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S. Miniato (PI). Vescovo irrompe a scuola ed impone la preghiera ai bambini. Preside: "non sapevo", L'amministrazione comunale impone la conversione forzata dei bambini con la scusa di donare un defibrillatore

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view post Posted on 13/5/2018, 07:08
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L'amministrazione comunale impone la conversione forzata dei bambini con la scusa di donare un defibrillatore

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Il vescovo al momento dell'insediuamento

http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cron...stre-1.16822820

Preghiera a scuola: preside “salva” vescovo e maestre
«Non era stata concordata con le docenti, ma tutti hanno agito in buona fede» Dopo la polemica sollevata da una mamma, il caso diventa anche politico

11 maggio 2018

SAN MINIATO. «Per inquadrare questa vicenda serve buon senso, non solo la normativa». Il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Buonarroti di San Miniato, Sandro Scapellato, allenta la tensione che si è creata dopo la polemica per la preghiera detta da vescovo di San Miniato, Andrea Migliavacca, durante la consegna di un defibrillatore donato dalla Misericordia alla scuola primaria di La Serra (che fa parte dell’istituto comprensivo).

Una mamma, Elena Ulivieri, ha criticato su Facebook il fatto che la preghiera sia stata detta durante l’orario scolastico. «Tecnicamente ha ragione la mamma – aggiunge il preside – La preghiera non era stata concordata con la scuola. Ma cosa avrebbero dovuto fare le maestre? Interrompere il vescovo? Oppure io dovrei punire le docenti? Serve buon senso».

«Se me lo avessero detto prima, avrei consigliato di non farlo – ammette il preside – Ma da parte di tutti c’è stata assoluta buona fede. E credo che tutta la polemica possa essere ridotta a episodio circoscritto che può anche essere chiuso senza strascichi. Mi è sembrato eccessivo, a dire la verità».

Non solo il dirigente scolastico del Buonarroti è intervenuto sull’argomento. Ma lo ha fatto anche Manola Guazzini, ex assessore e protagonista (si dice) alle elezioni 2019 con una propria lista. Guazzini non critica il vescovo, ma la presenza alla cerimonia di consegna del defibrillatore del sindaco, Vittorio Gabbanini, e della vicesindaca, Chiara Rossi. «Come succede spesso – ha scritto Guazzini – e in periodi a ridosso delle elezioni più spesso ancora, si è voluto costruire intorno a questa donazione un evento che favorisse la visibilità di amministratori vicini a chi dirige l’associazione. E, insieme al sindaco, alla vicesindaca e al vicegovernatore della Misericordia Gabriele Fogli, si è voluto coinvolgere anche il vescovo», col quale «non è il caso di prendersela».

«Non mi sembra neanche il caso di scomodare la laicità della scuola pubblica», scrive l’ex assessore che aggiunge: «Mi sembrerebbe utile raccomandare sobrietà rispetto al taglio dei nastri e alle inaugurazioni. Questo è un campo su cui nessuno è in grado di scagliare la prima pietra. Sono cose che tutti hanno sempre
 
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view post Posted on 13/5/2018, 07:33
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https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca...mamma-1.3899176

Mamma sbotta contro il vescovo, "niente preghiere a scuola"
La polemica durante la benedizione del defibrillatore

Pubblicato il 9 maggio 2018
Ultimo aggiornamento: 10 maggio 2018 ore 07:05
Il vescovo monsignor Migliavacca
Il vescovo monsignor Migliavacca
2 min
San Miniato (Pisa), 10 maggio 2018 - La benedizione di un defibrillatore alla scuola della Serra, i bambini schierati nel cortile, i vertici della Misericordia che ha fatto la donazione, il vescovo Migliavacca che loda l’iniziativa, parla di una scuola: «più bella e ora anche più sicura» e che poi guida una preghiera. Ma su facebook scoppia il caso, con il lungo post di una mamma che non ha gradito quel momento di religiosità che è entrato, all’improvviso, nella mattinata dei ragazzi.

«Non si può dire una preghiera in orario scolastico - si legge nel lungo post della mamma -. Ricordo che un anno fa, all’infanzia, ci furono un po’ di storie sulla benedizione pasquale delle aule. In quell’occasione fummo avvertiti, e noi ci sentimmo liberi di scegliere. Il punto è che in quell’occasione mi sono sentita rispettata nella mia scelta. Ritrovarmi però nel mezzo di una preghiera in un momento inaspettato e irregolare, no. Mi ha fatto proprio male. Non mi risulta che sia stata concordata né la preghiera né la benedizione». I commenti si sprecano, i «like» anche.

Il caso è delicato e tocca molte sensibilità, come tutte le volte che ci sono di mezzo la religione ed i bambini. La Misericordia ha fatto subito chiarezza spiegando che tutto è stato fatto come da programma e che la preghiera è stata fatta a fine orario scolastico. Caso chiuso, a La Serra. Sui social, forse no.
 
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