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Don Stefano Rocca, sesso coi ragazzi dell'oratorio: "rapporti consenzienti", Ammette il giro degli amanti ragazzi ma le querele sono tardive. Entra nei Carmelitani e fa tranquillamente il prete

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view post Posted on 9/10/2022, 09:54

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IL CASO ARCHIVIATO
Don Stefano non sarà processato
Abusi sessuali, nessuna querela dai ragazzi a Rocca
L'ex parroco di Ugento: «Rapporti consenzienti»
Don Stefano Rocca


LECCE — Con i magistrati avrebbe ammesso di aver avuto rapporti sessuali con quattro ragazzi che frequentavano il suo oratorio gestito ad Ugento. «Erano consenzienti e maggiorenni», avrebbe affermato don Stefano Rocca, ex parroco della chiesa di San Giovanni Bosco ed amico del consigliere Idv Peppino Basile ucciso nel 2008. Ma il prete non sarà processato per presunti abusi sessuali perchè i ragazzi non hanno presentato mai querela. Ieri, infatti, il gip del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, ha accolto, per mancanza della condizione di procedibilità, la richiesta di archiviazione avanzata dal pm Stefania Mininni, titolare del procedimento nei confronti del religioso.

La mancanza di procedibilità è dovuta al fatto che gli abusi farebbero riferimento a episodi avvenuti negli anni scorsi e per cui non è mai stata presentata alcuna denuncia nei termini previsti dalla legge. Il nome del sacerdote era stato iscritto nel registro degli indagati a seguito di un'inchiesta per presunte violenze sessuali scaturita dagli elementi raccolti nel corso delle indagini sull'omicidio di Peppino Basile, il consigliere dell'Idv assassinato a Ugento la notte tra il 14 e il 15 giugno del 2008. Quattro ragazzi, sentiti dagli inquirenti come persone informate sui fatti nel corso delle indagini, avrebbero esposto, in alcuni dei verbali poi stralciati e celati dagli omissis, le accuse rivolte al parroco. Pagine che sono poi confluite, assieme ad altre testimonianze e lettere anonime recapitate direttamente negli uffici giudiziari del capoluogo salentino, in un unico fascicolo. Dichiarazioni scottanti, in cui le quattro presunte vittime avrebbero fatto riferimenti precisi e dettagliati, che sarebbero poi stati suffragati da elementi investigativi, ad atti sessuali non completi commessi all'interno dell'ex parrocchia.

Il sacerdote originario di Taurisano, sentito a fine maggio scorso in qualità di indagato, avrebbe ammesso, nelle oltre quattro ore di interrogatorio dinanzi al magistrato, di aver avuto approcci di natura sessuale con i suoi accusatori, spiegando che si è però sempre trattato di rapporti consenzienti. Un'ipotesi che scatenerà polemiche e ripercussioni sia all'interno del clero sia nella comunità ugentina. A ottobre scorso don Stefano aveva lasciato la parrocchia di Ugento per un periodo di riposo e preghiera da trascorrere in Umbria, al termine del quale era stato trasferito. Attualmente a don Stefano Rocca è stata affidata una parrocchia di Brindisi. Figura carismatica e controversa, don Stefano si è sempre battuto per la ricerca della verità sulla morte di Basile, ricevendo minacce di morte e accuse anonime. Accuse che hanno sollevato lo sdegno da parte della stessa comunità ecclesiastica e dei fedeli, pronti a difendere ed esprimere solidarietà nei confronti del sacerdote. Almeno fino a oggi.

Andrea Morrone
30 settembre 2011

Edited by pincopallino2 - 11/10/2022, 08:36
 
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view post Posted on 11/10/2022, 07:35

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https://ilbenevincera.wordpress.com/2018/02/11/22027/

Don Stefano Rocca entra nei Carmelitani Scalzi
11 FEBBRAIO 2018 / REGINAMUNDI
Ora possiamo dirlo con ufficialità: il sacerdote don Stefano Rocca ha chiesto di entrare nell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. I Superiori della Provincia Napoletana hanno accolto tale domanda e saranno loro ad indicare il futuro cammino all’interno della Congregazione Religiosa. Al momento don Stefano svolge il suo Ministero sacerdotale presso il Santuario “Maria Madre della Chiesa” in Contrada Jaddico a Brindisi.
DON STEFANO ROCCA (2)

Il lieto annuncio è stato dato dal Rettore del Santuario padre Enzo Caiffa nel corso della Santa Messa prefestiva di sabato 10 Febbraio 2018, Vigilia della Solennità di Nostra Signora di Lourdes. E, come don Stefano ha più volte affermato, il suo percorso sacerdotale è stato spesso “segnato” dalla Vergine Santa.

Don Stefano Rocca, sacerdote della Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, è nato a Taurisano (Lecce) il 14 febbraio del 1970. Ordinato Presbitero sabato 10 febbraio del 1996 dall’allora Vescovo diocesano Mons. Domenico Caliandro, attualmente Ordinario a Brindisi.

Quella di Ugento-S.Maria di Leuca è una Diocesi piccola, suffraganea dell’arcidiocesi di Lecce. Ma è pure la diocesi di don Tonino Bello (di Alessano, 1935- 1993) e di Mirella Solidoro (di Taurisano, 1964- 1999) e di Madre Elisa Martinez, di Galatina (1905-1991) ma Fondatrice delle Figlie di Santa Maria di Leuca: tutte figure proiettate verso la Beatificazione. Ed infine, originario di questa Chiesa è pure Mons. Francesco de Filippis (1905-1964) nativo di Gagliano e Vescovo di Brindisi tra il 1942 ed il 1953.

DON STEFANO A UGENTO (2)
Una foto di 10 anni fa: don Stefano era Parroco nella sua Diocesi d’origine

Il legame tra le due Diocesi si rinsalda ora con don Stefano: da tempo presso il Santuario di Jaddico è già amato e stimato dai tanti fedeli che frequentano questo luogo sacro.

A don Stefano – che speriamo di poter presto chiamare Padre Stefano e di vederlo col sacro Abito carmelitano- gli auguri sinceri e la gratitudine per la sua carità operata col Ministero sacerdotale ed anche con la sincera accoglienza ed affabilità. La Vergine Santa, Immacolata e Madre di Dio, continui a guidare il suo cammino.

 
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