Laici Libertari Anticlericali Forum

Omicidio Guerrina Piscaglia. Padre Gratien Alabi condannato a 25 anni in Cassazione, Occultamento e soppressione di cadavere, calunnia e diffamazione

« Older   Newer »
  Share  
GalileoGalilei
view post Posted on 15/2/2017, 12:03 by: GalileoGalilei
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,961

Status:


http://www.giornalesm.com/vieni-fare-lamor...-padre-gratien/

”Vieni a fare l’amore con me”, le telefonate hard di Padre Gratien
15/02/2017
«Vieni da me a fare l’amore? Lo sai che con me puoi fare l’amore…». «No no… non vengo». Lei, insiste: «Dai vieni che ci facciamo la doccia insieme». E lui: «Vedo un po’…». Altra chiamata, altra donna. «Vengo da te? Ti va?». E lui: «No (ride) che poi tu vuoi i soldi. E io non ho soldi da dare. Ora non posso parlare sono in treno». Altra chiamata. Voce femminile: «Quando vieni a trovarmi? Mio marito è partito sono libera». Lui ride: «Ah è andato via? E tuo figlio e il cane sono lì con te?». Frasi piccanti. Troppo piccanti. Perché sono quelle che si sono scambiate due donne straniere residenti a Perugia (una prostituta, l’altra nomade) con padre Gratien Alabi, fra il 2014 e il 2015. Il prete congolese è stato condannato a 27 anni di carcere dalla Corte d’Assise di Arezzo per l’omicidio di Guerrina Piscaglia, scomparsa da Ca’ Raffaello il 1° maggio 2014. Oggi spuntano le intercettazioni telefoniche con le donne di Perugia, andate in onda durante il programma ‘Quarto Grado’ su Rete 4. Atteggiamenti e chiacchierate davvero ambigue per un prete. E che una volta ascoltate dal vivo, hanno sconvolto il pubblico e gli opinionisti in studio. «Uno che chiama queste donne e si scambia con loro questo tipo di telefonate _ commenta un parroco ospite, don Patrizio Coppola _ è un uomo qualunque, forse un po’ malato, ma non un uomo di Dio». In tv c’è chi accusa Alabi di essere bugiardo, come il referente dell’associazione Penelope (associazione nazionale delle famiglie e degli amici delle persone scomparse) e chi continua a puntare il dito contro la Chiesa e la decisione di non averlo ancora scomunicato. Il frate premostratense, infatti, si trova ancora ai domiciliari nel convento di Roma, con braccialetto elettronico, e ogni giorno continua a celebrare messa. Non è stato sospeso dalle sue mansioni perché il ‘processo’ della curia per la sospensione dei sacri ministeri non è mai iniziato. Dalla diocesi di Arezzo o dal suo ordine premostratense non è partita la richiesta. «Con questo tipo di prove _ commenta ancora don Patrizio _ ci possono essere invece gli estremi per il ritorno di Alabi allo stato laico». Eppure padre Gratien continua a dichiararsi innocente riguardo l’omicidio di Guerrina. E a negare qualsiasi contatto con queste due donne straniere di Perugia, ascoltate anche in aula durante il processo a suo carico. Gli avvocati di Alabi, intanto, da giorni stanno studiando le carte delle motivazioni depositate il 20 gennaio dalla Corte d’Assise. E si dicono pronti per ricorrere in appello. «Questa volta dobbiamo vincere» commenta Francesco Zacheo. Nessuna anticipazione ancora sul dossier della difesa, ma sarà consegnato entro fine febbraio, primi di marzo. Il Resto del Carlino
 
Web  Top
63 replies since 5/9/2014, 14:55   3492 views
  Share