Vescovo Giovanni Scanavino costretto alle dimissioni: "Proteggeva il diacono gay"
La Santa Sede ferma l'ordinazione
Diacono morto alla rupe di Orvieto
ROMA
01/12/2010 - IL GIALLO
Un'altra storia amara scuote la Chiesa in queste ultime ore. Un giovane diacono è stato trovato morto ieri sera ai piedi della rupe di Orvieto. L' ipotesi è quella del suicidio. Proprio ieri la diocesi orvietana aveva reso noto che la sua ordinazione sacerdotale era stata fermata
«per diretto intervento della Santa Sede».Sulla morte del giovane sono in corso accertamenti da parte dei carabinieri e delle autorità ecclesiastiche, che mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Il diacono era tra l'altro segretario vescovile. La vicenda relativa alla mancata ordinazione sacerdotale del diacono era stata oggetto ieri di un comunicato diffuso dalla diocesi.
«Sua Eccellenza Mons.Giovanni Scanavino, vescovo di Orvieto-Todi - informa l'ufficio stampa della diocesi - ha comunicato che l'ordinazione sacerdotale del diacono Luca Seidita, prevista per il 7 dicembre prossimo, è stata sospesa e rimandata per diretto intervento della Santa Sede. Le ragioni saranno presto oggetto di chiarificazione e discernimento ecclesiale. Preghiamo perchè don Luca - conclude la nota - si possa presto riprendere da questa grande prova».http://www3.lastampa.it/cronache/sezioni/a...lo/lstp/378185/www.orvietosi.it/notizia.php?id=21726 Il diacono Luca Seidita, 28 anni originario di Lecce, si è ucciso gettandosi dalla Rupe di porta Romana attorno alle 22 di ieri
don Luca e il vescovo di Orvieto
Si toglie la vita dopo aver ricevuto la notizia che la Santa Sede aveva bloccato la sua ordinazione sacerdotale
ORVIETO – Si toglie la vita dopo aver ricevuto la notizia che la Santa Sede aveva bloccato la sua ordinazione sacerdotale.
Il diacono Luca Seidita, 28 anni originario di Lecce, si è ucciso gettandosi dalla Rupe di porta Romana attorno alle 22 di ieri.
In serata la diocesi aveva comunicato ufficialmente che l'ordinazione sacerdotale del giovane - prevista per il prossimo 7 dicembre - era stata "sospesa e rimandata per diretto intervento della Santa Sede" per motivi ancora ufficilamente da chiarire: "le ragioni saranno presto oggetto di chiarificazione e di discernimento ecclesiale” affermava la nota.
Ordinato diacono il 6 dicembre 2009, don Luca Seidita ricopriva l’incarico di segretario vescovile, nella diocesi di Orvieto – Todi.
www.orvietonews.it/index.php?page=n...data=1291161240Giovane seminarista si getta dalla Rupe. Dolore e sgomento in città
di Laura Ricci
Il prossimo 7 dicembre avrebbe dovuto abbracciare i voti ed essere ordinato sacerdote, ma la sua esistenza si è spezzata tragicamente prima di essere consacrata a Dio. Luca Seidita, seminarista, 29 anni, originario di Lecce, persona molto conosciuta in città anche per il ruolo di assistente del Vescovo, S.E. Padre Giovanni Scanavino, ha deciso di porre fine alla propria vita gettandosi dalla Rupe di Orvieto, in zona Porta Romana.
Il corpo del giovane uomo, riverso a terra, è stato trovato ieri sera intorno alle 22,00. Sul posto sono immediatamente accorsi i carabinieri e i soccorsi, ma per il giovane non c'era più nulla da fare. Costernato e profondamente addolorato il Vescovo, da cui, in tarda serata, era arrivata tramite l'Ufficio Stampa della Diocesi una comunicazione in ordine al rinvio.
Sua Ecc. Mons. Giovanni Scanavino, Vescovo di Orvieto-Todi - si legge nella nota trasmessa verso le 19,30 dalla Diocesi - ha comunicato che "l'Ordinazione sacerdotale del diacono Luca Seidita, prevista per il 7 dicembre prossimo, è stata sospesa e rimandata per diretto intervento della Santa Sede. Le ragioni saranno presto oggetto di chiarificazione e di discernimento ecclesiale. Preghiamo perché Don Luca si possa presto riprendere da questa nuova grande prova".
Nel comunicato si avverte la preoccupazione del Vescovo, ben consapevole del dolore e della delusione che tale decisione aveva provocato nell'animo del giovane seminarista. Don Luca, infatti, aveva dovuto già fronteggiare varie avversità al momento della sua ordinazione a diacono, poco più di un anno fa. All'epoca avrebbe dovuto essere ordinato in Duomo, ma l'intervento della Santa Sede aveva, anche in questo caso, osteggiato i voti minori del giovane, per cui si era dovuto ripiegare, alla fine, per una cerimonia più decentrata a Ficulle, dove Don Luca era rimasto qualche tempo come aiuto del parroco don Maurizio.
Non si sa ancora nulla di ufficiale, da parte della Diocesi, sulla tragedia, ma chiarezza e verità a questo punto si impongono.
La disgrazia, infatti, potrebbe non essere semplicemente un fatto personale, ma rientrare in uno scontro sotterraneo tra due diverse impostazioni di intendere la missione sacerdotale che, da qualche tempo, attraversa in modo doloroso e subdolo la Chiesa orvietana e diocesana. Uno scontro tra una corrente tradizionalista e una modernista, che non ha risparmiato neanche lo stesso Vescovo, a sua volta sottoposto a attacchi e ispezioni, sia pure santamente e silenziosamente sopportate. Ora la misura potrebbe essere colma, e la giovane vita di Don Luca - la cui perdita mette ancora una volta a dura prova, ma anche sotto analisi e sotto accusa la città degli estremi gesti dalla rupe - impone una riflessione attenta e sincera.
www.lagazzettadelmezzogiorno.it/not...6&IDCategoria=1Giovane diacono salentino
suicida a Orvieto
«Chiedo perdono»
ORVIETO (TERNI) – Non sembra esserci nessun dubbio da parte degli investigatori sul fatto che il diacono Luca Seidita, 29 anni, originario di Lecce, trovato morto ieri sera nei pressi della Rupe di Orvieto, si sia suicidato. Proprio ieri la Santa Sede aveva fermato la sua ordinazione sacerdotale, prevista nei prossimi giorni. Il diacono si è lanciato ieri sera, tra le 21,30 e le 22, dalle mura medievali di Orvieto, da un’altezza di 30 metri. A trovare il corpo è stato un passante che portava a spasso il cane. Gli accertamenti sono svolti dai Carabinieri, coordinati dalla procura di Orvieto.
Ieri sera il sostituto Flaminio Monteleone si è recato sul posto insieme ad un medico legale e ai vertici locali dell’Arma. I primi accertamenti avrebbero evidenziato sul cadavere lesioni dovute alla caduta ma non segni di violenza di altro tipo. La salma è comunque a disposizione della magistratura, che in giornata deciderà sull'autopsia.
ORE 11.25 - DIACONO SUICIDA:
SONO FRAGILE E CHIEDO PERDONO
Sottolinea di essere «fragile» e chiede che le persone in terra preghino per lui e che il Signore lo perdoni il diacono Luca Seidita che si è suicidato ieri ad Orvieto. Lo scrive nella lettera lasciata per spiegare il suo gesto. Seidita – secondo quanto si è appreso stamani – ringrazia il vescovo di Orvieto chiamandolo «padre Giovanni» e chiede di essere sepolto a Matino, dove vuole essere portato dai genitori.
Questi sono arrivati stamani ad Orvieto ed hanno subito incontrato il vescovo, mons. Giovanni Scanavino. Nella lettera Seidita fa anche riferimenti – sempre secondo quanto si è appreso – a una distinzione tra Chiesa e istituzioni, tra uomini e religione. È comunque cosciente - emerge dalle sue parole – che il Vangelo non giustifica il suicidio.01 Dicembre 2010
www.leggonline.it/articolo.php?id=93771LE MOTIVAZIONI
Ha spiegato di essersi suicidato per il diniego a diventare sacerdote il diacono Luca Seidita, trovato morto ieri sera ad Orvieto. Lo ha lasciato scritto lui stesso in una lettera lasciata nella sua camera presso la curia orvietana. A renderlo noto è stato il procuratore di Orvieto Francesco Novarese
Edited by pincopallino2 - 20/10/2017, 08:53