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Il prete che usava le offerte per sesso con minori: "fammi vedere mentre godi", Con l'8 x 1000 avete fatto tanto. Ma anche con le offerte per i vizi dei preti.

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view post Posted on 7/8/2021, 17:57

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Con l'8 x 1000 avete fatto tanto. Ma anche con le offerte per i vizi dei preti.

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https://livesicilia.it/2021/08/07/il-prete...nate-del-sesso/

Il prete “usava le offerte dei fedeli per le telefonate del sesso”


I retroscena dell'inchiesta che hanno portato all'arresto del parroco originario della provincia di Palermo
L'INCHIESTA
di Riccardo Lo Verso

PALERMO – Don Vincenzo Esposito potrebbe avere usato i soldi delle offerte dei fedeli per soddisfare i suoi desideri sessuali. È uno dei particolari dell’inchiesta che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di don Vincenzo Esposito, 63 anni, originario di Caltavuturo, in provincia di Palermo.

Il sacerdote, parroco di una chiesta in provincia di Perugia, è stato intercettato dai carabinieri della compagnia di Termini Imerese mentre effettuava delle videochiamate hard con quattro ragazzini di 16 e 17 anni. In cambio dava loro dei soldi, tramite ricariche telefoniche o Postpay. Ai domiciliari è finita anche la madre di uno dei ragazzini: secondo l’accusa sapeva cosa stava accadendo e avrebbe indotto il figlio a prostituirsi con il sacerdote.

Il 29 maggio 2021, annotano i carabinieri, “nonostante il minore non si senta bene e prospetti il bisogno di avere dei medicinali, il parroco dimostra noncuranza dello stato psico-fisico del minore, e lo induce ad effettuare ugualmente la videochiamata”.

“Anche a tuo cognato ieri glieli avrei voluti mandare ma non ho potuto non che non ho voluto – diceva i parroco – non ce li avevo e non ce li ho… se arriva qualche cosa magari vedo cosa posso fare ma sinceramente non ce l’ho..”.

L’espressione “se arriva qualche cosa”, cioè al di fuori dello stipendio ordinario percepito, lascerebbe intendere che per fronteggiare i continui esborsi di denaro per le prestazioni sessuali online, il parroco potesse prelevare anche i soldi delle offerte dei fedeli.

www.trasimenooggi.it/cronaca/prost...eliciano-24780/
Prostituzione minorile, arrestato Vincenzo Esposito, parroco di San Feliciano, era senza controllo
3 Agosto 2021 Apertura, Città della Pieve, Cronaca, Ultime notizie

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Prostituzione minorile, arrestato Vincenzo Esposito, parroco di San Feliciano, era senza controllo
Pedofilia: prete arrestato, ordinanza ‘privo di autocontrollo e in preda ai suoi impulsi’

Il sacerdote arrestato dai Carabinieri di Termini Imerese (Palermo) – parroco di San Feliciano – per prostituzione minorile aggravata attuava un “perverso modus operandi” in “totale spregio dei principi di etica e di religiosità che dovrebbero ispirare il suo comportamento”. Sono le dure parole usate dal gip Fabio Pilato nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere il parroco, che vive vicino Perugia, e ai domiciliari la madre del minore. In particolare il gip, come apprende l’Adnkronos, cita una telefonata in cui il prete “pur dimostrandosi compiaciuto del video a contenuto sessuale ricevuto” dal ragazzo di 17 anni, “ne pretende un secondo di identico contenuto dov’è possibile vedere anche il volto del minore al momento dell’orgasmo”. “Mandamene uno dove si vede il tuo volto mentre godi…che mi piace molto..”, dice il prete al giovane. “Dinanzi alla richiesta di danaro formulata dal ragazzo” il prete “risponde rammentando al suo giovane interlocutore che già in passato gli aveva mandato dei soldi”.

Ecco il dialogo tra i due: “Va bene…si vedrà…Poi ci dico…il regalino non lo deve fare? Non…non pretendo…se…se lo vuole fare…se non lo vuole fare…niente!”, dice il ragazzo. E il prete: “Non ho capito…”. “Ci dico il regalino me lo vuole fare però?”, replica il ragazzino. “Eh ma quante volte di devo fare sto regalino…una volta ti ho mandato pure i soldini…non hai fatto niente lo stesso…”, risponde il religioso.

“Mandami questo video come ti ho detto io…”, insiste il prete. “No no no…[incomprensibile poiché le voci sono sovrapposte]…”. “Oppure fai un video in diretta…”, gli dice ancora.

Sebbene allo stato della discovery delle indagini, non sia affiorata la prova certa di incontri diretti o rapporti sessuali avvenuti di presenza fra il parroco ed i minori, si delinea ugualmente una condotta di estrema gravità penalmente rilevante, potendo affermarsi che, con cadenza quasi giornaliera” il sacerdote arrestato “è solito intrattenere rapporti telematici di natura esclusivamente sessuale con soggetti di minore età, li induca a compiere atti di autoerotismo, talvolta in presenza fra di loro, dietro la promessa e corresponsione di somme di denaro che vengono caricate sulle carte post pay in uso ai minori stessi”. E’ quanto scrive, come apprende l’Adnkronos, il gip di Palermo Fabio Pilato nella ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere il prete umbro per prostituzione minorile aggravata.

Cardinale Bassetti libro di Andrea Riccardi all'Università per StranieriL’intervento del Cardinale Gualtiero Bassetti – L’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve prende atto con stupore e dolore della notizia circa l’arresto del Sac. Vincenzo Esposito, Parroco di San Feliciano (Pg), e assicura la più completa disponibilità alla collaborazione con l’autorità giudiziaria per il raggiungimento della verità dei fatti.
Secondo le prime informazioni raccolte dall’Archidiocesi – che al momento non ha ricevuto comunicazioni ufficiali da parte dell’autorità giudiziaria – don Vincenzo Esposito è accusato di prostituzione minorile.

Al riguardo l’Archidiocesi ritiene di dover precisare che mai alcuna segnalazione è giunta all’Autorità ecclesiastica relativa ai fatti oggetto dell’indagine. Rimane comunque prioritario l’impegno ad approfondire con diligenza i fatti, applicando le indicazioni dettate dalla normativa canonica e seguire le eventuali indicazioni offerte dalla Santa Sede.
L’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Sua Eminenza Card. Gualtiero Bassetti, profondamente rattristato, esprime la propria vicinanza, umana e spirituale, alla comunità parrocchiale di San Feliciano e in particolare a tutti coloro che sono coinvolti nella vicenda.

“Il linguaggio esplicito e monotematico utilizzato dimostra come le relazioni intrattenute dal parroco con i suoi giovani interlocutori non trovino fondamento nel ministero del sacerdozio o in ragioni di assistenza sociale, ed obbediscano esclusivamente alle irrefrenabili esigenze di soddisfacimento di insani impulsi sessuali – dice – Non sussiste infatti nessuna conversazione che lasci solo ipotizzare che le dazioni di danaro fossero ispirate a ragioni di solidarietà, di aiuto o di beneficenza da parte del prete nei confronti di soggetti poco abbienti”.

privo di poteri di autocontrollo
Il sacerdote arrestato con l’accusa di prostituzione minorile aggravata dai Carabinieri di Termini Imerese (Palermo) era “privo di poteri di autocontrollo” ed “in preda ai suoi impulsi”. Lo scrive, come apprende l’Adnkronos, il gip del Tribunale di Palermo Fabio Pilato nell’ordinanza di custodia cautelare che ha portato in carcere anche la madre di un minore, con la stessa accusa. Ecco alcuni stralci di intercettazioni: “”Cosa fareste tu e D. insieme a me?”, chiede il parroco a un ragazzino. E lui: “Tu lo sai cosa faremmo”. “Dimmelo”. E ancora: “Tu da che parte vuoi stare?”. Seguono altre frasi piene di volgarità. “Potreste fare cambio”. “Una volta l’uno!”, dice il ragazzino. “Va bene” risponde il prete.



Non ha freni inibitori a desideri compulsivi nutriti
L’accusa è pesantissima: prostituzione minorile. In carcere è finito il parroco di una chiesa in provincia di Perugia. Gli arresti domiciliari, invece, sono stati concessi alla madre del ragazzo (un 17enne), una donna di 50 anni, con cui il sacerdote avrebbe compiuto atti sessuali a distanza, sfruttando le chat dei social network. L’ordinanza di custodia cautelare è firmata dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo. Che parla di «perverso modus operandi in spregio a principi religiosità».
L’ordinanza
Secondo l’agenzia AdnKronos, il Gip nell’ordinanza cita una telefonata in cui il prete «pur dimostrandosi compiaciuto del video a contenuto sessuale ricevuto» dal ragazzo di 17 anni, «ne pretende un secondo di identico contenuto dov’è possibile vedere anche il volto del minore al momento dell’orgasmo». «Mandamene uno dove si vede il tuo volto mentre godi…che mi piace molto..», dice il prete al giovane. «Dinanzi alla richiesta di danaro formulata dal ragazzo» il prete «risponde rammentando al suo giovane interlocutore che già in passato gli aveva mandato dei soldi». Segue poi una serie di altre conversazioni di contenuto molto esplicito.

Caccia ai precedenti
Esposito avrebbe compiuto atti sessuali a distanza con il minorenne in cambio di piccole somme di denaro pagate alla madre. Potrebbe non essere stato l’unico episodio. Si indaga, infatti, per accertare se altri minorenni siano stati adescati in rete dal sacerdote che ormai da anni vive lontano dalla Sicilia.

Ordinanza ‘prestazioni sessuali in cambio carte prepagate o telefoniche’ (Ter/Adnkronos)
“Dalle risultanze delle conversazioni captate a seguito delle autorizzate intercettazioni telefoniche e telematiche è risultato che” il sacerdote di Perugia arrestato per prostituzione minorile aggravata “con cadenza e frequenza giornaliera”, fosse “solito contattare ragazzi minorenni di sesso maschile originari di Termini Imerese e delle zone limitrofe con i quali effettua delle videochiamate a sfondo sessuale mediante le applicazioni whatsapp o messenger, chiamate durante le quali i minori compiono atti di autoerotismo dietro la promessa e corresponsione di somme di denaro che poi vengono caricate dall’indagato su carte post pay in uso ai minori”. E’ quanto scrive nell’ordinanza di custodia cautelare il gio Fabio Pilato. “La condotta – il più delle volte – consiste in un iniziale accordo telefonico cui segue la videochiamata e il pagamento”.

“In alternativa, da quanto emerso nel corso delle attività di captazione, sempre utilizzando le stesse applicazioni”, il prete si faceva “inviare dei video nei quali gli interlocutori compiono atti di autoerotismo o si mostrano senza vestiti”.

“A seguito delle videochiamate intercorse con i minori” il sacerdote “è solito effettuare ricariche telefoniche ai minori autori delle prestazioni sessuali o pagamenti su carte prepagate poste pay nella disponibilità dei minori”. “La prova del fatto che le prestazioni sessuali venivano fatte dietro corresponsione ai minori di una somma di denaro o di altre utilità emerge sia dal contenuto esplicito, chiaro e non criptico delle conversazioni captate con le vittime, sia dagli accertamenti bancari – in parte ancora in corso – che hanno consentito di verificare, per taluni episodi la corrispondenza tra la data della videochiamata durante la quale avveniva la prestazione sessuale dei minori e il versamento delle somme da parte” del prete arrestato.
 
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view post Posted on 12/8/2021, 09:08
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Ti manca solo il limone in bocca per assomigliare alla porchetta di Ariccia
 
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