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Preti in crisi, Quando si spretano per un uomo, una donna, per tornare uomini liberi.

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GalileoGalilei
view post Posted on 8/6/2013, 09:58 by: GalileoGalilei
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http://www.positanonews.it/articoli/96745/...matrimonio.html

07/06/2013
Salerno prete 60enne si innamora di una 32enne. Le aveva celebrato il matrimonio
Sacerdote salernitano s'innamora di una 32enne e la sposa
Sacerdote salernitano s'innamora di una 32enne e la sposa

Salerno. Lascia l’abito talare per sposare una trentaduenne di Mercato San Severino, vedova, il cui matrimonio con il defunto marito fu celebrato proprio dal sacerdote con il quale andrà a convivere nel nord-Italia. In Piemonte. A 60 anni, 35 di sacerdozio, si è innamorato perdutamente Giovanni Botta, parroco della Chiesa del Rosario sul corso Vittorio Emanuele di Avellino, originario di Salerno e fino a sei mesi fa insegnante di Scienze Religiose presso l’istituto ‘San Matteo’ di via Bastioni a Salerno. L’ex sacerdote, appartenente all’ordine dei Domenicani, è stato uno dei ‘pupilli’ di monsignor Gerardo Pierro, ex vescovo di Avellino e successivamente (nel 1992) sostituto di Guerino Grimaldi a capo della Chiesa salernitana. La cattedra presso la scuola salernitana era giunta proprio grazie alla lunga amicizia con don Gerardo Pierro. La sua scelta ha suscitato clamore nel comune capoluogo dell’Irpinia, dove da 12 anni era il titolare della parrocchia del Rosario. Mercoledì l’annuncio ai fedeli, esterrefatti dalle dichiarazioni del prete. La donna con la quale ha deciso di passare il resto della sua vita è una trentaduenne di Mercato San Severino, vedova, domiciliata in una frazione del comune capofila della Valle dell’Irno. Identità peraltro nascosta, tanto che in città da tempo circolava voce che la compagna fosse una 50enne di Avellino ma residente in Piemonte. Aveva perso il marito tre mesi fa a causa di un male incurabile e in un momento di dolore era andata proprio da don Botta a chiedere conforto. Il prete l’ha accudita, le ha riservato attenzioni fino a quando tra i due non è scoppiata la scintilla. I loro incontri, alla luce del sole - senza mai scappatelle (come rivelerà lui stesso) - avvenivano in canonica ed in mezzo alla gente. Inizialmente lontano da luoghi frequentati dalle persone che li conoscevano, poi con il passare del tempo il rapporto è diventato noto a tutti. Ma non fino al punto che don Giovanni potesse lasciare la Chiesa per intraprendere una nuova vita. In molti, infatti, pensavano che don Botta avesse avuto un debole per quella donna che avrebbe cercato conforto spirituale perché praticamente rimasta sola dopo appena un anno di matrimonio. E in tanti ad Avellino l’hanno presa male, facendo discorsi ironici tra la trentaduenne e l’ormai ex prete. Battute, alcune di pessimo gusto e discorsi che superano la linea della realtà. “Cattiverie”, dice. La notizia del cambio di vita era balzata fuori a metà di aprile ma solo mercoledì mattina don Giovanni Botta l’ha resa pubblica radunando amici e fedeli per dichiarare la sua scelta che lui stesso ritiene “di vita e da persona onesta”. E ora? Don Giovanni Botta e la sua futura moglie lasceranno i luoghi frequentati fino a poco tempo per trasferirsi al nord Italia. Lui si occuperà di detenuti presso una comunità di recupero per giovani. “Ho già trovato lavoro”. Lei invece inizialmente farà la casalinga in attesa di un’occupazione. Silenzio, invece, dal mondo della Chiesa avellinese dove il vescovo monsignor Francesco Marino non avrebbe speso parole ‘dolci’ verso don Giovanni Botta (re.cro. - Metropolis).
 
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