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Garibaldi anticlericale, Il mito inossidabile del più grande eroe che l'Italia abbia avuto

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Arammigu
view post Posted on 27/6/2009, 07:10




CITAZIONE (vaticANO @ 26/6/2009, 22:17)
Garibaldi ha dato vita, ma poi è morto povero, isolato dal mondo e dimenticato da tutti, nessuno merita di fregiarsi del titolo di eroe se non lui.

povero?isolato dal mondo?...ma hai presente dove ha passato la vecchiaia? :)

non può esistere una nazione omogenea con latitudini opposte così grandi,dal clima così diverso
 
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vaticANO
view post Posted on 27/6/2009, 12:06




Quanta ignoranza, da un toscano non te l'aspetteresti, visto che sono i padri della lingua italiana e dell'arte...

Tu che mi parli di indipendenza della Toscana...ti ricordi per caso di un certo Leopoldo II Granduca di Toscana?

No? Ti consiglio il libro: Sabbatucci-Vidotto- Il mondo contemporaneo, dal 1848 ad oggi-edizioni: Laterza.

@Arammigu: Si,è stato da te, a Caprera.

Ma io intendevo che si meritava di essere festeggiato come un eroe e invece rimase solo, in un magnifico posto, ma senza gli onori che gli spettavano.

Senza poi parlare dell'obbedienza che ebbe nei confronti del Re..."obbedisco", poteva benissimo dire: "fanculizzati, io ora mi faccio una nazione e te non vali più un cazzo".
E poi voi sardi volete l'indipendenza più dei leghisti, quindi con te il discorso non si può fare :P
 
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Arammigu
view post Posted on 27/6/2009, 14:21




CITAZIONE (vaticANO @ 27/6/2009, 13:06)
Quanta ignoranza, da un toscano non te l'aspetteresti, visto che sono i padri della lingua italiana e dell'arte...

Tu che mi parli di indipendenza della Toscana...ti ricordi per caso di un certo Leopoldo II Granduca di Toscana?

No? Ti consiglio il libro: Sabbatucci-Vidotto- Il mondo contemporaneo, dal 1848 ad oggi-edizioni: Laterza.

@Arammigu: Si,è stato da te, a Caprera.

Ma io intendevo che si meritava di essere festeggiato come un eroe e invece rimase solo, in un magnifico posto, ma senza gli onori che gli spettavano.

Senza poi parlare dell'obbedienza che ebbe nei confronti del Re..."obbedisco", poteva benissimo dire: "fanculizzati, io ora mi faccio una nazione e te non vali più un cazzo".
E poi voi sardi volete l'indipendenza più dei leghisti, quindi con te il discorso non si può fare :P

non vorrei sbagliarmi,ma fu lui a scegliere caprera,ne rimase folgorato
:unsure:
 
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fumino
view post Posted on 13/7/2009, 22:20




W GARIBALDI SOSTENITORE DELLA PRIMA INTERNAZIONALE!
 
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fermakon
view post Posted on 13/7/2009, 22:23




CITAZIONE (fumino @ 13/7/2009, 23:20)
W GARIBALDI SOSTENITORE DELLA PRIMA INTERNAZIONALE!

Questo è l'entusiasmo che Garibaldi merita! :D
 
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fumino
view post Posted on 13/7/2009, 22:26




CITAZIONE (fermakon @ 13/7/2009, 23:23)
CITAZIONE (fumino @ 13/7/2009, 23:20)
W GARIBALDI SOSTENITORE DELLA PRIMA INTERNAZIONALE!

Questo è l'entusiasmo che Garibaldi merita! :D

Ovviamente lo ringraziamo anche per il nome da cui hanno preso le principali Brigate Partigiane di questa Nazione di merda :lol:
 
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Felipe-bis
icon5  view post Posted on 11/8/2009, 16:58




http://www.uaar.it/news/2009/08/11/trafuga...rinaggio-laico/

“La Trafuga di Garibaldi”: un “pellegrinaggio laico”

Italia Nostra Grosseto dà notizia che, in occasione del 160enario del passaggio di Giuseppe Garibaldi in Maremma, sarà inaugurato il percorso trekking da San Dalmazio a Cala Martina, denominato La trafuga di Garibaldi. Si tratta di un cammino in 4 tappe, con partenza da San Dalmazio (PI) il 30 agosto e arrivo il 2 settembre a Cala Martina (GR). Il cammino di Garibaldi, organizzato dal circolo culturale “Il Risveglio di Cala Martina”, l’associazione “L’Incontro” e da Italia Nostra Grosseto, è presentato come una sorta di “pellegrinaggio laico”, in quanto Garibaldi fuggiva dalla caduta della Repubblica romana, dove il popolo aveva scacciato Pio IX.
 
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view post Posted on 14/8/2009, 14:53
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“Il peggiore dei vostri nemici è il Papa, e voi sciaguratamente avete provato quest’anno quanto fossero vere quelle parole. Oggi devo manifestarvi un’altra verità, conseguenza della prima. I preti, complici del papato, sono vostri nemici, e voi dovete lavare di questa sozzura le bellissime vostre contrade. Non sangue; voi sareste riprovati. Ma ogni volta che s’incontra sul vostro passaggio la figura grottesca, ipocrita, dissimulata, d’un figlio del Sanfedismo e dell’Inquisizione, voi dovete scacciarla come cosa schifosa, appestata! Voi dovete far sparire dalla luce del sole che offuscano quei cappelloni multiformi, simboli per l’Italia delle miserie, delle vergogne di 18 secoli.”

“Fuggite la Chiesa, la bottega che puzza d’infetti rettili e non la permettete ai vostri congiunti. Che il prete non comparisca più in pubblico col grottesco segno del triregno, simbolo di miseria e di vergogna per l’Italia.”

“Già ti additai i tuoi nemici e devo ricordarteli oggi. Non fidarti del prete di Roma, sia egli vestito da coccodrillo o da chercuto; già te lo dissi: egli è il capitale nemico tuo. Quando un uomo che non conosci ti avvicina per consigliarti, tu fiutalo prima, e se ti puzza di quell’olezzo caccialo; sarà facile riconoscerlo all’odore impuro.”

“[Il Papa è] il canchero nel cuore dell’Italia [...] il contadino [cattolico] non serve volontariamente l’Italia. Per lui, l’Italia una, libera, rigenerata, è nemica del prete, dunque di Dio, e i governi che si succedono mantengono questa maledizione del Genere Umano. Quando le madri baciano la mano al prete, e s’inginocchiano davanti a lui, non sanno che sono ai piedi d’un assassino dei loro figli, d’un assassino del loro paese.”

“I clericali sono sudditi e militi di una potenza straniera, autorità mista e universale, spirituale e politica, che comanda e non si lascia discutere, semina discordi e corrompe. A questi nemici della patria nostra e della civiltà voglionsi togliere i mezzi di nuocere.”

“Il prete è l’assassino dell’anima poiché in tutti i tempi egli ha fomentato l’ignoranza, e perseguito la scienza… Assassino dell’anima egli è peggiore dell’assassino del corpo e più di quello meriterebbe la morte. Gliela commineremo a galera in vita, o cosa simile, per impedirlo di assassinare. Noi lo accoglieremo però se, lasciando il suo carattere di buffone, egli vuol ridiventare uomo."

“Che diavolo di libertà vuole un popolo che tutti i giorni va a prostrarsi à piedi d’un prete, piedistallo di tutte le tirannidi e soldato del più atroce de’ tiranni d’Italia? Io crederò che il nostro popolo vuol essere libero quando lo vedrò cambiare la bottega di San Petronio in un asilo di indigenti; quando, sulla chierica del negromante buffone, lo vedrò infrangere il fiasco di San Gennaro.”

“Come seguaci di Beccaria e di Victor Hugo, noi abbiamo sempre creduto che l’uomo non sia padrone della vita dell’uomo! Così non la pensa però quel vecchio putrido, sacerdote della menzogna e del delitto, che siede in Roma.”

“Fra due mesi sarete visitati da tutto ciò che il mondo ha di più rispettabile. L’eletta parte delle nazioni, i rappresentanti dell’intelligenza e del diritto umano. E voi vi lascerete trovare ancora con l’umiliante composizione chimica che gl’impostori vi spacciano come sangue di San Gennaro con cui si beffano di voi da tanti anni? Non sarà bene di frangere per sempre quell’ampolla contenente il veleno? E i confessionali fatti a pezzi, e resi utili a far bollire i maccheroni della povera gente… che ve ne pare?”

“Qui, nella contaminata vecchia capitale del mondo, si discuterà sulla verginità di Maria, che partorì un bel maschio sono ora 18 secoli… sulla eucaristia, cioè sul modo di far inghiottire il reggitore dei mondi, e depositarlo poi in un closet qualunque. Sacrilegio, che prova l’imbecillità degli uomini che non regalano d’un pugno di fango il nero, che sì sfacciatamente si beffa di loro. Finalmente sull’infallibilità di quel metro cubo di letame che si chiama Pio IX.”

“Il prete, senza cui non vi sarebbe tirannide, è come la gramigna; se non si sradica fino all’ultimo pelo, essa si propaga subito ed invade, infetta la pianta umana che commise il delitto di non spegnerla…”

“E credete voi che se un bel giorno si vedessero i grassi servi di Dio, con una vanga in spalla marciare alla coltivazione dei campi, o al lavoro del Tevere e dell’Agro Romano, che per colpa loro è diventato un cimitero, credete voi, dico, che il sole cesserebbe di illuminare il globo?”

“Oggi non voglio accettare in nessun tempo il ministero odioso, disprezzevole e scellerato di un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell’Italia in particolare.”

Edited by GalileoGalilei - 14/8/2009, 16:22
 
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fermakon
view post Posted on 22/8/2009, 01:58




E vengano a romper le balle con la fola che si trattasse di uno smargiasso buono solo per menar le mani. Si uò sottolineare che la sua prosa mancasse d'eleganza, ma non ignorare che quanto scritto dall'Eroe dei due Mondi sia ancora (sigh!) di un'attualità sconcertante.

Era biondo, era forte, era bello..
 
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Leonessa_63
view post Posted on 24/8/2009, 21:39




Garibaldi il mio MITO. Un suo ritratto troneggiava nella sala da pranzo dei miei nonni, mio fratello si chiama Giuseppe in suo ricordo, questa Sicilia dove sono nata tanto gli deve e raramente se ne ricorda. Vero è che nella Torino sabauda lo definivano un bandito, ma ancora più grave è stata la definizione che tempo fa hanno usato i leghisti, tenendo conto che siamo nel 2000 e passa, lo hanno chiamato brigante fuorilegge e nesuna carica istituzionale ha preso provvedimenti in merito.
 
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vaticANO
view post Posted on 24/8/2009, 21:46




Non va dimenticato come vi definiva il buon vecchio Cavour.

"Qui siamo in Africa, dispersi tra i beduini".

Garibaldi fu uno dei pochi che mise anima e corpo nell'unificazione di questa penisola, tanto diversa e così desiderosa di separarsi.
Spesso mi chiedo: "ma chi gliel'ha fatto fare".
 
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fermakon
view post Posted on 25/8/2009, 01:08




CITAZIONE (vaticANO @ 24/8/2009, 22:46)
Spesso mi chiedo: "ma chi gliel'ha fatto fare".

Un'idea, un sogno di fratellanza.
E tutto il resto per il Nostro Garibaldi non contava un cazzo: i personaggi della sua pasta sono troppo in alto, guardano troppo lontano per vedere le piccole miserie di cui s'occupano ragionierucci come Pio IX e Cavour.
 
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view post Posted on 27/9/2009, 21:00

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W Garibaldi, giustamente dafinito da Gaber Eroe glorioso per il quale forse vale la pena essere orgogliosi di essere italiani.
Grande eroe, grande spirito libero, grande patriota e grande idealista.
 
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view post Posted on 13/1/2011, 16:47
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"Siccome negli ultimi momenti della creatura umana, il prete, profittando dello stato spossato in cui si trova il moribondo, e della confusione che sovente vi succede, s'inoltra, e mettendo in opera ogni turpe stratagemma, propaga coll'impostura in cui è maestro, che il defunto compì, pentendosi delle sue credenze passate, ai doveri di cattolico: in conseguenza io dichiaro, che trovandomi in piena ragione oggi, non voglio accettare, in nessun tempo, il ministero odioso, disprezzevole e scellerato d'un prete, che considero atroce nemico del genere umano e dell'Italia in particolare. E che solo in stato di pazzia o di ben crassa ignoranza, io credo possa un individuo raccomandarsi ad un discendente di Torquemada"

Giuseppe Garibaldi
 
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view post Posted on 11/11/2011, 11:39
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www.casertanews.it/eventi/cultura/...-garibaldi.html

Villa-Literno-Statua-Garibaldi

Inaugurata la statua di Garibaldi

Martedì 20 Settembre 2011

- Mattinata intensa a Villa Literno. Dopo il Consiglio Comunale sull'usura, con la presentazione del Camper della Legalità, da piazza Marconi è partito un corteo verso piazza Garibaldi, guidato dal gruppo bandistico di Ailano. Subito dopo c'erano i bambini delle scuole locali, gli istituti comprensivi "Don Lorenzo Milani" e "Leonardo da Vinci", con i relativi dirigenti Pasquale di Pasqua e Angelina Sagliocchi.
Il Sindaco Nicola Tamburrino era scortato da Don Luigi Merola, che ha gentilmente accettato di partecipare anche all'inaugurazione della piazza dopo aver discusso di legalità. Con loro, i massimi rappresentanti dei Carabinieri sul territorio: i comandanti della compagnia di Casal di Principe, Andrea Corinaldesi, e di Villa Literno, Giovanni Russo. Fra le autorità militari, anche il Maggiore Fabrizio Tirino, del Nono stormo dell'aeronautica militare di Grazzanise. Presenti inoltre il Prefetto Walter Crudo, già Commissario del Comune di Villa Literno; Luigi Palmieri, Viceprefetto di Caserta; Nicola Golia, Vicepresidente della Provincia di Caserta; il Consigliere provinciale Francesco Zaccariello. Armando Marinelli, rappresentante dell'omonima fonderia che ha realizzato la statua, ha illustrato le caratteristiche del monumento, ricordando che la tecnica usata è la stessa con la quale furono fatti i famosi bronzi di Riace. Ha inoltre sottolineato che la statua di Garibaldi posta a Villa Literno è l'unica realizzata in Italia nel 2011, anno in cui si festeggia il 150esimo compleanno dell'unità d'Italia. Il Presidente del Consiglio Comunale Antonio Ciliento ha poi illustrato le motivazioni che hanno portato alla scelta. Insieme alla statua di Garibaldi, è stata scoperta la targa di via Dei Mille, denominazione che da oggi in poi sostituirà via Aversa.
(articolo letto 112 volte)


www.casertanews.it/public/articoli/...a-garibaldi.asp





150° UNITA’:VILLA LITERNO, STATUA GARIBALDI DI FONDERIA MARINELLI



22:35 21 SET 2011

(AGI) - Agnone (Isernia), 21 set. - Il comune di Villa Literno (Ce), unico in Italia, ricorda Giuseppe Garibaldi in occasione del 150° anniversario dell'Unita' d'Italia con una statua della Pontificia fonderia Marinelli di Agnone (Isernia). La ditta piu' antica del mondo, famosa per le campane, ha realizzato un'opera monumentale in bronzo dedicata all'"Eroe dei due mondi", alta 2,3 metri e di circa 5 quintali di peso. Il generale e' rappresentato in atteggiamento meditativo, con in una mano la spada, nell'altra il piccolo copricapo, ritto presso uno scoglio.
L'amministrazione comunale ha scelto Garibaldi come personaggio del Risorgimento per rivalutarne la sua figura nell'ambito della storia nazionale e del processo di unificazione. (AGI) Dpg Dpg

www.agi.it/campobasso/notizie/20110...deria_marinelli

Edited by pincopallino2 - 8/2/2022, 18:33
 
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42 replies since 7/2/2007, 20:40   1458 views
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