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Truffa ed estorsione, 6 anni in appello a don Morini, tutto escort e cocaina. Confiscati 737.000 €., Prescrizione e vescovo aiutano il seminfermo don Euro. Con l'8 x 1000 avete fatto tanto

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pincopallino2
view post Posted on 22/9/2017, 14:30 by: pincopallino2

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Vescovo aiutava il "povero" don Euro: sequestrati 850.000 € al prete che non restituiva i soldi dei fedeli

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Don Morini

www.gonews.it/2017/09/22/prete-e-ve...bito-di-denaro/

Prete e vescovo indagati: tentata truffa e impiego indebito di denaro 22 settembre 2017 14:36

Avrebbe utilizzato le offerte dei fedeli per scopi personali dopo che un escort aveva raccontato di avere avuto una relazione con lui. Dal febbraio del 2016 don Luca Morini della parrocchia di Caniparola in Lunigiana è partita l'indagine della Procura di Massa Carrara. A termine delle indagini gli indagati sono due: il parroco e il vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, monsignor Giovanni Santucci. Quest'ultimo avrebbe impiegato indebitamente mille euro presi dalla fondazione Pie Legati per consegnarli a don Morini senza spiegazioni. Inoltre avrebbe fatto pressione sulla Cattolica Assicurazione per dare maggiori vantaggi economici al prete con l'aumento del punteggio di invalidità. Il reato contestato per quest'ultimo capo di accusa è di tentata truffa. Il sequestro convalidato a luglio 2017 pone il sequestro di 700mila euro e 150mila in pietre preziose al parroco.


www.dagospia.com/rubrica-29/cronach...oldi-148609.htm
26 MAG 2017 16:39
‘DON EURO’, CHIUSE LE INDAGINI SUL PRETE CHE SPENDEVA I SOLDI DELLE ELEMOSINE IN ESCORT E COCAINA - BECCATO DALLE ‘IENE’ DOPO LA SEGNALAZIONE DI UN SUO PROSTITUTO, ORA DON LUCA MORINI RISCHIA IL PROCESSO PER AVER SPERPERATO IL DENARO DELLE OFFERTE IN RISTORANTI, ALBERGHI E FESTINI HARD

www.quinewsmassacarrara.it/

Il caso era partito dalle "Iene" quando un giovane escort raccontò in trasmissione di aver avuto incontri intimi con don Luca e dopo ulteriori indagini il parroco fu accusato di appropriazione indebita, per aver utilizzato i soldi delle elemosine per quegli incontri in hotel di lusso.

Denaro dei fedeli utilizzato dunque dal sacerdote per agganciare compagnie a pagamento e trascorrere molto del suo tempo con escort maschili, permettendosi conti da capogiro nei ristoranti e alberghi più “in” di Napoli, Roma e Barcellona.

Dopo la notifica di avviso di chiusura delle indagini, il legale dell' indagato presenterà una difesa e successivamente la procura deciderà sull'archiviazione del caso o il rinvio a giudizio del parroco.

http://iltirreno.gelocal.it/massa/cronaca/...covo-1.15884259

Don Euro mette nei guai il vescovo
Avviso di garanzia a monsignor Santucci, ma la sua posizione è marginale nella vicenda che vede il prete accusato di truffa
di Libero Red Dolce

22 settembre 2017

MASSA. Con la consegna di un avviso di garanzia per reati di natura patrimoniale si è chiusa l’indagine della procura di Massa nei confronti di don Luca Morini. Al prete, soprannominato da tutti don Euro, sono contestati i reati di truffa e appropriazione indebita. C’è però un colpo di scena: c’è anche un avviso di garanzia per il vescovo di Massa Carrara Giovanni Santucci. La posizione del prelato, si apprende però da fonti interne della procura, sarebbe piuttosto marginale nell’inchiesta e a lui non vengono contestati gli stessi capi d’imputazione che invece riguardano don Morini.
Il vescovo Giovanni Santucci
Il vescovo Giovanni Santucci

Monsignor Santucci è stato raggiunto telefonicamente da “il Tirreno” sull’avviso di garanzia che gli sarebbe stato recapitato e sulla circostanza ha riferito che «è possibile, perché no? Al momento preferiscono però non rilasciare nessuna dichiarazione».

Nessun archiviazione dunque dopo la lunga indagine condotta dal sostituto procuratore Alessandra Conforti e che aveva portato al sequestro di un conto di 25mila euro, che per procura e nucleo investigativo dei carabinieri sono il frutto delle truffe che il parroco ha fatto ai fedeli a cui chiedeva un supporto economico. E che invece, secondo le accuse e le testimonianze di molti fedeli che si sono fatti avanti, il parroco utilizzava per organizzare festini a luci rosse in hotel di lusso.

Di questi soldi il prete non ha saputo spiegare la provenienza e l’ entità e così qualche mese fa è scattato il provvedimento su richiesta del pm, accordato dal gip Antonia Aracri. Per gli inquirenti quei soldi sono il frutto invece di una serie di raggiri e inganni del prete che, visitando casa per casa i suoi fedeli, li convinceva a dargli del denaro per questioni legate alla vita della parrocchia.

Sono stati gli stessi fedeli però a presentarsi dai carabinieri per denunciare l’accaduto, spiegando ai militari per filo e per segno come e quando il prete avrebbe chiesto a loro quelle somme di denaro. E la motivazioni con le quali giustificava quelle richieste. L’impressione peraltro è quei venticinquemila non fossero l’intera cifra sottratta ai fedeli perché sul conto c’erano altri soldi. L’ipotesi investigativa è che non tutti i parrocchiani abbiano denunciato il raggiro.

L’inchiesta era partita da una perquisizione fatta a casa del prete lo scorso anno, nel maggio del 2016. I carabinieri , perquisendo l’abitazione di don Morini, avevano portato via diversi documenti, tra i quali carte che attestavano diverse operazioni bancarie. E studiando quelle carte erano venute fuori le incongruenze indicate dai fedeli che si erano sentiti raggirati dal parroco. Così i militari avevano sequestrato diversi documenti cartacei mentre non erano stati trovati né computer, né dischi di memoria esterni. Dopo la perquisizione, il prelato aveva raggiunto la caserma dei carabinieri con il suo legale dove era stato interrogato per alcune ore.

Insomma l’accusa ritiene che don Morini non abbia speso i soldi ricevuti come offerte per fini sociali, come avrebbe dato ad intendere al momento di farseli dare, ma per ragioni personali. Fin dall’inizio della vicenda don Luca si era sempre difeso dicendo di non aver mai utilizzato soldi dei fedeli ma propri. E tirò fuori persino l’eredità di una parente, ipotesi che gli inquirenti non hanno considerato solida abbastanza.

Tra i suoi accusatori anche un gigolò napoletano che sosteneva di avere avuto rapporti sessuali con il parroco, in una mail che aveva mandato anche alla diocesi di Massa Carrara. Secondo l’uomo, “don Euro” «si spacciava per un magistrato e faceva la bella vita in hotel e ristoranti di lusso: spendeva migliaia di euro. Dei fedeli?», si chiedeva retorico in conclusione. Adesso sarà il processo a dire se quei soldi sono finiti nella disponibilità del parroco per mezzo di una truffa.

22 settembre 2017

www.lagazzettadimassaecarrara.it/cr...ta-di-don-euro/

Soldi della curia e sostegno in una truffa assicurativa: così il vescovo “aiutava” l’anima perduta di don Euro

venerdì, 22 settembre 2017, 14:59

di vinicia tesconi
Non si è sottratto all’onere di dare una prima risposta in merito all’avviso di garanzia ricevuto per uso indebito di denaro della Curia e per tentata truffa ai danni della Cattolica Assicurazioni ma le giustificazioni addotte dal vescovo della diocesi di Massa Carrara e Pontremoli, Giovanni Santucci, non risolvono affatto la sua posizione nei confronti della vicenda di Don Luca Morini, meglio conosciuto come Don Euro, il prete che usava i soldi delle donazioni alla chiesa per fare viaggi e festini gay a base di sesso e droga.

“Il mio compito è quello di aiutare i preti della mia diocesi” è un po’ debole come alibi a fronte di una brutta storia come quella del prete avido di soldi tanto da essere stato ribattezzato Don Euro, scoppiata su tutti i media circa due anni fa, grazie alla denuncia di uno degli escort con cui don Euro si accompagnava ed ai servizi fatti dalla trasmissione Le Iene e dalla nostra testata che ricostruì nei dettagli moltissime delle malefatte del prete. Un comportamento sfrontato e arrogante, riconfermato anche stamani dal Procuratore Aldo Giubilaro e dal vice Procuratore Alessandra Conforti, che per anni ha permesso al prelato di accumulare una vera fortuna. 700 mila euro sono stati trovati sul conto di Don Euro ai quali vanno aggiunti altri 150 mila in pietre preziose: una fortuna spropositata, che è stata messa sotto sequestro - che non può in alcun modo essere spiegata con lo stipendio, circa mille euro al mese, da sacerdote percepito dal Morini. Una cifra che comunque risulta difficilmente spiegabile anche con le semplici donazioni che il prete può aver ricevuto o estorto grazie a quelle doti istrioniche di affabulatore che la stessa Procura gli ha riconosciuto. Secondo il Procuratore Giubilaro, che ha lodato pubblicamente le indagini svolte dalle squadre di carabinieri guidate dal Tenente Sciarrone e dal Colonnello Marchi, anche lo stesso vescovo Santucci sarebbe una povera vittima della capacità di circuizione del Morini: “ Il compito ed il dovere della procura è quello di procedere nei confronti di chiunque risulti essere coinvolto in attività illecite perché non esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B, tuttavia ci sono situazioni, come questa, particolarmente delicate perché le persone indagate sono due prelati. Voglio precisare che la posizione del vescovo Santucci è assolutamente marginale al grosso della storia di Don Euro, cioè non bisogna associare i comportamenti del Morini a quelli del vescovo che probabilmente è stato raggirato dal Morini come tutte le persone che negli anni gli hanno affidato i loro soldi.”. Gli abusi a carico del vescovo tuttavia sono emersi e documentati e sono partiti avvisi di garanzia: il vescovo, in tempi non sospetti, cioè prima che scoppiasse lo scandalo sulla doppia vita di don Euro, diede al Morini mille euro presi dal conto Fondazione pie e legati della Curia di Massa che serve unicamente a raccogliere le donazioni dei fedeli per indirizzarle su opere di solidarietà. Nello stesso periodo, ancora il vescovo intercesse a favore del Morini presso la Cattolica Assicurazioni, l’ente che assiste tutti i preti, per fargli ottenere un aumento dei punti di invalidità fisica che di fatto il Morini non aveva, e fargli ottenere un aumento della pensione di invalidità – che non gli venne riconosciuto proprio per la falsità delle certificazioni presentate.Secondo la dottoressa Conforti, che ha seguito direttamente tutte le indagini, il vescovo avrebbe continuato ad elargire grandi somme di denaro al Morini anche dopo che la vicenda divenne nota a tutti. Insomma, l’ansia di indulgenza verso la buonafede del vescovo, suona decisamente fuori luogo così come il pensare che l’ingente fortuna accumulata da don Euro possa essere frutto unicamente della sua abilità ad estorcere donazioni per i poveri. Considerando l’altissimo tenore di vita tenuto per anni dal Morini, si può ipotizzare che il suo conto in banca sia stato addirittura raddoppiato rispetto a quello attuale e nemmeno un delirio collettivo di offerte di tutti i fedeli i delle molte parrocchie in cui Don Euro è stato spostato, basterebbe a spiegare una cifra di tali proporzioni. Senza contare che le molte parrocchie in cui Don Euro ha imperversato – perché il vescovo risolveva le lamentele dei parrocchiani vessati dalle sue richieste di denaro con dei semplici cambi di parrocchia – non sono affatto tra le più ricche di fedeli danarosi della diocesi. Infine è doveroso ricordare che il movimento spontaneo nato un anno e mezzo fa degli “Indignati di Don Euro”, che fece anche una protesta pacifica sotto la Curia, ha sempre chiesto proprio al vescovo di prendere una posizione forte nei confronti del Morini chiedendone l’espulsione dalla chiesa, senza mai ottenere neppure una minima risposta. Anzi, non solo il vescovo non ha mai ridotto allo stato laicale il laido don Euro ma ha anche accettato di mantenere ogni sua spesa compresa una villetta di lusso a Marina di Massa ed ha continuato quasi quotidianamente a riceverlo in udienza privata e segreta nonostante in più di un’occasione il Morini sia stato beccato a mantenere gli stessi vizi che determinarono lo scandalo. Più che di aiuto ai preti della diocesi quello che sembra profilarsi all’orizzonte di questa vicenda è un vero e proprio ricatto, ipotesi non esclusa dalla stessa Procura.

Edited by pincopallino2 - 22/9/2017, 15:52
 
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