Laici Libertari Anticlericali Forum

Ior, gli scandali della banca del Vaticano

« Older   Newer »
  Share  
GalileoGalilei
view post Posted on 20/10/2010, 17:35 by: GalileoGalilei
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,961

Status:


www.ilsecoloxix.it/p/economia/2010/...perazioni.shtml

Ior, nuove operazioni sotto la lente della Procura
20 ottobre 2010
HOME > ECONOMIA

Dopo il sequestro di 23 milioni di euro disposto lo scorso mese, due nuove operazioni `sospette´ dello Ior, per complessivi 900mila euro, sono all’attenzione della Procura di Roma. Si tratta di un prelievo da 600mila effettuato per finalità non meglio precisate presso un conto dello Ior aperto presso Banca Intesa San Paolo e di pagamenti per 300mila effettuati tramite un conto Ior aperto presso Unicredit e intestato a un reverendo. Le operazioni sono illustrate nei documenti consegnati la scorsa settimana al Tribunale del Riesame (che oggi ha confermato il sequestro dei 23 milioni), in vista della discussione del ricorso dello Ior, dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal pm Stefano Rocco Fava per dimostrare che la banca vaticana ha un `modus operandi´ che viola da tempo la normativa vigente in materia di antiricicalggio. In particolare, dai documenti emerge che il quadro accusatorio attribuito al presidente Ettore Gotti Tedeschi e al dg Paolo Cipriani è più complicato di quello che si pensava in un primo momento. Anche in questi casi, a segnalare le anomalie alla Procura è stata l’Unità informazioni finanziarie (Uif) della Banca d’Italia.

Tra le operazioni segnalate ci sono assegni per complessivi 300mila euro incassati dallo Ior su un conto presso Unicredit e negoziati da tale Maria Rossi, indicata dalla banca come la madre di un reverendo, titolare del conto. Dalle indagini è tuttavia emerso che quei soldi provengono da fondi di una banca di San Marino e che quello di Maria Rossi è un nome di pura fantasia. Un mese prima, a ottobre del 2009, presso una filiale di Intesa San Paolo sarebbe avvenuto un prelievo di 600mila euro in contanti senza che lo Ior avesse indicato la destinazione. Alla richiesta di delucidazioni da parte della banca, lo Ior avrebbe replicato che i soldi servivano per missioni religiose senza fare riferimento a natura e scopo dell’operazione. La Uif, sulla base delle segnalazioni dell’istituto di credito coinvolto, ha comunicato alla Procura che, nel solo 2009, sul conto aperto presso Banca Intesa San Paolo sono stati movimentati 140 milioni di euro in contanti. Tra i beneficiari dei bonifici c’è anche don Evaldo Biasini, economo della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue di Gesù, già coinvolto nell’inchiesta della Procura di Perugia sui lavori per il G8 della Maddalena e sugli altri eventi affidati alla Protezione Civile. Secondo i pm perugini, Don Evaldo era il custode dei fondi neri dell’imprenditore Diego Anemone. In attesa del probabile ricorso in Cassazione contro la decisione del Riesame di confermare il sequestro dei 23 milioni depositati presso il Credito Artigiano, non è escluso che lo Ior decida di regolarizzare una volta per tutte i rapporti con la Banca d’Italia, che con una circolare dello scorso 9 settembre ha comunicato agli istituti di credito italiani di effettuare verifiche rafforzate e non semplificate sulla banca vaticana, considerata come extracomunitaria.
 
Web  Top
107 replies since 20/2/2007, 14:02   3720 views
  Share