Laici Libertari Anticlericali Forum

Chiesa e masturbazione : un punto di vista cattolico

« Older   Newer »
  Share  
Nillide
view post Posted on 18/6/2009, 02:24




Salve a tutti.

Mi scuso per i ritardi, non sono sparito, è che internet ha fatto le bizze da me, e soprattutto ho problemi familiari, per cui non mi connetto molto spesso. Quindi caro VaticANO, mi spiace deluderti, so che lo avresti sperato ma non sono il solito provocatore che si sente messo al muro e se ne va... Mi sa che mi dovrai sopportare ancora un po... ma tu con quel nome sembri certamente più provocatore di quanto non possa essere stato io!:D Anche se onestamente spero di non provocare affatto.

Allora, rispondo di buon grado. La discussione è molto interessante per me.

Comincio da Felipe, dicendo che non sono affatto indignato... ma di cosa, scusa? Se posso dire la mia, in teoria il cristiano non dovrebbe indignarsi; combattere certe cose che ritiene negative si, ma non indignarsi, perché Gesù non ha mai reiettato nessuno, né si è mai schifato di pranzare in mezzo ai peccatori...

Io sono cattolico romano, nel senso che aderisco alla Chiesa di Benedetto XVI. Non mi scandalizzo dei preti, però. Come hai detto anche tu , e io ho confermato, ne sono state commesse di atrocità nel nome di Cristo, ma ciò non comporta che Cristo sia sbagliato... Tempo fa mi capitò di ascoltare la sstoria di un ragazzo che aveva uccisa la fidanzata "perché l'amava troppo"... Ora, senza soffermarsi sulle sue gelosie, mi sembra evidente che uccidere non rientra, in via generale, nel concetto di amore. Se un prete stupra un bambino e lo fa nel nome di Cristo... non lo fa in nome di Cristo! Le crociate sono state fatte, oltre che per rilevanti motivi socioeconomici, anche con la scusa del "nome di Cristo", ma il "non uccidere" dove lo misero? E'chiaro, siamo di fronte a controsensi, che però non squalificano la fede cattolica, né Gesù Cristo, né la Chiesa come istituzione. Sarebbe come dire che siccome alcuni umani uccidono, siamo tutti assassini. Non si fa di un'erba un fascio.

Si parla sempre dei mali perpetrati dalla Chiesa, presenti e passati, ma mai del bene che questa ha fatto, e ce n'è... Le persone che fanno la Chiesa non sono i preti; la Chiesa è la comunità dei battezzati, non il clero, per questo è sbagliato identificare, come dicevo, fede cattolica con clero. Non è che così dicendo, come dici, scavalco la gerarchia e mi libero della Chiesa pur credendo in Cristo; dico solo che le persone che la compongono non sono Dio. Non si può dire che Dio non esiste sulla scorta del fatto che i suoi ministri dovrebbero esser santi e non lo sono...

Quanto alla supponenza, è chiaro che quando un prete parla, dovunque, anche in televisione, non dice "secondo la Chiesa" perché è scontato. Se non è così diffiderei di quel prete, sincerametne. Spesso il clero parla in un contesto in cui è chiara la sua estrazione e non occorre precisare continuamente "secondo la nostra fede". Chiaramente, per un cristiano ciò in cui crede è assolutamente giusto, così come per voi, e ci crede, ma non dovrebbe mai imporlo, perché Gesù stesso non lo fece. Se mai mi dovessi imporre, rivelatemi il mio fallimento come credente, per favore!:D Tu dici ""LA sessualità E' ecc." e non ammette repliche o punti di vista alternativi se non per bollarli come indegni di esistere."... beh, che ti devo dire, io di preti e frati ne conosco, ma pochi bollano come indegno il modo di vita divergente dalla fede. Al massimo ho sentito dire che sono persone che non hanno incontrato ancora il Signore, o che lo hanno rifiutato. Ma non è che certe verità cadono dal cielo; si la Chiesa da una dottrina, come deve essere altrimenti ognuno avrebbe un suo Cristo, ma non sono i dogmi ad essere essenziali per un credente; non sono i precetti. La Chiesa afferma che essenziale è la fede, l'amore per Cristo, per la persona di Gesù che noi riteniamo viva in mezzo a noi, l'amore per il prossimo, e la relazione, con Dio e gli altri. La relazione. Questo è il cardine del cattolicesimo. La Chiesa condanna invece la religione, nel senso di ritualità vuota, svuotata del suo senso, fatta per tradizione, o "perché sennò è peccato" o perché poi sennò chissà che pensano gli altri se non vado a messa. Questa è ritualità, quasi superstizione, in una parola, "religione", mentre il cristianesimo è una fede, un rapporto con Dio. Se ci sono i gesti e i riti ma manca la relazione, è tutto inutile; vedi la gente che ti manda a quel paese appena esce la domenica perché lo guardi storto... In quel caso hai ragione, ma se la fede è vissuta come esperienza personale, con fissi i valori di riferimento di Cristo che la Chiesa tramanda, e non altri (per questo nel campo è un'autorità; scusate, ma su Cristo, a chi devo ascoltare, Dan Brown?:D:D:D), allora è un'esperienza meravigliosa.

Altra cosa, la fede, quando è vissuta come relazione, non ossessiona, non opprime con la paura del peccato o dell'inferno; so che così ne parlano molti sacerdoti, ma nella dottrina della Chiesa questa spada di Damocle non esiste, ma esiste solo l'infinito amore e l'immensa misericordia di Dio, che perdona sempre tutto a tutti, così come dovremmo fare anche noi. Il punto di vista sul clero, quando hai una visione della fede meno religiosa e più relazionale, cambia radicalmente; essi sono servi, non il padrone.

Quanto alla frase "gli atei sarebbero delle bestie che fanno sesso solo per puro piacere fisico e in ogni modo. Per favore..."; non l'ho mai detto. Dicendo "Se secondo voi è giusto soddisfare ogni impulso sessuale in ogni forma" è chiaro che non intendo impulsi non legali, tipo a minori, o non consenzienti. Volevo solo dire che nell'etica atea l'edonismo la fa spesso da padrona, e non di rado capitano rapporti vuoti, anche se soddisfacenti fisicamente. Ma anche questo è un mio punto di vista. Io sono fidanzato e spesso persone non credenti mi dicono che non vedono nulla di male nel tradire la propria donna se gli va, perché non è amore, lo fanno solo per sesso. Non fanno del male a nessuno, è un impulso che merita di essere soddisfatto. Io non dico che sono bestie, affatto, dico che manca il rispetto per il/la partner, anche se lui/lei facesse lo stesso. Anche qui IMHO, ma moltissimi miei amici non credenti concordano con me su questo, e anzi affermano che gli altri usano il loro ateismo per prevaricare le normali regole di convivenza e di etica temporale, che non sono espressamente cattoliche anche se spesso coincidono, come la fedeltà al partner.

La tua opinione sul sesso come comunicazione può avere una sua correttezza intrinseca psicologica, ma io sono comunque dell'opinione che il sesso è una cosa molto delicata, e quindi preziosa, e che non vada concessa con troppa facilità. Conosco persone che l'hanno vissuto in modo "disordinato", secondo la morale cristiana, e ne pagano le numerose e dolorose conseguenze per anni. La natura del sesso è unitiva, come ci viene dalla psicologia, è la cosa più unitiva che c'è. Non c'è al mondo qualcosa che unisce due persone più di quello. Crea un legame, che tu voglia o no, che tu ci creda o no, e rompere un legame, fosse anche per crearne un altro uguale, simile o migliore, o anche semplicemente differente, causa dolore, e spesso sensi di colpa, che nulla hanno a che vedere col peccato. E' la rottura del legame precedente che lo crea, anche se la società incolpa la Chiesa e la sua morale, molto più di quanto non ne sia responsabile; infatti sto parlando dei sensi di colpa che insorgono in atei. Dicono, sono residui di cattolicesimo... non credo onestamente sia vero, è solo una reazione umana alla rottura del legame, e al distacco "ufficiale" e definitivo dalla persona precedente. Se sei convinto di saper volare e ti butti dal 100 piano di un grattacielo, non è che sopravvivi... ciò che fa male fa male, Chiesa o no, per cui io sostengo fortemente che il sesso, anche se vissuto in maniera ateistica, non cattolica o come volete, debba comunque essere trattato con estrema attenzione. Da esperienze con le persone che conosco posso affermare con assoluta certezza che i traumi sessuali, anche derivanti da rapporti volontari, sono i più forti, i più duraturi e che comportano più conseguenze. Quindi l'educazione sessuale, istruzione al valore del proprio corpo e della propria sessualità, non può limitarsi al facile "Fa quel che ti senti" o peggio "Va dove ti porta il cuore"... Usiamo anche la testa, poi facciamo quello che ci pare, ma con la testa.

Ok, scusate l'ho fatta lunga, mi capita di lasciarmi trasportare; non vorrei sembrarvi troppo santarello o chissacché; sareste lontanissimi dal vero.

Ora passo a rispondere a vaticANO. Che stranamente, come sempre accade quando discuto con non credenti un po' poco pazienti, e con poche argomentazioni, passano dalla discussione generale al caso specifico, chiedendo cose molto personali, con l'obiettivo di mostrare l'iniquità dell'interlocutore credente, che per questo perde affidabilità come credente, e per questo perde affidabilità anche ciò che dice e la fede che egli segue.
Ma davvero vuoi che ti dica se mi faccio le pippe? Ad ogni modo, sollevi nelle tue domande le domande etiche più importanti dell'ultimo secolo, e che l'uomo si sia mai posto nel corso della sua storia. Sono temi su cui credenti e non si arrovellano da decenni, con idee contrastanti in entrambi gli schieramenti. E tu vorresti che io risolva il dilemma in due righe di un forum? Ti ringrazio per la stima, ma non credo onestamente di essere in grado. Oltre ad essere ognuno argomenti immensi che richiederebbero non un thread ciascuno , ma un forum per ciascuno, e ce ne sono, sono anche argomenti off topic qui che si parla di masturbazione e sessualità in generale.

Io mi trovo d'accordo con la Chiesa Cattolica Romana su tutti i temi che hai trattato, in linea di principio, comunque. Perché so e mi piace cosa dice la Chiesa al riguardo, e perché, e ho esperienze terrificanti di persone (nota, atee... amici e amiche carissimi) votate al suicidio per seguire quella che la Chiesa chiama come Cultura della morte. Non mi dilungo qui, perché davvero ci sto tutta la notte, ma se volete si possono aprire conversazioni anche su quei temi, che sono molto importanti, sia per i credenti che non. Tu speravi forse che io mi tagliassi le pal.pebre dicendo "no i gay sono peccatori e vanno all'inferno"... Così mi tiravo il flame antibigotto di tutto il forum? Ma sai, queste trappole sono vecchie come il mare.

Mi sembra che insisiti però sul tema omosessualità in quanto oltre alle normali voci concludi ripetendola:

"Tu insegni catechismo ok, la buona novella "in pillole", ma dimmi caro, dove è scritto che l'amore è vero solo quando è rivolto al sesso opposto?"

Prima di tutto, sei corretto. Il catechismo è in pillole, e va approfondito per saperne di più, anzi, per sapere come stanno realmente le cose; chiaramente, io parlavo con bambini di 10 anni, cosa pensi potevo mai dirgli di cosa la Chiesa pensa di sesso, omosessuali---- Con tutta sta caccia ai pedofili parrocchiani, non si può ovviamente scendere in dettagli con bambini così piccoli, per questo si parla di Vangelo (buona novella) in pillole... che è quella che abbiamo tutti come nozione di insegnamento della Chiesa. Ma tu, sei mai andato oltre, per poter criticare così tanto? Te lo dico perché i tuoi commenti e le tue critiche non affondano mai realmente nel cuore della morale reale cattolica. Ora, non è che la devi conoscere per forza, ma commetti spesso errori grossolani da cui si capisce che quello che tu hai è un'infarinatura, filtrata da una società che secondo me è anticattolica diffusamente, specie in Italia. Scusami, sembra che ti faccio la predica e mi do delle arie, mi dispiace... Non voglio fare questo, anche perché poi sennò tu mi sgonfi come un pallone senza l'ausilio di uno spillo, ma dico soltanto che da come parli mi fai pensare che di Chiesa e del suo insegnamento ne sai poco e niente. Si, sai dei NO della Chiesa, ma non sai il perché, quali sono le condizioni per il no, e quali i fattori che portano il tanto odiato clero a lanciare i loro presunti giudizi (leggi sopra, giudizi non devono essere). Però una critica così aspra e accanita merita secondo me una conoscenza più approfondita del problema, visto sotto tutti i punti di vista. Io conosco l'ateismo, mi sono anche avvicinato tempo fa ad essere non credente, ma non è che chissa quanto ne so. Per questo principalmente non parlo criticando gli atei (non mi interessa criticare, ognuno fa quello che vuole, nei limiti della legalità), ma preferisco raccontare ciò che conosco meglio, quindi parlare del mio punto di vista. A parlare del vostro sarete voi. Tu invece ti concentri sulla Chiesa.

Piccola osservazione:
Premetto che non intendo difendere la Chiesa. Non ne ha bisogno, non occorre... che senso avrebbe? Io devo difendere la Chiesa? Sarebbe messa veramente peggio di come è--- no voglio solo sottoporre il vostro (secondo me pre-) giudizio su di essa ad un'analisi oggettiva, valutando tutti gli aspetti e le sfaccettature di un fenomeno.
Io comprendo che la Chiesa sia vista di cattivo occhio. Ma possibile che proprio niente questa Chiesa avrà di buono? Non sarete un po' troppo pregiudizievoli contro di essa? Non sarete per partito preso contrari ad essa anche quando dice cose che potreste condividere (non tutti)? Non capisco, di male ne ha fatto molto, tramite le persone che la compongono, ma di base il suo insegnamento è una cosa positiva, e non ha fatto solo del male. Perché considerarla per forza il principio del male?
Si parla di preti pedofili, che hanno rapporti con confratelli, che sono disonesti, rubano, plagiano, stuprano nelle missioni africane... Ma possibile che solo questi aspetti della Chiesa debbano essere considerati? Io conosco molti religiosi, e ritengo che non sia la maggioranza del clero quella di cui parlate, a cui vi riferite. Perché non considerare anche i preti che lavorano nei carceri (ne ho conosciuto uno da poco, un'esperienza unica e irripetibile), che scendono nella disperazione, nella solitudine, nella povertà di persone emarginate dalla società per i loro crimini commessi, e stanno loro vicini, li aiutano.... Che dire delle Caritas, che combattono la povertà che si annida a fondo nelle nostre città, anche se non la vediamo... Che dire dei missionari, quelli seri, che affrontano fame, sete e persecuzioni in terre lontane solo per aiutare i nostri fratelli africani che noi abbiamo ridotto alla povertà... Che dire dei centri pastorali estivi, dove i bambini possono giocare e c'è sempre qualcuno giovane che li segue, li aiuta nei compiti... E che dire dei benefici storici che la Chiesa ha portato; i copiatori hanno tenuto e salvaguardato opere storiche, artistiche e scientifiche che senza di loro sarebbero andate perdute. Molti religiosi erano uomini di scienza, e hanno contribuito al progresso (non solo a impedirlo, come Galilei). Che dire di quanto stati e loro costituzioni, accordi internazionali, dichiarazioni dei diritti, sistemi giuridici e quant'altro raccolgono dalla morale cristiana? Io penso che la Chiesa non sia così malvagia, una cosa così da buttare. Essa è un'istituzione religiosa, che ha autorità morale sui credenti, mentre su voi ovviamente no. Il che non vi dispensa però secondo me dal portarle rispetto. Rispetto per quella Chiesa che ha sfornato persone come Giovanni Paolo II, Madre Teresa, eccetera, e che diffonde ideali puri e meravigliosi come l'amore per il prossimo e la pace, da tutti condivisibili, al di là delle sue debolezze intrinseche come istituzione.

Non è questione di credere o no, ma di raccogliere ciò che c'è di buono in tutto. So per certo c he anche nella Chiesa Cattolica Romana c'è tanto del buono che ogni non credente può prendere per se e fare suo, farne tesoro, pur continuando a non credere. Si tratta di essere obiettivi. La critica è cosa molto buona, ma la cieca disapprovazione, a priori, che molti non credenti hanno nei confronti della Chiesa non è così lontana dalla supponenza di cui Felipe accusa la Chiesa stessa, secondo me.

Concludo dicendo che, se qualcuno è curioso di un salto dal catechismo in pillole ad una catechesi più completa, per conoscere il punto di vista cattolico, consiglio un corso, aperto a tutti, atei e non, sui 10 comandamenti. Si chiama così. Li si scopre quanto non c'entri il catechismo che si fa da bambini con la fede cattolica.

Mi scuso ancora se risulto superbo, non è mia intenzione, ma pèuò succedere che ci si lasci prendere. Apprezzo molto poter parlare con voi, e vi ringrazio per darmene la possibilità, anche se come avete visto non posso garantire presenza assidua... ma visto quanto scrivo ogni volta mi sa che non vi dispiace! :D E' che ho molti interventi arretrati quando mi connetto.
 
Top
La Ruota
view post Posted on 18/6/2009, 07:38




Non sei tu che devi scusarti, è VaticANO ad essere un incivile. Questa è la sezione "Confronto", mi sembra che il suo atteggiamento sia proprio fuori luogo.
 
Top
vaticANO
view post Posted on 18/6/2009, 11:16




Mi scuso se sono stato indelicato, ma la colpa fu di suor Faustina che mi prese a ciabattate dall'età di tre anni.
Da lì ho iniziato la mia carriera.


Come poter liquidare il tuo sermone, Nillide?

"Ad ogni modo, sollevi nelle tue domande le domande etiche più importanti dell'ultimo secolo, e che l'uomo si sia mai posto nel corso della sua storia. Sono temi su cui credenti e non si arrovellano da decenni, con idee contrastanti in entrambi gli schieramenti. E tu vorresti che io risolva il dilemma in due righe di un forum? Ti ringrazio per la stima, ma non credo onestamente di essere in grado."

1-NON ti stimo manco per idea, quindi levatelo dalla testa, al massimo mi faccio due risate...perchè sei comico, ma niente di più.
2-Io non ho detto che devi risolvere chissà quali dilemmi, ho detto che voglio sentire la tua posizione su casi specifici, che io ti ho elencato.
Della serie, sono a favore...sono contrario, motivando tali questioni.
Troppo semplice dire: seguo il papa in tutto e per tutto, mi metto nelle mani del signore ed Eva è nà zoccola perchè ha mangiato la mela...e bla bla bla bla.

Io non mi confronto con persone che pensano che gli omosessuali siano dei celebro-lesi, non ci spreco nemmeno due secondi del mio tempo, quindi vediamo la tua posizione, se mi aggrada...possiamo aprire un confronto, se ti mostri per quello che hai mostrato fin ora...cioè l'essere un bieco catto-talebano intransigente pronto a mettersi l'elmo per difendere le "radici" cristiane allora niente confronto (e non "offenderò" più, ma prima rispondi e motiva, del resto l'ultimo arrivato sei tu).

Poi è stupenda la storia del provocatore...quando il vittimismo diventa una bandiera.
 
Top
La Ruota
view post Posted on 18/6/2009, 13:05




Non sei indelicato, sei cafone. Manchi di rispetto a una persona che è qui per confrontarsi, non a difendersi dai tuoi attacchi.
 
Top
vaticANO
view post Posted on 18/6/2009, 13:10




Te devo rende conto?

Il mondo è fatto di cafoni, rozzi, grezzi.

Tu indichi me? Quando poi magari la domenica ti chiudi in uno stadio e cerchi in tutti i modi di ammazzare il tifoso della squadra avversaria.
 
Top
La Ruota
view post Posted on 18/6/2009, 14:49




Sei penoso.
 
Top
Felipe-bis
view post Posted on 18/6/2009, 14:54




CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 12:16)
Mi scuso se sono stato indelicato, ma la colpa fu di suor Faustina che mi prese a ciabattate dall'età di tre anni.
Da lì ho iniziato la mia carriera.

:lol: :lol: :lol: :lol:

Ora, non è che io voglio difendere VaticANO a tutti i costi solo perché me fa tajà*. Anzi, spesso esagera e pianta bestemmione sulla tag board che io devo cancellare subito o appena me ne accorgo, ma è anche vero che questo è un forum di discussione aperto a tutti, non è che uno arriva e si sceglie con chi confrontarsi e con chi no, sennò ci parla in privato e buonanotte. L'atteggiamento del nostro amico è oggettivamente diffuso, laici incazzati ce n'é ovunque e anche loro hanno diritto a esprimersi, a volte bisogna leggere i contenuti e solo dopo -eventualmente- la forma, guardare solo quest'ultima è una strana forma di bigottismo che non appartiene -mi pare- nemmeno a Nilide, il quale infatti -almeno nell'ultimo suo intervento- non se ne lamenta troppo, oltre che dimostrare che si sa difendere. Se poi ritiene che si passi il segno ce lo può dire, ma io non me la sentirei di censurare uno solo perché usa il sarcasmo e un sacco di espressioni 'colorite'; e poi io potrei "censurare" solo nella sezione che modero e nella tag board, dove nel caso eliminerei solo bestemmie (appunto) e qualche eccesso nel turpiloquio. Non mi sembra questo il caso. Boh, alla fine ciascuno è responsabile per se stesso.

E veniamo al nostro "ospite", e al suo lunghissimo intervento.

CITAZIONE
Comincio da Felipe, dicendo che non sono affatto indignato... ma di cosa, scusa? Se posso dire la mia, in teoria il cristiano non dovrebbe indignarsi; combattere certe cose che ritiene negative si, ma non indignarsi, perché Gesù non ha mai reiettato nessuno, né si è mai schifato di pranzare in mezzo ai peccatori...

No, però nel tempio hai voglia se si è indignato, ha rovesciato i banchi dei mercanti, ha spaccato tutto e ha lanciato un pò di insulti. L'ipocrisia, ecco contro cosa lottava (secondo la bibbia). Il problema coi testi sacri è che ogni passo si presta a molteplici interpretazioni, chi ci dice qual'é quella giusta, la Chiesa? La stessa Chiesa che ci ha messo 2000 anni per abolire il Limbo? E per chiedere scusa agli ebrei, che da un giorno all'altro hanno smesso di essere "perfidi"? Se c'é una cosa che è fallibile, fallibilissima al mondo è proprio la Chiesa, e da lì in giù tutti i credenti (e non). Come si fa a non indignarsi davanti a chi pratica l'ipocrisia, a chi mente spudoratamente e predica bene ma razzola malissimo? Io diffido di chi non si indigna di fronte a queste e altre cose; vi rendete conto, voi credenti, che la più grande fabbrica di atei e anticlericali al mondo e nella storia è proprio la Chiesa? E tu non ti indigni?

CITAZIONE
Io sono cattolico romano, nel senso che aderisco alla Chiesa di Benedetto XVI. Non mi scandalizzo dei preti, però. Come hai detto anche tu , e io ho confermato, ne sono state commesse di atrocità nel nome di Cristo, ma ciò non comporta che Cristo sia sbagliato... Tempo fa mi capitò di ascoltare la sstoria di un ragazzo che aveva uccisa la fidanzata "perché l'amava troppo"... Ora, senza soffermarsi sulle sue gelosie, mi sembra evidente che uccidere non rientra, in via generale, nel concetto di amore. Se un prete stupra un bambino e lo fa nel nome di Cristo... non lo fa in nome di Cristo! Le crociate sono state fatte, oltre che per rilevanti motivi socioeconomici, anche con la scusa del "nome di Cristo", ma il "non uccidere" dove lo misero? E'chiaro, siamo di fronte a controsensi, che però non squalificano la fede cattolica, né Gesù Cristo, né la Chiesa come istituzione. Sarebbe come dire che siccome alcuni umani uccidono, siamo tutti assassini. Non si fa di un'erba un fascio.

Si parla sempre dei mali perpetrati dalla Chiesa, presenti e passati, ma mai del bene che questa ha fatto, e ce n'è... Le persone che fanno la Chiesa non sono i preti; la Chiesa è la comunità dei battezzati, non il clero, per questo è sbagliato identificare, come dicevo, fede cattolica con clero. Non è che così dicendo, come dici, scavalco la gerarchia e mi libero della Chiesa pur credendo in Cristo; dico solo che le persone che la compongono non sono Dio. Non si può dire che Dio non esiste sulla scorta del fatto che i suoi ministri dovrebbero esser santi e non lo sono...

Ma tu come tanti sei cattolico a modo tuo, ognuno si costruisce la sua propria fede cristiana. Ma allora a che serve tutto l'apparato? Che cavolo ci sta a fare il signorpapa, colui che quello che lega sulla terra sarà legato anche in cielo e quello che scioglie eccetera? Tu dici di appartenere alla chiesa di B16 ma poi ti fai la tua religione su misura. I vizi della politica, tali e quali, questa è la religione. Comunque: se uno ammazzasse nel mio nome, se uno rubasse, stuprasse imbrogliasse eccetera nel mio nome io lo fulminerei al volo, o quanto meno lo sconfesserei pubblicamente, il signor Gesù invece lascia fare. Usando un termine gergale, io direi che fa il palo...

CITAZIONE
Quanto alla supponenza, è chiaro che quando un prete parla, dovunque, anche in televisione, non dice "secondo la Chiesa" perché è scontato (...)

No, qui non ci siamo. Scontato un piffero, quelli, e parlo soprattutto delle gerarchie, parlano per assoluti, forse tu non li senti bene, questo forum è strapieno di esempi di assolutismo clericale, fatti un giretto. Su Eluana Englaro hanno sbattuto i pugni sul tavolo ma mica per dire "secondo noi è viva", hanno detto "è viva" e basta, che c'era di 'scontato', quale sottinteso? e così su ogni cosa, tanto che si permettono (anzi, gli permettono, ma si sono guadagnati questa accondiscendenza con secoli di ricatti ideologici) di intrufolarsi a tutto campo nel dibattito politico, ma mica per dire "secondo noi", no, per intimare ai politici cattolici (e anche no) di votare quella legge e impedire quell'altra, se sei intellettualmente onesto sai che ho ragione. E non dirmi che la colpa è dei politici, certo è anche loro, ma sai bene o dovresti sapere quale logica mercantile c'é dietro le relazioni tra Chiesa e Stato.


CITAZIONE
Quanto alla frase "gli atei sarebbero delle bestie che fanno sesso solo per puro piacere fisico e in ogni modo. Per favore..."; non l'ho mai detto. Dicendo "Se secondo voi è giusto soddisfare ogni impulso sessuale in ogni forma" è chiaro che non intendo impulsi non legali, tipo a minori, o non consenzienti. Volevo solo dire che nell'etica atea l'edonismo la fa spesso da padrona, e non di rado capitano rapporti vuoti, anche se soddisfacenti fisicamente. Ma anche questo è un mio punto di vista. Io sono fidanzato e spesso persone non credenti mi dicono che non vedono nulla di male nel tradire la propria donna se gli va, perché non è amore, lo fanno solo per sesso. Non fanno del male a nessuno, è un impulso che merita di essere soddisfatto. Io non dico che sono bestie, affatto, dico che manca il rispetto per il/la partner, anche se lui/lei facesse lo stesso. Anche qui IMHO, ma moltissimi miei amici non credenti concordano con me su questo, e anzi affermano che gli altri usano il loro ateismo per prevaricare le normali regole di convivenza e di etica temporale, che non sono espressamente cattoliche anche se spesso coincidono, come la fedeltà al partner.

La tua opinione sul sesso come comunicazione può avere una sua correttezza intrinseca psicologica, ma io sono comunque dell'opinione che il sesso è una cosa molto delicata, e quindi preziosa, e che non vada concessa con troppa facilità. Conosco persone che l'hanno vissuto in modo "disordinato", secondo la morale cristiana, e ne pagano le numerose e dolorose conseguenze per anni. La natura del sesso è unitiva, come ci viene dalla psicologia, è la cosa più unitiva che c'è. Non c'è al mondo qualcosa che unisce due persone più di quello. Crea un legame, che tu voglia o no, che tu ci creda o no, e rompere un legame, fosse anche per crearne un altro uguale, simile o migliore, o anche semplicemente differente, causa dolore, e spesso sensi di colpa, che nulla hanno a che vedere col peccato. E' la rottura del legame precedente che lo crea, anche se la società incolpa la Chiesa e la sua morale, molto più di quanto non ne sia responsabile; infatti sto parlando dei sensi di colpa che insorgono in atei. Dicono, sono residui di cattolicesimo... non credo onestamente sia vero, è solo una reazione umana alla rottura del legame, e al distacco "ufficiale" e definitivo dalla persona precedente. Se sei convinto di saper volare e ti butti dal 100 piano di un grattacielo, non è che sopravvivi... ciò che fa male fa male, Chiesa o no, per cui io sostengo fortemente che il sesso, anche se vissuto in maniera ateistica, non cattolica o come volete, debba comunque essere trattato con estrema attenzione. Da esperienze con le persone che conosco posso affermare con assoluta certezza che i traumi sessuali, anche derivanti da rapporti volontari, sono i più forti, i più duraturi e che comportano più conseguenze. Quindi l'educazione sessuale, istruzione al valore del proprio corpo e della propria sessualità, non può limitarsi al facile "Fa quel che ti senti" o peggio "Va dove ti porta il cuore"... Usiamo anche la testa, poi facciamo quello che ci pare, ma con la testa.

Facciamo un patto: da qui in poi cerchiamo tutti di NON citare mai "amici" o presunti tali a meno che non possano intervenire in prima persona nella discussione; sennò, bello, è troppo facile dire "i miei amici atei", e io potrei dire ugualmente "i miei amici credenti", ma chi cavolo li ha mai visti? Potrebbero essere pure invenzioni, come gli amici gay della Carfagna che le avrebbero detto che qui va tutto bene e i gay non hanno bisogno di niente <_< . La conosci la canzone "mio cugggino" di Elio? Ecco...
Nel passo qui sopra ti contraddici ancora, esibendo una serie di luoghi comuni sugli atei da manuale. Edonismo?
Vedi, parlando di dogmatismo e dottrina c'é una sola religione, ma al contrario -per me- non c'é un solo ateismo, ce n'é tanti quanti sono gli atei, nessuno può dire che ci siano visioni univoche valide per tutti gli atei, è un luogo comune del quale ti invito a liberarti. Capisco che la forma mentis del credente gli imponga di credere che a una fede deve necessariamente sostituirsi un'altra fede (o ideologia, o superstizione...) ma non è così. Il resto si commenta da solo.

Ah: Dan Brown magari no, ma si potrebbe ascoltare il cardinal Martini, Carlo Carretto e Chalres De Foucauld, O don Giorgio De Capitani, tanto per dire...

Infine (epr adesso): aspetto anch'io che tu risponda alle domande di VaticANO.
Saluti


* traduzione dal romanesco: mi fa ridere, mi diverte
 
Top
vaticANO
view post Posted on 18/6/2009, 15:36




CITAZIONE (La Ruota @ 18/6/2009, 15:49)
Sei penoso.

Tu invece sei affetto da servilismo, visto che settimana scorsa mi hai scritto un mp dove ti mostravi "scettico sulle posizioni" che ha il nostro "amico" Nillide.

Ora hai magicamente cambiato idea.


Tu per caso hai il diritto di voto?


Ho capito...voti PDL.
Si spiega tutto.


Ad ogni modo, mi comporterò bene dai, cercherò di fare meno Verdone in vacanze romane.
Farò Bombolo....tzè tzè, ah commissà....io non sò un cazzo...
 
Top
Kulkulcan
view post Posted on 18/6/2009, 17:23




Quoto Felipe.
Per darvi una regolata su cosa scrivete consiglio di dare un'occhio alle statistiche in fondo al sito :P
 
Top
La Ruota
view post Posted on 18/6/2009, 19:03




CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 16:36)
CITAZIONE (La Ruota @ 18/6/2009, 15:49)
Sei penoso.

Tu invece sei affetto da servilismo, visto che settimana scorsa mi hai scritto un mp dove ti mostravi "scettico sulle posizioni" che ha il nostro "amico" Nillide.

Ora hai magicamente cambiato idea.


Tu per caso hai il diritto di voto?


Ho capito...voti PDL.
Si spiega tutto.


Ad ogni modo, mi comporterò bene dai, cercherò di fare meno Verdone in vacanze romane.
Farò Bombolo....tzè tzè, ah commissà....io non sò un cazzo...

Sono ancora scettico. Non capisco come un ingegnere, abituato alle dimostrazioni matematiche, possa affidarsi all'irrazionale.

Quanto a te mi sembri uno di quei bimbiminkia che vengono a fare gli spavaldi su internet, mentre nella vita reale sono degli agnellini.
E poi fai delle battute squallide.
 
Top
vaticANO
view post Posted on 18/6/2009, 19:19




Io bimbominkia? 21 anni, ne dimostro 35...saranno i peli riccioli che ho sul pube...

Ok...e te magari spingi i Tokio Hotel dal pandino di mamma e fai di tutto per entrare nella fossa dei fan di TRL.

Faccio battute squallide?
Pazienza...sto simpatico a molte persone, se un servo di dio mi odia, che si accatti una bambola wodoo con la maschera di V, la trova alla fiera degli obei obei...direttamente in piazza Castello, visto che sei di Milano, fatti un giro, compragliela e mandagliela per posta.

Io saluto.
Non esaspero più nessuno, tu intanto raschia dal barile, perchè senza le mie "provocazioni" tu non puoi più fare la parte del moralizzatore...che ti calza a pennello.
E adesso parla...solo perchè hai la bocca.


Confrontatevi ora.
 
Top
Felipe-bis
view post Posted on 18/6/2009, 19:32




dài, piantatela.
 
Top
La Ruota
view post Posted on 18/6/2009, 19:39




CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 20:19)
Io bimbominkia? 21 anni, ne dimostro 35...saranno i peli riccioli che ho sul pube...

Ma va a ciapà i rat!
 
Top
Kulkulcan
view post Posted on 18/6/2009, 20:48




CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 20:19)
Io bimbominkia? 21 anni, ne dimostro 35...saranno i peli riccioli che ho sul pube...

Non fare questi paragoni, è un confronto che aumenti a paragonarti a ciò che non vuoi.
Cioè poi uno pensa questo dice così perchè lo è.. l'interlocutore ti piglia per fesso. Comprendo le tue ragioni, come comprendo quelle di "La Ruota".

CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 20:19)
Ok...e te magari spingi i Tokio Hotel dal pandino di mamma e fai di tutto per entrare nella fossa dei fan di TRL.

Questa non la puoi dire ognuno fa quello che vuole, occhio a non morderti la lingua! :P

CITAZIONE (vaticANO @ 18/6/2009, 20:19)
Faccio battute squallide?

Porta pazienza vaticANO non tutte le persone acettano il tipo di battute. No! non voglio richiamarti a non farle, evita di litigare. Non lo dico con cattiveria o è un ordine, sai come funziona questo forum sei libero di parlare, è solo un consiglio.

CITAZIONE (La Ruota @ 18/6/2009, )
Quanto a te mi sembri uno di quei bimbiminkia che vengono a fare gli spavaldi su internet, mentre nella vita reale sono degli agnellini.
E poi fai delle battute squallide.

La tua intenzione è quella di farlo arrivare agli insulti.. perchè si deve arrivare a questo? Che sia Nillide a risponderli, lascialo stare.

Edited by Kulkulcan - 18/6/2009, 22:08
 
Top
Nillide
view post Posted on 5/7/2009, 15:59




Salve a tutti!

Scusate la mia prolungata assenza, ma problemi in internet e problemi personali, come al solito, mi hanno reso ipossibile connettermi.

Comunque cavolo! Non voglio creare polemiche... Ho visto uno scambio di post che forse non è esattamente quello che ritengo essere uno scambio di opinioni, seppure animato. Ringrazio la Ruota per il suo intervento di moderazione di Vaticano, ma non è necessario, in quanto non è tanto, come dice Felipe-Bis, il suo modo di esprimersi lo qualifica (anche se concorre a farlo, può usare il modo che ritiene più opportuno di porsi; molte persone non sono in grado di tenere un comportamento rispettoso), quanto ciò che dice, e proprio qui dimostra che non sa nemmeno stare in topic. Ma a lui vengo dopo. Non preoccuparti, non ho pensato nemmeno per un attimo che fossi in linea con quello che penso, e di conseguenza non confermo le accuse di Vaticano riguardo al tuo moralismo più o meno finto o al tuo servilismo. Apprezzo invece la tua capacità di leggere qualcosa che non condividi senza dare in escandescenze e offendere chi lo scrive.

Volevo dirti, a proposito del fatto che sono un ingegnere, che un uomo di scienza non deve necessariamente essere ateo. Anzi a tal proposito ascoltavo in TV uno dell'unione atei italiani che diceva che la fede cattolica è infantile, e l'uomo razionale, da adulto, lo capisce e asbbandona questa scaramanzia, perché l'ateismo è l'unica vera scelta razionale possibile. Questo è il tipico esempio di "clericalismo ateo"; non mi pare ci sia molta differenza tra il mio clero e certi delle vostre file che li criticano tanto... A proposito di parlare per assoluti! Cioè, questo offende non solo me e tutti i credenti, che sarebbero rimasti bambini deficienti, ma anche tutta una lunga serie di eminenti scienziati credenti. Spero che la tua opinione del rapporto fede-scienza non sia altrettanto miope: ti assicuro che non vivo alcun conflitto tra la mia scienza e la mia fede; anzi, sono complementari. Come si sa, la scienza spiega il come, la fede il perché. E per citare giusto un mio professore, che è uomo di scienza eccellente e anche uomo di fede, fede e ragione sono due ali dello stesso uccello, senza una, l'altra cade. Anche la stessa vicenda di Galileo lo racconta, e non mi pare che nonostante tutto egli fosse ateo. Certo, quando si usa la Bibbia con la pretesa di spiegare ciò che è di competenza della scienza si sbaglia, senz'altro, ed è stato fatto molte volte e lo si fa a volte tutt'ora, ma è sbagliato anche quando si vanno a cercare risposte che sono di sola competenza spirituale con la sola scienza, secondo me.

Rispondo a Vaticano. Insisti nell'essere off topic. Per chiarirmi, qui si parla di pippe. Al massimo si può spaziare nel discorso esteso dell'affettività, del sesso e affini, ma davvero Eluana, l'aborto e il resto sono decisamente discorsi che qui non c'entrano nemmeno per forza, e comunque sono discorsi di tutt'altra natura, e converrai con me, decisamente più seri, importanti e pesanti...
Ma venendo al tuo intervento...
CITAZIONE
1-NON ti stimo manco per idea, quindi levatelo dalla testa, al massimo mi faccio due risate...perchè sei comico, ma niente di più.

Congratulazioni. Sai essere molto ragionevole. E vorrei solo farti notare la contraddizione triste e implicita in quello che dici; nota che non mi stimi non perché mi conosci e non ti va bene come vivo, ma solo, esclusivamente sulla base di quello che penso, e sulla fede che ho deciso di abbracciare. Curioso non trovi? No perché a me pare proprio una forma di discriminazione... esattamente come quelle che critichi tanto contro i gay che a te stanno tanto a cuore, non credi? La differenza tra me e te non è principalmente nella fede, ma nel fatto che io non rigetto o bollo a priori come, permettetemi il termine, merdaccia, quello che dici solo perché non sono d'accordo con te, e che non ho bisogno di ricorrere a provocazioni e insulti per esprimere le mie idee o criticare le altrui. In questo forum non stai facendo onore a ciò che rappresenti, ma soltanto una pessima figura, esempio di un ateismo clericale, intransigente e incivile, fatto non solo religione ma fanatismo. Tu saresti, se potessi, un papa dell'ateismo che indirebbe una crociata contro i cristiani. Vuoi sapere una cosa? Non sei migliore di coloro che critichi, ma sei peggiore, in quanto non solo sei tale e quale, ma ti fingi anche migliore criticandoli. E nel passo successivo confermi questo dicendo
CODICE
Io non mi confronto con persone che pensano che gli omosessuali siano dei celebro-lesi, non ci spreco nemmeno due secondi del mio tempo, quindi vediamo la tua posizione, se mi aggrada...possiamo aprire un confronto, se ti mostri per quello che hai mostrato fin ora...cioè l'essere un bieco catto-talebano intransigente pronto a mettersi l'elmo per difendere le "radici" cristiane allora niente confronto (e non "offenderò" più, ma prima rispondi e motiva, del resto l'ultimo arrivato sei tu).

Io non mi sono messo nessun elmo, io dialogo. Tu invece lo hai fatto. Ma poi che vuoi confrontarti se vuoi parlare solo con persone che la pensano come te? Io non ho mai detto che i gay siano cerebrolesi, anzi ho diversi amici gay con i quali vado molto d'accordo, credenti e non (a parte col mio ex maestro di pattinaggio artistico che non faceva che provarci con me nonostante avessi dichiarato la mia eterosessualità, e che continuava a raccontarmi i sordidi dettagli di come riduceva il sederino di chi gli capitasse a tiro, invece di meritarsi la sua paga :D:D:D). In ogni caso, fai una figura da cerebroleso non se sei gay, ma se vieni nella sezione dialogo e confronto e scrivi tra insulti e provocazioni, in chiari termini, che non ti confronti con chi non la pensa come te.
Quanto al vittimismo, non mi identifico in questa tua definizione, anzi, mi pare di aver sopportato anche troppo per sentirmi dire questo! Ho sempre ribattuto per filo e per segno, secondo le mie idee a quello che mi scrivi, non mi sono mai messo a piangere, lamentato o altro, per cui ti invito a riflettere sul concetto di "vittimismo", lo puoi trovare sotto la lettera V come la tua cara Vendetta nel dizionario italiano per scoprirne il significato. Ah, a proposito di vittimismo?
CITAZIONE
Mi scuso se sono stato indelicato, ma la colpa fu di suor Faustina che mi prese a ciabattate dall'età di tre anni.

Inoltre:
CITAZIONE
Come poter liquidare il tuo sermone, Nillide?

Ma non ero io il pallone gonfiato da smontare? Tu fai il "liquidatore" degli sciocchi discorsi di un povero cristianuccio... Eh si tu si che sei un grande

Visto che tu te ne sei permesse tante su di me, posso permettermi di esprimere una mia opinione su di te anche se non ti conosco. Da quello che dici, ma ancora di più dalla la rabbia e il risentimento che esprimi nel modo con cui lo fai, io penso che tu non sia un ateo. Il vero ateo non crede, e per questo non si cura della Chiesa, nemmeno di offenderla. La pone al pari delle altre chiese, e pone il cristianesimo al pari delle altre religioni. Al massimo esprime le sue opinioni, la critica e esprime contrasto, ma non la odia, perché non avrebbe senso, per lui Dio non esiste, e la Chiesa non ha significato, per cui perché odiare ciò che non esiste o non ha senso? Inoltre il vero ateo è razionale e antrofilo, sa riconoscere se qualcosa che dice la Chiesa in parte lo condivide, e sa ripsettare il cristianesimo come religione, al pari delle altre, per il semplice fatto che esiste ed è un qualcosa in cui altri credono anche se lui no, per cui antropologicamente la fede ha un valore intrinseco per lui. Questo almeno deriva dalla mia esperienza con persone atee, non è per fare luoghi comuni. E' un ateismo come io lo ho vissuto personalmente e tramite le mie amicizie e il mio contesto profondamente impregnato di ateismo. Ateismo non è anticlericalismo.
Tu invece odi profondamente Dio, infatti lo bestemmi, la Chiesa, e tutto ciò che rappresenta. Se anche dicesse esattamente ciò che dici tu gli andresti contro lo stesso, irrazionalmente e a priori. Ma non si odia o insulta ciò che non esiste. Io penso che tu creda anche molto più di me, ma non ti piace Dio, almeno quello che ti è stato presentato, che il vero Dio proposto da Gesù evidentemente non è. Ciò fa di te un ateo per reazione, non per convinzione. Proprio la ragione, quella che seguono tanto gli atei, viene meno per te quando si tratta di dialogare di queste cose. Proprio non ci riesci perché il tuo risentimento ti fa dire cose e esprimerti in modi che non consentono il confronto reale. Ti fai scudo con la tua scorza dura da romano fatta di insulti e con la tua maschera da V, ma non so perché... Forse in parte, oltre che crederci, lo condividi, in fondo in fondo? Stai attento, un mio amico anni fa era come te, esattamente le stesse cose diceva. Ora è frate francescano.

Felipe, ora rispondo al tuo messaggio, che ho apprezzato particolarmente. Parli di Gesù che lotta, tra le altre cose, anche contro le ipocrisie. Hai ragione, quei testi che citi sono molto belli, e molto impegnativi per i cristiani che dovrebbero seguirli. Specie per chi li predica, cioè i preti. Spiego meglio la mia frase sulla non indignazione, che temo essere stata misinterpretata. Non dico che non c'è motivo per farlo... Cavolo... un prete stupra il mio bambino a catechismo, dove lo penso al sicuro, dove credo gli sia trasmesso Dio, gli ideali della pace e dell'amore eccetera, e quel porco che più di tutti dovrebbe seguire il Vangelo mi fa il pedofilo? Cavolo no, è inaccettabile. Non ho mai detto che va bene, dico solo che non mi meraviglia, e che non punto il dito come un fariseo, appunto, che come sai sono quelli che si credono buoni e lanciano accuse e invettive ai pubblicani che sono i cattivi, ma che il Vangelo rivaluta molto molto spesso. Appunto intendevo non essere ipocrita: non approvo ciò che succede nella Chiesa quando accadono quelle cose sbagliate che tanto la squalificano, ma non posso giudicare, perché anche io credevo di essere un buon cristiano e che tante cose non le avrei mai fatte e invece nella debolezza ho fatto anche io cose sbagliate che un mese fa erano impensabili per la mia superbia di buon cristiano. Per cui non solo non devo, ma non posso giudicare, puntare il dito, condannare, perché non ne sono all'altezza. Ciò non fa si che certe cose debbano restare impunite. ASSOLUTAMENTE, ci manca solo. Sai, i preti che fanno cose così, che si dice "sono motivo di scandalo", sono una stortura incredibile. E' colpa loro se la Chiesa è tanto criticata, e a ragione molte volte... E' colpa loro se molti credenti, sinceri, si allontanano da ciò in cui credono. Hanno una responsabilità superiore a tutti in quanto pastori, e che succederà loro se la useranno male? Io non lo so, faranno i conti con Dio, non li posso giudicare, ma posso solo dire che è sbagliato (non metto secondo me perché è secondo tutti, spero), vanno non solo rimossi dal sacerdozio, ma anche processati civilmente e messi in galera secondo le sanzioni previste dall'ordinamento temporale appropriato, come dice il diritto canonico, in cui si parla sempre di 2 processi paralleli, uno canonico e uno civile, e si parla di segreto solo per quello canonico. Tuttavia, troppo spesso questi episodi, che indubbiamente costituiscono una minoranza nella totalità della Chiesa (vedi un po'!) vbengono strumentalizzati da stampa, movimenti anticlericali di vari stampi, anche anarchico insurrezionalista, o per propagandare una diffida nei confronti della Chiesa e fare di fatto "proselitismo di atei", e molto spesso per rompere a qualche prete che magari è innocente si sono scatenate caccie alle streghe mediatiche, vere e proprie campagne di infangamento della Chiesa Cattolica. Eppure non solo i preti sono pedofili, ci sono atei pedofili, membri del clero islamico, buddisti e un po tutti i generi. In questo senso io non mi scandalizzo, perché non posso rinunciare ad una cosa importante per me e per la mia vita come la mia fede perché alcuni preti fanno cose orribili. Non mi scandalizzo perché non posso giudicare, anche se purtroppo un po' lo faccio. Ma comunque mai giustifico, mai nessun cristiano lo può fare.
CITAZIONE
Come si fa a non indignarsi davanti a chi pratica l'ipocrisia, a chi mente spudoratamente e predica bene ma razzola malissimo? Io diffido di chi non si indigna di fronte a queste e altre cose; vi rendete conto, voi credenti, che la più grande fabbrica di atei e anticlericali al mondo e nella storia è proprio la Chiesa? E tu non ti indigni?

Si me ne rendo conto. I preti in questione sono persone con dei seri problemi umani, indipendentemente dalla loro condizione sacerdotale. Sono la pietra dello scandalo, che scandalizza e allontana da Gesù. Verso costoro Gesù è molto duro nel Vangelo... Proprio per ciò che dici la loro responsabilità è enorme. Ma cosa proponi di fare, ammazzarli tutti? Bisogna fermarli, ma davvero pensi che il problema della pedofilia si fermerebbe distruggendo il clero, il cristianesimo e ogni fede? Il credere o non credere non c'entra con ste cose, deve essere un fatto personale. Una fede perduta per questi motivi è cosa grave, ma non ha senso che accada perché quel prete non è prete se fa quelle cose.
Quanto alla fallibilità della Chiesa vorrei specificare meglio qualcosa sul'infallibilità del papa a cui penso tu voglia far riferimento. L'insegnamento della Chiesa al riguardo è chiaro, non è il clero ad essere infallibile, sono persone; lo è il papa, ma solo quando parla di fede e relativamente soltanto a quelle è infallibile. Per inciso, il limbo non è mai stato dichiarato verità di fede, e non è mai stato pertanto abolito. E' stato così detto via media proprio per far avvertire un limite di questa infallibilità, ma l'informazione è errata. Ti consiglio la ricerca del termine limbo su google. Anche su Wikipedia è spiegata questa cosa che non c'è stata alcuna abolizione perché il limbo non è mai stato dichiarato esistente, ma solo una possibilità teologica. E' tutta un'altra cosa... Il limbo secondo me se l'è inventato Dante Alighieri!:D
CITAZIONE
Ma tu come tanti sei cattolico a modo tuo, ognuno si costruisce la sua propria fede cristiana. Ma allora a che serve tutto l'apparato? Che cavolo ci sta a fare il signorpapa, colui che quello che lega sulla terra sarà legato anche in cielo e quello che scioglie eccetera? Tu dici di appartenere alla chiesa di B16 ma poi ti fai la tua religione su misura. I vizi della politica, tali e quali, questa è la religione. Comunque: se uno ammazzasse nel mio nome, se uno rubasse, stuprasse imbrogliasse eccetera nel mio nome io lo fulminerei al volo, o quanto meno lo sconfesserei pubblicamente, il signor Gesù invece lascia fare. Usando un termine gergale, io direi che fa il palo...

Non mi faccio la mia fede su misura. Io tento di seguire esattamente la dottrina cattolica, che comunque non è un codice di leggi di Hammurabi, e non ha regole precise per ogni situazione, quindi un margine personale nell'applicare l'insegnamento c'è, solo che io faccio del mio meglio per essere in linea con Roma. Non dico si questo si, no questo no, come un mio amico tutto chiesa che però quando si tratta di farsi una trombata se la fa e via perché in quello la Chiesa sbaglia. Cerco di abbracciare tutto quello che è il Vangelo, anche le cose che mi risulta difficile capire, seguire, perché mi fa stare bene. Ma non è, non può essere e non deve essere una schiavitù. Non può essere un "seguire alla lettera pena l'inferno", non è e non deve essere matematica, un codice penale, basato sulla paura della punizione. E' un modello di comportamento che non sempre si riesce a seguire, specialmente in alcune parti, diverse per ognuno, e non tutte le sue parti sono allo stesso modo importanti (un conto è stuprare, altra cosa è una bestemmia perché mi sono martellato un dito...). Ma se non si riesce a seguire totalmente non c'è problema, perché anche questo è contemplato in esso; Dio ci ha fatti, sa come siamo, non conta i peccati come un ragioniere (accusa di molti atei, purtroppo validissima per la fede di molti credenti), ma legge nel tuo cuore. La fede deve essere qualcosa che ti libera, che ti fa stare bene, che ti rende felice nonostante i tuoi limiti, non che li umili, non che ti schiaccia con la paura, non che sia una schiavitù, altrimenti non si passa dalla schiavitù del peccato alla libertà dei figli di Dio come dice il cristianesimo, ma solo ad un'altra schiavitù.
Quanto al fare il palo... e meno male che Cristo non è come te sennò ci avrebbe fulminato tutti per un motivo o per un altro. Cioè, te hai ragionissima, non se po manco senti che uno ammazza o stupra nel nome di Dio, ma proprio perché Dio non è un ragioniere che conta i peccati e punisce in base al subtotale che non agisce come dici tu... come, prima lamentate un Dio ragioniere poi ve la prendete perché non si comporta come tale? Dio lascia liberi, anche di compiere il male. Ma non è lui ad ordinarlo, né a consigliarlo. Non fu lui il mittente delle crociate (vedi infallibilità del papa LIMITATA alla sola materia di fede), né di ogni male perpetrato nel suo nome. Prenditela con chi il male lo compie e/o lo incita, non con Dio. Se punisse come dici, uccidendo chi non si comporta come lui ci consiglia (nota: non impone ma consiglia) saremmo tutti morti io per primo. E non ci amerebbe perché non ci avrebbe lasciato liberi di scegliere. Ad ogni modo, oggi, la Chiesa sconfessa pubblicamente chi fa crimini nel nome di Dio.

Il tema dopo apre una discussione molto bella sul rapporto tra Chiesa e Stato su cui temo di potermi dilungare troppo. Non posso negare che ci sono o siano stati dei rapporti tra Chiesa e potere temporale, spece in passato. Tuttavia io rigetto tutta questa crescente preoccupazione delle ingerenze potificie nella vita politica italiana. Oh, senti, è solo una mia opinione, specialmente su questo tema le opinioni si sprecano. Io in breve la penso così; la Chiesa ha una sua idea su certi temi, generalmente inerenti la vita e la sua alterazione, formazione o interruzione. Chiaramente, come ogni chiesa, come ogni religione, la Chiesa Romana si rivolge alla comunità dei suoi credenti, anche politici, per proporre la sua. Tu dici imporre, forse un tempo, e comunque non è quello che la Chiesa deve fare perché non è quello che ha fatto Gesù, che ha sempre proposto e non imposto. Se accade che alcuni membri del clero si servano del ricatto ideologico, emblemizzato dalla paura della scomunica e/o dell'inferno, quei preti sbagliano, secondo l'insegnamento della stessa Chiesa, perché non si deve usare la paura, non si deve imporre e soprattutto se viene fatto per un tornaconto personale è del tutto sbagliato. Tuttavia questo accadeva in un periodo più medievale perché non mi pare che oggi ci siano molte scomuniche per motivi ideologici di natura politica in giro. La Chiesa può invece, anzi DEVE (sennò a che servirebbe?) esprimere la propria posizione sui temi caldi, e invitare i fedeli alla discussione su questi spiegando i perché delle sue posizioni. Sollecitazione delle coscienze... non è ingerenza, e non può essere tolta questa capacità alla Chiesa perché l'impegno nella società è fra i suoi scopi primari... Che direste di una Chiesa che se ne frega del mondo in cui vive, pensa solo per se e si fa i fatti suoi, non prende posizioni per paura, per non contraddirsi e per non attirare le ire di chi la pensa diversamente? La Chiesa propone una fede, un comportamento che se sei cristiano cerchi di seguire secondo le tue possibilità. Ma questo non comprorta che il clero o la Chiesa possano esercitare violenze psicologiche per ottenere determinati fini. Per i politici, non vedo perché un politico che si rispecchi in quello che dice la Chiesa non possa votare come quell'insegnamento consiglierebbe senza sentirsi dire che non è laico, che non serve lo Stato ma la Chiesa, che è un vaticanista, ecc (questa minaccia di essere etichettato come servo del papa non è un ricatto ideologico compiuto dalle forze politiche anticlericali, pronte a bollare senza pietà ogni politico come credente, quasi fosse un difetto?).
Io penso che se la Chiesa parla per assoluti lo fa rivolgendosi ai suoi credenti. Chi non crede non l'ascolta nemmeno, e fa come vuole, ed è liberissimo di farlo. Anche perché ok, un prete parla per assoluti, ma tu lo hai ascoltato? Mi pare che nessuno ti ha sparato perché la pensi diversamente da lui sulla vicenda Englaro... Ad ogni modo su quella vicenda a me è giunta l'impressione che la Chiesa abbia in generale a parte forse qualche elemento di cui parli tu usato una certa discrezione. A differenza dei giornalisti, che non per fede, non per ideali, non per questioni di moralità, ma per profitto e visibilità hanno parlato ore senza mai dire niente, di una situazione di dolore in cui secondo me l'opinione pubblica non aveva diritto di accedere così in profondità, e sull'accanimento giornalistico su questa e altre vicende penso saremo in molti d'accordo.

Quanto al discorso sull'ateismo, chiedo scusa. Hai ragione, si tende a fare di ogni erba un fascio, anche se sono al corrente che ognuno la vede un po' a modo suo. Tuttavia non parlo dei cosiddetti luoghi comuni come una regola fissa, ma come di una base di ideale per lo più condivisa da una larga fetta di atei. Solo in questo senso voglio parlare in questo modo, dal momento che anche se mi capita, e capita a tutti, non mi piace fare di un'erba un fascio. Non puoi negare che, tolta la morale cristiana, la sessualità viene un po' svuotata del suo valore spirituale, o almeno della sua sacralità, e può essere più facile dare ad essa un valore inferiore di quanto fa o dovrebbe fare un credente che la vede come momento unificante eterno voluto da Dio in persona.
Quanto alla sostituzione di una fede con un'altra, non sono d'accordo. Io dico che per me quello che conta di più è Dio, la vita eterna, l'amore per il prossimo, cercare di condurre una vita onesta e serena e il più possiblie felice; questa è la mia religione. Le cose importanti per te, o per chiunque altro, saranno diverse; quella allora sarà la tua religione. Nel mio campo io ho visto ingegneri fare della scienza una vera e propria fede. Altre persone ne fanno del sesso una religione. Io la chiamo religione, forse il termine corretto è "idolo", ovvero qualcosa da cui uno pensa di avere la vita, e gli si dona, più o meno completamente. Per un credente Dio la dona davvero la vita, mentre le altre cose, gli idoli, sono solo illusioni. Però alcune persone basano davvero la vita su quelli che io chiamo idoli, come i soldi, il lavoro, la propria moglie, dando a queste cose un valore di salvezza simile o riconducibile a quello che io do a Gesù.

Sul discorso degli amici, ho esperienze riflesse su moltissimi argomenti che a volte riporto perché ritengo utili agli altri a comprendere situazioni in cui non sono mai passati. Non invento balle, ma non posso invitare queste persone a intervenire, in quanto spesso vengo a conoscenza di queste esperienze in un contesto in cui non posso riportare i nomi o i contatti delle persone coinvolte. Riguardo alle persone non credenti che affermano non sia grave tradire, lo ho sentito realmente, ma lo ho solo sentito dire. Di base le persone che lo hanno detto non lo hanno mai fatto realmente, al dire loro, perché non è mai capitata l'occasione. Ciò sembrerebbe, dato che le loro azioni non sono in accordo con le loro idee, che non le pensino veramente, ma penso sia emblematico il solo fatto che certe cose possano essere affermate con convinzione per evidenziare, nel contesto in cui ho usato questo esempio, come la dimensione sessuale subisca generalmente un'inflessione svalutativa in un contesto ateo che la svuoti della sua componente spirituale. Ovviamente, la sessualità può, e dovrebbe, restare comunque un valore immenso anche senza quella componente, ma spesso non è così, e viene vista come un ordinario bisogno che non solo non è male soddisfare, ma che c'è del male a non soddisfare.

Riguardo alle domande, ribadisco che io sposo le posizioni della Chiesa Cattolica Romana. Dovreste sapere quali sono, ma dato che è la seconda volta che lo ripeto, le ribadisco, compilando questa sorta di carta di identità morale che sinceramente non comprendo, e che è anche difficile da compilare esaustivamente:

-ti masturbi?
Lo facevo. Da quando sono fidanzato è capitato pochissimo e ora non mi succede più. Lo ritengo umiliante

-in caso di risposta negativa, cosa ne pensi di chi lo fa?
Visti gli ultimi post dovrebbe essere chiaro. Non mi scandalizzo. Succede. Sarebbe meglio moderarsi, specie se fidanzati perché in certi casi può essere una grande mancanza di rispetto per il partner, o essere considerata come tale.

-cosa pensi dei contraccettivi?
Sarebbe meglio non utilizzarli, perché sono un ostacolo all'atto unitivo. Comprendo anche le motivazioni pratiche che li inducono ad usare, anche se non li condivido nella stragrande maggioranza dei casi; ma affidarsi a questi metodi comporta sempre un rischio di gravidanza / contagio che devono essere messi in conto in maniera responsabile. Meglio contraccettivi di tipo preventivo che aborto. Assolutamente contrario ai contraccettivi abortivi (pillola, IUD).

-dell'aborto?
Contrario.

-degli omosessuali, delle adozioni da parte di omosessuali.
Degli omosessuali che sono persone che sanno amare anche tanto, e che sanno essere sensibilissimi, mi spiace per i problemi che devono affrontare legati a questa condizione. Ho amici gay e non li discrimino in nessun modo anche se posso non approvare alcune loro scelte. Penso che non si dovrebbero sentire superiori perché è una pretesa che alcuni hanno, che non dovrebbero esibire in maniera disperata ed esasperata la loro sessualità (lo stesso vale per gli etero del resto), come per esempio aderendo al gay pride che secondo me non fa onore né a loro né alla loro causa.
Le adozioni no perché ogni bambino ha diritto ad un ambiente psicologicamente corretto, con una figura femminile e una maschile, sane.

-delle lesbiche?
Sai, sono omosessuali anche loro.... non capisco la domanda. Nello specifico femminile non approvo in particolare le tendenze esasperatamente femministe

-della procreazione assistita?

-della ricerca sulle staminali EMBRIONALI?
Contrario. Perché agire su feti vivi se si possono adoperare a costo umano zero e senza sollevare alcun problema o polemica etica quelle ombelicali e quelle adulte?

-della pillola del giorno dopo?
Vedi Aborto. Ma anche perché è dannosissima per la salute.

-della RU486?
Vedi Aborto. Vedi Pillola del giorno dopo; cambia solo il numero di giorni.

-del testamento biologico?
Contratio se comporta l'eutanasia

-dell'eutanasia?
Contrario. Ma contrario all'accanimento terapeutico. Il difficile può essere stabilire il confine.

-dell'utero in affitto?
Contrario. Non ha senso secondo me, con tutti i bambini da prendere in adozione che ci sono e che crescono soli. Pensiamo a snellire le pratiche per le adozioni e a renderle più efficienti.




Ma a tutti i credenti che vengono qui fate fare questo test? Non mi meraviglio che vengano, passino e partano... Visto anche alcuni elementi come danno il benvenuto!:D
 
Top
151 replies since 27/10/2008, 23:52   39796 views
  Share