Laici Libertari Anticlericali Forum

Preti pedofili e malversazioni nella diocesi di Savona, Ratzinger e Vescovi sotto accusa. Spretati don Nello Giraudo e don Giorgio Barbacini.

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view post Posted on 20/10/2010, 17:37
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http://www.savonanews.it/2010/10/20/leggi-...i-pedofili.html

mercoledì 20 ottobre, 18:09
Savona: Zanardi, sciopero della fame contro i preti pedofili
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Lo ha annunciato oggi Francesco Zanardi, l'omosessuale che ha denunciato di essere stato vittima di prete pedofilo

'Da questa sera iniziero' lo sciopero della fame per protestare pacificamente contro l’omerta' criminale del clero savonese, una situazione della quale non ritengo responsabile solo il vescovo Vittorio Lupi ma anche i suoi predecessori e tutta quella parte del clero savonese che continua a tacere diventando complice di questi crimini'. Lo ha annunciato oggi Francesco Zanardi, l'omosessuale che ha denunciato di essere stato vittima di prete pedofilo. 'Comprendo che Lupi sia arrivato solo tre anni fa ma malgrado le prove che gli fornii personalmente e non solo io (compresa la confessione di Giraudo) non ritenne di dover intervenire in quanto le prove a suo dire erano insufficienti. Non verifico' neppure le accuse che venivano rivolte non solo da me ma anche da altri sacerdoti e da una vittima nei confronti di un prete tuttora parroco, avrebbe dovuto almeno sospenderlo e allontanarlo dai minori. Non intervenne neppure quando le segnalai Josef Dominic il prete Pachistano nascosto dalla diocesi di Savona dal 2004. Malgrado la promessa fatta di sentire gli ex seminaristi per fare luce su molti grafi fatti avvenuti nel clero anche li non fece nulla. A suo dire ha sentito i seminaristi e non risulta nulla di rilevante'.

Zanardi accusa il vescovo di 'non aver volontariamente vigilato sui sacerdoti della Diocesi e lo ritengo responsabile in quanto Vescovo, con lui non ho nulla di personale ma trovo che tra me e i fedeli le segnalazioni siano state tante e nessuna è mai stata presa seriamente. Chiedo a Monsignor Lupi in quanto vertice della chiesa cattolica savonese oltre che a cominciare seriamente ad indagare sulle segnalazioni in suo possesso, di dimostrare alle vittime e ai cattolici savonesi il pentimento che dice di avere il clero cominciando ad intervenire nei confronti delle vittime note, ci sono delle evidenti responsabilità oggettive e soggettive e le prove, forse prescritte per la legge laica ma non per il codice canonico. Riduca allo stato laicale come predica il Papa Giorgio Barbacini e Attilio Cotta entrambi giudicati e condannati ma per i quali non e' mai cominciato alcun tipo di intervento'.
 
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perlanaturale
view post Posted on 20/10/2010, 20:34




Sciopero della fame contro l'omertà della chiesa su pedofili

Dopo le denunce nei confronti di preti pedofili di Savona, Francesco Zanardi annuncia uno sciopero della fame contro l'omertà del Vescovo. E annuncia nuove accuse e registrazioni riveltaric
Francesco Zanardi, il savonese diventato famoso per avere fatto un lungo sciopero della fame insieme al suo compagno chiedendo il riconoscimento dei matrimoni gay, inizierà domani un nuovo sciopero, ma questa volta in merito alle sue denunce contro preti accusati di pedofilia. Zanardi ha spiegato che il gesto è rivolto "contro le false dichiarazioni e l'omertà del vescovo della diocesi di Savona Vittorio Lupi e di gran parte del clero savonese".

Gay.it - Sciopero della fame contro l'omertà della chiesa su pedofili"Prima dello sciopero si terrà una conferenza stampa - ha detto Zanardi - dove faremo il punto della situazione a partire dallo scorso gennaio quando era stata avviata l'indagine fino al caso dell'ex seminarista pedofilo Franco Briano reo confesso e sentito dai magistrati lo scorso venerdì". "Esporrò le accuse contro nuovi sacerdoti del savonese, tutti denunciati al vescovo Lupi tre anni fa e non solo da me - ha continuato Zanardi -. Le mie accuse saranno supportate dalle registrazioni tra me e Lupi e altri prelati totalmente in contraddizione con le ultime dichiarazioni del Vescovo".

Gay.it - Sciopero della fame contro l'omertà della chiesa su pedofiliAlla conferenza Zanardi inviterà lo stesso presule della diocesi savonese, il sindaco di Savona Federico Berruti e alcune vittime dei preti accusati. Dopo le denunce di Zanardi, tre preti e un volontario della parrocchia di San Dalmazio a Savona, sono finiti nel mirino della Procura della città ligure. Su di loro pende un'accusa di abusi nei confronti di bambini che frequentavano la parrocchia fino agli anni '90. Stando a quanto riportato dal quotidiano Il Secolo XIX, l'inchiesta è la stessa che ha coinvolto Briano il quale ha anche confessato di aver molestato fino al 1996 alcuni minori, ora 40enni.
http://www.gay.it/channel/attualita/30673/...u-pedofili.html
 
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view post Posted on 21/10/2010, 09:18
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«Preti e seminaristi? Molestavano i bambini»
21 ottobre 2010
| Alberto Parodi
HOME > SAVONA


Zanardi fa i nomi. E ipotizza rete di pedofili

Francesco Zanardi

Una baraonda di nomi. Precisi, scanditi. Nomi di preti, assistenti, seminaristi e volontari messi nero su bianco, scritti in esposti e denunce presentati agli agenti della squadra mobile e alla Procura e che hanno fatto scattare accertamenti e verifiche. Controlli.

Allo stato attuale i nomi dei preti (non iscritti nel registro degli indagati) sono stati raccolti in un fascicolo aperto dalla Procura. In cui per il momento «non sono indicati fatti costituenti ipotesi di reato». Troppo vaghi i riscontri sui periodi dei presunti abusi commessi.

Ieri pomeriggio dagli uffici della Procura è stato confermato soltanto come il dossier su presunti preti- pedofili sia al vaglio. Accertamenti sono in corso, ma oltre a quella di Franco Briano non risultano esserci state altre iscrizioni nel registro degli indagati dopo venerdì scorso o atti d’indagine con la necessità della presenza di un avvocato. Ieri pomeriggio Francesco Zanardi, l’attivista gay, ha snocciolato in una conferenza stampa convocata a casa sua un’altra raffica di nomi di preti presunti pedofili. Aveva promesso rivelazioni che ha fatto anche a favore delle telecamere delle televisioni. Esibendo lettere-esposti (datati 6 e 17 ottobre scorsi, ore 12: 15 e 16:44) contenenti nomi e cognomi. Esposti indirizzati ai pm Giovanni Battista Ferro e Alessandra Coccoli. Dentro i nomi, ma non solo di preti accusati apertamente di aver compiuto abusi e atti di pedofilia su ex parrocchiani, almeno venticinque/trent’anni fa, ma anche di presunte vittime. Nomi, indirizzi e numeri di telefono di chi può portare prove. Tra di loro anche un diciottenne. Corredati da registrazioni audio. Alcuni di loro si sono già presentati in Procura.

Ieri Zanardi ha fornito pubblicamente l’identità di un prete ora settantenne, con un passato ai vertici di diverse parrocchie rivierasche e del seminario vescovile. Attualmente in servizio nella diocesi di Savona-Noli. «Ho raccolto le confessioni e gli sfoghi dei testimoni che ho anche provveduto a portare a conoscenza del vescovo, monsignor Vittorio Lupi». Zanardi ieri pomeriggio dalla sua abitazione ha mostrato i dossier d’accusa, fornendo anche ipotesi per collegamenti tra preti, una sorta di «spectre» (un organizzazione criminale immaginaria) della pedofilia all’interno della diocesi savonese.

Gli uffici della Procura stanno cercando, soprattutto, di verificare il parametro del rischio prescrizione dei casi di abusi riferiti. Ma a cambiare gli scenari presi in esame sino ad oggi c’è stato l’interrogatorio di Franco Briano, il contabile della parrocchia di San Dalmazio, allontanato dopo la perquisizione subita dagli agenti della squadra mobile (hanno prelevato pc con immagini pedopornografiche).

E soprattutto dopo la confessione di abusi compiuti sui bambini di notte durante le gite i montagna. Sino al ‘96. Il suo interrogatorio, oltre a dare un’impennata alle indagini, ha acceso un faro anche su chi dirige la parrocchia di San Dalmazio.




www.ilsecoloxix.it/p/savona/2010/10...lestavano.shtml

http://www.ivg.it/2010/10/inchiesta-pedofi...-piero-giacosa/

Articolo n° 112047 del 20 ottobre 2010 delle ore 18:21

Inchiesta pedofilia: ascoltato in Procura don Piero Giacosa

Savona. Prosegue a ritmo serrato l’inchiesta della Procura della Repubblica di Savona sui casi di pedofilia all’interno della diocesi di Savona-Noli. Le attenzioni degli organi inquirenti, dopo il caso del seminarista Franco Briano reo confesso e già sentito dai magistrati, sembrano concentrate su una recente segnalazione arrivata agli uffici giudiziari, una vittima di abusi sessuali, una testimonianza che sarebbe stata ascoltata anche dal Vescovo Vittorio Lupi.

Secondo indiscrezioni trapelate oggi nell’ambito delle indagini in corso da parte della Procura sarebbe stato ascoltato, come persona informata dei fatti, l’economo della Diocesi don Piero Giacosa, rettore del Seminario Vescovile. Al vaglio dei magistrati savonesi i possibili nuovi casi di pedofilia arrivati da denunce e segnalazioni, sulle quali la Procura savonese vuole fare quadrato per accertare eventuali responsabilità.


http://www.savonanews.it/2010/10/21/leggi-...co-zanardi.html

giovedì 21 ottobre, 09:33
Savona: iniziato ieri sera lo sciopero della fame di Francesco Zanardi
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Zanardi questa volta non chiede che vengano riconosciuti i diritti degli omosessuali, ma chiede che la Diocesi prenda provvedimenti contro i preti pedofili

Da ieri sera Francesco Zanardi ha cominciato un nuovo sciopero della fame. Zanardi questa volta non chiede che vengano riconosciuti i diritti degli omosessuali, ma chiede che la Diocesi prenda provvedimenti contro i preti pedofili. Intanto prosegue l’inchiesta della Procura che vede iscritti nel registro degli indagati tre preti ed un volontario. Un altro sacerdote, il parroco di Celle, don Piero Giacosa ha incontrato il magistrato per esporre quanto è a sua conoscenza sui fatti.
 
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view post Posted on 22/10/2010, 09:34
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http://www.savonanews.it/2010/10/22/leggi-...mass-media.html

venerdì 22 ottobre 2010, 17:52
Savona: l'avvocato della Curia risponde ai mass media
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"A nome e per conto della Curia vescovile di Savona, in qualità di Avvocato da questa incaricato della tutela della diocesi di fronte alle accuse che le vengono rivolte" scrive Salvi

L’avvocato della Curia di Savona, Stefano Savi, è intervenuto con una nota in merito ad alcune affermazioni e notizie riportate in questi giorni dagli organi di stampa e dai mass media locali:

"A nome e per conto della Curia vescovile di Savona, in qualità di Avvocato da questa incaricato della tutela della diocesi di fronte alle accuse che le vengono rivolte, dichiaro quanto segue per quanto riguarda:

NELLO GIRAUDO

L’unica “vittima” che ha parlato al Vescovo di Nello Girando è stato Zanardi, che in un primo incontro con lui ha dichiarato che non intendeva nemmeno denunciarlo, desiderava solo che si curasse perché non avvenissero ulteriori gravi episodi a danno di altri. Su indicazione della Santa Sede il vescovo ha trattato il caso come stabilito dal Diritto Canonico. Nello Giraudo è ora dimesso dallo stato clericale.

DOMINIC YOUSSUF

Si tratta di un sacerdote pachistano giunto a Savona nel 2004. Appena appresa la notizia di una accusa di pedofilia che lo riguardava per fatti accaduti in Inghilterra, è stato accompagnato dal Questore di Savona che ha avuto un lungo colloquio con lui. Il Questore si è messo in contatto con la polizia inglese e ne ha ricavato la certezza che nei riguardi del sacerdote pachistano non esisteva nessun mandato internazionale di cattura. A riprova di questo, il fatto che Dominic ha ottenuto regolare permesso di soggiorno. In seguito è entrato nella comunità benedettina di Finalpia. Una domenica, mentre percorreva la passeggiata del lungomare è stato colto da improvviso malore. Soccorso dai presenti e condotto in ambulanza al Santa Corona vi giungeva ormai privo di vita. Sulla salma è stata eseguita l’autopsia. In curia è depositato l’ atto di morte.

ALESSANDRO NICOLICH

Il fratello desideroso di comprendere i motivi della sua uscita dal seminario e delle successive tristi vicende che lo hanno condotto alla morte, sospettando che tutto fosse partito da episodi di pedofilia ha chiesto al vescovo di vedere la documentazione del seminario riguardante Alessandro. Dal momento che gli unici documenti esistenti sono di natura scolastica e amministrativa, il fratello ha chiesto di poter contattare i suoi compagni di corso. Il Vescovo ha predisposto una ricerca degli attuali indirizzi degli ex seminaristi, compagni di Alessandro; ottenuta una lista di una dozzina di nomi ha invitato il fratello a prenderne visione. Al giorno stabilito egli ha telefonato dichiarando che per un impedimento non avrebbe potuto venire. Non si è più presentato.

DON GIORGIO BARBACINI E ATTILIO COTTA

Nei loro riguardi è in corso la pratica di dimissione dallo stato clericale.


ASPETTI AMMINISTRATIVI

E’ stato incaricato uno studio commerciale di Genova a verificare la congruità dell’amministrazione negli ultimi vent’anni.

IN GENERE

Il vescovo non ha mai rifiutato di ascoltare le presunte vittime. A parte la segnalazione di Zanardi su Nello Giraudo, quelle giunte riguardanti sacerdoti in servizio esprimono solo accuse generiche e sospetti relativi a fatti spesso risalenti ad alcuni decenni or sono; in ogni caso, non suffragate da testimonianze e da prove sufficientemente consistenti. Per la ricerca della verità, la cui necessità è stata più volte ribadita, il Vescovo rimane disponibile ad ascoltare le vittime che volessero contattarlo, le invita comunque a rivolgersi alla Magistratura, come egli stesso ha fatto trasmettendo ad essa le segnalazioni di possibile rilievo penale che gli sono giunte, affinché si possa fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa complessa e dolorosa vicenda".

Avvocato Stefano Savi



www.ivg.it/2010/10/pedofilia-zanard...-quattro-preti/

Articolo n° 112348 del 21 ottobre 2010 delle ore 18:22

Pedofilia, Zanardi: “Pronto dossier su quattro preti”

Savona. Primo giorno di sciopero della fame per Francesco Zanardi, il grande accusatore della Diocesi savonese sui presunti silenzi da parte del mondo ecclesistico savonese ai casi di pedofilia. Dopo la conferenza stampa di ieri, Zanardi afferma: “Sono molto rammaricato in quanto non ho ricevuto alcun segnale dalla curia savonese.

“Sono pronto a replicare alle dichiarazioni di Don Ferri e fornirò fatti dettagliati contro diversi sacerdoti della diocesi di Savona, almeno quattro, esclusi Lupino e Rebagliati che sapevano ed erano al corrente almeno del caso Giraudo, ancora prima che Lupi entrasse a Savona.

“Comunicai a Lupi mettendolo al corrente che prima del suo ingresso a Savona alcuni altri prelati fecero più incontri con l’obbiettivo di decidere di quali argomenti informare il vescovo, ma a quanto pare sapeva già tutto dal momento che non ha neppure voluto ascoltare e sta continuando il suo percorso tra diabolici inganni e angelici imbarazzi. Rinnovo ancora qualora volesse la mia disponibilità ad un incontro”.

Quanto alla notizia trapelata di don Piero Giacosa ascoltato come test in Procaura Zanardi sottolinea: “Non so se è stato sentito per questo o per altro, è certo che lui era informato della situazione assieme agli altri esponenti della Diocesi. Posso confermare che Giacosa aveva assistito ad una conversazione sull’argomento pedofilia”.

Edited by GalileoGalilei - 18/9/2014, 10:19
 
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perlanaturale
view post Posted on 22/10/2010, 10:46




per questo caso in particolare, attendo grandi scoop.
 
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venerdì 22 ottobre, 17:52
Savona: l'avvocato della Curia risponde ai mass media
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"A nome e per conto della Curia vescovile di Savona, in qualità di Avvocato da questa incaricato della tutela della diocesi di fronte alle accuse che le vengono rivolte" scrive Salvi

L’avvocato della Curia di Savona, Stefano Savi, è intervenuto con una nota in merito ad alcune affermazioni e notizie riportate in questi giorni dagli organi di stampa e dai mass media locali:

"A nome e per conto della Curia vescovile di Savona, in qualità di Avvocato da questa incaricato della tutela della diocesi di fronte alle accuse che le vengono rivolte, dichiaro quanto segue per quanto riguarda:

NELLO GIRAUDO

L’unica “vittima” che ha parlato al Vescovo di Nello Girando è stato Zanardi, che in un primo incontro con lui ha dichiarato che non intendeva nemmeno denunciarlo, desiderava solo che si curasse perché non avvenissero ulteriori gravi episodi a danno di altri. Su indicazione della Santa Sede il vescovo ha trattato il caso come stabilito dal Diritto Canonico. Nello Giraudo è ora dimesso dallo stato clericale.

DOMINIC YOUSSUF

Si tratta di un sacerdote pachistano giunto a Savona nel 2004. Appena appresa la notizia di una accusa di pedofilia che lo riguardava per fatti accaduti in Inghilterra, è stato accompagnato dal Questore di Savona che ha avuto un lungo colloquio con lui. Il Questore si è messo in contatto con la polizia inglese e ne ha ricavato la certezza che nei riguardi del sacerdote pachistano non esisteva nessun mandato internazionale di cattura. A riprova di questo, il fatto che Dominic ha ottenuto regolare permesso di soggiorno. In seguito è entrato nella comunità benedettina di Finalpia. Una domenica, mentre percorreva la passeggiata del lungomare è stato colto da improvviso malore. Soccorso dai presenti e condotto in ambulanza al Santa Corona vi giungeva ormai privo di vita. Sulla salma è stata eseguita l’autopsia. In curia è depositato l’ atto di morte.

ALESSANDRO NICOLICH

Il fratello desideroso di comprendere i motivi della sua uscita dal seminario e delle successive tristi vicende che lo hanno condotto alla morte, sospettando che tutto fosse partito da episodi di pedofilia ha chiesto al vescovo di vedere la documentazione del seminario riguardante Alessandro. Dal momento che gli unici documenti esistenti sono di natura scolastica e amministrativa, il fratello ha chiesto di poter contattare i suoi compagni di corso. Il Vescovo ha predisposto una ricerca degli attuali indirizzi degli ex seminaristi, compagni di Alessandro; ottenuta una lista di una dozzina di nomi ha invitato il fratello a prenderne visione. Al giorno stabilito egli ha telefonato dichiarando che per un impedimento non avrebbe potuto venire. Non si è più presentato.

DON GIORGIO BARBACINI E ATTILIO COTTA

Nei loro riguardi è in corso la pratica di dimissione dallo stato clericale.

ASPETTI AMMINISTRATIVI

E’ stato incaricato uno studio commerciale di Genova a verificare la congruità dell’amministrazione negli ultimi vent’anni.

IN GENERE

Il vescovo non ha mai rifiutato di ascoltare le presunte vittime. A parte la segnalazione di Zanardi su Nello Giraudo, quelle giunte riguardanti sacerdoti in servizio esprimono solo accuse generiche e sospetti relativi a fatti spesso risalenti ad alcuni decenni or sono; in ogni caso, non suffragate da testimonianze e da prove sufficientemente consistenti. Per la ricerca della verità, la cui necessità è stata più volte ribadita, il Vescovo rimane disponibile ad ascoltare le vittime che volessero contattarlo, le invita comunque a rivolgersi alla Magistratura, come egli stesso ha fatto trasmettendo ad essa le segnalazioni di possibile rilievo penale che gli sono giunte, affinché si possa fare chiarezza su tutti gli aspetti di questa complessa e dolorosa vicenda".

Avvocato Stefano Savi


http://www.ivg.it/2010/10/savona-zanardi-n...ero-della-fame/

Articolo n° 112634 del 22 ottobre 2010 delle ore 18:04

Savona, Zanardi: “Non interrompo il mio sciopero della fame”

Savona. “Ho saputo che ieri sera alcuni sacerdoti si sono riuniti, preoccupati per il mio sciopero della fame, oggi mi avanzano la richiesta di interrompere perché preoccupati della mia salute” ha detto Francesco Zanardi.

“Sono dispiaciuto ma non posso accettare questa richiesta, il mio sciopero mira ad abbattere il vergognoso muro di omertà che infanga gravemente Dio e la nostra Diocesi. Apprezzo molto il vostro gesto ma attendo i provvedimenti di Monsignor Vescovo” ha conlcuso Zanardi.
 
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view post Posted on 23/10/2010, 08:05
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www.ivg.it/2010/10/pedofilia-zanard...hiesa-sapevano/

Articolo n° 112680 del 23 ottobre 2010 delle ore 08:08

Pedofilia, Zanardi replica alla Curia ed insiste: “I vertici della Chiesa sapevano”

Savona. Mentre prosegue il suo sciopero della fame, Francesco Zanardi, l’omosessuale savonese che per primo ha denunciato dei presunti casi di preti-pedofili nella Diocesi di Savona-Noli, ha voluto replicare alla Curia savonese che ieri, per bocca del suo legale Stefano Savi, aveva voluto rispondere punto per punto alle accuse che gli erano state mosse nei mesi scorsi.

“Ho letto quello che la Curia savonese ha dichiarato in risposta al ‘polverone’ che si era sollevato nei mesi scorsi. Riguardo a Nello Giraudo vorrei replicare, rivolgendomi direttamente al Vescovo, che anche don Rebagliati le segnalò alcune situazioni di vittime e testimoni. Anche Bof ne era informato e non solo: i massimi vertici della curia savonese sapevano bene, ma lei non volle mai indagare malgrado le vittime lavorassero in curia. Non escludo Monsignore che lei sia stato tenuto allo scuro di qualche situazione imbarazzante. Se ben ricorda le segnalai che prima del suo arrivo a Savona ci fu una riunione per decidere quali fossero gli argomenti da dire e quelli sui quali fare silenzio. Ignorò probabilmente anche quella” dice Zanardi.

“Riguardo a Domenic invito la Curia a leggere la sua scheda su internet nella pagina ufficiale dei preti pedofili segnalati nel mondo. Riguardo a Barbacini e a Cotta mi congratulo: era un intervento necessario. Per quanto riguarda un nostro incontro rinnovo, come fatto in precedenza, a lei e a Monsignor Giusto tutta la mia disponibilità” conclude Zanardi.

Anche Roberto Nicolick, ieri, ha voluto rispondere alla Curia che, attraverso l’avvocato Stefano Savi, aveva chiarito alcuni aspetti del caso che coinvolgeva suo fratello: “Per quanto mi riguarda, ora, conosco molto bene le motivazioni della fuga di mio fratello dal Seminario Vescovile. Ritengo, inoltre, decisamente impossibile che esistano solo ed unicamente dei registri amministrativi sui seminaristi. Vero è che per un impedimento non potei incontrarmi con il Vescovo ed avere l’elenco dei seminaristi presenti in Seminario in allora, ma nella telefonata che feci per scusarmi della mia assenza all’appuntamento, l’accordo era che il Vescovo mi avrebbe calendarizzato in futuro un ulteriore incontro”.

http://www.ivg.it/2010/10/lettera-aperta-a...di/#postcomment

Articolo n° 112762 del 23 ottobre 2010 delle ore 13:24
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Lettera aperta alla Curia savonese di Francesco Zanardi
FLASH24news

Credo sia in corso un tentativo da parte della Curia savonese di confondere le idee oltre che screditare la mia immagine. Si fa credere che il caso don Giraudo ruoti solo intorno alla mia denuncia, a episodi di 30 anni fa ma non è cosi. Le violenze sul sottoscritto risalgono agli anni 80, mentre le vittime della comunità di Giraudo, quelle note, risalgono fino al 2003 e tutt’ora non sono affatto prescritte.

Quello che è più grave è che malgrado io mi sia deciso a denunciare i fatti alle autorità ecclesiastiche, insieme a don Rebagliati, nel 2002 e poi alle autorità civili nel 2007, malgrado che i vertici della Curia sapessero e bene chi era Giraudo già dagli anni 80, nulla anno fatto per far cessare i crimini (nel mio caso prescritti) che Giraudo commetteva. Ora nessuno ricorda, nessuno si era accorto, tutti restano increduli, le vittime restano abbandonate a loro stesse. Grazie alle mie denunce ho fatto allontanare dai bambini e indagare due pedofili di cui uno reo confesso, anche se a sentire la Curia le prove da me presentate ai Vescovi erano insufficienti al punto tale di non avviare neppure un’indagine contro don Giraudo. Indagine che Monsignor Lupi ha evitato di fare per ben 3 anni, fino allo scandalo. Se il clero savonese avesse collaborato con la magistratura fornendo le testimonianze in suo possesso anziché fare muro di gomma, probabilmente Giraudo sarebbe già stato assicurato alla giustizia e non a piede libero.

Grazie alle mie ripetute segnalazioni finalmente apprendo che è stato avviato un processo di riduzione allo stato laicale per don Barbacini e don Cotta. Ma come mai dopo tanti anni dalle condanne di questi due ecclesiastici sono tuttora preti? Don Barbacini è stato condannato nel 2004 e don Cotta nel 2007 e per le autorità ecclesiastiche non c’è nemmeno bisogno delle condanne della giustizia civile per concludere un procedimento di dimissioni dallo stato clericale, come avvenuto con don Giraudo. Sono cose che la Curia però dovrebbe fare in automatico, per coscienza, correttezza e tutela di chi la frequenta, soprattutto i minori, non perché costretta e deve correre ai ripari.

Sono al corrente che finalmente la scorsa settimana, dopo mie diverse segnalazioni, è sentita in Curia, per mano di don Lupino, un’altra vittima dei tempi del Seminario, quelli di Alessandro Nicolick. Mi auguro che vengano presi i provvedimenti adeguati e necessari per mettere preventivamente la situazione in sicurezza. Noto comunque che nella presa di posizione della Diocesi pare si ricerchi solo la tutela dell’istituzione, purtroppo non noto nel comunicato nessun accenno a quali siano i provvedimenti di soccorso che la Diocesi prenderà nei confronti delle vittime accertate, ricordo di avere segnalato alla Curia che alcune giovani vittime di Giraudo sono ancora molto turbate e necessitano di cure mediche e psicologiche che non possono permettersi. Alcune hanno 26 anni e molto probabilmente a causa dei termini di prescrizione oramai agli sgoccioli non potranno neppure reclamare un risarcimento, anche a causa dell’ostinarsi a non segnalare. Se la Curia fosse intervenuta prima si sarebbe certamente fatta giustizia ed evitate ulteriori violenze, rammento che ben tre Vescovi non hanno affrontato il problema!

Non mi risulta che in questi anni la Curia savonese abbia mai fatto segnalazioni alle autorità civili. In curia si aspetta lo scandalo per agire. E’ questo l’unico interesse delle autorità ecclesiastiche, non la tutela dei minori che entrano a contatto coi preti pedofili. Resto a disposizione per un incontro con Monsignor Lupi nella speranza di chiarire quanto prima e senza intermediari che potrebbero involontariamente riportare le cose in modo poco corretto e comprensibile, e anche per poter interrompere questa mia protesta allo scopo di dialogo che da quattro giorni sto portando avanti.

Ma ascoltare non basta. Occorre riparare al male che le vittime hanno subito, perché i segni delle violenze rimarranno per tutta vita. E occorre una gigantesca opera di verità da parte della diocesi. Alle vittime, anche dei crimini prescritti, e a chi è conoscenza dei fatti l’invito a collaborare coi magistrati, per evitare di avere altre vittime e perché sia fatta giustizia.

Edited by GalileoGalilei - 25/10/2010, 09:39
 
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view post Posted on 25/10/2010, 08:32
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www.ilsecoloxix.it/p/savona/2010/10...arrocchia.shtml

Pedofilia in parrocchia: il racconto degli abusi
23 ottobre 2010
| Alberto Parodi

Sono ingegneri, assistenti sociali, medici. Tutti sposati con figli.

Alle spalle una vita segnata dalla vergogna per gli abusi subiti mentre frequentavano la loro parrocchia. Per loro il gruppo scout, l’amico prete, i raduni, i locali della canonica, erano un rifugio da una vita difficile. Alle spalle la completa assenza dei genitori. Cresciuta tra disagi, solitudine, l’assenza di un tetto, e la difficoltà nel trovare un pasto al giorno. Almeno. Per loro chi li molestava era in realtà come un papà. Non capivano.

«Soltanto anni dopo abbiamo capito quello che avevamo subito. Ci sembravano normali gesti d’affetto. Eravamo soli, accettavamo di partecipare a quelle gite. Eravamo felici, poi di notte gli abusi. C’era il prete che si stringeva a noi di notte, si infilava nel letto, e dormivamo insieme. Prima ci toccava».

È il ritornello, lo stesso racconto standard di chi a distanza di vent’anni dagli episodi si è presentato in Procura per presentare denuncia o per rendere sommarie iniziative su quanto patito. Il loro vissuto lo hanno messo per iscritto.Tra di loro ci sono 3 ex bambini. Avevano tra i 10 e i 14 anni quando erano stati molestati da Franco Briano, ex contabile e animatore della parrocchia di San Dalmazio a Lavagnola, indagato per violenza sessuale. Molestie e abusi ammessi anche da chi li ha compiuti. Dallo stesso Briano nel suo verbale- confessione.

Le vittime sono savonesi che si sono allontanati dagli ambienti degli scout, delle gite organizzate e della comunità in cui erano cresciuti, per cercare di rifarsi una vita fuori provincia. Ma tra di loro c’è anche chi è ritornato in parrocchia dove adesso fa il volontario. Adesso sono uomini, adulti, tra i 35 e i 40 anni, che non hanno dimenticato. C’è chi ha rifiutato l’aiuto di uno psicologo e che si è tenuto l’orrore subito dentro sfogandosi con la fidanzata che poi lo ha convinto a rivolgersi a chi è uscito allo scoperto raccogliendo segnalazioni e denunce poi girate alla Procura.

Poi sull’onda del passaparola, anche tramite facebook, tra le vittime si è sparsa la voce “che in Procura ci sono due magistrati (i pm Giovanni Battista Ferro e Alessandra Coccoli) che ci ascoltano e che soprattutto continuano a ricevere denunce e segnalazioni”. I comportamenti ambigui di preti e collaboratori, seppur datati nel tempo, sono finiti in esposti e denunce. Le vittime hanno telefonato per un appuntamento alla segreteria dei pm. Si sono fatti forza l’un l’altro. Hanno fatto i nomi di chi li toccava. E anche di più.

Sono tante altre le vittime, indicate con nomi e cognomi nei dossier al vaglio della Procura, che hanno dato la loro disponibilità a fornire la testimonianza di quanto subito. Per il momento sono stati inseriti in un fascicolo aperto contro ignoti dalla Procura. «Troppo vaghe le accuse».

Negli esposti anche i nomi di quattro preti in servizio alla diocesi di Savona accusati di essere dei molestatori. Tutto da verificare. Intanto le indagini della squadra mobile della Questura proseguono soprattutto scandagliando le testimonianze di ex seminaristi, tra cui un assistente sociale che si è detto disponibile a riferire gli abusi subiti. Il suo nome è al vaglio dei pm Ferro e Coccoli al pari di un diciottenne, cresciuto solo con la mamma. Entrambi accomunati dal legame morboso con un parroco savonese, ora settantenne.
 
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view post Posted on 26/10/2010, 16:28
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www.savonanews.it/2010/10/26/leggi-...l-vaticano.html

martedì 26 ottobre, 14:55
Savona: Zanardi denuncia quattro vescovi al Vaticano
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Clamorosa iniziativa di Francesco Zanardi, l'omosessuale di Savona che ha denunciato di essere stato vittima di un prete pedofilo. Ora Zanardi ha deciso di rendere pubblica della documentazione, oltre ai file audio, che dimostrano che il clero e' al corrente dei crimini di pedofilia da prima degli anni 80, di chiedere regolare domanda al vescovo di Savona Vittorio Lupi per essere sbattezzato. Zanardi ha anche denunciato alla Congregazione dei vescovi presso la Santa Sede gli ultimi quattro vescovi di cui le posizioni piu' gravi risultano nei confronti di Calcagno e Lupi colpevoli di avere omesso la direttiva del 2001 della Santa Sede 'de delicti graviorivus', questo per il tribunale ecclesiastico e' un reato piuttosto grave che costringera' ad un processo presso il tribunale ecclesiastico dei Vescovi denunciati.
 
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view post Posted on 11/11/2010, 10:27
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http://www.savonanews.it/2010/11/09/leggi-...i-pedofili.html

martedì 09 novembre, 18:04
Savona: nuovo dossier di Zanardi contro i preti pedofili
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Un dossier con quindici nomi di altrettanti preti della diocesi di Savona Noli coinvolti a vario titolo in casi di pedofilia

Un dossier con quindici nomi di altrettanti preti della diocesi di Savona Noli coinvolti a vario titolo in casi di pedofilia. Sara' consegnato domani alla Procura della Repubblica di Savona da Francesco Zanardi, (nella foto) l'omosessuale savonese che a sua volta aveva denunciato di essere stato vittima di un sacerdote pedofilo. Si tratta dell'ultima clamorosa iniziativa di Zanardi che la settimana scorsa aveva interrotto, dopo sedici giorni, uno sciopero della fame contro 'il silenzio di monsignor Vittorio Lupi di fronte a presunti casi di pedofilia nella diocesi da lui coordinata'.

'I nomi che presentero' alla magistratura sono quelli di sacerdoti che sapevano di casi di pedofilia avvenuti negli anni ottanta e che hanno coperto. Ho anche riprodotto gli audio delle testimonianze delle vittime che hanno raccontato la loro esperienza. Tra questi nomi vi sono anche tre casi di preti che hanno commesso abusi e che non sono mai stati oggetto d'indagine da parte della magistratura savonese'.
 
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view post Posted on 11/11/2010, 16:35
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http://www.savonanews.it/2010/11/11/leggi-...-a-zanardi.html

CRONACA | giovedì 11 novembre, 15:30
Savona: preti e pedofilia, prime minacce di morte a Zanardi
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'Dopo la consegna del dossier in Procura contenente i nominativi di quindi persone tra sacerdoti e laici sono arrivate le minacce

Arrivano le prime minacce di morte al numero anti pedofilia attivato da Francesco Zanardi, l'omosessuale di Savona che ha denunciato di essere stato vittima di un prete pedofilo. 'Dopo la consegna del dossier in Procura contenente i nominativi di quindi persone tra sacerdoti e laici sono arrivate le minacce-racconta Zanardi-Abbiamo ricevuto un messaggio in rima 'con i suoi compari della verita' avete abusato fingete di esser vittime gli onesti avete ingannato''. Ieri e' arrivato sul mio numero privato di cellulare un secondo messaggio decisamente piu' pesante: 'froci bastardi lasciate stare la chiesa vi tagliamo i coglioni e ve li facciamo ingoiare vi sveglierete morti'. Altre velate intimidazioni piuttosto curiose arrivano invece nei confronti di una vittima di un laico da parte di alcuni capi scout dell’epoca che molto scocciati fanno strane insinuazioni del tipo 'cosa pensi di ottenere'. E’ evidente-dice Zanardi- che molti hanno paura ora che le vittime dei pedofili savonesi si stanno unendo, fortunatamente ci sono anche dei riscontri positivi perche a noi vittime si sta unendo anche gran parte della popolazione, quella non omertosa, quella che ha a cuore la sicurezza dei propri figli, non quella incosciente'.
 
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view post Posted on 11/11/2010, 16:54
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www.ivg.it/2010/11/zanardi-%E2%80%9...ofila%E2%80%9D/

Articolo n° 116382 del 09 novembre 2010 delle ore 17:34

Zanardi: “In Procura fascicolo shock con 15 nomi di preti coinvolti in episodi di pedofila”
Francesco Zanardi

Savona. Non si può dire di certo che sia una persona poco combattiva, uno che non molla e che si batte per ciò che crede contro tutto e tutti. Dopo lo sciopero della fame durato sedici giorni, l’istituzione di un numero telefonico gratuito per incentivare le vittime di pedofilia a denunciare, un sondaggio lanciato sul suo blog con la proposta della castrazione chimica come punizione per i pedofili, Francesco Zanardi continua la sua battaglia contro la diocesi savonese e annuncia nuove rivelazioni scottanti.

“Domani mattina consegnerò in Procura un fascicolo che contiene quindici nomi di preti coinvolti in episodi di pedofilia, accusati di essere stati complici e di aver coperto episodi e fatti che risalgono fin dagli anni Ottanta. In merito a 9 nomi ho fornito anche gli audio delle testimonianze dei ragazzi che hanno raccontato la loro esperienza. Oltre a questi consegnerò alla Procura i nomi di 3 preti e sacerdoti che hanno commesso praticamente abusi. Infine porterò alla luce numerosi casi di insabbiamento da parte della diocesi e episodi strani di sacerdoti “deceduti più volte” ha detto Zanardi.

“Oltre agli audio – prosegue Zanardi – depositerò un fascicolo frutto di un cd che mi è stato consegnato in maniera anonima nella mia cassetta della posta. Sono oltre 30 pagine che contengono episodi di suicidi sospetti avvenuti nel seminario di Savona. In questi anni ho cercato di ricomporre un mosaico e molto spesso le segnalazioni che ricevo rappresentano dei tasselli che mi fanno capire molte cose”

“Credo di essere anche in parte temuto da molti e dalla diocesi savonese in generale. Ricevo molti messaggi intimidatori e violenze psicologiche per tapparmi la bocca. Da quando però ho inziato la mia battaglia ricevo tantissime segnalazioni, di persone che mi raccontano la loro esperienza e capisco che tutto quello che faccio ha un senso e un significato importante” conclude Zanardi.

Edited by GalileoGalilei - 11/11/2010, 17:22
 
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view post Posted on 17/11/2010, 19:25
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Dal profilo facebook di Franesco Zanardi

Due querele depositate alla procura della Repubblica.

Domani mattina verranno presentate da Francesco Zanardi due querele-denuncia presso la Procura della Repubblica di Savona una delle quali contro Vittorio Lupi. Probabilmente già entro sera verrà inviato un altro fascicolo con prove registrate allegate ai magistrati titolari dell’inchiesta per gli abusi sui minori coperti da Lupi e da altri sacerdoti savonesi. In un incontro tenuto ieri tra il Vescovo Lupi e i sacerdoti savonesi che finalmente chiedono al vescovo chiarezza è emerso che i tre sacerdoti di cui due condannati Domenic e Barbacini e il terzo Giraudo ancora sotto indagine a dire di Lupi sono poveri perseguitati ma totalmente innocenti. Ieri sera presso l’abitazione di Zanardi si è tenuto un incontro tra vittime di Giraudo e Briano ed alcuni testimoni stanchi dell’ipocrisia del vescovo Lupi per organizzare uno scontro frontale chiarificatore perché ora diciamo veramente BASTA a questi falsi e ipocriti rappresentanti di Dio. La prossima settimana attueremo una iniziativa non violenta per mettere a confronto la curia savonese con la popolazione. Rendiamo in oltre noto che nei giorni scorsi, dopo le varie minacce ed intimidazioni ricevute prima per posta, poi per SMS siamo passati alle aggressioni fisiche. Il giorno 15 alle ore 21 circa F.I. uscita dall’abitazione di Francesco Zanardi si apprestava a ritornare a casa passando per i giardini delle Trincee. Uscita dal portone di via Cambiaso nota due persone che la osservano e decide di passare anziché dalle Trincee da via Torino, pioveva a dirotto ed arrivata all’altezza del ponte sul Letimbro, da via Don Bosco veniva brutalmente aggredita da due sconosciuti. Fortunatamente il un’auto che passava di li ha scongiurato il peggio.
Francesco Zanardi
 
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view post Posted on 23/11/2010, 08:46
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Dalla pagina facebook di Francesco Zanardi

NOI ACCUSIAMO. LEI VESCOVO LUPI, CI QUERELI.

image


pubblicata da Francesco Zanardi il giorno lunedì 22 novembre 2010 alle ore 21.45

Questo il titolo dell’iniziativa che comincerà giovedì 25, giornata mondiale contro le violenze, anche quelle sui minori.

Le vittime della pedofilia annunciano un’iniziativa di notevole spessore che renderanno nota giovedì mattina e spiegheranno nel dettaglio ai mezzi di stampa durante una conferenza che si terrà sempre giovedì alle ore 15 in via Dei Cambiaso 1.

Noi vittime siamo stanche e diciamo basta all’ipocrisia e all’omertà di parte del clero e all’indifferenza diffusa. Chiediamo a tutte le istituzioni, chiesa compresa, una costante, trasparente e costruttiva campagna di sensibilizzazione, informazione, prevenzione e sostegno delle vittime di abusi ai minori. Riteniamo anche lei, Vescovo Lupi, responsabile di queste inadeguatezze.

In particolare parte del clero savonese, pur sapendo, ha favorito i crimini di pedofilia per decenni, ed è arrivato il momento che si assuma le responsabilità di ciò che non ha voluto affrontare per anni a scapito dei bambini e degli uomini e donne che sono diventati.

Altri preti pedofili, segnalati al Vescovo che non interviene così come hanno fatto per anni i suoi predecessori, sono tutt’ora in circolazione. Dire che la Curia savonese ha fatto tanto per combattere la pedofilia, sarebbe come dire che Bernardo Provenzano è campione della lotta alla mafia.

I portavoce delle vittime ;

Francesco Zanardi, Alessandro Pennestri, Roberto Nicolick.

In collaborazione con;

Alberto Sala presidente della comunità per minori “Piccolo Alan” ONLUS.

Francesca Marzadori UAAR Savona

“LA COLPA” Associazione delle vittime dell’istituto per sordomuti Antonio Provolo Verona.





 
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view post Posted on 25/11/2010, 16:44
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http://www.savonanews.it/2010/11/25/leggi-...ci-quereli.html

giovedì 25 novembre, 16:16

Manifesto clamoroso affisso a Savona: “Noi accusiamo, lei, vescovo Lupi, ci quereli”


'L’obiettivo di questo manifesto esplicito -spiega Francesco Zanardi, vittima di un presunto caso di pedofilia commesso da un sacerdote savonese e denunciato alla Procura - e' quello di costringere la Curia ad ammettere tutta una serie di situazioni che per anni hanno interessato ambienti giovanili

L’associazione 'Le vittime di pedofilia nel savonese' ha creato e fatto affiggere a Savona e provincia, un manifesto che senza mezzi termini ed in modo diretto, tira in ballo, i vertici della Curia Savonese per omissione di sorveglianza e per atteggiamenti omertosi nei confronti dei reati di pedofilia commessi da sacerdoti. 'L’obiettivo di questo manifesto esplicito-spiega Francesco Zanardi, vittima di un presunto caso di pedofilia commesso da un sacerdote savonese e denunciato alla Procura-e' quello di costringere la Curia ad ammettere tutta una serie di situazioni che per anni hanno interessato ambienti giovanili, in cui centinaia di adolescenti hanno subito abusi sessuali da parte di sacerdoti che , pur se condannati in via definitiva, non hanno scontato un solo giorno di galera, dopo aver seminato sofferenza fra ragazzi a loro affidati'. Per sabato prossimo e' previsto un incontro che si terra' nella Sala Rossa del Comune di Savona dove verranno fatti ascoltare i file audio relativi a registrazioni di alcune dichiarazioni di sacerdoti, i quali ammettono di fronte a Zanardi le loro gravissime colpe.
 
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186 replies since 16/3/2010, 08:42   14559 views
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