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Truffa ed estorsione, 6 anni in appello a don Morini, tutto escort e cocaina. Confiscati 737.000 €., Prescrizione e vescovo aiutano il seminfermo don Euro. Con l'8 x 1000 avete fatto tanto

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pincopallino2
view post Posted on 3/10/2017, 06:02 by: pincopallino2

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CRONACA
Minacce, intimidazioni, frottole e conti insoluti: così Don Euro trattava gli escort che ingaggiava per i suoi viaggi hot

lunedì, 2 ottobre 2017, 15:58

di vinicia tesconi
Non è più sola la voce di Francesco Mangiacapra, l’escort napoletano che due anni fa scoprì la doppia vita di Don Luca Morini, alias Don Euro, e decise di denunciare al Vaticano prima e ai giornali poi, l’uso discutibile che il prete di Caniparola faceva dei soldi estorti con l’inganno ai suoi parrocchiani; adesso che l’indagine a carico del sacerdote è conclusa emergono altre testimonianze di alcuni dei gigolò sentiti dai carabinieri che aggiungono particolari inquietanti al già inquietante quadro che lo stesso Mangiacapra aveva dipinto. Dialoghi via sms inequivocabili che evidenziano il modus operandi del prete anche quando si dedicava ai ragazzi contattati sui siti di escort gay spacciandosi per un facoltosissimo giudice. “Ho giudicato anche Berlusconi” è un’affermazione che ricordano diversi escort associata a non troppo sottointese intimidazioni a non tentare di incastrarlo con denunce o ricatti. Un escort romano ricorda : “Una sera a Barcellona, al Princesa Sofia, ( hotel a 5 stelle categoria lusso, n.d.r) mi parlò per tre ore di quanto era importante come giudice e arrivò a dire che in un’occasione che vedeva coinvolto Brad Pitt, gli venne chiesto da Berlusconi di desistere dall’aprire un processo a suo carico cosa che lui fece in cambio di una notte di sesso col divo americano. Molti dei ragazzi che contattava ci credevano a queste panzane perché lui aveva un modo molto convincente e intimidatorio di dirle. A me invece non ha convinto mai e mentre si sperticava a raccontare queste fesserie io, in segreto, mi sbellicavo dalle risate.” . L’escort romano è uno di quelli che ha sempre ottenuto il pagamento delle prestazioni che forniva, ma ce ne sono molti invece che hanno testimoniato il suo costante tentativo di non pagare cercando di far credere loro di essere stati privilegiati per essere stati scelti da un vip del suo calibro. Su un’altra chat si legge: “ Ora basta, ho capito chi mi ama. Non possiamo andare a Barcellona perché c’è il tuo nome. Testimoni delle spese sono Nicola mio segretario che hai dato nome e volontà…è tutto registrato… tu dici la tua io hole prove. Settemila euro e spesa…valuterò poi il mio disagio Non ti rovino avrai anche il penale truffa ma restituire i soldi a Nicola non accetto chiacchiere Se non fai andrai a processo perché mi devi e mi hai creato problemi anche di lavoro…Io non ti ricatto e se continui mando da tua zia ispettore Io voglio il mio se mi fai fare scelte e poi basta porta i miei soldi o processo non contano le chiacchiere ma i fatti e i testimoni checca…ora mi conoscerai sei da galera.”. Dai racconti degli escort ricorrono diverse costanti: Don Euro, non appena agganciava un nuovo accompagnatore sui siti gay immediatamente fingeva che non si stesse trattando di prestazioni sessuali a pagamento ma agiva come se fossero relazioni sentimentali e non mascherava le sue reazioni furiose a quel che lui riteneva sgarbi nei suoi confronti fingendo di essere un uomo di grande potere. In genere le minacce scattavano quando i ragazzi con cui aveva avuto qualche appuntamento cominciavano a rifiutare le sue offerte e quasi sempre, in quei casi Don Euro diventava un vero e proprio stalker che tempestava di messaggi e chiamate le sue vittime. Racconta un altro gigolò che ha avuto incontri con Don Euro durante il periodo in cui lo scandalo era già scoppiato e il prete viveva la sua beata quiescenza dal sacerdozio a spese della Curia di Massa “Le minacce di Morini arrivavano quando cercavo di liberarmi di lui! Ci ho provato sin dal primo momento più e più volte sin da quando lui ha trovato il mio numero di telefono ed ha iniziato a tartassarmi di messaggi. Dopo due mesi che ero riuscito a bloccarlo ovunque e ad uscire da questo incubo è venuto a cercarmi fino a casa suonando ai vicini e chiedendo dove fossi. ho trovato poi una volta rientrato a casa un biglietto sotto la porta “ sono venuto con autorità. Ti stanno cercando Luca” Ho avuto tanta paura.Anche dopo essere uscito dalla caserma dei carabinieri per testimoniare …gli ho mandato un messaggio dicendogli l’accaduto e che da quel momento faceva bene a sparire per sempre, la sua risosta è stata “Tranquillo, lo so, lo staranno facendo con tutti” Da quel momento non l’ho più visto, ogni tanto a distanza di tempo ha provato a cercarmi ma ho continuato a bloccare i numeri con i quali ,i chiamava o scriveva.”. Anche un escort napoletano, uno dei suoi preferiti, nel giugno scorso lo aveva riconosciuto mentre lo contattava su un sito dove il gigolò compariva con un nome diverso da quello con cui lo aveva conosciuto don Euro, come raccontammo su un articolo de La Gazzetta di Massa Carrara e si stupì che ancora usasse le stesse tecniche di aggancio nonostante fosse già indagato dai carabinieri. Diverse anche le testimonianze di escort a cui ha lasciato insoluto il pagamento con la promessa di futuri regali mai corrisposti. Le insolvenze economiche sono comunque una costante perché diversi chiodi Don Euro li ha lasciati anche al fidatissimo titolare dell’agenzia di viaggi Lorenzini, che aveva quasi un ruolo di segretario del prete perché provvedeva ad organizzare tutti i sui spostamenti, soggiorni, incontri fino anche ad essere usato come riferimento che il Morini dava agli escort, per i biglietti dei viaggi che facevano insieme a lui ( anche di questo ne abbiamo parlato su La Gazzetta di Massa Carrara nel febbraio 2016). E adesso che la conclusione delle indagini ha rivelato l’ingente fortuna che Don Morini aveva sul suo conto in banca, anche volendo credere alla giustificazione della sua difesa che rivendica il patrimonio come un’eredità di famiglia, non si capisce proprio perché una persona così ricca e così desiderosa di fare sfoggio di potere mettesse a rischio la sua costruzione di squallide bugie solo per non pagare poche centinaia di euro.
 
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