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Il caso De Mattei, CNR, enti scientifici alla deriva verso l'irrazionale

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Alessandro Baoli
view post Posted on 28/3/2011, 08:45 by: Alessandro Baoli





Nota di precisazione del Presidente Maiani sull'intervento del Vice Presidente del CNR a Radio Maria

Nota di precisazione del Presidente del CNR Prof. Luciano Maiani in merito all’intervento radiofonico del Prof. Roberto de Mattei, Vice Presidente del CNR, sull’emittente radiofonica privata Radio Maria - Una voce cristiana nella tua casa

Il 21 marzo scorso il prof. Roberto de Mattei ha reso un intervento all’emittente radiofonica privata Radio Maria - Una voce cristiana nella tua casa.

L’intervento a carattere teologico ha riguardato tra l’altro il tragico sisma che si è abbattuto sul Giappone l’11 marzo scorso.

Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR.

www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202

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Lettera aperta al professor Luciano Maiani, presidente del Cnr
di Cecilia M. Calamani [27 mar 2011]

Egregio professor Maiani,

le Sue precisazioni (1) sulle dichiarazioni rilasciate a Radio Maria dal professor Roberto De Mattei, vicepresidente del Cnr, in merito alla natura divina (2) del terremoto che ha colpito il Giappone hanno in parte lenito lo sdegno di tutta la comunità scientifica nazionale e di quanti hanno intravisto in quelle affermazioni una evidente incompatibilità con il ruolo istituzionale che il professor De Mattei ricopre all’interno dell’ente da lei presieduto. Tuttavia, prendere le distanze da quell’intervento non è sufficiente.

Lei scrive: «Ferma restando la libertà di espressione quale bene garantito dalla nostra Costituzione, si precisa che i contenuti dell’intervento del prof. de Mattei non coinvolgono in alcun modo il CNR, che l’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e che il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del CNR».

La libertà di espressione di ogni cittadino è salva, ci mancherebbe. Ma il professor De Mattei, proprio per il ruolo che ricopre nel più prestigioso ente di ricerca nazionale, non può rilasciare dichiarazioni antiscientifiche alla stregua di un comune cittadino. E se vuole farlo deve rinunciare al suo incarico istituzionale, in evidente contrasto con le sue affermazioni.

D’altronde, e Lei lo sa bene, il professor De Mattei non è nuovo a questo tipo di posizioni. Come non ricordare il convegno antievoluzionista del 2009 da lui stesso organizzato a Roma, i cui atti furono pubblicati, con il contributo economico del Cnr, nel volume dal titolo “Evoluzionismo: il tramonto di un’ipotesi”?

In quell’occasione il professor De Mattei rilasciò altre dichiarazioni che è difficile, in questo momento, non rivalutare: «Dal punto di vista della scienza sperimentale entrambe le ipotesi sulle origini, sia l’evoluzionista che la creazionista, sono inverificabili. Su questi temi ultimi non è la scienza, ma la filosofia, a doversi pronunciare». E ancora: «Credo che Adamo ed Eva siano personaggi storici e siano i progenitori dell’umanità»; «trovo incredibilmente incoerente che ci si possa dichiarare cristiani ed evoluzionisti».

La fede personale del professor De Mattei influisce sulla sua capacità di valutazione critica della realtà, in pieno contrasto con i fondamenti del metodo scientifico. C’è da chiedersi in base a quali titoli accademici gli sia stato conferito un ruolo tra i più prestigiosi per la ricerca scientifica italiana.

Professor Maiani, l’Italia ha già le sue difficoltà a promuovere e sostenere la ricerca scientifica ma in questo caso ne va di mezzo la credibilità stessa che riscuotiamo presso la comunità scientifica mondiale. Le rammento, a tal proposito, un brano della lettera a Lei indirizzata da Jerry Coyne, professore del Dipartimento di Ecologia ed Evoluzione dell’Università di Chicago, a proposito della pubblicazione di quel volume:

«[…] Pensi che sia decoroso per un rispettato consesso di scienziati promuovere e sostenere sfacciate falsità come quelle promulgate in questo libro? (Devo proprio ribadirti che i dinosauri non morirono 40.000 anni fa, né che gli strati geologici siano il prodotto di un’improvvisa inondazione planetaria?). Davvero, è come se il CNR sostenesse la teoria della terra piatta, o che le malattie siano prodotte dagli spiriti maligni. E realmente tu pensi che il rifiuto del CNR di pubblicare simili assurdità sarebbe da considerare una censura? Io lo chiamo “buona scienza”. Sarebbe “censura” per la tua organizzazione rifiutare di pubblicare un libro che sostiene che la terra è piatta? Il creazionismo è equivalente a questo.
[…] Non avrei pensato che un simile problema sarebbe venuto fuori in Italia, specialmente in una rispettata organizzazione come il CNR. Come biologo evoluzionista ho a lungo combattuto il creazionismo, ti esorto a condannare questo ridicolo volume, non a sostenerlo.
E’ imbarazzante per la scienza italiana o meglio per la scienza tutta».

Alla luce delle ultime dichiarazioni, la presenza del professor De Mattei alla vicepresidenza del Cnr non è solo imbarazzante, ma insostenibile.

Non basta, dunque, prendere le distanze. Bisogna rimuoverlo dal suo incarico, prima che un ente di indiscusso prestigio come il Cnr, e con esso l’Italia tutta, perda credibilità agli occhi dell’intera comunità scientifica mondiale.

Con stima,
(1) www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202
(2) http://www.cronachelaiche.it/2011/03/terre...erto-de-mattei/

Cecilia M. Calamani
direttore responsabile Cronache Laiche

http://www.cronachelaiche.it/2011/03/lette...idente-del-cnr/

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Il Cnr prende le distanze da De Mattei per le parole sul sisma. E in Rete è ancora polemica

Il vice presidente del Consiglio nazionale delle ricerche aveva paragonato su Radio Maria il terremoto in Giappone (1) a una "voce della bontà di Dio". Su Internet in molti ne chiedono le dimissioni. Luciano Maiani, presidente dell'ente: "Intervento estraneo alle nostre attività e finalità"
La sede del Cnr a Roma
Il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) prende le distanze dal suo vice presidente Roberto De Mattei. Per le sue parole sul senso del terremoto in Giappone, paragonato in una trasmissione di Radio Maria a una “voce della bontà di Dio”, “esigenza della sua giustizia”. E anche su Internet continuano le critiche di chi chiede le dimissioni di De Mattei, ritenendo le sue opinioni incompatibili con il ruolo di carattere scientifico che ricopre all’interno del Cnr.

“I contenuti dell’intervento del prof. De Mattei non coinvolgono in alcun modo il Cnr – precisa il presidente Luciano Maiani in una nota pubblicata sul sito online (2)-. L’intervento non è stato reso nella sua veste di vicepresidente dell’Ente e il contesto in cui esso è stato reso è estraneo alle attività e alle finalità del Cnr”. Ma la presa di posizione del Cnr, che non parla di dimissioni e parla comunque di “libertà di espressione”, non ha placato le polemiche. E ieri anche la Flc, il sindacato Cgil dei lavoratori di scuola, università e ricerca ne ha chiesto le dimissioni: “Riteniamo che, pur nel rispetto delle credenze di ognuno, esistano dei limiti alle esternazioni, imposti dalle cariche pubbliche che si ricoprono, e che il professor de Mattei li abbia oramai superati abbondantemente – si legge in una nota del sindacato –. L’intervista rilasciata gira sul web e il Cnr sta diventando una barzelletta”.

In linea con la Flc anche un articolo sul quotidiano online Cronache laiche (3), “ognuno è libero di credere in quello che vuole, anche in cose risibili come queste, o di avere posizioni oscurantiste e fondamentaliste come quelle espresse in più occasioni da De Mattei. Il vero problema è che un personaggio così sia vicepresidente del Cnr”. Critico verso De Mattei anche Massimo Gramellini, che oggi sulla Stampa (4) dedica alla vicenda il quotidiano ‘Buongiorno’.

Diversi i commenti dello stesso tono sui blog e su Facebook. Su causes Simonetta E. scrive “è una vergogna avere a capo di un comitato scientifico una persona così poso scientifica”, mentre marziano su Internet e Politica commenta: “Libero deve essere chiunque di diramare a proprie spese le sue idee, fossero anche corbellerie inqualificabili come in questo caso, purché non violino i diritti di altri. Ciò che da cittadino contribuente contesto è il fatto che un personaggio così debba guidare il più importante ente di ricerca pubblico in Italia. Questo intervento personalmente mi basta per evidenziare una manifesta incompatibilità con il ruolo a cui è stato chiamato”. Gianni C. si chiede su causes: “Con che faccia presentarsi ora ai colleghi giapponesi?”. Domanda pertinente, visto che il suo intervento su Radio Maria è arrivato anche a Tokyo, visto che su friendfeed TokyoJapanNews (5) scrive che “il capo del comitato di ricerca scientifico italiano” ritiene lo tsunami un “battesimo di sofferenza”.

(1) http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/25...a-di-dio/99806/
(2) www.cnr.it/cnr/news/CnrNews.html?IDn=2202
(3) http://www.cronachelaiche.it/2011/03/terre...erto-de-mattei/
(4) http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubr....asp?ID_blog=41
(5) http://friendfeed.com/tokyometropolisjapan...ouncil-cnr-says

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/26...olemica/100297/
 
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