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Preti in crisi, Quando si spretano per un uomo, una donna, per tornare uomini liberi.

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GalileoGalilei
view post Posted on 8/12/2013, 17:23 by: GalileoGalilei
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http://molisetabloid.altervista.org/cercep...tra-compaesani/

Cercepiccola. Messa senza don Giovanni, i cittadini: “c’è troppa cattiveria tra compaesani”
BY MOLISETABLOID – 08/12/2013
POSTED IN: ATTUALITÀ, CERCEPICCOLA, IN PRIMO PIANO, SAN GIULIANO DEL SANNIO



“Oggi la chiesa è stata stranamente piena, un po’ perchè è il giorno in cui si celebra l’immacolata concezione, un po’ perchè tanti curiosi hanno voluto vedere quale parroco oggi sarebbe salito all’altare”. Sono questi i primi commenti dei cittadini cercepiccolesi a seguito della Santa Messa di oggi 8 dicembre, la prima dopo l’annuncio dell’Arcivescovo della Diocesi di Campobasso-Bojano, Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, della “strana e misteriosa” partenza del parroco Giovanni Tramontano.
A celebrare l’eucarestia don Nicola, originario di Foggia, dell’ordine dei francescani di Sepino, in Molise da quasi un anno.
Dopo la Santa Messa, la popolazione ha partecipato alla processione partita dalla Chiesa madre, in piazza Armando Lombardi, e terminata alla statua della Madonna in corso Vittorio Emanuele III per depositare una corona di fiori, iniziativa ormai diventata una tradizione per il piccolo comune della Valle del Tammaro iniziata proprio da don Giovanni Tramontano.
E proprio a proposito del “vecchio” parroco, tra i cittadini continuano ad emergere opinioni e commenti sull’accaduto che sottolineano, in diversi casi, il fatto che “nella comunità vi sono gruppi di persone che si dichiarano ‘cristiani’ ma sono arrivati a fare del male, del male vero, perfino al prete”. (Leggi il precedente articolo)

http://molisetabloid.it/intervista-esclusi...ato-mia-verita/

Intervista esclusiva all’ex parroco di Cercepiccola e San Giuliano, Giovanni Tramontano: ‘Diffamato e calunniato, ecco la mia verità’
BY MOLISETABLOID – 05/08/2014
POSTED IN: ATTUALITÀ, CERCEPICCOLA, IN PRIMO PIANO, SAN GIULIANO DEL SANNIO

“Sono ormai otto mesi che ho lasciato il sacerdozio ma sulla mia persona sono state dette e continuano a circolare tante voci insulse e calunniose. Sono stato dipinto come il peggior criminale del mondo senza motivo alcuno. Ma adesso basta. Sono davvero stanco di questa situazione. Ora è giunto il momento di darci un taglio”. E’ quanto dichiarato in una intervista esclusiva rilasciata a Molisetabloid.it dall’ex parroco di Cercepiccola e San Giuliano del Sannio, Giovanni Tramontano, il quale denuncia la presenza di “chiacchiericci che vanno a ledere non solo la mia persona ma anche quella di terzi”.
“Lettere anonime, dicerie, menzogne, racconti inventati di sana pianta – continua Tramontano – mossi da una profonda cattiveria di poche persone che non so da cosa possa nascere. Tra le tante cose è stato addirittura detto che sarei abile a fare il lavaggio del cervello, a plagiare, a ‘rigirare’ le persone, a riuscire ad avere potere su di loro con il solo scopo di sfruttarle e tenerle strette a me. E in questa vicenda, purtroppo, è stata immischiata anche una mia carissima amica che, suo malgrado, si è trovata coinvolta in queste dicerie solo perché all’epoca, in qualità di sacerdote, le sono stato vicino in un momento di profonda tristezza che l’aveva colpita. Il lavoro di un sacerdote è proprio quello di stare vicino ai propri parrocchiani quando ne hanno più bisogno, ma evidentemente alcune persone dalla mentalità chiusa, ottusa, hanno visto in questo mio gesto un qualche segno di maliziosità, vedendo del marcio in una cosa pura come l’amicizia, sentimento che può tranquillamente esistere tra un uomo ed una donna (o tra un prete ed i suoi parrocchiani) senza che si trascenda obbligatoriamente in qualcosa di più profondo. L’amicizia non deve essere giustificata. Posso dire a gran voce ed alla luce del sole che io, quando ero sacerdote, non ho mai dato scandali (l’aver lasciato il clero non costituisce uno scandalo) e cattivi esempi, anzi, chi ancora oggi mi incontra e mi ferma per strada nutre nei miei confronti profonda stima, affetto ed amicizia, la stessa che avevo allacciato e che ancora oggi intrattengo con questa persona insieme a molti altri cittadini delle comunità nelle quali ero parroco. Voglio precisare però – continua a raccontare Tramontano – che non ho sentimenti di rancore verso nessuno, nonostante ci sia chi contribuisce ad alimentare queste dicerie, e non ho assolutamente nulla di cui pentirmi o vergognarmi. Dico solo che, dopo otto mesi, è giunto il momento di lasciarmi in pace a vivere tranquillamente la mia vita.
Tali atti diffamatori nascono da persone povere nell’animo e dominate dalla cattiveria. Se si ha qualcosa da dire è bene farlo guardando l’altro direttamente negli occhi e non nascondendosi come dei vigliacchi nell’anonimato e nell’ombra di assurde macchinazioni. Nelle Sacre Scritture queste persone vengono chiamate ‘sepolcri imbiancati’ poiché appaiono puliti fuori ma il loro cuore è marcio. E il marcio, si sa, prima o poi torna sempre alle origini. Del resto la vera giustizia è quella di Dio che, come recita un antico proverbio, ‘ è lungariello ma no scurdariello’.
Tengo a sottolineare anche che quella di lasciare il clero è stata una mia scelta, non dettata da fattori esterni, non dipesa da imposizioni di terzi. Tuttavia, anche se non sono più un prete, non vuol dire che io abbia lasciato anche la Chiesa, anzi. Credo con sempre più fervore in un Dio dell’amore, che non giudica ma perdona.
Ancora oggi se qualcuno chiede il mio aiuto per una qualsiasi cosa, anche solo per un consiglio, io sono sempre a disposizione perché non rinnego ciò che sono stato. Non sono più un prete, è vero, ma sono sempre Giovanni Tramontano”.
Insieme a Giovanni Tramontano abbiamo incontrato anche una delle persone da lui citate in quanto ritrovatesi oggetto di simili calunnie e diffamazioni. Per motivi di privacy, non citeremo il nome della persona in questione.
“Da Giovanni ho ricevuto solo del bene. Mi è stato vicino, all’epoca, come sacerdote ed oggi ancora come amico sincero e fidato aiutandomi a superare un difficile momento della mia vita. Giovanni è un vero amico, e così come esterna con me questo suo nobile e prezioso sentimento, lo fa con tanti altri che lo rispettano e lo stimano profondamente. Rispondo a chi insinua assurdità di ogni genere che Giovanni non ha mani influenzato o manipolato nessuno in quanto io (qui parlo personalmente) sono perfettamente in grado di intendere e di volere. Se tante altre persone fossero e si comportassero come Giovanni, sicuramente le nostre comunità diventerebbero dei luoghi migliori. E’ facile puntare il dito contro chi è solo, vedendo del marcio in ogni gesto, attaccando costantemente chi è reputato essere il più debole. Ma vi assicuro che anche chi è solo è in grado di difendersi molto bene”.
In chiusura dell’esclusivo incontro, Giovanni Tramontano ha dichiarato un’ultima cosa: “Ora mi sono limitato semplicemente a raccontare. Ma se tale situazione proseguirà, se tali calunnie di queste persone persisteranno, non esiterò ad agire per vie legali. Non si può continuare a vedere persone che, per ragioni inesistenti, distruggono la vita degli altri”.

Edited by GalileoGalilei - 5/8/2014, 17:17
 
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