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Eluana Englaro: La storia infinita...

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view post Posted on 8/10/2008, 19:50
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Pure la Corte Costituzionale da torto a Camera e Senato e ragione alla famiglia Englaro

http://www.corriere.it/cronache/08_ottobre...44f02aabc.shtml


LA SENTENZA
Caso Eluana, la Consulta:
«Ricorsi inammissibili»
Stop alle richieste per l'annullamento delle sentenze sull'interruzione del trattamento che la tiene in vita

ROMA - La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Camera e Senato con i quali si chiedeva l'annullamento delle sentenze della Corte di Cassazione e della Corte di Appello di Milano sull'interruzione del trattamento che tiene in vita Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo permanente dal gennaio del 1992.


LA CONSULTA - I giudici costituzionali, al termine di una lunga camera di consiglio presieduta da Franco Bile, non sono entrati nel merito del conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sollevato dalle Camere, ma si sono limitati a valutare se c'erano i presupposti perchè la causa potesse arrivare al vaglio della Consulta. I motivi della decisione di inammissibilità, discussi da mercoledì mattina si conosceranno non appena sarà depositata l'ordinanza scritta dal giudice costituzionale Ugo De Siervo.

I RICORSI - Nei due ricorsi, Camera e Senato sostenevano che l'autorità giudiziaria, con la sentenza della Cassazione dell'ottobre 2007 e con l'ordinanza della Corte di Appello di Milano dello scorso luglio, avrebbe esercitato le attribuzioni proprie del potere legislativo o, comunque, avrebbe interferito con tale potere, stabilendo termini e condizioni per l'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale che mantengono in vita Eluana. In mancanza di una legge sulla materia, la magistratura - a detta del Parlamento - avrebbe colmato il vuoto «mediante un'attività che assume sostanzialmente i connotati di vera e propria attività di produzione normativa».


08 ottobre 2008

 
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Flavius-Claudius-Iulianus
view post Posted on 9/10/2008, 01:46




Fortunatamente vi sono ancora luoghi di cui la lunga mano della chiesa non si è ancora sufficientemente impossessata.
Spero che con queste due decisioni le sofferenze della povera Eluana abbiano finalmente termine.
 
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AlexJC
view post Posted on 9/10/2008, 10:18




da: www.civiltalaica.splinder.com

Giornata importante quella di ieri per Beppino Englaro.

Prima, nel pomeriggio, la notizia che la Corte d’Appello di Milano ha respinto la richiesta di sospendere l’esecutività della sentenza che lo autorizzava ad interrompere l’alimentazione e l’idratazione artificiale della figlia.

Poi in tarda serata, il pronunciamento della Corte Costituzionale che respingeva l’assurdo ricorso parlamentare presentato dalla maggioranza clericalista che governa questo paese; ricorso ideato per impedire, con un atto di assurda arroganza, ai giudici di legiferare sulla base della Costituzione Italiana.

Questo secondo fatto è senz’altro il più importante perché, si spera, metta un freno ai tanti sedicenti esperti di diritto della maggioranza che sulla base di estrapolazioni grottesche pretendevano di far diventare il parlamento italiano il quarto grado di un sistema giuridico già di per se sufficientemente complicato.

Tanto per essere chiari, rischiando di essere brutali, in questo momento, se Beppino Englaro staccasse arbitrariamente l’alimentazione alla figlia avrebbe giuridicamente ragione. Nessuno lo potrebbe mai accusare di alcunché.

Ma Beppino Englaro, pur provato dalla sua lunghissima ed estenuante attesa di vedere riconosciuto un diritto costituzionale della figlia, ha scelto per l’ennesima volta di avere grande senso di responsabilità e di rispettare le istituzioni italiane. Ha infatti già dichiarato che prima di compiere qualunque iniziativa aspetterà il pronunciamento della Corte di Cassazione che l’11 Novembre dovrebbe emettere il verdetto definitivo sulla lunga vicenda.

Qualunque siano le proprie convinzioni personali, derivanti da dogmi morali o religiosi o ispirati dalle lotte libertarie volte a rivendicare il diritti di autodeterminazione dell’uomo, credo che TUTTI dovrebbero togliersi il cappello di fronte a lui e riconoscere l’enorme statura morale di questa persona.

La sua tenacia, la sua azione incessante hanno costretto il sistema giuridico italiano a pronunciarsi su un fatto così “scomodo” che nessuno ne avrebbe voluto parlare, relegando il tutto, come italica consuetudine, alla clandestinità e al buon senso isolato di alcuni infermieri e medici coraggiosi.

Grazie a Beppino Englaro invece l’11 Novembre sarà una data storica (a meno di rinvii dell’ultimo momento), finalmente sapremo se gli articoli costituzionali, il n. 32 in particolare, hanno un senso o sono carta straccia.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 9/10/2008, 16:32




Caso eluana stop ai ricorsi il papà esulta: è la via giusta

(Giovanna Trinchella, EPolis )

Bloccato dalla Regione
Lombardia che gli
nega una struttura
idonea a strappare la
figlia dal coma in cui
è piombata troppo tempo fa Beppino
Englaro, il papà di Eluana in
stato vegetativo da oltre 16 anni,
aspetterà la decisione della Corte
di Cassazione prima di iniziare a
cercare l'hospice che lo aiuti a «liberare
» la figlia dalla «prigione»
in cui è rinchiusa da oltre 16 anni.
Questo perché Englaro è certo
che la Cassazione, che si era già
espressa il 16 ottobre a suo favore,
gli darà ragione. Come ha fatto ieri
in qualche modo la Corte Costituzionale
bocciando i ricorsi
delle Camere contro le sentenze
dei giudici milanesi e degli ermellini.
È stata questa volontà di rispetto
estremo della legge, questa
nobile promessa di attesa, espresse
ieri davanti ai giudici della Corte
d'Appello Civile di Milano, che
ha fatto cadere il carattere d'urgenza
della richiesta per la sospensione
dell'esecutività della
sentenza di luglio. Sospensiva
avanzata dal sostituto procuratore
generale del capoluogo lombardo
Maria Antonietta Pezza;
per questo magistrato è impossibile
stabilire se lo stato di Eluana
sia davvero permanente. La sentenza
di luglio aveva autorizzato
quest'uomo dal sorriso sempre
dolce a sospendere terapie e alimentazione
per la figlia ricoverata
a Lecco. Il ricorso in Cassazione,
la richiesta di sospensiva, il rifiuto
della Regione Lombardia -
contro cui si riserva di agire legalmente
anche con una richiesta
di danni - di indicare una struttura
dove lasciare andar via Eluana,
avevano alzato un muro su cui
hanno pianto un po' tutti, tranne
lui. Ieri i giudici milanesi hanno
dichiarato il “non luogo a provvedere”
sulla sospensiva. Poi il signor
Englaro ha spiegato la sua
posizione.

La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibili i ricorsi di Camera e Senato

È notizia eccezionale per me. Sapete
quanto è importante tutto
questo per noi.

L'11 novembre è stata fissata l'udienza in Cassazione, forse l'ultima tappa di questa dolorosa storia...

Anche questa è una buona notizia.

Spera che decidano come in ottobre quando i supremi giudici hanno affermato il diritto all'autodeterminazione?

Non può che essere così. La Cassazione
esprime solo giudici di un
certo livello.

E poi cosa accadrà a lei, a Eluana?

Non rinnegherò mai quello che
ho fatto dando voce a mia figlia.
Lei è prigioniera di questi meccanismi
che vanno tutti contro la
sua volontà. Mia figlia aveva visto
cos'è il coma, conosceva questa situazione
perché era capitato a un
suo amico e si era espressa chiaramente.
Dal 16 ottobre (giorno
della sentenza della Cassazione
che stabiliva il diritto anche a non
curarsi, ndr) tutto sta andando
nella direzione giusta. Il principio
del diritto è chiaro e credo che
verrà rispettato.

E quale era il principio di sua figlia Eluana?

Quello che nessuno potesse disporre
mai della sua vita. C'era un
accordo tacito, un patto di sangue
tra di noi. Lo detto anche ai giudici.
La pensavamo in famiglia
tutti quanti allo stesso maniera.
Abbiamo sempre discusso di questi
concetti; abbiamo sempre parlato
di libertà, di vita, di dignità e
di morte. Sono argomenti che abbiamo
affrontato tra di noi. Non
esiste un caso più limpido e semplice
di questo.

Cosa ha detto ai giudici che dovevano decidere sulla sospensiva del decreto che l'autorizzava a sospendere l'alimentazione e la terapia a sua figlia?

Che rinunciavo a interrompere il
trattamento fino a quando non ci
sarà la decisione della Cassazione
perchè la Regione Lombardia
non mi ha voluto indicare la struttura
sanitaria in cui farlo. Ma allo
stesso tempo mi riservo ogni azione
contro la Regione

Lei ha definito più volte sua figlia un purosangue della libertà...

E per questo motivo che sono qui
oggi e per questo motivo che l'11
novembre che sarò a Roma per
l'udienza della Cassazione. Tutto
avverrà nella giurisprudenza, secondo
il diritto e saranno i medici
ad attuarla. Mia figlia morirà clinicamente.
È una barbarie tenerla
così. Ci sono dei protocolli per
uscire da questa situazione, dopo
di che io uscirò di scena. Eluana
non soffrirà.


 
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Felipe-bis
view post Posted on 12/10/2008, 13:06




http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/c...uana-grave.html

Si è arrestata l'emorragia che ha aggravato la donna in coma da quasi 17 anni
Eluana peggiora e poi si riprende
"Se questo non è l'inferno..."

Accordo tra i medici e Beppino Englaro: "Nessuna misura salvavita"
di PIERO COLAPRICO

image

LECCO - Sono peggiorate all'improvviso le condizioni di salute di Eluana Englaro, la donna di 37 anni in stato vegetativo permanente dal gennaio 1992. L'emorragia che ha provocato l'aggravamento della sua situazione clinica si è però arrestata spontaneamente, senza alcun intervento dei medici, chiamati dalle suore Misericordine che la accudiscono nella casa di cura Beato Luigi Talamoni di Lecco. Le funzioni sono riprese e la paziente continua a essere alimentata e idratata con il sondino che da anni la tiene in vita.

"Se questo non è un inferno...", ha detto il padre di Eluana, Beppino Englaro, lasciando a tarda sera la clinica dove è ricoverata sua figlia. "Sono stato chiamato questa mattina: mi hanno detto che la situazione era grave. In ospedale abbiamo trovato per la prima volta un'alleanza terapeutica, e si è deciso di non ricorrere a trasfusioni".

Nel pomeriggio l'emorragia si è invece fermata spontaneamente. "Mi sarei aspettato una fine pacifica e senza polemiche" ha dichiarato il professor Carlo Alberto Defanti, medico curante della donna uscendo dalla clinica, "ma forse non sarà così perché il suo fisico sta reagendo". Il neurologo ha confermato che Eluana ha sofferto "un'emorragia uterina molto abbondante, non sappiamo per quali cause" ma, ha aggiunto, "nel pomeriggio si è arrestata. Se non ricomincia potrebbe riprendersi", ha spiegato Defanti il quale ha detto che "per la prima volta c'è stato un accordo tra la famiglia, me stesso e la clinica a non adottare misure salvavita". "Misure che potevano essere utili in una condizione normale, ma non in questa" ha concluso. Qualsiasi intervento non avrebbe infatti portato alcun miglioramento significativo nella non-vita di Eluana.

In tutti questi anni a Eluana non era mai accaduto nulla di grave ma la sua vita è sempre stata appesa a un filo. In qualsiasi momento si sarebbe potuto produrre un qualcosa di imprevisto, di diverso dalla sospensione dell'alimentazione forzata, al centro di una disputa giuridica che dura da una decina d'anni. Lo scorso luglio il padre aveva ottenuto l'autorizzazione alla sospensione del trattamento. Una decisione che ha scatenato polemiche e dibattiti a non finire e ulteriori ricorsi. L'ultima decisione spetta alla Cassazione che ha fissato un'udienza per l'11 novembre.
Il padre Beppino, che da anni si batte per una "morte dignitosa", ha passato il pomeriggio in ospedale accanto alla figlia. Secondo Franca Alessio, curatrice speciale della donna, Eluana era "in fin di vita". "Sono andata a trovarla intorno alle 13 - ha raccontato - e le suore mi hanno detto che le sue condizioni erano gravissime. Siamo in una fase critica. Aspettiamo solo il progredire della situazione" ha detto l'avvocato lasciando la casa di cura. "E' stato concordato con i medici di non fare trasfusioni - ha aggiunto - e non c'è stato un rifiuto da parte del padre".

"E' chiaro che la ragazza non sta bene, ora vedremo cosa succede" ha detto Vittorio Angiolini, legale della famiglia Englaro. "Che il padre sia andato a trovare Eluana è già accaduto altre volte - ha detto Angiolini - non è che sia qualcosa di eccezionale. Sta male, ora vedremo cosa succederà".

"Di fronte a questo inaspettato e improvviso peggioramento, l'importante è che le decisioni da prendere siano lasciate al tutore. Dunque al papà Beppino" è stato il commento di Mario Riccio, l'anestesista che ha assistito Piergiorgio Welby. Quanto è avvenuto, ha aggiunto, "è un chiaro esempio dell'importanza della figura del fiduciario".

Per l'anestesista, assolto dall'accusa di aver aiutato a morire l'esponente radicale, "la situazione è radicalmente cambiata. Eravamo abituati a considerare statiche le condizioni di Eluana, ma ora il peggioramento conferisce realmente al padre la possibilità di decidere. Perché molti atti medici, altrimenti necessari per mantenere in vita chi viene colpito da emorragia cerebrale, nel caso di Eluana possono configurarsi come accanimento terapeutico".

(11 ottobre 2008) Tutti gli articoli di cronaca
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http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/c...tranquilla.html

Eluana, notte tranquilla
"A rischio ancora per 3-4 giorni"


LECCO - Le condizioni di Eluana sono stabili. Dopo l'emorragia di ieri che aveva fatto temere un'imminente fine, Eluana Englaro ha trascorso una notte tranquilla. Ma la situazione potrebbe presentare nuovi peggioramenti entro 3-4 giorni. "Se per allora non sarà accaduto nulla - ha detto Carlo Alberto De Fanti, il medico che segue la giovane donna da 16 anni in coma - di nuovo Eluana potrà essere considerata fuori pericolo e tornare quindi alle condizioni cliniche che l'hanno accompagnata negli ultimi anni".

"Per ora la situazione è stabile. L'emorragia - ha proseguito il medico - non è ripresa. Il tasso di emoglobina è un po' sceso come normalmente accade in episodi emorragici come quelli subiti da Eluana ieri. In generale però - aggiunge il medico - i parametri generali si stanno migliorando e se non accade nulla di nuovo Eluana dovrebbe recuperare completamente entro 3 o 4 giorni".

Eluana due giorni fa aveva avuto una forte emorragia e i medici, in accordo con la famiglia, avevano deciso di non praticarle delle trasfusioni che, di norma, sono usate per persone in condizioni normali. L'emorragia, però, nel corso del pomeriggio di ieri si è arrestata spontaneamente.

La vicenda di Eluana è al centro di una complicata vicenda giudiziaria che sarà affrontata nelle prossime settimane in Cassazione dopo che la Corte d'Appello di Milano aveva deciso di autorizzare il padre Beppino a interrompere l'alimentazione forzata.

(12 ottobre 2008)
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:cry:
 
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Felipe-bis
view post Posted on 13/10/2008, 11:20




http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/c...tranquilla.html

Dopo l'emorragia di ieri, la donna in coma da 16 anni ha trascorso una notte tranquilla
Il medico personale resta preoccupato: "Bisogna attendere prima di considerarla fuori pericolo"
Eluana è in condizioni stazionarie
"A rischio ancora per 3-4 giorni"


LECCO - Le condizioni di Eluana sono stabili. Dopo l'emorragia di ieri che aveva fatto temere un'imminente fine, Eluana Englaro ha trascorso una notte tranquilla. Ma la situazione potrebbe presentare nuovi peggioramenti entro 3-4 giorni. "Se per allora non sarà accaduto nulla - ha detto Carlo Alberto De Fanti, il medico che segue la giovane donna da 16 anni in coma - di nuovo Eluana potrà essere considerata fuori pericolo e tornare quindi alle condizioni cliniche che l'hanno accompagnata negli ultimi anni".

"Per ora le condizioni cliniche sono stabili. L'emorragia - ha proseguito il medico - non è ripresa. Il tasso di emoglobina è un po' sceso come normalmente accade in episodi emorragici come quelli subiti da Eluana ieri. In generale però i parametri stanno migliorando e se sopraggiungono complicazioni, di nuovo Eluana dovrebbe recuperare completamente entro 3 o 4 giorni".

Dinanzi alla forte emorragia, i medici, in accordo con la famiglia, avevano deciso di non praticare trasfusioni che, di norma, sono usate invece per pazienti in simili condizioni. "Questo è un campo nel quale il vescovo non interviene", ha detto oggi il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, alla celebrazione della Santa Messa di Valgreghentino, paese a 10 chilometri da Lecco. "A decidere certe pratiche - secondo il cardinale - deve essere il medico in scienza e coscienza nel suo rapporto con il paziente e con la famiglia". L'emorragia, però, nel corso del pomeriggio di ieri si è arrestata spontaneamente.

La vicenda di Eluana è al centro di una complicata vicenda giudiziaria che sarà affrontata nelle prossime settimane in Cassazione dopo che, nel luglio scorso, la Corte d'Appello di Milano aveva deciso di autorizzare il padre a interrompere l'alimentazione forzata.
Ieri Beppino Englaro ha trascorso la giornata al capezzale della figlia. Svegliato al mattino presto da una telefonata delle suore Misericordine che gli annunciavano un imminente precipitare delle condizioni, Beppino ha lasciato la clinica Talamoni di Lecco solo a tarda sera, esausto: "Se questo non è un inferno... Questa giornata mi è sembrata irreale".

Avrebbe dovuto registrare una puntata televisiva con Fabio Fazio e partecipare a un convegno sul testamento biologico ma ha rinunicato a tutto ed è andato da Eluana per starle vicino: "Come ho sempre fatto da sedici anni, otto mesi e 24 giorni".

 
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topometallo
view post Posted on 29/10/2008, 10:41




L'ho registrata per cause tecniche e l'ho rivista la sera dopo.
E un po' per pigrizia, un po' per mia evidente inferioirità intellettuale e di scrittura, non posso che lasciare la parola al blog Diario di Malvino (http://malvino.ilcannocchiale.it) che pubblicizzo come un tifoso per chiunque fosse interessato ad argomenti relativi alle ingerenze cattotalebane.
Sottoscrivo particolarmente il brano relativo alla Roccella: il mio stesso pensiero, le mie stesse sensazioni durante la visione.


CITAZIONE (da malvino.ilcannocchiale.it @ 29/10/2008, 00:00)
Non ho seguito in diretta la puntata de L’Infedele di lunedì 27 ottobre (Eluana, anima prigioniera), l’ho recuperata dal sito on line de La7. Mi era stata segnalata da cinque o sei lettori (tre e-mail, un OT tra i commenti a un post qui sotto e uno o due messaggi su Facebook): splendida trasmissione, non ne avevo parlato, l’avevo vista? Non l’avevo vista. Appena ho saputo che tra gli ospiti c’era Eugenia Roccella, ho cambiato canale, perché quella donna – è più forte di me – mi ripugna fisicamente.

Ipocrisia, malafede e cattiveria scema, che sono evidenti in tutto ciò che scrive, quando si incarnano in un’immagine – quella della sua faccia – in foto o in video, mi feriscono intimamente: il disgusto di quando la leggo diventa un violento schifo. Parlo di reazioni viscerali, biologiche, sia chiaro, e qui sono rubricate sotto la voce Diario che potete leggere in alto a sinistra, aprendo questa pagina. Mai mi sognerei di mandare queste reazioni in giro senza un velo, quindi, dovendo parlare di questa puntata de L’Infedele come in corrispondenza pubblica tra me e i miei lettori, dirò: la discussione condotta da Gad Lerner ha, in pochi ma essenziali punti, spogliato la questione – quella sul testamento biologico – di ogni panno dottrinario e ideologico, confessionale e filosofico, politico e culturale; e lì la faccenda s’è vista nuda, tutta e solamente psicologica; e aveva la faccia di Eugenia Roccella. Sotto un fondotinta da quattro soldi, perché La7 – come diceva Er Fetecchia di Ottoemezzo – è un’emittente povera.

Nella discussione sul cosa fare di un corpo – sul cosa possa farsi legge su quel corpo – ecco che prende la parola il corpo stesso, o chi è incaricato di parlare a suo nome, e imbarazza sempre pesantissimamente chi sostiene che l’autodeterminazione dell’individuo sta nella libertà, ma non nel diritto. Come, non sarebbe mio diritto disporre del mio corpo? Vuoi nutrirmi e idratarmi a forza? Anche se non voglio? In virtù di un diritto (tuo)? Il (tuo) diritto è legittimo contro la libertà (mia)? Ma che cazzo dici, Gigli? Non parli da cattolico, parli da cittadino? Via, mostra almeno un poco di imbarazzo da cittadino davanti a questo padre: non vedi che paragonarlo a un nazista ti sputtana l’argomentazione? Ecco, bravo, Gigli, deglutisci.

E anche tu, cara Casini: che cazzo mi significa che “la dignità sta nella relazione”? Se io non voglio avere alcuna relazione con te e con chiunque la pensi come te, devo avercela per forza? Non voglio essere nutrito con un tubo – in questo sono tale e quale a Karol Wojtyla – vorresti infilarmelo tu? E io non posso farti niente, in cambio? No? Peccato, avevo una mezza idea, ci si poteva divertire…
A proposito, prima che mi dimentichi: saluti al babbo, il signor Carlo. Vedo che le ha trovato una sistemazione, da buon babbo. Che ha detto che fa? La vicepresidentessa di qualcosa? Ma che brava figliola. Gli faccia i miei complimenti, al Carlo, quando lo vede.
Ok, basta cazzeggio, torniamo a noi.

C’era un po’ di imbarazzo sulle sedie a destra del telespettatore, pure da parte della Roccella. Ma il suo imbarazzo – come quello degli altri due, spoglio di ogni panno politico e culturale, ecc. – mostrava nuda la faccia dell’ipocrisia, della malafede e della cattiveria scema: “Noi non nasciamo autodeterminati, noi nasciamo dalla pancia di un altro individuo”. Sì, signora sottosegretaria, ma poi cresciamo. Lì dentro, se vuole, resti lei. Non ci costringa a rimanere tutti lì, insieme a lei, per farle compagnia, con la scusa che sennò poi si sentirebbe sola. Si sente sola?

Una parola a parte per Vito Mancuso, che ormai sta diventando un’altra stella del mio cielo privato. Non mi convince, continua a non convincermi. Ma, da simpatico che m’era fin dalla prima volta che l’ho letto su Il Foglio, ad ogni apparizione televisiva mi diventa sempre più simpatico.
Vito Mancuso si è messo in testa che è possibile una Riforma che non sia – di per sé – disobbedienza. Donde trae il filo sul quale dovrebbe stendersi questo bel poco di ammuina generale? Da un Dio che è energia, da un Cristo che mi pare possa essere descritto come gradiente elettromagnetico e da una chiesa che sia flusso cosciente e libero d’evoluzione creativa. E dice che “la verità non sta nelle tasche di nessuno” – bestemmia! – e che “la dottrina non può non cambiare, guardiamo la storia della Chiesa così com’è stata…”.
Un pazzo, senza dubbio un pazzo, ma simpatico. Da giocarci a briscola, dopo cena, gustando un passito.

http://malvino.ilcannocchiale.it/post/2073442.html
 
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view post Posted on 11/11/2008, 13:56
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http://ilcentro.repubblica.it/dettaglio-ne...edizione=Teramo

ELUANA: PG CASSAZIONE, INAMMISSIBILE RICORSO PROCURA
Va dichiarato inammissibile il ricorso della Procura generale di Milano contro i decreto con cui, nel luglio scorso, la Corte d'appello del capoluogo lombardo diede il via libera all'interruzione dei trattamenti sanitari che tengono in vita Eluana Englaro, la trentasettenne in stato vegetativo permanente dal 1992. E' quanto ha sollecitato il sostituto procuratore generale della Cassazione, Domenico Iannelli, davanti ai giudici delle sezioni unite civili della Suprema Corte. Per il pg, infatti, la procura milanese non era "legittimata ad esercitare l'azione civile", poiche' non si tratta in questo caso "di tutelare un interesse pubblico, ma si e' di fronte ad una situazione soggettiva individuale". Se la Corte dovesse invece ritenere ammissibile il ricorso, secondo il pg di Cassazione, "il primo motivo esposto dalla Procura generale di Milano, inerente la verifica dell'irreversibilita' delle condizioni di Eluana, dovrebbe essere accolto, con il conseguente annullamento con rinvio del decreto dei giudici d'appello. "La verifica della condizioni di irreversibilita' - ha sottolineato il pg Iannelli - e' pero' a mio parere preclusa, proprio perche' la procura non aveva potere di esercitare in questo caso l'azione civile". (AGI)

(11 novembre 2008 ore 13.47)
 
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Flavius-Claudius-Iulianus
view post Posted on 11/11/2008, 17:43




La Chiesa ha già risposto che "sospendere l'alimentazione e l'idratazione a una persona in stato di coma vegetativo permanente è una mostruosità"
 
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view post Posted on 11/11/2008, 23:42
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http://notizie.alice.it/notizie/cronaca/20...o,16807817.html

Englaro/ Attesa sentenza Cassazione,Vaticano: mostruoso stop cibo
Per la decisione due o tre giorni. Pg: ricorso inammissibile

Roma, 11 nov. (Apcom) - Non c'è ancora la decisione della Cassazione sul caso Eluana Englaro, ma è chiara l'indicazione arrivata dal procuratore generale della Suprema Corte, che durante l'udienza ha definito "inammissibile" il ricorso della Procura di Milano contro la Corte d'appello del capoluogo lombardo: i giudici delle sezioni civili riunite hanno chiuso l'udienza e si sono ritirati in camera di consiglio e a breve, entro due o tre giorni, arriverà la sentenza. Una sentenza che potrebbe mettere l'ultima parola sul caso, o meglio sulla vita di Eluana, in stato vegetativo permanente dal 18 gennaio del 1992, quando a 20 anni si schiantò in auto contro un muro nei pressi di Lecco: la Consulta potrebbe sancire l'autorizzazione per il padre di Eluana, Beppino, a sospendere l'alimentazione forzata che tiene in vita Eluana, a staccare quel sondino, quella 'spina', che non la lascia morire da 16 lunghissimi anni.

Di fronte a questa possibilità il Vaticano insorge e parla di una "mostruosità": "Privare dell'idratazione e dell'alimentazione una persona in stato vegetativo significa ammazzarla, è una cosa mostruosa", ha detto il cardinale Javier Lozano Barragan, presidente del Pontificio Consiglio per la Salute. Beppino Englaro non parla, ma il legale della famiglia di Eluana, Vittorio Angiolini, dice che tutti sono "in serena attesa" della sentenza della Corte e, forse per non restare delusi ancora una volta in questa battaglia a suono di ricorsi, minimizza le parole del Pg: "La richiesta del procuratore generale della Cassazione è solo un parere, poi la Corte deciderà quello che vorrà. Bisogna lasciare alla Corte la serenità di prendere questa decisione".

Ben consapevole dell'interesse mediatico suscitato dal caso Englaro, il presidente della Corte di Cassazione, Vincenzo Carbone, ha precisato in una nota che il verdetto "verrà reso noto nel più breve tempo possibile, in considerazione della particolarità del caso". Vero è che quello espresso oggi dal procuratore generale Domenico Iannelli è solo un parere, ma le parole sono chiarissime: il pg ha chiesto ai giudici di dichiarare il ricorso inammissibile per motivi tecnici e procedurali e, in subordine, se i giudici dovessero invece ritenere ammissibile il ricorso, ne ha chiesto l'accoglimento. In questo caso ha però chiesto che le sezioni unite cancellino la decisione dei giudici d'appello di Milano secondo i quali lo stato di irreversibilità delle condizioni di Eluana è stato ormai definitivamente accertato già in altri giudizi precedenti. E se i magistrati del Palazzaccio dovessero condividere questa tesi, sarà necessario un nuovo giudizio in appello a Milano.

Nella tesi del pg la richiesta di inammissibilità del ricorso della procura generale della Corte d'appello di Milano è "una scelta obbligata". Nel ricorso infatti si chiede alla Suprema Corte di valutare nuovamente le prove in base alle quali i giudici milanesi, a luglio scorso, decisero che il papà di Eluana, Beppino Englaro, avrebbe potuto sospendere i trattamenti sanitari. E la Cassazione non può, invece, valutare nuovamente prove che sono già state esaminate dai giudici di merito, a meno che le motivazioni della sentenza di secondo grado non siano incomplete o contraddittorie rispetto a quelle stesse prove che sono state esaminate. Secondo il pg Iannelli invece, la decisione della Corte d'appello di Milano è "ampiamente motivata" e tiene conto delle indicazioni che la stessa Cassazione ha dato, lo scorso anno, in occasione dell'annullamento di un precedente provvedimento dei giudici milanesi.
 
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Ashmael
view post Posted on 12/11/2008, 12:38




Una persona in stato vegetativo permanente irreversibile non "vive" in nessun senso della parola. non sente nulla, non prova nulla.
 
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Felipe-bis
view post Posted on 13/11/2008, 20:40




http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/c...cassazione.html

Cade l'ultimo ostacolo per l'interruzione delle cure alla Englaro, da 17 anni in coma irreversibile
"Inammissibile" il ricorso della Procura. La sentenza immediatamente applicabile
Cassazione, stop all'alimentazione
Il padre di Eluana: "E' uno stato di diritto"


ROMA - I giudici hanno accolto la richiesta del padre di Eluana Englaro: sua figlia potrà morire. La Cassazione ha autorizzato i medici a sospendere l'alimentazione alla donna in coma da 17 anni. "Viviamo in uno stato di diritto", ha commentato a caldo la sentenza Beppino Englaro, il padre della donna ricoverata nella casa di cura Beato Talamoni a Lecco.

Con una sentenza che ha suscitato commenti discordanti e, una volta ancora, ha spaccato l'Italia in due, diventa definitivo il decreto della Corte di Appello di Milano che, già nel luglio scorso, aveva autorizzato la sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione artificiale ad Eluana. Il ricorso presentato dalla Procura contro la sentenza di Milano è stato giudicato "inammissibile, per difetto di legittimazione all'impugnazione".

Dopo aver ricostruito la volontà di Eluana grazie a numerose testimonianze e aver stabilito che il coma è irreversibile, l'autorizzazione a sospendere l'alimentazione da parte dei giudici di Milano torna quindi valido. Immediatamente e senza la possibilità di altri ricorsi.

Eluana, che ha compiuto 38 anni, lascerà presto le suore che l'accudiscono dal 7 aprile del 1994 in una casa di cura privata a Lucca e sarà trasportata in una clinica per le ultime ore di vita. Accanto avrà un medico e, come sempre, suo padre.

Quando nell'estate scorsa, dopo una lunghissima battaglia giudiziaria e nove pronunciamenti legali, i giudici di Milano si pronunciarono per la sospensione dell'alimentazione, il padre e il curatore speciale di Eluana dissero che un hospice di Lecco era disposto ad accogliere la donna per i suoi ultimi giorni, ma il presidente della Lombardia si oppose "vietando" il terriorio della regione.

Alla luce della nuova sentenza della Cassazione, il sottosegretario al Welfare con delega ai temi etici Eugenia Roccella precisa che "non ci può essere un veto da parte delle strutture pubbliche", ma la famiglia di Eluana e Carlo Alberto Defanti, il neurologo che cura da anni la donna, hanno già trovato un'altra struttura idonea, forse a Udine, città natale del padre di Eluana.


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Evvia, si parte subito col folclore:

Milano, 19:51

ELUANA: FORMIGONI, CASSAZIONE INTRODUCE CONDANNA A MORTE
"La Corte di Cassazione introduce in Italia la condanna a morte. Da oggi la vita umana non e' piu' adeguatamente tutelata nella patria del diritto. E' soggetta ad arbitri. Si tratta di una sentenza inaccettabile". Questo il commento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, alla decisione di oggi della Corte di Cassazione sul caso di Eluana Englaro. "In Italia - prosegue Formigoni - si introduce l'eutanasia senza passare da un voto del Parlamento, che e' l'unico rappresentante della volonta' popolare, in violazione delle norme piu' elementari delle civilta' occidentali che prevedono la separazione dei poteri e che assegnano il potere legislativo ai Parlamenti democraticamente eletti". "La magistratura di ogni ordine e grado - aggiunge il presidente - e' chiamata ad applicare la legge e non a sostituirsi a essa. Quanti in Italia si sono sempre opposti alla pena di morte e quanti hanno appoggiato la campagna per la moratoria della pena di morte presso l'Onu hanno il dovere di mobilitarsi per dire no a questo barbaro modo di calpestare il diritto elementare alla vita di ogni essere umano".

(13 novembre 2008)

http://www.repubblica.it/ultimora/24ore/EL...ttaglio/3408329
 
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Kulkulcan
view post Posted on 13/11/2008, 20:41




Il centrodestra: "Condanna a morte". Mons. Fisichella: "Giudici arroganti, è eutanasia"
L'opposizione: "E' la prova che serve una legge che regoli la materia"
Eluana, polemiche dopo la sentenza
"Fatta la sua volontà". "No, omicidio di Stato"
Mantovano: "Parte della magistratura rifiuta la tutela della vita umana"
Il Csm interviene con una pratica "a tutela delle Sezioni Unite della Cassazione"

Eluana, polemiche dopo la sentenza "Fatta la sua volontà". "No, omicidio di Stato"

Giuseppe Englaro
papà di Eluana
MILANO - La Cassazione dà di fatto il via libera all'interruzione dell'alimentazione per Eluana Englaro. Una sentenza che riscatena il dibattito intorno a una materia delicatissima. "E' la conferma che viviamo in uno Stato di diritto": queste le prime parole di Beppino Englaro, il padre di Eluana, che da anni si batte per vedere riconosciuto il diritto della figlia a una morte dignitosa.

Ma se l'opposizione considera la sentenza "un atto di civiltà" e la prova dell'urgenza di una legge che regoli la materia, il centrodestra grida all'"omicidio di Stato". Di una decisione "di gravità assoluta" parla monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia accademia per la vita, che biasima l'"arroganza dei giudici" e auspica che si arrivi al più presto a "formulare una legge, il piu possibile condivisa, perché venga evitata qualsiasi esperienza di eutanasia passiva o attiva nel nostro Paese". E replica a Beppino Englaro: "Invocare il diritto lascia aperto un grande vuoto, che è quello della dimensione di compassione e amore".

Mantovano: "Giudici non tutelano la vita". E il Csm difende la Cassazione. "Togliere alimentazione e idratazione equivale a uccidere" osserva il ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. Per il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, "una parte della magistratura rifiuta la tutela della vita umana, privilegia forme più o meno velate di eutanasia e di omicidio del consenziente, impone questa sua opzione al Paese violando le leggi in vigore". Parole che sollecitano l'intervento del Csm: "Stiamo predisponendo una pratica a tutela dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura e per la prima volta dell'operato delle Sezioni Unite della Cassazione", dice il consigliere Mario Fresa, togato del "Movimento per la Giustizia".

L'Associazione nazionale magistrati chiede rispetto per la sentenza. "La Corte di Cassazione è una istituzione fondamentale del sistema giudiziario italiano cui spetta l'alto compito di garantire l'uniforme applicazione della legge. Le decisioni giudiziarie possono essere oggetto di critica anche aspra ma non scendere al livello dell'insulto o della denigrazione" dichiarano Luca Palamara e Giuseppe Cascini, presidente e segretario dell'Anm.

"Una condanna a morte". Per Luca Volontè (Udc) la Cassazione "autorizza il primo omicidio di stato in nome del popolo italiano". L'associazione Scienza e Vita arriva addirittura a chiedere un'esecuzione pubblica con testimoni, perché "si tratta di una vera e propria condanna a morte in età repubblicana".

Il plauso di Welby e Coscioni. La vedova di Piergiorgio Welby, Mina, si dice vicina al padre di Eluana: "Finisce il suo lutto. Sono felice perché la volontà di Eluana può essere adempiuta, temevo che tutto si prolungasse ancora e che le intrusioni ideologiche continuassero". Sulla stessa linea Maria Antonietta Coscioni, deputata radicale, copresidente dell'associazione Luca Coscioni: "I giudici hanno dimostrato di essere in sintonia con la maggioranza del paese, se è vero che oltre l'80% degli interpellati sostiene che è favorevole alla richiesta di interruzione di cure in casi come questo". Ora "l'unica cosa da fare è rispettare non solo la sentenza, ma il dolore e la lacerazione che in questi anni hanno accompagnato i familiari di Eluana".

Finocchiaro: "Urge una legge". Un invito a "riflettere con attenzione" sulla decisione della Cassazione arriva dalla capogruppo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro. Secondo la quale "la sentenza grida la necessità di una legge che regoli la materia. Non possono e non devono essere più i tribunali a prendere decisioni così importanti. Non si tratta di invasioni di campo ma forse della mancanza di responsabilità da parte della politica. Trovo fuori luogo le dichiarazioni violente di alcuni esponenti del centrodestra". Finocchiaro aggiunge che "serve al più presto una legge sul testamento biologico che permetta a ognuno, se lo vuole, di indicare le proprie volontà riguardo alle terapie che ritiene accettabili se un giorno si troverà nelle condizioni di non potersi più esprimere. Una scelta di civiltà a cui la politica italiana tutta non può sottrarsi". Palazzo Madama, ricorda, "si è impegnato ad approvare una legge entro fine anno. Il gruppo del Pd lavorerà con tutte le sue forze per raggiungere tale fine".

Donadi: "Colmare vuoto legislativo". Soddisfazione da parte del capogruppo alla Camera dell'Idv, Massimo Donadi, per una "decisione corretta che arriva alla fine di una lunga battaglia di umanità e di diritto. Si stava difendendo non una vita ma una parvenza di vita". La sentenza, conclude Donadi, "dimostra che è indispensabile intervenire per colmare un vuoto legislativo e che si deve riconoscere la volontà espressa dalla persona quando cosciente e quella dei parenti stretti e delle persone più vicine". Il segretario di Prc, Paolo Ferrero, la definisce "una sentenza di civiltà" e ringrazia i giudici che "hanno raccolto e rispettato lo spirito di umanità e il rispetto del diritto e delle volontà delle persone che anima l'intera nostra Costituzione".

(13 novembre 2008)

http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/c...i-sentenza.html
 
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topometallo
view post Posted on 13/11/2008, 20:49




altro folklore dal link che avevo messo nella lavagna
http://www.ansa.it/opencms/export/site/vis..._816978088.html

MONS. FISICHELLA, UN FATTO GRAVISSIMO
''Un fatto gravissimo'': cosi' mons. Rino Fisichella, Presidente della Pontificia Accademia della Vita, ha commentato la sentenza della Cassazione su Eluana, ai microfoni della Radio Vaticana.

CARFAGNA (una maîtresse à penser), TOGLIERE ALIMENTAZIONE EQUIVALE A UCCIDERE
''Comprendo lo strazio della famiglia, ma togliere alimentazione e idratazione a un essere umano ancora in vita equivale a ucciderlo''. E' il commento del ministro per le pari opportunita', Mara Carfagna, alla sentenza della Cassazione che permettera' di sospendere l'alimentazione a Eluana Englaro. Secondo il ministro ''e' opportuno che il Parlamento non lasci alla magistratura il compito di decidere e che legiferi sulle cure da fornire obbligatoriamente nella fase finale della vita''.

ROCCELLA, NESSUNA POSSIBILITA' INTERVENTO GOVERNO
''Eluana e' la prima cittadina italiana che morira' per sentenza della magistratura'': il sottosegretario al Welfare con delega ai temi bioetici Eugenia Roccella commenta cosi' la decisione della Cassazione che permettera' di sospendere l'alimentazione alla donna.

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Gasparri ha detto che dopo la sentenza della Cassazione sul caso Englaro, Al Qaeda è più contenta
(questa l'ho rubata a Vergassola)


Aspettiamo con ansia gli sproloqui dell'elefantino Ferrara, di nonna Binetti e ovviamente di Priscilla I
 
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Felipe-bis
view post Posted on 13/11/2008, 20:56




Si fottessero tutti quanti! E se lo pigliassero nel culo! Perché fino a adesso hanno fatto il contrario, cioé -come se dice qua a Roma- hanno fatto i "froci col culo degli altri"! Facile parlare e sproloquiare quando non si vivono in prima persona questi drammi, eh, nessuno di loro ha la minima idea (neanche io, chiaro) di cosa ha passato quella famiglia in tutti questi anni! Fanno schifo! :angry:
 
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227 replies since 18/12/2006, 14:47   3501 views
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