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Pedofilia: 4 anni e 8 mesi a don Blanchetti: "Vittima consenziente dopo i 14 anni.", "Se parli o ti rifiuti vai all'Inferno". Diocesi di Brescia risarcisce il ragazzo, ma è ancora prete.

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view post Posted on 14/6/2016, 11:43
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Preparava 12enni al battesimo: "Se parli o ti rifiuti vai all'inferno"

Don Angelo Blanchetti arrestato per pedofilia. "Se parli o ti rifiuti vai all'inferno"

4319.0.895290086-0036


Don Blanchetti durante l'arresto



www.giornaledibrescia.it/valcamonic...rroco-1.3096512

Violenza sessuale su un minorenne, arrestato parroco
VALCAMONICAOggi, 11:38

Il parroco delle parrocchie di Corna di Darfo e Bessimo, è stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare e si trova ora agli arresti domiciliari.

Don Angelo Blanchetti, 55 anni domani, sacerdote dal 1987, è accusato di violenza sessuale.

La vittima sarebbe un ragazzino del quale il sacerdote avrebbe abusato per due anni, dai 12 ai 14 anni.

L'inchiesta della Procura, coordinata dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani, è stata condotta dai Carabinieri che in mattinata hanno arrestato il sacerdote, già sospeso dai suoi uffici nelle due parrocchie per decisione del Vescovo.

riproduzione riservata © www.giornaledibrescia.it

Edited by pincopallino2 - 28/11/2020, 16:38
 
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http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/0...nore-141999890/

Pedofilia, prete arrestato nel Bresciano per abusi su un minore: la diocesi lo sospende
Don Angelo Blanchetti, 55 anni, è accusato di aver abusato di un 12enne straniero che voleva battezzarsi

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14 giugno 2016
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Pedofilia, prete arrestato nel Bresciano per abusi su un minore: la diocesi lo sospendeÈ don Angelo Blanchetti, 55 anni, il parroco ora agli arresti domiciliari dopo esser stato arrestato dai carabinieri per abusi sessuali su un minore. L'uomo è il prete di Darfo, in Valle Camonica, in provincia di Brescia ed è accusato di violenza sessuale. La vittima sarebbe un ragazzino straniero del quale il sacerdote avrebbe abusato per due anni, dai 12 ai 14 anni e che voleva essere battezzato. L'inchiesta della procura è coordinata dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani.

Don Angelo Blanchetti è stato sospeso, in via cautelare, da ogni ufficio ed è stato nominato un amministratore delle due parrocchie (Corna di Darfo e Bessimo): "La notizia dell'arresto di don Angelo ci addolora profondamente. Il dramma di chi è vittima di abusi non può essere in alcun modo sottovalutato e tanto meno eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti. La delicatezza della situazione di chi si trova accusato di una colpa tanto grave e deve dimostrare la sua
innocenza è pure di grande portata" scrive la Diocesi di Brescia in un comunicato in cui rivela che il vescovo Luciano Monari ha appreso la notizia suito dopo l'arresto.

"Confidiamo - si legge nella nota - che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità". Inoltre la Diocesi esprime "vicinanza alle comunità cristiane di Corna di Darfo e di Bessimo e a tutte le persone coinvolte".
 
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http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca...658e56669.shtml
NEL BRESCIANO
«Se non ti concedi finirai all’inferno»: parroco arrestato per violenza sessuale su un ragazzino di 12 anni
Pesantissimo il reato contestato al parroco: violenza sessuale continuata su un minore. Gli abusi sarebbero stati compiuti sul ragazzino quando aveva 12 anni e per due anni di seguito. In cassaforte, don Angelo aveva i profilattici
di Wilma Petenzi
La parrocchia di Corna a Darfo, Val Camonica shadow

«Se non ti concedi finirai all’inferno». Questo avrebbe detto don Angelo Blanchetti, parroco di Corna di Darfo, in Val Camonica, a un ragazzino di 12 anni che seguiva personalmente per avvicinarlo al sacramento del battesimo: l’hanno arrestato per abusi sessuali su minore. La notizia e’ arrivata alle prime ore di martedì in diocesi al vescovo di Brescia monsignor Luciano Monari. Pesantissimo il reato contestato al parroco, 55 anni domani, ora agli arresti domiciliari: violenza sessuale continuata su un minore. Gli abusi sarebbero stati compiuti sul ragazzino, pare si tratti di uno straniero che voleva essere battezzato, quando aveva 12 anni e per due anni di seguito. Gli inquirenti non si sbilanciano, ma in paese la voce circolava da tempo. L’inchiesta della procura, coordinata dal pubblico ministero Ambrogio Cassiani, è stata condotta dai carabinieri. I rapporti sessuali completi e le minacce si sarebbero protratti per due anni finche’ mei giorni scorsi il ragazzo si e’ confidato con un sacerdote a Milano che lo ha invitato a rivolgersi subito ai carabinieri. Nel corso della perquisizione disposta dalla procura di Brescia sarebbero stati trovati riscontri alle dichiarazioni de ragazzo. Il sacerdote in cassaforte aveva alcune confezioni di profilattici.
Il vescovo: «L’arresto di don Angelo ci addolora profondamente»
Il comunicato stampa della Diocesi è stato spedito in posta prioritaria, alla lettera: «Il vescovo Luciano Monari ha appreso questa mattina la notizia del provvedimento cautelare imposto dalla magistratura a carico di don Angelo Blanchetti, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo». La sua dichiarazione: «La notizia dell’arresto di don Angelo ci addolora profondamente. Il dramma di chi è vittima di abusi non può essere in alcun modo sottovalutato e tanto meno eluso a maggior ragione se coinvolge sacerdoti. La delicatezza della situazione di chi si trova accusato di una colpa tanto grave e deve dimostrare la sua innocenza è pure di grande portata. Confidiamo che si giunga il più rapidamente possibile a chiarire i fatti e le responsabilità. Manifestiamo la nostra vicinanza alle comunità cristiane di Corna di Darfo e di Bessimo e a tutte le persone coinvolte». Don Angelo è stato sospeso da ogni ufficio ed è stato nominato un amministratore parrocchiale delle due parrocchie.
14 giugno 2016 | 10:49
 
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benedetto Nicotra1
view post Posted on 15/6/2016, 16:11




Riducetelo allo stato laicale è fate in modo che subisca la pena inflitta al povero giovane adolescente di 12 anni. basta nascondersi dietro le.... la chieda deve fare pulizia. a Ragione s Paolo nella lettera ai Romani leggetela cap 26
 
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view post Posted on 16/6/2016, 18:25
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www.ilgiorno.it/brescia/prete-violenza-sessuale-1.2258316

Parroco arrestato per abusi su un minore: primi riscontri
La perquisizione nello studio del parroco di Corna di Darfo e di Bessimo don Angelo Blanchetti ha dato risultati che confermano il racconto dal ragazzino
Ultimo aggiornamento: 16 giugno 2016
Violenza sui minori (Newpress)
Violenza sui minori (Newpress)
3 min
Carabinieri
Ragazzino chiede il battesimo, il parroco lo violenta
Darfo, 16 giugno 2016 - Si aggrava la posizione di don Angelo Blanchetti, il parroco di Corna di Darfo e di Bessimo, accusato di violenza sessuale continuata nei confronti di un ragazzino di soli 14 anni. Anche ai carabinieri il sacerdote ha negato ogni accusa, il racconto della sua giovane vittima avrebbe trovato parecchi riscontri nella perquisizione fatta nell’abitazione del parroco al momento dell’arresto. Oltre alla coperta sulla quale nell’ufficio del parroco, secondo l’accusa, sarebbero stati consumati i rapporti, i militari all’interno di una cassaforte hanno infatti trovato diversi profilattici e oli lubrificanti, che corrispondono a quelli descritti dal ragazzino, che nello studio di don Angelo Blanchetti andava per le lezioni di catechismo.

Il parroco, che la Diocesi ha sospeso da ogni incarico e che da martedì mattina è ai domiciliari nella sua abitazione, attende che venga fissata la data per l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Giovanni Pagliuca, che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare nei suoi confronti. Nelle cinque pagine del documento c’è tutto il drammatico racconto del ragazzino, che avrebbe subìto la prima violenza nel gennaio del 2015 e l’ultima il 30 maggio scorso. Quasi due anni da incubo, tenuti nascosti dopo il minaccioso avvertimento del prete: «Se racconti quello che succede tra noi andrai all’inferno». Solo sabato scorso la presunta vittima degli abusi ha deciso di raccontare tutto, pressato dalle domande del pastore della Chiesa Evangelica Apostolica di Milano che il quattordicenne frequentava con la famiglia. Qualche segnale, però, il ragazzino aveva già provato a mandarlo: «Da don Angelo non voglio più andare», avrebbe detto ai familiari, che hanno pensato più ad un capriccio che ad un drammatico segreto.

Le indagini, comunque, non sarebbero concluse. Tra investigatori e inquirenti c’è infatti chi crede che nei prossimi giorni altri giovanissimi potrebbero farsi avanti e raccontare altri inconfessabili segreti. Tra i parrocchiani di Darfo, però, sono tanti quelli che non credono che il sacerdote possa essersi macchiato di un simile reato: «Non può essere vero», è il commento che più si sente per le vie del centro camuno. Don Angelo Bianchetti, che ieri ha compiuto 55 anni, è chiuso in casa con l’anziana madre. «È davvero a terra per ciò che sta succedendo al figlio – racconta chi l’ha vista – Si augura che tutto ciò non sia vero».
 
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view post Posted on 17/6/2016, 08:24
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http://www.ilgiorno.it/brescia/parroco-arr...renni-1.2261770

Parroco arrestato, giovane denuncia: "Don Angelo abusò di me 25 anni fa"
Per la Procura la testimonianza è attendibile, ma non può entrare nell'attuale fascicolo di indagine
Ultimo aggiornamento: 16 giugno 2016
Violenza sui minori (Newpress)
Violenza sui minori (Newpress)
1 min
Violenza sui minori (Newpress)
Parroco arrestato per abusi su un minore: primi riscontri
Carabinieri
Ragazzino chiede il battesimo, il parroco lo violenta
Brescia, 16 giugno 2016 - "Venticinque anni fa Don Angelo ha abusato di me con le stesse modalità emerse oggi". La testimonianza è stata raccolta dal sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani, al quale si è rivolto un 35enne di Artogne, sempre in Vallecamonica, che ha riferito di fatti accaduti quando aveva nove anni e frequentava la parrocchia del paese dove don Angelo Blanchetti - sacerdote bresciano, parroco di Corna di Darfo in provincia di Brescia, arrestato e ai domiciliari con l'accusa di violenza sessuale su un ragazzino di 14 anni che ha spiegato di aver subito violenze da gennaio 2015 e fino a maggio scorso - all'epoca faceva il curato.

Per la Procura la testimonianza è attendibile, ma non può entrare nell'attuale fascicolo di indagine. Il sacerdote sarà interrogato sabato mattina.
 
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view post Posted on 18/6/2016, 15:14
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http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca...327086418.shtml

INCHIESTA
Brescia: il parroco arrestato per violenza sessuale resta in silenzio
Interrogatorio di garanzia: si è avvalso della facoltà di non rispondere don Angelo Blanchetti, il sacerdote bresciano arrestato martedì
di Redazione Online
L’arresto di don Angelo (Foto Teleboario) L’arresto di don Angelo (Foto Teleboario) shadow

Si è avvalso della facoltà di non rispondere don Angelo Blanchetti, il sacerdote bresciano, parroco di Corna di Darfo nel Bresciano, ai domiciliari da martedì con l’accusa di violenza sessuale su un 14enne straniero che lo ha denunciato. Nel corso dell’interrogatorio di garanzia il sacerdote non ha risposto alle domande del gip Giovanni Pagliuca.
C’è anche un altro testimone contro il parroco: «io sono ancora in cura, da anni. Ne avevo nove quando ho subito gli abusi da lui, adesso ne ho 35». Lo ha scritto su Facebook un giovane camuno, mettendoci la faccia. O meglio, il suo profilo. Quello vero. E «lui» è don Angelo Blanchetti, 55 anni, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo, agli arresti domiciliari da martedì con l’accusa di violenza sessuale su minore: un ragazzino che ha compiuto 14 anni in aprile ha trovato il coraggio di confidare a un pastore milanese prima e agli inquirenti coordinati dal pm Ambrogio Cassiani poi, gli abusi che avrebbe subito per circa due anni. Da gennaio 2015 al 31 maggio scorso. Nella piccola cucina del sacerdote, che incontrava per un percorso di catechesi diventato poi un incubo: almeno due rapporti al mese, stando alle confidenze del minore.
18 giugno 2016 | 10:46
 
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view post Posted on 29/6/2016, 11:05
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www.bresciaoggi.it/territori/garda/...torio-1.4969160

29.06.2016
Parroco arrestato,
chiesto incidente
probatorio

In una vicenda in cui molto ancora rimane da chiarire, l’accusa punta a cristallizzare la prova. E trattandosi di indagini preliminari, questo può avvenire attraverso l’incidente probatorio. La richiesta è già stata avanzata dal pm Ambrogio Cassiani, titolare delle indagini sui presunti casi di violenza sessuale su minore di cui è accusato l’ex parroco di Corna di Darfo, don Angelo Blanchetti.
Il sacerdote, attualmente sospeso dalla diocesi, è stato arrestato il 14 giugno scorso e la vittima sarebbe un 14enne d’origini straniere che ha riferito ai carabinieri della compagnia di Breno d’aver subito la violenza sessuale durante quello che avrebbe dovuto essere il percorso destinato a portarlo al battesimo.
L’adolescente ha fornito agli inquirenti una descrizione molto dettagliata di quanto sarebbe avvenuto, sulla base della sua denuncia, negli incontri con il sacerdote. (...)
Leggi l’articolo integrale sul giornale in edicola
 
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view post Posted on 22/9/2016, 18:35
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http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca...9fe9f1372.shtml

L’INCHIESTA SUGLI ABUSI IN VAL CAMONICA
Brescia, 14enne inchioda il prete:
«Mi ha violentato per due anni»
Il ragazzino ha ricostruito davanti al giudice i rapporti con il sacerdote camuno don Angelo Blanchetti. Il 55enne diceva al ragazzino: «Se parli finirai all’inferno»
di Mara Rodella
La parrocchia di Corna a Darfo, Val Camonica La parrocchia di Corna a Darfo, Val Camonica shadow
3
1963
0
Non si è tirato indietro. E a fatica (evidentemente provato) ha ripercorso e ribadito punto per punto la sua versione. Confermando anche davanti al gip Giovanni Pagliuca le accuse a quel sacerdote che, invece di aiutarlo ad affrontare il suo percorso spirituale di catechesi indispensabile per conseguire il battesimo, avrebbe ripetutamente abusato di lui: la ricostruzione delle presunte violenze sessuali a carico di don Angelo Blanchetti, adesso, sono state cristallizzate anche in sede di incidente probatorio. Quindi, fonte di prova utilizzabile a tutti gli effetti nel corso di un eventuale processo.

La ricostruzione del 14enne
Parroco di Corna di Darfo e di Bessimo, 55 anni, il prete è finito agli arresti domiciliari su ordinanza del gip il 14 giugno scorso con la pesantissima accusa di violenza sessuale su minore: un ragazzino che ha compiuto 14 anni due mesi prima, in aprile. E che ha trovato il coraggio di confidarsi e raccontare tutto a un pastore milanese prima che agli inquirenti bresciani coordinati in fase di indagine dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani. Stando al suo racconto il minore avrebbe subito addirittura per un paio di anni: da gennaio 2015 fino al 31 maggio scorso. Violenze che si sarebbero consumate nella piccola cucina di don Angelo: almeno due rapporti intimi al mese, ha detto il ragazzino. Una ricostruzione avvalorata peraltro dai riscontri recuperati dagli investigatori: la coperta imbottita che a detta della presunta vittima il sacerdote era solito adagiare per terra (sotto sequestro ne è finita una identica a quella descritta dal 14enne), ma anche le confezioni di preservativi recuperati in cassaforte così come le creme lubrificanti.

Don Angelo: «Sono tranquillo», ma spunta un’altra vittima
«Se parli guarda che finisci all’inferno», altro che battesimo, avrebbe intimato don Angelo al minore. Ma lui non ci sta e rigetta le accuse: «Non c’entro nulla con questa storia» ha detto il parroco, dicendosi «tranquillo» anche in relazione al sequestro del suo computer da parte dei carabinieri. Il ragazzino non sarebbe peraltro l’unica vittima. Nel corso dell’inchiesta è emerso un «super testimone» che nero su bianco, nella pagina virtuale del suo profilo, ha raccontato la sua storia. Precisando di essere «ancora in cura, da anni» per quanto vissuto: «Ne avevo nove quando ho subito gli abusi, adesso ne ho 35». Nome e cognome, lo ha scritto su Facebook un ragazzo camuno, una volta scoppiato il caso. Dopo tanto tempo, convocato in caserma, ha ricostruito a sua volta i presunti abusi da parte di don Angelo (che all’epoca aveva 29 anni ed era viceparroco ad Artogne) ripercorrendo con estrema fatica e dolore il suo passato. Ai militari ha raccontato peraltro di averli in un certo senso «rimossi», quegli abusi. Fino al momento in cui, in concomitanza con un episodio che gli avrebbe causato un forte choc, ci ha fatto i conti. In maniera molto nitida. E identico, pur a oltre 20 anni di distanza, sarebbe il modus operandi del sacerdote: «Mi faceva sdraiare su una coperta imbottita nel suo ufficio...» ha raccontato anche il 35enne. Troppo precisa nei dettagli (oltre che emotivamente partecipata) la sua ricostruzione - secondo gli inquirenti - perché si tratti di suggestione. Di queste violenze don Angelo Blanchetti non potrebbe essere accusato: 26 anni dopo il reato è ampiamente prescritto. Ma resta un ragazzino di 14 anni, che conferma gli abusi sessuali.

[email protected]
22 settembre 2016 | 09:14

http://brescia.corriere.it/notizie/cronaca...2630a61a7.shtml

L’INCHIESTA
«Don Angelo mi ha violentato a 9 anni», nuovo testimone contro il parroco bresciano
Un 35enne su don Angelo Blanchetti, 55enne accusato di aver violentato un 14enne straniero. Nella cucina del sacerdote si sarebbero consumati 2 rapporti al mese
di Mara Rodella

Impresse nero su bianco sulla pagina virtuale. Chiare, inequivocabili. E riconducibili a un nome e un cognome. Digitate d’impeto - ma non per questo senza sofferenza o dopo una riflessione attenta sulle conseguenze - davanti all’ennesima «difesa» di chi, di quel sacerdote, si è sempre fidato. E che alle accuse non ci crede.
Ma «io sono ancora in cura, da anni. Ne avevo nove quando ho subito gli abusi da lui, adesso ne ho 35». Lo ha scritto su Facebook un giovane camuno, mettendoci la faccia. O meglio, il suo profilo. Quello vero. E «lui» è don Angelo Blanchetti, 55 anni, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo, agli arresti domiciliari da martedì con l’accusa di violenza sessuale su minore: un ragazzino che ha compiuto 14 anni in aprile ha trovato il coraggio di confidare a un pastore milanese prima e agli inquirenti coordinati dal pm Ambrogio Cassiani poi, gli abusi che avrebbe subito per circa due anni. Da gennaio 2015 al 31 maggio scorso. Nella piccola cucina del sacerdote, che incontrava per un percorso di catechesi diventato poi un incubo: almeno due rapporti al mese, stando alle confidenze del minore.

Un nuovo super testimone contro don Angelo
Ma non sarebbe l’unico, come sospettano gli investigatori. A partire dal «super testimone» che ha ricostruito le presunte violenze subite sempre da don Angelo (facendo due conti all’epoca aveva 29 anni e faceva il viceparroco ad Artogne): non solo su un social network. Convocato in caserma, il ragazzo - che adesso ha una famiglia e un lavoro - ha confermato tutto ai militari. E ripercorso, a fatica, il suo passato remoto forzatamente declinato tuttora nel presente, viste le terapie psicologiche di sostegno. Non si è tirato indietro. E ai militari ha specificato di aver rimosso i presunti abusi sessuali, salvo poi realizzarli e farci i conti in occasione di un episodio della sua vita che tempo dopo gli avrebbe causato un forte choc.
I dettagli, i tempi, tutto è ancora molto nitido. Come identico, a oltre 20 anni di distanza, sarebbe il modus operandi del sacerdote: «Mi faceva sdraiare su una coperta, nel suo ufficio...» ha raccontato il 35enne. E gli investigatori escludono che certi particolari possa averli riferiti dopo averli semplicemente letti e ascoltati nei notiziari in questi ultimi giorni. Troppo precisa la sua ricostruzione. E troppo «sentita»: il ragazzo era ancora provato. Balbettava, mentre tornava ai suoi 9 anni violati: «Scusatemi».

Il parroco: «Sono tranquillo», sabato l’interrogatorio di garanzia
Don Angelo Blanchetti, sia chiaro, non potrebbe comunque essere accusato anche di queste violenze: 26 anni dopo, il reato è ormai ampiamente prescritto. Ma è chiaro che la presunta seconda vittima potrebbe diventare un testimone importantissimo per l’accusa in fase processuale. Prima però c’è l’interrogatorio di garanzia, fissato per sabato mattina, alle nove: davanti al giudice il parroco potrà difendersi e fornire la sua versione dei fatti. Fino ad ora don Angelo Blanchetti ha sempre respinto le accuse mosse dal 14enne, dichiarandosi «sereno» in merito al sequestro di computer, preservativi e creme lubrificanti. Ma di lui e delle sue «attenzioni», ora, qualcun altro si ricorderebbe fin troppo bene.
17 giugno 2016 | 08:55

Edited by GalileoGalilei - 21/4/2017, 10:43
 
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www.ilgiorno.it/brescia/cronaca/pre...suale-1.2898258

Parroco arrestato per abusi su minore: la Procura ha chiuso le indagini

Un 15enne ha raccontato di due anni di violenze: "Se non fai così finirai all'inferno"
di PAOLO CITTADINI Ultimo aggiornamento: 16 febbraio 2017

Parroco arrestato per abusi su un minore: primi riscontri

Ragazzino chiede il battesimo, il parroco lo violenta
Darfo, 16 febbraio 2017 - Nei giorni scorsi dalla Procura di Brescia gli è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini e ora ha la possibilità di farsi ascoltare dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani prima che questo chieda il suo rinvio a giudizio. E’ prossima quindi ad arrivare in un’aula del palazzo di Giustizia di Brescia la vicenda di don Angelo Bianchetti, l’ex parroco di Corna di Darfo (in Val Camonica), arrestato lo scorso giugno con l’accusa di avere abusato per due anni di un ragazzino che il prossimo aprile compirà 15 anni. Era stato proprio l’adolescente a denunciare le violenze subite dal sacerdote a cui si era rivolto per potere ottenere il sacramento del battesimo.

Il ragazzino aveva raccontato tutto a un sacerdote di Milano che gli aveva consigliato di rivolgersi ai carabinieri. Il giovane accompagnato dai familiari aveva quindi chiesto aiuto ai militari che coordinati dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani hanno in fretta ricostruito tutta la drammatica vicenda.

«Mi faceva entrare nel cucinino della sua abitazione lì avvenivano gli incontri – aveva raccontato l’adolescente vincendo la vergogna e il dolore per quanto subito – Accadeva due volte al mese e mi diceva di non raccontare nulla di quello che accadeva lì in quella stanza. Mi diceva che se non facevo così sarei finito all’inferno». Un racconto drammatico che hanno portato gli inquirenti a chiedere l’arresto per il 55enne parroco camuno finito ai domiciliari. Il racconto del ragazzino aveva trovato poi riscontro in alcuni oggetti trovati nell’abitazione del sacerdote che nel corso dell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere.

Nel corso di una perquisizione i carabinieri avevano trovato una coperta uguale a quella sulla quale il quindicenne aveva detto di essere stato abusato dal parroco. In una cassaforte presente nell’abitazione erano poi stati trovati preservativi e lubrificanti del tutto simili a quelli descritti agli inquirenti dal quindicenne.

La diocesi di Brescia aveva subito sospeso don Bianchetti (lo scorso agosto la parrocchia è stata affidata a un altro sacerdote) manifestando la propria vicinanze alle persone coinvolte nella vicenda. Nei giorni successivi all’arresto un altro uomo aveva raccontato di essere stato pure lui abusato da don Bianchetti più di 20 anni prima quando il sacerdote, allora 29enne, era viceparroco ad Artogne.

Edited by GalileoGalilei - 21/4/2017, 10:43
 
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www.bresciatoday.it/cronaca/darfo-Angelo-Blanchetti.html
Darfo Boario Terme: abusi sessuali su minore, chiesto il rinvio a giudizio per don Angelo Blanchetti

Darfo: parroco accusato di abusi sessuali, chiesto il rinvio a giudizio
La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per don Angelo Blanchetti, ex parroco di Corna di Darfo accusato di abusi sessuali nei confronti di un ragazzino di 14 anni

Redazione
21 aprile 2017 08:29

Sarà probabilmente rinviato a giudizio (anche se la data non è ancora fissata) il prete don Angelo Blanchetti, ex parroco di Corna, frazione di Darfo Boario Terme, accusato di abusi sessuali dopo le confessioni di una sua giovane (e ancora presunta, in attesa del processo) vittima.
Secondo quando raccontato dal ragazzo, un 14enne di origini straniere, don Angelo avrebbe chiesto e ottenuto anche “rapporti sessuali completi”. Gli abusi si sarebbero perpetrati proprio a casa del parroco, dove gli inquirenti avrebbero trovato anche dei preservativi, e sarebbero proseguiti per circa due anni.
Il giovane si stava preparando a un percorso di avvicinamento al battesimo: sempre secondo l'accusa, don Angelo avrebbe addirittura chiesto sesso in cambio di lezioni di catechismo, utili per ricevere appunto il battesimo.

Una storia che comincia da lontano, più di due anni fa. Il 14enne avrebbe deciso di lasciare la parrocchia di Corna proprio a seguito degli abusi. Avrebbe continuato il suo percorso di avvicinamento al battesimo in una parrocchia del Milanese.

Qui avrebbe raccontato tutto ad un altro religioso, che avrebbe fatto poi scattare le indagini. In sede di interrogatorio il ragazzo ha poi confermato tutte le accuse. Don Angelo Blanchetti venne arrestato: adesso la Procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio.
 
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Darfo (BS). Abusi su 12enne per 2 anni. Il prete viola l'obbligo di dimora, in attesa del processo


Pedofilia. Arrestato di nuovo don Angelo Blanchetti: "Se parli o ti rifiuti vai all'inferno"


L'arresto di don Blanchetti

http://www.giornaledibrescia.it/valcamonic...hetti-1.3169768

CAPO DI PONTE

Viola l'obbligo di dimora, domiciliari per don Blanchetti
VALCAMONICA9 mag 2017, 19:40

Il Palazzo di Giustizia di Brescia © www.giornaledibrescia.it

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Torna agli arresti domiciliari don Angelo Blanchetti, il sacerdote bresciano di Darfo, arrestato un anno fa con l'accusa di violenza sessuale ai danni di un ragazzino di 12 anni che aveva raccontato di essere stato costretto ad avere rapporti per diversi anni fino quando poi ha raccontato tutto ai genitori e agli inquirenti.

Il prete ha violato l'obbligo di dimora nel comune di Capo di Ponte, dove si era trasferito a casa di un parente, e così per lui è scattata la misura degli arresti domiciliari.
 
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A giudizio don Angelo Blanchetti: "Violentò un bambino di 14 anni"
La vittima, abusata per 18 mesi: mi diceva, se parli andrai all’inferno

di PAOLO CITTADINI
Pubblicato il 14 ottobre 2017 ore 07:11
Il sacerdote fu arrestato il 14 giugno 2016

Darfo Boario (Brescia), 14 ottobre 2017 - Rinviato a giudizio per gli abusi sessuali che avrebbe commesso per quasi due anni su un ragazzino quattordicenne di origine straniera che con lui stava seguendo un percorso per arrivare preparato al battesimo.

Si aprirà il prossimo 11 gennaio il processo nei confronti di don Angelo Blanchetti, l’ex parroco di Corna di Darfo, in Valcamonica, arrestato nel giugno di un anno fa dopo che il ragazzino ha deciso di confidare il segreto a un sacerdote milanese. Quest’ultimo lo ha convinto poi a raccontare tutto al sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani, che ha chiesto e ottenuto l’arresto di don Blanchetti finito ai domiciliari. Sarebbe stata la Curia, almeno a quanto emerge da ambienti vicino alla Procura, a chiedere all’avvocato dell’ex parroco di non avanzare richiesta di riti alternativi al classico dibattimento. «Scegliere il rito abbreviato sarebbe una sorta di ammissione di colpa» avrebbero fatto sapere dalla Curia. Così da gennaio l’ex parroco di Corna di Darfo sarà in aula per un processo con il rito ordinario. «Non ho commesso il reato di cui sono stato accusato» ha ribadito ai magistrati il prete. Ora dovrà cercare di convincere anche un giudice. La vicenda era emersa nell’estate dell’anno scorso quando il ragazzino, dopo quasi due anni di abusi, subìti tra il gennaio 2015 e il maggio 2016, si era confidato con un sacerdote milanese.

Il ragazzino aveva raccontato della attenzioni del parroco di Darfo e degli abusi che avvenivano nella cucina dell’appartamento che don Bianchetti aveva a disposizione nella parrocchia di Corna di Darfo. «Se racconti a qualcuno quello che successe finirai all’inferno» la minaccia fatta dal sacerdote al quattordicenne per garantirsi il suo silenzio. Il ragazzino aveva raccontato particolari relativi all’abitazione del sacerdote che avevano ottenuto riscontro positivo nel corso della perquisizione domiciliare effettuata dai carabinieri. Il ragazzino aveva parlato ad esempio di oli lubrificanti usati dal don che effettivamente erano stati poi ritrovati nella casa. Il sacerdote, dopo un primo periodo ai domiciliari, era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora, che poi gli era stato revocato dopo che il religioso si era allontanato per alcuni acquisti. Subito dopo l’arresto del parroco un’altra persona aveva raccontato di essere stata abusata dal sacerdote molti anni prima (per questa vicenda la magistratura non potrà procedere perché dopo oltre 26 anni il reato è prescritto) quando don Blanchetti era viceparroco ad Artogne sempre in Valle Camonica.

http://www.montagneepaesi.com/mp/index.php...lenza-su-minore

A giudizio ex-parroco per violenza su minore
Tribunale Brescia

La giudice dell’udienza preliminare Alessandra Sabatucci ha accolto la richiesta del sostituto procuratore Ambrogio Cassiani e rinviato a giudizio Don Angelo Blanchetti, ex parroco di Corna e Bessimo, per violenza sessuale a danno di un minorenne.

I fatti che vedono imputato il sacerdote risalgono al primo semestre del 2015, raccontati dal ragazzino che all'epoca aveva aveva compiuto 14 anni. Il ragazzo si era rivolto ad una altro sacerdote milanese, poi agli inquirenti, raccontando che Don Angelo gli richiedeva rapporti sessuali che sarebbero avvenuti nella cucina del parroco e si sarebbero consumati su un giaciglio improvvisato. Nella sua deposizione c'è anche la descrizione di una coperta imbottita del tutto simile a quella che qualche giorno dopo gli inquirenti avevano in casa di don Blanchetti. Nei giorni successivi all'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare e alla pubblicazione della notizia dell'arresto di don Angelo in Procura, davanti al sostituto procuratore Ambrogio Cassiani si era anche presentato un uomo di 35 anni di Artogne che con il religioso aveva avuto a che fare nella sua giovinezza, quando di anni ne aveva 9. Il testimone aveva raccontato di aver subito identiche attenzioni da don Blanchetti, di essersi tenuto il peso di quanto accaduto per sé, ma anche di essere stato in cura e di sopportare tutt'oggi le conseguenze di quelle attenzioni. L'uomo è stato sentito anche nel corso di un incidente probatorio voluto per cristallizzare agli atti la sua testimonianza, che a questo punto rientrerà nel futuro processo. Il suo racconto per larghi tratti sarebbe simile a quello fatto dal ragazzino che ha denunciato il parroco. Don Angelo Blanchetti, si è sempre difeso con forza e lo dovrebbe fare anche nel processo che ora è fissato a dibattimento e che inizierà l’11 gennaio prossimo.

Valle Camonica 14 Ottobre 2017
 
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IL PROCESSO
Abusi del prete su minore, la Diocesi di Brescia risarcirà la vittima
Raggiunto l’accordo extragiudiziale per il risarcimento di un 14enne. Don Angelo Blanchetti, parroco di Corna di Darfo e Bessimo, è accusato degli abusi sessuali
di Mara Rodella
Don Angelo Blanchetti al momento dell’arresto Don Angelo Blanchetti al momento dell’arrestoshadow
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Un’udienza lampo. Giusto per depositare al giudice il documento che testimonia e conferma l’intesa, concedere il rito abbreviato come chiesto dalla difesa e rimandare discussione e sentenza fra tre mesi.

La Diocesi salderà il conto alla parte civile
In aula, il caso dei presunti abusi sessuali ai danni di un ragazzino che all’epoca dei fatti aveva appena compiuto 14 anni da parte di don Angelo Blanchetti, 57 anni, parroco di Corna di Darfo e di Bessimo (finì agli arresti domiciliari il 14 giugno del 2016). In aula, per la prima data fissata a dibattimento, il giudice Roberto Spanò ha concesso il rito alternativo (condizionato all’audizione di una genetista). Preso atto dell’accordo di massima per il «ristoro» del danno nei confronti della parte civile: a saldarlo sarà la Diocesi di Brescia. Che si è sentita in dovere di affiancare il minore e la sua famiglia in un percorso di sostegno. Ritenendoli comunque «danneggiati» da questa vicenda. Pare che parte della somma concordata possa servire anche a sostenere il percorso di studi e la crescita educativa del ragazzino. L’iter giudiziario individuale, ovviamente, continua. Discussione e sentenza sono fissate al prossimo 24 aprile.

L’inchiesta sul parroco nata grazie alla denuncia del ragazzo
All’origine dell’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Ambrogio Cassiani ci sono proprio le dichiarazioni del minore. Che si confidò prima con un altro sacerdote milanese, poi con gli inquirenti. Dichiarazioni rese nonostante le intimidazioni che avrebbe ricevuto: «Guarda che se parli finirai all’inferno» lo avrebbe spaventato don Blanchetti. Le violenze, stando alle indagini, sarebbero continuate per quasi due anni: dal gennaio 2015 al maggio dell’anno successivo. Dentro le stesse mura che quel ragazzino avrebbero dovuto proteggerlo: nella cucina del parroco. «Due rapporti al mese» ha fatto mettere a verbale. E nella stanza, descritta accuratamente, gli investigatori hanno recuperato una coperta imbottita — identica a quella indicata dal ragazzino — che il sacerdote aveva l’abitudine di stendere a terra prima degli incontri. Ma anche, in cassaforte, preservativi e creme lubrificanti.

Un’altra accusa su don Angelo: «Ma non c’entro nulla»
Lui, don Angelo, ha sempre respinto le accuse: «Non c’entro nulla con questa vicenda». Ma nei mesi scorsi, a rafforzarle, è arrivata anche la testimonianza choc di un’altra potenziale vittima delle attenzioni del don. Prima affidata a un post su Facebook, poi cristallizzata davanti al magistrato, in sede di incidente probatorio (quindi valida e utilizzabile anche a processo): «Invece di affiancarmi nel percorso di catechesi necessario al conseguimento del battesimo abusò di me» ha raccontato questo ragazzo. Che in Rete, dopo l’arresto di don Blanchetti scrisse di essere «ancora in cura» pur dopo anni. Ne aveva nove all’epoca degli abusi, e don Angelo era viceparroco di Artogne, oggi ne ha 36. Il copione, secondo il racconto, era lo stesso di quello raffigurato oltre vent’anni dopo. «Mi faceva sdraiare su una coperta». Fotocopia anche le minacce. Nonostante don Blanchetti non possa in alcun modo essere accusato, visti i tempi, anche di tali presunte violenze.

La sentenza a aprile
A decidere sulla sua colpevolezza piuttosto che della sua innocenza sarà il giudice, appunto tra tre mesi. Il tempo necessario alle parti per formalizzare e concretizzare l’accordo raggiunto per il risarcimento del danno, indipendentemente da quale sarà la sentenza individuale a carico dell’imputato. Quindi anche eventuali provvisionali stabilite dal tribunale che inevitabilmente troveranno seguito, come sempre in questi casi, in sede civile. Per ora è stata la Curia ad accettare e farsi carico del risarcimento. Se ne riparla il prossimo 24 aprile.

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12 gennaio 2018 | 09:15
 
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Brescia, abusi su un minore: pm chiede 10 anni per sacerdote
L'ex parroco di Corna di Darfo è stato arrestato nel 2016

Pubblicato il 24 aprile 2018 ore 17:49 Vota questo articolo
Violenza sui minori (Newpress)
Violenza sui minori (Newpress)
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Brescia, 24 aprile 2018 - E' accusato di aver abusato di un ragazzino di 14 anni. Il pm di Brescia Ambrogio Cassiani ha chiesto la condanna a dieci anni per don Angelo Blanchetti, l'ex parroco di Corna di Darfo, in Valcamonica, arrestato nel 2016.

La vicenda era emersa alla fine della primavera del 2016 quando il ragazzino aveva deciso di confidarsi prima a un religioso e quindi alla famiglia raccontando quello che avrebbe subito da don Blanchetti che lo stava seguendo nel percorso verso il battesimo. L’adolescente aveva poi confermato il suo racconto anche agli inquirenti. "Gli abusi avvenivano nella cucina dell’appartamento del parroco - aveva spiegato il giovane descrivendo anche la coperta su cui erano consumati i rapporti - Il don mi diceva che se avessi raccontato quello che accadeva tra di noi sarei finito all’inferno»" Tutto sarebbe durato per 18 mesi: a metter fine a tutto l’intervento dei carabinieri che nel giugno del 2016 hanno fermato il parroco inizialmente finito ai domiciliari, poi sottoposto all’obbligo di dimora e quindi nuovamente ai domiciliari dopo essere stato sorpreso lontano dal Comune dove avrebbe dovuto risiedere.

Don Blanchetti ha sempre negato ogni addebito. Dopo la denuncia fatta dal ragazzino un’altra persona aveva raccontato di essere stata abusata dal parroco. "Avevo nove quando ho subito gli abusi, adesso ne ho 35 - aveva scritto prima su un social network l’uomo ribadendo il tutto anche agli inquirenti - Il quel periodo don Angelo era viceparroco ad Artogne". Per queste eventuali violenze don Blanchetti non potrebbe essere processato in quanto ampiamente prescritte.
 
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