| Federico III |
| | CITAZIONE (Felipe-bis @ 16/7/2008, 19:38) CITAZIONE (Federico III @ 16/7/2008, 12:51) CITAZIONE (Felipe-bis @ 16/7/2008, 12:48) Se può essere cancellato, allora perché farlo? Perché non aspettare che uno sia adulto e possa fare una scelta consapevole in modo che poi non ci sia più la possibilità di decidere tornare indietro? Così, per sapere... Ragazzi, non fatemi ripetere le stesse cose, vi prego... E' da diversi posts che rispondo a questa tua domanda. Mi scusi tanto se Le ho recato disturbo. Quali sarebbero le risposte alla mia domanda, che peraltro era una domanda retorica, queste? Non era mia intenzione essere evasivo alla Sua domanda, semplicemente perché ho già esposto il mio punto di vista che, in quanto cattolico, non può escludere una determinata visuale comunque cosciente e consapevole. CITAZIONE CITAZIONE Mi domando se il padre penserà la stessa cosa quando avrà intenzione di mandare il bambino in piscina, al calcetto, a studiare pianoforte, a lezione di violino, al tennis o alla scuola superiore... In molte cose i bambini non sono affatto liberi di scegliere, ma nessuno apre bocca in merito. Quando si parla di battesimo, apriti cielo, nonostante il battesimo non implichi affatto che il bambino debba, da grande, continuare ad essere cattolico. Se la madre, fervente cattolica, crede fermamente in ciò che è il battesimo per un cattolico (ovvero il sacramento più importante della vita di un uomo), credo che lei volesse fare al bambino il più grande dono che gli si potesse fare, dono cui il padre si è opposto. Vista la miscredenza del padre, infatti, appare immotivato il fermo rifiuto alla richiesta della moglie, dato che non gli sarebbe cambiato nulla... mentre alla moglie sì. (...)
Se sapessi cosa rappresenta il battesimo per un cattolico forse non diresti questo... Non vi è alcuna imposizione, e l'insegnamento cattolico non implica affatto che vengano su dei cattolici: tu ne sei l'esempio. (...) Il linguaggio di Dio non è la discriminazione: quella è propria dell'uomo. Le strade di Dio sono infinite, e certamente vi sarà una strada di salvezza anche per chi non lo conosce. Ma chi sa, per fede propria, che il battesimo ha un valore altissimo, perché non donarlo al proprio figlio? E se un padre non crede in questo valore, ma ci crede la madre, cosa cambierebbe per lui? (...) Non mi sembra che abbia risposto, mi perdoni la franchezza. Ha solo esposto la Sua -peraltro ottima- conoscenza dei dogmi cattolici, svicolando completamente dalla sostanza della questione: se, in uno Stato laico, l'adesione formale ad una fede (che non ha nulla a che fare coi banali esempi che Lei ha fatto) debba essere imposta a un individuo quando è privo di raziocinio, oppure se non sia il caso di dargli la possibilità di scegliere consapevolmente e liberamente. No, forse non è chiara la risposta, che non può prescindere, come ho detto, da una visuale cattolica, poiché stiamo parlando di una pratica cattolica che si svolge tra cattolici. Ripeto che se il battesimo rappresenta per il cattolico qualcosa di fondamentale per la vita umana, è ovvio che si voglia dare tale dono anche al proprio figlio. Si tratta di un dono, non di una imposizione. Vorrei capire dove sarei 'evasivo'... CITAZIONE Lei ha una grande sapienza, non c'é che dire. Ma il suo schema di ragionamento è assolutamente identico a quello della stragrande maggioranza dei cattolici, che siano colti o ignoranti, fatti con lo stampino, dicono -gira e rigira- tutti le stesse identiche cose. A pensarci bene ciò spiega perché certe "scelte" vi vengano imposte: perché sprecare tempo a darvi la possibilità di scegliere, quando poi, tanto, vi dovete tutti allineare? La invito a riflettere che chiunque, in quanto facente parte di una determinata società o gruppo, non può non avere comportamenti comuni agli altri componenti della stessa società o gruppo, poichè non esisterebbe alcuna coesione sociale, altrimenti. Vorrebbe anche mettere in dubbio ciò? Le faccio notare che anche lei si esprime come molti atei fondamentalisti che ho conosciuto, colti o meno. CITAZIONE "dovete essere come questi bambini", diceva quel tale... lo avete preso alla lettera! La saluto caramente. Mi sa, altresì, che è Lei a non aver compreso appieno la frase di 'quel' Tale... Lo ritiene possibile, o forse crede di essere più 'saggio' di quello stesso 'Tale'? CITAZIONE (PS: io sono sbattezzato: ho dovuto impiegare del tempo a farlo per essere tolto dalla 'lista obbligatoria' dei cattolici italiani, e meno male che sono venuto a conoscenza di questa possibilità, perché la maggioranza di quelli che non vorrebbero avere niente a che fare con santamadrechiesa non lo sa, che ci si può sbattezzare! La uaar -giustamente- la chiama campagna di bonifica statistica) Non Le avevo chiesto nulla in merito... ma grazie dell'informazione. Edited by Federico III - 16/7/2008, 22:55
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