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Morto don Ruggero Conti condannato in Cassazione a 14 anni e 2 mesi: Abusò di 7 bambini, Già garante per la famiglia di Alemanno. Non andò in prigione perché depresso e non risarcì le vittime

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GalileoGalilei
view post Posted on 22/7/2008, 14:41 by: GalileoGalilei
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La Repubblica pag. 13
"pedofilia, ora si indaga su altri preti - marino bisso"
Data: 22/07/08


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MARTEDÌ, 22 LUGLIO 2008

Pagina XIII - Roma

Pedofilia, ora si indaga su altri preti

Su un blog nuove accuse a don Ruggero: "Così abuso di me 25 anni fa"

Un giovane denuncia: "Don Giacomo sapeva tutto ma non ha mai detto nulla "



MARINO BISSO

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«Anche io sono una vittima di don Ruggero. È successo venticinque anni fa a Legnano. In tanti conoscevano le sue tendenze e in particolare il mio ricordo va a don Giacomo: lui sapeva e non ha mai detto nulla. Adesso ha un ruolo di tutto rispetto in Vaticano e credo che una parte di responsabilità debba prendersela anche lui...». È l´ultima testimonianza contro don Ruggero Conti resa a verbale, venerdì scorso, da un giovane della provincia di Milano che ha deciso poi di renderla pubblica su un blog. Passa a un livello superiore l´inchiesta sul giro di pedofilia che ha portato all´arresto, lo scorso 30 giungo, di don Ruggero Conti cinquantacinquenne della chiesa della Natività di Maria Santissima in via Selva Candida.
Ora le indagini puntano su altri religiosi che, nel corso degli anni, avrebbero coperto gli abusi commessi da don Ruggero o che addirittura potrebbero esserne stati complici. Il sacerdote è accusato dal sostituto procuratore Francesco Scavo di violenza sessuale aggravata e continuata. Don Ruggero è un prete molto noto nella capitale tanto che il sindaco Gianni Alemanno lo aveva scelto in campagna elettorale come garante per le politiche della periferia e della famiglia. Nei prossimi giorni il pm Scavo ascolterà anche il vescovo della diocesi di Porto Santa Rufina, monsignor Gino Reali. Il magistrato vuole capire perché non vennero presi provvedimenti severi nei confronti di don Ruggero. In carcere don Ruggero, difeso dagli avvocati Riccardo Olivo e Anna D´Alessandro, continua a dichiararsi innocente: «Sono vittima di un complotto, qualcuno trama contro di me».

Ma negli ultimi giorni i carabinieri del nucleo operativo, diretti dal maggiore Lorenzo Sabatino, hanno raccolto nuovi racconti choc. Attualmente sono salite a undici le testimonianze contro don Ruggero. Non solo bambini ma anche maggiorenni che per tanto tempo hanno cercato di dimenticare.

L´ultima testimonianza è quella di un giovane di Legnano che ha raccontato la sua esperienza non solo ai carabinieri ma anche sul web. «Quello che è successo a me evito di scriverlo perché a pensarci ancora mi disgusta. Per tanti anni non ho avuto il coraggio, la forza, la volontà di denunciare quel fatto e così facendo mi sento in parte responsabile di quel che Ruggero ha continuato a fare negli anni. Adesso però credo che seppur in modo tardivo la mia testimonianza davanti al magistrato possa servire. Mi piacerebbe che altri miei vecchi amici facessero lo stesso: Paolo, Mauro, Gigi e altri ancora...».
Il giovane ricorda quando don Ruggero era diventato sacerdote nella Legnano: «Credo che il problema don Ruggero affondi le sue radici tra la fine degli anni ‘70 e l´inizio degli anni ‘80. A Legnano in molti sapevano delle sue tendenze, delle sue attenzioni. Si sapeva delle sue particolari lezioni di educazione sessuale alle scuole medie. Si sapeva, si diceva, si mormorava».
E ancora: «Ruggero era un punto di riferimento dell´oratorio di San Magno. La sua casa era meta di gruppi di ragazzini. I genitori si fidavano. Alcuni iniziarono ad avere sospetti dai racconti dei loro figli - accusa ancora il giovane - Ma nessuno si prese la responsabilità di denunciare. In particolare il mio ricordo va a don Giacomo. Lui sapeva e non ha mai detto niente. Sapeva anche quando Ruggero da laico è diventato prete. Sapeva quando Ruggero andò in missione in Africa. Sapeva quando Ruggero diventò parroco a Selva Candida. Sapeva!».
 
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