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Scandali a ripetizione alla Curia di Salerno., Processi e indagini sui maneggi dei preti

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GalileoGalilei
view post Posted on 22/8/2013, 20:46 by: GalileoGalilei
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Moretti: «Siglioccolo
non è più un prete»


L’arcivescovo conferma che per l’ex parroco, che ha avuto due figli, è stata disposta la riduzione allo stato laicale

di Gaetano de Stefano

La giustizia ecclesiastica è già intervenuta, mentre quella penale dovrà fare il suo corso e la Chiesa non si opporrà affatto ad alcuna iniziativa tesa a stabilire la verità. Nel giorno che apre ufficialmente i festeggiamenti di San Matteo l'arcivescovo Luigi Moretti non si sottrae nemmeno alle domande più scomode. E risponde senza titubanze anche sull'ultimo scandalo che ha colpito la Curia di Salerno, quello relativo all'ammanco di cassa denunciato dai fedeli di San Michele in Rufoli, che vede coinvolto l'ex parroco Mimmo Siglioccolo . «Ciò che era di nostra competenza - evidenzia l'arcivescovo - lo abbiamo già fatto, tant'è che non è più prete». l provvedimento della riduzione allo stato laicale non è stato preso per le irregolarità finanziarie ma per il venir meno di don Mimmo ai doveri del celibato, al punto da aver procreato due figli. Sui 600mila euro di cui si sarebbe impossessato sono invece ancora in corso le verifiche del suo successore, monsignor Michele Alfano, a cui i fedeli chiedono di presentare denuncia alla magistratura. «Spetterà alla parrocchia agire penalmente" conferma monsignor Moretti, aggiungendo: "Noi certamente non saremo contrari e non ci opporremo». Parole che suonano come un incoraggiamento ad agire, sebbene la Curia non entrerà "ufficialmente" nella vicenda, almeno da un punto di vista legale. Si potrà occupare, tuttavia, della moralizzazione di una parte del clero salernitano che, più che per i meriti religiosi, sta assurgendo agli onori della cronaca per scandali di natura economica.

«Sono cose che non dovrebbero accadere - rimarca amareggiato monsignor Moretti - ma che purtroppo succedono». Poche settimane fa ha incontrato il gruppo di parrocchiani, che gli ha segnalato gli ammanchi sul conto di Rufoli e gli ha chiesto accelerare sulla denuncia dei fatti all'autorità giudiziaria. Gli episodi si sarebbero consumati negli anni che vanno dal 2002 al 2010, periodo in cui nelle casse parrocchiali finirono anche i 437mila versati dal Comune di Salerno per l'esproprio di un terreno destinato alla costruzione di case di edilizia pubblica. Gli alloggi sono stati ormai ultimati e gli assegnatari dovrebbero prenderne possesso prima della festività di San Matteo, ma quei soldi, secondo la lettera denuncia arrivata in Curia, sarebbero passati dal conto corrente della chiesa a quello personale di Domenico Siglioccolo . Cosi come sarebbero spariti anche i 18mila euro all'anno che il Comune pagava per il fitto di alcune casette prefabbricate collocate a Rufoli dopo il terremoto del 1980 e fino a qualche tempo fa ancora occupate dai senzatetto. I primi sospetti che qualcosa non quadrasse i residenti li avevano avuti quando si erano diffuse le prime voci sul tenore di vita dell'ex parroco. Tuttora si parla di un'automobile di grossa cilindarata (un Suv) e di una barca acquistata da un commerciante di San Mango Piemonte. Poi c'è stata quella lotteria di beneficenza organizzata con la finalità di finanziare le attività missionarie in Brasile, un'iniziativa con cui sono stati raccolti 4.500 euro che in Sudamerica, però, non sono mai arrivati. È stato uno degli organizzatori della raccolta fondi ad apprendere del mancato invio del denaro e ad avvisare gli altri fedeli. Da qui sono partiti gli accertamenti sul conto corrente della parrocchia, e si è concluso che una parte del denaro che si prevedeva di trovare era invece sparito. Nel mirino non c'è soltanto Siglioccolo ma anche l'ex economo della Curia, don Enzo Rizzo, che gestiva i conti della Diocesi quando al vertice c'era monsignor Gerardo Pierro. Sarebbe stato don Rizzo (ora vice parroco a Sant'Agostino) ad autorizzare l'allora don Mimmo a un prelievo di 100mila euro in contanti dal conto della parrocchia. Così almeno denunciano i fedeli, che anche sul ruolo dell'ex economo chiedono di fare chiarezza.
22 agosto 2013
 
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