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Preti in crisi, Quando si spretano per un uomo, una donna, per tornare uomini liberi.

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GalileoGalilei
view post Posted on 6/9/2010, 10:44 by: GalileoGalilei
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http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/...lettere/2321615

Prete s'innamora e se ne va
E' in montagna a riflettere
Don Romano Frigo, 46 anni, da undici parroco a Cervarese Santa Croce, ha chiesto al vescovo di essere sollavato dall'incarico e si è preso una pausa sull'altopiano di Asiago. La ragazza è molto attiva in parrocchia
Don Romano con la sua bicicletta
Don Romano con la sua bicicletta
CERVARESE SANTA CROCE. Don Romano Frigo, parroco di Cervarese Santa Croce, si è sarebbe infatuato di una giovane parrocchiana. Sarebbe questo il motivo che l’ha portato a chiedere al Vescovo di essere rimosso dopo undici anni di apprezzata guida pastorale. Il quarantaseienne sacerdote originario di Canove di Roana (Vicenza) si è preso un periodo di riflessione ed è tornato a vivere con la mamma Paola (che lo aveva accompagnato a Cervarese ed era ben nota ai parrocchiani) tra i monti dell’Altopiano di Asiago.

Il motivo della scelta sarebbe proprio la profonda amicizia con la ragazza che da qualche anno lo coadiuvava nella gestione di alcune iniziative parrocchiali. Un innamoramento che in paese è sulla bocca di tutti. Don Romano, che la mattina dell’Assunta ha salutato la comunità (al suo posto il 3 ottobre arriverà don Mattia Biasiolo, 35 anni, attualmente cappellano della parrocchia Santa Maria Assunta di Chiesanuova) preferisce non parlare della vicenda, che definisce «dolorosa».

«Se ho deciso di prendermi un periodo di tempo per riflettere significa che un problema c’è - commenta il prete - Mi era stato proposto dal Vescovo un altro incarico pastorale, che in questo momento ho ritenuto giusto non accettare. Penso di aver agito con senso di responsabilità. Scrivete piuttosto di don Mattia e del futuro della parrocchia, che vi assicuro è sereno e senza problemi».

Don Romano Frigo (a sinistra) celebra un matrimonio con don Sante Sguotti, parroco di Monterosso (ridotto allo stato laicale dopo essere diventato papà)
Don Romano Frigo (a sinistra) celebra un matrimonio
con don Sante Sguotti, parroco di Monterosso
(ridotto allo stato laicale dopo essere diventato papà)
La notizia dell’avvicendamento di don Romano è arrivata in piena estate come un fulmine a ciel sereno. Il sacerdote a Cervarese si era fatto davvero benvolere per come ha gestito la parrocchia, dove con l’avallo del Consiglio pastorale ha avviato anche progetti importanti, non ultimo quello dell’ampliamento del centro giovanile, La gente avrebbe preferito che il prete prima di tornarsene per un periodo sabbatico tra le sue montagne avesse spiegato il motivo della scelta, anche se la maggior parte del paese ne è a conoscenza. Don Romano è arrivato al sacerdozio piuttosto avanti con l’età. La sua, come si dice nell’ambiente ecclesiastico, è «una vocazione adulta».


LEGGI Quel litigio con don Sante Sguotti

Diplomato in Ragioneria si è fatto prete nel 1993, dopo aver lavorato come funzionario di banca. A Cervarese Santa Croce è arrivato nel 1999 e si è subito distinto per la sua pastorale fresca e decisa. Una capacità e un desiderio di comunicazione testimoniati dal ricchissimo sito internet parrocchiale. Grande appassionato di ciclismo, ha coinvolto nella sua passione anche un gruppo di fedeli della comunità con i quali ha organizzato parecchi pellegrinaggi in bici, alcuni anche all’estero. «Sono cresciuto tra le montagne con uno spirito da lupo», scrive nel suo libro «Ora et pedala - Cicloriflessioni di un curato di campagna», pubblicato nel 2008. Ma anche i lupi si innamorano...
(04 settembre 2010)

http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/...-fedeli/2325285

E con don Sante fu lite sulle nozze di due fedeli
Don Romano Frigo aveva avuto qualche anno fa un diverbio proprio con un altro prete "innamorato", don Sante Sguotti. Entrambi volevano celebrare il matrimonio di due fedeli

Don Romano Frigo e Don Sante Sguotti


MONTEROSSO DI ABANO. Mai avrebbe immaginato don Romano Frigo di essere accomunato a Sante Sguotti. E certo non lo pensava il 6 ottobre del 2007, giorno in cui venne scattata questa fotografia. Don Sante, prossimo a essere rimosso dopo che il suo innamoramento coronato dalla nascita di un figlio era divenuto di pubblico dominio, celebra il matrimonio di Andrea e Charity, due giovani della parrocchia di Cervarese che avevano scelto Monterosso per le loro nozze, in virtù del legame d'amicizia con don Sante. Don Romano Frigo assiste accigliato. Era arrivato con esplicito incarico vescovile di celebrare il rito, ma si era scontrato con un don Sante irremovibile.
(05 settembre 2010)

http://mattinopadova.gelocal.it/dettaglio/...-manchi/2328598

Parroco innamorato, i fedeli: "Don Romano ci manchi"
Nessuna condanna da parte dei paesani di Cervarese Santa Croce a Don Romano Frigo, il parroco che dopo 11 anni ha abbandonato la chiesa perchè sta vivendo una storia d'amore con una fedele. Nella messa della domenica chiaro un chiero riferimento alla vicenda: "Doveva scegliere la stella giusta"
Don Romano Frigo
Don Romano Frigo
CERVARESE. «Quando ci si innamora fortemente di una persona si tende a dedicarle tutte le attenzioni del mondo e ci si dimentica di tutto ciò che è altrettanto importante. Anche del Signore, che invece vorrebbe che noi fossimo un tantino più attenti e innamorati di lui». Chiaro il riferimento da parte del celebrante della messa delle 19 di ieri a Cervarese, all'ex parroco don Romano Frigo che ha deciso di lasciare la comunità perché innamorato di una giovane del paese.

Una ragazza che molto spesso lo coadiuvava nelle iniziative del centro parrocchiale. Durante l'omelia, comunque, il celebrante non ha mai fatto il nome di don Romano, ma i riferimenti all'ex parroco, espressi dal pulpito in modo elegante hanno fatto effetto sui fedeli. «Cari cristiani a volte ci si fa abbagliare dalla luce di una delle tante stelle che brillano, ma noi dobbiamo seguire la stella che ci irradia la luce giusta e che ci indica la strada maestra», ha aggiunto ad un'assemblea molto numerosa che gremiva la chiesa per la messa pomeridiana della domenica.

Don Romano, intanto, è tornato a vivere con la mamma Paola di ottant'anni, che lo ha seguito durante il suo impegno a Cervarese e a Canove, da dov'era partito 11 anni fa. Ieri era atteso alla Festa del Bo' che si concluderà stasera all'agriturismo «Al Bosco» di Fossona. Una sagra molto gettonata, organizzata dai volontari della comunità di Cervarese per sostenere le attività parrocchiali e la scuola materna. Il prete, però, non si è fatto vedere. Ad essere delusi del comportamento dell'ex parroco sono soprattutto i giovani che credevano molto in lui e che ora si sentono in qualche modo traditi.

«La comunità di Cervarese ha perso molto, troppo, sono ancora arrabbiata perché non lo trovo giusto. Ormai faceva parte della nostra vita. Non riesco nemmeno a scrivere quello che provo, solo invidio la prossima parrocchia che lo avrà. Don Romano ci mancherai», scrive una ragazza sul giornale on-line della comunità. La scelta del don di non accettare di andare in un'altra parrocchia, come sembra gli avesse proposto la Curia, ma di tornare a vivere dai suoi per un periodo di riflessione, è invece apprezzata dai più anziani. «Immaginiamo che sia stata una decisione dolorosa, ma va anche dato atto al senso di responsabilità di don Romano, che con questa decisione di fatto ammette di aver commesso l'errore e decide di tirarsi da parte, senza cercare, in accordo con i vertici della Chiesa di nasconderlo, come spesso accade», è il commento fatto ieri mattina da alcuni avventori della caffetteria «Le dolci tentazioni» di Fossona, dove tra caffè, cappuccini e brioche non si parlava d'altro che dell'innamoramento del prete.


LEGGI Prete s'innamora e lascia la parrocchia | Quel litigio con don Sante

Deserto, invece, ieri mattina il centro di Cervarese dove la domenica non c'è un locale aperto. La canonica ha le serrande abbassate in attesa dell'ingresso, il 3 ottobre, del nuovo parroco don Mattia Biasiolo. «Mi auguro che la partenza di don Romano non incida sui progetti che la parrocchia aveva avviato», commenta l'unica persona che gira per la piazza. Progetti che riguardano la sistemazione del patronato, che avrebbe dovuto essere finanziata anche con il ricavato del libro scritto dal parroco-ciclista «Ora et pedala», e della chiesa vecchia. «Sulla chiesa vecchia - spiega l'uomo - don Romano aveva un'idea davvero geniale. Voleva trasformarla in una di quelle trattorie di una volta dove si può mangiare le specialità della cucina povera. Come la trippa, il cotechino e il bollito».
(06 settembre 2010)
 
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