Laici Libertari Anticlericali Forum

Chiesa e masturbazione : un punto di vista cattolico

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Ashmael
view post Posted on 15/3/2009, 10:28




Per me il male, il peccato, consistono nel nuocere ad altri, deliberatamente o per colpevole negligenza o imprudenza. Ciò che non nuoce a nessuno è moralmente indifferente.La masturbazione può essere moralmente riprovevole solo nel caso che si trascuri il o la partner per farsi le pippe con la pornografia; ma se no, non nuoce a nessuno. Il male l'ha commesso la chiesa, instillanfdo assurdi sensi di colpa per atti innocui.
E Dio che conta le pippe è un'immagine ridicola e meschina, indegna di un Dio e di un credente che si rispetti.
 
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Kulkulcan
view post Posted on 15/3/2009, 18:33




CITAZIONE (tomo @ 15/3/2009, 09:24)
quello che hai citato è uno dei moivi principali...

ma come ho detto, parecchi "credenti" la pensano come voi e dicono "ma che mi frega"...
dando le vostre stesse spiegazioni...

ho addirittura sentito dire:
"se fosse vero, l'inferno sarebbe un posto sovrappopolato e il paradiso un posto deserto e ammuffito"...
"ma che ve frega, la vit èò una e godetevela"...

molti ancora prendono per pazzi noi credenti...

adesso sto andando un pò OT xD

ma tornando nel discorso del tread...

Sei tu che ti stai facendo del male da solo. -_-

CITAZIONE
CITAZIONE
Una delle idee più cretine su un ipotetico Dio Creatore dell'Universo e "di tutte le cose visibili e invisibili" è che questo Dio stia a preoccuparsi se qualcuno, su un qualsiasi pianeta di una qualsiasi galassia dell'Universo, si masturba. Ma fatemi il piacere...!

"arriverà il giorno in cui il signore giudicherà i vivi e i morti..."
questa frase dice tutto...

Arriverà e gli faccio il culo!
 
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lupetta821
view post Posted on 16/3/2009, 00:47




il cattolico è sessuofobico, usa il sesso solo per procreare, di conseguenza qualsiasi altro tipo di uso degli organi sessuali è da considerarsi peccato.
ovviamente questa è una trovata umana, un' invenzione sessuofobica.
trovo altamente diseducativo proibire la masturbazione, in particolar modo negli adolescenti, li aiuta a conoscere il proprio corpo, a scoprire nuove sensazioni.
non credo che la curia si faccia mancare dei cibi raffinati in vaticano,quindi come soddisfano l'appetito non vedo perchè non soddisfare anche altre esigenze, perchè la sessualità è fisiologica, è una delle cose più normali che esistano, è come respirare, bere ecc...
io penso che la sessualità debba essere vissuta in modo libero, ovviamente nel rispetto di se stessi e degli altri.
 
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Nillide
view post Posted on 4/6/2009, 15:57




CITAZIONE (lupetta821 @ 16/3/2009, 01:47)
il cattolico è sessuofobico, usa il sesso solo per procreare, di conseguenza qualsiasi altro tipo di uso degli organi sessuali è da considerarsi peccato.
ovviamente questa è una trovata umana, un' invenzione sessuofobica.
trovo altamente diseducativo proibire la masturbazione, in particolar modo negli adolescenti, li aiuta a conoscere il proprio corpo, a scoprire nuove sensazioni.
non credo che la curia si faccia mancare dei cibi raffinati in vaticano,quindi come soddisfano l'appetito non vedo perchè non soddisfare anche altre esigenze, perchè la sessualità è fisiologica, è una delle cose più normali che esistano, è come respirare, bere ecc...
io penso che la sessualità debba essere vissuta in modo libero, ovviamente nel rispetto di se stessi e degli altri.

Non stanno così le cose, voi non conoscete cosa dice la Chiesa (con la C maiuscola, perché l'Italiano vuole così per i nomi propri delle istituzioni...).

Non siamo sessuofobici, ma il contrario, la sessualità viene rivalutata ben al di sopra di come fate voi, che spesso la riducete come scrivi tu a un bisogno, meramente fisiologico, e basta. Per la Chiesa è l'espressione più alta dell'Amore, e quindi il dono più grande di Dio. Ma se ti regalano una Ferrari, tu puoi anche usarla per andare solo a 10km/h, sei liberissima, ma non te la godi. Lo stesso vale per il sesso quando viene usato nei contesti che la Chiesa sconsiglia, e non "condanna" come dite voi, perché l'uomo è libero, non schiavo né di Dio né tantomeno della Chiesa.

Quanto al peccato... Peccato è fare male agli altri, e la masturbazione non fa male a nessuno. Innanzitutto il concetto di peccato che usate non è corretto. Peccato deriva dall'ebraico "mancare il bersaglio", fare qualcosa che sarebbe stato meglio fatto diversamente. Non è sinonimo di colpa e condanna e di inferno, tanto più che il giusto pecca 7 volte al giorno, e che Dio perdona. Non è il peccato ad allontanare da Dio, ma la scelta umana, spesso conseguente il peccato e lo sperimentare che è sbagliato ma il non volerlo accettare, per cui si sceglie di rinunciare a Dio perché si crede che non sia Dio a dare la felicità, ma il peccato. Ma è una scelta, non il peccato che provoca l'allontanamento da Dio, e molti atei sono molto più vicini di molti credenti a Dio!

In ogni modo, la masturbazione, sotto quest'ottica, è peccato, nel senso che induce abitudini e modi di pensare il sesso, gli altri, i rapporti, l'amore, che sono scorretti. Fanno quindi del male socialmente e affettivamente parlando alla persona. Il peccato non è solo male contro gli altri, ma anche contro se stessi.

Quanto al Dio ragioniere che conta le pippe, non è così, la Chiesa stessa è la prima a dirlo, ma la propaganda ateistica usa questo cavallo di battaglia da decenni. A Dio non importa se te le fai, quante, eccetera. Non lo ferisci se uccidi, bestemmi, eccetera. Non glie ne potrebbe fregare di meno anche se ci scannassimo con le atomiche e finissimo la nostra epopea su questo mondo, come specie, se non ci volesse bene. Per questo, quando "pecchiamo" nel senso vero e proprio del termine, a Dio dispiace, perché le persone che Lui ama si fanno del male e non sono felici.
Tu puoi dire che se tuo figlio si droga sei felice per lui? E' libero di farlo e magari glielo permetti anche, ma non puoi esserne felice. E i suoi spacciatori gli direbbero che suo padre è un ragioniere che sta a contare quante pere si fa... Ovviamente è solo un paragone, la masturbazione non è così grave! Ma è solo per chiarire le ipdee su cosa è il peccato e come Dio si pone, secondo me, nei confronti dei peccatori.

Quanto alla masturbazione, fino ad una certa età può anche essere normale, naturale, come dite voi. Ma poi ad un certo punto occorre crescere, superare questa forma infantile di sessualità per vivere la sessualità adulta: come dice in quote, esplorare il nostro corpo, ok, ma poi bisognerà evolversi no?
Contrariamente, se così non avviene, l'affettività resta menomata, piegata su se stessa, fantasma, sterile, egoista e muore. Non si avranno mai rapporti soddisfacenti col partner e non si sarà mai felici perché chi continua a mastubarsi resta legato, lo dice la psicologia e non la fede, ad una dimensione infantile e immatura della sessualità, e non spicca il volo, anche se oltre alla masturbazione fa sesso con più partners. Il sesso, specie perché rischia di non essere accompagnato da amore, diviene esclusivamente mezzo di soddisfazione delle tensioni sessuali, né più ne meno di una masturbazione. Viene pertanto ridotto a masturbarsi con un altro corpo, ma non cambia la sostanza dell'atto.

Quanto al commento "dovevi metterlo nella sezione delle cose comiche", complimenti! No perche si vede che davvero sei interessato al confronto se reagisci così proprio ad un confronto!

Belli invece altri commenti che cercano di parlare civilmente invece di insultare ciò in cui miliardi di persone credono da migliaia di anni.

Infine, per chi scrive che la morale cattolica ha prodotto scompensi sessuali e psicologici nei credenti, rispondo che può anche essere vero, ma non è il prodotto della morale cattolica, che come sopra ho detto non parla in termini di colpa e inferno riguardo a queste cose e in generale. La Chiesa condanna il peccato, non i peccatori, ed elegge solo santi, non dannati, perché non ha il potere di dire chi va all'inferno, perché non lo può sapere e molto più importante non è il suo ruolo farlo. Il sottoprodotto peccato= colpa di cui parli viene dalle deformazioni della cultura comune che non conosce la fede bene, per cui spesso scivola nel bigottismo, e di preti non ben formati, o peggio a loro volta con problemi e frustrazioni. Perché sapete, i preti non sempre insegnano l'insegnamento della Chiesa, e ce ne sono di malati che invece davvero instillano la paura, e falliscono il messaggio principale della fede cattolica che è Amore di Dio, e perdono e misericordia per chi sbaglia, a cui se lo desidera viene sempre rimessa la colpa e DATA UN'ALTRA POSSIBILITA'. Sempre.
I preti sono persone, e in quanto tali fallibili e possono sbagliare. Lo vediamo coi preti pedofili. Ma con questo non si può dire che la Chiesa intera e il suo insegnamento sono da buttare, e che Dio non esiste; solo una mente piccola e ateisticamente bigotta potrebbe pensarlo. Sarebbe come dire che la Repubblica Italiana non ha valore ed è una stupidaggine basandosi sul fatto che alcuni politici sono corrotti.

La morale cattolica non è una cosa leggera, è profonda e va studiata e capita a fondo per poter essere apprezzata o criticata. Una cosa che qui non molti penso facciano, dal momento che tutti i commenti sono banalmente superficiali e frutto di frasi fatte.

Conosci ciò che critichi... Il fatto che sei nato e cresciuto in una società dove la religione è abbastanza diffusa non vuol dire che la conosci. Io ne so qualcosa!

Saluti
 
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view post Posted on 4/6/2009, 16:28
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Qualche tempo fa riportai un interessante intervento della docente di bioetica cattolica Claudia Navarini sull'immoralità della masturbazione per il prelievo del seme.

La dottoressa si dilettava a suggerire tecniche alternative, tra le quali spicca il prelievo del seme dalla vagina subito dopo l'atto sessuale.

La dottoressa Navarini insegna(va) bioetica all'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, gestito dai Legionari di Cristo. I Legionari di Cristo furono fondati dal prete pedofilo padre Maciel Degollado, prete padre di svariati figli nati da relazioni clandestine, che violentava i piccoli seminaristi che si rifugiavano tra le sue braccia per sfuggire ai morsi della fame.

Evidentemente padre Maciel non aveva bisogno della masturbazione

L'intervento della dottoressa Navarini: https://laici.forumcommunity.net/?t=7517302
 
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Felipe-bis
view post Posted on 4/6/2009, 18:31




CITAZIONE (Nillide @ 4/6/2009, 16:57)
Non stanno così le cose, voi non conoscete cosa dice la Chiesa (con la C maiuscola, perché l'Italiano vuole così per i nomi propri delle istituzioni...).

Non siamo sessuofobici, ma il contrario, la sessualità viene rivalutata ben al di sopra di come fate voi, che spesso la riducete come scrivi tu a un bisogno, meramente fisiologico, e basta. Per la Chiesa è l'espressione più alta dell'Amore, e quindi il dono più grande di Dio. Ma se ti regalano una Ferrari, tu puoi anche usarla per andare solo a 10km/h, sei liberissima, ma non te la godi. Lo stesso vale per il sesso quando viene usato nei contesti che la Chiesa sconsiglia, e non "condanna" come dite voi, perché l'uomo è libero, non schiavo né di Dio né tantomeno della Chiesa.

Quanto al peccato... Peccato è fare male agli altri, e la masturbazione non fa male a nessuno. Innanzitutto il concetto di peccato che usate non è corretto. Peccato deriva dall'ebraico "mancare il bersaglio", fare qualcosa che sarebbe stato meglio fatto diversamente. Non è sinonimo di colpa e condanna e di inferno, tanto più che il giusto pecca 7 volte al giorno, e che Dio perdona. Non è il peccato ad allontanare da Dio, ma la scelta umana, spesso conseguente il peccato e lo sperimentare che è sbagliato ma il non volerlo accettare, per cui si sceglie di rinunciare a Dio perché si crede che non sia Dio a dare la felicità, ma il peccato. Ma è una scelta, non il peccato che provoca l'allontanamento da Dio, e molti atei sono molto più vicini di molti credenti a Dio!

In ogni modo, la masturbazione, sotto quest'ottica, è peccato, nel senso che induce abitudini e modi di pensare il sesso, gli altri, i rapporti, l'amore, che sono scorretti. Fanno quindi del male socialmente e affettivamente parlando alla persona. Il peccato non è solo male contro gli altri, ma anche contro se stessi.

Quanto al Dio ragioniere che conta le pippe, non è così, la Chiesa stessa è la prima a dirlo, ma la propaganda ateistica usa questo cavallo di battaglia da decenni. A Dio non importa se te le fai, quante, eccetera. Non lo ferisci se uccidi, bestemmi, eccetera. Non glie ne potrebbe fregare di meno anche se ci scannassimo con le atomiche e finissimo la nostra epopea su questo mondo, come specie, se non ci volesse bene. Per questo, quando "pecchiamo" nel senso vero e proprio del termine, a Dio dispiace, perché le persone che Lui ama si fanno del male e non sono felici.
Tu puoi dire che se tuo figlio si droga sei felice per lui? E' libero di farlo e magari glielo permetti anche, ma non puoi esserne felice. E i suoi spacciatori gli direbbero che suo padre è un ragioniere che sta a contare quante pere si fa... Ovviamente è solo un paragone, la masturbazione non è così grave! Ma è solo per chiarire le ipdee su cosa è il peccato e come Dio si pone, secondo me, nei confronti dei peccatori.

Quanto alla masturbazione, fino ad una certa età può anche essere normale, naturale, come dite voi. Ma poi ad un certo punto occorre crescere, superare questa forma infantile di sessualità per vivere la sessualità adulta: come dice in quote, esplorare il nostro corpo, ok, ma poi bisognerà evolversi no?
Contrariamente, se così non avviene, l'affettività resta menomata, piegata su se stessa, fantasma, sterile, egoista e muore. Non si avranno mai rapporti soddisfacenti col partner e non si sarà mai felici perché chi continua a mastubarsi resta legato, lo dice la psicologia e non la fede, ad una dimensione infantile e immatura della sessualità, e non spicca il volo, anche se oltre alla masturbazione fa sesso con più partners. Il sesso, specie perché rischia di non essere accompagnato da amore, diviene esclusivamente mezzo di soddisfazione delle tensioni sessuali, né più ne meno di una masturbazione. Viene pertanto ridotto a masturbarsi con un altro corpo, ma non cambia la sostanza dell'atto.

Quanto al commento "dovevi metterlo nella sezione delle cose comiche", complimenti! No perche si vede che davvero sei interessato al confronto se reagisci così proprio ad un confronto!

Belli invece altri commenti che cercano di parlare civilmente invece di insultare ciò in cui miliardi di persone credono da migliaia di anni.

Infine, per chi scrive che la morale cattolica ha prodotto scompensi sessuali e psicologici nei credenti, rispondo che può anche essere vero, ma non è il prodotto della morale cattolica, che come sopra ho detto non parla in termini di colpa e inferno riguardo a queste cose e in generale. La Chiesa condanna il peccato, non i peccatori, ed elegge solo santi, non dannati, perché non ha il potere di dire chi va all'inferno, perché non lo può sapere e molto più importante non è il suo ruolo farlo. Il sottoprodotto peccato= colpa di cui parli viene dalle deformazioni della cultura comune che non conosce la fede bene, per cui spesso scivola nel bigottismo, e di preti non ben formati, o peggio a loro volta con problemi e frustrazioni. Perché sapete, i preti non sempre insegnano l'insegnamento della Chiesa, e ce ne sono di malati che invece davvero instillano la paura, e falliscono il messaggio principale della fede cattolica che è Amore di Dio, e perdono e misericordia per chi sbaglia, a cui se lo desidera viene sempre rimessa la colpa e DATA UN'ALTRA POSSIBILITA'. Sempre.
I preti sono persone, e in quanto tali fallibili e possono sbagliare. Lo vediamo coi preti pedofili. Ma con questo non si può dire che la Chiesa intera e il suo insegnamento sono da buttare, e che Dio non esiste; solo una mente piccola e ateisticamente bigotta potrebbe pensarlo. Sarebbe come dire che la Repubblica Italiana non ha valore ed è una stupidaggine basandosi sul fatto che alcuni politici sono corrotti.

La morale cattolica non è una cosa leggera, è profonda e va studiata e capita a fondo per poter essere apprezzata o criticata. Una cosa che qui non molti penso facciano, dal momento che tutti i commenti sono banalmente superficiali e frutto di frasi fatte.

Conosci ciò che critichi... Il fatto che sei nato e cresciuto in una società dove la religione è abbastanza diffusa non vuol dire che la conosci. Io ne so qualcosa!

Saluti

Peccato che tanti preti, per tacere dei loro superiori, i quali quando parlano a chi li ascolta rappresentano la Chiesa con la C maiuscola, dicano tutt'altro.
Senti, anzitutto sarebbe diciamo simpatico, non obbligatorio ma carino, che tu ti presentassi almeno in due righe, perché noi abbiamo una vaghissima idea di chi sia il nostro interlocutore. Fai come vuoi, questo forum è aperto a tutti.
Nel merito: conosco una valanga di situazioni reali che contraddicono ciò che dici, di gente che si masturba quotidianamente e ha nel contempo relazioni personali affettive non legate solo al sesso, gente che anche in un rapporto sessuale occasionale con un perfetto sconosciuto ravvisa elementi di qualcosa che va molto vicino all'amore, e che comunque è tutto fuorché 'masturbarsi usando un altro corpo'. E mi fermo qui.
Ci sono molte più cose sotto questo cielo...


CITAZIONE
molti atei sono molto più vicini di molti credenti a Dio!

Questa è l'unica frase che mi piace, se avesse un senso. Conosci ciò che critichi, vale anche per te. Saluti.
 
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vaticANO
view post Posted on 4/6/2009, 21:17




Ma perchè dovete iscrivervi in questo forum?
Se non vi piace ciò che viene scritto, non entrate.

Se volete confrontarvi con noi, non sparate scemenze, non siate supponenti.

Conosci la chiesa?? (minuscolo, perchè le cose importanti meritano la maiuscola)
Conosci la chiesa??Allora conoscerai tutte le atrocità e tutti gli stermini a lei attribuiti.

Conosci la chiesa??Ah, son soddisfazioni.
Ti prego (ahahauhauhauahauhauahauhauahauahauha, come se fosse utile) torna di nuovo qui a scrivere, magari in toni più pacati, senza darti arie, perchè ti sgonfio senza bisogno di spilli, pallone.
 
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view post Posted on 5/6/2009, 07:32
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Non si capisce il senso del "mancare il bersaglio" nella masturbazione. La masturbazione ha dei suoi scopi tutti propri, un "bersaglio" tutto proprio.

Il fatto che gli autori della bibbia (uomini interessati a costruire un castello di regole da imporre agli altri) avessero paura di ogni forma di sessualità non finalizzata alla procreazione, non significa che la masturbazione manchi di un "bersaglio".

Se chi ha scritto la bibbia aveva seri problemi col sesso aveva sbagliato lui il bersaglio, dato che la liberazione dell propria carica sessuale è essenziale negli esseri viventi, non solo nell'adolescenza.

Chi "manca il bersaglio" è chi non sa riconoscere la funzione di un sano autoerotismo, chi vorrebbe costringere i corpi a una vita innaturale, privandola della soddisfazione dell'istinto sessuale.

Se gli scrittori della bibbia ignoravano la natura del corpo umano noi, 2500 anni dopo la sua scrittura, non possiamo affidarci a loro, ma dobbiamo riscoprire il senso vero della sessualità e della masturbazione.

Ho scritto in fretta, senza curarmi particolarmente degli aspetti scientifici e medici della questione, ma credo di aver reso il concetto.

Edited by GalileoGalilei - 5/6/2009, 17:56
 
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vaticANO
view post Posted on 5/6/2009, 09:22




CITAZIONE (Kulkulcan @ 15/3/2009, 19:33)
CITAZIONE (tomo @ 15/3/2009, 09:24)
"arriverà il giorno in cui il signore giudicherà i vivi e i morti..."
questa frase dice tutto...

Arriverà e gli faccio il culo!

Glielo sfondiamo a calci. :D
 
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Kulkulcan
view post Posted on 5/6/2009, 11:47




La chiesa condanna la masturbazione perchè è un'atto di compiacenza.
-_- Poi arriva un cardinale fa la sua sparata ai media e "manca il bersaglio"

 
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Sghiccio_1184
view post Posted on 8/6/2009, 14:20




La masturbazione è genocidio di massa, dovrebbe essere punita penalmente.
 
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vaticANO
view post Posted on 8/6/2009, 14:51




semmai dovrebbe essere punita MANUALMENTE!
 
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Nillide
view post Posted on 10/6/2009, 14:54




Mi scuso per la mancata presentazione. Sono Marco, studio ingegneria.
Sono cattolico ma non sono stato sempre credente. Sono stato catechista ma poi ho smesso per problemi personali, frequento corsi di formazione cristiana per approfondire aspetti che troppo spesso restano trascurati nell'insegnamento cristiano.


CITAZIONE (vaticANO @ 4/6/2009, 22:17)
Ma perchè dovete iscrivervi in questo forum?
Se non vi piace ciò che viene scritto, non entrate.

Se volete confrontarvi con noi, non sparate scemenze, non siate supponenti.

Conosci la chiesa?? (minuscolo, perchè le cose importanti meritano la maiuscola)
Conosci la chiesa??Allora conoscerai tutte le atrocità e tutti gli stermini a lei attribuiti.

Conosci la chiesa??Ah, son soddisfazioni.
Ti prego (ahahauhauhauahauhauahauhauahauahauha, come se fosse utile) torna di nuovo qui a scrivere, magari in toni più pacati, senza darti arie, perchè ti sgonfio senza bisogno di spilli, pallone.

E' sorprendente il tuo intervento. Non è che a me non piace ciò che è scritto, è che mi piace parlare civilmente delle cose. Secondo ciò in cui credo e secondo le mie competenze. Il fatto che non sono d'accordo con te non implica che mi ritengo necessariamente nel giusto, né tantomeno che ciò che leggo non mi piace. Io sono abituato a parlare con gente di idee diversissime dalle mie, e ciò è bello. Se il mio interlocutore, o i miei interlocutori, si attengono alle regole di base di una conversazione pacifica e di un tranquillo scambio di idee.
Tu non sei una persona civile, mi insulti mentre io cerco solo il confronto e non insulto nessuno né tantomeno cerco di convincere qualcuno. Come ti permetti di darmi del pallone? Solo perché ho espresso un'opinione dissimile dalla tua... Non fai diversamente dall'Inquisizione che critichi tanto non credi?
Non mi sembra di essermi dato arie, se l'ho fatto mi scuso ma non era certo mia intenzione. Tu invece "mi buchi senza bisogno di spilli"... Questo secondo me è darsi arie ed essere offensivo. Possiblie che non sei in grado di rispondere civilmente mantenendo la calma e senza insultare come hanno fatto molti tuoi colleghi stimabili?
Io non scrivo scemenze, solo cose che tu non condividi. Ci ono state molte persone che hanno pensato questo del pensiero degli altri, e la storia li conosce tutti col nome di tiranni.

Rispondendoti. Si conosco le atrocità commesse in nome di Dio dalla Chiesa, e non la scuso, né la difendo. E' chiaramente una cosa orribile, non lo nego. Non dico che la Chiesa è perfetta. Ho solo detto in più riprese che è una istituzione religiosa, e in quanto tale importante, come tutte le religioni, perché la fede, qualunque sia è importante, a differenza di quanto tu affermi senza alcun rispetto (discorso della maiuscola; poi magari si legge scritto Beautiful con la maiuscola, come se una telenovela fosse "importante". La maiuscola è per i nomi propri e di istituzioni). Ho detto anche che la Chiesa è fatta di uomini, e questi possono essere le peggio persone, senza nulla togliere alla Chiesa o alla fede cattolica o qualunque fede sia (non è che i cleri delle altre religioni siano migliori).
Certo che i preti sbagliano, ma non per questo mi faccio scandalizzare e smetto di credere in Dio. Non do loro tanto potere. Inoltre, non credo di essere tanto migliore di loro, per cui più che giudicarli provo a cercare di migliorare le cose, facendo quello che posso con il mio impegno civico e sociale, conducendo una vita il più possibile onesta e corretta, e seguendo la mia fede in cui credo non in virtù dei preti, ma perché quello che contiene mi piace.
Perché identificare la fede cattolica nel clero? Io tendo ad identificarla in Gesù, che ne è fondatore e nucleo.

Apprezzo gli interventi che ricordano i guai fatti dalla Chiesa, ma come ho detto, non mi scandalizzano. Ci sono atei che fanno lo stesso, facendolo passare per bene comune. Il problema è nelle persone, che spesso abusano della propria condizione e del potere, sociale, mentale o temporale che essa conferisce loro, per il proprio interesse personale, e danneggiano gli altri. Succede in ogni ambito, politico, economico, religioso, sociale, eccetera. Non dico che questo vada bene, ma non è il mondo ad essere sbagliato, ma chi lo rende tale.
Certo, quando questo accade nel contesto ecclesiastico è la cosa più grave e scandalosa, e non è comparabile con altri contesti probabilmente. Ma che volete, che basti esser prete per essere perfetti? Credo sia una pretesa inutile quella di identificare un prete come uno che non sbaglia mai, o che non dovrebbe sbagliare mai. Sarebbe così, ma nessuno è perfetto. Anzi, molti sono i peggio, non solo imperfetti.

A chi dice che anche io devo conoscere ciò che critico, presumo riferito all'ambiente ateo, rispondo che lo conosco molto bene, in quanto molte persone che conosco e che stimo e che amo lo sono, e con esse vado molto d'accordo, così come loro con me pur sapendo che sono credente, così come vado d'accordo con credenti. Per cui non comprendo la conclusione del tuo intervento. Quanto al mancare il bersaglio, intendevo dire che la sessualità è una cosa importante, questo nessuno lo negherà, in quanto espressione del bisogno vitale di accoppiarsi, per avere affetto e/o piacere e/o riproduzione e continuazione della specie. E' chiaro che è essenziale. Ora, io penso che viverlo singolarmente sia riduttivo, ma è un mio punto di vista, che è anche quello della Chiesa. Se secondo voi è giusto soddisfare ogni impulso sessuale in ogni forma, significa che voi individuate in questo comportamento un modo di vivere la sessualità. Ma potrebbe non essere il solo, tanto è vero che io ne propongo un altro, orientato alla dimensione affettivo-psicologico-sociale più che fisica. Perché mai devo essere insultato perché vivo la sessualità in maniera diversa da voi? Non ho parlato di frustrazione, castrazione, estrazione del liquido seminale o chissà cos'altro. Ho solo parlato della funzione unitiva del rapporto sessuale, innegabile sotto il profilo psicologico. Pertanto io sostengo solo che il sesso debba essere fatto con la persona che si ama, e entro quanto possibile con il minor numero possibile di persone. Spiego meglio la mia opinione a riguardo; non mi flammate, solo dico la mia, non occorre linciarmi, siamo qui per parlare.
Se io ho una cosa unica (il mio corpo), e c'è una persona cui tengo molto e voglio fare un dono speciale, posso decidere di donarle una cosa unica, che rende il dono davvero speciale. Ma se dono me stesso ad una donna, e poi ad un'altra, il dono non è più unico come prima, e può renderlo meno speciale. Tanto meno speciale quanto più volte dono il mio corpo a persone diverse.
Chiaramente, non è di verginità che sto parlando, quella c'entra molto poco. Parlo di castità, che è diversissimo. La castità può essere recuperata in ogni momento, quando io decido che donerò il mio corpo solo per amore. Non è che chi non è vergine è condannato ad avere rapporti meno belli, unici o reali. Dico solo che il dono deve essere unico e totale, secondo me, reciproco e fatto con amore. Solo in questo modo si può avere un rapporto affettivo di amore al massimo possibile.
Mi è stato risposto che ci sono persone che fanno sesso con più persone avvicinandosi al legame amoroso; non sono nella mente e nel cuore di quella persona, non posso dire che non sia così, ma come la persona stessa riporta, "avvicinandosi"; per questo sostengo che una relazione totalmente oblativa di amore possa essere tale solo se in un contesto di unicità (attuale, non retroattiva, vedi discorso verginità/castità). Chiaro, è solo il mio punto di vista.
Ma vorrei correggere alcune credenze; la Chiesa non considera peccato i rapporti fatti non per la procreazione, non è così. Il rapporto sessuale per la Chiesa va inquadrato in un contesto di amore e castità; infatti, nei matrimoni, la Chiesa prega per "l'unione casta e feconda dei due sposi", per cui castità non è astinenza, ma unicità del rapporto, dono totale e reciproco di amore. Poi, per i credenti, e solo per loro, questo discorso va inquadrato in un contesto matrimoniale, ma non è questo l'aspetto fondamentale del punto di vista della Chiesa sui rapporti sessuali secondo me.
Tornando alla procreazione, il volerla evitare a tutti i costi senza motivi particolari, risulta strano per due persone che davvero intendono vivere la propria vita insieme; il rifiuto della vita difficilmente si accompagna con un amore che dona, oblativo, totale, e per questo la contraccezione è vista non di buon occhio, dal momento che spesso è usata per evitare responsabilità che invece sono "naturale" (una parola tanto cara quando riferita alla sessualità, ma mai quando riferita alle sue conseguenze) conseguenza del rapporto amoroso. Se non ci sono motivi particolari importanti, non voler avere un bambino secondo me potrebbe essere un limite, una clausola, un ostacolo alla totalità del dono di cui sto parlando, il sesso secondo come lo intende la Chiesa.

Anche perché il motivo di fondo delle pulsioni sessuali che si fa di tutto per accontentare, la causa biologica della spinta e del richiamo erotico, non è il piacere; e così solo a un primo livello base di osservazione. La sessualità ha come scopo biologico reale la riproduzione, e per questo motivo il nostro corpo garantisce al sesso tanto piacere, per essere sicuro della continuazione della specie. Accontentare sempre solo l'aspetto fisico non rende giustizia nemmeno agli istinti che si dice di voler "liberamente" soddisfare. Pertanto la procreazione è intimamente connessa al sesso, ma questo non vi è subordinato, nemmeno secondo la Chiesa, che anzi parla di "godimento" dei due sposi, inteso come giubilo fisico ma anche emotivo, che incrementa infinitamente il primo.

Visto quanto detto, usare i genitali da soli, per il solo piacere proprio, o con altri, sempre per il solo piacere proprio, non è che si muore o si va all'inferno; soltanto risulta, secondo la Chiesa, una scelta di godimento riduttivo, approssimativo, della natura sessuale, che merita, sempre secondo la chiesa, una visione più elevata. Per questo dicevo a Lupetta che la Chiesa non è sesssuofobica, ma semplicemente inquadra il sesso sotto una luce diversa, rispettabile, se mi permettete, almeno quanto la vostra.

Aggiungo, riguardo la libertà di soddisfare i propri istinti, che la mia libertà finisce dove inizia quella degli altri. Il sesso può diventare una forma di violenza molto forte, e non mi riferisco al semplice stupro, ma a violenze psicologiche. Non è così facile; parlare di sesso come soddisfazione di istinti può portare a comportamenti che sebbene legali di fatto sono devastanti per uno dei due. Per questo motivo sono in disaccordo con l'edonismo di questo tipo; è pericoloso per le persone, a mio modestissimo avviso.

Ora non linciatemi, intendo fare uno scambio, espongo solamente le mie idee; mi scuso se risulto supponente, o superbo, non è assolutamente mia intenzione. Non tollererò altri insulti.
 
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Arammigu
view post Posted on 10/6/2009, 16:00




CITAZIONE (vaticANO @ 4/6/2009, 22:17)
Ma perchè dovete iscrivervi in questo forum?
Se non vi piace ciò che viene scritto, non entrate.

Se volete confrontarvi con noi, non sparate scemenze, non siate supponenti.

Conosci la chiesa?? (minuscolo, perchè le cose importanti meritano la maiuscola)
Conosci la chiesa??Allora conoscerai tutte le atrocità e tutti gli stermini a lei attribuiti.

Conosci la chiesa??Ah, son soddisfazioni.
Ti prego (ahahauhauhauahauhauahauhauahauahauha, come se fosse utile) torna di nuovo qui a scrivere, magari in toni più pacati, senza darti arie, perchè ti sgonfio senza bisogno di spilli, pallone.

:rolleyes:
non mi pare che abbia avuto un tono scorretto e tantomeno offensivo,e poi questa sezione è stata creata apposta per discutere liberamente tra "le parti"..è ovvio che ogniuno pensi di avere in tasca la "verità"! :)
 
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view post Posted on 10/6/2009, 17:15
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Prego di mantenere un tono civile del dialogo.

Come giustamente ha precisato Arammigu, questo, come tutto il forum, è uno spazio aperto al confronto e non per parlarci da soli.

Il mio benvenuto a Nillide. Se vuoi c'è un sezione deidcata alle presentazioni.
 
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151 replies since 27/10/2008, 23:52   39796 views
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