Laici Libertari Anticlericali Forum

Il caso De Mattei, CNR, enti scientifici alla deriva verso l'irrazionale

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Alessandro Baoli
view post Posted on 21/3/2011, 19:07




De Mattei su Radio Maria: “Terremoto in Giappone castigo divino”

Il vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roberto De Mattei, già noto alle cronache per aver organizzato un convegno presso il CNR di stampo creazionista (Ultimissima del 30 novembre 2009), stavolta fa parlare di sè per i commenti sul terremoto in Giappone. Da Radio Maria, emittente dove tiene una rubrica e dalla quale già aveva discettato di ateismo (Ultimissima del 4 giugno 2010), ha recentemente sostenuto* che il disastro giapponese rientra nel disegno divino e potrebbe essere una punizione, “esigenza della giustizia di Dio”.
“Le grandi catastrofi sono la voce terribile ma paterna della bontà di Dio che richiama al fine ultimo della nostra vita”, ha dichiarato riportando recenti dichiarazioni di mons. Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro. “Se la Terra non avesse pericoli, dolori, catastrofi, eserciterebbe su di noi un fascino irresistibile e dimenticheremmo troppo facilmente che noi siamo cittadini del cielo”, ha detto. Inoltre ha aggiunto che “le catastrofi sono i giusti castighi di Dio” in quanto “alla colpa del peccato originale si aggiungono le nostre colpe personali e quelle collettive, e mentre Dio premia e castiga nell’eternità, è sulla terra che premia o castiga le nazioni”.
* www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=iIm9E76-jtA

Valentino Salvatore

http://www.uaar.it/news/2011/03/21/de-matt...castigo-divino/
 
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Ashmael
view post Posted on 21/3/2011, 21:37




Da trattamento sanitario obbligatorio
 
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pupo1
icon8  view post Posted on 22/3/2011, 12:43




poi vogliamo che gli italiani vincano i nobel scientifici... o inventino nuovi brevetti...
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 23/3/2011, 20:47




Petizione online chiede le dimissioni di De Mattei

Le dichiarazioni rilasciate dal vicepresidente del CNR Roberto De Mattei a proposito del terremoto in Giappone (cfr. Ultimissima del 21 marzo - vedi sopra, ndr) hanno suscitato numerose reazioni polemiche. Una petizione online ne chiede ora le dimissioni “per l’evidente incompatibilità con l’incarico conferitogli e le sue affermazioni che lo pongono al di fuori del pensiero razionale e esperienza e comprensione del mondo mediata dal metodo scientifico”.

L’associazione

la petizione: http://www.petizionionline.it/petizione/di...-de-mattei/3730

http://www.uaar.it/news/2011/03/23/petizio...issioni-mattei/
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 25/3/2011, 08:03




Anche la FLC CGIL chiede le dimissioni di De Mattei

Non solo la petizione online, che ha già superato le mille firme (cfr. Ultimissima del 23marzo). Ora, contro il creazionista De Mattei, credente nei “castighi di Dio”, scende in campo un peso massimo come la CGIL: la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza (FLC) ha diffuso un comunicato* con cui “al fine di garantire la credibilità dell’Ente ed il rispetto della Rete Scientifica, il cui lavoro permette la collocazione dell’Ente nei primi posti delle classifiche internazionali, chiede le dimissioni del Vice presidente e che siano resi pubblici criteri e valutazioni alla base della selezione dei prossimi vertici dell’Ente nonché i nominativi di coloro che compongono i comitati di selezione”.
* http://www.flcgil.it/ricerca/cnr-la-flc-cg...-presidente.flc

Raffaele Carcano

http://www.uaar.it/news/2011/03/25/anche-f...issioni-mattei/
 
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Mattialeccese
view post Posted on 27/3/2011, 14:04




Attenti a non cadere nel trappolone! De Mattei non è un idiota, sa quello che fa e se lo fa vuol dire che non rischia nulla, tanto meno la poltrona! Ora davanti a questo delirio è ovvio chiedere le dimissioni di quello che dovrebbe occuparsi di scienza invece di fare teologia spicciola, tra l'altro una teologia da bar piena di cazzate fanatiche, però bisogna fare attenzione a non spianare la strada a questo signore per altri e più importanti posti. Chiedere le sue dimissioni adesso significa scatenare tutta l'armata Brancaleone di fanatici cattolici che infestano tg, giornali e televisioni italiane. E' facile pensare che adesso scenderanno in campo il fior fiore dei servi di Sua Santità per difendere la libertà di pensiero (monodirezionale) di un valido e apprezzato a livello internazionale scienziato come De Mattei, e via ad accusare di discriminazione nei confronti dei cattolici, di violenza nei confronti di chi non si adatta la pensiero (razionale) comune. Conseguenza De Mattei sarà osannato, incensato e promosso, magari con un posto di sottosegretario a qualche ministero, con conseguente aumento del reddito!
Purtroppo De Mattei è l'ennesimo, come se avessimo bisogno di altre prove, dimostrazione della eriva fanatica-cattolica del nostro Paese, una deriva molto pericolosa che può portare a conseguenze ben più gravi dei deliri su Radio Maria, può causare, come tutti i movimenti estremisti, violenze, repressioni, regressione sociale ed economica! La situazione italiana è molto, ma molto più grave di quella che può apparire a prima vista ed è indispensabile, direi vitale, porre rimedio prima di tutto eliminando la fonte economica e politica di questi movimenti.
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/3/2011, 08:17




Io non credo che non rischi nulla, lo vedremo nei prossimi giorni.
Andasse a sproloquiare da un'altra parte, questo è quello che conta adesso.
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/3/2011, 08:45





Nota di precisazione del Presidente Maiani sull'intervento del Vice Presidente del CNR a Radio Maria

Nota di precisazione del Presidente del CNR Prof. Luciano Maiani in merito all’intervento radiofonico del Prof. Roberto de Mattei, Vice Presidente del CNR, sull’emittente radiofonica privata Radio Maria - Una voce cristiana nella tua casa

Il 21 marzo scorso il prof. Roberto de Mattei ha reso un intervento all’emittente radiofonica privata Radio Maria - Una voce cristiana nella tua casa.

L’intervento a carattere teologico ha riguardato tra l’altro il tragico sisma che si è abbattuto sul Giappone l’11 marzo scorso.

Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR.

www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202

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Lettera aperta al professor Luciano Maiani, presidente del Cnr
di Cecilia M. Calamani [27 mar 2011]

Egregio professor Maiani,

le Sue precisazioni (1) sulle dichiarazioni rilasciate a Radio Maria dal professor Roberto De Mattei, vicepresidente del Cnr, in merito alla natura divina (2) del terremoto che ha colpito il Giappone hanno in parte lenito lo sdegno di tutta la comunità scientifica nazionale e di quanti hanno intravisto in quelle affermazioni una evidente incompatibilità con il ruolo istituzionale che il professor De Mattei ricopre all’interno dell’ente da lei presieduto. Tuttavia, prendere le distanze da quell’intervento non è sufficiente.

Lei scrive: «Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR».

La libertà di espressione di ogni cittadino è salva, ci mancherebbe. Ma il professor De Mattei, proprio per il ruolo che ricopre nel più prestigioso ente di ricerca nazionale, non può rilasciare dichiarazioni antiscientifiche alla stregua di un comune cittadino. E se vuole farlo deve rinunciare al suo incarico istituzionale, in evidente contrasto con le sue affermazioni.

D’altronde, e Lei lo sa bene, il professor De Mattei non è nuovo a questo tipo di posizioni. Come non ricordare il convegno antievoluzionista del 2009 da lui stesso organizzato a Roma, i cui atti furono pubblicati, con il contributo economico del Cnr, nel volume dal titolo “Evoluzionismo: il tramonto di un’ipotesi”?

In quell’occasione il professor De Mattei rilasciò altre dichiarazioni che è difficile, in questo momento, non rivalutare: «Dal punto di vista della scienza sperimentale entrambe le ipotesi sulle origini, sia l’evoluzionista che la creazionista, sono inverificabili. Su questi temi ultimi non è la scienza, ma la filosofia, a doversi pronunciare». E ancora: «Credo che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell’umanità»; «trovo incredibilmente incoerente che ci si possa dichiarare cristiani ed evoluzionisti».

La fede personale del professor De Mattei influisce sulla sua capacità di valutazione critica della realtà, in pieno contrasto con i fondamenti del metodo scientifico. C’è da chiedersi in base a quali titoli accademici gli sia stato conferito un ruolo tra i più prestigiosi per la ricerca scientifica italiana.

Professor Maiani, l’Italia ha già le sue difficoltà a promuovere e sostenere la ricerca scientifica ma in questo caso ne va di mezzo la credibilità stessa che riscuotiamo presso la comunità scientifica mondiale. Le rammento, a tal proposito, un brano della lettera a Lei indirizzata da Jerry Coyne, professore del Dipartimento di Ecologia ed Evoluzione dell’Università di Chicago, a proposito della pubblicazione di quel volume:

«[…] Pensi che sia decoroso per un rispettato consesso di scienziati promuovere e sostenere sfacciate falsità come quelle promulgate in questo libro? (Devo proprio ribadirti che i dinosauri non morirono 40.000 anni fa, né che gli strati geologici siano il prodotto di un’improvvisa inondazione planetaria?). Davvero, è come se il CNR sostenesse la teoria della terra piatta, o che le malattie siano prodotte dagli spiriti maligni. E realmente tu pensi che il rifiuto del CNR di pubblicare simili assurdità sarebbe da considerare una censura? Io lo chiamo “buona scienza”. Sarebbe “censura” per la tua organizzazione rifiutare di pubblicare un libro che sostiene che la terra è piatta? Il creazionismo è equivalente a questo.
[…] Non avrei pensato che un simile problema sarebbe venuto fuori in Italia, specialmente in una rispettata organizzazione come il CNR. Come biologo evoluzionista ho a lungo combattuto il creazionismo, ti esorto a condannare questo ridicolo volume, non a sostenerlo.
E’ imbarazzante per la scienza italiana o meglio per la scienza tutta».

Alla luce delle ultime dichiarazioni, la presenza del professor De Mattei alla vicepresidenza del Cnr non è solo imbarazzante, ma insostenibile.

Non basta, dunque, prendere le distanze. Bisogna rimuoverlo dal suo incarico, prima che un ente di indiscusso prestigio come il Cnr, e con esso l’Italia tutta, perda credibilità agli occhi dell’intera comunità scientifica mondiale.

Con stima,
(1) www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202
(2) http://www.cronachelaiche.it/2011/03/terre...erto-de-mattei/

Cecilia M. Calamani
direttore responsabile Cronache Laiche

http://www.cronachelaiche.it/2011/03/lette...idente-del-cnr/

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Il Cnr prende le distanze da De Mattei per le parole sul sisma. E in Rete è ancora polemica

Il vice presidente del Consiglio nazionale delle ricerche aveva paragonato su Radio Maria il terremoto in Giappone (1) a una "voce della bontà di Dio". Su Internet in molti ne chiedono le dimissioni. Luciano Maiani, presidente dell'ente: "Intervento estraneo alle nostre attività e finalità"
La sede del Cnr a Roma
Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) prende le distanze dal suo vice presidente Roberto De Mattei. Per le sue parole sul senso del terremoto in Giappone, paragonato in una trasmissione di Radio Maria a una “voce della bontà di Dio”, “esigenza della sua giustizia”. E anche su Internet continuano le critiche di chi chiede le dimissioni di De Mattei, ritenendo le sue opinioni incompatibili con il ruolo di carattere scientifico che ricopre all’interno del Cnr.

“I contenuti dell’intervento del prof. De Mattei non coinvolgono in alcun modo il Cnr – precisa il presidente Luciano Maiani in una nota pubblicata sul sito online (2)-. L’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del Cnr”. Ma la presa di posizione del Cnr, che non parla di dimissioni e parla comunque di “libertà di espressione”, non ha placato le polemiche. E ieri anche la Flc, il sindacato Cgil dei lavoratori di scuola, università e ricerca ne ha chiesto le dimissioni: “Riteniamo che, pur nel rispetto delle credenze di ognuno, esistano dei limiti alle esternazioni, imposti dalle cariche pubbliche che si ricoprono, e che il professor de Mattei li abbia oramai superati abbondantemente – si legge in una nota del sindacato –. L’intervista rilasciata gira sul web e il Cnr sta diventando una barzelletta”.

In linea con la Flc anche un articolo sul quotidiano online Cronache laiche (3), “ognuno è libero di credere in quello che vuole, anche in cose risibili come queste, o di avere posizioni oscurantiste e fondamentaliste come quelle espresse in più occasioni da De Mattei. Il vero problema è che un personaggio così sia vicepresidente del Cnr”. Critico verso De Mattei anche Massimo Gramellini, che oggi sulla Stampa (4) dedica alla vicenda il quotidiano ‘Buongiorno’.

Diversi i commenti dello stesso tono sui blog e su Facebook. Su causes Simonetta E. scrive “è una vergogna avere a capo di un comitato scientifico una persona così poso scientifica”, mentre marziano su Internet e Politica commenta: “Libero deve essere chiunque di diramare a proprie spese le sue idee, fossero anche corbellerie inqualificabili come in questo caso, purché non violino i diritti di altri. Ciò che da cittadino contribuente contesto è il fatto che un personaggio così debba guidare il più importante ente di ricerca pubblico in Italia. Questo intervento personalmente mi basta per evidenziare una manifesta incompatibilità con il ruolo a cui è stato chiamato”. Gianni C. si chiede su causes: “Con che faccia presentarsi ora ai colleghi giapponesi?”. Domanda pertinente, visto che il suo intervento su Radio Maria è arrivato anche a Tokyo, visto che su friendfeed TokyoJapanNews (5) scrive che “il capo del comitato di ricerca scientifico italiano” ritiene lo tsunami un “battesimo di sofferenza”.

(1) http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/25...a-di-dio/99806/
(2) www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202
(3) http://www.cronachelaiche.it/2011/03/terre...erto-de-mattei/
(4) http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr....asp?ID_blog=41
(5) http://friendfeed.com/tokyometropolisjapan...ouncil-cnr-says

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/26...olemica/100297/
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/3/2011, 09:07




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Il vicepresidente del Cnr: “Lo tsunami? Una voce della bontà di Dio”. La comunità scientifica: “Dimissioni”


Roberto De Mattei parla su Radio Maria del senso escatologico del sisma in Giappone. Una petizione online chiede le sue dimissioni. Il filosofo della scienza Stefano Moriggi: "Le sue idee incompatibili con la carica che ricopre".

di Eleonora Bianchini, da ilfattoquotidiano.it

“Le grandi catastrofi sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio” e “sono talora esigenza della sua giustizia della quale sono giusti castighi”. Monsignor Orazio Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro lo scriveva all’indomani del terremoto di Messina del 1908. Tuttavia, nonostante sia passato più di un secolo, quelle parole sono ancora di attualità per uno degli esponenti di spicco del mondo scientifico italiano. Il 16 marzo scorso, infatti, nel corso della tramissione ‘Radici cristiane’ su Radio Maria, il vicepresidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) Roberto De Mattei ha citato a più riprese lo scritto di Mazzella per spiegare agli ascoltatori il senso escatologico dello tsunami in Giappone. Parole che hanno creato sconcerto in Rete, dove la notizia è rimbalzata tra i blog fino alla pubblicazione di un appello per chiederne le dimissioni.

I commenti online sono durissimi. “Scriviamo dalla Columbia University e chiediamo com’è possibile tenere uno del genere nel board of advisors della Italian Academy” perché “sulle questioni scientifiche sarebbe bene che si interrogassero le persone che la scienza la studiano. Soprattutto quando stanno a capo di istituzioni che devono decidere quali ricerche finanziare”. E ancora: “De Mattei è libero di dire le sue scemenze dove gli pare, ma non di discutere e decidere di questioni di cui non ha la più pallida idea”.

All’interno della comunità scientifica, il primo a intervenire in modo netto per chiederne le dimissioni è Stefano Moriggi, filosofo della scienza (università di Bergamo) che in una nota su Facebook ha lanciato il messaggio. “De Mattei dovrebbe dimettersi per manifesta incompatibilità tra le sue idee e la carica che ricopre”, spiega. “Non è in gioco la libertà di pensiero o di espressione di chicchessia. Ciascuno può pensarla come gli pare. Può persino seguire le orme di Pangloss, il docente di ‘metafisico-teologo-cosmo-scemologia’ che insegnava ad Candido di Voltaire che ‘tutto essendo fatto per un fine, tutto è necessariamente per il fine migliore’. Ma, appunto, non dovrebbe occuparsi di scienza”. Moriggi evidenzia la totale assenza di coerenza tra “la ricerca, i suoi metodi, i suoi dati, il suo linguaggio e i suoi referenti istituzionali. De Mattei deve sapere che per gli scienziati le catastrofi non ‘sono esigenza della giustizia divina’”.

Non è la prima volta che De Mattei finisce al centro delle polemiche. Nel 2009 il Cnr ha pubblicato “Evoluzionismo. Il tramonto di un’ipotesi” (Cantagalli), un volume costato 9.000 euro di finanziamento pubblico che raccoglieva gli atti di un seminario organizzato dallo stesso De Mattei sulle teorie creazioniste. Che il vicepresidente del Cnr ritiene poggino su una solida base scientifica, a differenza di quanto sostengono gli evoluzionisti. In risposta alle critiche, De Mattei aveva affermato di trovare “incredibilmente incoerente che ci si possa dichiarare cristiani ed evoluzionisti” e che “Adamo ed Eva sono personaggi storici e progenitori dell’ umanità”. Ricorda Moriggi: “Il 2009 è stato l’anno di Charles Darwin, visto che ricorreva il bicentenario della nascita e il centocinquantesimo dalla pubblicazione dell’Origine delle specie. Per l’occasione, De Mattei ha pensato che il Cnr dovesse distinguersi per l’organizzazione di un workshop che ha esposto il prestigioso ente di ricerca al pubblico ludibrio internazionale, schierandolo di fatto sulle posizioni del peggior creazionismo disponibile sul mercato della pseudoscienza”.

Dal 2002 al 2006 consigliere per le questioni internazionali di Gianfranco Fini, quando ricopriva il ruolo di vicepresidente del Consiglio, De Mattei è stato nominato vicepresidente del Cnr nel 2004. Poi la riconferma nel 2008. Insegna anche Storia del Cristianesimo e della Chiesa presso la privata Università europea di Roma, dirige il mensile “Radici cristiane” ed è presidente della Fondazione Lepanto, “un’istituzione no-profit fondata a Washington D.C. nel marzo 2001 in difesa dei principi e delle istituzioni della Civilità Cristiana”. Un curriculum in linea con le sue posizioni creazioniste ma non altrettanto coerente con il suo ruolo nel Cnr, secondo Moriggi. “Non pochi a dire il vero hanno alzato la voce contro la sua nomina a vicepresidente e contro certe sue posizioni o iniziative che hanno lasciato basita la stragrande maggioranza degli scienziati”, puntualizza Moriggi, che ricorda il manifesto pubblicato nel 2003 contro la sua nomina da alcuni esponenti della storiografia accademica, tra i quali Giovanni Miccoli e Paolo Prodi. “Tuttavia in Italia, e non solo nel più ristretto mondo della ricerca, si fatica a ‘far rete’ a causa di un innato individualismo o per una strana e pericolosa mescolanza di indolenza e rassegnazione. Si dovrebbe pensare più seriamente che la ricerca è un bene pubblico che tutti dovrebbero difendere”.

(25 marzo 2011)

http://temi.repubblica.it/micromega-online...ica-dimissioni/



Articoli Correlati (in MicroMega):

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http://temi.repubblica.it/micromega-online...no-al-medioevo/
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http://temi.repubblica.it/micromega-online...a-da-de-mattei/
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http://temi.repubblica.it/micromega-online...prova-di-bomba/
"L'evoluzionismo? Fantasie". Il creazionismo antiscientifico del vicepresidente del CNR
http://temi.repubblica.it/micromega-online...idente-del-cnr/
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/3/2011, 17:52




Fino a quando, De Mattei?


Secondo il Decreto Legislativo del 4 giugno 2003 sul Riordino del Consiglio Nazionale delle Ricerche, il C.N.R. è “Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese, perseguendo l’integrazione di discipline e tecnologie diffusive ed innovative anche attraverso accordi dicollaborazione e programmi integrati”.

Dal 2004 il ruolo di vicepresidente dell’Ente è ricoperto, per decisione dell’allora (e ora) Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, e su proposta dell’allora Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Letizia Moratti, di un candidato sorprendentemente fuori luogo: Roberto De Mattei, professore associato di Storia del Cristianesimo e della Chiesa alla privata Università Europea di Roma, presidente della Fondazione Lepanto, direttore del mensile Radici cristiane, dirigente di Alleanza Cattolica e consigliere del Vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini per le questioni internazionali.

De Mattei ha agito discretamente fino agli inizi del 2009, quand’è uscito allo scoperto con “un workshop promosso a Roma il 23 febbraio dalla Vice-Presidenza del Consiglio Nazionale delle Ricerche, per offrire un contributo scientifico al dibattito in corso nell’anno darwiniano”, di cui sono poi usciti gli atti intitolati Evoluzionismo: il tramonto di una ipotesi, a cura dello stesso De Mattei (Cantagalli, 2009).

In tal modo il nostro massimo ente pubblico di ricerca scientifica si è trovato schierato, suo malgrado, a fianco dei creazionisti più retrivi, nel più ufficiale atto antievoluzionista dopo il Decreto Legislativo del 18 febbraio 2004, con cui la Moratti aboliva l’insegnamento dell’evoluzionismo nelle scuole medie. Decreto poi parzialmente rientrato, a causa della protesta popolare guidata dai due premi Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco.

Leggere gli atti del suo convegno o discutere col professor De Mattei, come ho avuto il dubbio onore di poter fare il 20 novembre 2009 a Chiasso, è un’esperienza sconcertante: in contrapposizione ai suoi modi raffinati e gentili, le sue affermazioni sono infatti una vera e propria summa della disinformazione più grossolana e presuntuosa a proposito di Darwin e del darwinismo in particolare, e della scienza in generale.

Niente di male, ovviamente, se non fosse che queste affermazioni vengono dal vicepresidente del C.N.R., che per l’articolo 3 del Regolamento “sostituisce il presidente in caso di assenza o impedimento” e fa parte del ristretto Consiglio di Amministrazione, che per l’articolo 4 “ha compiti di indirizzo e programmazione generale dell’attività dell’Ente”.

Ci si può domandare che indirizzo o programmazione possano mai venire da chi scrive e dice che i dinosauri sono scomparsi non sessanta milioni, ma poche migliaia di anni fa, o che le specie sono state create immutabili dal Creatore. E ci si può chiedere fino a quando non avranno niente da dire gli elettori in generale e gli scienziati in particolare, costretti a sopportare con vergogna un tale vicepresidente al C.N.R.

In questi giorni, la domanda è tornata d’attualità per l’intervento che De Mattei ha fatto il 23 marzo a Radio Maria, nel quale ha sostenuto che il terremoto e lo tsunami del Giappone, e più in generale le catastrofi naturali, sono “una voce terribile ma paterna della bontà di Dio”, una “esigenza della giustizia di dio, della quale sono giusti castighi”.

L’intervento completo di De Mattei si può trovare sul sito http://dimissionidemattei.wordpress.com/ , insieme a una petizione per le sue dimissioni. Ciascuna firma è una goccia, e serve a dimostrare che il vaso è colmo. Anche se c’è da dubitare che Berlusconi si dimostrerà sensibile a una domanda di civiltà, e disposto a rimediare a un guaio che lui stesso ha creato.
di Piergiorgio Odifreddi

Scritto lunedì, 28 marzo 2011 alle 11:20
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/...ando-de-mattei/
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 29/3/2011, 15:49




IL CASO
"Terremoti segno della bontà di Dio"
E' bufera sul vicepresidente del Cnr
Roberto de Mattei sotto accusa dopo un'intervista a Radio Maria sul sisma in Giappone. Sindacati e studiosi ne chiedono le dimissioni. E c'è chi ipotizza provocatoriamente di sostituirlo con monsignor Ravasi
di ROSARIA AMATO

ROMA - In un'intervista a Radio Maria ha sostenuto, riferendosi al Giappone, che i terremoti "sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio". Roberto de Mattei non è un prelato integralista, ma il (discusso) vicepresidente del Cnr. E infatti da giorni all'interno dell'organo di ricerche si levano proteste e richieste di dimissioni. A chiedere formalmente un passo indietro era stata già la Flc-Cgil (il sindacato scuola). Oggi anche il presidente dell'Accademia dei Lincei ha criticato pesantemente le affermazioni di de Mattei, mentre Daniele Archibugi (professore al Cnr e all'Università di Londra) più ironicamente ha proposto di nominare vicepresidente al posto di de Mattei monsignor Gianfranco Ravasi, accusato dallo studioso "evoluzionista" di sostenere "in campo esegetico e scientifico posizioni non del tutto coerenti con la tradizione della Chiesa".

De Mattei si trova in una posizione scomoda all'interno del Cnr almeno da quando, nel 2009, organizzò un convegno antidarwiniano. Le polemiche di due anni fa a un certo punto rientrarono, ma adesso questa nuova presa di posizione sulla tragedia giapponese ha fatto nuovamente insorgere la comunità scientifica. Tuttavia de Mattei non fa alcun passo indietro e fa notare come la frase sul Giappone sia una citazione di uno scritto del 1911di monsignor Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro, che commentava il terremoto di Messina del 1908.

Professori e ricercatori del Cnr, e non solo del Cnr, però non hanno dubbi: uno studioso che esterna opinioni del tenore di quelle di de Mattei non può rappresentare un ente scientifico così importante, mettendolo in ridicolo agli occhi di tutto il mondo. La scienza, osserva il presidente dell'Accademia dei Lincei Lamberto Maffei, ha "un suo linguaggio, che riflette il metodo scientifico: si esprime cioè in maniera non ambigua, chiara, logica e nei casi possibili matematica". Pertanto, prosegue Maffei, un dirigente del maggiore ente nazionale per la ricerca scientifica "non può permettersi di intervenire pubblicamente fuori da questi binari, come sembra essere avvenuto in passato nel caso di convegni antidarwiniani, o più di recente, nel caso di interpretazioni metafisiche dello tsunami". Da certe funzioni di responsabilità, osserva il presidente dei Lincei, "ci si aspetterebbe, in ogni contesto, un maggiore controllo nella libertà di dire castronaggini".

E' invece ironico Daniele Archibugi: "Sono stato letteralmente tempestato di chiamate, più sul faceto che sul serio, relative alle affermazioni del prof. Roberto de Mattei. In tutta sincerità, queste esternazioni non ci aiutano nel difficile compito di affermare i compiti dell'Ente nella sfera accademica nazionale e internazionale. Capisco che c'è dibattito all'interno di Santa Madre Chiesa, tanto che il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio consiglio per la cultura, ha manifestato opinioni del tutto opposte a quelle del prof. de Mattei sull'origine dei terremoti. A questo punto faccio una proposta: perché il cardinale Ravasi non diventa vicepresidente del CNR e il prof. de Mattei presidente del Pontificio consiglio per la cultura?".

Una provocazione, ma dettata dall'esasperazione. Mentre il segretario della Flc-Cgil Rosa Ruscitti chiede formalmente le dimissioni di de Mattei: "Riteniamo che, pur nel rispetto delle credenze di ognuno, esistano dei limiti alle esternazioni, imposti dalle cariche pubbliche che si ricoprono, e che il professor de Mattei li abbia oramai superati abbondantemente. L'intervista gira sul web e il Cnr sta diventando una barzelletta. Al fine di garantire la credibilità dell'Ente e il rispetto della Rete Scientifica, il cui lavoro permette la collocazione dell'Ente nei primi posti delle classifiche internazionali, la Flc-Cgil chiede le dimissioni del vicepresidente e che siano resi pubblici criteri e valutazioni alla base della selezione dei prossimi vertici dell'ente nonché i nominativi di coloro che compongono il comitato di selezione".

(28 marzo 2011)
http://www.repubblica.it/cronaca/2011/03/2...4/?ref=HREC1-11

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Il vicepresidente del Consiglio nazionale delle ricerche
L'«eretico» del Cnr:
«I terremoti? Un castigo divino»
Nuove polemiche sullo storico de Mattei:
«Riaffermo solo la tradizionale dottrina cattolica»


MILANO - «Gli attacchi contro di me sono un tipico esempio della dittatura del relativismo denunciata da Benedetto XVI. Perché non ho fatto altro che riaffermare la tradizionale dottrina cattolica sulla provvidenza». Roberto de Mattei, vicepresidente del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), è di nuovo nell'occhio del ciclone. Dopo il discusso convegno antidarwiniano da lui organizzato nel 2009, ora lo storico romano, docente presso l'Università europea di Roma (legata ai Legionari di Cristo), è nel mirino per una conversazione a Radio Maria, nella quale ha sostenuto che i terremoti «sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio» e che in alcuni casi possono essere castighi divini. Online sono state raccolte migliaia di firme per chiederne le dimissioni, da parte di chi considera le sue posizioni «al di fuori del pensiero razionale» su cui si basa il metodo scientifico.
«Innanzitutto - replica de Mattei - non parlavo come vicepresidente del Cnr, ma da cittadino e da credente. Mi sono limitato a riprendere un libretto del 1911 scritto da monsignor Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro, che commentava il terremoto di Messina del 1908 riflettendo sul mistero del male. Il punto è che, come insegnano san Tommaso e sant'Agostino, nell'universo non accade nulla che non sia voluto, o almeno permesso, da Dio per precise ragioni. E tra di esse non è da escludere l'ipotesi di un castigo divino, anche se in materia non vi è certezza».

Ma il Dio cristiano non è amore? «Certo, infatti nel mio discorso non c'è alcun compiacimento. Esso nasce, al contrario, dalla convinzione che uno dei modi per aiutare spiritualmente chi soffre sia trovare una ragione alta e nobile per le disgrazie che l'hanno colpito, spiegando che anche le catastrofi sono originate dall'amore divino, che trae sempre il bene dal male».

Però la scienza indica cause geologiche per i terremoti. «Qui siamo su un piano diverso. Avanzare questa motivazione per chiedere che io mi dimetta equivale a esigere la cacciata dall'università di un fisico che crede al dogma della transustanziazione, certamente antiscientifico, per cui al momento della consacrazione eucaristica pane e vino diventano corpo e sangue di Cristo. Con questa logica scandalosa si arriverebbe a precludere ai cattolici ogni incarico pubblico». D'altronde de Mattei non si stupisce per gli attacchi degli atei: «Conosco la loro intolleranza: a parte Piergiorgio Odifreddi, non hanno mai accettato di confrontarsi con le mie idee, lanciano solo invettive. Mi colpiscono semmai il silenzio e l'ateismo pratico di certi cattolici, per i quali Dio sarebbe assente dalla storia, avrebbe creato l'universo per poi disinteressarsene».


Alcuni teologi infatti spiegano le sciagure naturali con una meccanica propria del mondo, non riconducibile alla volontà di Dio. «San Paolo scrive che il male e la morte sono entrati nel mondo attraverso il peccato originale di Adamo ed Eva. Da quella colpa derivano tutte le lacrime e i dolori dell'umanità. Oggi però nel mondo cattolico è penetrata una visione evoluzionista e poligenista, per cui il genere umano non proverrebbe da una coppia primordiale. Ma Pio XII nell'enciclica Humani Generis ha riaffermato che l'esistenza personale di Adamo ed Eva fa parte del magistero della Chiesa. Questa è una delle tante ragioni per cui un cattolico non può accettare le teorie di Darwin. Perciò mi stupisce che un semievoluzionista come il cardinale Gianfranco Ravasi presieda il Pontificio consiglio per la cultura».

Secondo lei non è adatto all'incarico? «Si chiede a me di lasciare la vicepresidenza del Cnr, ma sarebbe più logico che si dimettesse Ravasi, che sostiene in campo esegetico e scientifico posizioni non del tutto coerenti con la tradizione della Chiesa. Oltretutto l'evoluzionismo è indimostrabile sul piano sperimentale: di fatto è un mito che si sta sgretolando. Sono sempre più numerosi gli scienziati che lo rigettano, come quelli che ho riunito a Roma due anni fa. Ma Ravasi non ha invitato nessuno di loro al convegno a senso unico su Darwin organizzato nel marzo 2009 alla Gregoriana: neppure Josef Seifert, che è membro della Pontificia accademia per la vita».


Antonio Carioti
27 marzo 2011
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_27/...0be50f429.shtml
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 31/3/2011, 06:51




Mercoledì 30 Marzo 2011, 09:36

Roberto de Mattei, ecco perché non si dimette: Piergiorgio Odifreddi sul voto di Maiani e il consiglio del Cnr
(per tutti i links andare all'articolo originale - link in basso, ndr)

Continuiamo ad approfondire il caso de Mattei con alcuni scienziati. Ieri abbiamo intervistato Marco Ferraguti (Università degli Studi di Milano) e oggi sentiamo la voce di Piergiorgio Odifreddi, matematico e divulgatore scientifico.

Come leggiamo sul suo sito, dal 1983 al 2007 ha insegnato logica presso l'Università di Torino, e dal 1985 al 2003 è stato visiting professor presso la Cornell University, dove ha collaborato con Anil Nerode, Richard Platek e Richard Shore. È anche stato visiting professor presso l'Università di Monash di Melbourne nel 1988, l'Academia Sinica di Pechino nel 1992 e nel 1995, l'Università di Nanjing nel 1998, l'Università di Buenos Aires nel 2001 e l'Italian Academy della Columbia University nel 2006.

Il suo principale campo di ricerca è stata la Teoria della calcolabilità, che studia potenzialità e limitazioni dei computer. In tal campo ha pubblicato una trentina di articoli, e il libro in due volumi Classical Recursion Theory (North Holland Elsevier, 1989 e 1999), che è diventato un testo di riferimento sull'argomento.

Professor Odifreddi, un commento sulle dichiarazioni a Radio Maria.

Ne ho scritto sul blog di Repubblica, conosco Roberto de Mattei. L'ho incontrato in occasione del precedente scandalo sul workshop antievoluzionista, da cui uscì anche un volume in cui sosteneva che i dinosauri sarebbero spariti "alcune migliaia di anni fa". Mi pare che le esternazioni su Radio Maria siano perfettamente in linea con il personaggio. Per un fondamentalista cristiano non è così insolito sostenere quelle posizioni. Ricordo ad esempio che il cardinal Ersilio Tonini aveva definito lo tsunami del 2004 «vampata provvidenziale », «sfolgorio di luce », «momento di grande purificazione », «occasione che Dio ci offre per cambiare mentalità », e addirittura di «tragica bellezza di questo momento».

Tonini quanto meno è un cardinale, De Mattei invece è uno storico del Cristianesimo che sta alla vicepresidenza del Cnr.

Il direttore del Cnr Luciano Maiani ha pubblicato sul sito una nota che è stata interpretata come presa di distanza da quanto espresso. Tuttavia, è più simile a un'apologia della libertà d'espressione di de Mattei. Cosa ne pensa?

Il fatto è che de Mattei e Maiani fanno parte del Cda del Cnr, un organo ristretto in cui si vota a maggioranza. Maiani, scienziato di fama internazionale ed ex direttore del Cern, in cda ha un solo voto di maggioranza che è proprio il voto di de Mattei. Quindi non può permettersi di scaricarlo. C'è da dire inoltre che la nomina di de Mattei è politica. Maiani comunque, nella nota sul sito, fa quasi un appello alla libertà d'opinione.

Quindi non prende le distanze da quanto espresso da de Mattei in veste di vicepresidente del Cnr.

E' una posizione compromissoria in cui non sono coinvolte le opinioni del Cnr ma quelle individuali. Il problema è che questi organi sono di nomina politica mentre dovrebbero essere di nomina accademica. Allo stesso modo il vicepresidente del Cnr dovrebbe essere eletto dall'accademia o da un comitato di scienziati. Al contrario, de Mattei è in quota Berlusconi: infatti l'atto di nomina del primo mandato risale al 2004 su proposta diretta di Letizia Moratti, ex ministro dell'Istruzione che aveva cancellato l'insegnamento della teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici delle scuole.

Crede che dopo le polemiche di questi ultimi giorni de Mattei si dimetterà?

No. E' completamente impermeabile alle critiche e posso testimoniare che non gliene può fregare di meno. In fondo non sarebbe nemmeno giusto che alcune migliaia di firme fossero determinanti per le sue dimissioni, anche se pure io online ho ricordato la petizione. Non sono favorevole ai voti di piazza affinché lasci l'incarico. E' il governo che dovrebbe ritirare la fiducia, ma è utopistico che lo faccia.

Quindi de Mattei non lascerà.

Non penso che decida di dimettersi spontaneamente. Dal punto di vista formale dovrebbe essere sfiduciato dal Cda che l'ha votato, ma sta nella maggioranza di questo consiglio e chi lo compone sarebbe contrario. Dubito che ci sia qualche risultato anche se i blog, le radio e gli articoli che si occupano del caso hanno un ruolo importante per risvegliare consapevolezza e autocoscienza.


http://internetepolitica.blogosfere.it/201..._______________

Il caso (umano) De Mattei

di Alessandro Chiometti [31 mar 2011]

Vale senz’altro la pena leggere con attenzione le argomentazioni che porta a sua difesa il crociato del Cnr, al secolo Roberto De Mattei, in un articolo-intervista (casualmente non commentabile dagli utenti) sul sito del Corriere della sera.

Ricordiamo che l’esigenza di difendersi deriva dal polverone sollevato dal suo intervento a Radio Maria* dei giorni scorsi, quando ha definito il terremoto e lo tsunami in Giappone il «giusto castigo di Dio».


«Innanzitutto - spiega De Mattei – non parlavo come vicepresidente del Cnr, ma da cittadino e da credente.» È quindi chiaro che la linea di difesa è quella di rivendicare la libertà di espressione, cosa che aveva fatto il suo presidente Luciano Maiani in una nota* in cui dissociava il Cnr dalle parole di De Mattei ma contemporaneamente difendeva, appunto, la sua libertà di esprimersi.

È noto a chiunque che chi ricopre cariche pubbliche è tenuto ad assumere un comportamento consono alle cariche che ricopre. In particolare quando tratta di tematiche inerenti al ruolo dell’ente di cui è dirigente. Inoltre, se adotta questa linea di difesa, per coerenza dovrebbe dare immediatamente le dimissioni a causa del convegno antidarwiniano del 2009 (1) e delle pubblicazioni ad esso seguite. In quel caso, infatti, è più che accertato che parlasse a nome del Cnr ridicolizzandolo (2) davanti alla comunità scientifica mondiale.

Ma al crociato non interessa molto difendersi, quanto piuttosto levarsi i sassolini dalle scarpe nei confronti di altri cattolici, e quindi comincia a pestar duro.

«Il punto è che, come insegnano san Tommaso e sant’Agostino, nell’universo non accade nulla che non sia voluto, o almeno permesso, da Dio per precise ragioni»

Con queste parole comincia a delinearsi il caso umano De Mattei, una persona con una fede di granito e identica elasticità mentale. In buona sostanza la sua teologia è rimasta ferma a qualche millennio fa, quel che è successo nel frattempo non l’ha scalfito neanche un po’. Se questa oggi fosse la posizione della Chiesa Cattolica i suoi fedeli sarebbero meno dei Testimoni di Geova. Come poter ancora pensare che dio abbia voluto lo sterminio dei nativi americani, la shoah, l’inquisizione, l’11 settembre o i ventiseimila bambini che muoiono di fame ogni giorno nel mondo? È ovvio, e accettato anche dai credenti, che è l’uomo a governare il mondo. Poi ci sono i teologi più coraggiosi, come Vito Mancuso, che arrivano finanche a sostenere la non onnipotenza di dio.

Ma tutto questo per il crociato è un offesa a dio, tant’è vero che risponde alla richiesta di dimissioni (3) con un altra richiesta di dimissioni: «Si chiede a me di lasciare la vicepresidenza del Cnr, ma sarebbe più logico che si dimettesse Ravasi, che sostiene in campo esegetico e scientifico posizioni non del tutto coerenti con la tradizione della Chiesa. Oltretutto l’evoluzionismo è indimostrabile sul piano sperimentale: di fatto è un mito che si sta sgretolando».

Niente, proprio non ha digerito il fatto che il suo ridicolo convegno abbia messo in imbarazzo anche la Chiesa e continua a dar sfoggio della sua ignoranza in materia (ma d’altronde cosa dovrebbe saperne uno storico del cristianesimo di evoluzione biologica?) rendendo sempre più attuale la domanda “ma chi ce l’ha messo questo individuo alla vicepresidenza del CNR?”
«[...]Chiedere che io mi dimetta equivale a esigere la cacciata dall’università di un fisico che crede al dogma della transustanziazione, certamente antiscientifico, per cui al momento della consacrazione eucaristica pane e vino diventano corpo e sangue di Cristo. Con questa logica scandalosa si arriverebbe a precludere ai cattolici ogni incarico pubblico».

Qui è evidente che il crociato sta chiamando a raccolta le forze a sé affini per ribellarsi al metodo scientifico. Il problema in realtà è molto semplice, nessuno è obbligato dal medico a scegliere di dedicare la vita alla scienza; se uno ama la scienza e le dedica la vita accetta le regole del gioco. Se una cosa non è dimostrabile, non è scienza. Se l’ostia consacrata è fisicamente uguale all’ostia non consacrata non è un problema della scienza né tanto meno degli scienziati. Il problema semmai è di chi vorrebbe che la scienza confermasse i suoi dogmi di fede. Insomma, il problema è di De Mattei.

Se poi un fisico sceglie di partecipare comunque all’eucarestia anche se la scienza ha dimostrato che non c’è nessuna transustanziazione, non c’è nessun problema. L’importante è che non pretenda di dimostrare che la transustanziazione è avvenuta. Quindi questo tentativo puerile del crociato non fa che mostrare la sua debolezza e la sua solitudine all’interno della comunità cristiana a cui professa di appartenere.

De Mattei infatti è uno di quei cattolici che indeboliscono la Chiesa stessa perché sostengono posizioni indifendibili e imbarazzanti: qualcuno potrebbe pensare che è pagato dagli anticlericali per dimostrare l’arretratezza della Chiesa.

Però alla domanda “chi l’ha messo alla vicepresidenza del CNR?” una risposta va comunque data ed è la risposta più scontata. Le presidenze degli enti pubblici in questo paese sono nomine politiche, quella di De Mattei è stata voluta dall’ex ministro Letizia Moratti che è nota per aver tentato di cancellare Darwin dalle scuole. Come dire, il cerchio si chiude.

Il problema della sua permanenza in quella posizione è del consiglio di amministrazione del CNR, che potrebbe sfiduciarlo… ma dato che, stando a quanto racconta Piergiorgio Odifreddi*, gli equilibri in quella sede sono fragilissimi, la caduta del crociato comporterebbe anche quella di Maiani, quindi nessuno in realtà può chiederla.

Alessandro Chiometti

Firma la petizione: http://internetepolitica.blogosfere.it/201...-consiglio.html

Scrivi al Cnr: www.cronachelaiche.it/2011/03/caso-de-mattei-scrivi-al-cnr/

* vedi post precedenti
(1) www.cronachelaiche.it/2009/11/il-creazionismo-del-cnr/
(2) www.cronachelaiche.it/2010/01/creaz...e-belle-figure/
(3) www.petizionionline.it/petizione/di...-de-mattei/3730

www.cronachelaiche.it/2011/03/il-caso-umano-de-mattei/
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Caso De Mattei: scrivi al Cnr!
di redazione [30 mar 2011]

La bufera che ha investito il Cnr per le deliranti affermazioni* del vicepresidente De Mattei sulle origini divine del terremoto in Giappone non accenna a placarsi.

Nonostante la petizione online* per la richiesta delle sue dimissioni abbia raccolto, al momento attuale, quasi seimila firme e nonostante lo sdegno pubblico di molte personalità del mondo scientifico, sembra che nulla si muova ai vertici del più prestigioso ente di ricerca nazionale.

Noi di Cronache Laiche abbiamo inviato una lettera* al presidente del Cnr Luciano Maiani per chiedere la destituzione di De Mattei dal suo incarico, ma oggi invitiamo i nostri lettori a scrivere una email al presidente (1) e al suo staff (2), al direttore (3) e al consiglio di amministrazione (4) del Cnr, quest’ultimo responsabile della sua nomina. Una protesta in massa dei cittadini potrebbe essere fondamentale per far sì che chi mostra disprezzo verso la scienza e il suo metodo non ricopra cariche prestigiose – e pubbliche – nell’ambito della ricerca scientifica italiana. Basta un copia e incolla!

Non dimenticate di firmare anche la petizione online (5): dobbiamo arrivare a 10mila firme

.....

Oggetto della email:

Richiesta di dimissioni del vicepresidente del Cnr Roberto De Mattei

Testo della email:

Al presidente del Cnr, prof. professor Maiani
Al Cda del Cnr
Al direttore generale del Cnr dott. Fabrizio Tuzi

Le dichiarazioni rilasciate a Radio Maria dal professor Roberto De Mattei sul terremoto in Giappone sono incompatibili con il ruolo di vicepresidente del più prestigioso ente di ricerca nazionale e con i fondamenti del metodo scientifico che dovrebbero guidarlo nelle sue funzioni.
Il professor De Mattei non è nuovo a simili affermazioni; basti ricordare le sue posizioni antievoluzioniste che indicano come antenati dell’umanità i «personaggi storici» Adamo ed Eva.

In una nota del 24 marzo il professor Maiani ha preso ufficialmente le distanze dalle sue farneticanti affermazioni, ma non è sufficiente.

Vi chiedo di adoperarvi con tutti i mezzi a vostra disposizione affinché il professor De Mattei lasci la vicepresidenza prima che il Cnr, e l’Italia tutta, perda credibilità agli occhi della comunità scientifica mondiale.

Distinti saluti,

(Nome Cognome, Città)

.....

Inviare l’email ai seguenti indirizzi:

[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]



(1) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Presidente.html
(2) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Staffpresidente.html
(3) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzaz...negenerale.html
(4) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Consigliodiamm.html
(5) www.petizionionline.it/petizione/di...-de-mattei/3730

www.cronachelaiche.it/2011/03/caso-de-mattei-scrivi-al-cnr/

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“La Crociata, categoria dello spirito cristiano” parola di scienziato
di Bruno Vergani [31 mar 2011]

Terremoti, tsunami, guerre, esodi, “Segni dei Tempi”che mettono d’accordo un certo cattolicesimo di frangia conservatore e spiritualista con la magia pseudoscientifica della new age catastrofista ed apocalittica. Sufficiente un giro su Google per rendersi conto dell’impossibilità di distinguere nel merito messaggi veicolati per via medianica da “Angeli in astronave” devoti alla Dea Gaia, da quelli firmati dalla Madonna e trasmessi da Radio Maria.

Ammonimento, pentimento, salvezza, punizione, purificazione, giudizio universale, castigo, fine del mondo, sono le parole d’ordine che indifferenti alla devastazione del territorio perpetrata dall’uomo invitano invece alla conversione personale, a non peccare più.
Terremoti e tsunami diventano richiamo alla conversione in quanto «sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio» come scriveva monsignor Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro a commento teologico del terremoto di Messina del 1908 e che Roberto De Mattei vicepresidente del CNR cita oggi a Radio Maria.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è «Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese… Alla base, il convincimento che l’attività di ricerca e sviluppo, possa generare nuova occupazione, maggior benessere e maggiore coesione sociale».

Maggiore coesione sociale? Il vicedirettore del Cnr De Mattei nel mensile Radici Cristiane che dirige, enuclea in un editoriale le sue basi di partenza per una perfetta coesione sociale:

«La Crociata, categoria dello spirito cristiano. L’idea di crociata non è solo un evento storico circoscritto al medioevo, ma è una costante dell’animo cristiano che nella storia conosce momenti di eclissi, ma che sotto diverse forme è destinata a riaffiorare. Espungere l’idea di crociata dalla propria “piattaforma programmatica” significa espungere l’idea stessa del combattimento cristiano…
Il Vangelo del resto, nel suo significato originario, è annuncio di vittoria militare, in questo caso la vittoria di Cristo sul male e sulle potenze delle tenebre…
La chiesa non ha mai professato il pacifismo. Il combattimento cristiano, che è prima di tutto un atteggiamento spirituale, ma che comprende la possibilità della legittima difesa, della guerra giusta e perfino della “guerra santa”, appartiene alla più pura tradizione cattolica di un mondo in rovine» (Roberto De Mattei, Radici Cristiane – “il mensile che si ispira ai valori perenni” , n. 56 – luglio 2010).

Evviva l’Italia e la sua libertà di espressione garantita dalla Costituzione.

http://www.cronachelaiche.it/2011/03/la-cr...-di-scienziato/

Don Fanzaga difende De Mattei e attacca l’Uaar: “atei e agnostici col marchio della Bestia”

Il direttore di Radio Maria, don Livio Fanzaga, torna sul recente caso del vicepresidente del CNR Roberto De Mattei, che dai microfoni della stessa emittente aveva parlato del terremoto giapponese come di un “castigo divino” (Ultimissima del 21 marzo) (1).
Nella registrazione postata su YouTube (2) e disponibile sul blog Razionalismo vs Religione (3), Fanzaga attacca i “soliti laicisti” “che hanno sulla mano il numero della Bestia” perché chiedono le dimissioni di De Mattei. Anzi, che vorrebbero addirittura “la dittatura dell’ateismo” o “dei cornuti” (si presume dal “cornuto” per antonomasia, ovvero il diavolo). “Se uno non c’ha scritto 666 sulla mano non può parlare in pubblico”, afferma.
Fanzaga parla di “atei e agnostici”, alludendo all’UAAR come “gruppetto” che il religioso spera di “strappare dalle unghie del cornuto” (cioè il demonio). Ma “è difficile con questa gente qua, non vuole essere salvata”, commenta. Questi “atei e agnostici”, sostiene il religioso (erroneamente), registrano le sue trasmissioni, “tagliano e ritagliano, ti fan dire quello che vogliono loro”, poi mettono tutto su YouTube e “cercano di creare caos”. Perché questo “è il loro mestiere”, infatti “dove c’è il diavolo c’è il caos”.
Don Livio Fanzaga critica l’UAAR perché le dichiarazioni di De Mattei trasmesse da Radio Maria sono state “rilanciate” proprio dalle Ultimissime. Il sacerdote si lancia in commenti ironici nei confronti dell’associazione, del calibro “per carità, la ragione non sapete neanche dove sta di casa”.
Il prete contesta quindi La Stampa, che ha fatto un titolo sulla questione: il giornale, sebbene abbia “dei buoni giornalisti anche cattolici”, “non manca di esalazioni sulfuree” perché si sa che “la città di Torino è la più satanista d’Italia”.
Il conduttore di Radio Maria giustifica il vicepresidente del Cnr, che citava le parole del vescovo di Rossano Calabro, dicendo che “questo era il linguaggio del tempo”. Si lancia quindi in una disquisizione teologica, affermando che Dio ha creato la Terra con tanto di terremoti “per far sì che noi non adorassimo la Terra, come invece fanno questi atei razionalisti eccetera che adorano la Terra e se stessi”, “per farci capire che la Terra è una zattera, non è una villa”.
Se la prende quindi con Flavia Amabile che ha scritto del caso De Mattei su La Stampa (4), poi con un professore che lo aveva criticato per aver detto che alla Sapienza c’erano “esalazioni sulfuree”, in occasione della mancata inaugurazione papale dell’anno accademico dell’università di Roma. Per chiedersi infine: “cari atei, avete il senso dell’umorismo o non l’avete?”.
“Secondo questi signori atei”, continua il religioso, De Mattei dovrebbe dare le dimissioni “non avendo scritto sul suo palmo della mano il numero della Bestia”. Fanzaga ricorda inoltre che al tempo del terremoto a L’Aquila disse che “questa sofferenza poteva essere allievata partecipando alla croce di Cristo” e fa intendere (anche in questo caso erroneamente) che l’associazione l’avrebbe attaccato: “l’Unione atei agnostici, cosa non hanno vomitato fuori!” (Ultimissima del 7 aprile 2009) (5). Quindi consiglia: “ma state calmi figlioli, prima di andare a letto la sera bevete camomilla”.
“Siamo nel tempo di Babilionia”, aggiunge il sacerdote, in un periodo in cui “o scrivi 666 oppure non puoi parlare in pubblico”. “Vogliono che adoriamo la Bestia”, continua riferendosi all’associazione e ai non credenti: “tu o adori la Besti o rischi di andare in gattabuia o perlomeno agli arresti domiciliari”. La “cosa buffa” di “questi signori qua” è che “poveretti non sanno che il diavolo li tiene al guinzaglio”. “Vorrebbero che a Radio Maria, compreso il sottoscritto, dicessimo quello che pensano loro” e conclude: “ma figlioli chiari, a Radio Maria suonano le trombe degli angeli, non le pernacchie del diavolo”.

Valentino Salvatore

(1) www.uaar.it/news/2009/04/07/il-terremoto-la-teodicea/
(2) www.youtube.com/watch?v=2z2b9_HDpGI
(3) http://razionalismo.wordpress.com/2011/03/...o-della-bestia/
(4) http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...ne=274&sezione=
(5) www.uaar.it/news/2009/04/07/il-terremoto-la-teodicea/

http://www.uaar.it/news/2011/03/30/don-fan...o-della-bestia/
 
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pupo1
view post Posted on 31/3/2011, 11:45




è solo l'ennesima prova che tutte le stanze dei bottoni scientifiche, politiche e ed economiche italiane sono infiltrate da una specie di mafia clericalfascista che intende solo conquistare nuovo potere e nuove ricchezze sia per la chiesa sia per gli appartenenti a quella cordata di aggressori della cosa pubblica.
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 31/3/2011, 19:58




Anche de Mattei attacca l’UAAR

Dopo padre Fanzaga (vedi sopra) anche Roberto de Mattei attacca l’UAAR, ritenendola responsabile delle tante critiche e richieste di dimissioni che gli stanno piovendo sul capo per le dichiarazioni sulla catastrofe giapponese rilasciate a Radio Maria. In un articolo pubblicato oggi su Libero, in prima pagina, il vicepresidente del CNR scrive di aver “svolto queste riflessioni, come cattolico, agli ascoltatori di una radio cattolica”. Ma l’UAAR “le ha registrate e messe in rete” [in realtà abbiamo soltanto immediatamente rilanciato la registrazione, NDA], “reclamando le mie dimissioni” (vero). “L’attacco furioso degli ateisti militanti non mi impressiona”, scrive de Mattei, perché a suo dire è solo “un’ennesima espressione della dittatura del relativismo a cui siamo sottoposti”. Quello che lo fa “riflettere”, conclude, è invece “l’imbarazzato silenzio del mondo cattolico, o peggio ancora, le confuse elucubrazioni sul mistero del male apparse su qualche sito che cattolico si professa”.

L’associazione

www.uaar.it/news/2011/03/31/anche-mattei-attacca-luaar/
 
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Fedemone
view post Posted on 1/4/2011, 13:31




Che stana li spolpi, 'sti fanatici... Le crociate perpetue dette da chi si dovrebbe occupare di ingegneria e fisica come al cnr, c'è da veramente altro che da chiedere le dimissioni, ma il rito sacrificale ;)
 
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38 replies since 30/11/2009, 19:24   573 views
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