da quel che mi risulta Garibaldi non si mise mai in tasca un soldo, perciò non vedo come gli si possa dare del predone
Avrebbe venduto l'anima al diavolo per un'Italia unita e repubblicana.
Dovette rinunciare all'idea della repubblica per ragioni d'opportunità politica.
Ha conquistato (che l'abbia fatto con le pallottole o con titoli di credito m'importa poco) uno stato, quello delle due Sicilie, nell'orbita di una potenza straniera e, quel ch'è peggio, asservito sino in fondo al Papa maledetto.
Papa che, per inciso, avrebbe volentieri scannato di persona.
Si possono contestare singoli avvenimenti, i "sudisti" posson finalmente dire che la loro arretratezza è dovuta al Nord e fare tutto il revisionismo che si vuole.
Tutti questi sforzi, meritori quando fatti per amor di verità, non tolgono un grammo al peso specifico del personaggio.
L'Italia esiste perchè Garibaldi ha provveduto a farla. Con buona pace dei detrattori