| No no, non è il gusto che aiuta a capire l'arte. E' ciò che essa provoca in noi che ci aiuta a comprendere il suo ruolo, il nostro fabbisogno, il sentirci attratti da una cosa perchè essa rispecchia una personale sensibilità, un'emozione forte, che non si trova nelle altre opere.
Il gusto con l'arte non ha molto a che fare, quella è estetica. Il che è altra cosa, immateriale, dettata dalle regole personali.
Per capire un'opera bisogna entrare nel pensiero dell'artista, cercando di immedesimarsi in lui, cercando di carpirne tutti i sentimenti, i valori, che hanno portato l'uomo a realizzare qualcosa. Non è che se una cosa è brutta allora è priva di senso o di scopi, anche perchè il brutto può essere una tua opinione, poi c'è qualcun'altro che invece la considera meravigliosa. Il bello e il brutto in arte se esiste lo dobbiamo solo all'ignoranza di chi guarda, e che tende a sottovalutare una costruzione, una tela, una scultura bronzea.
Come quelli che si fermano davanti a un quadro di Basquiat o di Mondrian per 2 secondi, dicendo...lo sapevo fare anch'io. Ma capisci perchè l'ha realizzata? Capisci il contesto che l'ha portato a esprimersi in questo modo?
E' quello a cui bisogna mirare.
Il povero cretino pensa che l'arte sia la Gioconda, la fotografa, la esalta, ma in realtà la Gioconda è una delle opere peggiori di Leonardo, che ahimè, nel ritratto non era certamente un dio.
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