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Preti in crisi, Quando si spretano per un uomo, una donna, per tornare uomini liberi.

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GalileoGalilei
view post Posted on 1/3/2014, 04:52 by: GalileoGalilei
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Voci di relazione sentimentale. Correva dietro donne assatanate

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www.giornalediseregno.it/notizie/cr...br-3235086.html

Don Paolo Ciotti rinuncia al sacerdozio Si avvia alla professione di psicologo, nessuna conferma su una presunta relazione sentimentale

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www.scoopsquare.com/post/it/2014/02...ml#.UxFRXfl5Nlw

Don Paolo Ciotti rinuncia al sacerdozio Ha vissuto per anni al quartiere Prati

Avrebbe deciso di lasciare il sacerdozio ma le motivazioni sono ancora ignote. Stiamo parlando di ...

Il post dal titolo: «Don Paolo Ciotti rinuncia al sacerdozio Ha vissuto per anni al quartiere Prati» è apparso il giorno 25/02/2014, alle ore 07:23, sul quotidiano online Giornale di Desio


www.incrocinews.it/chiesa-diocesi/d...la-vita-1.82795


INTERVISTA
Dalla relazione di coppia
alla generazione della vita
Don Paolo Ciotti parla della sua esperienza come consulente etico e psicologo nel Consultorio familiare interdecanale di Seregno, Seveso e Carate Brianza

di Marta VALAGUSSA
Don Paolo Ciotti
Don Paolo Ciotti
Generi (1)

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3.11.2013
Da anni nella diocesi di Milano vengono proposti, con un calendario particolare per ogni zona, alcuni incontri che si rivolgono ai giovani fidanzati sul tema della relazione di coppia, della generazione della vita, della paternità e maternità responsabili e della conoscenza dei metodi naturali. Si tratta del percorso «Imparare ad amare l’amore», rivolto in primo luogo alle coppie che hanno intrapreso il cammino triennale per i fidanzati, offerto dall’Azione Cattolica.
Vista l’importanza delle tematiche e la difficoltà a rintracciare altri luoghi e occasioni che aiutino le coppie in questo tipo di riflessione, l’iniziativa ha raggiunto il territorio in maniera capillare. Ne parliamo con don Paolo Ciotti, sacerdote dal 1986, impegnato come consulente etico e psicologo nel Consultorio familiare interdecanale di Seregno, Seveso e Carate Brianza.
Don Paolo, come sono strutturati gli incontri del percorso «Imparare ad amare l’amore»?
Nello specifico della nostra realtà, gli incontri si svolgono tramite il Consultorio di Seregno, una realtà fondamentale per noi. Ma data la vastità dei tre Decanati, abbiamo deciso di andare sul territorio, con quattro incontri antropologici che integrano i percorsi catechistici locali: due a livello psicologico relazionale, uno specificatamente medico sulla sessualità e un ultimo incontro prettamente legale, nel quale un avvocato illustra nello specifico gli articoli del Codice Civile che vengono letti il giorno del matrimonio.
Quali sono le caratteristiche del vostro gruppo?
In questi anni la collaborazione con il Consultorio è risultata preziosa. Nel tempo abbiamo registrato due fenomeni importanti. Il primo riguarda i corsi prematrimoniali parrocchiali. In molti Decanati circostanti, per mancanza di richieste, i corsi tradizionali non sono stati avviati. Nei nostri incontri, invece, registriamo presenze molto elevate: parliamo di 300-350 fidanzati nel 2013. Anche se negli anni scorsi, lo devo ammettere, siamo arrivati ad accogliere anche 600 giovani...
Stiamo parlando comunque di un ottimo risultato. Come sono cambiati i vostri incontri nel tempo? La platea ha cambiato caratteristiche, negli ultimi anni...
Questo è proprio il secondo elemento degno di nota. L’età media delle coppie si aggira attorno ai 28-30 anni e quasi il 90% delle coppie ormai è già convivente. La partecipazione è comunque molto attiva e l’atteggiamento dei giovani non è critico o polemico nei confronti della Chiesa.
Nel percorso lei ha un ruolo rilevante non solo come sacerdote, ma anche per la sua formazione psicologica, dato che insegna Psicologia della religione presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose a Milano. In che modo questa competenza professionale la aiuta nel confronto con i fidanzati?
La psicologia è una competenza che ogni sacerdote dovrebbe avere, per cercare di leggere con più accuratezza i processi umani. Occorre sicuramente maggiore concretezza nel cercare di comprendere i vissuti di una persona, il suo passato e il suo presente. Trovo un grande vantaggio nell’essere un sacerdote che approfondisce lo studio della psicologia: è possibile conciliare i valori del Vangelo con il vissuto delle persone. Esigenza quanto mai urgente nella società di oggi.

www.issrcremacremonalodi.net/ciotti_don_paolo.html

CIOTTI Don PAOLO

Titolo di studio

Baccalaureato in Teologia (1986)
Diploma di Magistero in Scienze della Formazione (1999)
Laurea in Scienze dell'Educazione (2000)
Laurea in Scienze e tecniche Psicologiche (2009)

Casella di posta

[email protected]

INSEGNA:

PSICOLOGIA DELLA RELIGIONE (PREL)


www.paroladiugo.it/2014/02/03/lucig...a-ridere-tutti/
Lucignolo e il servizio sull’ esorcismo che fa ridere tutti
Posted by Parola diUgo on 03/02/2014 in Spettacolo No comments
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03/02/2014- Marco Berry incontra Martina, una ragazza che sostiene di essere stata posseduta dal demonio.

Durante la puntatata di Lucignolo andata in onda ieri sera su Italia 1 è stato trasmesso un servizio nel quale si parlava del fenomeno degli esorcismi. Una ragazza chiamata con il nome di fantasia “Martina” ha contattato la redazione della trasmissione per raccontare la sua esperienza, dopo essersi riconosciuta in un video sullo stesso tema andato in onda la settimana prima durante la trasmissione.


SEMPRE PIÙ ESORCISTI – In italia sono stati nominati decine di esorcisti, come conferma Francoise Dermine, che di professione caccia il demonio dai corpi dei posseduti: «Gli esorcisti sono sempre più numerosi». Le chiese in cui questa figura opera sono piene di persone che attendono di essere “liberate dal demonio”. Don Paolo Ciotti, anch’egli esorcista ha detto che un posseduto gli avrebbe detto «Se fosse per me ti avrei già fatto a pezzi, ti avrei già fatto fuori, ma c’è “lei” che non mi permette neanche di avvicinarmi a te. “Lei” era la Madonna, non la nomina, ha orrore a nominarla». Francois Dermine dice di aver avuto a che fare con un bambino coinvolto in riti satanici che avrebbe avuto bisogno di benedizioni.

LA STORIA DI MARTINA – Martina, ragazza che ha contattato la trasmissione racconta che la sua storia è cominciata quando: «mia madre non capiva perchè ero un bambina diversa dalle altre. Rispondevo male, volevo stare sempre al buio, non mi andava di fare amicizie, mi tagliavo. Non potevo entrare in chiesa. Mi bruciava tutto». In seguito sarebbe stata visitata da uno psicologo che avrebbe consigliato – racconta Martina – di portarla da un esorcista. Secondo quanto riportato dalla ragazza,la sua pelle si sarebbe scottata quando il prete le ha appoggiato la croce sulla pelle, anche perchè il suo corpo, che in quel momento «aveva una forza sovrumana», sarebbe stato posseduto da 30 spiriti differenti e che aveva bisogno di essere anche esorcizzata attraverso il cellulare. Tra gli accadimenti che sono capitati in quel periodo vi sarebbero state lampadine che si rompevano da sole e graffi che comparivano sui muri: «ha visto l’esorcismo di Emily Rose, il film? Quello. Il letto dondolava. Queste cose le sto avendo anche ora, come il freddo glaciale in casa con il riscaldamento a 30 gradi, la coperta che va via. In casa da sola non posso più stare». Martina dice che quando era posseduta parlava, l’aramaico, la lingua dell’inferno e l’arabo. Ora, dopo aver sofferto molto, Martina si aspetta solo tranquillità dalla vita.

L’ESORCISMO E LE RAGIONI DI TWITTER
 
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157 replies since 6/8/2007, 13:18   41730 views
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