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Preti pedofili e malversazioni nella diocesi di Savona, Ratzinger e Vescovi sotto accusa. Spretati don Nello Giraudo e don Giorgio Barbacini.

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GalileoGalilei
view post Posted on 21/9/2010, 15:00 by: GalileoGalilei
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http://www.ilsecoloxix.it/p/savona/2010/09...no_strada.shtml

L’iniziativa di don Lupino, prete di strada a Savona
20 settembre 2010
| Raffaele Di Noia
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«Il mio è un tentativo di dare una lettura teologica ai gravi fatti che stanno avvenendo nella Chiesa».

Assomiglia a un vero e proprio scossone il programma del corso di teologia che don Giovanni Lupino terrà all’Unitre di Savona a partire dal prossimo novembre. Attraverso le lezioni che compongono il suo “La teologia dentro la crisi profonda della Chiesa”, il parroco di Lavagnola ha deciso di affrontare tutti i temi più spinosi che si sta trovando ad affrontare la Chiesa in questo periodo. La chiave teologica con cui si analizzeranno, ad esempio, fenomeni di attualità come l’omertà e gli abusi sessuali all’interno della stessa istituzione sacra, saranno letti anche in ottica locale. I casi legati alla denuncia di Francesco Zanardi sugli abusi subiti da due sacerdoti quando era tredicenne e quello di don Luciano Massaferro, il sacerdote di Alassio in carcere dal dicembre scorso per presunti abusi su una dodicenne, sono soltanto le spine nel fianco più recenti nella storia del clero savonese.

«All’interno della Chiesa sono avvenuti fatti gravissimi – racconta don Lupino – penso che si debba parlare delle tragedie che sono accadute a tante persone e far cadere quel velo di silenzio e di omertà che sono codificati all’interno della Chiesa. Molti vescovi hanno taciuto e continuano a tacere su episodi gravissimi. Si vive una doppia identità. I vescovi che, a livello nazionale, accusano i nostri politici di avere degli atteggiamenti mafiosi e omertosi sono gli stessi che, poi, non parlano di quanto di grave è avvenuto all’interno della Chiesa. All’interno di una Chiesa che vuole omertà, io voglio essere una voce libera. Una voce che però non vuole abbandonare la Chiesa. Io rimarrò sempre nella Chiesa cattolica».

I temi affrontati dal corso “La teologia dentro la crisi profonda della Chiesa” non sono però una sorta di ‘j’accuse’ senza costrutto ma vogliono anche richiamare a un maggior impegno i teologi.

Ovvero tutte quelle voci che – come dice lo stesso don Lupino – “sono troppo abituate a stare nella loro turris eburnea” per vedere quanto sta accadendo. Temi quali il tradimento dei valori più profondi del cristianesimo, il celibato dei sacerdoti, la gerarchia ecclesiastica, il caso dei centomila preti sposati che chiedono il riconoscimento della Chiesa, le finanze della Chiesa stessa e la proposta di nuovo modo di intendere il sostentamento del clero sono alcune delle sollecitazioni che il prete savonese fa ai teologi. Una sorta di appello al confronto rinforzato anche dalla scelta della sede in cui si terrà il corso (“Nemmeno a farlo apposta il Comune mi a assegnato la Sala Evangelica...”) .

«I teologi che sono nelle accademie vivono una realtà ovattata e non vedono da vicino la realtà – conclude don Giovanni Lupino – È tempo che escano dalle accademie e affrontino questi temi. È anche in questo senso che propongo una chiave di lettura teologica ai fatti che sono accaduti e alle tematiche da affrontare».
 
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