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Preti pedofili e malversazioni nella diocesi di Savona, Ratzinger e Vescovi sotto accusa. Spretati don Nello Giraudo e don Giorgio Barbacini.

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GalileoGalilei
view post Posted on 17/12/2013, 17:35 by: GalileoGalilei
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Don Pinetto non informa il vescovo della richiesta di rinvio a giudizio per calunnia e fa lo gnorri...

www.ilsecoloxix.it/p/savona/2013/04...i_pinetto.shtml

Accusa di calunnia, il vescovo “interroga” don Pinetto. Il sacerdote: “Non so nulla di questa iniziativa della magistratura”
dicembre 17, 2013

SAVONA. «Se si deve denunciare una mancanza lo si fa nell’ambito del presbiterio, dal vescovo o, al massimo (nel caso in cui nè presbiterio, nè vescovo ascoltino) per casi gravi alla magistratura». Sulla pedofIlia l’indicazione era stata chiarada parte del vescovo Lupi. Un invito ai preti savonesi, ormai di qualche mese fa, contenuto in una relazione interna sulle indagini con cui la chiesa savonese aveva scagionato don Pinetto dalle accuse di abusi sessuali e pedofilia.

Ieri il contenuto è tornato d’attualità dopo che monsignor Vittorio Lupi ha deciso di andare afondo e di vederci chiaro anche sull’ accusa, sempre nei confronti di don Pietro Pinetto, di calunnia verso un ex seminarista (Sandro P.) che lo aveva denunciato per fatti risalenti a 38 anni fa, in seminario.

Lupi e Pinetto si sono incontrati negli uffici della diocesi, con loro anche il vicario don Antonio Ferri e il responsabile dell’ufficio stampa diocesano Marco Gervino. Nei mesi scorsi il dossier diffuso nella giornata della Solennità del Sacro Cuore aveva scagionato don Pinetto. Con una premessa «Sul problema pedofilia prima di accusare pubblicamente un confratello occorre essere certi della sua colpevolezza» si legge nel testo della relazione rivolta ai sacerdoti, ma soprattutto bisogna rivolgersi in prima battuta all’interno della chiesa e non alla magistratura.

Un’indicazione e un invito netto, da parte di monsignor Lupi. Domenica scorsa don Pinetto, dopo la messa celebràta nella chiesa di San Michele a Celle, aveva ricevuto la telefonata di convocazione

dal vescovo in persona per avere «chiarimenti» in merito all’accusa di avere calunniato un ex seminarista che lo aveva denunciato per abusi sessuali.

Una denuncia, quest’ultima, poi archiviata per prescrizione. I presunti episodi infatti risalivano a 38 ani fa Ieri mattina negli uffici della diocesi c’è stato il faccia a faccia tra Lupi e don Pietro Pinetto, che gestisce la parrocchia di Celle dopo aver diretto la parrocchia di Noli e ancor prima il seminario di via Ponzone a Savona. A1termine don Pinetto ha soltanto voluto ribadire «di aver avuto conferma della solidarietà e vicinanza del· vescovo». Sulla questione dell’indagine a suo carico per la calunnia nei confronti di Sandro P., il sacerdote cellese si è limitato a dire: «Non mi risulta. Personalmente non ho ricevuto nessun atto o avviso che mi comunicasse di essere indagato. E il mio awocato (Marco Altamura) mi ha confermato sino a questa mattina (ieri) di non aver ricevuto nessuna comunicazione dalla Procura».

Il parroco di Celle, ex direttore del seminario, ha riferito al vescovo che nel pomeriggio di ieri ha chiesto al suo legale di recarsi in Procura per un colloquio con il sostituto procuratore Giovanni Battista Ferro che conduce le indagini su di lui «e chiedere di questa storia della calunnia.

Nella relazione del vescovo di mesi fa, ripresa a margine dell’incontro di ieri in diocesi, è ritornata d’attualità la parte riservata proprio a don Pinetto. «Per entrare nel merito delle ultime accuse rivolte à don Pinetto si legge nel testo una prima accusa su comportamenti che risalgono a cinquant’anni fa, poco chiari, non facilmente e univocamente decifrabili, e comunque davvero di non grande rilevanza. La successiva lettera poi che lo accusava di presunti fatti che sarebbero awenuti quasi cinquant’anni fa, contiene molti riferimenti a persone, luoghi, ecc. Ciò ha consentito una verifica di quanto esposto. Fatte tutte le indagini in maniera scrupolosa, nessuno di questi riferimenti ha avuto un riscontro positivo, non c’è alcun spunto che possa determinare una colpevolezza. Lupi aveva concluso la sua relazione con «voglio riconfermare la mia fiducia e la partecipazione alla sofferenza soprattutto a don Pinetto».

Alberto Parodi Il Secolo XIX Savona
 
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186 replies since 16/3/2010, 08:42   14569 views
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