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Campane e moleste e altoparlanti rompitimpani, Come difendersi dall'inquinamento acustico in nome delle tradizioni

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view post Posted on 10/11/2010, 10:53
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http://ricerca.repubblica.it/repubblica/ar...L3PO_LL304.html

Patteggia 4 mesi e resta in carcere

il Tirreno — 09 novembre 2010 pagina 03 sezione: LUCCA
LUCCA. Per adesso resta in carcere il pensionato di San Vito evaso per due volte dagli arresti domiciliari dove era finito per gli atti persecutori nei confronti del parroco del paese, monsignor Pietro Gianneschi, causati dal suono delle campane. Lo ha stabilito il giudice Riccardo Nerucci che ha accolto il patteggiamento a 4 mesi di reclusione chiesto e ottenuto dal legale di Francesco Nottoli, 63 anni, dal 2 novembre scorso detenuto nel penitenziario di San Giorgio dopo che i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile l’avevano pizzicato fuori dall’abitazione lasciata poco dopo le 8 del mattino per andare a far la spesa. E non era la prima volta. Visto che alcuni giorni prima aveva commesso il medesimo reato uscendo di casa per andare al bar a prendere un caffè e scambiare due parole con un amico. «Stavo rientrando, sono stato fuori 5 minuti» si era giustificato Nottoli con il giudice Carlo Annarumma durante l’udienza di convalida. Francesco Nottoli era stato dapprima denunciato dai carabinieri per le molestie a monsignor Pietro Gianneschi, 73 anni. Poi il provvedimento si era trasformato, su istanza presentata dal pm e accolta dal gip, in arresti domiciliari. Il motivo: il pensionato non sopportava il suono delle campane. Secondo le accuse aveva continuato nel suo atteggiamento anche dopo il provvedimento di arresti domiciliari e così tra le pene accessorie il giudice aveva disposto il sequestro della linea telefonica del pensionato che, pure dopo la prima denuncia, aveva proseguito a chiamare il prete per cercare di intimidirlo. Don Gianneschi aveva provato in tutti i modi di dirimere la controversia: spegnendo l’impianto dopo le 20, chiamando un tecnico per abbassare al minimo il volume, provando ad usare toni concilianti di fronte ai modi e al fare minaccioso del parrocchiano ossessionato dal suono delle campane che da primavera sino ad agosto lo avrebbe importunato a qualsiasi ora.
 
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view post Posted on 19/12/2010, 18:48
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Gela. Tutti contro il parroco "mattiniero": "Campane a festa
dalle 6.30 del mattino? Intervengano i carabinieri"
Leggi anche gli altri articoli di Cronaca Regionale
ieri, 18 dicembre 2010 20:18
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www.siciliainformazioni.com

Monta la protesta tra gli abitanti del centro storico di Gela, svegliati ogni mattina, alle 6,30, dai rintocchi delle campane della chiesa madre, che chiamano i fedeli a messa. Un gruppo di cittadini ha deciso anche di avviare una raccolta di firme da trasmettere al vescovo della diocesi. I più infastiditi sono i lavoratori turnisti, i quali, finito il turno di notte, non riuscirebbero a prendere sonno prima delle sette, perché un secondo lungo scampanio segue di un quarto d'ora il primo.



E qualcuno ha annunciato che, già da domani mattina, chiederà l'intervento dei carabinieri. Il parroco e vicario foraneo di Gela, monsignor Grazio Alabiso, ha minimizzato la vicenda sostenendo che "lo scampanio di questi giorni, della durata di circa un minuto, è un fatto estemporaneo, occasionale, legato alla novena del Natale, che celebriamo alle sette del mattino".



Ma i contestatori sostengono che "adesso il parroco si giustifica con la novena di Natale, pochi giorni fa ci svegliava perché c'era il triduo di Santa Lucia, a novembre i rintocchi a morto e lo scampanio per il sacramento esposto, insomma ogni occasione è buona per suonare le campane e svegliare la gente". "Chiediamo - dice un metronotte, che abita nella zona - il rispetto della legge e della circolare che lo stesso vescovo di Piazza Armerina, monsignor Michele Pennisi, ha fatto pervenire alle parrocchie perché non vengano suonate le campane prima delle 8 del mattino".

http://www.siciliainformazioni.com/giornal...carabinieri.htm
 
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perlanaturale
view post Posted on 23/2/2011, 16:36




Campane suonano a tutte le ore, assolto parroco trentino



(ANSA) - TRENTO, 23 FEB - Non e' reato far suonare le campane della chiesa a tutte le ore del giorno, ma un legittimo esercizio di culto previsto dal Concordato. Lo ha stabilito il Tribunale di Rovereto che ha assolto il parroco di Sabbionara di Avio, don Ernesto Villa, chiamato in causa per disturbo della quiete pubblica. Il caso era iniziato con la denuncia di un abitante del paese il quale sosteneva che la frequenza dello scampanio, dalle 7 del mattino ogni quarto d'ora, gli precludesse il diritto al riposo.


http://it.notizie.yahoo.com/10/20110223/to...ol-5946e98.html
 
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view post Posted on 23/2/2011, 18:54
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Avio: campane a tutte le ore, parroco assolto

* campane, chiese, parroci, parrocchie, molestie, processi
* avio

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AVIO. Suonare le campane ad ogni ora non è reato ma legittimo esercizio di culto. Questo ha stabilito ieri il giudice Corrado Pascucci, assolvendo don Ernesto Villa, parroco di Avio dall'accusa di disturbo della quiete pubblica con la formula «il fatto non costituisce reato».

In altre ere giudiziarie si sarebbe parlato di assoluzione "con formula piena". La vicenda di Sabbionara evita così di trasformarsi in un precedente pericoloso per le parrocchie.


Dunque don Ernesto potrà continuare a suonare le campane all'Angelus e anche all'Ave Maria, mentre rimane scornato Giuliano Fugatti, il quale aveva denunciato il parroco per disturbo della quiete pubblica, promettendo di devolvere l'eventuale risarcimento ad un'associazione laica. Una storia che rammenta le leggendarie schermaglie tra Don Camillo e Peppone, e che di certo avrebbe divertito, se non ispirato, il vecchio Giovannino Guareschi.

Il sacerdote, dopo l'esposto in Procura di Fugatti, avrebbe potuto chiudere la vicenda giudiziaria, ma ha preferito scegliere il dibattimento perchè convinto di poter dimostrare che il suono delle campane non solo fa parte della tradizione ma rispetta i parametri di legge sull'inquinamento acustico. Fugatti, che abita una quarantina di metri dal campanile, riteneva invece che la frequenza dello scampanìo gli negasse il sacrosanto diritto al riposo. Fin dall'inizio la Procura si era dimostrata scettica: il sostituto procuratore Giorgio Valerio Davico aveva proposto l'archiviazione, ma Fugatti aveva insistito. Ieri, nell'arringa conclusiva, il difensore di don Ernesto, l'avvocato Andrea Azzolini, aveva chiarito che suonare le campane può essere incluso nella libertà di manifestazione di culto sancita dal Concordato tra Stato e Chiesa. Il giudice gli ha dato ragione.

http://trentinocorrierealpi.gelocal.it/cro...assolto-3517367
 
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view post Posted on 8/3/2011, 13:04
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Campane moleste: le chiese producono inquinamento acustico all’esterno. Possono farlo?

L’Italia viene spesso dipinta come il paese dei mille campanili. Pensate che casino! Parlarne può sicuramente servire perché il dibattito in materia non è mai stato sviluppato sia per pigrizia di chi subisce con malcelato fastidio sia per chi dice con arrendevolezza “in fondo è folkloristico. Fa tradizione”. Succede anche da me: accanto casa mia in Sicilia c'è una grossa chiesa (San Giuseppe di Castellammare del Golfo) con le campane che diffondono attraverso grossi altoparlanti in tutto il quartiere. Quotidianamente (a partire dalle sette) partono le mitragliate di rintocchi che invadono l’aere con una cadenza di 30 minuti.

L'invadenza aumenta naturalmente in tre specifici periodi: Natale, Pasqua e 21 di agosto (la festa patronale). In queste tre date, per settimane, oltre a scandire l'orario, producono lunghi e struggenti momenti musicali che possono durare anche una trentina di minuti. Scrivendone su facebook e parlandone agli amici ho scoperto che in tanti si trovano nell’analoga situazione. E allora la domanda diventa legittima: possono farlo? E’ legale diffondere all'esterno delle chiese con altoparlanti tradizioni esclusivamente cattoliche, costringendo tutti ad ascoltarle? E soprattutto (al di là dell'etica e della laicità) è normale produrre un così eccessivo inquinamento acustico?

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Chi si trova a convivere con un vicino di casa così invadente spesso si sente esasperato e impotente, esiste comunque una normativa in materia che si trova a questo link.

Abbiamo chiesto proprio ai rappresentanti dell’Uaar lumi in materia. Ci ha risposto Silvano Vergoli, responsabile comunicazione esterna dell’Uaar:

“Purtroppo viviamo in un Paese che ha sottoscritto un concordato con la Chiesa Cattolica generando una contraddizione nella carta costituzionale poiché non si può essere laici (ovvero garantire la separazione tra stato e chiesa) e contemporaneamente favorire costituzionalmente una confessione religiosa. Questa ambiguità si trova anche nelle sentenze dei tribunali chiamati in causa da cittadini esasperati, alcune vanno in una direzione altre in un'altra. Se è vero che a Genova un nostro socio è riuscito ad ottenere la riduzione dell'impatto acustico, pochi giorni fa ad Avio il prete è stato assolto”.

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Quella che è stata ribattezzata “La guerra delle campane” è però già aperta e i giornali cominciano ad occuparsene. Da una rapida ricerca sul web, ad esempio, si legge:

1.LAVAGNA (Genova). Lo scampanio eccessivamente rumoroso ed i rintocchi troppo frequenti hanno fatto condannare una parrocchia al risarcimento di 60mila euro a favore di una donna che abitava a pochi metri dalla chiesa.

2. BOLZANO. E’ "guerra delle campane". Da una parte i residenti bolzanini, dall'altra i frati della Chiesa di Gries, colpevoli di "scampanare" a più non posso a tutte le ore della notte e del primo mattino, fracassando le orecchie e mandando a pezzi il sonno dei poveri abitanti della zona.

3. MERANO. «A Bolzano si lamentano per le scampanate alle sette di mattina, ma cosa dovremmo dire noi, che il parroco di Maia Bassa ci “bombarda” già alle sei»? C’è aria di rivolta a causa dello sgradito concerto che i residenti sono costretti a sorbirsi quotidianamente prima dell’alba.

4. QUARTO OGGIARO (MILANO). Chiamano i fedeli a raccolta e annunciano i momenti importanti per la comunità cristiana. Ma quando si vive a meno di trenta metri da una chiesa, il suono delle campane può trasformarsi in un incubo. E se, accanto agli scampanellii, ci si mettono pure i rintocchi dell’orologio, puntuali ogni mezz’ora, si capisce il dramma!

5. TOSCANA. Campane rumorose, mille euro di multa al parroco. Un parroco della periferia di Prato dovrà pagare oltre mille euro di multa per il suono delle campane: gli è stata contestata per inquinamento ambientale dall'Arpat.

Un susseguirsi di articoli che raccontano l’invadenza acustica ci danno l’idea che cambiare la situazione è possibile. Proprio per questo l’Uaar ha predisposto un modulo, che si può richiedere scrivendo a [email protected]. Nel caso il rumore superi la soglia di tolleranza stabilita fissata dal DPCM 11 novembre 1997, infatti, è possibile passare alle vie legali nei confronti della parrocchia e richiederne l’adeguamento!

www.agoravox.it/Campane-moleste-le-chiese.html
 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 2/4/2011, 12:04




Alto Adige, legge ’salva campane’ contro cause civili

Aumentano le cause civili per disturbo della quiete pubblica, intentate da cittadini per le campane che suonano in ore improbabili o ad alto volume. In Alto Adige, per fermare queste rivendicazioni, si sta preparando una legge ad hoc. Come sostiene l’assessore provinciale Hans Berger, “il suono delle campane non è da considerare inquinamento acustico, ma fa parte delle nostre tradizioni e usanze”. Il quale aggiunge che “trent’anni fa nessuno si sarebbe sognato di lamentarsi per il suono delle campane a mezzogiorno”.
Diversi religiosi si sentono così più tranquilli, come l’abate dei frati di Gries a Bolzano, che al quotidiano Tageszeitung spiega: “in questo mdo evitiamo ulteriori processi”. Diverse chiese avevano dovuto fermare gli scampanii notturni, dopo la mobilitazione dei cittadini della zona.

Valentino Salvatore

http://www.uaar.it/news/2011/04/01/alto-ad...o-cause-civili/
 
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view post Posted on 18/6/2011, 15:25
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Roma, tribunale limita rumori oratorio e campane della chiesa Regina Pacis

Il 2 maggio scorso cinque condomini di un palazzo vicino la parrocchia Regina Pacis, in zona Monteverde a Roma, hanno presentato un ricorso contro il suono delle campane e il rumore dell’attività dell’oratorio, ritenuti intollerabili. Gli appartamenti, situati in una ex scuola riadattata, si trovano proprio accanto ai campetti dell’oratorio.
Il tribunale di Roma è intervenuto il 9 maggio con un provvedimento d’urgenza a favore dei condomini richiedenti, limitando le emissioni sonore e mantenendo l’apertura dell’oratorio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Gli altri, tra cui il noto attore Ricky Memphis, si sono invece si sono dissociati con tanto di lettera. La chiesa ha subito mobilitato i parrocchiani per manifestare e intende rispondere sul piano legale, paventando la chiusura dell’oratorio di cui usufruiscono molte famiglie della zona soprattutto nel periodo estivo.
Come spiega uno dei promotori del ricorso intervistato da Il Tempo, non si vuole chiudere l’oratorio, ma si domanda “la regolamentazione delle fasce orarie di fruizione dei campi, che vengono affittati ad adulti di sera e talvolta all’alba di domenica” e di contenere il suono della campana, “che suona oltre 70 rintocchi per 1 minuto e 10 secondi” dalle 7 di mattina.
Ma a difesa della parrocchia sono scesi in campo alcuni parlamentari tra cui il senatore Pd Roberto Di Giovan Paolo, che hanno presentato una interrogazione al ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Intervistato da Radio Vaticana, il senatore lamenta che il provvedimento del tribunale sia stato emesso “senza disporre alcun sopralluogo”. Tra i firmatari dell’interrogazione anche i senatori Mauro Del Vecchio (Pd) e Stefano De Lillo (Pdl). Questi ritiene “paradossale” che “un oratorio sia paragonato a un locale di divertimento”.

Valentino Salvatore


http://www.uaar.it/news/2011/06/18/roma-tr...a-regina-pacis/


04/06/2011, 05:30
Chiesa Regina Pacis: "Sì a campane e oratorio ma in orari cristiani"

Parla uno dei condòmini di via Cavallotti autori del ricorso. Il prof. Tenore ricorda la Cassazione: "Il diritto al riposo prevale sul diritto al gioco".

Non ci sta a passare per un orco. Il prof. Vito Tenore, uno dei 5 condòmini del palazzo in via Felice Cavallotti «angosciati dalle campane», che hanno chiesto e ottenuto dal tribunale di Roma «un orario compatibile con la vita di condominio» anche per le attività ricreative esterne alla parrocchia, spiega i motivi del ricorso. «Gli oratori sono una cosa importante e credo nella loro funzione sociale - premette Tenore -. Io ho frequentato quello dei Padri Gesuiti fino a 16 anni, ma in orari "cristiani", e i miei stessi figli ci hanno giocato; ma dopo le otto si va a casa, i genitori devono stare anche con i figli». Le regole devono valere per tutti. Tenore ricorda che «il diritto al riposo prevale sul diritto al gioco, come sancito dalla Cassazione». Ma sui campetti di Regina Pacis, secondo i ricorrenti, fino al 9 maggio, ha prevalso invece «il diritto di adulti a giocare in braghe corte a pallone, di sera e all'alba». Ma nessuna velleità di chiudere l'oratorio «come falsamente afferma qualcuno siccome ritenuto da alcuni parrocchiani spaventati. Tenore spiega che «si è chiesto solo la regolamentazione delle fasce orarie di fruizione dei campi, che vengono affittati ad adulti di sera e talvolta all'alba di domenica. E il tribunale, in sintonia con gli indirizzi giurisprudenziali pacifici a livello nazionale, ha fissato la fascia 10-13, 16-20 in cui è consentito giocare in perfetta sintonia con quanto previsto da qualsiasi regolamento condominiale». Come accade ovunque. «Cosa succederebbe - si chiede - a dei ragazzi che giocassero fino alle 10 di sera o si suonasse un'enorme campana nella tromba dell'ascensore alle 7 di mattina? Per quale motivo allora alla Chiesa è consentito fare questo imponendo una sveglia alle 7 di ogni mattina con la campana che suona oltre 70 rintocchi per 1 minuto e 10 secondi? o far giocare fino alle 10 di sera adulti urlanti?». I cinque condòmini ci avevano provato con le buone. «Per volte - conferma Tenore - anche tramite la cortese mediazione dei carabinieri avevo provato a sensibilizzare il parroco ad un utilizzo più corretto nelle fasce mattutine e serali. Ma il parroco ha rifiutato ogni dialogo. E persino la transazione offerta dalla stazione dei carabinieri». Anomalo e illegittimo per Tenore «anche l'uso smodato di altoparlanti per le preghiere e megafoni alle 8 di mattina, nei campi scoperti, al posto della chiesa e del teatro parrocchiali, durante i centri estivi».

Ma niente contro i Cres. Anzi. «Siamo disponibili - spiega Tenore - ad un accordo, come anche prima del contenzioso, per aiutare le famiglie interessate ai centri estivi, ma con una compiuta regolamentazione scritta, dell'uso orario mattutino e serale dei campi sportivi». E la sentenza-lampo? «Frutto di plateale distorsione: il ricorso cautelare ex art.700 cpc è di marzo 2011, la decisione di maggio, tempi assolutamente normali per i ricorsi cautelari. Anzi - conclude Tenore - abbiamo atteso sin troppo!».

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Grazia Maria Coletti

04/06/2011

http://www.iltempo.it/roma/2011/06/04/1262...html?refresh_ce


 
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Alessandro Baoli
view post Posted on 20/6/2011, 10:57




Roma, tribunale limita rumori oratorio e campane della chiesa Regina Pacis

Il 2 maggio scorso cinque condomini di un palazzo vicino la parrocchia Regina Pacis, in zona Monteverde a Roma, hanno presentato un ricorso contro il suono delle campane e il rumore dell’attività dell’oratorio, ritenuti intollerabili. Gli appartamenti, situati in una ex scuola riadattata, si trovano proprio accanto ai campetti dell’oratorio.
Il tribunale di Roma è intervenuto il 9 maggio con un provvedimento d’urgenza a favore dei condomini richiedenti, limitando le emissioni sonore e mantenendo l’apertura dell’oratorio dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20. Gli altri, tra cui il noto attore Ricky Memphis, si sono invece si sono dissociati con tanto di lettera. La chiesa ha subito mobilitato i parrocchiani per manifestare e intende rispondere sul piano legale, paventando la chiusura dell’oratorio di cui usufruiscono molte famiglie della zona soprattutto nel periodo estivo.
Come spiega uno dei promotori del ricorso intervistato da Il Tempo*, non si vuole chiudere l’oratorio, ma si domanda “la regolamentazione delle fasce orarie di fruizione dei campi, che vengono affittati ad adulti di sera e talvolta all’alba di domenica” e di contenere il suono della campana, “che suona oltre 70 rintocchi per 1 minuto e 10 secondi” dalle 7 di mattina.
Ma a difesa della parrocchia sono scesi in campo alcuni parlamentari tra cui il senatore Pd Roberto Di Giovan Paolo, che hanno presentato una interrogazione al ministro della Gioventù Giorgia Meloni. Intervistato da Radio Vaticana, il senatore lamenta che il provvedimento del tribunale sia stato emesso “senza disporre alcun sopralluogo”. Tra i firmatari dell’interrogazione anche i senatori Mauro Del Vecchio (Pd) e Stefano De Lillo (Pdl). Questi ritiene “paradossale” che “un oratorio sia paragonato a un locale di divertimento”.
Valentino Salvatore

* http://www.iltempo.it/roma/2011/06/04/1262...html?refresh_ce


http://www.uaar.it/news/2011/06/18/roma-tr...a-regina-pacis/
 
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view post Posted on 27/7/2011, 16:22
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La spezia
Campane zittite, indagata
la “pasionaria” di Mezzema
27 luglio 2011
| Sondra Coggio
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11

Il campanile di Mezzema

La Spezia - Glielo avessero detto, alla Anna di Mezzema: non ci avrebbe creduto. Glielo avessero detto, che l’avrebbero indagata per avere difeso le campane della chiesa...

Non che sia una “mangiapreti”, la signora Anna. È solo «un po’ di sinistra», ecco. E non consuma le panche della chiesa. Ma la campana suona per tutti. E quando il parroco ha messo il bavaglio, due anni fa, in questa piccola frazione di Deiva Marina, perché un villeggiante vip contestava i rintocchi, tutto il paese è esploso. E lei pure.

È stata una questione di principio: le campane le hanno messe su i vecchi, e hanno sempre suonato. Farle tacere, senza dire niente a nessuno, per la protesta di un “foresto”, è apparsa un’onta. E non potendo avere le campane, gli abitanti alle 7 di mattina si sono messi a suonare pentole e coperchi. Il diavolo fa le pentole, non i coperchi, e quando pentole e coperchi s’incontrano, non tutto fila liscio. Il villeggiante l’aveva presa male. Era intervenuta la forza pubblica: ma all’arrivo dei carabinieri, i rivoltosi erano amabilmente muti. E il prete, esausto, aveva riacceso le campane.

Storia finita? Macché. In tribunale pende una denuncia contro la signora Anna: articolo 660 del codice Penale, Ha «abusato di strumenti sonori». Ha «turbato le occupazioni e il riposo» del villeggiante vip. Proprio lei, che le pentole le fa suonare in cucina, valente cuoca di una trattoria, rischia il processo: a meno che non paghi sanzione e spese. Comunque si deciderà, tutta Mezzema è con lei: pronta a tassarsi e dare battaglia, pur di non doversi scusare per aver «difeso le tradizioni di sempre».


http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2011..._indagata.shtml
 
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Le campane di Salzano sono troppo rumorose: un residente denuncia il prete

La vicenda in un paese del Veneziano. Francesco Maciariello abita a poche centinaia di metri dalla canonica: «Livelli di rumorosità inaccettabili ogni mattina alle 7». Monsignor Cargnin: «Siamo in regola». Ma c’è una perizia

campane, chiese, rumore
salzano

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Le campane di Salzano sono troppo rumorose: un residente denuncia il prete
SALZANO. Campane della chiesa troppo rumorose e un cittadino si è rivolto alla Procura della Repubblica per denunciare il parroco. Succede a Salzano, dove Francesco Maciariello, che abita in via delle Rimembranze, a poche centinaia di metri dalla canonica, ha deciso di andare per vie legali per portare davanti a un giudice monsignor Paolo Cargnin. Una vicenda che va avanti da un pezzo, tanto che ancora lo scorso inverno, l'uomo aveva contattato un perito per misurare i livelli di decibel. «Che sono stati definiti non tollerabili e non accettabili»- sostiene Maciariello.

Il residente spiega, mostrando la perizia che «I valori sono al di sopra del consentito. Si dovrebbe avere una tolleranza di 3-5 decibel, a seconda dei criteri che si usano, ma a casa mia, di giorno, si superano anche di 20 decibel con le finestre aperte e di oltre 15 se le chiudo». Maciariello abita con la madre al secondo piano di una palazzina e sostiene che i rumori siano insopportabili. «Ogni mattina alle 7 - spiega - il suono è infernale e prolungato, anche cinque minuti. Addirittura non si riesce a sentire la televisione». Ancora lo scorso anno, avevo chiesto spiegazioni al parroco, inviando una lettera tramite il mio avvocato. Ci aveva risposto che non violava alcuna disposizione. Così ho deciso di andare per vie legali e il giudice mi ha chiesto una perizia, che ho presentato. Anche i miei vicini si sono lamentati dei troppi decibel ma solo io ho deciso di segnalare l'accaduto».

Per Maciariello c'è un'altra questione che turba la tranquillità dei residenti: gli eventi parrocchiali, specie il Grest. «Nella mia denuncia - prosegue - parlavo solo delle campane ma durante le attività estive c'è anche il frastuono provocato dai megafoni fissi. Gli animatori commentano le gare e danno le disposizioni ai ragazzini attraverso questi apparecchi. Almeno l'altezza da terra sia abbassata, per cercare di ridurre il rumore. Inoltre non ho nulla di contrario verso le campane ma che suonino un po' più tardi, anziché a ore improbabili, specie nei fine settimana». Per il sacerdote, comunque, è tutto in regola. «Siamo dentro ai parametri stabiliti dal Comune - replica monsignor Cargnin - e di questo mi sono informato anche in municipio. Credo che la lamentela sia isolata. E' vero che qualcuno mi ha fatto notare come il volume delle campane sia alto ma in modo scherzoso. Riguardo al Grest, le attività si sono svolte per un'ora e non credo abbiamo arrecato tutti questi problemi: noi rispettiamo le regole».




http://nuovavenezia.gelocal.it/cronaca/201...l-prete-4732995
 
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«Campane rumorose? Le firme al parroco»

mogliano veneto

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«Campane rumorose? Le firme al parroco»
MOGLIANO. Raccolta firme contro le campane rumorose del Duomo, il sindaco si dissocia: «non le portino in Comune ma a Don Vittorio». Per Giovanni Azzolini (in foto) i residenti del centro devono rassegnarsi alla religiosa sveglia mattutina. Il primo cittadino moglianese si dice pronto a rispedire al mittente la raccolta firme che chiede di limitare, soprattutto nelle prime ore della mattina e nei festivi, il «disturbo» delle campane della chiesa Santa Maria Assunta. «Sono sicuro che i decibel prodotti dalle campane rispettano i limiti di legge - spiega Azzolini - e poi siamo l'Italia dei campanili, e in ogni campanile ci sono le campane. Il loro rintocco fa parte della nostra tradizione, è una polemica inutile». L'iniziativa dunque trova già un primo ostacolo. Il niet del sindaco si somma alle perplessità già espresse dall'associazione di quartiere che si era però proposta per una mediazione. «In tutta Italia per segnare l'orario e per chiamare i fedeli a messa si suonano le campane - taglia corto Azzolini - non vedo perchè si debba abbandonare la tradizione. A me le campane danno una sensazione di festa. Meglio che le firme le mandino al parroco e non a me, nessun sindaco d'Italia penso abbia mai ricevuto una petizione così anomala». (m.ma.)


http://tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2...parroco-4935093
 
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view post Posted on 24/9/2011, 06:24
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Origgio, campane sott'accusa
"Tolgono il sonno e il relax"


ORIGGIO Per alcuni é il fulcro del paese. Il campanile segna i momenti di solenittà, gioia e tristezza di una comunità. Ma a Origgio le scampanate notturne iniziano ad essere un problema. Diventano sempre di più le famiglie residenti nei pressi della Chiesa dell'Immacolata che si lamentano per il frastuono provocato dalle campane.

Una polemica guidata soprattutto dalle famiglie con bambini piccoli che reclamo un pò di silenzio e relax almeno nel weekend. Di tutt'altra opinione i fedeli e il parroco Don Pierangelo Belloni che si difende: "Abbiamo adottato l'orario stabilito dalla Diocesi di Milano, al mattino i rintocchi sono ridotti mentre durante il giorno suonano alle ore delle messe". Il sacerdote ritiene inoltre di aver già assecondato le richieste dei fedeli, eliminando i rintocchi delle 22.30 e delle 6.30 del mattino.

Solo il tempo potrà dire quale "fazione" avrà la meglio. Di sicuro entrambe non intendono mollare.


http://www.laprovinciadivarese.it/stories/...oco_non_ci_sta/
 
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view post Posted on 4/10/2011, 10:23
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HOMEPAGE > Ascoli > Campane 'multate', il parroco le suona a morto. Inquinamento acustico
Campane 'multate', il parroco le suona a morto
Inquinamento acustico

SAN BENEDETTO Sanzionata la chiesa di San Giacomo della Marca. Solidarietà da Facebook
Don Alfonso davanti alla sua chiesa (sgattoni)
Don Alfonso davanti alla sua chiesa (sgattoni)

San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), 3 ottobre 2011 – La polizia municipale di San Benedetto del Tronto non guarda in faccia a nessuno. Neppure ai preti. Nel mirino degli agenti sono infatti finite le campane della chiesa di San Giacomo della Marca di Fosse dei Galli, multate per ben due volte per inquinamento acustico. La prima sanzione è stata di 516 euro, la seconda di 218, seguita da un esposto in procura e dalla diffida del Comune alla parrocchia a insistere nei rintocchi.

Il parroco, don Alfonso Rosati, ha chiesto al Comune un regolamento ad hoc sull'utilizzo delle campane elettriche, ma nel frattempo ha dovuto zittirle. Senza rinunciare, però, alla protesta, facendole suonare a morto per un minuto.

Sono stati i residenti ad aprire il caso, lamentando lo scampanio al mattino presto. I vigili, prima di prendere provvedimenti, hanno misurato i decibel prodotti. Intanto, sulla vicenda è intervenuto il consigliere comunale del Pd Claudio Benigni, “perplesso e indignato, pur consapevole che i vigili non hanno potuto far altro che fare il loro dovere’’. E da Facebook arriva la solidarietà del popolo di internet al malcapitato parroco.


http://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/pro...e_multate.shtml


"Campane multate": Benigni del PD esprime perplessità e indignazione sulla vicenda

San Benedetto del Tronto | La vicenda ormai nota avvenuta presso la Parrocchia di San Giacomo della Marca a Fosso dei Galli, ha sollevato critiche da parte di molti, ed ha evidanzione la necessita di una regolamentazione adeguata.

Claudio Benigni del PD

"Mi chiedo, ma come mai i vicinati della parrocchia della SS. Annunziata o di Cristo Re tanto per citare due parrocchie di Porto D'Ascoli non hanno mai sentito per decenni la necessità di sporgere denuncia per il fastidio procurato dal suono delle campane? Sono persone più tolleranti ?oppure dotate di orecchie meno sensibili rispetto a quel residente di Fosso dei Galli?

Non ho la risposta a questa domanda, ma poiché non mi risulta che il parroco Don Alfonso Rosati sia un appassionato di hard rock, e avendo appurato presso gli Uffici Comunali che la Parrocchia di Fosso dei Galli è stata costruita molto tempo prima dei fabbricati circostanti in questione, io credo che la città di San Benedetto del Tronto non possa assolutamente diventare ostaggio di qualche singolo individuo probabilmente stressato".

Questi i primi commenti del Consigliere PD Claudio Benigni, il quale esprime tutto il suo rammarico ed evidenzia la necessita di un regolamento comunale adeguato per la tutela di tutti.

"In verità - prosegue Benigni - qualcosa di simile si sta verificando da qualche anno anche al "Corso" di San Benedetto sempre in pieno giorno, in occasione della "Fiera di Primavera" con una signora solerte anch'essa e dalle orecchie gentili anch'essa, che fa di tutto per impedire lo svolgimento di questa manifestazione di solidarietà imitata in tutta Italia, dove i bambini vendono oggettini realizzati con le loro mani per donarne il ricavato alle popolazioni bisognose dell'Africa e del Sud America.

Pertanto, pur non potendo condividere l'ira del mite parroco Don Alfonso avverso la solerzia dei Vigili Urbani i quali sono evidentemente obbligati ad intervenire in presenza di un'esposto per non incorrere nel reato di abuso di ufficio, sono invece perfettamente solidale con il suo appello affinchè la città di San Benedetto si doti al più presto di un Piano Acustico Comunale che garantisca e tuteli tutti quegli spazi (piazze, slarghi, isole pedonali, parrocchie, parchi, impianti sportivi, etc.) identificati come luoghi peculiari e idonei all'esercizio di attività ricreative, di culto, sportive, dell'intrat-tenimento, dello spettacolo, etc, etc., elementi caratterizzanti di una città solidale, dinamica e turistica come la nostra.

Nel farmi carico personalmente di questo impegno, rivolgo un invito a tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, acchè si possa arrivare quanto prima alla stesura a costo zero dei predetti Regolamenti, che consentirebbero di mettere a tacere queste voci isolate e di dare come diceva il buon Mike Buongiorno "Fiato alle Campane".

03/10/2011


http://www.ilquotidiano.it/articoli/2011/1...e-sulla-vicenda
 
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Campane troppo forti, i fedeli contro il parroco
La protesta nel centro storico. Appello alla Curia

Ariano Irpino- “Quelle campane sono assordanti e suonano con troppa frequenza, non ce la facciamo più a sopportarle, qualcuno dall’alto intervenga.” Non invocano la mano del padreterno, o di qualche buon santo ma semplicemente del parroco. La protesta arriva dal centro storico di Ariano Irpino ed esattamente, da via Marconi e via Calvario in modo particolare, ma anche da via Tribunali e via Castello.

I residenti sono convinti che qualcosa si sia inceppato, nel meccanismo automatico del suono di quelle campane. Fanno appello al parroco monsignor Antonio Blundo che è anche vicario della curia vescovile arianese, affinchè possa esserci una verifica dell’impianto. E’ nelle ore serali che maggiormente i rintocchi acquistano vigore. Qualche volta addirittura di notte.

La chiesa in questione è quella di San Vincenzo Pallotti, in piazza Garibaldi, ex parrocchia di Sant’Agostino, per anni guidata dai padri Pallottini. Già negli anni scorsi si era verificato un episodio simile. Appare stupefatto al telefono il parroco Monsignor Blundo: “Le campane sono sempre quelle, nessuno ha mai modificato nulla. Non mi risulta che diano fastidio a qualcuno, ma in ogni caso farò fare una verifica immediatamente.”

Solo poche settimane fa, un caso analogo. La parrocchia del quartiere Fosso dei Galli di San Benedetto del Tronto è stata multata per scampanio troppo rumoroso. Su segnalazione di un cittadino i vigili avevano accertato che le emissioni sonore andavano oltre il limite, al pari di alcuni locali del paese che sono stati multati nell’estate. Il parroco e i fedeli avevano poi criticato la denuncia e ironizzato su Facebook, scrivendo: “state attenti, al suono della campanella a scuola, verificate se magari anche quella è troppo forte.” Un anno fa invece in Toscana il parroco della chiesa di San Luca Evangelista era stato multato dall’Arpat di 1.036 euro, per inquinamento ambientale. Anche qui campane troppo rumorose soprattutto di notte.

Gianni Vigoroso


www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=21028
 
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