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Il cattolicesimo in Cina. Crollo di vocazioni e battesimi., Con la crescita economica Chiesa ufficiale e clandestina accomunate da identica crisi

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GalileoGalilei
view post Posted on 20/1/2007, 17:34 by: GalileoGalilei
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2007-01-20 13:19
VATICANO: PROSEGUIRE IL DIALOGO RISPETTOSO CON LA CINA
CITTA' DEL VATICANO - Il Vaticano vuole "proseguire il cammino di un dialogo rispettoso e costruttivo" col governo cinese. E' quanto è emerso al termine del summit sulla Cina convocato dal cardinale Tarcisio Bertone. La speranza, si legge in un comunicato della sala stampa vaticana, è di "pervenire a una normalizzazione dei rapporti a vali livelli". E' stato Benedetto XVI "nel desiderio di approfondire la conoscenza della situazione della Chiesa cattolica nella Cina Continentale", ad avere richiesto una apposita riunione in Vaticano. "L'ampio ed articolato dibattito è stato animato da franchezza e da fraterna cordialità" si legge nel comunicato della sala stampa vaitcana.

"Alla luce della travagliata storia della Chiesa in Cina e dei principali avvenimenti degli ultimi anni - si legge - sono stati presi in esame i problemi ecclesiali più gravi e urgenti, che attendono adeguate soluzioni in relazione ai principi fondamentali della costituzione divina della Chiesa e della libertà religiosa. Si è preso atto, con profonda riconoscenza, della luminosa testimonianza, offerta da Vescovi, sacerdoti e fedeli, i quali, senza cedere a compromessi, hanno mantenuto la propria fedeltà alla Sede di Pietro, a volte anche a prezzo di gravi sofferenze".

E' stata manifestata soddisfazione perché la quasi totalità dei vescovi e dei sacerdoti - compresi quelli appartenenti all'Associazione Patriottica - sono ora "in comunione con il pontefice". Il Vaticano giudica poi "sorprendente" la crescita numerica della comunità ecclesiale che, "anche in Cina, è chiamata ad essere testimone di Cristo, a guardare in avanti con speranza e a misurarsi, nell'annuncio del Vangelo, con le nuove sfide che la società sta affrontando". Le conclusioni cui sono giunti i partecipanti del summit, dopo due giorni di riflessione è di portare avanti "il cammino di un dialogo rispettoso e costruttivo con le Autorità governative, per superare le incomprensioni del passato".

L'auspicio è di "pervenire a una normalizzazione dei rapporti ai vari livelli, al fine di consentire la pacifica e fruttuosa vita della fede nella Chiesa e di lavorare insieme per il bene del Popolo cinese e per la pace nel mondo". "Il Papa - conclude il comunicato - è stato ampiamente ragguagliato in merito alle proposte maturate nel corso della Riunione" e ha deciso di indirizzare una Lettera ai cattolici in Cina.
 
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