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Chiesa e masturbazione : un punto di vista cattolico

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Nillide
view post Posted on 10/7/2009, 10:35 by: Nillide




Questa cosa della pippa con preservativo me la devi spiegare! Che si fa per non sporcare per terra? Può essere una soluzione efficace! :D
Ringrazio per la correzione, in effetti hai ragione. In ogni caso, per prevenire di infettarsi con la propria partner, basta fare un paio di controllini, non si deve aspettare molto...

Ashmael, non voglio imporre nulla, spero mi crediate.

Hai senz'altro ragione. Sicuramente l'ostilità clericale al nuovo e alla scienza, quando questa sembrava interferire con la Verità della Bibbia, hanno ostacolato il corso del progresso, questo hai senz'altro ragione. Non era tuttavia una posizione corretta quella assunta contro la scienza secondo me, dal momento che come ho scritto scienza e fede sono due cose separate che si occupano di cose separate. Quella fu una reazione di paura più che di fede, e paura e fede si sa, non vanno d'accordo. Non serve difendere la fede, è lei che difende te.
C'è anche da dire che al contempo, la Chiesa stessa ha però salvaguardato la stessa scienza tramandandone i libri ricopiandoli, anche se non sempre bene, e non c'è stata sempre la scomunica per ogni inventore. In altri casi ha accolto anche con favore le scoperte e ci sono stati frati che furono uomini di scienza.

Ma altra cosa opposizione all'autodeterminazione dell'uomo. Gesù non presenta un dio padrone, ma solo padre. Ogni attribito di padrone è una deformazione, secondo me.

Ma perché la Chiesa aborrisce la donna? Le donne non possono essere sacerdotesse, ma a parte questo non ci sono molte differenze tra suore e preti. Hanno ruoli diversi, come ruoli diversi hanno maschi e femmine nel mondo comune. Non è da legger come discriminazione sessuale, ma come una forma di ordinamento che si rifà a Cristo: aveva si molte donne che lo seguivano, ma non fece di loro apostolesse, né erano tra i Dodici, rimase celibe e spiegò anche perché, e non aborriva le donne, tanto che teneva molto in considerazione le Marie, e altre che si incontrano nei Vangeli come Marta. Il discepolo che Gesù amava, era Giovanni, un ragazzino, per questo secondo i canoni artistici del passato rappresentato nei quadri a volte con parvenze femminili. Uno dei Vangeli è suo, e lui parla sempre al maschile di se.
Anche nella Chiesa le donne sono importanti, basta pensare al culto Mariano. Maria è una donna eppure è venerata; le suore ricoprono un ruolo essenziale nella vita pastorale, parrocchiale e ecclesiastica. Basta pensare al ruolo di madre...

Il clero è celibe e non ha esperienza personale di famiglia. Ma io penso che nonostante questo ha molte moltissime esperienze riflesse delle persone che segue, più di quante ne potrebbe avere se fosse normalmente sposato. Inoltre il clero le studia certe cose, ci si mettono anni per consacrarsi non a caso.
Se un celibe non può parlare di famiglia perché è celibe, allora un medico non può parlare di cancro se non ne è affetto, o uno psicologo non può analizzare uno psicotico se non lo è anche lui? Inoltre, al fianco del clero, sulle decisioni riguardanti la famiglia operano moltissimi laici religiosi, tra cui anche psicologi; pur non essendo preti, ma laici, fanno anche loro parte della Chiesa e partecipano in questo modo. Per questi motivi non butterei via tutto di quello che viene detto dalla Chiesa in faccende su cui può non sembrare qualificata a pontificare. Anche io la pensavo così, ma poi ho avuto modo di sapere come vengono prese le decisioni nella Chiesa, e non è un processo semplice.

Masturbazione, omosessualità, stupro, animalità e fornicazione non sono sullo stesso piano, ci mancherebbe; ma chi te lo ha detto? Sono sempre di ordine sessuale, ma di gravità diverse, assolutamente lungi da ogni sorta di paragone anche lontano. Alcuni contro gli altri, quindi i peggiori in assoluto, senza confronto con nessuno, altri contro la natura, altri contro se stessi. E all'interno della stessa tipologia, alcune cose possono essere peggio di altre. Puoi immaginare come è disposta la scala di "gravità" del disordine. Non avrebbe senso metterli sullo stesso piano. Ma mai esiste una squalifica definitiva per chi compie qualsiasi "peccato". Il peccato non è mai condanna, anzi molti santi vi vedono un mezzo per sperimentare il perdono di Dio. Non vorrei che tu veda la fede come un codice di Hammurabi, una serie di leggi da seguire. E' una relazione con Dio e gli altri, non è non peccare e essere perfetti.

Ti quoto in pieno. La sessualità umana è un dono di Dio, una cosa buona e giusta se esercitata liberamente nel rispetto, s'intende, delgli altri in generale e del partner in particolare. Ma io penso che uesta piccola frase, che può sembrare un luogo comune e invece è una profonda verità a mio avviso, nasconde molte implicazioni. San Paolo, uno dei ritenuti più bigotti, dice "Tutto è lecito, ma non tutto giova". Ci rendiamo conto, tutto è lecito... Però anche non tutto giova. Anche se non sembra, qualcosa può fare del male senza che ce ne accorgiamo, a noi o ad un partner. Una dodicenne potrebbe dirsi consenziente ad un rapporto, ma scoprire 4 anni dopo che dopotutto non era stata proprio lei a decidere, ma era stata spinta da tanti fattori, e che magari era meglio aspettare di vivere un momento del genere in maiera più responsabile, più completa. Ma allora credeva di volerlo... liberamente e nel rispetto... si ma chi lo decide? Come si capisce? Affidare una cosa di questa importanza alle sole sensazioni, così inaffidabili, temporanee e volubili, è una cosa saggia? Ogni dettame della fede non è per proibire o mandare all'inferno, ma per tutelarti, per evitare che tu ti faccia o faccia del male. Come un consiglio di un genitore; però poi fai come vuoi.

Sulla fallibilità del papa quando non parla di materia di fede si è già parlato. Il papa può esprimere una sua opinione personale, che può essere più o meno corretta. Anche per nulla. A me hanno insegnato che Dio non punisce, ma ama. Vorrei leggere questo discorso per intero, perché ho impressione che il contesto sarebbe chiarificante per questa affermazione, ma se anche non lo fosse non farebbe niente, è solo un altro esempio.

I medici cattolici possono sbagliare... ma perché continuate a pensare che un cattolico dichiarato rappresenti sempre in tutto e per tutto la sua fede e ne sia responsabile? Io posso dire di essere onesto, ma "qualche" mp3 l'ho tirato giù anche io ed è illegale... Il fatto che siano cattolici non significa che non commettano gesta in disaccordo con la fede, sbagliate, come il fatto che siano dottori non comporta che non possano sbagliare una diagnosi. La medicina, come tutta la scienza, è un frutto dell'intelligenza, e quindi dono di Dio. Non usarla quando questa è orientata al bene (anche la tortura è una scienza medica!) sarebbe da sciocchi.

Per il sito citato nonstante si dichiari tale, non credo sia cattolico, perchè rigetta molte cose della fede, anche se in termini moderati; tuttavia non si può farci una religione su misura. Quella è in quel modo, da 2000 anni, se ti piace la segui sennò no, credi in altro o in niente, come vuoi. E molte cose che dice di aver riscoperto nella morale cristiana non sono affatto nuove, ma sono state sempre dette dalla Chiesa.

Comunque la Chiesa non si è mai opposta alla depenazione della omosessualità. Questa cosa si è diffusa in seguito ad una infelice, nel senso di poco chiara, dichiarazione di un cardinale. Curioso che si ignora sempre questa parte del discorso:

"Il catechismo della Chiesa cattolica, dice, e non da oggi, che nei confronti delle persone omosessuali si deve evitare ogni marchio di ingiusta discriminazione."

Si sa, i media fanno filtrare solo i colori voluti di una notizia.
 
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151 replies since 27/10/2008, 23:52   39834 views
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