www.radicali.it/view.php?id=99388Roma: ore 13, conferenza stampa 'Riduciamo i tempi per ottenere il divorzio'
Roma, 5 luglio 2007
RIDUCIAMO I TEMPI PER OTTENERE IL DIVORZIO
Conferenza Stampa della Lega Italiana per il Divorzio Breve
Giovedì 5 luglio, ore 13.00, Sala Conferenze Stampa, Camera dei Deputati, Via della Missione,4
On. Maurizio TURCO - Presidente Lega Italiana Divorzio Breve
Rita BERNARDINI - Segretaria Radicali Italiani
Diego SABATINELLI - Segretario Lega Italiana Divorzio Breve
Alessandro GERARDI – Tesoriere Lega Italiana Divorzio Breve
Constatata la preponderante percentuale di separazioni e divorzi consensuali in Italia, avendo ormai compreso che il decorso del termine triennale di separazione per ottenere lo scioglimento del matrimonio, piuttosto che rinsaldare la comunione di vita dei coniugi, rischia di aggravare ulteriormente i rapporti personali tra marito e moglie, e che i tempi di attesa per ottenere il divorzio superano di gran lunga i tre anni previsti a causa dell’aggravio di lavoro per la giustizia civile
La Lega italiana per il Divorzio Breve considera suoi obiettivi:
Valorizzare la volontà e la responsabilità dei singoli abbreviando i tempi della separazione per ottenere il divorzio.
Eliminare la procedura della separazione in caso di accordo tra i coniugi sulle condizioni che li riguardano
Ridurre in questo modo il carico di lavoro gravante sulla giustizia civile e i costi per le parti.
In Europa altri Paesi hanno già affrontato il problema con l’obiettivo di facilitare le procedure burocratiche, incentivare le separazioni consensuali e ridurre i litigi in tribunale garantendo anche, in tal modo, il benessere dei figli.
NEL NOSTRO PAESE SIAMO IN FORTE RITARDO!
Recenti dati Istat confermano un’evoluzione del nostro Paese reale non riconosciuta e assecondata da un adeguamento normativo: oltre 500.000 unioni di fatto, e tra queste sono presenti anche molte coppie che da anni aspettano un divorzio e che dalla loro situazione irregolare vedono deteriorarsi e complicarsi i rapporti umani e psicologici. Per fronteggiare i costi individuali ed anche sociali delle separazioni non serve dunque reprimere il fenomeno, ma agevolare forme nuove di ricomposizioni e di unioni tra le persone, allineandosi su questo terreno agli standard degli altri paesi europei.
Per questi motivi, dopo trentasei anni, consideriamo urgente e necessario avviare una nuova, forte battaglia civile, questa volta per il divorzio breve. E’ una battaglia che investe, o investirà, la responsabilità e il lavoro dei parlamentari ma che richiede primariamente, come risorsa necessaria, l’impegno attivo di tutti coloro che ritengono intollerabile che si neghi a qualcuno la possibilità, anzi il diritto, di determinare liberamente le proprie scelte di vita.
Edited by GalileoGalilei - 3/2/2012, 11:07