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Chiesa e masturbazione : un punto di vista cattolico

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Nillide
view post Posted on 5/7/2009, 15:59 by: Nillide




Salve a tutti!

Scusate la mia prolungata assenza, ma problemi in internet e problemi personali, come al solito, mi hanno reso ipossibile connettermi.

Comunque cavolo! Non voglio creare polemiche... Ho visto uno scambio di post che forse non è esattamente quello che ritengo essere uno scambio di opinioni, seppure animato. Ringrazio la Ruota per il suo intervento di moderazione di Vaticano, ma non è necessario, in quanto non è tanto, come dice Felipe-Bis, il suo modo di esprimersi lo qualifica (anche se concorre a farlo, può usare il modo che ritiene più opportuno di porsi; molte persone non sono in grado di tenere un comportamento rispettoso), quanto ciò che dice, e proprio qui dimostra che non sa nemmeno stare in topic. Ma a lui vengo dopo. Non preoccuparti, non ho pensato nemmeno per un attimo che fossi in linea con quello che penso, e di conseguenza non confermo le accuse di Vaticano riguardo al tuo moralismo più o meno finto o al tuo servilismo. Apprezzo invece la tua capacità di leggere qualcosa che non condividi senza dare in escandescenze e offendere chi lo scrive.

Volevo dirti, a proposito del fatto che sono un ingegnere, che un uomo di scienza non deve necessariamente essere ateo. Anzi a tal proposito ascoltavo in TV uno dell'unione atei italiani che diceva che la fede cattolica è infantile, e l'uomo razionale, da adulto, lo capisce e asbbandona questa scaramanzia, perché l'ateismo è l'unica vera scelta razionale possibile. Questo è il tipico esempio di "clericalismo ateo"; non mi pare ci sia molta differenza tra il mio clero e certi delle vostre file che li criticano tanto... A proposito di parlare per assoluti! Cioè, questo offende non solo me e tutti i credenti, che sarebbero rimasti bambini deficienti, ma anche tutta una lunga serie di eminenti scienziati credenti. Spero che la tua opinione del rapporto fede-scienza non sia altrettanto miope: ti assicuro che non vivo alcun conflitto tra la mia scienza e la mia fede; anzi, sono complementari. Come si sa, la scienza spiega il come, la fede il perché. E per citare giusto un mio professore, che è uomo di scienza eccellente e anche uomo di fede, fede e ragione sono due ali dello stesso uccello, senza una, l'altra cade. Anche la stessa vicenda di Galileo lo racconta, e non mi pare che nonostante tutto egli fosse ateo. Certo, quando si usa la Bibbia con la pretesa di spiegare ciò che è di competenza della scienza si sbaglia, senz'altro, ed è stato fatto molte volte e lo si fa a volte tutt'ora, ma è sbagliato anche quando si vanno a cercare risposte che sono di sola competenza spirituale con la sola scienza, secondo me.

Rispondo a Vaticano. Insisti nell'essere off topic. Per chiarirmi, qui si parla di pippe. Al massimo si può spaziare nel discorso esteso dell'affettività, del sesso e affini, ma davvero Eluana, l'aborto e il resto sono decisamente discorsi che qui non c'entrano nemmeno per forza, e comunque sono discorsi di tutt'altra natura, e converrai con me, decisamente più seri, importanti e pesanti...
Ma venendo al tuo intervento...
CITAZIONE
1-NON ti stimo manco per idea, quindi levatelo dalla testa, al massimo mi faccio due risate...perchè sei comico, ma niente di più.

Congratulazioni. Sai essere molto ragionevole. E vorrei solo farti notare la contraddizione triste e implicita in quello che dici; nota che non mi stimi non perché mi conosci e non ti va bene come vivo, ma solo, esclusivamente sulla base di quello che penso, e sulla fede che ho deciso di abbracciare. Curioso non trovi? No perché a me pare proprio una forma di discriminazione... esattamente come quelle che critichi tanto contro i gay che a te stanno tanto a cuore, non credi? La differenza tra me e te non è principalmente nella fede, ma nel fatto che io non rigetto o bollo a priori come, permettetemi il termine, merdaccia, quello che dici solo perché non sono d'accordo con te, e che non ho bisogno di ricorrere a provocazioni e insulti per esprimere le mie idee o criticare le altrui. In questo forum non stai facendo onore a ciò che rappresenti, ma soltanto una pessima figura, esempio di un ateismo clericale, intransigente e incivile, fatto non solo religione ma fanatismo. Tu saresti, se potessi, un papa dell'ateismo che indirebbe una crociata contro i cristiani. Vuoi sapere una cosa? Non sei migliore di coloro che critichi, ma sei peggiore, in quanto non solo sei tale e quale, ma ti fingi anche migliore criticandoli. E nel passo successivo confermi questo dicendo
CODICE
Io non mi confronto con persone che pensano che gli omosessuali siano dei celebro-lesi, non ci spreco nemmeno due secondi del mio tempo, quindi vediamo la tua posizione, se mi aggrada...possiamo aprire un confronto, se ti mostri per quello che hai mostrato fin ora...cioè l'essere un bieco catto-talebano intransigente pronto a mettersi l'elmo per difendere le "radici" cristiane allora niente confronto (e non "offenderò" più, ma prima rispondi e motiva, del resto l'ultimo arrivato sei tu).

Io non mi sono messo nessun elmo, io dialogo. Tu invece lo hai fatto. Ma poi che vuoi confrontarti se vuoi parlare solo con persone che la pensano come te? Io non ho mai detto che i gay siano cerebrolesi, anzi ho diversi amici gay con i quali vado molto d'accordo, credenti e non (a parte col mio ex maestro di pattinaggio artistico che non faceva che provarci con me nonostante avessi dichiarato la mia eterosessualità, e che continuava a raccontarmi i sordidi dettagli di come riduceva il sederino di chi gli capitasse a tiro, invece di meritarsi la sua paga :D:D:D). In ogni caso, fai una figura da cerebroleso non se sei gay, ma se vieni nella sezione dialogo e confronto e scrivi tra insulti e provocazioni, in chiari termini, che non ti confronti con chi non la pensa come te.
Quanto al vittimismo, non mi identifico in questa tua definizione, anzi, mi pare di aver sopportato anche troppo per sentirmi dire questo! Ho sempre ribattuto per filo e per segno, secondo le mie idee a quello che mi scrivi, non mi sono mai messo a piangere, lamentato o altro, per cui ti invito a riflettere sul concetto di "vittimismo", lo puoi trovare sotto la lettera V come la tua cara Vendetta nel dizionario italiano per scoprirne il significato. Ah, a proposito di vittimismo?
CITAZIONE
Mi scuso se sono stato indelicato, ma la colpa fu di suor Faustina che mi prese a ciabattate dall'età di tre anni.

Inoltre:
CITAZIONE
Come poter liquidare il tuo sermone, Nillide?

Ma non ero io il pallone gonfiato da smontare? Tu fai il "liquidatore" degli sciocchi discorsi di un povero cristianuccio... Eh si tu si che sei un grande

Visto che tu te ne sei permesse tante su di me, posso permettermi di esprimere una mia opinione su di te anche se non ti conosco. Da quello che dici, ma ancora di più dalla la rabbia e il risentimento che esprimi nel modo con cui lo fai, io penso che tu non sia un ateo. Il vero ateo non crede, e per questo non si cura della Chiesa, nemmeno di offenderla. La pone al pari delle altre chiese, e pone il cristianesimo al pari delle altre religioni. Al massimo esprime le sue opinioni, la critica e esprime contrasto, ma non la odia, perché non avrebbe senso, per lui Dio non esiste, e la Chiesa non ha significato, per cui perché odiare ciò che non esiste o non ha senso? Inoltre il vero ateo è razionale e antrofilo, sa riconoscere se qualcosa che dice la Chiesa in parte lo condivide, e sa ripsettare il cristianesimo come religione, al pari delle altre, per il semplice fatto che esiste ed è un qualcosa in cui altri credono anche se lui no, per cui antropologicamente la fede ha un valore intrinseco per lui. Questo almeno deriva dalla mia esperienza con persone atee, non è per fare luoghi comuni. E' un ateismo come io lo ho vissuto personalmente e tramite le mie amicizie e il mio contesto profondamente impregnato di ateismo. Ateismo non è anticlericalismo.
Tu invece odi profondamente Dio, infatti lo bestemmi, la Chiesa, e tutto ciò che rappresenta. Se anche dicesse esattamente ciò che dici tu gli andresti contro lo stesso, irrazionalmente e a priori. Ma non si odia o insulta ciò che non esiste. Io penso che tu creda anche molto più di me, ma non ti piace Dio, almeno quello che ti è stato presentato, che il vero Dio proposto da Gesù evidentemente non è. Ciò fa di te un ateo per reazione, non per convinzione. Proprio la ragione, quella che seguono tanto gli atei, viene meno per te quando si tratta di dialogare di queste cose. Proprio non ci riesci perché il tuo risentimento ti fa dire cose e esprimerti in modi che non consentono il confronto reale. Ti fai scudo con la tua scorza dura da romano fatta di insulti e con la tua maschera da V, ma non so perché... Forse in parte, oltre che crederci, lo condividi, in fondo in fondo? Stai attento, un mio amico anni fa era come te, esattamente le stesse cose diceva. Ora è frate francescano.

Felipe, ora rispondo al tuo messaggio, che ho apprezzato particolarmente. Parli di Gesù che lotta, tra le altre cose, anche contro le ipocrisie. Hai ragione, quei testi che citi sono molto belli, e molto impegnativi per i cristiani che dovrebbero seguirli. Specie per chi li predica, cioè i preti. Spiego meglio la mia frase sulla non indignazione, che temo essere stata misinterpretata. Non dico che non c'è motivo per farlo... Cavolo... un prete stupra il mio bambino a catechismo, dove lo penso al sicuro, dove credo gli sia trasmesso Dio, gli ideali della pace e dell'amore eccetera, e quel porco che più di tutti dovrebbe seguire il Vangelo mi fa il pedofilo? Cavolo no, è inaccettabile. Non ho mai detto che va bene, dico solo che non mi meraviglia, e che non punto il dito come un fariseo, appunto, che come sai sono quelli che si credono buoni e lanciano accuse e invettive ai pubblicani che sono i cattivi, ma che il Vangelo rivaluta molto molto spesso. Appunto intendevo non essere ipocrita: non approvo ciò che succede nella Chiesa quando accadono quelle cose sbagliate che tanto la squalificano, ma non posso giudicare, perché anche io credevo di essere un buon cristiano e che tante cose non le avrei mai fatte e invece nella debolezza ho fatto anche io cose sbagliate che un mese fa erano impensabili per la mia superbia di buon cristiano. Per cui non solo non devo, ma non posso giudicare, puntare il dito, condannare, perché non ne sono all'altezza. Ciò non fa si che certe cose debbano restare impunite. ASSOLUTAMENTE, ci manca solo. Sai, i preti che fanno cose così, che si dice "sono motivo di scandalo", sono una stortura incredibile. E' colpa loro se la Chiesa è tanto criticata, e a ragione molte volte... E' colpa loro se molti credenti, sinceri, si allontanano da ciò in cui credono. Hanno una responsabilità superiore a tutti in quanto pastori, e che succederà loro se la useranno male? Io non lo so, faranno i conti con Dio, non li posso giudicare, ma posso solo dire che è sbagliato (non metto secondo me perché è secondo tutti, spero), vanno non solo rimossi dal sacerdozio, ma anche processati civilmente e messi in galera secondo le sanzioni previste dall'ordinamento temporale appropriato, come dice il diritto canonico, in cui si parla sempre di 2 processi paralleli, uno canonico e uno civile, e si parla di segreto solo per quello canonico. Tuttavia, troppo spesso questi episodi, che indubbiamente costituiscono una minoranza nella totalità della Chiesa (vedi un po'!) vbengono strumentalizzati da stampa, movimenti anticlericali di vari stampi, anche anarchico insurrezionalista, o per propagandare una diffida nei confronti della Chiesa e fare di fatto "proselitismo di atei", e molto spesso per rompere a qualche prete che magari è innocente si sono scatenate caccie alle streghe mediatiche, vere e proprie campagne di infangamento della Chiesa Cattolica. Eppure non solo i preti sono pedofili, ci sono atei pedofili, membri del clero islamico, buddisti e un po tutti i generi. In questo senso io non mi scandalizzo, perché non posso rinunciare ad una cosa importante per me e per la mia vita come la mia fede perché alcuni preti fanno cose orribili. Non mi scandalizzo perché non posso giudicare, anche se purtroppo un po' lo faccio. Ma comunque mai giustifico, mai nessun cristiano lo può fare.
CITAZIONE
Come si fa a non indignarsi davanti a chi pratica l'ipocrisia, a chi mente spudoratamente e predica bene ma razzola malissimo? Io diffido di chi non si indigna di fronte a queste e altre cose; vi rendete conto, voi credenti, che la più grande fabbrica di atei e anticlericali al mondo e nella storia è proprio la Chiesa? E tu non ti indigni?

Si me ne rendo conto. I preti in questione sono persone con dei seri problemi umani, indipendentemente dalla loro condizione sacerdotale. Sono la pietra dello scandalo, che scandalizza e allontana da Gesù. Verso costoro Gesù è molto duro nel Vangelo... Proprio per ciò che dici la loro responsabilità è enorme. Ma cosa proponi di fare, ammazzarli tutti? Bisogna fermarli, ma davvero pensi che il problema della pedofilia si fermerebbe distruggendo il clero, il cristianesimo e ogni fede? Il credere o non credere non c'entra con ste cose, deve essere un fatto personale. Una fede perduta per questi motivi è cosa grave, ma non ha senso che accada perché quel prete non è prete se fa quelle cose.
Quanto alla fallibilità della Chiesa vorrei specificare meglio qualcosa sul'infallibilità del papa a cui penso tu voglia far riferimento. L'insegnamento della Chiesa al riguardo è chiaro, non è il clero ad essere infallibile, sono persone; lo è il papa, ma solo quando parla di fede e relativamente soltanto a quelle è infallibile. Per inciso, il limbo non è mai stato dichiarato verità di fede, e non è mai stato pertanto abolito. E' stato così detto via media proprio per far avvertire un limite di questa infallibilità, ma l'informazione è errata. Ti consiglio la ricerca del termine limbo su google. Anche su Wikipedia è spiegata questa cosa che non c'è stata alcuna abolizione perché il limbo non è mai stato dichiarato esistente, ma solo una possibilità teologica. E' tutta un'altra cosa... Il limbo secondo me se l'è inventato Dante Alighieri!:D
CITAZIONE
Ma tu come tanti sei cattolico a modo tuo, ognuno si costruisce la sua propria fede cristiana. Ma allora a che serve tutto l'apparato? Che cavolo ci sta a fare il signorpapa, colui che quello che lega sulla terra sarà legato anche in cielo e quello che scioglie eccetera? Tu dici di appartenere alla chiesa di B16 ma poi ti fai la tua religione su misura. I vizi della politica, tali e quali, questa è la religione. Comunque: se uno ammazzasse nel mio nome, se uno rubasse, stuprasse imbrogliasse eccetera nel mio nome io lo fulminerei al volo, o quanto meno lo sconfesserei pubblicamente, il signor Gesù invece lascia fare. Usando un termine gergale, io direi che fa il palo...

Non mi faccio la mia fede su misura. Io tento di seguire esattamente la dottrina cattolica, che comunque non è un codice di leggi di Hammurabi, e non ha regole precise per ogni situazione, quindi un margine personale nell'applicare l'insegnamento c'è, solo che io faccio del mio meglio per essere in linea con Roma. Non dico si questo si, no questo no, come un mio amico tutto chiesa che però quando si tratta di farsi una trombata se la fa e via perché in quello la Chiesa sbaglia. Cerco di abbracciare tutto quello che è il Vangelo, anche le cose che mi risulta difficile capire, seguire, perché mi fa stare bene. Ma non è, non può essere e non deve essere una schiavitù. Non può essere un "seguire alla lettera pena l'inferno", non è e non deve essere matematica, un codice penale, basato sulla paura della punizione. E' un modello di comportamento che non sempre si riesce a seguire, specialmente in alcune parti, diverse per ognuno, e non tutte le sue parti sono allo stesso modo importanti (un conto è stuprare, altra cosa è una bestemmia perché mi sono martellato un dito...). Ma se non si riesce a seguire totalmente non c'è problema, perché anche questo è contemplato in esso; Dio ci ha fatti, sa come siamo, non conta i peccati come un ragioniere (accusa di molti atei, purtroppo validissima per la fede di molti credenti), ma legge nel tuo cuore. La fede deve essere qualcosa che ti libera, che ti fa stare bene, che ti rende felice nonostante i tuoi limiti, non che li umili, non che ti schiaccia con la paura, non che sia una schiavitù, altrimenti non si passa dalla schiavitù del peccato alla libertà dei figli di Dio come dice il cristianesimo, ma solo ad un'altra schiavitù.
Quanto al fare il palo... e meno male che Cristo non è come te sennò ci avrebbe fulminato tutti per un motivo o per un altro. Cioè, te hai ragionissima, non se po manco senti che uno ammazza o stupra nel nome di Dio, ma proprio perché Dio non è un ragioniere che conta i peccati e punisce in base al subtotale che non agisce come dici tu... come, prima lamentate un Dio ragioniere poi ve la prendete perché non si comporta come tale? Dio lascia liberi, anche di compiere il male. Ma non è lui ad ordinarlo, né a consigliarlo. Non fu lui il mittente delle crociate (vedi infallibilità del papa LIMITATA alla sola materia di fede), né di ogni male perpetrato nel suo nome. Prenditela con chi il male lo compie e/o lo incita, non con Dio. Se punisse come dici, uccidendo chi non si comporta come lui ci consiglia (nota: non impone ma consiglia) saremmo tutti morti io per primo. E non ci amerebbe perché non ci avrebbe lasciato liberi di scegliere. Ad ogni modo, oggi, la Chiesa sconfessa pubblicamente chi fa crimini nel nome di Dio.

Il tema dopo apre una discussione molto bella sul rapporto tra Chiesa e Stato su cui temo di potermi dilungare troppo. Non posso negare che ci sono o siano stati dei rapporti tra Chiesa e potere temporale, spece in passato. Tuttavia io rigetto tutta questa crescente preoccupazione delle ingerenze potificie nella vita politica italiana. Oh, senti, è solo una mia opinione, specialmente su questo tema le opinioni si sprecano. Io in breve la penso così; la Chiesa ha una sua idea su certi temi, generalmente inerenti la vita e la sua alterazione, formazione o interruzione. Chiaramente, come ogni chiesa, come ogni religione, la Chiesa Romana si rivolge alla comunità dei suoi credenti, anche politici, per proporre la sua. Tu dici imporre, forse un tempo, e comunque non è quello che la Chiesa deve fare perché non è quello che ha fatto Gesù, che ha sempre proposto e non imposto. Se accade che alcuni membri del clero si servano del ricatto ideologico, emblemizzato dalla paura della scomunica e/o dell'inferno, quei preti sbagliano, secondo l'insegnamento della stessa Chiesa, perché non si deve usare la paura, non si deve imporre e soprattutto se viene fatto per un tornaconto personale è del tutto sbagliato. Tuttavia questo accadeva in un periodo più medievale perché non mi pare che oggi ci siano molte scomuniche per motivi ideologici di natura politica in giro. La Chiesa può invece, anzi DEVE (sennò a che servirebbe?) esprimere la propria posizione sui temi caldi, e invitare i fedeli alla discussione su questi spiegando i perché delle sue posizioni. Sollecitazione delle coscienze... non è ingerenza, e non può essere tolta questa capacità alla Chiesa perché l'impegno nella società è fra i suoi scopi primari... Che direste di una Chiesa che se ne frega del mondo in cui vive, pensa solo per se e si fa i fatti suoi, non prende posizioni per paura, per non contraddirsi e per non attirare le ire di chi la pensa diversamente? La Chiesa propone una fede, un comportamento che se sei cristiano cerchi di seguire secondo le tue possibilità. Ma questo non comprorta che il clero o la Chiesa possano esercitare violenze psicologiche per ottenere determinati fini. Per i politici, non vedo perché un politico che si rispecchi in quello che dice la Chiesa non possa votare come quell'insegnamento consiglierebbe senza sentirsi dire che non è laico, che non serve lo Stato ma la Chiesa, che è un vaticanista, ecc (questa minaccia di essere etichettato come servo del papa non è un ricatto ideologico compiuto dalle forze politiche anticlericali, pronte a bollare senza pietà ogni politico come credente, quasi fosse un difetto?).
Io penso che se la Chiesa parla per assoluti lo fa rivolgendosi ai suoi credenti. Chi non crede non l'ascolta nemmeno, e fa come vuole, ed è liberissimo di farlo. Anche perché ok, un prete parla per assoluti, ma tu lo hai ascoltato? Mi pare che nessuno ti ha sparato perché la pensi diversamente da lui sulla vicenda Englaro... Ad ogni modo su quella vicenda a me è giunta l'impressione che la Chiesa abbia in generale a parte forse qualche elemento di cui parli tu usato una certa discrezione. A differenza dei giornalisti, che non per fede, non per ideali, non per questioni di moralità, ma per profitto e visibilità hanno parlato ore senza mai dire niente, di una situazione di dolore in cui secondo me l'opinione pubblica non aveva diritto di accedere così in profondità, e sull'accanimento giornalistico su questa e altre vicende penso saremo in molti d'accordo.

Quanto al discorso sull'ateismo, chiedo scusa. Hai ragione, si tende a fare di ogni erba un fascio, anche se sono al corrente che ognuno la vede un po' a modo suo. Tuttavia non parlo dei cosiddetti luoghi comuni come una regola fissa, ma come di una base di ideale per lo più condivisa da una larga fetta di atei. Solo in questo senso voglio parlare in questo modo, dal momento che anche se mi capita, e capita a tutti, non mi piace fare di un'erba un fascio. Non puoi negare che, tolta la morale cristiana, la sessualità viene un po' svuotata del suo valore spirituale, o almeno della sua sacralità, e può essere più facile dare ad essa un valore inferiore di quanto fa o dovrebbe fare un credente che la vede come momento unificante eterno voluto da Dio in persona.
Quanto alla sostituzione di una fede con un'altra, non sono d'accordo. Io dico che per me quello che conta di più è Dio, la vita eterna, l'amore per il prossimo, cercare di condurre una vita onesta e serena e il più possiblie felice; questa è la mia religione. Le cose importanti per te, o per chiunque altro, saranno diverse; quella allora sarà la tua religione. Nel mio campo io ho visto ingegneri fare della scienza una vera e propria fede. Altre persone ne fanno del sesso una religione. Io la chiamo religione, forse il termine corretto è "idolo", ovvero qualcosa da cui uno pensa di avere la vita, e gli si dona, più o meno completamente. Per un credente Dio la dona davvero la vita, mentre le altre cose, gli idoli, sono solo illusioni. Però alcune persone basano davvero la vita su quelli che io chiamo idoli, come i soldi, il lavoro, la propria moglie, dando a queste cose un valore di salvezza simile o riconducibile a quello che io do a Gesù.

Sul discorso degli amici, ho esperienze riflesse su moltissimi argomenti che a volte riporto perché ritengo utili agli altri a comprendere situazioni in cui non sono mai passati. Non invento balle, ma non posso invitare queste persone a intervenire, in quanto spesso vengo a conoscenza di queste esperienze in un contesto in cui non posso riportare i nomi o i contatti delle persone coinvolte. Riguardo alle persone non credenti che affermano non sia grave tradire, lo ho sentito realmente, ma lo ho solo sentito dire. Di base le persone che lo hanno detto non lo hanno mai fatto realmente, al dire loro, perché non è mai capitata l'occasione. Ciò sembrerebbe, dato che le loro azioni non sono in accordo con le loro idee, che non le pensino veramente, ma penso sia emblematico il solo fatto che certe cose possano essere affermate con convinzione per evidenziare, nel contesto in cui ho usato questo esempio, come la dimensione sessuale subisca generalmente un'inflessione svalutativa in un contesto ateo che la svuoti della sua componente spirituale. Ovviamente, la sessualità può, e dovrebbe, restare comunque un valore immenso anche senza quella componente, ma spesso non è così, e viene vista come un ordinario bisogno che non solo non è male soddisfare, ma che c'è del male a non soddisfare.

Riguardo alle domande, ribadisco che io sposo le posizioni della Chiesa Cattolica Romana. Dovreste sapere quali sono, ma dato che è la seconda volta che lo ripeto, le ribadisco, compilando questa sorta di carta di identità morale che sinceramente non comprendo, e che è anche difficile da compilare esaustivamente:

-ti masturbi?
Lo facevo. Da quando sono fidanzato è capitato pochissimo e ora non mi succede più. Lo ritengo umiliante

-in caso di risposta negativa, cosa ne pensi di chi lo fa?
Visti gli ultimi post dovrebbe essere chiaro. Non mi scandalizzo. Succede. Sarebbe meglio moderarsi, specie se fidanzati perché in certi casi può essere una grande mancanza di rispetto per il partner, o essere considerata come tale.

-cosa pensi dei contraccettivi?
Sarebbe meglio non utilizzarli, perché sono un ostacolo all'atto unitivo. Comprendo anche le motivazioni pratiche che li inducono ad usare, anche se non li condivido nella stragrande maggioranza dei casi; ma affidarsi a questi metodi comporta sempre un rischio di gravidanza / contagio che devono essere messi in conto in maniera responsabile. Meglio contraccettivi di tipo preventivo che aborto. Assolutamente contrario ai contraccettivi abortivi (pillola, IUD).

-dell'aborto?
Contrario.

-degli omosessuali, delle adozioni da parte di omosessuali.
Degli omosessuali che sono persone che sanno amare anche tanto, e che sanno essere sensibilissimi, mi spiace per i problemi che devono affrontare legati a questa condizione. Ho amici gay e non li discrimino in nessun modo anche se posso non approvare alcune loro scelte. Penso che non si dovrebbero sentire superiori perché è una pretesa che alcuni hanno, che non dovrebbero esibire in maniera disperata ed esasperata la loro sessualità (lo stesso vale per gli etero del resto), come per esempio aderendo al gay pride che secondo me non fa onore né a loro né alla loro causa.
Le adozioni no perché ogni bambino ha diritto ad un ambiente psicologicamente corretto, con una figura femminile e una maschile, sane.

-delle lesbiche?
Sai, sono omosessuali anche loro.... non capisco la domanda. Nello specifico femminile non approvo in particolare le tendenze esasperatamente femministe

-della procreazione assistita?

-della ricerca sulle staminali EMBRIONALI?
Contrario. Perché agire su feti vivi se si possono adoperare a costo umano zero e senza sollevare alcun problema o polemica etica quelle ombelicali e quelle adulte?

-della pillola del giorno dopo?
Vedi Aborto. Ma anche perché è dannosissima per la salute.

-della RU486?
Vedi Aborto. Vedi Pillola del giorno dopo; cambia solo il numero di giorni.

-del testamento biologico?
Contratio se comporta l'eutanasia

-dell'eutanasia?
Contrario. Ma contrario all'accanimento terapeutico. Il difficile può essere stabilire il confine.

-dell'utero in affitto?
Contrario. Non ha senso secondo me, con tutti i bambini da prendere in adozione che ci sono e che crescono soli. Pensiamo a snellire le pratiche per le adozioni e a renderle più efficienti.




Ma a tutti i credenti che vengono qui fate fare questo test? Non mi meraviglio che vengano, passino e partano... Visto anche alcuni elementi come danno il benvenuto!:D
 
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151 replies since 27/10/2008, 23:52   39834 views
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