Laici Libertari Anticlericali Forum

Don Paolo Biasi, condannato per pedofila, trasferito a far il catechismo. Vaticano: "è innocente", Vescovo di Verona: "abbiamo verificato". Abusò di 4 ragazzine a Castel Ritaldi (PG).

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view post Posted on 13/10/2017, 11:34

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NEW Diocesi Verona - Archivio News - 2015 - giugno - Nomine del Clero veronese
Nomine del 20 settembre
BIASI don Paolo:rettifica: è trasferito dall’ufficio di Parroco (c. 517) di Negrar all’ufficio di Parroco (c. 526) di San Zeno di Montagna e di Lumini-Prada



www.veronafedele.it/Chiesa/Trasferi...ne-tra-il-clero
Trasferimenti e nomine tra il clero
Pubblichiamo le notizie ufficiali della Cancelleria vescovile sulle nomine e i trasferimenti tra il clero veronese

Parole chiave: Trasferimenti (1), Nomine (2)
08/06/2017 di Stefano Origano

Nomine 17 settembre

BIASI don Paolo è trasferito dall’ufficio di Parroco (c. 526) di San Zeno di Montagna e di Lumini-Prada all’ufficio di Parroco di Cherubine.

http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/p...fi=&rifp=&vis=1

Don Paolo Biasi
Indirizzo: Contrada San Zeno 57 - , 37010 SAN ZENO DI MONTAGNA (VR)
Tel: 045 7285006
E-Mail: scrivici
Dati Anagrafici

Luogo di nascita:
Data di nascita: 24/05/1963
Data ordinazione:
 
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view post Posted on 10/1/2019, 10:17

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Vescovo di Verona: "abbiamo verificato". Abusò di 4 ragazzine a Castel Ritaldi (PG).


Giuseppe-Zenti
Vescovo Zenti
 
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view post Posted on 14/11/2019, 23:00

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Trasferimenti e nomine tra il clero

Pubblichiamo le notizie ufficiali della Cancelleria vescovile sulle nomine e i trasferimenti tra il clero veronese
Parole chiave: Trasferimenti (1), Nomine (3), Clero (1)
12/11/2019

nomine del 30 giugno 2019

BIASI don Paolo è trasferito dall’ufficio di Parroco di Cherubine all’ufficio di Parroco (c. 517) di Dossobuono.
 
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view post Posted on 29/12/2019, 07:59

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29.12.2019
Striscioni e volantini
anonimi contro il prete
condannato nel 2010
Lo striscione comparso a Dossobuono

Si riaccende il caso don Paolo Biasi. E a Dossobuono, con tanto di striscioni affissi sulla cancellata della parrocchia, e volantini anonimi, viene chiesto il suo allontanamento.

Il sacerdote, arrivato alla parrocchia della frazione solo lo scorso settembre, era stato protagonista di un servizio delle «Iene» nel 2014. Nella trasmissione si ripercorreva il passato di don Paolo e la condanna che gli era stata inflitta per molestie sessuali. Erano state le denunce di quattro quattordicenni, che accusavano il prelato di averle «palpeggiate in diverse occasioni al seno», a portare all’indagine e al processo.

La sentenza di condanna a un anno e mezzo con la condizionale venne emessa dal tribunale di Spoleto nel 2010. Si riferisce a fatti risalenti al 2005, quando don Paolo Biasi era parroco a Castel Ritaldi, in Umbria.

STRISCIONI E VOLANTINI

Ed ecco che tutto torna a galla con una nuova protesta, come già era avvenuto a Ca’ degli Oppi nel 2014 a seguito della trasmissione delle Iene.

«Se la chiesa vuoi cambiare, ve ne dovete andare», questo l’attacco non firmato e con tutta probabilità diretto, anche se con motivazioni diverse, non solo a don Paolo ma anche al parroco Andrea Mascalzoni. Il primo striscione, un lenzuolo con una scritta con la bomboletta nera, è stato attaccato sulla cancellata delle scuole. Il secondo («… e speriamo che me li cavi»), con le stesse modalità, sulla rete del campetto da pallacanestro di fianco alla chiesa. Pure dei volantini gialli sono stati distribuiti durante la notte nelle vie del centro della frazione. «Siamo stufi, siamo stanchi di tutti questi basabanchi» è il messaggio, anche questo anonimo.

Nicolò Vincenzi

Edited by GalileoGalilei - 12/2/2020, 09:46
 
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view post Posted on 12/2/2020, 09:45
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12.2.2020
Pedofilia, trasferito
il parroco condannato

Don Paolo Biasi verrà trasferito. Il parroco di Dossobuono, arrivato solo nello scorso settembre, non sarà più il sacerdote della frazione. È stato comunicato con un avviso, a firma del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, domenica scorsa in chiesa. Don Biasi, finito al centro delle polemiche con tanto di volantini e striscioni la notte di Natale che intimavano al religioso di andarsene dalla frazione, a breve andrà ad occuparsi di coordinare le attività di pellegrinaggio a livello diocesano. Del caso si era occupata anche la trasmissione «Le Iene».
 
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view post Posted on 13/2/2020, 21:47

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12.2.2020
Pedofilia, trasferito il parroco condannato
Un’aula di tribunale. Il sacerdote fu condannato 15 anni fa

Don Paolo Biasi verrà trasferito. Il parroco di Dossobuono, arrivato solo nello scorso settembre, non sarà più il sacerdote della frazione. È stato comunicato con un avviso, a firma del vescovo di Verona Giuseppe Zenti, domenica scorsa in chiesa. Don Biasi, finito al centro delle polemiche con tanto di volantini e striscioni che intimavano al religioso di andarsene dalla frazione, avrà a breve un nuovo ruolo. Verrà infatti trasferito nella bassa veronese dove si occuperà di coordinare le attività di pellegrinaggio a livello diocesano. Risiederà, si legge nella comunicazione, alla fondazione Madonna di Lourdes a Cerea. Proprio qui, inoltre, collaborerà con le parrocchie della zona, allontanandolo di fatto da Dossobuono dopo appena sette mesi dal suo arrivo nel villafranchese. La vicenda mediatica di don Paolo Biasi, motore scatenante dei malumori della frazione che hanno spinto Zenti a prendere questa decisione, inizia nel 2014. In un servizio de Le Iene (il programma di Italia Uno) l’inviato Pablo Trincia aveva scavato nel passato del religioso. Una sentenza emessa dal tribunale di Spoleto nel 2010, infatti, lo aveva condannato in primo grado a un anno e mezzo con la condizionale per molestie sessuali dopo la denuncia di quattro ragazzine quattordicenni. Queste accusavano il prelato di averle «palpeggiate in diverse occasioni al seno». I fatti risalgono però al 2005 quando era parroco a Castel Ritaldi, cittadina in provincia di Perugia. Due delle vittime, poi, si erano costituite anche parte civile e don Biasi era stato condannato a risarcirle per 20mila euro. Il prete, che non è mai ricorso in appello, si è chiuso nel suo silenzio. Ma il 24 dicembre scorso, la vigilia di Natale, Dossobuono si era risvegliata di nuovo nell’incubo. Nei pressi della chiesa, e sul piazzale, nella notte erano stati distribuiti centinaia di volantini gialli con scritto «Siamo stufi, siamo stanchi di tutti questi basabanchi». A cui era stato aggiunto il link della puntata della trasmissione andata in onda nel 2014 per poterla rivedere online. Il tutto in forma anonima. Su altri due striscioni appesi alle cancellate, davanti e a fianco della chiesa, poi prontamente rimossi, c’era scritto «Se la chiesa vuoi cambiare, ve ne dovete andare», tirando in mezzo anche l’altro prete di Dossobuono, Andrea Mascalzoni, ma per dissapori di natura completamente differenti. E ancora «... e speriamo che me li cavi». Il servizio delle Iene ruotava intorno alla stessa domanda. E cioè: come mai un prete condannato per molestie sessuali svolgeva ancora il suo servizio a contatto con bambini e ragazzi durante il catechismo? Nel 2014 don Biasi, veronese, era parroco a Ca’ degli Oppi, una delle tante destinazioni degli ultimi sei anni. Dopo Castel Ritaldi, infatti, era stato trasferito prima a fare il cappellano a Castelletto di Brenzone per tre anni e poi a Negrar, San Zeno di Montagna e Cerea. Il vescovo, anche allora, lo aveva sempre difeso. Dalla curia scaligera avevano spiegato che don Biasi era stato pure sottoposto ad alcuni test che avevano escluso «qualsiasi tipo di problema dal punto di vista della pedofilia». A Dossobuono, però, le discussioni erano iniziate ben prima di Natale spaccando, anche nel villafranchese com’era successo prima negli altri paesi, i fedeli fra chi ha sempre difeso il prete e chi invece non ha mai smesso di accusarlo. Zenti, nel volantino distribuito l’altro giorno, spiega come dopo aver ascoltato proprio don Biasi, altri presbiteri e alcuni laici della comunità di Dossobuono abbia optato per la decisione più drastica: il trasferimento. L’ennesimo. «Questa scelta», spiega Zenti per informare i fedeli, «si rende necessaria per poter rispondere in modo attento ad alcune esigenze personali di don Paolo». Ma oltre a questo, aggiunge il vescovo, c’è anche «il desiderio di superare le tensioni che si sono create, senza reale fondamento, nella comunità stessa, sfociate poi in alcune espressioni di vuota protesta prima di Natale».

Nicolò Vincenzi
 
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view post Posted on 20/10/2020, 05:18

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nomine del 11 ottobre 2020

BIASI don Paolo è trasferito dall’ufficio di Parroco (c. 517) di Dossobuono e gli è affidato l’incarico di Collaboratore a disposizione del Vicario foraneo del Vicariato di Legnago.

Edited by pincopallino2 - 20/10/2020, 06:46
 
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