Laici Libertari Anticlericali Forum

Morto don Scarola. Alla bimba di 10 anni: "Dove vai a scuola? Vorrei toglierti le mutandine", "Prima o poi ti vengo a prendere". Capua, patteggia per molestie e dice messa nella stessa chiesa per 20 anni: "Volevo la mamma, non la figlia"

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/6/2007, 22:31
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


Capua. Patteggia per molestie e dice messa nella stessa chiesa: "Volevo la mamma, non la figlia"

Don Pasquale Scarola alla bimba: "Dove vai a scuola? Vorrei toglierti le mutandine"




scarola-750x430


garofano%20-%20coca-cola-%20inaugurazione3

"Dove vai a scuola? Vorrei toglierti le mutandine?" Dice messa a S. Pietro Apostolo, sempre nella stessa parrocchia

Dal Corriere di Caserta del 20 giugno 2007, pag. 18


IL CASO DON SCAROLA
Il religioso già condannato a due mesi per pedofilia ha detto durante l'udienza civile: "Telefonavo anche di notte in quell'abitazione"

DON SCAROLA: ERO INTERESSATO ALLA MADRE
Confessione nell'aula del tribunale del parroco della chiesa di S. Pietro Apostolo

CAPUA (Tina Palomba) - "Telefonavo anche di notte in quell'abitazione però mi interessavo della mamma e non della figlia".

Ieri una nuova puntata sulla storia di don Pasquale Scarola da Capua. Attualmente dice ancora messa nonostante una condanna a due mesi per pedofilia in via definitiva ai danni di una bambina di di nove anni.

E' stato proprio lui a confessare in aula in sede civile (la famiglia della piccola ha chiesto il risarcimento danni e si è costituita parte civile con l'avvocato Pietro Romano), dinanzi al giudice Mazzuoccolo, la sua debolezza verso le donne.

Ma facciamo un passo indietro per capire che cosa è successo tempo fa in questa parrocchia a San Pietro Apostolo a Capua. Don Pasquale Scarola, 64 anni (originario di Curti) parroco della chiesa San Pietro Apostolo di Capua venne incriminato per aver molestato con più di 200 telefonate la ragazzina: "Vorrei toglierti le mutandine. Dove vai a scuola? Prima o poi ti vengo a prendere". Ecco le frasi oscene che ripeteva alla bimba. Il prete, nonostante la condanna, si è rifiutato anche di pagare la multa di 4 milioni di lire prevista nel verdetto del giudice.

Al termine delle indagini sul conto di don Pasquale sono emersi altri fatti allucinanti. Dal sito della chiesa San Pietro Apostolo si collegava sulle hotline e chiamava la pornostar Gessica Rizzo. C'è una telefonata intercettata dove lui dice: "Ciao sono Pasquale" e poi tutto il resto. Insomma "roba" da Santi Uffizzi. Anche la mamma della vittima quando lo denunciò perché capi che la figlia riceveva troppe telefonate, segnalò che il prete quando vedeva la piccola la stringeva troppo in modo morboso facendo capire quasi le sue strane manie. Don Pasquale celebra regolarmente messa nella chiesa S. Pietro Apostolo, dopo una condanna definitiva. Dopo una lunga vicenda giudiziaria, il parroco non è stato trasferito e resta al suo posto nella chiesa di S. Pietro Apostolo. Polemiche dopo la sentenza del tribunale e qualche timore che gli atti del parroco possano essere ripetuti. Insomma la situazione non è del tutto rientrata dopo l'episodio contestato.

Edited by pincopallino1 - 2/5/2022, 18:38
 
Web  Top
Arammigu
view post Posted on 20/6/2007, 22:47




cosa?dice ancora messa?alla faccia di fisichella! -_-
 
Top
view post Posted on 20/6/2007, 23:39
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


Speriamo gli serva a qualcosa....


http://www.cittadicapua.it/quattroparolemaggio2007.htm




Pellegrinaggio a Lourdes

Anche quest’anno, la parrocchia di S. Pietro Apostolo organizza, dal 10 al 16 settembre, il pellegrinaggio a Lourdes, per l’appuntamento irrinunciabile ai piedi della grotta di Massabielle, dove c’è “l’acqua che disseta e purifica”. L’iniziativa comprende il viaggio in treno Capua-Lourdes e viceversa, con posto riservato in cuccetta a 6 posti; pensione completa in alberghi di 3-4 stelle con pranzi dal 10 settembre al 16 settembre compreso; 4 pasti caldi in treno; assicurazione medica e per i bagagli. Per informazioni e iscrizioni: Don Pasquale Scarola, titolare della Parrocchia di S. Pietro Apostolo di Capua. Telefono:
 
Web  Top
view post Posted on 24/7/2008, 14:08
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


Scopriamo qualcosa della biografia di don paquale Scarola. Da notizie di questi giorni scopriamo che è stato uno dei "maestri" di don Gianni Branco, parroco della parrocchia dei Santi Filippo e Giacomo di Capua.

Insomma il don Scarola non pare essere un prete modernista.

http://www.parrocchiasantifilippoegiacomo....album/index.htm

XV Anniversario di sacerdozio di don Gianni

L’11 giugno don Gianni Branco, parroco della nostra comunità parrocchiale ha festeggiato il 15º anniversario della sua ordinazione sacerdotale


ANNIVERSARIO PER I 15 ANNI DI SACERDOZIO DI DON GIANNI BRANCO

MERCOLEDI 11 GIUGNO 2008


....Partito dalla Parrocchia dei Ss. Pietro e Paolo, sotto la guida di don Pasquale Scarola, suo primo parroco e fustigatore all’epoca delle chiassose riunioni scout delle Palazzine....


 
Web  Top
view post Posted on 12/8/2010, 11:28
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


http://www.julienews.it/notizia/cultura-e-...libero_7_1.html

5/06/2010, ore 22:20 - Ecco la lista completa dei vincitori
Gran successo del Festival della Canzone di Capua 2010
di: Redazione

Si sono spente le luci che hanno illuminato la seconda edizione del Festival della canzone di Capua 2010 svoltosi lo scorso 5 Giugno a Capua e che ha visto come vincitrice al primo posto si Jessica Cice seguito da Francesco Iorio e Pasquale Tedesco nonche’ vincitore del premio Stampa. Il festival di Capua nasce da una idea del conduttore radiofonico, presentatore e speaker sannicolese Fabrizio De Luca in arte KRASSYM e del cantautore e direttore artistico dell’associazione “Musicalmente” Tonino Migliore, ed è stato dedicato alla memoria di Umberto Toscano. L’eventosi è svolto presso il Rione Largo Giuseppe Amico, il 5 giugno, la 2° edizione del Festival di Capua 2010 memorial in ricordo del Capuano Umberto Toscano (appassionato e sostenitore della musica rivolta ai giovani). A condurre lo show festivaliero, il poliedrico Krassym affiancato dall’attrice Maria Armani, ad aprire la manifestazione il corpo di ballo Movingart condotto della coreografa sannicolese Marianrosaria Giordano. Nella serata si sono confrontati 26 artisti in gara con un brano musicale a scelta inedite ed edite davanti a 2 giurie di esperti formata ovvero quella artistica e quella giornalistica composte rispettivamente da da: SOSSO Luciano (presidente onorario e produttore artistico italo/spagnolo delle edizioni musicali don pato); La dott.ssa Maria Ricciardi (presidente) , Ing. Michele Viggiano Angelo De Vizio , Franco Tedesco, Gino Anfora, Prof. Nino Casapulla. La giuria giornalisti composta dal direttore del Corriere di San Nicola il dott. Nicola Ciaramella nonché presidente della medesima giuriastampa, il giornalista Salvatore Masullo , lo speaker e dj Gianni Senesi , il soprano Teresa Sparaco , il giornalista Lucio Todisco e Walter Di Fiore , ed infine il maestro Luciano Pierro. Sul palco a presentare la manifestazione vi erano anche i bravissimi Antonio Canonico e Domenico Bottone speaker radiofonici nei programma di KRASSYM . Gli ospiti della serata, scelti e sapientemente presentati dal direttore artistico nonché cantautore Tonino Migliore, hanno visto sfilare sul palco. la tenace e grintosa Sibilla da Caserta con i suoi successi canori e televisivi ; Italo Pantano; Branca Umberto e Martina Migliore (figlia del chitarrista rok C. Migliore) ,Umberto Cocco; Dolcemora (cantante /showgirl) , la napoletana Fabiana in copia con T. Migliore che hanno regalato alla serata dei momenti di musica molto intensi e commoventi.

I concorrenti: Pellegrino Francesco; Madonna Angelo; Fiore Emanuel; BIZZOCO Michele; Concato Pietro; Bellini Stefania; Mottola Luciano; Giordano Carmen; Fucito Tina; Brazza Paolo; Carniato Adrian; Leggiero Maria; Marino Giovanni; Alicandri Lucia; Madonna Francesco; Cice Jessica; Minoja Adriana; Iorio Francesco; Balzano Salvatore; Mele Jessica; Cioppa Serena; Di Matteo Nunzia; Tedesco Pasquale; Morosan Angela; Liccardi Annalisa; Mirra Ilaria.

Un ringraziamento speciale va rivolto agli amici del festival che contribuiscono alla realizzazione della manifestazione come i colleghi radiofonici di KRASSYM ovvero: Anonio canonico, Domenico Bottone, Lucio Tudisco, Walter Di Fiore e ancora un ringraziamento all’instancabile presidente dell’associazione dott. Piero CONFU’che ha coordinato tutto il lavoro “dietro le quinte” della manifestazione. Un sentito ringraziamento va al direttore di Radio caserta Nuova Enzo Di Nuzzo e al direttore del Corriere Di San Nicola il dott. Nicola Ciaramella. Altro ringraziamento doveroso all’Assessore dott. Marco Ricci (presidente onorario dell’associazione) sempre in prima linea, e vicino ai giovani, che ha voluto e sostenuto la manifestazione grazie al quale si è potuta realizzare la seconda edizione, “…penso che questa Associazione debba essere fortemente supportata, in quanto preserva fini nobili come quella della diffusione della cultura musicale attraverso i giovani e nello stesso tempo intercettando e sostenendo tutti quei ragazzi che scoprono di avere la passione per la musica, ma che purtroppo non hanno i mezzi per coltivarla. L’associazione nasce proprio per questo scopo, stare vicino ai giovani, crescere con loro lungo un percorso musicale e culturale”.Un ringraziamento va ai signori della protezione civile e al parroco Don Pasquale Scarola per la gentile collaborazione.
 
Web  Top
view post Posted on 7/4/2014, 07:16
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


www.diocesidicapua.it/Diocesi/presbiterio.htm

Scarola Pasquale
nato il 28.02.1938 e ordnato il 27.10.1966
Via A. Manzoni, 6 - 81040 Curti (CE)
Parrocchia San Pietro Ap. in Capua
 
Web  Top
view post Posted on 3/3/2016, 10:03
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


http://www.ilmattino.it/primopiano/cronaca...sa-1584979.html


Preti pedofili, nonostante gli abusi dicono messa

di Francesco Lo Dico




Incalzato dal giudice McClellan, il cardinale Pell ha sostenuto di essere all'oscuro dei 138 abusi ai danni di 53 vittime commessi dal prete Gerald Ridsale con parole che hanno fatto sobbalzare i giudici: «Una storia triste l'ha definita il prelato - ma che per me non era di grande interesse». Nessuno, ha detto il cardinale, ipotizzò mai che quei sacerdoti «fossero pedofili e che venissero allontanati per questo motivo».

Tentare di applicare una giustificazione similare ad alcuni casi italiani, sarebbe tuttavia un autentico funambolismo che sfida il buon senso. Perché nella mappa degli abusi sessuali commessi da religiosi in Italia, non ci sono soltanto i 117 religiosi condannati con sentenza definitiva tra il 2000 e il 2014, e i 67 ancora indagati o in attesa di sentenza. Ma ci sono anche alcuni casi, troppi casi, che sono di certo «storie tristi», e di sicuro interesse per tutti, prelati compresi. Il nostro viaggio parte dalla diocesi di Locri-Gerace, dove nel 2006 approda l'allora 32enne don Francesco Rutigliano. Pugliese di nascita, il giovane è al primo anno di sacerdozio, affidato alle parrocchie di Bivongi e Pazzano. Ma a Riace, provincia di Reggio, qualcosa di brutto accade quasi subito. Perché tra il 2006 e il 2008 don Francesco abusa di una giovane vittima di 14-15 anni, dalla psiche fragile e dal vissuto piuttosto travagliato. I fatti vengono alla luce soltanto nel 2011, quando a sancire la colpevolezza di Rutigliano è il decreto di condanna della Congregazione per la Dottrina della Fede del 20 giugno 2011. Secondo quanto si apprende dal documento dell'ex Santo Uffizio, il procedimento canonico nei confronti del sacerdote è cominciato due anni prima, quando «il 12 giugno 2009 venne accusato davanti a questo Tribunale per abuso su minori avvenuto a danno del Sig (omissis) nel periodo fra il 2006 e il 2008». Le accuse, precisa il decreto, «riguardavano ripetute molestie, baci, toccamenti, nonché atti sessuali completi avvenuti in molteplici occasioni».Pertanto, conclude il Tribunale ecclesiastico, «il Rev. Rutigliano è dichiarato colpevole del delitto di abuso di minore, con l'aggravante dell'abuso di dignità o ufficio, commesso nei confronti del Sig... (omissis) nel periodo fra il 2006 e il 2008». Le gravissime responsabilità imputate a don Francesco si traducono in una sospensione temporanea di quattro anni dall'esercizio di qualunque ministero pubblico, che fanno salva possibilità di dire messa in forma privata. Il prete pugliese viene trasferito pertanto presso il Santuario dell'Amore misericordioso di Collevalenza a Todi, in provincia di Perugia, dove secondo buon senso dovrebbe rimanere appartato per i successivi 4 anni. Ma come documentato da «l'Abuso», associazione di vittime di preti pedofili, don Francesco è ospite nel 2013 dell'ambasciatore di Spagna in occasione della Cerimonia dell'Omaggio floreale alla Sacra Effige dell'Immacolata, in piazza di Spagna a Roma.

E nel febbraio del 2014 partecipa al concistoro dei Vescovi indetto da Papa Francesco in piazza San Pietro. «Il responsabile di abusi sessuali su minori», scrive L'abuso, «andava e veniva alle occasioni importanti in Vaticano, sia con Papa Ratzinger (2013) sia con Papa Francesco (2014)».Trascorsi i quattro anni di inibizione prescritti dal Sant'Uffizio, arriviamo al luglio del 2015, quando don Rutigliano, incensurato per la magistratura, ma pedofilo per la Chiesa, torna in pista come viceparroco presso la chiesa di San Gordiano Martire di Civitavecchia: proprio nella stessa città dove vive il giovane che lo ha accusato di violenze sessuali anni prima. Ma a questo punto, la rete l'Abuso pubblica alcuni on line alcuni articoli sulla vicenda che il prete giudica diffamatori chiedendone pertanto la rimozione. Tuttavia la vicenda si trasforma in un boomerang. Il passato di don Rutigliano giunge a conoscenza della comunità di Civitavecchia che vede ruotare attorno alla parrocchia di San Gordiano 260 bambini. Le mamme mostrano grande allarme. Intervistato dai giornalisti de L'abuso, don Francesco si difende e nega le accuse. Ma il 5 dicembre, è costretto a capitolare. Don Francesco, spiega don Ivan Leto, lascia la diocesi «per fare rientro nei prossimi giorni nella sua realtà di provenienza».Per trovare un altro caso emblematico bisogna recarsi a Trapani, in un luogo, Purgatorio, che sembra avere un forte rischiamo simbolico.

In questa piccola frazione di Custonaci, nella parrocchia Maria Santissima del Suffragio, dice messa monsignor Angelo Mustazza. Il parroco trapanese, arrestato nel 1998 con l'accusa di violenza sessuale su minore e prostituzione minorile, fu condannato a un anno e dieci mesi di reclusione con il patteggiamento davanti al Gup. Ex insegnante di religione e parroco a Erice presso le Chiese di Sant'Andrea e Misericordia, sulla base delle testimonianze di alcune ragazzine tra i 12 e i 16 anni che lo avevano denunciato, l'uomo pagava cifre oscillanti intorno alle 50 mila lire per potere palpare le giovani. Ma al riparo del patteggiamento, don Angelo risulta tuttora in forze come «amministratore parrocchiale» nella chiesetta di Purgatorio. A poca distanza dai luoghi che lo videro protagonista degli episodi incriminati. É rimasto al suo posto, nella chiesa di S.Pietro Apostolo a Capua, provincia di Caserta, anche don Pasquale Scarola. Qui, come riporta il sito della diocesi, il religioso dice ancora messa anche se ha ricevuto una condanna definitiva per aver molestato con più di 200 telefonate una ragazzina. «Vorrei toglierti le mutandine. Dove vai a scuola? Prima o poi ti vengo a prendere», continuava a ripeterle in modo ossessivo. «In realtà mi interessava la madre», si è giustificato in aula in sede civile il religioso, condannato a risarcire la famiglia per 4 milioni di lire. Era stata la madre della piccola a denunciare il sacerdote. La donna aveva notato che il telefono della figlia ribolliva di telefonate, e che il don aveva per la giovane abbracci sin troppo affettuosi.

Eppure sul pregiudicato Scarola, è sceso il silenzio.L'ultima tappa di questo viaggio è ancora in Campania. E chiama in causa l'acre sapore della prescrizione. Diego, un ragazzo di Napoli ripetutamente abusato dal suo insegnante di religione tra i 13 e i 17 anni, decide di affrontare dopo molti anni quello che sostiene essere il suo aguzzino, don Silverio Mura. Il drammatico incontro è da lui filmato a insaputa del religioso. Ma quando si decide a denunciare gli abusi all'autorità giudiziaria, scopre che i reati sono prescritti e non potrà mai ricevere un risarcimento.Diego non si dà per vinto. Tanto che nel febbraio 2014, come riporta L'abuso, papa Francesco ordina l'apertura del processo canonico nei confronti di don Mura.Un processo che fino a oggi non è mai cominciato.«La Chiesa ha commesso errori enormi, ma sta cercando di rimediare», ha detto il cardinale Pell. E forse è davvero l'ora di rimboccarsi la tonaca.
Mercoledì 2 Marzo 2016, 08:23
 
Web  Top
view post Posted on 11/3/2016, 19:16
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


Capua. Don Pasquale Scarola condannato per molestie a bimba, dice ancora messa a S. Pietro Apostolo

garofano%20-%20coca-cola-%20inaugurazione3
 
Web  Top
view post Posted on 7/12/2019, 21:26
Avatar

Group:
Administrator
Posts:
21,931

Status:


Come si può vedere sul sito della diocesi di Capua è ancora parroco della stessa parrocchia

 
Web  Top
view post Posted on 29/12/2019, 23:35

Group:
Administrator
Posts:
8,010

Status:


www.capuaonline.com/site/cultura/97...ia-mariani.html



Capua. Domani ore 12,30, benedizione del Sacro Cuore di Gesù presso i giardinetti di via Mariani

Sabato 28 dicembre 2019 17:20 | Scritto da Giuseppe De Fortuna
Piazza dei Giudici - Cultura ed Eventi
Domani, 29 dicembre 2019, alle ore 12.30, in occasione del giorno della Santa
Famiglia, Don Pasquale benedirà la statua del Sacro Cuore di Gesù posta nei
giardinetti in via Mariani e ripristinata da un gruppo di volontari che dall' inizio
dell' estate si sono prodigati per il decoro dei quartieri della suddetta zona (via
Giuseppe Garibaldi, Largo Giuseppe Amico, via Mariani e aree limitrofe). Tali
volontari, lavorando ogni giorno con impegno e dedizione, hanno ripulito le varie
zone da rifiuti ed erbacce dando un nuovo aspetto dignitoso. Un gruppo di
volontari che continua ad adoperarsi per dare il giusto risalto ad una delle zone più
trafficate della città di Capua. Tale comitato opera con una cassa comunitaria,
formata dai contributi volontari di alcuni residenti, e che viene utilizzata per l'
acquisto di attrezzature e per organizzare eventi come quello di domani mattina

https://www.cancelloedarnonenews.it/anche-...iaia-di-fedeli/
Anche quest’anno la processione dell’Immacolata ha coinvolto migliaia di fedeli
PUBLISHED DICEMBRE 9, 2018 COMMENTS 0
Di Dino Manzo

CAPUA08/12Ore 04,30 in punto nella chiesa del duomo tutto è pronto per la tradizionale processione in onore della madonna dell’immacolata concezione La processione,conta oggi più di un secolo ritrovando vigore ed intensità, con Don Umberto D’Aquino che nel 1952, fece uscire per la prima volta la statua della madonna. La cerimonia religiosa è stata Presieduta da sua eccellenza arcivescovo di Capua Salvatore Visco coadiuvato da alcuni Diaconi, concelebranti ed i sacerdoti: Don Peppino Centore Don Pasquale Scarola ,Don Gianni Branco ,Don Raffaele D’agosto, Don Antonio Mingione Don Valerio Lucca e ci scusiamo se ci sfugge qualche nome. Il corteo si compone da un nutrito gruppo di Boys Scout, seguito da due file di fedeli/e con cere accese ,a termine di tale file, il gruppo delle autorità religiose e civile con appunto l’Arcivescovo di Capua ,i concelebranti ,diaconi e sacerdoti. Mentre per le autorità civile diciamo che non cera nessuno considerato che il comune di Capua si trova commissariato per dimissione della fascia tricolore .In rappresentanza delle forze dell’ordine locale ,il comandante dei vigili urbani Ventriglia mentre i suoi collaboratori si davano da fare per garantire l’incolumità e la sicurezza all’intero corteo. A seguire il gruppo religioso è” la bella immagine di Maria che accompagna la veglia di tutti noi. Una statua molto semplice con un volto dolcissimo. Seguirla all’alba è per i Capuani motivo di orgoglio, sappiamo infatti che lei ci guida a Gesù, unico nostro Salvatore. A lei affidiamo le nostre famiglie, i fanciulli, i giovani, gli anziani. Siamo certi che il suo sguardo d’amore non si allontana da noi. Buona festa dell’Immacolata a tutti.”Queste le parole di Don Gianni all’inizio della processione .Subito dopo l’immagine della Madonna ,il coro dei Boy Scout che intonavano canti unitamente al gruppo dei sacerdoti ,seguito a sua volta da una marea di fedeli ,tutti attrezzati per la pioggia ,ma che non è stato necessario utilizzarli ,in quanto ,questo particolare ha colpito profondamente lo scrivente che ritiene opportuno sottolinearlo :Qualche minuto prima che il corteo uscisse dalla chiesa pioveva moderatamente ,poi ha smesso di botto. Subito dopo del rientro del corteo in chiesa alle 07,00 ha ripreso a piovere ,.Sarà stata una coincidenza? .Riprendiamo la descrizione della processione che ha avuto quattro soste ,la prima in piazza dei giudici dove è stata accolta da uno spettacolo pirotecnico con dei fuochi che partivano da sopra il palazzo della pro loco creando una suggestione unica. Dopo aver attraversato via seggio dei cavalieri ,parte del gran priorato di malta si riporta sul corso appio percorrendo via Ettore Fieramosca giungendo in via largo d’amico dove è stata accolta da un altro spettacolo pirotecnico ,poi La Processione dell’Immacolata sosta in preghiera presso la Chiesa Parrocchiale di San Pietro Apostolo che quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario del primo arrivo di Maria nel Rione… 1968-2018.Dopo la benedizione dell’arcivescovo Visco il corteo si ricompone per percorrere l’intero percorso attraversando il corso appio effettuando l’ultima sosta davanti alla chiesa della Santella, che ricordiamo rappresenta il simbolo religioso di un triste evento avvenuto secoli fà .Alle 07 il corteo giunge in chiesa : “Dell’aurora tu sorgi più bella…”È il canto che riconosce in Maria la Mistica Aurora della Redenzione. Sono queste le parole del Vescovo che invita tutti noi ad accogliere, come Maria, il dono di Cristo Salvatore. La cattedrale, gremita di fedeli, si stringe intorno a lei per anticipare nella celebrazione eucaristica il paradiso che Dio sta preparando per ciascuno di noi.

Edited by pincopallino2 - 1/10/2021, 19:37
 
Top
view post Posted on 19/1/2022, 11:40
Avatar

Group:
Member
Posts:
145
Location:
Verona

Status:


Per la serie "lasciate che i bambini vengano a me"...
 
Top
view post Posted on 1/5/2022, 14:26

Group:
Administrator
Posts:
8,010

Status:


https://www.facebook.com/parrocchia.filipp...038198089629265

Gianni Branco
7 m ·
Una foto scattata a Don Pasquale Scarola nel giorno della mia prima messa. Era il 12 giugno 1993 quando nella Parrocchia di San Pietro Apostolo, ho cominciato il mio cammino da prete dopo aver percorso con lui tutto l'itinerario verso il sacerdozio. In verità avevo conosciuto Don Pasquale fin da fanciullo come collaboratore di don Umberto in Cattedrale e poi da ragazzo come assistente nel nostro gruppo scout.
Cinquanta anni trascorsi insieme oggi si aprono ad una nuova prospettiva. Don Pasquale Scarola in questa terza domenica di Pasqua è stato chiamato da Dio a fare esperienza piena della sua resurrezione, nel primo giorno del mese dedicato alla Beata Vergine Maria. Preghiamo con lui e per lui chiedendo al Padre della Misericordia di accompagnarlo nel suo Paradiso.
 
Top
11 replies since 20/6/2007, 22:31   23039 views
  Share