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Campane e moleste e altoparlanti rompitimpani, Come difendersi dall'inquinamento acustico in nome delle tradizioni

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view post Posted on 6/11/2012, 08:52
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http://www.ilcittadinoonline.it/news/15405...uonano_pi_.html


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05/11/2012 23:15
A Ponteginori le campane non suonano più
"Un nuovo film di Peppone e don Camillo"
A Ponteginori le campane non suonano più

D

i giorgio mancini

MONTECATINI VdC (Pisa) - Da Brescello a Ponteginori, dalla piana del Po agli argini del Cecina. "Lite" per le campane della chiesa di Ponteginori. Sembra il ciak per un nuovo film degli storici Peppone e don Camillo. Ma, questa volta, è tutto vero: il sindaco non è Gino Cervi, ma Sandro Cerri, e il prete non è Fernadel, ma don Fiore Enrico Vanzini: si scontrano per il suono delle campane. Il sindaco di Montecatini ha notificato al parroco del paese, tramite la Polizia Locale Alta Val di Cecina, un'ordinanza, con tanto di diffida, perché cessi di far suonare quelle campane nel più breve tempo possibile e "siano adottati - è scritto nell'ordinanza - definitivi accorgimenti tecnici atti a contenere le emissioni rumorose prodotte dai rintocchi dell'orologio campanario, nonché quelli prodotti dall'attivazione continua delle campane, se non connessa con specifiche esigenze di culto". In parole povere, troppo rumorose. "Ho subito obbedito - ha detto don Enrico - più nessun suono, allora, ma neppure per il culto e cerimonie". Tutto è iniziato quando alcuni abitanti della frazione avevano protestato per i rintocchi dell'orologio e delle campane. Da qui la richiesta dell'intervento del dipartimento Arpat di Pisa che, fatte le rilevazioni, comunicava l'indagine sull'inquinamento acustico prodotto dai rintocchi dell'orologio della Chiesa di San Leone Magno in Via Volterrana, nel centro abitato di Ponteginori, che superavano il limite di immissione diurno previsto dalla normativa vigente. Giungeva quindi al parroco don Enrico anche una sanzione di circa mille e trecento euro. Ora, l'ordinanza del sindaco. E don Enrico, ligio alla legge, appena se l'è vista notificare - non ha messo tempo in mezzo - ha spento la suoneria dell'orologio e "legate" le campane. Erano le ore 11 di lunedì 5 novembre. "Sono rispettoso della legge - ha commentato in esclusiva con noi don Enrico Vanzini - da quando sono giunto a Ponteginori non ho mai cambiato quello che avevo trovato predisposto dal mio predecessore. Nessuno è venuto da me a lamentarsi o chiedermi se avessi potuto cambiare il suono delle campane. Sono andati a lamentarsi altrove. Io sarei stato disponibilissimo a parlare. Tra l'altro - aggiunge il parroco - i rintocchi e le campane restavano silenziosi dalle 21 della sera alle 7,30 della mattina. A questo punto obbedisco al sindaco. Vorrà dire che i paesani vogliono fare a meno delle campane. Sembra che il forte rumore del traffico che attraversa il paese, anche dei mezzi pesanti, sull'unica strada, non si senta, né inquini". E poi si dice che l'Italia è il Paese dei mille campanili, dove ognuno vuole riconoscere il suono delle "sue" campane! Che bei tempi quando, in bianco e nero, c'era Peppone e Don Camillo, ma quelle erano altre storie, di Guareschi, che si rivedono ancora, con tanta nostalgia e divertimento, perché erano schiette, come i rintocchi di quelle campane, che nessuno, a quei tempi, preti o comunisti, avrebbe mai permesso di cancellarli. Oggi, invece, nei film a colori di tutti i giorni, ci sono gli inquinamenti, gli impatti acustici e le nevrosi.
 
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http://iltirreno.gelocal.it/regione/2012/1...ltato-1.6072962

Campane troppo rumorose, prete multato

Ponteginori: l’Arpat fa il verbale, il parroco sceglie il silenzio, i fedeli si ribellano e raccolgono firme

PONTEGINORI. L'Arpat multa il parroco perché le campane fanno troppo rumore e i fedeli raccolgono firme per ridare voce al campanile. Succede a Ponteginori , dove qualcuno ha chiamato l'Arpat per via del rumore delle campane, i tecnici hanno misurato i decibel e rilevato un eccesso di rumore. Così, nella posta di don Enrico Vanzini è arrivata una multa da 1.032 euro. Mentre al Comune di Montecatini Valdicecina è arrivato un verbale con i rilievi e l'invito a rimediare. Il sindaco ha emesso un'ordinanza ma il sacerdote, per tagliare la testa al toro, ha sposato il silenzio. Una questione di decibel e di sensibilità. «Sono la voce di Dio che parla in mezzo alla gente», dice don Enrico a proposito delle sue campane . «L'assurdo è che le persone non si parlano. Se chi ha chiamato l'Arpat avesse bussato alla mia porta per far presente il problema, avremmo potuto trovare una soluzione. Invece, mi è stata notificata dall'Arpat la multa. Ma lì il passaggio dei camion in transito fa un rumore ben superiore al rintocco delle ore del campanile». Il suono a Ponteginori fino a una manciata di giorni fa accompagnava le giornate dalle 7.30 alle 21, poi calava il silenzio fino al mattino successivo. «Eppure, nonostante questo accorgimento - dice il parroco -, a qualcuno danno comunque noia». Sulla multa adesso pende un ricorso della parrocchia. Il Comune, che ha dovuto emettere l'ordinanza per atto dovuto dopo i rilievi dell'Arpat, ha cercato inutilmente una mediazione. Al momento, il campanile rimane muto, ma a Ponteginori però si stanno raccogliendo firme pro campane, e siamo già a quota 200 su una popolazione che sfiora le 500 anime.
22 novembre 2012

Edited by GalileoGalilei - 22/11/2012, 18:24
 
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www.casateonline.it/articolo-stampa.php?idd=75624&origine=1

Mercoledì 05 dicembre 2012 alle 08:09
Torrevilla: suono delle campane posticipato alle 7,30 dopo le proteste di alcuni cittadini
Monticello
La parrocchia di Torrevilla
Primo rintocco posticipato di mezz'ora per le campane della parrocchia di Torrevilla. Non più alle ore 7 del mattino, bensì alle 7,30. A comunicarlo è stato il parroco don Gabriele Carena durante la messa della scorsa domenica.
Una decisione presa a seguito delle lamentele che un nucleo familiare residente nei pressi della parrocchia avrebbe fatto pervenire all'attenzione del sindaco Luca Rigamonti. Che, preso atto della segnalazione dei residenti, ha contattato il parroco esponendogli la problematica.
''Ho inviato a don Gabriele la circolare del cardinal Martini relativa al suono delle campane nelle parrocchie di Milano, una sorta di vademecum che si può estendere anche alle parrocchie della diocesi. Essa consiglia di dare il via al suono delle campane dalle ore 7,30 nei giorni feriali e alle 8 in quelli festivi. Mi sono limitato a dare un consiglio al parroco, ma domenica mentre partecipavo alla messa, ho appreso dalle parole di don Gabriele che la sua decisione è stata proprio in linea con quella circolare che gli avevo trasmesso'' ci ha spiegato il primo cittadino.
A Torrevilla dunque, le campane da qualche giorno iniziano a suonare dalle ore 7,30. Non si tratta della prima limitazione per la parrocchia della frazione monticellese. Diversi anni fa, quando parroco era il compianto don Arialdo Beneggi, le lamentele di alcuni residenti avevano costretto il religioso a ''silenziare'' le campane durante la notte, dalle ore 22 sino alle 7 del mattino.
E allargando il campo ai comuni limitrofi troviamo il caso di Viganò e Brongio dove, a seguito delle proteste dei residenti, sindaci e parroci sono stati costretti a dire addio al rintocco delle campane.
 
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www.spoleto7giorni.it/2013/01/06/sa...-alto-parlanti/

San Venanzo, residente contro parroco: “Non voglio sentire la sua messa sparata con gli alto parlanti”

Redazione | 06 gennaio 2013 | Commenti 0
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Stamane ci è giunta questa mail al vetriolo da parte di un residente di San Venanzo (che si è firmato con nome e cognome, ma per motivi di privacy metteremo solo le iniziali) che si lamenta del fatto che il prete della parrocchia del posto, tramite altoparlanti, fa sentire la messa ad alto volume a tutta la zona. D.R., queste le iniziali di chi ha scritto, non vorrebbe sentire la messa da casa sua, eppure è costretto a farlo. Leggete quanto sostiene il nostro lettore di seguito e poi diteci cosa ne pensate:
Salve volevo riportarle una lamentela che non so se possiate trattare in qualche modo!
Dalla mia casa in particolar modo durante le festività e comunioni e cosi via si sente puntualmente la messa anche dentro casa mia!
Il parroco in questione (mi sembra di ricordare don Paolo) ormai da diverso tempo ha installato dei megafoni sui muri della sua chiesa (San Venanzo) in modo che lo possano sentire tutti (attività che trovo poco ortodossa e antiquata)! Ma poichè io non ho intenzione di sentirlo non credo sia una cosa fatta bene! Se io volessi sentirlo andrei a messa, non vedo proprio il motivo di costringere anche chi non vuole andare a sentire preghiere e canti!
Siamo sotto dittatura ancora nel 2013?? Ho provato a fare un video, nonostante la scarsa qualità del video e la lontananza dalla chiesa si dovrebbe sentire qualcosa che non riesco ad allegare in quanto occupa 45mb magari lo posso inviare in diversa modalità!
A presto!

Distinti Saluti
D. R.

http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca...paese-1.6302207


pozzuolo
Campane, rintocco spostato di un’ora Polemica in paese

POZZUOLO. Le campane nel capoluogo non suonano più alle 6 come da tradizione, ma un’ora più tardi: una richiesta, da parte di una signora da poco residente, sarebbe stata presentata al parroco monsignor Carlo Costantini che ha dato appunto disposizioni per la variazione d’orario.

La questione ha suscitato un vespaio di pareri. C’è chi plaude alla novità, considerando che oggi la maniera di scandire il tempo non necessita dei sacri bronzi. Ma c’è anche chi non ritiene opportuno tradire un’abitudine antica e minaccia una raccolta di firme, non senza qualche spunto di polemica da parte di chi è residente da sempre e non trova giusto che l’ultimo arrivato detti legge.

A questa presa di posizione dà voce il compaesano Renzo Mini, che osserva: «Ho vissuto come tanti per 50 anni a ridosso del campanile senza aver subìto alcun danno psico-fisiologico. Chi vive vicino a una rete ferroviaria, un aeroporto, una strada di grande traffico può forse far spostare gli orari dei mezzi in transito?». Mini ricorda alla concittadina che esistono accorgimenti tecnici in grado di attutire la percezione dei rintocchi se sgraditi, invitando il consiglio pastorale nonché il parroco a ripristinare l’orario tramandato dagli avi. (p.b.)
05 gennaio 2013





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www.soluzione-acustica.it/limite-delle-sorgenti-sonore/

arrow DPCM 14/11/97 DPCM 14/11/97 Descrizione: Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore in GU n. 280 del 01/12/97.

Il D.P.C.M. 1/3/91 e il successivo D.P.C.M. 14/11/97 prevedono la classificazione del Territorio Comunale in zone di sei classi:

CLASSE I – aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc.

CLASSE II – aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali.

CLASSE III – aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici.

CLASSE IV – aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie.

CLASSE V – aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni.

CLASSE VI – aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi.

Viene poi fissata una suddivisione dei livelli massimi in relazione al periodo di emissione del rumore, definito dal decreto come “tempo di riferimento”:

periodo diurno dalle ore 6.00 alle ore 22.00;
periodo notturno dalle ore 22.00 alle ore 6.00.

I limiti massimi di immissione prescritti nel D.P.C.M. 14/11/97, fissati per le varie aree, sono rappresentati nella tabella seguente:

VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE - Leq in dB(A)

(Valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell’ ambiente abitativo o nell’ ambiente esterno)

Classi di destinazione d’uso del territorio
Tempi di riferimento
Diurno

(06.00-22.00)
Notturno

(22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 50 40
II aree prevalentemente residenziali 55 45
III aree di tipo misto 60 50
IV aree di intensa attività umana 65 55
V aree prevalentemente industriali 70 60
VI aree esclusivamente industriali 70 70

Mentre, per quel che riguarda i limiti di emissione (misurati in prossimità della sorgente sonora) abbiamo i seguenti limiti:

VALORI LIMITE DI EMISSIONE - Leq in dB(A)

(Valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora misurato in prossimità della sorgente stessa)

Classi di destinazione d’uso del territorio
Tempi di riferimento
Diurno

(06.00-22.00)
Notturno

(22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 45 35
II aree prevalentemente residenziali 50 40
III aree di tipo misto 55 45
IV aree di intensa attività umana 60 50
V aree prevalentemente industriali 65 55
VI aree esclusivamente industriali 65 65

I valori di qualità sono:

VALORI DI QUALITÀ - Leq in dB(A)

Classi di destinazione d’uso del territorio
Tempi di riferimento
Diurno

(06.00-22.00)
Notturno

(22.00-06.00)
I aree particolarmente protette 47 37
II aree prevalentemente residenziali 52 42
III aree di tipo misto 57 47
IV aree di intensa attività umana 62 52
V aree prevalentemente industriali 67 57
VI aree esclusivamente industriali 70 70

I livelli di pressione sonora, ponderati con la curva di pesatura A, devono essere mediati attraverso il Livello Equivalente (Leq).
 
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http://www.radiortm.it/2013/02/05/le-campa...e-per-il-prete/

Le campane molestavano parrocchiano. Modica, chiesta archiviazione per il prete
scritto il 5 feb 2013 nella categoria: Cronaca giudiziaria
Pubblicata alle ore 22:34:38 - Fonte: Redazione - 0 letture - nessun commento.


gaetano scolloIn esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore della Repubblica di Modica, Gaetano Scollo, e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Giudice delle indagini preliminari l’archiviazione del procedimento avverso il Parroco di una Chiesa di Modica, denunciato da un vicino per il suono, giudicato molesto, delle campane della Chiesa da parte del sacerdote.
La Procura ha ritenuto che, nel caso di specie, non sussistesse la contravvenzione di disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone a causa del suono delle campane.
Secondo la Procura di Modica, il rumore prodotto dal suono delle campane di una Chiesa, finalizzato al richiamo dei fedeli al culto, rientra nelle consuetudini della vita della comunità e costituisce fatto periodico e di breve durata, normalmente privo di intensità tale da porre problemi di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone.
Se, astrattamente, lo scampanio al di fuori del collegamento con funzioni liturgiche può dar luogo al reato previsto dall’art. 659 c.p. non diversamente da quello prodotto da qualsiasi altro strumento sonoro, in concreto, nell’ambito delle funzioni liturgiche – la cui regolamentazione, nel vigente diritto concordatario, è riconosciuta alla Chiesa Cattolica – integra il predetto reato solo in presenza di circostanze di fatto che comportino il superamento della soglia della normale tollerabilità e in assenza di specifiche disposizioni emanate dall’autorità ecclesiastica intese a recepire tradizioni e consuetudini atte a meglio identificare, in relazione alla non continuità del suono e al suo collegamento con particolari “momenti forti” della vita della Chiesa, il limite della normale tollerabilità.
Nel caso in questione, non ricorrevano gli estremi della contravvenzione, non essendo stato provato un concreto pericolo di disturbo superiore ai limiti di normale tollerabilità – la cui valutazione deve essere effettuata con criteri oggettivi riferibili alla media sensibilità delle persone che vivono nell’ambiente ove suoni e rumori vengono percepiti, senza la necessità di ricorrere ad una perizia fonometrica per accertare l’intensità del suono -, non essendo state presentate altre denunce analoghe da parte dei cittadini di Modica residenti nei pressi della Chiesa e dovendo pertanto escludersi che per le sue modalità di uso la fonte sonora emettesse suoni fastidiosi di intensità tale da superare i limiti di accettabilità.
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http://www.laprovinciadicomo.it/stories/Cr..._non_fa_drammi/

Ordinanza a Bizzarone

22 marzo 2013
Cronaca
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Valmorea Don Tiziano Raffaini Valmorea Don Tiziano Raffaini con il vescovo Diego Coletti (Foto by raschella f K0)

Bizzarone
Le campane disturbano. Dopo l'esposto pervenuto in Comune a settembre dell'anno scorso da parte del residente Giuseppe Spagnuolo, che abita a venti metri dalla chiesa e che da tempo si lamenta per i disturbi di natura acustica causati dal campanile della parrocchia di Sant'Evasio, a ottobre dell'anno scorso l'amministrazione comunale di Bizzarone ha richiesto all'Arpa (l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) una serie di controlli per la verifica del caso.
In seguito ad un'indagine fonometrica che risale al 19 dicembre del 2012 eseguita presso la chiesa parrocchiale, è risultato che le emissioni acustiche prodotte dal campanile eccedono il limite.
La Parrocchia ha quindi provveduto ad alcuni interventi mitigativi. Ora il Comune ordina alla parrocchia di adottare con effetto immediato tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose in particolare riguardo le aree confinanti con le abitazioni, di limitare il suono delle campane per qualsiasi tipo di finalità (ad eccezione delle festività della Santa Pasqua e di Natale) ad una fascia oraria compresa tra le 7.30 e le 20.30.
Di limitare inoltre il suono dell'orologio del campanile ad una fascia oraria compresa tra le 8 e le 20 con la frequenza limitata ai sessanta minuti (si dispone l'eliminazione del rintocco della mezz'ora).
«Due anni fa - spiega il parroco don Tiziano Raffaini - abbiamo ridotto il volume e adesso è già da un mese che abbiamo provveduto a modificare e a ridurre la suonata già prima dell'ordinanza, che a me peraltro va bene - precisa - . L'Arpa ha dato un parere consultivo e comunque aveva detto che il suono era sotto il limite dell'inquinamento acustico».
«È stato infatti tolta la suonata dell'Ave Maria - prosegue il sacerdote - e lasciato il carillon al mattino di Lourdes o di Fatima, a mezzogiorno e alla sera. Poi mezz'ora prima della messa e cinque minuti prima il rintocco del campanile. Inoltre di notte le campane non suonano - continua - a me interessa che suoninoper le messe». È stato inoltre predisposto di trasmettere al Comune entro e non oltre quindici giorni dalla notifica dell'ordinanza, una relazione che descriva dettagliatamente gli interventi finalizzati alla riduzione del rumore, avvertendo che comunque, entro sessanta giorni dalla notifica, dovranno essere realizzati tutti gli interventi necessari per ridurre le emissioni acustiche, salvo poi trasmettere copia degli interventi proposti anche ai responsabili dell'Arpa della provincia di Como.
 
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http://gidiferroblog.altervista.org/campan...arroco-multato/


Campane troppo rumorose, parroco multato
Posted on 20 aprile 2013
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Campane troppo rumorose, parroco multatoCampane troppo rumorose, parroco multato: chissà cosa avrà pensato il parroco Don Rinaldo Gusso quando si è visto recapitare la multa per rumore oltre il limite consentito generato dalle campane della “sua” chiesa? Non ci è dato a sapere, ma sicuramente ricevere una multa di oltre mille euro (1.000) dalla polizia municipale non è una bella notizia! Cosa è successo? Don Rinaldo, parroco della chiesa San Pietro Orseolo a Carpenedo comune di Venezia che già nel Novembre 2011 aveva ricevuto la “visita” dell’Arpav (agenzia regionale per l’ ambiente), e dove con appositi strumenti veniva costatato che effettivamente le campane della chiesa erano risultate fuori regola (in buona sostanza diffondevano un effetto acustico, e una sequenza che non era adeguato alla direttiva sul rumore del Comune). l’Arpav era giunta sul posto per le dovute misurazioni grazie ad un esposto dei vicini che si erano rivolti al comune per far cessare il “rumore”, e a quel punto l’ agenzia non ha potuto fare altro che notificare il risultato delle misurazioni al comune di Venezia. Tutto questo succedeva a fine 2011, ma poi? Nella metà del 2012 sembra che il “comune” di Venezia e la Curia abbiano avuto un’ incontro a tal proposito e che la questione delle campane rumorose fosse risolta (ma solo per le campane rumorose), purtroppo il verbale che l’ Arpav ha redato per lo sforamento dei decibel ha inesorabilmente fatto il suo corso, e così a Don Rinaldo è arrivata la multa; credevo che la faccenda legata ai soldi fosse stata sistemata, ma evidentemente non è stato cosi ha dichiarato il Parroco che spera quanto prima di parlare con il Sindaco Orsoni, perché la multa non intende pagarla assolutamente. Vedremo e/o sentiremo se nelle prossime settimane ci saranno altre “campane” da sentire. Oiram Isenob
 
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view post Posted on 26/5/2013, 15:27
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http://messaggeroveneto.gelocal.it/cronaca...mpane-1.7136636

Un cittadino protesta e il parroco
ritarda il suono delle campane

San Daniele, è accaduto a Villanova, rintocchi dalle 6.30 alle 7. Don Romano: segnalazione dalla Curia, dovevano parlare con me

di Anna Casasola

SAN DANIELE. A Villanova da qualche giorno il consueto primo rintocco mattutino delle campane non avviene più alle 6. 30 del mattino ma mezz’ora dopo, alle 7. E questo perché qualcuno si è lamentato per il disturbo arrecato in un’ora dedicata, soprattutto nel weekend, al riposo. Quello dello slittamento del suono delle campane è un provvedimento adottato già in numerose parrocchie e questo, solitamente, a fronte di raccolte di firme di cittadini stufi di essere svegliati da una musica non richiesta.

A Villanova però, secondo quanto riferito dal parroco don Romano Michelotti, le lamentele sono state quelle di un cittadino o al massimo di una singola famiglia – di cui il parroco non rivela il nome - venuta probabilmente ad abitare da poco nella piccola frazione e non abituata alla tradizione del paese. La cosa che ha lasciato più stupito il parroco, il fatto che «le persone che mal sopportavano il suono delle campane mattutine non siano venute da me a parlare per cercare di trovare una soluzione ma siano andati a brontolare direttamente in Curia.

E dalla Curia mi è arrivata la segnalazione». Nessun esposto in Procura, nessuna petizione popolare ma la decisione di don Romano di mettere in atto subito quanto previsto dalla legge. «L’attuale normativa – prosegue – prevede che dalle 22 alle 7 del mattino si rispetti il riposo delle persone. E nella gerarchia delle fonti del diritto, una norma è superiore a una consuetudine». Da qui la decisione di attuare spontaneamente quanto probabilmente sarebbe stato imposto in base alla legge a fronte di una lamentela. In pratica, alla legge non interessa se da decenni quelle campane suonavano alle 6. 30, per la legge va tutelato il diritto al riposo delle persone.

«Ciò significa che le campane possono essere suonate alle 6. 30 – spiega don Romano – fino a quando qualcuno non dice niente». Il parroco di Villanova non ha dunque atteso alcun provvedimento ufficiale, riferitegli le lamentele, ha già provveduto a ritardare il suono mattutino delle campane. La cosa, attuata anche se a malincuore dal parroco, pare non vada giù a molti parrocchiani che si sono visti spogliati di un’antica tradizione. Per pre Romano si tratta dell’ennesimo schiaffo alla cristianità, cristianità che forse molte persone stanno un po’ dimenticando. “Che fastidio può dare un crocifisso appeso a una parete – si chiede don Romano ricordano la celebre polemica -? La gente ha buttato fuori il credo dal cuore, non viene neppure più a Messa”.

26 maggio 201
 
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view post Posted on 13/7/2013, 06:39
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http://www.bsnews.it/notizia/26700/12_07_2..._per_la_notte__

Perdeva il sonno al suono delle campane. Il parroco le blocca per la notte

Un uomo di Nuvolera ha fatto guerra alle campane del paese. E ha vinto. Infastidito dal fracasso notturno provocato dal rintoccare delle campane, l’uomo ha deciso di dare battaglia al parroco di Nuvolera, don Lucio Salvi. In paese nessuno si lamentava del suono delle campane, tant’è che oggi, dopo il silenzio dalle 22 alle 7 del mattino, sono in molti a lamentare l’assenza di quello che era diventato un suono ormai famigliare a scandire la nottata. A consigliare a don Lucio di accontentare la richiesta del fastidioso concittadino è stata direttamente la Curia. Secondo qualcuno in paese l’uomo non sarebbe nuovo a certe lamentele, tanto che avrebbe fatto abbattere anche due galli del vicino. Il motivo? Cantavano all’alba. Madre natura.


Fonte: Redazione ven 12 lug 2013, ore 16.19
 
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http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca...e-6-322438.html

Cabras, parroco condannato dal giudice
"Le campane di S.Maria devono tacere"

Cabras, parroco condannato dal giudice "Le campane di S.Maria devono tacere"

Il parroco di Cabras don Bruno Zucca


Le campane della chiesa di Santa Maria, a Cabras, resteranno mute. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale. Il parroco ai fedeli: "Sono stato condannato".

La guerra delle campane è stata vinta dai "contestatori" di don Zucca. Il Tribunale di Oristano lo scorso 3 luglio ha stabilito che l'impianto della parrocchia è da inibire e che la Chiesa deve pagare 7 mila euro di spese. E' stato lo stesso sacerdote a comunicarlo dal pulpito: "In questa lunga vicenda giudiziaria delle campane il vostro parroco si sente sconfitto, condannato, ma non disonorato".

Maggiori dettagli sull'Unione Sarda in edicola nell'articolo firmato da Roberto Ripa.

Lunedì 15 luglio 2013 08:56
 
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http://www.inviatoquotidiano.it/fatti/casa...olo-e-il-comune

Casalmaggiore. Alcuni residenti si lamentano per il suono delle campane ad Agoiolo. E il Comune manda l'Arpa a fare i controlli. Don Bonoldi: "Attendiamo fiduciosi. Pronti eventualmente ad adeguarci. Comunque le campane sono piccole. E non disturbano"

CASALMAGGIORE - Agoiolo è un piccolo borgo a pochi chilometri da Casalmaggiore. Un migliaio di anime, vecchie case accanto a nuove costruzioni, un ristorante, una vecchia scuola abbandonata e poco altro. Una parrocchia - quella di San Giacomo Apostolo - che non ha più neppure un prete suo, dalla partenza di don Giulio.

La curia cremonese l'ha annessa alla parrocchia di Vicobellignano. A reggerne le sorti don Gabriele Bonoldi, il classico prete di campagna sorridente e bonario. Da qualche tempo la sua chiesa è in guerra. In realtà, la guerra non l'ha voluta lui, ma è partita dalle lamentele di alcuni cittadini.

Oggetto del contendere, il suono delle campane.

"Sono pochi - spiega don Gabriele - quelli che si sono lamentati, le campane sono piccole, che disturbo vuoi che arrechino?", ci spiega sornione mentre gli chiediamo conto della questione.

Ci spiega anche che la controversia va avanti da tempo, e che non riguarda tante persone ma probabilmente solo alcuni residenti che hanno l'abitazione in prossimità della parrocchiale.

Il Comune, nei giorni scorsi, a seguito dell'ennesima lamentela, ha comunicato l'avvio del procedimento amministrativo ai sensi dell'articolo 7 e 8 della legge 241/90.

Un procedimento che - come prevede la legge - è stato affisso nella bacheca della parrocchia a fianco di quello della Sagra patronale dell'Assunta di Vicobellignano, e a pochi passi dai Pater Noster e dalle Ave Maria dei banchi del piccolo luogo di culto.

Nei prossimi giorni saranno i tecnici dell'Arpa a valutare, tramite indagini fonometriche, se il suono delle campane costituisce effettivamente disturbo o meno.

"Attendiamo fiduciosi - spiega ancora don Gabriele - e poi ci adegueremo a quel che ci dice l'Arpa. Intanto però le campane continuano a suonare, dalle 6.30 del mattino sino a sera. Quelle campane non disturbano, sono piccole campane".

Piccole campane d'un borgo di campagna. Responsabile del procedimento - anche questo prevede la legge - il dottor Uber Ferrari, responsabile dell'Ufficio Ambiente del comune di Casalmaggiore. Il procedimento - si legge nel documento ufficiale dell'Amministrazione - si concluderà entro 90 giorni.

"Sono arrivate alcune lamentele - conferma il sindaco Claudio Silla - ed il procedimento è scattato in automatico. Detto questo, penso che a fronte di alcune lamentele siano molti ad essere affezionati al suono delle campane. Penso che se le campane continueranno a scandire le ore, non sarà un gran disturbo".

Alle 8 del mattino, in giro per la strada, non c'è nessuno o quasi. Un'anziana signora in bicicletta e un uomo, sulla sessantina d'anni, che porta a spasso il cane.

Legge il comunicato sulla bacheca. Fa appena in tempo a dire "Robi da mat" prima di allontanarsi in fretta appena cerchiamo di avvicinarlo. La gente di campagna è poco incline alle interviste, anche se all'occorrenza scende in guerra.

"Sarà quel che sarà - ribadisce sorridente don Gabriele - faremo quel che ci si chiede. Certo le campane non sono come un impianto di amplificazione in cui puoi decidere il volume. Se dovranno non suonare più, non suoneranno, altrimenti si andrà avanti come sempre".

Nazzareno Condina
10/08/2013
 
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view post Posted on 19/8/2013, 05:28
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Infastidito dal rumore delle campane, denuncia la parrocchia
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I tecnici dell'Arpa effettuerano le misurazioni. Il parroco: "I rintocchi svolgono un servizio utile. Pensate a chi lavora di notte"
Rintocchi
Rintocchi

Cremona, 18 agosto 2013 - Ha denunciato la parrocchia perchè infastidito dai rintocchi notturni delle campane della chiesa parrocchiale di Rivarolo del Re (Cremona). Il parroco, don Luigi Pisani, ha deciso di condividere con i parrocchiani quanto sta avvenendo. "Dovranno venire i tecnici dell’Arpa (l’Agenzia regionale di protezione ambientale). Effettueranno le loro misurazioni, vedremo".

Il religioso pero’ non intende limitarsi ad aspettare gli eventi: "So che molte persone in paese non condividono questa presa di posizione. Le campane svolgono un servizio. Pensiamo a quante persone effettuano turni di lavoro di notte, nelle aziende della zona. L’indicazione oraria è utile".

Il parroco non esclude che possa partire una raccolta di firme pro-campane notturne. "Francamente non penso che i rintocchi delle ore possano dare così fastidio, ha osservato - è da tanto tempo che va avanti così". Nessuno, prima d’ora, aveva mosso rilievi contro i bronzi del campanile. Don Pisani è consapevole che esistono normative in materia di inquinamento acustico ma al contempo si dice convinto che non sia questo il caso.
 
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view post Posted on 1/9/2013, 18:47
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http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/...-caso-1.7665657

Guerra delle campane, a Ittiri scoppia un caso

Il suono era troppo rumoroso e il parroco lo ha ridotto su richiesta del sindaco Ma il consigliere Zara protesta. Orani: paladino di una battaglia strumentale

campane
protesta






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di Vincenzo Masia

ITTIRI. Gli scontri che, negli anni Sessanta, un'intera generazione ha visto rappresentati nelle sale cinematografiche di tutta Italia, tra i mitici Don Camillo e Peppone, ll primo parroco di una cittadina della Romagna comunista, il secondo sindaco piuttosto allergico alla pratica religiosa, a Ittiri sembra si stiano riproponendo ma, con ruoli parzialmente invertiti. Infatti, se Don Camillo si opponeva, a muso duro, tra il serio e il faceto, alle pretese del sindaco comunista, in paese il ruolo del parroco sfuma per far posto al consigliere comunale di minoranza Giacomo Zara.

Che, con una interrogazione al primo cittadino Tonino Orani, datata 29 agosto 2013, chiede di conoscere i motivi all'origine dell'abbassamento del volume delle campane della chiesa di San Pietro in Vincoli. Zara sostiene, nella sua lettera, di rendersi portavoce di molti parrocchiani che hanno accolto con disappunto la riduzione del suono di quelle campane che, da sempre, hanno scandito la vita della comunità ittirese, sia nelle emergenze (campanas sonende a fogu) che per annunciare, con le diverse tonalità riconosciute dalla popolazione, eventi lieti e luttuosi quali la Pasqua di Resurrezione e la morte dei compaesani.

Nella sua lettera Zara chiede, a nome di numerosi cittadini, di conoscere le ragioni che lo hanno indotto ad intervenire presso il parroco e di intervenire per il ripristino del volume delle campane. La risposta di Orani non si fa attendere, tanto che, il giorno successivo, replica all'interrogante con una nota piuttosto frizzante ma, sostanzialmente “al passo con i tempi”, ricca di riferimenti su quanto avviene nella nostra società. «Accade – si legge nella risposta di Orani – che in questa Italia dove sono in discussione i fondamenti del vivere civile; in questa Sardegna amministrata da un governo regionale incapace; in questa nostra cittadina dove il Comune è chiamato a dare risposte a molte famiglie sull'orlo del baratro..... accade anche che alcuni cittadini si lamentano dell'eccessivo volume delle campane e che il sindaco telefoni al parroco il quale, avendo valutata accoglibile la richiesta, lo comunica, durante le messe, ai suoi parrocchiani». Ritiene, Orani, che questo suo comportamento non sia passibile di censura alcuna, non solo ma, nell'elencazione degli accadimenti rileva l'inevitabile scontento di una parte della popolazione aggiungendo che questo consigliere comunale cavalca «un qualsiasi alito di malumore» e sarebbe ispirato da chissà chi «decidendo – prosegue la risposta del sindaco a Zara – di farsi paladino di questa battaglia inventata strumentalmente, per farne un caso politico».

Il primo cittadino conclude la sua risposta collocando la segnalazione di Zara in un panorama nazionale dove «si discute se un condannato in modo definitivo possa o no sedere in parlamento... ci sta anche questo».

©RIPRODUZIONE RISERVATA
31 agosto 2013
 
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view post Posted on 19/9/2013, 06:22
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http://www.lanazione.it/umbria/cronaca/201...une_mette.shtml

Perugia, il Comune mette il 'silenziatore' ai campanili

Dopo il caso delle campane di Olmo ('limiti superati in modo considerevole') l'assessore convoca la Curia per fare il punto


La chiesa di Olmo

Perugia, 18 settembre 2013 - IL COMUNE mette «sotto controllo» i campanili. Dopo il caso di Olmo — sul quale l’assessore all’ambiente Lorena Pesaresi afferma esserci un «superamento considerevole dei limiti di legge» quanto a rumore — l’amministrazione aprirà un tavolo di confronto con la Curia.


UN FACCIA a faccia nel quale verrà affrontato il tema del campanile della parrocchia di don Fabio Quaresima, per poi parlare del tema «campane» in generale. «Vogliamo evitare che si verifichi un altro caso-Olmo — spiega l’assessore Pesaresi —. Riteniamo infatti sia necessaria un’opera di prevenzione sul suono delle campane nelle varie zone della città». L’assessore chiederà prima di tutto al rappresentante della Curia di sapere se ci sono casi simili a quello che sta creando disagi e malumori nella zona al confine con il Comune di Corciano e allo stesso tempo avvierà con i suoi uffici una verifica per sapere se siano giunte altre segnalazioni. Insomma, la Pesaresi ha tutta l’intenzione di andare fino in fondo, di non lasciare nulla al caso.


VALE la pena ricordare dunque il caso di Olmo, dove alcuni residenti (non tutti, a dire la verità) da quasi un anno si lamentano perché le campane nei giorni di festa suonano troppo forte e troppo a lungo. Una lamentela che prima si è limitata ad uno scambio di mail tra coloro che protestavano e il vicario del vescovo ed è poi sfociata nella richiesta di misurazioni che l’Arpa ha effettuato nelle settimane scorse e che hanno certificato l’eccessivo baccano, sopratutto di domenica: le cinque campane nei festivi prolungano i rintocchi per 16 lunghi minuti, mentre le norme prevedono che non si possano sforare i 12. Don Fabio ha rallentato un po’, ma il malumore resta. Il report è arrivato a Palazzo Grossi da alcuni giorni, ma il Comune non ha intenzione di emettere un’ordinanza, o almeno non prima di essersi incontrato con la Curia. Da piazza IV Novembre mesi fa (ad aprile precisamente) arrivò una risposta — almeno nei confronti di uno dei residenti che si lamentava — che fu perentoria: «Il numero dei rintocchi resta immutato. ma se ritenete che ci sia troppo rumore chiamate l’Asl».

http://www.ilmessaggero.it/UMBRIA/campane_...ie/327448.shtml

Guerra delle campane, il Comune
chiama la Diocesi
Perugia, vertice dopo il caso della parrocchia di Olmo
Il suono diventa rumore: controlli anti disagi
PER APPROFONDIRE tagCampane, chiesa, decibel, proteste, rumore
La chiesa di Olmo con il campanile finito nel mirino per il suono delle campane
di Luca Benedetti
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PERUGIA - La guerra infinita per le campane rumorose di Olmo apre un fronte dei rapporti tra Comune e Diocesi. E proprio prendendo spunto dal caso del campanile colto in fallo dalle rilevazioni dell’Arpa, l’assessore all’Ambiente, Lorena Pesaresi, ha deciso di aprire un concordato con la Chiesa per i decibel campanari.
«I dati che ci ha inviato l’Arpa dopo le misurazioni a Olmo - dice l’assessore Lorena Pesaresi confermando alcune anticipazioni pubblicate nelle scorse settimane - hanno confermato, in alcuni momenti della giornata, il superamento dei limiti del rumore imposti dalla legge. Non sappiamo se il caso di Olmo sia estendibile anche ad altre parrocchie. Per questo motivo ho intenzione di chiedere un incontro alla Diocesi, per trovare una soluzione. Premesso che anche dove abito io ci sono delle campane che suonano e non mi danno assolutamente fastidio, credo che il tema del disturbo di chi vive vicino a certi impianti non vada sottovalutato. Certo non è il problema dei problemi per quanto riguarda l’inquinamento acustico, però è necessaria un’azione di prevenzione».
Prima che, per esempio, per il caso Olmo, il Comune, viste le carte dell’Arpa che sono arrivate a palazzo dei Priori, si veda costretto a emettere un’ordinanza per ridurre numero di scampanii e decibel. Palazzo dei Priori non ha certo l’idea di far controllare il livello del suono di tutti i campanili che la Diocesi di Perugia e Città delle Pieve ha nelle varie chiese perugine, ma il confronto con la Diocesi metterà in campo qualche idea per prevenire situazioni come quella finita a colpi di carte bollate.
IL CASO
Le campane della chiesa di Santa Maria della Speranza, a Olmo, suonano, comunque, da qualche settimana con il bavaglio. Lo ha deciso il parroco, don Fabio Quaresima, che ha tagliato gli scampanii domenicali. Quelli che hanno mandato su tutte le furie un gruppo di residenti che hanno innescato la battaglia.
Mesi di tensione tra il sacerdote e una residente che è arrivata anche alle carte bollate. Con tanto di esposto in Comune. A guidare gli anti campane una residente che è arrivata a contare il disturbo a colpi di decibel che rimbalza, dallo scorso anno, dalla chiesa alle case vicine.
Ventisette tra scampanate e ore battute durante un normale giorno della settimana e, addirittura, trentasei la domenica. Un picco di decibel ritenuto a esagerato. Anche perché, finché l’Arpa non è entrata in azione e don Fabio Quaresima, il parroco, ha ritarato i rintocchi, c’era chi si rovinava anche il dì di festa. «Ora va meglio- dicono gli anti campane- vedremo se basta». Segnale inequivocabile che la tregua regge sul filo. Del rintocco, ma sempre filo è. Già il fatto di ammettere che la sordina è stata messa, significa che un passo avanti è stato fatto. Cioè che a Olmo, intorno a quelle campane, si respira meno tensione. Ora si muove il Comune. Che prima di arrivare alla suprema decisione con l’ordinanza, ha scelto la via dell’interposizione. Un po’ come im caschi blu dell’Onu. Un tavolo con la Diocesi per trovare una soluzione condivisa sul caso Olmo.
Martedì 17 Settembre 2013 - 23:02
Ultimo aggiornamento: 23:03

MAnduria (TA). PArroco costretto a silenziare le campane

Fa irruzione in chiesa: «spegnete le campane fanno troppo rumore»

Pubblicato da Redazione giovedì, 12 settembre, 2013 - 07:50 | Aggiornato ore: 08:52. | 3 Commenti

Schermata 2013 09 12 alle 07.49.16 Fa irruzione in chiesa: «spegnete le campane fanno troppo rumore»MANDURIA – Da alcuni giorni le campane elettriche della chiesa Santa Gemma Galgani non scandiscono più le ore né le funzioni religiose nell’omonimo quartiere (ex Napoli Piccolo). Ufficialmente il motivo è l’avaria dell’impianto. La realtà è un’altra: uno dei vicini, infastidito dai decibel prodotti dall’amplificatore che diffonde il suono registrato delle campane, ha fatto irruzione nella chiesa aggredendo verbalmente il parroco don Angelo Quaranta e alcuni fedeli che si trovavano lì in preghiera. Una protesta che durava da tempo, arrivata al culmine con il gesto che ha spaventato il religioso e i suoi parrocchiani i quali, da quel giorno, hanno deciso di mettere in manutenzione l’impianto. «Se non la smettete spacco tutto», avrebbe detto il pensionato interrompendo il rito. Infastidito dai rintocchi digitali che si ripetono con una cadenza fissa tutti i giorni alle ore 8, alle 12 e alle 20 e prima delle messe alle 8 nei giorni feriali e di domenica alle 10 e alle 18,30, ha così pensato di farla finita. In attesa che qualcuno trovi una soluzione, don Angelo ha preferito non presentare nessuna denuncia nei confronti del violento vicino il quale si sarebbe rivolto nei suoi confronti con frasi offensive e con troppa veemenza. «Per ora lo perdono, ma se si dovesse ripetere farò i miei passi», ha confidato ad un conoscente il religioso che per annunciare le funzioni religiose deve confidare nella buona memoria dei suoi parrocchiani.

Per la verità, il suono prodotto dall’impianto di diffusione sotto accusa infastidirebbe anche altri vicini del luogo sacro che, pur condannando l’atto violento e l’irruzione del pensionato, sicuramente gradirebbero il ritorno dei rintocchi prodotti dal batacchio sulla vecchia campana basculante, sostituita da molte chiese dai sicuramente più efficaci ma meno romantici watt emessi dagli altoparlanti.

Nazareno Dinoi
 
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