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Il caso De Mattei, CNR, enti scientifici alla deriva verso l'irrazionale

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Alessandro Baoli
view post Posted on 31/3/2011, 06:51 by: Alessandro Baoli




Mercoledì 30 Marzo 2011, 09:36

Roberto de Mattei, ecco perché non si dimette: Piergiorgio Odifreddi sul voto di Maiani e il consiglio del Cnr
(per tutti i links andare all'articolo originale - link in basso, ndr)

Continuiamo ad approfondire il caso de Mattei con alcuni scienziati. Ieri abbiamo intervistato Marco Ferraguti (Università degli Studi di Milano) e oggi sentiamo la voce di Piergiorgio Odifreddi, matematico e divulgatore scientifico.

Come leggiamo sul suo sito, dal 1983 al 2007 ha insegnato logica presso l'Università di Torino, e dal 1985 al 2003 è stato visiting professor presso la Cornell University, dove ha collaborato con Anil Nerode, Richard Platek e Richard Shore. È anche stato visiting professor presso l'Università di Monash di Melbourne nel 1988, l'Academia Sinica di Pechino nel 1992 e nel 1995, l'Università di Nanjing nel 1998, l'Università di Buenos Aires nel 2001 e l'Italian Academy della Columbia University nel 2006.

Il suo principale campo di ricerca è stata la Teoria della calcolabilità, che studia potenzialità e limitazioni dei computer. In tal campo ha pubblicato una trentina di articoli, e il libro in due volumi Classical Recursion Theory (North Holland Elsevier, 1989 e 1999), che è diventato un testo di riferimento sull'argomento.

Professor Odifreddi, un commento sulle dichiarazioni a Radio Maria.

Ne ho scritto sul blog di Repubblica, conosco Roberto de Mattei. L'ho incontrato in occasione del precedente scandalo sul workshop antievoluzionista, da cui uscì anche un volume in cui sosteneva che i dinosauri sarebbero spariti "alcune migliaia di anni fa". Mi pare che le esternazioni su Radio Maria siano perfettamente in linea con il personaggio. Per un fondamentalista cristiano non è così insolito sostenere quelle posizioni. Ricordo ad esempio che il cardinal Ersilio Tonini aveva definito lo tsunami del 2004 «vampata provvidenziale », «sfolgorio di luce », «momento di grande purificazione », «occasione che Dio ci offre per cambiare mentalità », e addirittura di «tragica bellezza di questo momento».

Tonini quanto meno è un cardinale, De Mattei invece è uno storico del Cristianesimo che sta alla vicepresidenza del Cnr.

Il direttore del Cnr Luciano Maiani ha pubblicato sul sito una nota che è stata interpretata come presa di distanza da quanto espresso. Tuttavia, è più simile a un'apologia della libertà d'espressione di de Mattei. Cosa ne pensa?

Il fatto è che de Mattei e Maiani fanno parte del Cda del Cnr, un organo ristretto in cui si vota a maggioranza. Maiani, scienziato di fama internazionale ed ex direttore del Cern, in cda ha un solo voto di maggioranza che è proprio il voto di de Mattei. Quindi non può permettersi di scaricarlo. C'è da dire inoltre che la nomina di de Mattei è politica. Maiani comunque, nella nota sul sito, fa quasi un appello alla libertà d'opinione.

Quindi non prende le distanze da quanto espresso da de Mattei in veste di vicepresidente del Cnr.

E' una posizione compromissoria in cui non sono coinvolte le opinioni del Cnr ma quelle individuali. Il problema è che questi organi sono di nomina politica mentre dovrebbero essere di nomina accademica. Allo stesso modo il vicepresidente del Cnr dovrebbe essere eletto dall'accademia o da un comitato di scienziati. Al contrario, de Mattei è in quota Berlusconi: infatti l'atto di nomina del primo mandato risale al 2004 su proposta diretta di Letizia Moratti, ex ministro dell'Istruzione che aveva cancellato l'insegnamento della teoria dell'evoluzione dai programmi scolastici delle scuole.

Crede che dopo le polemiche di questi ultimi giorni de Mattei si dimetterà?

No. E' completamente impermeabile alle critiche e posso testimoniare che non gliene può fregare di meno. In fondo non sarebbe nemmeno giusto che alcune migliaia di firme fossero determinanti per le sue dimissioni, anche se pure io online ho ricordato la petizione. Non sono favorevole ai voti di piazza affinché lasci l'incarico. E' il governo che dovrebbe ritirare la fiducia, ma è utopistico che lo faccia.

Quindi de Mattei non lascerà.

Non penso che decida di dimettersi spontaneamente. Dal punto di vista formale dovrebbe essere sfiduciato dal Cda che l'ha votato, ma sta nella maggioranza di questo consiglio e chi lo compone sarebbe contrario. Dubito che ci sia qualche risultato anche se i blog, le radio e gli articoli che si occupano del caso hanno un ruolo importante per risvegliare consapevolezza e autocoscienza.


http://internetepolitica.blogosfere.it/201..._______________

Il caso (umano) De Mattei

di Alessandro Chiometti [31 mar 2011]

Vale senz’altro la pena leggere con attenzione le argomentazioni che porta a sua difesa il crociato del Cnr, al secolo Roberto De Mattei, in un articolo-intervista (casualmente non commentabile dagli utenti) sul sito del Corriere della sera.

Ricordiamo che l’esigenza di difendersi deriva dal polverone sollevato dal suo intervento a Radio Maria* dei giorni scorsi, quando ha definito il terremoto e lo tsunami in Giappone il «giusto castigo di Dio».


«Innanzitutto - spiega De Mattei – non parlavo come vicepresidente del Cnr, ma da cittadino e da credente.» È quindi chiaro che la linea di difesa è quella di rivendicare la libertà di espressione, cosa che aveva fatto il suo presidente Luciano Maiani in una nota* in cui dissociava il Cnr dalle parole di De Mattei ma contemporaneamente difendeva, appunto, la sua libertà di esprimersi.

È noto a chiunque che chi ricopre cariche pubbliche è tenuto ad assumere un comportamento consono alle cariche che ricopre. In particolare quando tratta di tematiche inerenti al ruolo dell’ente di cui è dirigente. Inoltre, se adotta questa linea di difesa, per coerenza dovrebbe dare immediatamente le dimissioni a causa del convegno antidarwiniano del 2009 (1) e delle pubblicazioni ad esso seguite. In quel caso, infatti, è più che accertato che parlasse a nome del Cnr ridicolizzandolo (2) davanti alla comunità scientifica mondiale.

Ma al crociato non interessa molto difendersi, quanto piuttosto levarsi i sassolini dalle scarpe nei confronti di altri cattolici, e quindi comincia a pestar duro.

«Il punto è che, come insegnano san Tommaso e sant’Agostino, nell’universo non accade nulla che non sia voluto, o almeno permesso, da Dio per precise ragioni»

Con queste parole comincia a delinearsi il caso umano De Mattei, una persona con una fede di granito e identica elasticità mentale. In buona sostanza la sua teologia è rimasta ferma a qualche millennio fa, quel che è successo nel frattempo non l’ha scalfito neanche un po’. Se questa oggi fosse la posizione della Chiesa Cattolica i suoi fedeli sarebbero meno dei Testimoni di Geova. Come poter ancora pensare che dio abbia voluto lo sterminio dei nativi americani, la shoah, l’inquisizione, l’11 settembre o i ventiseimila bambini che muoiono di fame ogni giorno nel mondo? È ovvio, e accettato anche dai credenti, che è l’uomo a governare il mondo. Poi ci sono i teologi più coraggiosi, come Vito Mancuso, che arrivano finanche a sostenere la non onnipotenza di dio.

Ma tutto questo per il crociato è un offesa a dio, tant’è vero che risponde alla richiesta di dimissioni (3) con un altra richiesta di dimissioni: «Si chiede a me di lasciare la vicepresidenza del Cnr, ma sarebbe più logico che si dimettesse Ravasi, che sostiene in campo esegetico e scientifico posizioni non del tutto coerenti con la tradizione della Chiesa. Oltretutto l’evoluzionismo è indimostrabile sul piano sperimentale: di fatto è un mito che si sta sgretolando».

Niente, proprio non ha digerito il fatto che il suo ridicolo convegno abbia messo in imbarazzo anche la Chiesa e continua a dar sfoggio della sua ignoranza in materia (ma d’altronde cosa dovrebbe saperne uno storico del cristianesimo di evoluzione biologica?) rendendo sempre più attuale la domanda “ma chi ce l’ha messo questo individuo alla vicepresidenza del CNR?”
«[...]Chiedere che io mi dimetta equivale a esigere la cacciata dall’università di un fisico che crede al dogma della transustanziazione, certamente antiscientifico, per cui al momento della consacrazione eucaristica pane e vino diventano corpo e sangue di Cristo. Con questa logica scandalosa si arriverebbe a precludere ai cattolici ogni incarico pubblico».

Qui è evidente che il crociato sta chiamando a raccolta le forze a sé affini per ribellarsi al metodo scientifico. Il problema in realtà è molto semplice, nessuno è obbligato dal medico a scegliere di dedicare la vita alla scienza; se uno ama la scienza e le dedica la vita accetta le regole del gioco. Se una cosa non è dimostrabile, non è scienza. Se l’ostia consacrata è fisicamente uguale all’ostia non consacrata non è un problema della scienza né tanto meno degli scienziati. Il problema semmai è di chi vorrebbe che la scienza confermasse i suoi dogmi di fede. Insomma, il problema è di De Mattei.

Se poi un fisico sceglie di partecipare comunque all’eucarestia anche se la scienza ha dimostrato che non c’è nessuna transustanziazione, non c’è nessun problema. L’importante è che non pretenda di dimostrare che la transustanziazione è avvenuta. Quindi questo tentativo puerile del crociato non fa che mostrare la sua debolezza e la sua solitudine all’interno della comunità cristiana a cui professa di appartenere.

De Mattei infatti è uno di quei cattolici che indeboliscono la Chiesa stessa perché sostengono posizioni indifendibili e imbarazzanti: qualcuno potrebbe pensare che è pagato dagli anticlericali per dimostrare l’arretratezza della Chiesa.

Però alla domanda “chi l’ha messo alla vicepresidenza del CNR?” una risposta va comunque data ed è la risposta più scontata. Le presidenze degli enti pubblici in questo paese sono nomine politiche, quella di De Mattei è stata voluta dall’ex ministro Letizia Moratti che è nota per aver tentato di cancellare Darwin dalle scuole. Come dire, il cerchio si chiude.

Il problema della sua permanenza in quella posizione è del consiglio di amministrazione del CNR, che potrebbe sfiduciarlo… ma dato che, stando a quanto racconta Piergiorgio Odifreddi*, gli equilibri in quella sede sono fragilissimi, la caduta del crociato comporterebbe anche quella di Maiani, quindi nessuno in realtà può chiederla.

Alessandro Chiometti

Firma la petizione: http://internetepolitica.blogosfere.it/201...-consiglio.html

Scrivi al Cnr: www.cronachelaiche.it/2011/03/caso-de-mattei-scrivi-al-cnr/

* vedi post precedenti
(1) www.cronachelaiche.it/2009/11/il-creazionismo-del-cnr/
(2) www.cronachelaiche.it/2010/01/creaz...e-belle-figure/
(3) www.petizionionline.it/petizione/di...-de-mattei/3730

www.cronachelaiche.it/2011/03/il-caso-umano-de-mattei/
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Caso De Mattei: scrivi al Cnr!
di redazione [30 mar 2011]

La bufera che ha investito il Cnr per le deliranti affermazioni* del vicepresidente De Mattei sulle origini divine del terremoto in Giappone non accenna a placarsi.

Nonostante la petizione online* per la richiesta delle sue dimissioni abbia raccolto, al momento attuale, quasi seimila firme e nonostante lo sdegno pubblico di molte personalità del mondo scientifico, sembra che nulla si muova ai vertici del più prestigioso ente di ricerca nazionale.

Noi di Cronache Laiche abbiamo inviato una lettera* al presidente del Cnr Luciano Maiani per chiedere la destituzione di De Mattei dal suo incarico, ma oggi invitiamo i nostri lettori a scrivere una email al presidente (1) e al suo staff (2), al direttore (3) e al consiglio di amministrazione (4) del Cnr, quest’ultimo responsabile della sua nomina. Una protesta in massa dei cittadini potrebbe essere fondamentale per far sì che chi mostra disprezzo verso la scienza e il suo metodo non ricopra cariche prestigiose – e pubbliche – nell’ambito della ricerca scientifica italiana. Basta un copia e incolla!

Non dimenticate di firmare anche la petizione online (5): dobbiamo arrivare a 10mila firme

.....

Oggetto della email:

Richiesta di dimissioni del vicepresidente del Cnr Roberto De Mattei

Testo della email:

Al presidente del Cnr, prof. professor Maiani
Al Cda del Cnr
Al direttore generale del Cnr dott. Fabrizio Tuzi

Le dichiarazioni rilasciate a Radio Maria dal professor Roberto De Mattei sul terremoto in Giappone sono incompatibili con il ruolo di vicepresidente del più prestigioso ente di ricerca nazionale e con i fondamenti del metodo scientifico che dovrebbero guidarlo nelle sue funzioni.
Il professor De Mattei non è nuovo a simili affermazioni; basti ricordare le sue posizioni antievoluzioniste che indicano come antenati dell’umanità i «personaggi storici» Adamo ed Eva.

In una nota del 24 marzo il professor Maiani ha preso ufficialmente le distanze dalle sue farneticanti affermazioni, ma non è sufficiente.

Vi chiedo di adoperarvi con tutti i mezzi a vostra disposizione affinché il professor De Mattei lasci la vicepresidenza prima che il Cnr, e l’Italia tutta, perda credibilità agli occhi della comunità scientifica mondiale.

Distinti saluti,

(Nome Cognome, Città)

.....

Inviare l’email ai seguenti indirizzi:

[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]
[email protected]



(1) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Presidente.html
(2) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Staffpresidente.html
(3) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzaz...negenerale.html
(4) www.cnr.it/sitocnr/IlCNR/Organizzazione/Consigliodiamm.html
(5) www.petizionionline.it/petizione/di...-de-mattei/3730

www.cronachelaiche.it/2011/03/caso-de-mattei-scrivi-al-cnr/

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“La Crociata, categoria dello spirito cristiano” parola di scienziato
di Bruno Vergani [31 mar 2011]

Terremoti, tsunami, guerre, esodi, “Segni dei Tempi”che mettono d’accordo un certo cattolicesimo di frangia conservatore e spiritualista con la magia pseudoscientifica della new age catastrofista ed apocalittica. Sufficiente un giro su Google per rendersi conto dell’impossibilità di distinguere nel merito messaggi veicolati per via medianica da “Angeli in astronave” devoti alla Dea Gaia, da quelli firmati dalla Madonna e trasmessi da Radio Maria.

Ammonimento, pentimento, salvezza, punizione, purificazione, giudizio universale, castigo, fine del mondo, sono le parole d’ordine che indifferenti alla devastazione del territorio perpetrata dall’uomo invitano invece alla conversione personale, a non peccare più.
Terremoti e tsunami diventano richiamo alla conversione in quanto «sono una voce terribile ma paterna della bontà di Dio» come scriveva monsignor Mazzella, arcivescovo di Rossano Calabro a commento teologico del terremoto di Messina del 1908 e che Roberto De Mattei vicepresidente del CNR cita oggi a Radio Maria.

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) è «Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese… Alla base, il convincimento che l’attività di ricerca e sviluppo, possa generare nuova occupazione, maggior benessere e maggiore coesione sociale».

Maggiore coesione sociale? Il vicedirettore del Cnr De Mattei nel mensile Radici Cristiane che dirige, enuclea in un editoriale le sue basi di partenza per una perfetta coesione sociale:

«La Crociata, categoria dello spirito cristiano. L’idea di crociata non è solo un evento storico circoscritto al medioevo, ma è una costante dell’animo cristiano che nella storia conosce momenti di eclissi, ma che sotto diverse forme è destinata a riaffiorare. Espungere l’idea di crociata dalla propria “piattaforma programmatica” significa espungere l’idea stessa del combattimento cristiano…
Il Vangelo del resto, nel suo significato originario, è annuncio di vittoria militare, in questo caso la vittoria di Cristo sul male e sulle potenze delle tenebre…
La chiesa non ha mai professato il pacifismo. Il combattimento cristiano, che è prima di tutto un atteggiamento spirituale, ma che comprende la possibilità della legittima difesa, della guerra giusta e perfino della “guerra santa”, appartiene alla più pura tradizione cattolica di un mondo in rovine» (Roberto De Mattei, Radici Cristiane – “il mensile che si ispira ai valori perenni” , n. 56 – luglio 2010).

Evviva l’Italia e la sua libertà di espressione garantita dalla Costituzione.

http://www.cronachelaiche.it/2011/03/la-cr...-di-scienziato/

Don Fanzaga difende De Mattei e attacca l’Uaar: “atei e agnostici col marchio della Bestia”

Il direttore di Radio Maria, don Livio Fanzaga, torna sul recente caso del vicepresidente del CNR Roberto De Mattei, che dai microfoni della stessa emittente aveva parlato del terremoto giapponese come di un “castigo divino” (Ultimissima del 21 marzo) (1).
Nella registrazione postata su YouTube (2) e disponibile sul blog Razionalismo vs Religione (3), Fanzaga attacca i “soliti laicisti” “che hanno sulla mano il numero della Bestia” perché chiedono le dimissioni di De Mattei. Anzi, che vorrebbero addirittura “la dittatura dell’ateismo” o “dei cornuti” (si presume dal “cornuto” per antonomasia, ovvero il diavolo). “Se uno non c’ha scritto 666 sulla mano non può parlare in pubblico”, afferma.
Fanzaga parla di “atei e agnostici”, alludendo all’UAAR come “gruppetto” che il religioso spera di “strappare dalle unghie del cornuto” (cioè il demonio). Ma “è difficile con questa gente qua, non vuole essere salvata”, commenta. Questi “atei e agnostici”, sostiene il religioso (erroneamente), registrano le sue trasmissioni, “tagliano e ritagliano, ti fan dire quello che vogliono loro”, poi mettono tutto su YouTube e “cercano di creare caos”. Perché questo “è il loro mestiere”, infatti “dove c’è il diavolo c’è il caos”.
Don Livio Fanzaga critica l’UAAR perché le dichiarazioni di De Mattei trasmesse da Radio Maria sono state “rilanciate” proprio dalle Ultimissime. Il sacerdote si lancia in commenti ironici nei confronti dell’associazione, del calibro “per carità, la ragione non sapete neanche dove sta di casa”.
Il prete contesta quindi La Stampa, che ha fatto un titolo sulla questione: il giornale, sebbene abbia “dei buoni giornalisti anche cattolici”, “non manca di esalazioni sulfuree” perché si sa che “la città di Torino è la più satanista d’Italia”.
Il conduttore di Radio Maria giustifica il vicepresidente del Cnr, che citava le parole del vescovo di Rossano Calabro, dicendo che “questo era il linguaggio del tempo”. Si lancia quindi in una disquisizione teologica, affermando che Dio ha creato la Terra con tanto di terremoti “per far sì che noi non adorassimo la Terra, come invece fanno questi atei razionalisti eccetera che adorano la Terra e se stessi”, “per farci capire che la Terra è una zattera, non è una villa”.
Se la prende quindi con Flavia Amabile che ha scritto del caso De Mattei su La Stampa (4), poi con un professore che lo aveva criticato per aver detto che alla Sapienza c’erano “esalazioni sulfuree”, in occasione della mancata inaugurazione papale dell’anno accademico dell’università di Roma. Per chiedersi infine: “cari atei, avete il senso dell’umorismo o non l’avete?”.
“Secondo questi signori atei”, continua il religioso, De Mattei dovrebbe dare le dimissioni “non avendo scritto sul suo palmo della mano il numero della Bestia”. Fanzaga ricorda inoltre che al tempo del terremoto a L’Aquila disse che “questa sofferenza poteva essere allievata partecipando alla croce di Cristo” e fa intendere (anche in questo caso erroneamente) che l’associazione l’avrebbe attaccato: “l’Unione atei agnostici, cosa non hanno vomitato fuori!” (Ultimissima del 7 aprile 2009) (5). Quindi consiglia: “ma state calmi figlioli, prima di andare a letto la sera bevete camomilla”.
“Siamo nel tempo di Babilionia”, aggiunge il sacerdote, in un periodo in cui “o scrivi 666 oppure non puoi parlare in pubblico”. “Vogliono che adoriamo la Bestia”, continua riferendosi all’associazione e ai non credenti: “tu o adori la Besti o rischi di andare in gattabuia o perlomeno agli arresti domiciliari”. La “cosa buffa” di “questi signori qua” è che “poveretti non sanno che il diavolo li tiene al guinzaglio”. “Vorrebbero che a Radio Maria, compreso il sottoscritto, dicessimo quello che pensano loro” e conclude: “ma figlioli chiari, a Radio Maria suonano le trombe degli angeli, non le pernacchie del diavolo”.

Valentino Salvatore

(1) www.uaar.it/news/2009/04/07/il-terremoto-la-teodicea/
(2) www.youtube.com/watch?v=2z2b9_HDpGI
(3) http://razionalismo.wordpress.com/2011/03/...o-della-bestia/
(4) http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubr...ne=274&sezione=
(5) www.uaar.it/news/2009/04/07/il-terremoto-la-teodicea/

http://www.uaar.it/news/2011/03/30/don-fan...o-della-bestia/
 
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