Laici Libertari Anticlericali Forum

i preti nuovamente alla carica con le radici cristiane nella carta ue

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Scarpia
view post Posted on 25/3/2007, 23:27




1 se la cristianitas imperiale era egemone è chiaro che aveva il predominio sulle altre religioni (anche purtroppo a prezzo del sangue); se la cristianitas ha vinto è perchè prima è stata perseguitata, anche dagli stessi manichei, Nicea non ha fatto trionfare la chiesa,anzi è stato motivo di lotte e persecuzioni. del passato della chiesa,si è impregnati di illuminismo,che vedeva,il periodo storico citato da voi, come il secolo buio, ma quanto mai: tutto era cristiano,ed è logico che si pensava,agiva da cristiani, in bupna fede (anche per interressi certo) e l'ateismo era una cosa assurda.

Il problema è che le altre religioni erano anche disposte a lasciar spazio al cristianesimo, ma il cristianesimo non era (stato ancora costretto) a riconoscere pacificamente l'esistenza di altri culti.
Successivamente, tutto era cristiano anche perchè non c'erano altre voci o se apparivano venivano perseguitate (tipo le eresie). Questa unitò nel cristianesimo, comunque, impedì che i barbari (culturalmente, socialmente, ecc. decisamente arretrati rispetto al mondo che stavano distruggendo) facessero regredire totalmente l'umanità a livelli arcaici, e questo apsetto positivo si esaurì dopo l'anno 1000, quando oramai i germani avevano abbandonato le loro usanze tribali e ancestrali .
L'ateismo è sempre esistito, e durante l'impero romano la crisi degli antichi culti fu da imputare non tanto dalla presenza cristiana, ma dal fatto che buona parte delle classi colte erano indifferenti alle antiche religioni (se non nella misura in cui serviva a giustificare il proprio potere politico)



2 oltre gli interessi personali, i potenti e la gente umile era mossa da motivi che oggi riterremmo quasi ingiusti, ma che all'epoca era vista come una liberazione (cristianitas), cioè le crociate (che poi sfociarono in prevaricazioni certo, ma c'erano i buoni), le battaglie contro i mussulmani per difendersi; i potenti hanno bisogno dell'avallo della chiesa, ma la chiesa non ne ha bisogno, leggi un comune libro di storia medievale tarda e antica e poi dammi una voce.

Non divido l'umanità in buoni e cattivi, ritengo che in entrambi gli schieramenti (salvo casi particolari) esistano buoni e cattivi.
Resta da capire come mai le popolazioni cristiane (monofisite) dell'Africa del nord e del vicino oriente abbracciarono velocemente l'islam <(che alcuni considerano il proseguimento dell'eresia monofisita combattuta violentemente da Bisanzio)
I crociati erano una massa umana con interessi differenti: dai nobili immiseriti in cerca di feudi, avventurieri allettati da ricchi bottini, uomini certamente convinti di compiere un'opera giusta. Oltretutto la motivazione che li mosse a partire era per quei tempi comprensibile: se gli arabi tolleravano gli altri culti (a patto che pagassero un'apposita tassa) i turchi ostacolavano anche violentmente le altre espressioni e impedivano i pellegrinaggi.


3 l'Austria-Ungheria,unite solo nella carta,perchè lo sapete che si divisero nel 1859, dunque erano 2 regni con uno stesso sovrano, comunque il papa vedeva nell'imperatore di Austria un baluardo della fede contro le persecuzioni del capo dei tedeschi, che operò una lotta sanguinaria contro i cattolici di Germania,perchè non dici anche questo? lo sai che i cardinali tedeschi,tranne che per 2 o 3, non partirono per il conclave che elesse PioX,perchè furono trattenuti o obbligati a non votare? perchè non si dice?

Certo, ma anche dopo la costituzione del 1866 l'austria-ungheria restava un baluardo cattolico, o almeno il suo sovrano, dato che la società civile iniziava a seguire quelle istanze nazionaliste che vinceranno nel 18 e incubare quelle funeste ideologie che si imporranno nel 1933.
La lotta di Bismark contro il cattolicesimo (che proseguì anche dopo l'uscita di scena del cacelliere) rientrava nella lotta per l'unificazione della Germania, ostacolata dall'Austria e ovviamente sostenuta dalla chiesa. Attorno alla prussia protestante si erano raccolti i protestanti, più sensibili alle istanze nazionaliste.


3 alcune frange religiose collaborarono con i nazisti? e su quale libro lo hai letto? lo sai che i cristiani (protest. e catt.) furono perseguitati dai nazisti? (i trattati firmati da Hitler con Pacelli furono rotti dal Fuher. 4 dicendo che l'europa si deve basare su posizioni laiche, aconfessionali lo dicono in pochi (e non c'è dignità per tutti), mentre la dignità va a tutti elargita, ora sottoscrivendo che la cristianità fa parte dell'europa non lede la dignità di nessuno,perchè anche altre confessioni-culture sane vengono riconosciute.

Ti dicono nulla i nomi di Stepinac, di mons, Tiso?
e che dire dell'episcopato francese?
I cattolici (integralisti) belgi del movimento "rexista" non fornirono una divisione di waffen SS (unica divisione ad avere un cappellano, tra l'altro)?
E i nostalgici della Vandea, inquadrati dalla cattolicissima (sebbene sconfessata, per i suoi estremismi integralisti, anche dal papa), Action Francaise non sostennero Laval e fornirono uomini alla divisione di volontari delle waffen SS "Charlemagne"?
Come pure i mussulmani "preintegralisti" a loro volta fornirono diverse divisioni di volontari al fuhrer (oltretutto lo stesso gran Mufti, antisemita e ispiratore dei Fratelli mussulmani, partecipava liberamente ai consigli dei ministri del reich)

Fuori discussione che vi furono poi cristiani che non aspettarono che la guerra volgesse chiaramente in una direzione per andare contro il nazismo (p.e., la Rosa bianca che aveva tra i suoi esponenti sia cattolici che protestanti).
Ricordiamoci che nel XIX secolo vi furono (e tu li conosci certamente meglio di me) pensatori cattolici e cristiani che seppero rinnovare la loro partecipazione alla vita pubblica e staccandosi dalle correnti cattoliche controrivoluzionarie. Da questi forse l'attuale pontefice avrebbe da imparare.



il tono può sembrare arrogante, ma non lo è

non mi sembra affatto arrogante.
Semplicemente (e giustamente) esponi le tue opinioni.
 
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Ashmael
view post Posted on 26/3/2007, 08:51




Riguardo ai rapporti fra nazismo e religione: la questione è molto complessa, e ci vorrebbe un volume per parlarne adeguatamente. Hitler nel Mein Kampf afferma di ammirare il sistema di potere e di propaganda della Chiesa Cattolica, e ha preteso di cooptare il Cristianesimo per la sua causa (come fanno TUTTI i potenti con la religione,senza eccezioni).I suoi soldati hanno il motto "Gott Mit Uns", Dio è con noi-anche qui, nulla di diverso da quel che è accaduto con altri eserciti, tutti convinti che Dio, Allah, Yahveh, Shiva, Marduk, Ra, Ahura Mazda, Huixtzchilopochtli, ecc... fossero dalla LORO parte.
Per Hitler e i nazisti la religione in senso proprio era al massimo uno strumento, la loro infame "religione" si chiamava "supremazia della Razza". Hitler inclinò anche verso un certo misticismo esoterico di stampo paganeggiante, quindi è dubbio che fosse un cristiano convinto.Quanto alle Chiese religiose Cattolica e Protestanti, ci furono sia episodi di connivenza e acquiescenza al regime, sia episodi di aperta opposizione:ma si sa come il nazismo trattava gli oppositori, che comunque ci furono (La Rosa Bianca, Padre Kolbe vengono alla mente)
Si tratta, come ho detto, di una situazione complessa. Quanto a PIO XII, IMO rimane, comunque lo si giudichi, una figura ambigua. La "MIT BRENNENDER SORGE", enciclica contro il nazismo, fu scritta dal suo predecessore. Non si sa se Pio XII l'avrebbe scritta: certo, non scrisse nulla di simile.

NON è la religione in se ad essere negativa, ma il modo di intenderla di usarla e di propagandarla che spesso lo sono. La religione è stato il primo tenmtativo dell'Uomo di spiegarsi il mondo, specialmente il mistero del male, del dolore, della morte;la religione è la consapevolezza dell'Uomo che l'Universo ha dimensioni e realtà che noi non possiamo percepire, che la scienza tuttora non sa adeguatamente spiegare (la coscioenza e il pensiero umani e il loro raspporto con l'attività cerebrale, per esempio. La Materia Oscura cve tiene insieme le Galassie e che è il 90% della materia dell'Unioverso, di QUESTO Universo, quantomeno, e non sappiamo di COSA è fatta).
Purtroppo la religione, come la scienza, come quasi ogni invenzione e particolarità umana può essere usata male, può servire per giustificare quanto di peggio gli esseri umani sono capaci di commettere. In nome di un assolutismo religioso qualsiasi morale umana, qualsiasi diritto dell'individuo diventa relativo, esiste solo l'interesse a far trionfare una "verità" assoluta che in realtà non è tale. L'assolutismo religioso è relativizzante. Per questo non ha diritto di cittadinanza in una Costituzione che deve garantire i diritti di tutti

I principi laici su cui dovrebbe basarsi una Costituzione europea sono i seguenti:

- Il diritto di ogni essere umano all.a vita, alla libertà e alla ricerca della felicità;
- L'uguaglianza nei diritti e nelle opportunità di ogni essere umano, senza distinzione di razza, colore, lingua, sesso, orientamento sessuale, religione, opinione politica, condizione personale e sociale;
-Diritto di parola, pensiero, opinione, diritto di manifestarla e promuoverla in modo pacifico rispettoso dei diritti altrui;
-Diritto di professare liberamente la propria religione nel rispetto della legge e dei diritti altrui;
-Diritto di realizzare la propria personalità, sempre nel rispetto dei diritti altrui, in ogni campo, da quello sessuale a quello professionale;
-Diritto all'assistenza sanitaria e sociale;
- Doveri di solidarietà e collaborazione per il bene comune nell'ambito delle proprie attitudini e capacità;
-Dovere di rispettare i diritti e le libertà altrui;
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 09:25




CITAZIONE (Ashmael @ 26/3/2007, 09:51)
Riguardo ai rapporti fra nazismo e religione: la questione è molto complessa, e ci vorrebbe un volume per parlarne adeguatamente. Hitler nel Mein Kampf afferma di ammirare il sistema di potere e di propaganda della Chiesa Cattolica, e ha preteso di cooptare il Cristianesimo per la sua causa (come fanno TUTTI i potenti con la religione,senza eccezioni).I suoi soldati hanno il motto "Gott Mit Uns", Dio è con noi-anche qui, nulla di diverso da quel che è accaduto con altri eserciti, tutti convinti che Dio, Allah, Yahveh, Shiva, Marduk, Ra, Ahura Mazda, Huixtzchilopochtli, ecc... fossero dalla LORO parte.
Per Hitler e i nazisti la religione in senso proprio era al massimo uno strumento, la loro infame "religione" si chiamava "supremazia della Razza". Hitler inclinò anche verso un certo misticismo esoterico di stampo paganeggiante, quindi è dubbio che fosse un cristiano convinto.Quanto alle Chiese religiose Cattolica e Protestanti, ci furono sia episodi di connivenza e acquiescenza al regime, sia episodi di aperta opposizione:ma si sa come il nazismo trattava gli oppositori, che comunque ci furono (La Rosa Bianca, Padre Kolbe vengono alla mente)
Si tratta, come ho detto, di una situazione complessa. Quanto a PIO XII, IMO rimane, comunque lo si giudichi, una figura ambigua. La "MIT BRENNENDER SORGE", enciclica contro il nazismo, fu scritta dal suo predecessore. Non si sa se Pio XII l'avrebbe scritta: certo, non scrisse nulla di simile.

NON è la religione in se ad essere negativa, ma il modo di intenderla di usarla e di propagandarla che spesso lo sono. La religione è stato il primo tenmtativo dell'Uomo di spiegarsi il mondo, specialmente il mistero del male, del dolore, della morte;la religione è la consapevolezza dell'Uomo che l'Universo ha dimensioni e realtà che noi non possiamo percepire, che la scienza tuttora non sa adeguatamente spiegare (la coscioenza e il pensiero umani e il loro raspporto con l'attività cerebrale, per esempio. La Materia Oscura cve tiene insieme le Galassie e che è il 90% della materia dell'Unioverso, di QUESTO Universo, quantomeno, e non sappiamo di COSA è fatta).
Purtroppo la religione, come la scienza, come quasi ogni invenzione e particolarità umana può essere usata male, può servire per giustificare quanto di peggio gli esseri umani sono capaci di commettere. In nome di un assolutismo religioso qualsiasi morale umana, qualsiasi diritto dell'individuo diventa relativo, esiste solo l'interesse a far trionfare una "verità" assoluta che in realtà non è tale. L'assolutismo religioso è relativizzante. Per questo non ha diritto di cittadinanza in una Costituzione che deve garantire i diritti di tutti

I principi laici su cui dovrebbe basarsi una Costituzione europea sono i seguenti:

- Il diritto di ogni essere umano all.a vita, alla libertà e alla ricerca della felicità;
- L'uguaglianza nei diritti e nelle opportunità di ogni essere umano, senza distinzione di razza, colore, lingua, sesso, orientamento sessuale, religione, opinione politica, condizione personale e sociale;
-Diritto di parola, pensiero, opinione, diritto di manifestarla e promuoverla in modo pacifico rispettoso dei diritti altrui;
-Diritto di professare liberamente la propria religione nel rispetto della legge e dei diritti altrui;
-Diritto di realizzare la propria personalità, sempre nel rispetto dei diritti altrui, in ogni campo, da quello sessuale a quello professionale;
-Diritto all'assistenza sanitaria e sociale;
- Doveri di solidarietà e collaborazione per il bene comune nell'ambito delle proprie attitudini e capacità;
-Dovere di rispettare i diritti e le libertà altrui;

sulla storia che hai fatto non ho nulla da obiettare,tranne che su Pio XII: era un dipomatico, ed esporsi contro il nazismo significava morte per i cristiani e non solo, il suo predecessore firmò quella enciclica quando la situazione era ben diversa: un es., in Belgio,i vescovi cattolici ebbero un ultimatum dai nazisti perchè tacessero sulla shoa,non lo fecero, e morirono migliaia di persone di ogni razza e religione,questa spiega il silenzio (anche se non convince tutti).
non esiste un assolutismo religioso nella morale cristiana, ma un tentativo di far trionfare la giustizia contro i soprusi umani (questo è relativismo), certo ci sono gli eccessi in chi pratica il cristian. ma affermare quello che hai detto tu è assurdo,perchè è il contrario. tu faccio un esempio: in un paese di questo mondo,un gruppo di politicizzanti ha aiutato un uomo a morire, andando contro le leggi di quello stato; al posto del funerale si è tenuto un comizio politico, agendo come avvoltoi su quell'uomo che hanno "aiutato" a morire.
quanto ai diritti dov'è che il cristianesimo intoppa con ciò che hai scritto? vuoi vedere che il secolarismo (che pur cose buone ha fatto) deve insegnare qualcosa al cristianesimo?,quanto mai la chiesa è contro quello che hai scritto tu? tu mi ribatti contro l'orientamento sessuale,e io ti dico che la chiesa non condanna nessuna persona, ma il peccato che si commette in sè, come combatte il peccato dei rapporti prematrimoniali.
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 09:49




CITAZIONE (Scarpia @ 26/3/2007, 00:27)
1 se la cristianitas imperiale era egemone è chiaro che aveva il predominio sulle altre religioni (anche purtroppo a prezzo del sangue); se la cristianitas ha vinto è perchè prima è stata perseguitata, anche dagli stessi manichei, Nicea non ha fatto trionfare la chiesa,anzi è stato motivo di lotte e persecuzioni. del passato della chiesa,si è impregnati di illuminismo,che vedeva,il periodo storico citato da voi, come il secolo buio, ma quanto mai: tutto era cristiano,ed è logico che si pensava,agiva da cristiani, in bupna fede (anche per interressi certo) e l'ateismo era una cosa assurda.

Il problema è che le altre religioni erano anche disposte a lasciar spazio al cristianesimo, ma il cristianesimo non era (stato ancora costretto) a riconoscere pacificamente l'esistenza di altri culti.
Successivamente, tutto era cristiano anche perchè non c'erano altre voci o se apparivano venivano perseguitate (tipo le eresie). Questa unitò nel cristianesimo, comunque, impedì che i barbari (culturalmente, socialmente, ecc. decisamente arretrati rispetto al mondo che stavano distruggendo) facessero regredire totalmente l'umanità a livelli arcaici, e questo apsetto positivo si esaurì dopo l'anno 1000, quando oramai i germani avevano abbandonato le loro usanze tribali e ancestrali .
L'ateismo è sempre esistito, e durante l'impero romano la crisi degli antichi culti fu da imputare non tanto dalla presenza cristiana, ma dal fatto che buona parte delle classi colte erano indifferenti alle antiche religioni (se non nella misura in cui serviva a giustificare il proprio potere politico)



2 oltre gli interessi personali, i potenti e la gente umile era mossa da motivi che oggi riterremmo quasi ingiusti, ma che all'epoca era vista come una liberazione (cristianitas), cioè le crociate (che poi sfociarono in prevaricazioni certo, ma c'erano i buoni), le battaglie contro i mussulmani per difendersi; i potenti hanno bisogno dell'avallo della chiesa, ma la chiesa non ne ha bisogno, leggi un comune libro di storia medievale tarda e antica e poi dammi una voce.

Non divido l'umanità in buoni e cattivi, ritengo che in entrambi gli schieramenti (salvo casi particolari) esistano buoni e cattivi.
Resta da capire come mai le popolazioni cristiane (monofisite) dell'Africa del nord e del vicino oriente abbracciarono velocemente l'islam <(che alcuni considerano il proseguimento dell'eresia monofisita combattuta violentemente da Bisanzio)
I crociati erano una massa umana con interessi differenti: dai nobili immiseriti in cerca di feudi, avventurieri allettati da ricchi bottini, uomini certamente convinti di compiere un'opera giusta. Oltretutto la motivazione che li mosse a partire era per quei tempi comprensibile: se gli arabi tolleravano gli altri culti (a patto che pagassero un'apposita tassa) i turchi ostacolavano anche violentmente le altre espressioni e impedivano i pellegrinaggi.


3 l'Austria-Ungheria,unite solo nella carta,perchè lo sapete che si divisero nel 1859, dunque erano 2 regni con uno stesso sovrano, comunque il papa vedeva nell'imperatore di Austria un baluardo della fede contro le persecuzioni del capo dei tedeschi, che operò una lotta sanguinaria contro i cattolici di Germania,perchè non dici anche questo? lo sai che i cardinali tedeschi,tranne che per 2 o 3, non partirono per il conclave che elesse PioX,perchè furono trattenuti o obbligati a non votare? perchè non si dice?

Certo, ma anche dopo la costituzione del 1866 l'austria-ungheria restava un baluardo cattolico, o almeno il suo sovrano, dato che la società civile iniziava a seguire quelle istanze nazionaliste che vinceranno nel 18 e incubare quelle funeste ideologie che si imporranno nel 1933.
La lotta di Bismark contro il cattolicesimo (che proseguì anche dopo l'uscita di scena del cacelliere) rientrava nella lotta per l'unificazione della Germania, ostacolata dall'Austria e ovviamente sostenuta dalla chiesa. Attorno alla prussia protestante si erano raccolti i protestanti, più sensibili alle istanze nazionaliste.


3 alcune frange religiose collaborarono con i nazisti? e su quale libro lo hai letto? lo sai che i cristiani (protest. e catt.) furono perseguitati dai nazisti? (i trattati firmati da Hitler con Pacelli furono rotti dal Fuher. 4 dicendo che l'europa si deve basare su posizioni laiche, aconfessionali lo dicono in pochi (e non c'è dignità per tutti), mentre la dignità va a tutti elargita, ora sottoscrivendo che la cristianità fa parte dell'europa non lede la dignità di nessuno,perchè anche altre confessioni-culture sane vengono riconosciute.

Ti dicono nulla i nomi di Stepinac, di mons, Tiso?
e che dire dell'episcopato francese?
I cattolici (integralisti) belgi del movimento "rexista" non fornirono una divisione di waffen SS (unica divisione ad avere un cappellano, tra l'altro)?
E i nostalgici della Vandea, inquadrati dalla cattolicissima (sebbene sconfessata, per i suoi estremismi integralisti, anche dal papa), Action Francaise non sostennero Laval e fornirono uomini alla divisione di volontari delle waffen SS "Charlemagne"?
Come pure i mussulmani "preintegralisti" a loro volta fornirono diverse divisioni di volontari al fuhrer (oltretutto lo stesso gran Mufti, antisemita e ispiratore dei Fratelli mussulmani, partecipava liberamente ai consigli dei ministri del reich)

Fuori discussione che vi furono poi cristiani che non aspettarono che la guerra volgesse chiaramente in una direzione per andare contro il nazismo (p.e., la Rosa bianca che aveva tra i suoi esponenti sia cattolici che protestanti).
Ricordiamoci che nel XIX secolo vi furono (e tu li conosci certamente meglio di me) pensatori cattolici e cristiani che seppero rinnovare la loro partecipazione alla vita pubblica e staccandosi dalle correnti cattoliche controrivoluzionarie. Da questi forse l'attuale pontefice avrebbe da imparare.



il tono può sembrare arrogante, ma non lo è

non mi sembra affatto arrogante.
Semplicemente (e giustamente) esponi le tue opinioni.

sei l'unico con cui si possa ragionare,ho altri amici che sono atei o non credenti, ma non si comportano come alcuni qui dentro. comunque: l'ateismo non è mai esistito fino a Marx,lui è il primo, o meglio,il primo teorico,neanche gli illuministi erano atei (il Dio Architetto) e neppure i massoni lo sono (solo i primi). certo tra i romani c'erano,ma con l'avvento del cristianesimo tutto cambiò. non volevo dire che l'umanità è divisa in buoni e cattivi,ma che c'erano persone che con le crociate ci hanno guadagnato,mentre altre no; i crociati partirono con un buon intendo (liberare la terra santa),se poi ci furono sopprusi (e cene furono) la storia ha ripagato. la lotta per l'unificazione della Prussia incominciò già con Leone XIII, dopo la guerra franco-prussiana,e durò in pratica alla fine della I guerra mondiale, e l?Austria, alleata della Prussia, non ostacolava i suoi intendi, anzi. i nomi che hai citato sono stati tutti abiurati da Pio XII,e considerati non cattolici,ma fondamentalisti di una religione vista in malo modo. e tu ricordi che in europa,praticamente solo la chiesa cattolica (e quella protest. in Germania) si occupava del recupero delle persone attraverso i registi,e che dire degli ebrei nascosti nelle chiese? non tutti sanno che Pio XII nascose ebrei per tutte le chiese di Roma,anche nelle guardie svizzere. bisogna dire il male ma anche il bene (male condannato dalla chiesa, e il bene accettato da tutti. nel XIX sec. meglio alla fine,ci fu una corrente nella chiesa cattolica (non è il modernismo), che anticipò il pensiero del vat. II, studiarono la sacra scrittura,la teologiA dogmatica ecc,il papa,che non si può accusare di nulla,se non di andare contro certe idee radicate in europa da secc, è sulla scia del rinnovamento ecclesiale (che è sempre in atto),poi non dobbiamo essere noi a dire che fare o che non fare a un pontefice, avessimo un minimo della sua cultura (in genere). grazie della cortese attenzione
 
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Ashmael
view post Posted on 26/3/2007, 09:51




Ma io dico che non c'è peccato senza danno ad altri: no harm, no sin. Ma in ogni caso, la nozione dii peccato riguarda la coscienza individuale, non può essere la base di una legislazione che si rivolge a tutti. Secondo me chi si ama, etero o gay che sia, non commette peccato se esprime il proprio amore attraverso la sessualità.
il caso welby e casi analoghi sono casi in cui il ditritto che si vuole tutelare è quello di morire con dignità, senza inutili sofferenze. Se una persona nel possesso delle sue facoltà decide liberamente di non continuare a vivere in condizioni di incurabile, inevitabile sofferenza, è giusto rispettare la sua decisione. Certo, NESSUNO PUO' DECIDERE PER QUELLA PERSONA: nemmeno quei preti che pretendono di incatenare una persona alla sua sofferenza.
Il Cristianesimo ha conosciuto personalità splendide S. Francesco D'assisi, Kierkegaard, Boenhoffer
Giovanni XXIII, e personalità esecrabili, che giustificano la repressione, la discriminazione e l'odio per gli eretici e tutti colorio che pretende siuano "peccatori", come glòi omosessuali.
Ma Gesù non ha MAI condannato la sessualità etero o gay che sia, la pedofilia sì, però. E Josep Ratzinger ha coscientemente coperto preti pedofili avallando la loro sottrazione alla giustizia dello Stato.
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 12:19




CITAZIONE (Ashmael @ 26/3/2007, 10:51)
Ma io dico che non c'è peccato senza danno ad altri: no harm, no sin. Ma in ogni caso, la nozione dii peccato riguarda la coscienza individuale, non può essere la base di una legislazione che si rivolge a tutti. Secondo me chi si ama, etero o gay che sia, non commette peccato se esprime il proprio amore attraverso la sessualità.
il caso welby e casi analoghi sono casi in cui il ditritto che si vuole tutelare è quello di morire con dignità, senza inutili sofferenze. Se una persona nel possesso delle sue facoltà decide liberamente di non continuare a vivere in condizioni di incurabile, inevitabile sofferenza, è giusto rispettare la sua decisione. Certo, NESSUNO PUO' DECIDERE PER QUELLA PERSONA: nemmeno quei preti che pretendono di incatenare una persona alla sua sofferenza.
Il Cristianesimo ha conosciuto personalità splendide S. Francesco D'assisi, Kierkegaard, Boenhoffer
Giovanni XXIII, e personalità esecrabili, che giustificano la repressione, la discriminazione e l'odio per gli eretici e tutti colorio che pretende siuano "peccatori", come glòi omosessuali.
Ma Gesù non ha MAI condannato la sessualità etero o gay che sia, la pedofilia sì, però. E Josep Ratzinger ha coscientemente coperto preti pedofili avallando la loro sottrazione alla giustizia dello Stato.

e invece sbagli, se la legislazione non copre tutta la comunità è erronea,perchè tutti devono essere rispettosi e coprire dei diritti. si i diritti devono essere tutelati da tutti, tu dici che i preti pretendono di incatenare una persona alla sofferenza,non sai tu forse dell'accanimento terapeutico,condannato dalla chiesa e che ahimè si dimentica? il caso Welbi,non è un caso ma una persona,che ha scelto (?) di morire dignitosamente,ma altre persone,come avvoltoi, ne hanno approfittato per aizzarsi contro certe opinioni che contrastavano la morte dolce.sulla sessualità,tutti abbiamo orientamenti che si devono rispettare,ma nel privato, non si può confondere la famiglia naturale con delle particolarità sessuali (non faccio nessuna discriminazione,anzi ho amici omossessuali credenti,lo sai che mi dicono? loro sono amareggiati che solo ora si riconoscono negli stati laici pari dignità tra gli orientamenti sessuali,e mi dicono ma la chiesa già non le ha fatte da prima?); dunque se mi dici che nella chiesa ci sono fondamentalisti,e pure un pò ci sono, sbagli ma non è il papa,lui non copre pedofili o monnezza simile (ti ricordi cosa scrisse alla via crucis?: "libera Gesù la spazzatura nella chiesa"). non mi venire a fare la morale perchè altre persone che si considerano laiche,liberali,hanno mangiato sulla persona-uomo Welbi (es.: ti ricordi il suo funerale? a parte i parenti,che provavano vivo dolore per la sua scomparsa,come la moglie,le altre persone erano solo lì per fare un comizio elettorale,contro la chiesa e ciò che difende.

p.s. Gesù non ha condannato la sessualità etero o gay, condannò il peccato e chi vuole distruggere la famiglia (la chiesa è coerente con il Maestro). ora se due persone dello stesso sesso vogliono vivere insieme,nessuno celo può impedire,ma istituzionalizzare questo rapporto è sbagliato (non lo dico solo io,ma è un pensiero che ho fatto mio leggendo e ascoltando chi ne sa più di me),ma non significa,dicendo questo,che si discrimina una parte della società,anzi se ne difende una importante,i bambini,nessuna pensa a loro
 
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Ashmael
view post Posted on 26/3/2007, 13:43




Scusa, il riconoscimento della coppia omosessuale è una cosa, consentire l'adozuione un'altra. E su quest'ultima ho dei dubbi anch'io, visto che penso che l'interesse del bambino debba avere la priorità.
Per quanto rioguarda il caso Welby: al di là della discutibile spettacolarizzazione e, se vogliamo, speculazione. io sono contro l'accanimento terapeutico (di quello parlavo), quanto al suicidio assistito sarei d'accordo in caso di volontà inequivoca lasciata da persona capace di intendere e volere su testamento biologico. Ma andrei molto cauto. Quanto allsa peri dignità per i gay, ti ricordo che in Nicaragua la chiesa loCALE PRETENDE CHE L'OMOSESSUALITà RESTI REATO, E IN pOLONIA Ssi vorrebbe persino proibire il libero dibattito sulla questione. Quindi, fammi il piacere...
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 14:25




CITAZIONE (Ashmael @ 26/3/2007, 14:43)
Scusa, il riconoscimento della coppia omosessuale è una cosa, consentire l'adozuione un'altra. E su quest'ultima ho dei dubbi anch'io, visto che penso che l'interesse del bambino debba avere la priorità.
Per quanto rioguarda il caso Welby: al di là della discutibile spettacolarizzazione e, se vogliamo, speculazione. io sono contro l'accanimento terapeutico (di quello parlavo), quanto al suicidio assistito sarei d'accordo in caso di volontà inequivoca lasciata da persona capace di intendere e volere su testamento biologico. Ma andrei molto cauto. Quanto allsa peri dignità per i gay, ti ricordo che in Nicaragua la chiesa loCALE PRETENDE CHE L'OMOSESSUALITà RESTI REATO, E IN pOLONIA Ssi vorrebbe persino proibire il libero dibattito sulla questione. Quindi, fammi il piacere...

lo vuole la chiesa locale a non il papa Benedetto,che difende la famiglia; l'accanimento terapeutico è un errore condannato dalla chiesa. il suicidio assistito,pur se voluto da persona capace,non significa che debba essere un bene; lo sai cosa fa l'Olanda dei principi liberali? ci fu anche una polemica 1 anno fa: la storia di un bambino malato che fu "ucciso",chi sa se per suo volere,questa è l'europa dei diritti per tutti? ti ricordi Terry Schiavo? il marito la "uccise" solo per prendersi l'eredità,ti sembra giusto?credo di no, ma questi sono i rischi. ti ricordo che una persona gravemente malata (ogni tipo di malattia) non è mai al 100x100 capace di capire la sua situazione,cioè non è mai al pieno delle sue facoltà mentali-psichiche tali da porre in essere una decisione tanto grave,come la morte indotta. in Nicaragua lo sai che non esiste uno stato civile come quello europeo,cioè non ci sono i diritti per una famiglia normale o sicurezza per nessuno e tu mi dici che la chiesa non riconosce i diritti agli omosessuali (li riconosce ma non in ambito di rapporti,cioè solo come persone),ci sono problemi molto più seri,e sono gli stessi omossesuali a dircelo,come la democrazia; dunque fammi tu il piacere.
 
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Ashmael
view post Posted on 26/3/2007, 14:53




Come sei bravo a rivoltare le frittate!
Buonaq omelette.
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 15:04




CITAZIONE (Ashmael @ 26/3/2007, 15:53)
Come sei bravo a rivoltare le frittate!
Buonaq omelette.

non è vero,anzi ti dico una cosa, i diritti devono esserci per chiunque, ma tra questi diritti ci sono priorità maggiori,come la dignità di ogni essere umano. dovè la frittata?
 
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Ashmael
view post Posted on 26/3/2007, 15:19




La dignità di ogni essere umano include tutti i gli esseri umani in ogni loro diversità.
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 15:26




CITAZIONE (Ashmael @ 26/3/2007, 16:19)
La dignità di ogni essere umano include tutti i gli esseri umani in ogni loro diversità.

e chi ha detto il contrarion anche dal papa?
 
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Scarpia
view post Posted on 26/3/2007, 20:01







sei l'unico con cui si possa ragionare,ho altri amici che sono atei o non credenti, ma non si comportano come alcuni qui dentro.


Sono vivaci ma bravi ragazzi.



comunque: l'ateismo non è mai esistito fino a Marx,lui è il primo, o meglio,il primo teorico,neanche gli illuministi erano atei (il Dio Architetto) e neppure i massoni lo sono (solo i primi).

Veramente c'era anche prima, Marx è solo il continuatore di una visione che risale a Parmenide e comunque era presente (al pari della spiritualità e della religiosità) nell'uomo fin dalla sua apparizione-
Vero, i massoni (come confermato dalle Costituzione di Anderson, fondatore) non negano la divinità (anzi, ancora oggi - ad esclusione della gran loggia di Francia - le porte dei loro templi sarebbero chiuse a "atei e libertini") ma lasciano liberi i propri adepti di chiamarla come vogliono e identificarla come vogliono: si tratta di sincretismo religioso, non a caso Clemente XII non perse tempo a scagliare la prima scomunica (prima di una lunghissima serie fino ad ulteriore conferma sotto GP"), ma la massoneria proibisce di dialogare di politica e religione all'interno delle logge (premessa: non sono massone anche se credo di conoscere abbastanza bene l'argomento).

certo tra i romani c'erano,ma con l'avvento del cristianesimo tutto cambiò.

Certo che cambiò, dal pluralismo religioso si passò alla "religione unica" e in un simile stato di cose non faceva bene predicare l'eresia figuriamoci il dichiararsi atei.


non volevo dire che l'umanità è divisa in buoni e cattivi,ma che c'erano persone che con le crociate ci hanno guadagnato,mentre altre no; i crociati partirono con un buon intendo (liberare la terra santa),se poi ci furono sopprusi (e cene furono) la storia ha ripagato.


Non avevi detto che l'umanità si divide tra buoni e cattivi, però appartieni ad una fede che usa distinguere tra i buoni e i cattivi.
Purtroppo le crociate non vennero fatte per ripristinare la pacifica convivenza tra ebrei-cristiani-mussulmani-arabi, ma per creare una situazione dove l'intolleranza mussulmana-turca sarebbe stata sostituita dall'intolleranza cristiano-europea. E tanto che viaggiavano verso Gerusalemme i crociati si allenarono su qualche comunità ebraica e sui bizantini (che comunque un po se la cercarono)

la lotta per l'unificazione della Prussia incominciò già con Leone XIII, dopo la guerra franco-prussiana,e durò in pratica alla fine della I guerra mondiale,

Veramente il processo di unificazione tedesca partì all'epoca della restaurazione, stava per realizzarsi nel 1848 (Dieta di Francoforte) ma Gugliemo I rifiutò una corona che veniva dal popolo quando ne aveva una che veniva da dio (parole sue).
La cosa si sistemò con la vittoria sull Austria (Sadowa, 1866) e la proclamazione dell'impero tedesco, ma qualche lustro prima di Leone XIII, che invece fu attore nello scontro chiesa-hohenzollern nel quadro della Kulturkampf.

e l?Austria, alleata della Prussia, non ostacolava i suoi intendi, anzi. i nomi che hai citato sono stati tutti abiurati da Pio XII,e considerati non cattolici,ma fondamentalisti di una religione vista in malo modo.

L'Austria era oramai alla frutta, con un imperatore lontano dai problemi reali, con i nazionalismi che non esplodevano perchè si temevano l'un l'altro, e spesso si esprimevano nei loro aspetti più disgustosi (celebre fu quel sindaco di Vienna, che insisteva presso Cecco Peppe perchè reintroducesse la legge contro gli ebrei, scomparsa da quasi un secolo).

Non mi è chiaro chi sarebbe stato abiurato.
Se ti riferisci all'Action Francaise, credo che la condanna risalga ancora a Pio XI ma che venne tenuta segreta.
Non mi risultano condanne contro Stepinac o Tiso.


e tu ricordi che in europa,praticamente solo la chiesa cattolica (e quella protest. in Germania) si occupava del recupero delle persone attraverso i registi,e che dire degli ebrei nascosti nelle chiese? non tutti sanno che Pio XII nascose ebrei per tutte le chiese di Roma,anche nelle guardie svizzere.

Vero, le cifre parlano di tante persone che si salvarono tramite il Vaticano.
Ma questo, unito ai silenzi (in un periodo in cui non si poteva tacere) del Pacelli gettano ancora una volta un'ombra su questo pontefice.
Da un lato assume attegiamenti di indisposizione verso i nazisti (la bolla "Mit brenndner Sorge", il trasferirsi a Castelgandolfo per evitare un incontro con Hiterl in visita a Roma), dall'altro tace su quanto accade e, finita la bufera, si impegna per ammorbidire la posizione della Germania sconfitta e chiude gli occhi (o forse li aveva ben aperti) nel favorire la fuga dei nazisti verso il sud America.
Io mi sono fatto una mia idea personale: tutto sommato il nazismo andava contro i bolscevichi, quindi la cosa meritava attenzione anche se con cautela, quindi tornava utile avere gente in emtrambe i campi.

bisogna dire il male ma anche il bene (male condannato dalla chiesa, e il bene accettato da tutti. nel XIX sec. meglio alla fine,ci fu una corrente nella chiesa cattolica (non è il modernismo), che anticipò il pensiero del vat. II, studiarono la sacra scrittura,la teologiA dogmatica ecc,il papa,che non si può accusare di nulla,se non di andare contro certe idee radicate in europa da secc, è sulla scia del rinnovamento ecclesiale (che è sempre in atto),poi non dobbiamo essere noi a dire che fare o che non fare a un pontefice, avessimo un minimo della sua cultura (in genere).

A me viene in mente (sempre che ricordo bene), come rinnovatore politico cattolico, Maritain, al quale riconosco un grande merito e un grande demerito: inserì i cattolici progressisti (di allora) nel processo di rinnovamento sociale e politico, isolando le frange integraliste (pericolose anche per voi credenti) nostalgiche del periodo prerivoluzionario e traghettando con successo la maggioranza verso i lidi "liberali, democratici e repubblicani", di negativo che gettò un precedente a cui si richiameranno i partiti democristiani.

grazie della cortese attenzione

Di niente, se non si discute con chi la pensa diversamente non c'e' gusto.
 
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aretes
view post Posted on 26/3/2007, 21:17




CITAZIONE (Scarpia @ 26/3/2007, 21:01)
sei l'unico con cui si possa ragionare,ho altri amici che sono atei o non credenti, ma non si comportano come alcuni qui dentro.


Sono vivaci ma bravi ragazzi.



comunque: l'ateismo non è mai esistito fino a Marx,lui è il primo, o meglio,il primo teorico,neanche gli illuministi erano atei (il Dio Architetto) e neppure i massoni lo sono (solo i primi).

Veramente c'era anche prima, Marx è solo il continuatore di una visione che risale a Parmenide e comunque era presente (al pari della spiritualità e della religiosità) nell'uomo fin dalla sua apparizione-
Vero, i massoni (come confermato dalle Costituzione di Anderson, fondatore) non negano la divinità (anzi, ancora oggi - ad esclusione della gran loggia di Francia - le porte dei loro templi sarebbero chiuse a "atei e libertini") ma lasciano liberi i propri adepti di chiamarla come vogliono e identificarla come vogliono: si tratta di sincretismo religioso, non a caso Clemente XII non perse tempo a scagliare la prima scomunica (prima di una lunghissima serie fino ad ulteriore conferma sotto GP"), ma la massoneria proibisce di dialogare di politica e religione all'interno delle logge (premessa: non sono massone anche se credo di conoscere abbastanza bene l'argomento).

certo tra i romani c'erano,ma con l'avvento del cristianesimo tutto cambiò.

Certo che cambiò, dal pluralismo religioso si passò alla "religione unica" e in un simile stato di cose non faceva bene predicare l'eresia figuriamoci il dichiararsi atei.


non volevo dire che l'umanità è divisa in buoni e cattivi,ma che c'erano persone che con le crociate ci hanno guadagnato,mentre altre no; i crociati partirono con un buon intendo (liberare la terra santa),se poi ci furono sopprusi (e cene furono) la storia ha ripagato.


Non avevi detto che l'umanità si divide tra buoni e cattivi, però appartieni ad una fede che usa distinguere tra i buoni e i cattivi.
Purtroppo le crociate non vennero fatte per ripristinare la pacifica convivenza tra ebrei-cristiani-mussulmani-arabi, ma per creare una situazione dove l'intolleranza mussulmana-turca sarebbe stata sostituita dall'intolleranza cristiano-europea. E tanto che viaggiavano verso Gerusalemme i crociati si allenarono su qualche comunità ebraica e sui bizantini (che comunque un po se la cercarono)

la lotta per l'unificazione della Prussia incominciò già con Leone XIII, dopo la guerra franco-prussiana,e durò in pratica alla fine della I guerra mondiale,

Veramente il processo di unificazione tedesca partì all'epoca della restaurazione, stava per realizzarsi nel 1848 (Dieta di Francoforte) ma Gugliemo I rifiutò una corona che veniva dal popolo quando ne aveva una che veniva da dio (parole sue).
La cosa si sistemò con la vittoria sull Austria (Sadowa, 1866) e la proclamazione dell'impero tedesco, ma qualche lustro prima di Leone XIII, che invece fu attore nello scontro chiesa-hohenzollern nel quadro della Kulturkampf.

e l?Austria, alleata della Prussia, non ostacolava i suoi intendi, anzi. i nomi che hai citato sono stati tutti abiurati da Pio XII,e considerati non cattolici,ma fondamentalisti di una religione vista in malo modo.

L'Austria era oramai alla frutta, con un imperatore lontano dai problemi reali, con i nazionalismi che non esplodevano perchè si temevano l'un l'altro, e spesso si esprimevano nei loro aspetti più disgustosi (celebre fu quel sindaco di Vienna, che insisteva presso Cecco Peppe perchè reintroducesse la legge contro gli ebrei, scomparsa da quasi un secolo).

Non mi è chiaro chi sarebbe stato abiurato.
Se ti riferisci all'Action Francaise, credo che la condanna risalga ancora a Pio XI ma che venne tenuta segreta.
Non mi risultano condanne contro Stepinac o Tiso.


e tu ricordi che in europa,praticamente solo la chiesa cattolica (e quella protest. in Germania) si occupava del recupero delle persone attraverso i registi,e che dire degli ebrei nascosti nelle chiese? non tutti sanno che Pio XII nascose ebrei per tutte le chiese di Roma,anche nelle guardie svizzere.

Vero, le cifre parlano di tante persone che si salvarono tramite il Vaticano.
Ma questo, unito ai silenzi (in un periodo in cui non si poteva tacere) del Pacelli gettano ancora una volta un'ombra su questo pontefice.
Da un lato assume attegiamenti di indisposizione verso i nazisti (la bolla "Mit brenndner Sorge", il trasferirsi a Castelgandolfo per evitare un incontro con Hiterl in visita a Roma), dall'altro tace su quanto accade e, finita la bufera, si impegna per ammorbidire la posizione della Germania sconfitta e chiude gli occhi (o forse li aveva ben aperti) nel favorire la fuga dei nazisti verso il sud America.
Io mi sono fatto una mia idea personale: tutto sommato il nazismo andava contro i bolscevichi, quindi la cosa meritava attenzione anche se con cautela, quindi tornava utile avere gente in emtrambe i campi.

bisogna dire il male ma anche il bene (male condannato dalla chiesa, e il bene accettato da tutti. nel XIX sec. meglio alla fine,ci fu una corrente nella chiesa cattolica (non è il modernismo), che anticipò il pensiero del vat. II, studiarono la sacra scrittura,la teologiA dogmatica ecc,il papa,che non si può accusare di nulla,se non di andare contro certe idee radicate in europa da secc, è sulla scia del rinnovamento ecclesiale (che è sempre in atto),poi non dobbiamo essere noi a dire che fare o che non fare a un pontefice, avessimo un minimo della sua cultura (in genere).

A me viene in mente (sempre che ricordo bene), come rinnovatore politico cattolico, Maritain, al quale riconosco un grande merito e un grande demerito: inserì i cattolici progressisti (di allora) nel processo di rinnovamento sociale e politico, isolando le frange integraliste (pericolose anche per voi credenti) nostalgiche del periodo prerivoluzionario e traghettando con successo la maggioranza verso i lidi "liberali, democratici e repubblicani", di negativo che gettò un precedente a cui si richiameranno i partiti democristiani.

grazie della cortese attenzione

Di niente, se non si discute con chi la pensa diversamente non c'e' gusto.

mi devi dire come fai a estrapolare tante frasi con tanta pazienza.

condivido quasi tutto di ciò che hai scritto tranne che alcuni punti. non voglio essere petulante o superbo nell'affontare di nuovo il concetto di ateismo: tu lo sai che c'è differenza,in filosofia e nella vita pratica, tra fare un qualcosa con cognizione e agire senza sapere cosa si stia facendo, e credo,da quello che ho studiato, che fino a Marx,colui che ha messo per iscritto le idee atee (città terrena),cioè ha fatto prendere coscenza ai cittadini, che esiste una società che può esistere senza che l'uomo guardi in alto ("operai di tutto il miondo unitevi"-la presa di coscenza dei lavoratori), dunque da Marx in poi l'uomo ha preso coscenza che c'è una vita che non ha bisogno di un "motore immobile", o chiamalo come vuoi, ma che comunque non ti mette più i bastoni tra le ruote per la tua realizzazione terrena (questo è l'ateismo pratico- mi permetto di dirlo perchè l'ho studiato,se poi ne hai un'altra idea, è la tua opinione). se conosci (e conosci) la massoneria, sai pure che il loro intento (all'inizio erano una confraternita di operai-architetti di chiese,) era quello di togliere di mezzo il Dio cristiano,cioè volevano rovesciare la società governata dalla chiesa (anche in Francia, Spagna,Austria) ed instaurarne una nuova (è il loro simbolo vero?),dunque le preoccupazioni della chiesa erano fondate.
nel medioevo,a parte la paura per le punizioni del braccio secolare (loro facevano punizioni agli eretici),non c'era la concezione ateistica che poi parlerà Marx,neanche un pò,ma una diversa interpretazione dei dogmi (la sai la storia di Abelardo?,sacerdote che ebbe un figlio da una sua allieva,fu perseguitato).
la concezione giusta della convivenza pacifica dei popoli nell'area medioorientale,è purtroppo un'idea dei giorni nostri,ecco perchè ho detto che le crociate furono combattute per una giusta causa,causa che oggi ovviamente nessuna democrazia approverebbe (figuriamoci la chiesa), ma che all'epoca era considerata esatta (liberare la terra di Gesù-euopa unita,anche se per fare la guerra-radici cristiane). il cristianesimo non divide il miondo in buoni e cattivi,cioè in santi e peccatori,perchè tutti siamo peccatori e abbiamo bisogno di maturare e cambiare sempre (conversione perpetua),e questo vale per ogni uomo.
io quando dicevo delle persecuzioni della Prussia alla chiesa alludevo alla Kulturkampf e delle persecuzioni subite dalla chiesa.
parli della chiesa del silenzio di papa Pacelli,secondo me di più non poteva fare,era un diplomatico, e non poteva esporre i cristiani contro la forza del nazismo (forse già ti ho detto del caso del Belgio,quando i vescovi cattolici si schierarono contro la shoa e in seguito a questo furono arrestati e catturati cattolici ed ebrei. dunque il silenzio non è di approvazione ,ma di prudenza diplomatica,per non far ancora più danni. non si può affermare, a mio giudizio (l'ho sentito da altri e ne ho fatto un mio parere), che la chiesa approvasse il nazismo,forse all'inizio il fascismo si (Pio XI: "Mussolini lo ha inviato la provvidenza") poi condannato con l'enciclica "Non abbiamo bisogno", e per ritorsione Mussolini sciolse l'azione cattolica, ma il nazismo è stato sempre condannato per le sue idee antiumane.
conosci Maritain, e sua moglie Raissa? lo sai che sono tra i confondatori del personalismo,corrente filosofica che si oppone al marxismo e alle idee di Hegel (la morte del bello cioè dell'uomo-qui si ispirò anche Hitler),cioè se Hegel dice l'estetica è morta e con essa anche la realizzazione dell'uomo,perchè è solo-triste ecc,il personalismo ripropone la bellezza della persona che si realizza nel rispetto e nella tolleranza di chi mi sta vicino, e guardando di nuovo verso l'alto (diceva Maritain:"l'uomo non è un isola, ma una pezzo di terra unito ad altri pezzi e insieme formano un'unica piattaforma: l'umanità"), lui si ispirava alle idee cristiane,e,lo hai detto tu, con il personalismo ha evitato altre sciagure all'europa,e salvando una buona parte di essa dal pensiero marxista.
scusami se sono stato troppo lungo
 
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Ashmael
view post Posted on 27/3/2007, 08:55




Una precisazione per Aretes: L'UE garantisce la libertà religiosa, se qualcuno critica i diktat di Papa Benedetto XVI o della CEI o ne ribatte le opinioni, ciò fa parte del dialogo democratico. Se per "libertà" una certa Chiesa Cattolica intende l'imposizione dei suoi dogmi anche a chi non li condivide, bè, sappia che il significato della prola "libertà" è un altro. E' realizzare la propria personalità o i propri scopi NEL RISPETTO DELLA LIBERTA' ALTRUI. In ogni caso, basta con i piagnistei sul
fatto che nella UE la Chiesa Cattolica sarebbe "perseguitata" o non avrebbe la libertà di parlare liberamente. E' suo diritto esprimere opinioni, ed è solo logico che possa venire criticata. Se qualcuno va un po' oltre nelle critiche, non per questo è giustificato dire che la libertà religiosa della chiesa è limitata. I piagnucolosi vittimisti cattolici vadano in Iramn o in Cina e poi vedranno cosa è DAVVERO la persecuzione o la mancanza di libertà.
 
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52 replies since 23/3/2007, 10:11   831 views
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