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Molestie sessuali. Morto don Gelmini: "E' un complotto ebraico", 4 anni in galera per truffa, bancarotta fraudolenta, assegni a vuoto

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view post Posted on 3/8/2007, 07:11
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4 anni in galera per truffa, bancarotta fraudolenta, assegni a vuoto

don_gelmini


www.lastampa.it/redazione/cmsSezion...24354girata.asp


3/8/2007 (7:42) - IL SACERDOTE NELLA BUFERA
Abusi, don Gelmini indagato




Alcuni ragazzi della comunità contro il prete anti-droga: molestati sessualmente
FRANCESCO GRIGNETTI
TERNI
L’indagine è segretissima e non c’è da meravigliarsi: dipende dall’altisonanza del nome coinvolto. Don Gelmini, il carismatico sacerdote antidroga, il mitico «don Pierino» che compare spesso e volentieri alla televisione a discettare dei valori che una volta c’erano e che ora non ci sono più, guru di tanti uomini politici, fondatore della Comunità Incontro, è indagato per abusi sessuali.

Lo accusano diversi ex ospiti della sua comunità. Per le strutture di Amelia, al Mulino Silla, in quasi trent’anni sono passati migliaia di giovani tossicodipendenti alla ricerca di una nuova vita. Molti ce l’hanno fatta. Il metodo spesso funziona. Ma secondo quanto risulta alla procura di Terni, non è tutto oro quel che luccica. Dietro il carisma di don Pierino, ci sarebbe un lato oscuro. Un’indicibile linea d’ombra che il sacerdote avrebbe oltrepassato ai danni di alcuni tra i più deboli (psicologicamente e fisicamente) e che ora sono diventati Grandi Accusatori.

C’è imbarazzo, però, negli uffici di giustizia ternani, retti dal procuratore capo Carlo Maria Scipio, a parlare di questa storia. Di più: c’è estrema cautela. E nessuna voglia di cavalcare il caso. Innanzitutto perché è evidente che quest’inchiesta che sporca il nome di don Gelmini si porterà dietro una valanga di polemiche politiche: il sacerdote è un eroe per il centrodestra, un’icona, un punto di riferimento per Berlusconi, Casini, Fini e tanti altri. Secondo, perché si tocca un mostro sacro per tante famiglie italiane, un campione della lotta alla droga, uno che viene addirittura osannato da chi è stato beneficiato. Non soltanto in Italia, peraltro. Il suo metodo comunitario è stato esportato in mezzo mondo. D’altra parte la piaga della droga colpisce dappertutto. E il suo metodo, appunto, funziona.

Terzo elemento di prudenza, che non sfugge alla valutazione dei pm: chi accusa don Pierino sono giovani che hanno avuto o hanno tuttora a che fare con le droghe, insomma sono testimoni non propriamente granitici, qualcuno è anche scivolato nella delinquenza. C’è chi si trova in carcere per piccoli reati e il suo racconto è stato verbalizzato in un parlatorio. Brutto segno per un eventuale dibattimento. E ci si interroga. Magari ci potrebbero essere motivi di risentimento. Transfer psicologici da ben ponderare. Passioni che si sono trasformate in odio. Reazioni inconsulte contro un prete che pretendere il rispetto delle sue regole.

E’ un fatto, però, che l’indagine penale è in corso da diversi mesi. E finora non è stata archiviata. Anzi. Sono oltre sei mesi che si ascoltano testimoni, si ricostruiscono vicende piccole e grandi, si cercano riscontri. E’ stato sentito anche l’indagato. Don Pierino, ottant’anni suonati, uno che nella sua vita ne ha viste tante, e ultimamente si sta spendendo per i bambini diseredati del Terzo Mondo, in Brasile o in Thailandia, s’è dovuto trovare un avvocato e con l’assistenza del legale ha subito a Terni un lungo, drammatico interrogatorio. Ora, che sia un sacerdote di polso, dal carattere fumino, e dalla battuta pronta, è noto anche al grande pubblico. Figurarsi la sua reazione quando gli sono stati contestati questi e quei racconti, certe accuse infamanti, questioni pruriginose, sesso estorto. Ma tant’è.

Sembra che le dichiarazioni di accusa siano molte e abbastanza concordanti. I racconti, alla fin fine, sono sempre gli stessi. Ruotano attorno a una comunità chiusa dove c’è una figura di enorme carisma che non si limiterebbe a prendersi cura delle anime. Così sarebbe successo in alcuni casi, almeno, a giudicare dai verbali che si sono accumulati nei fascicoli della procura. Su questo aspetto segreto della vita comunitaria al Mulino Silla sono stati interrogati anche molti volontari che bazzicano la comunità, e collaboratori di don Pierino, e sacerdoti, e diversi ex ospiti. Ma su questo capitolo il segreto istruttorio è ferreo e non se ne sa nulla.

Edited by GalileoGalilei - 13/8/2014, 07:49
 
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Ashmael
view post Posted on 3/8/2007, 07:58




"Pentiti Scellerato!", bisognerebbe gridargli!
 
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view post Posted on 3/8/2007, 08:13
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Come spesso accade a finire in queste vicende sono i peggiori moralisti
 
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view post Posted on 3/8/2007, 10:01
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Altre accuse su don Gelmini:

http://passineldeserto.blogosfere.it/2007/...on-gelmini.html

Paola D'anna, Venerdì 3 Agosto 2007 ore 10:49
Mi permetto di essere felice di questa notizia! finalmente altri hanno avuto il coraggio di fare uscire allo scoperto questa realtà sul "santo uomo" don Pierino!!! Sapevamo da tempo di queste nefandezze compiute da questo personaggio, ma non ne potevamo fare parola perchè chi ci ha confidato i suoi atti è DEVASTATO nel corpo e nell'anima dalle conseguenze. E preciso che non trattasi di ragazzi ma di persone mature di 60 anni circa, che non hanno la forza di mettere nero su bianco su quanto hanno subito da questa persona(?). Tutte le volte che ci hanno scritto, poichè il nostro sito www.ildialogo.org tratta queste problematiche, nel momento di riportare alla memoria questi fatti, stavano male e non si poteva continuare più. Ora speriamo che trovino la forza anche queste persone mature, soprattutto per non far passare questi ragazzi molestati e magari violentati come gli altri, come coloro che vogliono mettere in atto delle ritorsioni. questo voler fare leva su queste bieche motivazioni NON DEVE SUSSISTERE!!!

Si deve indacare su tutta la vita di questo "prete" e risalire al suo passato, a cosa faceva e con chi era in contatto.

Paola D'Anna

www.ildialogo.org



 
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view post Posted on 3/8/2007, 11:21
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C'è chi accusa don Gelmini di essere pedofilo:

http://passineldeserto.blogosfere.it/2007/...on-gelmini.html

5. pio, Venerdì 3 Agosto 2007 ore 12:06
Sono una persona di 60 anni, una delle tantissime vittime di questo pedofilo. Sì, perchè quando successe il fatto avevo 10 anni e ripeto non sono stato una mosca bianca. A suo tempo si cercò, mediante un familiare, di denunciare l'accaduto ma con risultati veramente contrastanti specialmente da parte della gerarchia ecclesiastica che difese a "spada tratta" questo collezionista di.....Finalmente la verità...anche perchè si rischiava addirittura di santificarlo!!!
 
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imago
view post Posted on 3/8/2007, 11:33




Personaggio odioso quant'altri mai. Ora come ora è troppo presto per gridare al colpevole, ma gli auguro comunque il peggio.
 
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Scarpia
view post Posted on 3/8/2007, 18:33




è un prete.
 
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view post Posted on 3/8/2007, 22:02
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http://www.ildialogo.org/Ratzinger/pedofiliachiese.htm


Don Gelmini indagato

di red

Uno dei preti simbolo della destra italiana è sotto inchiesta per pedofilia. Don Pierino Gelmini, noto per le sue comunità di recupero per tossicodipendenti, è da alcuni mesi sotto inchiesta da parte della procura della repubblica di Terni. Come era prevedibile a sua difesa sono scesi tutti i big dei partiti di destra. Si cerca di criminalizzare i ragazzi che lo stanno accusando, puntando sul fatto che si tratta di ex ospiti della comunità di don Gelmini, tossicodipendenti la cui testimonianza quindi non avrebbe alcun valore. Questa tesi viene riportata anche nell’articolo del quotidiano La Stampa di Torino (che di seguito riportiamo) che per primo ha tirato fuori la notizia.

Ma la vicenda pare sia molto più antica. Su alcuni blog, ed anche sul nostro sito, stanno giungendo testimonianze di persone di 60 anni che riferiscono di episodi di pedofilia che avrebbero avuto per protagonista proprio don Gelmini per lo meno 50 anni fa. Ed è probabile che stiano per venire alla luce testimonianze molto forti che non lasceranno adito a dubbi.

Ovviamente non siamo noi a giudicare o ad emettere sentenze, ci mancherebbe. Noi possiamo limitarci ad esercitare il diritto di cronaca, a registrare le notizie di pubblico dominio, a favorire il dibattito ed il confronto.
Un auspicio ci sentiamo però di formularlo: che la politica stia fuori da questa vicenda e che la magistratura sia lasciata libera di appurare tutta la verità, nient’altro che la verità.
 
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view post Posted on 3/8/2007, 22:20
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Continuano le accuse di pedofilia contro don Gelmini, dal sito di don Paolo Padrini "Passi nel deserto":

http://passineldeserto.blogosfere.it/2007/...i.html#comments


23. Anna, Venerdì 3 Agosto 2007 ore 22.57


Sono Anna, la sorella maggiore di PIO. Il suo silenzio non è mai esistito. Già allora, nel 1957/58 accortami dell'accaduto, informai di quanto era successo i diretti superiori di Don Gelmini, i quali si prodigarono unicamente ad isolare Gelmini nella sua stanza presso l'Abbazia per qualche settimana. A questo punto avrei voluto intraprendere le vie legali ma tale intenzione scatenò la follia in nostro padre, tanto che fu mia madre, pregandomi in ginocchio, a convincermi nel desistere. Quanto accaduto pesa da 50 anni sulla mia anima, su quella di Pio e su quella di un secondo fratello (allora 15enne) che subì gli stessi indicibili oltraggi. Chiunque voglia potrà avere, in merito a questa vicenda, dovizia di notizie e particolari, perchè nonostante il tanto tempo trascorso le ferite prodotte da quell'uomo sono ancora aperte e mai si chiuderanno.

Anna P.
 
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view post Posted on 4/8/2007, 12:04
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http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews....69-35E259CD3456}

04 ago 12:37
Don Gelmini: Mastella, "Vigilero' per evitare strumentalizzazioni"
PERUGIA - Il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, ha promesso che vigilera' per evitare "strumentalizzazioni di carattere anticlericale" nei riguardi di Don Pierino Gelmini, nei cui confronti e' stata aperta un'inchiesta. Il ministro ha ricordato inoltre "l'inalterata amicizia" con il sacerdote: "Nel rispetto del lavoro della magistratura, mi auguro che tutto si risolva per il meglio".
 
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sd&m
view post Posted on 4/8/2007, 12:20




insomma, dopo muccioli ci mancava solo quest'altro...

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view post Posted on 4/8/2007, 13:31
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Al Tg1 delle 13.30 di oggi, dopo mezzora di interviste innocentiste si sono lasciati sfuggire che nell'inchiesta sono entrate anche delle intercettazioni.

Il cerchio si stringe intorno a don Gelmini...
 
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sd&m
view post Posted on 4/8/2007, 13:33




beh... mi dispiace x quei poveracci che hanno subito questi abusi, xò non posso che esser felice che un altro prete venga sputtanato difronte all'opinione pubblica
 
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pippo777
view post Posted on 4/8/2007, 15:31




le indagini durano da mesi e ancora il sacerdote non è stato scagionato.....
comunque attendiamo il seguito....
per ora ciò che fa schifo è questo suo impero privato finanziato dallo stato e dalle istituizioni pubbliche, utile solo per portare soldi e patrimoni al vaticano...........mentre con meno spesa lo stato avrebbe potuto fare di meglio, se avese voluto,assumendo medici veri i e psicologi veri ma non volontari improvvisati.........
ma chi governa ha sempre il cuore e il portafoglio a destra. :woot:

Edited by pippo777 - 4/8/2007, 16:52
 
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view post Posted on 5/8/2007, 11:52
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Don Gelmini sferra un violento attacco antisemita e ci dice che sono 7 i suoi accusatori:

http://www.repubblica.it/2007/08/sezioni/c...te-gelmini.html

Reggio Calabria, col sacerdote fra i ragazzi della comunità:
"Chi pensava di trovarmi impiccato si sbagliava
La rabbia del prete antidroga

"Offensiva ebraico radical-chic"
dal nostro inviato GIULIANO FOSCHINI



ZERVO'- All'inizio di questa settimana - "non sono qui perché sono scappato, sono arrivato quando ancora doveva cominciare questa storiaccia" - lo hanno accolto con la banda del paese. "Bentornato papà", firmato "I tuoi figli dell'amore", è scritto nel cartellone appeso all'ingresso della comunità di Zervò, un vecchio sanatorio a più di mille metri d'altezza, fra cascate e boschi. Don Gelmini è seduto in un prato inglese tra ortensie, faggi e pioppi, sotto una pianta enorme che lui chiama "l'albero di Giobbe". Intorno, seduti in cerchio, una cinquantina di ospiti della comunità. Tutti ex tossicodipendenti pronti a difenderlo dalle accuse di "delinquenti e infami".

"Chi pensava di trovarmi appeso impiccato a un albero come è successo al povero Marco Agostini, il parroco di Latina accusato di pedofilia, si sbagliava. Io sono qui, più tosto di prima, accanto ai miei ragazzi che mi danno forza".

Le accuse sono pesanti.
"Il mio accusatore è un pregiudicato barese
, uno che viene da una famiglia di boss. Vuole ricattarmi. La prima volta mi ha denunciato due, tre anni fa, ma non gli credettero. Ad agosto dell'anno scorso anno tornò in comunità dopo l'indulto. Mi chiese scusa e io gli trovai un lavoro. Conservo ancora una lettera: mi scriveva che "la miglior vendetta è il perdono". Ritrattò la denuncia e a Natale tornò in comunità e si scusò pubblicamente, sul palco (ndr, i ragazzi seduti a terra annuiscono). Ma forse voleva di più: soldi. Io l'ho mandato via e lui ha rifatto la denuncia".

Non è l'unico accusatore, e gli altri?
"Ce n'è un altro che questo barese avrà reclutato in carcere. E poi ci sono cinque miei ex ospiti
che io avevo denunciato perché derubarono una mia collaboratrice".

Una cospirazione?
"Mo fratello, padre Eligio, pensa ci sia un movimento politico contro di me perché sono schierato da una parte precisa".

Si sente il prete del Polo?
"A mettere in giro la voce è stato don Mazzi che per accreditarsi ha detto che lui è il cappellano del centrosinistra e io quello del centrodestra. Sono sciocchezze, io rispondo solo al signore. Voto, certamente, e Berlusconi è un mio amico. Ma questa storia non c'entra niente con tutto questo".

E dunque che idea si è fatta?
"Probabilmente i miei accusatori hanno trovato qualche giudice anticlericale".

Si sente un martire della magistratura?
"Non ho fiducia incondizionata. Certo, ho incontrato giudici splendidi, ma ci sono anche giudici mascalzoni che pur di finire in prima pagina fanno soffrire ad arte la gente. C'è chi ti obbliga a mantenere il riserbo su un interrogatorio, come è successo a me, e poi sei mesi dopo ti fanno finire sui giornali con delle menzogne. Contatterò presto il professor Coppi, pretendo da chi sta dicendo stupidaggini milioni di euro".

A cosa fa riferimento?
"Questa storia della stanza del silenzio con la moquette e le poltroncine rosse dove io avrei molestato i ragazzi. Come la raccontano sembra quella roba del Grande Fratello...".

Cioè?
"Sembra una stanza a luci rosse. E invece è un posto con le vetrate, le panche delle chiese, un camino acceso da trent'anni dove io, insieme con i miei collaboratori, incontro i ragazzi insieme con le loro famiglie. Alla fine di questa storia scriverò un libro: "Il serpente nella stanza dei magistrati"".

Ha visto quante reazioni ha scatenato. Si considera un potente?
"Non sono certo una testa di cavolo, ho centri in tutto il mondo. Non sono come quei giudici che sono dietro a una scrivania perché non sono diventati grandi avvocati".

Attacca ancora i magistrati?
"Io sono tranquillo, con loro non vado più a parlare salvo non mi arrestino. Siamo alla gogna. Una volta mentre dormivo, anni fa, mi chiama la mia segretaria e mi dice: "Ma allora non l'hanno arrestata per un traffico di bambini con la Thailandia!". Lo dicevano i telegiornali".

Visto quello che è successo negli Stati Uniti, secondo lei esiste un problema pedofilia nella Chiesa?
"È una montatura, hanno tirato fuori cose di 50 anni fa. Secondo me il Vaticano ha sbagliato a pagare gli indennizzi, quelle sono responsabilità personali. La verità è che, partendo dagli Stati Uniti, è in atto un'offensiva ebraico-radical chic che mira a screditare la chiesa cattolica. I pedofili sono ovunque nella società".

Chi l'ha chiamata per esprimerle solidarietà?
"Silvio, subito: "Dimmi Don, sono a disposizione". Ci ha già dato 100 miliardi di lire, è pronto a darmene 200, 300 alla faccia di chi mi vuole fermare. Cossiga mi ha detto che è pronto a dire di tutto in mia difesa. Mi ha chiamato anche il generale Speciale, ha studiato dai salesiani, è un buon cristiano. C'è Pier Ferdinando che mi cerca".

Hanno telefonato soltanto politici del Polo?
"No, anche Lusetti e la Belillo. E pure Amedeo Minghi. E molti arcivescovi".

Cosa vuole dire ai suoi accusatori?
"Nessun messaggio. Li ho perdonati, ma sappiano che raccoglieranno quello che hanno seminato. Io ho fatto quello che potevo: una bella iattura...".


(5 agosto 2007)
 
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