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Morto don Ruggero Conti condannato in Cassazione a 14 anni e 2 mesi: Abusò di 7 bambini, Già garante per la famiglia di Alemanno. Non andò in prigione perché depresso e non risarcì le vittime

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GalileoGalilei
view post Posted on 2/7/2008, 11:03 by: GalileoGalilei
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http://roma.repubblica.it/dettaglio/-Don-R...82609?ref=rephp


"Io pedofilo? È un complotto"
Don Ruggero si difende. Sarà interrogato anche il vescovo

di Rory Cappelli Anna Maria Liguori

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Intercettazioni telefoniche, computer sotto controllo, monitoraggio degli sms, testimonianze dei ragazzi ormai lontani dalla parrocchia e quindi non più influenzabili. Si è stretta con questi "fili" la maglia accusatoria costruita dal pm Francesco Scavo intorno a don Ruggero Conti, il parroco della chiesa della Natività di Santa Maria Santissima di via di Selva Candida, accusato da oltre 10 minori e arrestato lunedì con l´accusa di violenza sessuale continuata e aggravata.

Nei prossimi giorni - annunciano gli inquirenti che si stanno occupando del caso - sarà sentito anche il vescovo della diocesi di Porto Santa Rufina, monsignor Gino Reali. Perché - si chiede infatti l´accusa - il parroco, sottoposto lo scorso anno a provvedimento disciplinare con le stesse accuse che oggi l´hanno portato all´arresto, non era stato allontanato (se non per un mese, «per calmare le acque») dalle decine di ragazzini della parrocchia?

Lui, don Ruggero, si difende: «È tutto un complotto contro di me. Sono tutte falsità frutto di cattiveria e di gelosia», ha detto ieri replicando alle accuse.

Tutto è partito dalla denuncia di don Claudio, che ricorda: «Già l´anno scorso avevo riferito alle autorità ecclesiastiche (al vescovo Reali) degli "strani" comportamenti del parroco: oltre ad avergli trovato materiale pornografico, l´avevo visto baciare un ragazzino, mettere le mani tra le gambe di un altro in confessionale, prendere sulle ginocchia un chierichetto, far dormire i minori in casa sua». Dopo la segnalazione, secondo il suo racconto, don Claudio si è trovato emarginato. Alla fine è stato sospeso.

Appoggiandosi all´associazione "La caramella buona" (una onlus contro la pedofilia), a gennaio si è recato dai carabinieri di Reggio Emilia per raccontare quello che, secondo lui, avveniva nella parrocchia.

Gli inquirenti hanno deciso di verificare per altre via la veridicità delle sue accuse. Hanno avviato intercettazioni telefoniche (molto esplicite sul rapporto che il parroco intratteneva con alcuni ragazzini).

Controllato gli sms (don Ruggero avrebbe scritto a dodicenni messaggi di questo tenore: «Ciao tesoro, mi manchi», «Vieni stasera da me, ti pago la benzina»). Hanno monitorato il computer (che si connetteva a siti pedopornografici). Hanno ascoltato vari testimoni. Il Gip Andrea Vardaro infine, accogliendo le richieste della difesa, ha stabilito una perizia medica per verificare se lo stato di salute del parroco sia compatibile o meno con il regime carcerario.

Naturalmente non sono mancati i commenti. Il sindaco Alemanno, di cui don Ruggero è stato uno dei garanti in campagna elettorale, alla notizia dell´arresto, ieri, ha detto: «È stato un grande dolore. Chiedo ai magistrati e agli inquirenti tutta la chiarezza possibile e di non fare sconti a nessuno, perché quando si parla di pedofilia bisogna esser rigorosi e netti: è un male che va combattuto in ogni modo». Mentre Mario Staderini, dei Radicali, ha chiesto al Comune di costituirsi «parte civile nel procedimento penale per meglio assicurare assistenza a chi è doppiamente debole».
(02 luglio 2008)
 
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