CITAZIONE (Scarpia @ 26/3/2007, 21:01)
sei l'unico con cui si possa ragionare,ho altri amici che sono atei o non credenti, ma non si comportano come alcuni qui dentro.
Sono vivaci ma bravi ragazzi.
comunque: l'ateismo non è mai esistito fino a Marx,lui è il primo, o meglio,il primo teorico,neanche gli illuministi erano atei (il Dio Architetto) e neppure i massoni lo sono (solo i primi).
Veramente c'era anche prima, Marx è solo il continuatore di una visione che risale a Parmenide e comunque era presente (al pari della spiritualità e della religiosità) nell'uomo fin dalla sua apparizione-
Vero, i massoni (come confermato dalle Costituzione di Anderson, fondatore) non negano la divinità (anzi, ancora oggi - ad esclusione della gran loggia di Francia - le porte dei loro templi sarebbero chiuse a "atei e libertini") ma lasciano liberi i propri adepti di chiamarla come vogliono e identificarla come vogliono: si tratta di sincretismo religioso, non a caso Clemente XII non perse tempo a scagliare la prima scomunica (prima di una lunghissima serie fino ad ulteriore conferma sotto GP"), ma la massoneria proibisce di dialogare di politica e religione all'interno delle logge (premessa: non sono massone anche se credo di conoscere abbastanza bene l'argomento).
certo tra i romani c'erano,ma con l'avvento del cristianesimo tutto cambiò.
Certo che cambiò, dal pluralismo religioso si passò alla "religione unica" e in un simile stato di cose non faceva bene predicare l'eresia figuriamoci il dichiararsi atei.
non volevo dire che l'umanità è divisa in buoni e cattivi,ma che c'erano persone che con le crociate ci hanno guadagnato,mentre altre no; i crociati partirono con un buon intendo (liberare la terra santa),se poi ci furono sopprusi (e cene furono) la storia ha ripagato.
Non avevi detto che l'umanità si divide tra buoni e cattivi, però appartieni ad una fede che usa distinguere tra i buoni e i cattivi.
Purtroppo le crociate non vennero fatte per ripristinare la pacifica convivenza tra ebrei-cristiani-mussulmani-arabi, ma per creare una situazione dove l'intolleranza mussulmana-turca sarebbe stata sostituita dall'intolleranza cristiano-europea. E tanto che viaggiavano verso Gerusalemme i crociati si allenarono su qualche comunità ebraica e sui bizantini (che comunque un po se la cercarono)
la lotta per l'unificazione della Prussia incominciò già con Leone XIII, dopo la guerra franco-prussiana,e durò in pratica alla fine della I guerra mondiale,
Veramente il processo di unificazione tedesca partì all'epoca della restaurazione, stava per realizzarsi nel 1848 (Dieta di Francoforte) ma Gugliemo I rifiutò una corona che veniva dal popolo quando ne aveva una che veniva da dio (parole sue).
La cosa si sistemò con la vittoria sull Austria (Sadowa, 1866) e la proclamazione dell'impero tedesco, ma qualche lustro prima di Leone XIII, che invece fu attore nello scontro chiesa-hohenzollern nel quadro della Kulturkampf.
e l?Austria, alleata della Prussia, non ostacolava i suoi intendi, anzi. i nomi che hai citato sono stati tutti abiurati da Pio XII,e considerati non cattolici,ma fondamentalisti di una religione vista in malo modo.
L'Austria era oramai alla frutta, con un imperatore lontano dai problemi reali, con i nazionalismi che non esplodevano perchè si temevano l'un l'altro, e spesso si esprimevano nei loro aspetti più disgustosi (celebre fu quel sindaco di Vienna, che insisteva presso Cecco Peppe perchè reintroducesse la legge contro gli ebrei, scomparsa da quasi un secolo).
Non mi è chiaro chi sarebbe stato abiurato.
Se ti riferisci all'Action Francaise, credo che la condanna risalga ancora a Pio XI ma che venne tenuta segreta.
Non mi risultano condanne contro Stepinac o Tiso.
e tu ricordi che in europa,praticamente solo la chiesa cattolica (e quella protest. in Germania) si occupava del recupero delle persone attraverso i registi,e che dire degli ebrei nascosti nelle chiese? non tutti sanno che Pio XII nascose ebrei per tutte le chiese di Roma,anche nelle guardie svizzere.
Vero, le cifre parlano di tante persone che si salvarono tramite il Vaticano.
Ma questo, unito ai silenzi (in un periodo in cui non si poteva tacere) del Pacelli gettano ancora una volta un'ombra su questo pontefice.
Da un lato assume attegiamenti di indisposizione verso i nazisti (la bolla "Mit brenndner Sorge", il trasferirsi a Castelgandolfo per evitare un incontro con Hiterl in visita a Roma), dall'altro tace su quanto accade e, finita la bufera, si impegna per ammorbidire la posizione della Germania sconfitta e chiude gli occhi (o forse li aveva ben aperti) nel favorire la fuga dei nazisti verso il sud America.
Io mi sono fatto una mia idea personale: tutto sommato il nazismo andava contro i bolscevichi, quindi la cosa meritava attenzione anche se con cautela, quindi tornava utile avere gente in emtrambe i campi.
bisogna dire il male ma anche il bene (male condannato dalla chiesa, e il bene accettato da tutti. nel XIX sec. meglio alla fine,ci fu una corrente nella chiesa cattolica (non è il modernismo), che anticipò il pensiero del vat. II, studiarono la sacra scrittura,la teologiA dogmatica ecc,il papa,che non si può accusare di nulla,se non di andare contro certe idee radicate in europa da secc, è sulla scia del rinnovamento ecclesiale (che è sempre in atto),poi non dobbiamo essere noi a dire che fare o che non fare a un pontefice, avessimo un minimo della sua cultura (in genere).
A me viene in mente (sempre che ricordo bene), come rinnovatore politico cattolico, Maritain, al quale riconosco un grande merito e un grande demerito: inserì i cattolici progressisti (di allora) nel processo di rinnovamento sociale e politico, isolando le frange integraliste (pericolose anche per voi credenti) nostalgiche del periodo prerivoluzionario e traghettando con successo la maggioranza verso i lidi "liberali, democratici e repubblicani", di negativo che gettò un precedente a cui si richiameranno i partiti democristiani.
grazie della cortese attenzione
Di niente, se non si discute con chi la pensa diversamente non c'e' gusto.
mi devi dire come fai a estrapolare tante frasi con tanta pazienza.
condivido quasi tutto di ciò che hai scritto tranne che alcuni punti. non voglio essere petulante o superbo nell'affontare di nuovo il concetto di ateismo: tu lo sai che c'è differenza,in filosofia e nella vita pratica, tra fare un qualcosa con cognizione e agire senza sapere cosa si stia facendo, e credo,da quello che ho studiato, che fino a Marx,colui che ha messo per iscritto le idee atee (città terrena),cioè ha fatto prendere coscenza ai cittadini, che esiste una società che può esistere senza che l'uomo guardi in alto ("operai di tutto il miondo unitevi"-la presa di coscenza dei lavoratori), dunque da Marx in poi l'uomo ha preso coscenza che c'è una vita che non ha bisogno di un "motore immobile", o chiamalo come vuoi, ma che comunque non ti mette più i bastoni tra le ruote per la tua realizzazione terrena (questo è l'ateismo pratico- mi permetto di dirlo perchè l'ho studiato,se poi ne hai un'altra idea, è la tua opinione). se conosci (e conosci) la massoneria, sai pure che il loro intento (all'inizio erano una confraternita di operai-architetti di chiese,) era quello di togliere di mezzo il Dio cristiano,cioè volevano rovesciare la società governata dalla chiesa (anche in Francia, Spagna,Austria) ed instaurarne una nuova (è il loro simbolo vero?),dunque le preoccupazioni della chiesa erano fondate.
nel medioevo,a parte la paura per le punizioni del braccio secolare (loro facevano punizioni agli eretici),non c'era la concezione ateistica che poi parlerà Marx,neanche un pò,ma una diversa interpretazione dei dogmi (la sai la storia di Abelardo?,sacerdote che ebbe un figlio da una sua allieva,fu perseguitato).
la concezione giusta della convivenza pacifica dei popoli nell'area medioorientale,è purtroppo un'idea dei giorni nostri,ecco perchè ho detto che le crociate furono combattute per una giusta causa,causa che oggi ovviamente nessuna democrazia approverebbe (figuriamoci la chiesa), ma che all'epoca era considerata esatta (liberare la terra di Gesù-euopa unita,anche se per fare la guerra-radici cristiane). il cristianesimo non divide il miondo in buoni e cattivi,cioè in santi e peccatori,perchè tutti siamo peccatori e abbiamo bisogno di maturare e cambiare sempre (conversione perpetua),e questo vale per ogni uomo.
io quando dicevo delle persecuzioni della Prussia alla chiesa alludevo alla Kulturkampf e delle persecuzioni subite dalla chiesa.
parli della chiesa del silenzio di papa Pacelli,secondo me di più non poteva fare,era un diplomatico, e non poteva esporre i cristiani contro la forza del nazismo (forse già ti ho detto del caso del Belgio,quando i vescovi cattolici si schierarono contro la shoa e in seguito a questo furono arrestati e catturati cattolici ed ebrei. dunque il silenzio non è di approvazione ,ma di prudenza diplomatica,per non far ancora più danni. non si può affermare, a mio giudizio (l'ho sentito da altri e ne ho fatto un mio parere), che la chiesa approvasse il nazismo,forse all'inizio il fascismo si (Pio XI: "Mussolini lo ha inviato la provvidenza") poi condannato con l'enciclica "Non abbiamo bisogno", e per ritorsione Mussolini sciolse l'azione cattolica, ma il nazismo è stato sempre condannato per le sue idee antiumane.
conosci Maritain, e sua moglie Raissa? lo sai che sono tra i confondatori del personalismo,corrente filosofica che si oppone al marxismo e alle idee di Hegel (la morte del bello cioè dell'uomo-qui si ispirò anche Hitler),cioè se Hegel dice l'estetica è morta e con essa anche la realizzazione dell'uomo,perchè è solo-triste ecc,il personalismo ripropone la bellezza della persona che si realizza nel rispetto e nella tolleranza di chi mi sta vicino, e guardando di nuovo verso l'alto (diceva Maritain:"l'uomo non è un isola, ma una pezzo di terra unito ad altri pezzi e insieme formano un'unica piattaforma: l'umanità"), lui si ispirava alle idee cristiane,e,lo hai detto tu, con il personalismo ha evitato altre sciagure all'europa,e salvando una buona parte di essa dal pensiero marxista.
scusami se sono stato troppo lungo