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Preti pedofili e malversazioni nella diocesi di Savona, Ratzinger e Vescovi sotto accusa. Spretati don Nello Giraudo e don Giorgio Barbacini.

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GalileoGalilei
view post Posted on 17/10/2010, 09:27 by: GalileoGalilei
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www.ilsecoloxix.it/p/savona/2010/10...a_vittime.shtml
Dopo anni le vittime ascoltate in Procura
17 ottobre 2010
| Alberto Parodi
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C’è il medico affermato, che lavora nel ponente, e che ha tenuto nascosto il suo passato di abusi alla moglie da cui ha avuto due figli. Poi l’uomo che fa l’assistente sociale per gli enti pubblici. La ragazza che ha accompagnato il proprio fidanzato a far denuncia e che ringrazia gli altri abusati di averlo sostenuto: «Ci siamo passati anche noi». Sono le vittime di ieri per cui è indagato dalla Procura Franco Briano (interrogato venerdì sera), assistente di don Giovanni Lupino, parroco di San Dalmazio a Lavagnola. Adesso le vittime di oggi sono soprattutto le madri, i genitori che si preoccupano per i figli venuti a contatto con il collaboratore tuttofare.

«Ma io quest’estate ho portato mio figlio che ha 5 anni al campo solare della parrocchia a Lavagnola e c’era sempre quell’uomo con la barba bianca, Franco Briano, era uno degli organizzatori. Mi devo preoccupare?».

E così alla luce dell’inchiesta della Procura per violenza sessuale quei baci sulla testa e sulle guance, e le ripetute carezze, vengono visti con il senno di poi come una “spia” di possibili abusi. E prontamente ieri mattina una mamma -dipendente comunale esperta di sociale per questioni professionali- si è presentata in parrocchia a Lavagnola dopo aver contattato le vittime che hanno presentato denuncia nei confronti di Briano. Ha chiesto spiegazioni. «Voglio sapere». E non è stata l’unica mamma che ieri si è allarmata dopo aver appreso la notizia dell’interrogatorio in Procura di venerdì sera. Le madri tra di loro con il passaparola si sono scambiate opinioni e soprattutto paure alla luce della richiesta dello staff di collaboratori di Don Lupino: «Chi sa parli, chi è a conoscenza di episodi di abusi li venga a denunciare». Un messaggio recapitato a chi frequenta la parrocchia di San Dalmazio anche tramite sms e che ha generato una sorta di psicosi collettiva. «Mi raccomando se avete sospetti o dubbi su abusi da parte di personale della nostra parrocchia non ditelo a in giro, non dite niente a nessuno, ma venite da don Lupino» la risposta via sms che un’animatrice di San Dalmazio e dei campi solari estivi ha fornito ad una mamma inquieta. Inquieta alla luce del ruolo, ritenuto attivo tutt’oggi, di Briano a San Dalmazio. Braccio destro di don Lupino, Briano si è occupato sino a ieri, da volontario laico dopo essere stato in seminario, di tutto ciò che non riguardava l’aspetto spirituale- religioso. Da anni, decenni, Briano, residente in via Scotto, era considerato l’uomo-macchina della parrocchia di Lavagnola. Faceva l’economo, teneva i conti, si occupava della segreteria e di tutto ciò che riguardava gli aspetti burocratici. Facile vederlo al fianco, o un passo subito dietro don Lupino per anni. Sempre in chiesa e nei locali della parrocchia sin dal mattino presto. Un lavoro dopo la pensione dal lavoro di postino. Ieri in parrocchia è arrivato anche chi ha mandato il proprio figlio nel “Savona Settimo”- lo storico gruppo scout- con Briano guida spirituale.

«Come faccio a capire se mio figlio è stato toccato o molestato da lui? Serve uno psicologo». All’indietro vengo rivisitate le carezze, i bacini, l’abitudine a tenere sempre seduti sulle gambe i bambini, a cui i genitori hanno assistito. Poi i regali e gli inviti ad andare in camper e in campeggio. Spesso proposte lasciate cadere nel vuoto. Ma quel modo di porsi di Briano, a cui avevano assistito di persona, adesso per loro è ritornato d’attualita accompagnandosi dietro paure, sospetti e timori. Dubbi. Quel «posso portare vostro figlio in vacanza?» risuona sinistro, subdolo, alle loro orecchie. Soprattutto alla luce delle difficoltà di nuclei familiari disagiati per cui i genitori vedevano di buon occhio la possibilità di far andare in montagna qualche giorno i propri figli in gita su iniziativa della parrocchia. Sono almeno tre le mamme che ieri mattina poco dopo mezzogiorno si sono presentate alla porta della parrocchia di San Dalmazio chiedendo di don Lupino. Si sono dette pronte ad andare in Procura già domani per riferire dubbi e sospetti.

«Non abbiate paura» l’invito di chi in Procura ci è andato. Stanno valutando l’ipotesi di chiedere l’aiuto di uno psicologo: «Come facciamo a capire se mio figlio è stato toccato o abusato?».

È l’interrogativo che monta quando c’è chi spiega come il proprio bambino «scappava o si infastidiva davanti a lui, perchè? Se giravano quelle voci all’interno della diocesi sul comportamento dell’assistente di Lupino, perchè non ci hanno mai detto niente?». Troppa angoscia il ripensare al proprio figlio di 5 anni e mezzo ai campi solari e in particolare nella piscina fatta costruire da don Lupino. In quella piscina spesso ci andava anche l’assistente del parroco.
 
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