Kulkulcan |
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| CITAZIONE (pippo777 @ 30/7/2007, 21:31) CITAZIONE (Kulkulcan @ 30/7/2007, 15:38) Non so se considerarmi ateo o agnostico, lo sono diventato per due motivi:
1) Una volta ero cattolico, ero un relativista. I bigotti mi hanno aperto gli occhi e ho perso la fede. 2) Dal punto di vista fisico, una realtà fittizzia le emozioni non sono frutto di modelli matematici.
Rimane un punto cruciale: la mia identità è fatta di 3 cose, corpo-mente-emozioni il corpo rispetta delle regole fisiche, la mente serve per ragionare, le emozioni servono per vivere.
Il corpo è stata creato dall'evoluzione. La mente è il risultato di esperienze acquisite. Le emozioni sono sempre esistite o le ha create un Dio? se il corpo nasce dall'evoluizione anche le emozioni sono conseguenza dell'evoluzione e della cultura.... un tempo le donne erano bottino di guerre o di rapina....... oggi bisogna corteggiarle almeno un pochino. idem per tutte le altre emozioni Ok, ma dove voglio arrivare è che sono sicuro che nel momento dopo la morte le emozioni non muoiono. In quanto non cè un'aldilà. E che un Dio (non quello di una qualunque religione) non è una presenza fisica o morale. Ma qualcosa che ha a che fare con le emozioni, è impossibile capirlo. L'unico ragionamento che ho fatto è questo: Se Dio viene interpretato in molte maniere l'unica cosa da pensare è che non esiste. Se non esiste Dio è il Nulla. Se dopo la morte c'è il nulla allora vivi per nulla (attento al gioco di parole che non vuol dire niente, ) . Il nulla è l'elemento fondamentale per essere presenti, senza esso non puoi provare emozioni, noi siamo Dio (qualunque cosa sia chiamalo come vuoi) e lui è in noi. Ma allora le domande fondamentali sulla via chi sono, cosa voglio, dove vado a cosa serve? A nulla... Conclusione, sarò schietto: meno seghe mentali e vivi meglio!!
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