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Padre Fedele Bisceglie assolto anche in Cassazione, sospeso e non reintegrato. Le telefonate: "Dormi nuda"?, Stupro su suor Gaetana Alesci: religiosa inattendibile anche in altro processo

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view post Posted on 9/4/2008, 10:50
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http://www.repubblica.it/news/ired/ultimor...tml?ref=hpsbdx1

Cosenza, 10:34
PADRE FEDELE: UDIENZA PROCESSO PER VIOLENZA SESSUALE
E' iniziata intorno alle ore 9,30, a porte chiuse, come deciso dal collegio giudicante, l'udienza del processo a Padre Fedele Bisceglia e al suo segretario Antonio Gaudio, accusati di violenza sessuale nei confronti di una suora. Oggi e' prevista l'audizione di due funzionari di Polizia, tra cui Stefano Dodaro, Capo della Squadra Mobile cosentina al momento dell'arresto dei due imputati. Saranno ascoltate anche due delle suore presenti nell'Oasi Francescana al momento dei presunti abusi. Suor Tania, la presunta vittima, non e' invece presente nel tribunale cosentino, a differenza di Padre Fedele e di Gaudio, giunti di buonora.
 
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http://wildgreta.wordpress.com/2008/07/09/...violento%c2%bb/

La suora accusa padre Fedele Bisceglie:«Mi scaraventò sul letto e mi violentò»
Luglio 9, 2008 at 10:41 pm (Pedofilia, Scandali ecclesiastici, abusi sessuali.) (abusi sessuali., antonello gaudio, la suora testimone al processo, mi scaraventò sul letto e mi violentò, Padre Fedele Bisceglia, processo padre fedele)

ROMA (9 luglio) - Padre Fedele Bisceglie, il frate di Cosenza indagato per presunte molestie sessuali nei confronti di una suora, è stato messo sotto accusa dalla testimonianza della religiosa.

Al processo contro il frate e il suo segretario Antonello Gaudio, ripreso stamani, è stata chimata a deporre anche la superiora generale dell’ordine delle suore francescane dei poveri, suor Tiziana Merletti. Il fatto, secondo la testimonianza della vittima, sarebbe accaduto in occasione della partenza di Padre Fedele per una missione in Africa.

Durante la sua deposizione la religiosa ha raccontato di essersi recata nella camera del frate per portargli il pranzo: «Quando entrai nella stanza - ha detto la suora ai giudici - padre Fedele mi afferrò i polsi, mi scaraventò sul letto e mi violentò per la prima volta. Padre Fedele si macchiò il saio con il sugo della pasta perché durante la violenza il vassoio con il pranzo cadde a terra». La deposizione della suora sta proseguendo con il racconto di episodi in cui, secondo quanto ha riferito, subì abusi sessuali.

Nei pressi del palazzo di giustizia sono presenti anche una trentina di consorelle della vittima, che hanno deciso di essere presenti all’udienza per esprimere vicinanza e solidarietà alla loro consorella.

Il messaggero 9 luglio 2008
 
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http://www.strill.it/index.php?option=com_...senza&Itemid=88

Cosenza: difensori padre Fedele, ricusano i giudici
Mercoledì 22 Ottobre 2008 12:31
Un'istanza di ricusazione dei giudici del Tribunale di Cosenza e' stata presentata stamani, alla ripresa del processo, dagli avvocati difensori di padre Fedele Bisceglia, il sacerdote accusato di violenza sessuale su una suora. L'istanza si basa sulla decisione del Tribunale di non concedere l'autorizzazione all'espatrio a padre Fedele, che voleva andare negli Stati Uniti per accompagnare una bambina ad una visita specialistica. Intanto il Tribunale ha iniziato ad ascoltare suor Tiziana Merletti, dell'Ordine delle suore francescane dei poveri, lo stesso a cui appartiene la suora che ha denunciato padre Fedele. I difensori hanno chiesto l'acquisizione di una perizia effettuata sulla religiosa. Nel processo e' imputato anche il segretario di padre Fedele, Antonio Gaudio. In giornata e' prevista anche la deposizione di una donna, ospite dell'Oasi Francescana di Cosenza, che accusa Gaudio di averla violentata. (Agr) < Prec



http://www.instablog.org/ultime/32124.html

Padre Fedele: il 12 novembre nuova udienza su abusi sessuali
22 Ottobre 2008, 20:40
COSENZA - Al tribunale di Cosenza riprenderà il 12 novembre il processo a padre Fedele Bisceglia, accusato insieme al suo segretario Antonio Gaudio di più episodi di violenza sessuale: oggi, in aula, il frate ha ribadito la sua innocenza, mentre la suora che lo denunciò e una delle ospiti dell'Oasi francescana hanno confermato le accuse; gli avvocati del religioso hanno inoltre presentato istanza di ricusazione dei giudici, su cui la Corte d'Appello di Catanzaro dovrà ora esprimersi entro 30 giorni. (Agr)
 
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Un prete invece di invitare un teste a denunciare alla magistratura padre Fedele lo ha invitato a denunciarlo ... al vescovo...

http://www.strill.it/index.php?option=com_...ltime&Itemid=97

Processo padre Fedele:revocati otto testi dell'accusa
Mercoledì 11 Marzo 2009 15:29
Il Tribunale di Cosenza ha revocato otto testi dell'accusa nell'ambito del processo nei confronti di padre Fedele Bisceglia e del suo segretario Antonio Gaudio, accusati di violenza sessuale ad una suora. La decisione e' stata presa dal giudice Antonia Gallo nel corso dell'udienza di oggi. Tra i testi revocati perche' non ritenuti ''necessari'', oltre ad alcuni ospiti dell'Oasi francescana, struttura dove sarebbero avvenute le violenze, c'e' anche l'ex arcivescovo di Cosenza, monsignor Giuseppe Agostino. Il giudice Gallo aveva chiesto al pm di ridurre la lista dei testimoni. Il pm ha rinunciato ad un teste. Durante l'udienza di oggi (il dibattimento si svolge a porte chiuse) sono stati ascoltati anche altri due testimoni. Un sacerdote e una suora. Il sacerdote ha riferito di aver saputo da un altro religioso di attenzioni subite da una sua parente da parte di Padre Fedele. Ma il teste avrebbe ribadito oggi davanti i giudici di aver detto al sacerdote di rivolgersi direttamente al vescovo trattandosi di un episodio che coinvolgeva un altro religioso. La suora ha riferito, invece, di aver saputo da alcune ex ospiti dell'Oasi francescana di attenzioni subite dal frate. Il processo proseguira' il prossimo 25 marzo.(ANSA).
 
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http://www.ilsussidiario.net/articolo.aspx?articolo=17739


PROCESSO/ Padre Fedele Bisceglia: per i Cappuccini accuse infondate
Redazione

martedì 21 aprile 2009

L'ex padre generale dell'Ordine dei Cappuccini, fra John Corriveau, stato sentito oggi a Cosenza nel processo a padre Fedele Bisceglia e al suo segretario Antonio Gaudio accusati di violenza sessuale su una suora. Nel corso della deposizione Corriveau ha sostenuto che le verifiche interne avviate dopo che alcune accuse erano state lanciate nei confronti di padre Fedele non hanno portato ad alcun riscontro.

Il religioso ha ricostruito l'incontro avuto nel settembre del 2005 con due consorelle della religiosa che accusa il frate e il suo segretario.



L'ex padre generale, in carica dal 2004 al 2006, ha detto che gli furono riferite situazioni di malcostume e cattiva gestione economica dell'Oasi francescana e che si fece anche riferimento ad un giro di prostituzione all'interno della struttura. Il religioso ha aggiunto che, per tentare di vederci chiaro, aveva incaricato il padre provinciale di verificare l'entit di quelle accuse.

A gennaio seguente padre Corriveau ha riferito, inoltre, di avere incontrato padre Fedele di avergli chiesto conto di quel che si diceva sul suo conto precisando di averlo trovato "sorpreso". Gli propose, ha detto, di prendersi un anno sabbatico trovandolo ben disposto ad accogliere l'invito. Subito dopo per ci fu l'arresto del frate e del suo segretario. L'udienza stata aggiornata al 13 maggio.
 
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perlanaturale
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senza parole!
 
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view post Posted on 19/5/2009, 14:49
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Archivio Storico - Cosenza - 17/05/2009







Il caso Era la sede del pastificio "Pane, amore e fantasia" e tutt'ora appartiene all'Oasi francescana
Frate Bisceglia chiuso per quattro ore in un locale

Luigi Carbone
«Voglio morire tra i poveri. Questa è casa mia, non vado via. Sono povero e non so dove andare». Chiuso per quattro ore in un locale adiacente all'Oasi francescana, frate Fedele Bisceglia ne è uscito senza però troppo clamore, dietro la promessa di un incontro, giovedì, con il direttore dell'Oasi, il dottor Pappalardo, e il padre provinciale dei cappuccini.
Tutto ruota intorno al locale in cui ieri mattina l'ex frate francescano è entrato reclamandone il possesso. La vicenda, chiusa ieri intorno alle 13 grazie anche alla mediazione dell'avvocato Roberto Loscerbo, legale di fra' Fedele, e del luogotenente dei carabinieri Cosimo Saponangelo, non è però chiusa e si annuncia una battaglia legale a suon di carte. Già, perché raggiunto per telefono, l'avvocato di Taranto che cura le pratiche amministrative di don Fedele, avrebbe confermato che quel fabbricato sarebbe la sede legale di "Pane, amore e fantasia", quello che doveva essere il pastificio dell'Oasi. Le chiavi del locale in cui c'è una serie di macchinari, ce le ha il direttore dell'Oasi francescana.
Vicenda niente affatto chiusa e che si è aperta alle cronache intorno alle 9 di ieri mattina. Più o meno a quell'ora, frate Fedele è entrato nel fabbricato attraverso il vetro rotto di una porta a vetri, iniziando a ripetere che non se ne sarebbe andato da lì se prima non fosse arrivato qualcuno dei vertici dell'Oasi. Prima aveva fatto recapitare al dottor Pappalardo una lettera. Insomma, nel giro di pochi minuti all'esterno della struttura c'erano il direttore Pappalardo e i carabinieri del luogotenente Saponangelo. Poco dopo è arrivato l'avvocato Loscerbo. A quel punto è iniziata una trattativa, fatta di offerte e promesse in mezzo ad una serie di telefonate. La prima è stata quella tra il direttore dell'Oasi e il padre provinciale dei cappuccini, decisiva per trovare l'accordo su un incontro, da tenere giovedì 21, per provare a risolvere la questione del fabbricato. L'altra telefonata è stata fatta in Puglia, al legale che assisteBisceglia nella causa con l'Oasi. Ecco il racconto di frate Fedele: «Ieri sera (venerdì per chi legge ndr) sono passato dall'Oasi e ho visto che il pastificio aveva un vetro rotto e una porta mezza aperta. Non sono entrato ma mi sono fermato e ho dormito in macchina. Di mattina sono entrato e mi sono preoccupato perché, in quel modo, chiunque può entrare e rubare quei macchinari, costati circa 70.000 euro e comprati coi soldi dei benefattori». Insomma, ha fatto mettere il pullmino della sua nuova cooperativa "Il Paradiso dei poveri" davanti alle porte ed è andato in cerca del direttore dell'Oasi al quale ha poi scritto una lettera. Quindi, verso le 9, è entrato nel locale chiedendo l'incontro. Secondo frate Bisceglia la struttura è dell'Oasi «ma non è ancora stata accatastata» dice «e io nel 2005 l'avevo avuta come sede del pastificio. Adesso è praticamente abbandonata. Non è stata né un'invasione né un abuso, sono entrato lì per sollecitare un intervento affinché i macchinari non si rovinino».


 
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view post Posted on 12/10/2010, 08:28
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http://www.newz.it/2010/10/11/cosenza-proc...el-frate/67338/

Cosenza. Processo a Padre Fedele: un parroco conferma la versione del frate
Pubblicato in Cosenza da nim: lunedì, 11 ottobre 2010 – 17:34


Cosenza. Il parroco della chiesa della Madonna della Catena di Laurignano, Padre Rocco Sagaria, è stato ascoltato nell’udienza odierna del processo a carico di Padre Fedele Bisceglia e di Antonio Gaudio, suo segretario, entrambi imputati per il reato di violenza sessuale ai danni di una suora. Il parroco ha deposto in aula affermando che il 4 aprile del 2006, giorno in cui si sarebbe consumato l’atto criminoso, Padre Fedele si trovava a Laurignano per commemorare un defunto, rito religioso iniziato alle 16. I magistrati hanno sentito oggi, in qualità di testimone, anche una sociologa che presta servizio presso l’Oasi Francescana, la casa di accoglienza creata da Padre Fedele. La donna ha affermato di non essere mai stata oggetti di attenzioni di natura sessuale da parte del religioso e che in nessuna circostanza si è parlato di situazioni simili all’interno della casa. La prossima udienza del processo è stata fissata per mercoledì 20 ottobre.
 
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view post Posted on 28/1/2011, 20:05
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http://www.telereggiocalabria.it/news/1-cr...ta-udienza.html

19-01-2011 12:55 - Padre Fedele: testi non si presentano, rinviata udienza

E' stata rinviata l'udienza che si sarebbe dovuta tenere stamattina in Tribunale, a Cosenza, del processo a carico di Fedele Bisceglia, l'ex frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora. Imputato con Bisceglia è anche il suo ex segretario, Antonio Gaudio, insieme al quale gestiva l'Oasi francescana di Cosenza. Il rinvio è stato motivato dal fatto che non si sono presentati i due testimoni, citati dai difensori di Bisceglia, che avrebbero dovuto essere sentiti. I testimoni, citati dai difensori di Bisceglia, gli avvocati Eugenio Bisceglia e Franz Caruso, non si sono presentati e la loro deposizione è stata rinviata al 16 febbraio, data in cui avrà luogo la prossima udienza. La difesa di Bisceglia e di Gaudio, inoltre, ha rinunciato ad altri testimoni, che il tribunale ha così provveduto a revocare.
 
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view post Posted on 31/3/2011, 16:30
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Cosenza (17/03/2011) Torna Indietro

Il teste nega i rapporti con la suora La difesa insorge: mente, va indagato Secondo i legali, le dichiarazioni smentirebbero persino la religiosa

Giovanni Pastore
Alin ha negato tutto. Parlando per ore dalla Romania ha raccontato la sua vita all'Oasi respingendo, però la calunnia contenuta in un fax: «Mai avuto rapporti sessuali con la suora». La sua deposizione in videoconferenza era stata sollecitata dalla difesa (il collegio è formato dai legali Eugenio Bisceglia, Franz Caruso, Roberto Loscerbo e Elisa Sorrentino) dopo che uno degli avvocati che difendono l'ex frate Fedele Bisceglia aveva ricevuto via fax quel documento firmato in calce proprio da Alin con l'ipotetica confessione d'una relazione amorosa con la monaca. «Conoscevo quella religiosa ma non ho mai parlato con lei dei problemi dell'Oasi. E, poi, io quel fax non l'ho spedito. Nel 2008 ero in Italia, non in Romania».
Il Tribunale (presidente: Antonia Gallo; a latere: Pietro Santese e Francesco Luigi Branda) ha inviato in Romania quel fax del quale Alin ha disconosciuto sia la firma che il contenuto: «Non è mio e non l'ho inviato io». E ha pure negato d'essere stato al quinto piano dell'Oasi dove alloggiavano le suore e, rispondendo a una precisa domanda del Tribunale, ha chiarito di non aver subito minacce prima di rendere la testimonianza nel processo a padre Fedele e al suo segretario, Antonello Gaudio.
Una deposizione che, tuttavia, è stata contestata dall'agguerrito collegio difensivo. L'avvocato Roberto Loscerbo ha chiesto la trasmissione degli atti al pm Salvatore Di Maio per valutare l'opportunità di aprire un fascicolo per falsa testimonianza. «È evidente che il teste non dica il vero – ha giustificato la sua iniziativa il noto penalista –. Mente a cominciare dalla data in cui colloca il suo periodo di soggiorno all'"Oasi": lui sostiene di aver conosciuto la suora nel 2008 e che nel 2005 era in Romania. È evidente che non può essere così». Il rappresentante della difesa ha, poi, incalzato Alin su tre punti essenziali. Tre circostanze negate dal romeno. «La suora nella sua deposizione resa davanti al Tribunale aveva raccontato d'una lite tra romeni all'"Oasi" e che in seguito a questo episodio le suore, temendo per l'incolumità di Alin, decisero di ospitarlo al quinto piano della struttura religiosa, in una stanzetta singola. Inoltre, la suora ha, pure, riferito d'avergli portato da mangiare in quei giorni. E, infine, sempre la presunta parte offesa ha dichiarato d'aver avuto contatti telefonici con il romeno. Ebbene, Alin ha negato tutto. E, allora, è lui che mente o ha mentito la suora?». Interrogativi che sono stati girati al Tribunale la cui decisione sulla richiesta d'apertura d'un fascicolo è rinviata alla chiusura del dibattimento. I giudici hanno, invece, rigettato le richieste della difesa degli imputati relative ad un rilascio di un saggio grafico per una perizia e ad un confronto tra Alin e l'ex frate. Proprio il religioso, prima della chiusura dell'udienza ha rilasciato dichiarazioni spontanee dicendosi deluso dalla deposizione di Alin continuando ad urlare la sua innocenza.


http://www.gazzettadelsud.it/NotiziaArchiv...ne=8&A=20110317
 
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11-04-2011 16:24 - Processo padre Fedele, teste: "Una volta la suora si è truccata"

"A volte indossava abiti civili e una sera si è anche truccata". Francesca Venturo, volontaria dell'Oasi francescana di Cosenza, ha descritto così, nel tribunale, la suora che accusa padre Fedele Bisceglia e il suo segretario Antonio Gaudio di violenza sessuale. La donna, che dal 2004 al 2005 ha svolto il servizio civile nella struttura di accoglienza, è stata sentita come testimone della difesa di Gaudio e ha riferito in aula (il dibattimento è a porte chiuse) del comportamento della suora, dei rapporti con Gaudio e padre Fedele e del ruolo che svolgeva all'Oasi. Rispondendo alla domanda del difensore di Gaudio, Roberto Loscerbo, la donna ha raccontato in particolare di una serata trascorsa in un pub assieme ad alcune volontarie, alla suora che accusa Gaudio e padre Fedele e ad un'altra religiosa. Sarebbe stato un Venerdì Santo. Secondo la teste la suora quella sera indossava abiti civili, si era anche truccata e avrebbe mangiato dei salumi. La volontaria ha poi raccontato di aver saputo all'improvviso della partenza delle suore dall'Oasi e al momento dei saluti la suora le avrebbe detto di partire perché "la vendetta è un piatto che va servito freddo". Per la parte civile, rappresentata dall'avv. Amelia Ferrari, 'la teste ha precisato che la suora non ha mai tenuto atteggiamenti non consoni all'abito che portava, in particolare non ha mai assistito direttamente ad episodi che lasciassero dubbi sulla moralità della persona offesa. Il suo racconto - ha detto - è stato confusionario in riferimento alla sua permanenza all'Oasi e in particolare al momento del saluto con la suora". La volontaria ha infine affermato di non aver mai subito avances o proposte sessuali da padre Fedele "né di essere venuta a conoscenza di notizie del genere".

http://www.telereggiocalabria.it/news/1-cr...-truccataq.html
 
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Cosenza. Processo padre Fedele: disposta perizia farmacologica
sulla suora
2011-05-04 18:05:05 nim
Cosenza. Sarà effettuata una perizia farmacologica sulla suora che sostiene di essere stata violentata da
padre Fedele Bisceglia e dal suo segretario, Antonio Gaudio. La decisione, assunta dal collegio
giudicante, è scaturita al termine dell’udienza celebratasi stamane. L’esame sarà affidato al professor
Gioacchino Calapai, che insegna presso la Facoltà di Farmacologia dell’Università di Messina. Le fasi
iniziali dell’udienza, invece, sono state segnate dalla testimonianza resa da Angela Garritano. La donna,
che ha compiuto il servizio civile presso l’Oasi francescana nel periodo a cavallo tra il 2004 ed il 2005, ha
dichiarato che nulla ricorda circa le frasi con cui la suora si accomiatò dalla struttura condotta da padre
Fedele. Non ha confermato, infatti, che la religiosa abbia pronunciato le parole: “La vendetta è un piatto
che va servito freddo”. Erano stati gli avvocati di parte civile, Amelia Ferrari e Marina Pasqua, a chiedere
che deponesse la volontaria ascoltata oggi, in quanto chiamata in causa da una seconda volontaria in
relazione ad una cena svoltasi la sera del Venerdì Santo. La donna stamattina ha affermato che
effettivamente era presente anche lei in quel locale di Cosenza dove la suora che accusa padre Fedele
ed il suo segretario si presentò senza abiti religiosi e leggermente truccata. In una nota diffusa nel
pomeriggio, gli avvocati di padre Fedele ed Antonio Gaudio hanno voluto chiarire che: “La teste comparsa
all’udienza odierna, Angela Garritano, ha specificatamente dichiarato che la suora nell’occasione in cui
mangiò al pub il Venerdì Santo indossava un maglione rosso, un jeans ed un giubbino bianco o panna.
Era visibilmente truccata e la cosa che più ci turbò è che quella sera mangiò della carne. La frase “La
vendetta è un piatto che va servito freddo” non l’ascoltò direttamente dalla voce della suora, ma le venne
riferita. Il Tribunale di Cosenza non ha disposto perizia farmacologica sulla suora, ma d’ufficio, ritenendolo
assolutamente necessario, ha disposto detta perizia in relazione a taluni passaggi della deposizione della
parte offesa. Come difensori riteniamo che sia giusto e legittimo richiamare e riportare le veritiere e non
tendenziose affermazioni della parte civile che reiteratamente intende sovvertire le prove giuridiche sui
mass media”. La prossima udienza è in programma il 18 maggio. Il processo terminerà, con ogni
probabilità, prima della fine di luglio

http://www.newz.it/2011/05/04/cosenza-proc...la-suora/96852/



Padre Fedele, perizia farmacologica sulla suora che lo accusa

COSENZA – Il Tribunale di Cosenza ha disposto una perizia farmacologica sulla suora che accusa padre Fedele Bisceglia e il suo segretario Antonio Gaudio di violenza sessuale. Lo ha deciso oggi il collegio, presieduto dal giudice Antonia Gallo, al termine di un'udienza del processo. Il dibattimento e' iniziato con la deposizione di Angela Garritano, una volontaria che ha svolto il servizio civile all' Oasi francescana dal 2004 al 2005. La teste ha chiarito (il processo si svolge a porte chiuse) di non avere alcun ricordo in merito alle parole pronunciate dalla suora al momento di lasciare l'Oasi e relative alla frase ''la vendetta e' un piatto che va servito freddo''. La deposizione della volontaria e' stata richiesta dalla parte civile, rappresentata dagli avvocati Marina Pasqua e Amelia Ferrari, perche' nella scorsa udienza un'altra volontaria aveva dichiarato che anche la Garritano era presente quando la suora pronuncio' quelle parole. La volontaria ha poi confermato la presenza della religiosa quella sera del Venerdi' Santo in un pub cosentino, affermando che la suora era in abiti civili e un po' truccata. Alla teste e' stata anche mostrata una fotografia di quella serata. Il Tribunale ha poi accolto alcune richieste di nuove prove avanzate da accusa e difesa e ha disposto una perizia farmacologica sulla suora. L'incarico peritale verra' conferito nella prossima udienza, il 18 maggio, al professore Gioacchino Calapai, docente associato della facolta' di Farmacologia dell'Universita' di Messina. La sentenza e' prevista entro luglio.

4 maggio 2011 | 16:20

http://www.blitzquotidiano.it/agenzie/padr...-accusa-844124/
 
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Padre Fedele, abbandonato dalla Chiesa e dal mio Ordine
Dopo 47 anni di sacerdozio mi hanno privato di celebrare messa
17 giugno, 08:06

(ANSA) - COSENZA, 17 GIU - Si sente abbandonato dalla chiesa e dal suo ordine ed invoca l'intervento del Vaticano, Padre Fedele Bisceglia, l'ex frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora insieme al suo segretario, Antonio Gaudio.

''La Chiesa ed il mio ordine - ha detto - mi hanno abbandonato. Il Vaticano doveva intervenire per convocare me e la suora e chiarire la vicenda''. Tra le lacrime, Padre Fedele ha ricordato che ''a distanza di 47 anni dalla mia ordinazione sono stato privato dei ministeri del sacerdozio''.(ANSA).


www.ansa.it/web/notizie/regioni/cal..._816578448.html

15-06-2011 17:19 - Padre Fedele: "Dal oltre cinque anni dall'inizio del processo nessuna prova"

A distanza di cinque anni e cinque mesi dall'inizio del processo non è emersa "nessuna prova che dimostri le accuse". A sostenerlo è stato Padre Fedele Bisceglia, l'ex frate accusato di violenza sessuale ai danni di una suora insieme al suo segretario, Antonio Gaudio. Padre Fedele stamane, nel corso del processo in corso a porte chiuse dinanzi ai giudici del tribunale di Cosenza, ha fatto dichiarazioni spontanee durante le quali ha sostenuto che "esiste un complotto contro di me. Hanno cercato di colpirmi in tutti i modi ma in questo processo, però, non è emersa nessuna prova che dimostri le accuse". Per l'ennesima volta l'ex frate ha ribadito che "non ho mai commesso i reati dei quali vengo accusato. Non ho mai abusato della suora. Contro la mia persona, invece, è stato ordito un complotto preparato in modo minuzioso". Subito dopo le dichiarazioni spontanee l'udienza è proseguita con la deposizione di Gioacchino Calapai, il perito d'ufficio nominato dai giudici del tribunale. Calapai ha illustrato gli effetti di un farmaco per la cura dell'insonnia. La suora, nelle sue dichiarazioni, ha sostenuto che Padre Fedele le dava il farmaco in modo da produrle una forma di amnesia. Durante gli effetti del farmaco, sostiene l'accusa, sarebbero avvenute le violenze sessuali. Domani pomeriggio, a Cosenza, Padre Fedele terrà una conferenza stampa durante la quale leggerà una lettera i cui contenuti sono stati illustrati stamani ai giudici nel corso delle dichiarazioni spontanee.


http://www.telereggiocalabria.it/news/1-cr...una-provaq.html

Padre Fedele sotto processo per violenza su suora, “un complotto”
16 giugno 2011, 17:56 Cosenza
Padre Fedele Bisceglia
Padre Fedele Bisceglia

"Nella prossima conferenza stampa dirò chi ha ordito il complotto contro di me". E' lapidario, padre Fedele Bisceglia, l'ex frate francescano che e' sotto processo, con il suo segretario, per una serie di presunte violenze sessuali contro una suora siciliana. Oggi pomeriggio ha tenuto una conferenza stampa a Cosenza, per "avvisare" la suora che se non si convince, prima della sentenza del processo, "a dire la verità, dirò io quello che e' accaduto. Ho scritto più di 110 lettere, anche al Cardinale Bagnasco. Non mi risponde nessuno. Sono sul lastrico da 5 anni e 5 mesi", ha detto l'ex frate, "abbandonato dai fratelli e dagli amici. Solo la gente comune mi da' da vivere, perché mi crede. Non entro nel merito delle questioni legali, quello lo fanno i miei avvocati. Io voglio solo invitare la suora a dire la verità. Lei lo sa che non e' successo nulla di tutto quello che ha dichiarato.La suora e' stata pilotata", ha aggiunto l'ex frate, "e io so da chi e perché. Chi, lo dirò prossimamente. E se mi accadrà qualcosa, sappiate che ho lasciato lettere ad amici e notai, in cui e' scritto chi saranno i mandanti.

Perché e' presto detto: io davo fastidio per la cura che mi prendevo dei bimbi Rom, che invece venivano affidati illegalmente; per la questione del Papa Giovanni XXIII, che poi e' finita come e' finita, e per l'Oasi Francescana, fatta da me senza l'aiuto di nessuno e che ha sempre fatto gola a molti". La vicenda dell'Istituto Papa Giovanni XXII di Serra d'Aiello, clinica socio-assistenziale, si sarebbe intrecciata con quella di Padre Fedele perché proprio lui aveva chiesto di dirigerlo. L'istituto fu poi chiuso perché al centro di uno scandalo: scomparvero decine di milioni di euro di finanziamenti, mentre gli assistiti venivano fatti vivere in condizioni di estrema precarietà. Inoltre i dipendenti non percepivano stipendio. La Guardia di Finanza, con un blitz, ne documentò la realtà e lo portò alla chiusura. Ci sono ancora procedimenti penali in corso contro i presunti responsabili dei fatti. L'Oasi Francescana e' invece una struttura assistenziale di Cosenza, che padre Fedele realizzò con le offerte della gente. Da quando il frate e' sotto giudizio, e' controllata direttamente dall'Ordine dei francescani, quello stesso ordine che, per colpa dei suoi vertici dell'epoca, sarebbe, secondo il frate, tra i responsabili delle sue sfortune. "Il Tribunale Ecclesiastico - ha concluso - mi ha espulso senza avermi mai sentito. Vivo senza domicilio, senza l'aiuto della Chiesa. Ma ho preparato più di 80 cartelle in cui racconto la verità su questa storia".

http://www.cn24.tv/news/27188/padre-fedele...-complotto.html
 
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Pm chiede 8 anni per padre fedele
Per il segretario Antonio Gaudio avanzata richiesta a 6 anni
22 giugno, 16:13

Pm chiede 8 anni per padre fedele (ANSA) - COSENZA, 22 GIU - I pubblici ministeri Adriano Del Bene e Salvatore Di Maio, hanno chiesto la condanna a 8 anni di reclusione per padre Fedele Bisceglia accusato di violenza sessuale nei confronti di una suora. I due pubblici ministeri hanno chiesto la condanna al termine della requisitoria dinanzi ai giudici del tribunale di Cosenza. E' stata chiesta anche la condanna a sei anni di reclusione per il segretario del frate, Antonio Gaudio, anch'egli accusato di violenza sessuale nei confronti della suora.

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cr..._814611438.html
 
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view post Posted on 6/7/2011, 15:23
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9 anni e 3 mesi a padre Fedele Bisceglie


Il prete che ha stuprato una suora
Lou Del Bello
YOUniversal

6 luglio 2011

Padre Fedele Bisceglia, ex frate fondatore dell’Oasi dei poveri è stato riconosciuto colpevole di violenza sessuale

“‘Vergognatevi tutti, magistrati, suore e preti, perche’ e’ stato condannato un innocente. Avete infangato un sacerdote onesto. E’ la pagina piu’ dolorosa mai scritta dalla magistratura di Cosenza”: così Padre Fedele Bisceglie, ex frate francescano fondatore dell’Oasi dei poveri, ha accolto la sentenza con cui è stato condannato a nove anni e tre mesi per violenza sessuale su una suora.

IL PASSATO CHIACCHIERATO – La storia dei guai giudiziari di Padre Fedele inizia il 23 gennaio 2006, quando viene arrestato per abusi. Il suo nome nemmeno all’epoca era sconosciuto, infatti Padre Fedele era già apparso, parecchie volte, in televisione per via delle sue opere benefiche e un po’ fuori dall’ordinario, come la conversione della porno star Luana Borgia. In un’intervista, la stessa Borgia affermò tra l’altro che Padre Fedele le avrebbe raccontato le sue esperienze in Congo, affermando che lì non avrebbe avuto rapporti completi per paura di infezioni o malattie, ma che le donne congolesi erano molto brave “in altre pratiche”.

IL RICORDO DELLE VIOLENZE – Oggi, a cinque anni, le testimonianze della suora vengono ufficialmente riconosciute dalla sentenza contro padre Bisceglia. La prima volta, «mi fece entrare nella sua stanza con la forza. Erano poche ore prima che padre Fedele partisse per l’Africa». La seconda, «il giorno successivo al suo rientro». La terza, «ricordo che era il giorno prima del suo onomastico». La quarta «era il compleanno di mia madre». I violentatori, in alcune occasioni «pagarono dei soldi», 160 mila e 100 mila euro. Nonostante la difesa strenua del frate che continua a proclamarsi innocente, la suora che lo ha fatto arrestare si ricorda dettagli di una precisione incredibile. Dalle 75 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare contro padre Fedele Bisceglia emerge il ritratto di quella suora. Minuta e spaventata, mentre racconta la sua tragedia ai magistrati.

L SECONDO ABUSO - Il giorno della seconda violenza «nella stanza erano in tre». La suora fu picchiata e sulla violenza fu girato un video, scattate foto. Del terzo episodio la donna ricorda: «Padre Fedele mi legò i polsi alla sponda di ferro del letto con dei lacci emostatici perché così non mi sarebbero rimasti i segni. Sono stata bendata. Non ho visto la persona che mi ha violentata». Poi l’ultima offesa: «È stato sul lettino ginecologico dello studio medico».

IL CORAGGIO DI CONFESSARE – La suora si è confidata con la madre superiora quasi per caso. «Ho partecipato a degli esercizi spirituali e il padre che li conduceva ci ha proposto una riflessione su come liberarci delle nostre ferite. Ci ha detto di scriverle su dei foglietti e bruciarle in un braciere». La suora si trova a scrivere la sua testimonianza sui foglietti che di lì a poco brucerà: confessa di essere stata violentata dal missionario e da altri, di aver provato vergogna e paura, di essere stata minacciata. Ma a quel punto, dopo aver messo nero su bianco la sua storia, la suora prende coraggio e va a parlare con la madre superiora. Racconterà poi al pm che «una delle volte c’era con uno sconosciuto. Mi fecero prendere una pastiglia e a quel punto io non potei più fare resistenza. Mi legarono al letto».


www.giornalettismo.com/archives/132...rato-una-suora/
 
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