ma il problema è della Chiesa ed è lei che deve risolverlo ». Nella chiesa accanto, invece, sono riuniti in preghiera i fedeli schierati a favore del prelato. «Forse nei paesi limitrofi è accaduto qualcosa di molto più grave di quello che sta avvenendo a Cercemaggiore», dice una donna, «ma è stato messo tutto a tacere. Don Felix non merita questo; è un prete, un uomo, che ha saputo riportare la chiesa ai vecchi splendori e soprattutto la gente in chiesa. Lui è distrutto, calpestato dalla gente, ma non per questo deve lasciare il paese». (ansa)
 
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Cercese e basta
view post Posted on 16/1/2010, 11:18




Mi chiedo ancora, purtroppo, se i cittadini che sontengono Don Felix, faccio appello soprattutto ai Diplomati e ai Laureati, sappiano cosa sia la PEDOFILIA. Credo che il punto fondamentale sia proprio questo nel nostro paese. Con tutte le informazioni reperibili praticamente ovunque, ancora oggi a Cercemaggiore si PARAGONA una condanna per pedofilia ai presunti peccati di lussuria commessi dai predecessori di Felix con donne consenzienti e soprattutto maggiorenni (VISTA L'IGNORANZA DEI MIEI CONCITTADINI SARANNO QUESTI GLI ALTRI GRAVI FATTI MESSI A TACERE????)
Ma è davvero possibile che i miei concittadini COLTI (a quanto si dichiarano) non si rendano ancora conto che si tratta di "PE.DO.FI.LI.A" e non di un semplice peccato di lussuria? E’ mai possibile che non si rendano conto del fatto che la pedofilia è un **REATO** prima ancora di essere un peccato? La situazione è veramente grave. Lo stesso Bregantini, in un colloquio faccia a faccia con il comitato allora ancora costituente, si è permesso di mettere a confronto la condanna per PEDOFILIA, l’errore irreversibile di Felix Cini, con i peccati di vita quotidiana di ognuno di noi …SI ERA FORSE DIMENTICATO ANCHE Mons. Bregantini CHE SI TRATTAVA DI REATO E NON DI SEMPLICE PECCATO??????
 
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Cercese e basta
view post Posted on 16/1/2010, 12:38




Non capisco come mai si abbia così paura dell'informazione...perchè non bisognerebbe parlare? Mhaaa...! :doh:

Se il prete pedofilo è davvero **distrutto**...si è distrutto con le sue stesse **mani**...

Comunque:
paradossalmente il condannato, in paese, non è affatto calpestato dalla gente, ci tenevo a precisarlo ...ANZI ..è costantemente appoggiato moralmente e fisicamente, vigilato e difeso da chi lo sostiene, accompagnato a braccetto alle manifestazioni pubbliche, religiose e non.
Sono io quella che si stupisce della continua e morbosa riverenza nei suoi confronti.
Un pedofilo, IN UN CONTESTO SOCIALE SANO, non verrebbe mai trattato così..........bene (?) :xD:


FELIX: PERCHE' NON TE NE VAI??? NON TI VOGLIAMO!!!

MA NIENTE: Probabilmente è a Cercemaggiore che ha trovato la sua seconda possibilità... l'occasione per l'escalation. E' un uomo strategico, calcolatore, furbo...subdolo. Solo questo paese poteva offrirgli così stupidamente un riscatto che altrove non avrebbe mai trovato. Ed ora...da grande approfittatore...non vuole lasciarsi scappare l'occasione.


E allora se ne deve parlare.......si deve parlare di questo Paese..nel bene e nel male.
Perché mai chiedono il silenzio i miei concittadini innocentisti? Di cosa hanno paura?
Più chiederanno il silenzio... più saremo costretti a parlarne...perché è l'informazione l'unica arma che ci resta per scacciare la loro ignoranza...
 
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view post Posted on 16/1/2010, 14:45
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Amico cercese hai capito molto bene la logica degli ecclesiastici. I crimini sessuali (e non) dei preti non ono dei reati da accertare nei tribunali e da scontare nelle patrie galere.

Sono semplicemente dei peccati. Come peccato è dire un parolaccia.

P?er questo cercano di sottrarre i preti criminali alla giusitizia, di nasconderli, di proteggerli, di fargli scontare le loro eventuali pene nel modo più comodo possibile, al calduucci tra le mura di un convento.

E se ne fregano altamente delle vittime e dei loro familiari. Carne da macello, agnelli sacrificali per sfogare le passioni segrete di una casta votata alla assoluta repressione affettiva e sessuale.

C'è poil'Italia bigotta e conformista, che si inchina al potere clericale e lo sostiene, nella sperana di qualche favore proveniente dalla casta ecclesiastica o di far salma l'animo che tengono in ostaggio.

Qualche giorno fa è stato arrestato un prete assassino a Modena. Si è scoperto che aveva agito con premeditazione. Ha pure un'amante, 30 conti correnti, 15 carte di credito, 8 appartamenti ec.

Domenica scorsa il suo vescovo è andato nella sua parrocchia per augurare ai suoi parrocchiani un rapido ritorno del prete a dir messa nella parrocchia. Chissà che i aspetta il vesovo dal tribunale. Forse l'assoluzione per incapacità di intendere e volere.

Ma non ti preoccupare. Non molleemo l'osso. Seguiremo don Felix Cini e il vescovo Bregantini ad ogni passo.

Smaschereremo chi fa finta di non essere stato condannato e chi nasconde i preti pedofili.
 
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