Il vescovo: "Il vero devoto si inginocchia alla statua".
Pagani. La torture agli animali della Madonna delle galline, protettrice dei femminielli
www.ilmattino.it/pelo_e_contropelo/...na-2401369.htmlSalerno: galline torturate
per la festa della Madonna
Una festa. Chiamiamola così. Anzi. Una tradizione. Una di quelle assurde. Che ancora una volta usa gli animali come cose. Maltrattandoli. Di più. Torturandoli non si capisce nel nome di che. Accade a Pagani. In provincia di Salerno. Stavolta le vittime designate sono galline.
Sì perché per l'appunto una tradizione popolare racconta che nel XVI secolo, questi volatili razzolando portarono alla luce una icona della Madonna che era stata sotterrata per sottrarla all’attacco dei Saraceni. E così da allora i contadini di Pagani offrono alla Vergine alcune galline in segno di devozione.
La festa della Madonna delle Galline si tiene ogni domenica successiva alla Pasqua. I poveri volatili continuano a essere donati ai piedi della statua, a volte anche con le ali spezzate e con le zampe legate. Lasciati per tutto il giorno. Sotto il sole. Costretti a sopportare il caos dei festeggiamenti e persino i fuochi pirotecnici.
Pensate - denuncia Nonsoloanimali - quando esplodono i botti, la gente grida ingenuamente al miracolo perché i volatili non si muovono. Ma come potrebbero visto che rimangono letteralmente paralizzati per il terrore? Con il rischio di morire di infarto.
Non solo. La processione con la statua della Madonna si svolge con un carro al seguito completamente addobbato di fiori e volatili legati uno accanto all’altro. Compresi pavoni, oche e piccioni che - costretti a una innaturale convivenza forzata - si difendono beccandosi uno con l’altro ferendosi anche in modo grave. La questione «Madonna delle Galline» è stata portata in parlamento anche dal Cinquestelle Paolo Bernini.
Sinceramente viene da chiedersi che senso possa avere una tradizione così assurda e crudele. Roba da Medioevo. Anche perché basterebbe semplicemente sostituire gli animali con fantocci di piume e paglia. Non cambierebbe niente. Lasciando in pace le povere galline già nate sotto la cattiva stella di una vita breve e spesso molto triste.
Di certo la Madonna apprezzerebbe di più.
Martedì 25 Aprile 2017, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 26-04-2017 22:46
www.ilmattino.it/salerno/madonna_de...ti-2394360.htmlMadonna delle Galline, la festa
è orfana di colombe e canti
di Aldo Padovano
0
171
PAGANI - Festeggiamenti e polemiche in onore della Madonna delle galline. Si apre nel peggiore dei modi la festa in onore della Vergine piu amata dai paganesi. All’apertura del Santuario, ieri pomeriggio, sono mancati i classici canti popolari. Un’incomprensione tra alcuni membri dell’arciconfraternita e i tosellanti ha negato i canti «a fronna» che danno inizio ai festeggiamenti. A mancare, inoltre, sono anche i volatili che accompagnano da sempre la sacra statua. La paura di nuove denunce, dopo quelle dello scorso anno del parlamentare grillino Bernini, hanno evitato che volatili di ogni genere siano stati posizionati ai piedi della Vergine per il periodo della festa. Festeggiamenti che si concluderanno martedì 25 aprile e che saranno caratterizzati da polemiche di ogni tipo.
Attesissima in tal senso l’anteprima nazionale del film «Pagani», che si terrà dalle 17 di oggi al cinema La Fenice di via Marconi. Il film della regista napoletana Elisa Flaminia Inno racconta «l’emozione della costruzione del Tosello storico e tutti i retroscena dei riti sacri e profani di questa terra». Non è piaciuto il messaggio trasmesso dal film e dalla comunicazione che ha anticipato la proiezione. Espressioni come «Pagani non può essere rappresentata solo dai femminielli» oppure «La Madonna delle galline è moltro altro, non solo i femminielli» sono alcune delle accuse rivolte agli autori del film. Nemmeno l’arciconfraternita della Madonna delle galline avrebbe visto di buon occhio il contenuto del film. Bocca chiusa anche per il vescovo della diocesi Nocera-Sarno, monsignor Giusepe Giudice. I simboli dell’attaccamento paganese alla sua Vergine, però, sono da sempre i compianti Franco Tiano e Gioacchino Moscariello, mai contrastati per la loro omosessualità.
Sabato 22 Aprile 2017, 06:55 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 22:55
www.mn24.it/pagani-madonna-delle-ga...vera-devozione/Pagani. Madonna delle Galline, il Vescovo e i parroci: “Si viva la festa con vera devozione”
Di Giuliano Grimaldi - 12 aprile 2017199
Condividi su Facebook Tweet su Twitter
Il vero devoto è colui che onora la vergine, si reca al santuario e si inginocchia ai suoi piedi.
È questo in sintesi il messaggio che traspare dalla lettera firmata dai parroci della città di Pagani insieme al vescovo Monsignor Giuseppe Giudice a 11 giorni dalla festa della Madonna delle Galline.
Il testo è stato pubblicato questa mattina sul sito internet
www.diocesinocerasarno.it.
Il documento ripercorre la storia della festa e contiene alcune sollecitazioni per viverla al meglio, così come raccomanda il Magistero della Chiesa rispetto alla pietà popolare. Nella nota, i sacerdoti della forania di Pagani ripercorrono gli aspetti della tradizione a partire dall’accoglienza e dall’accompagnamento della statua della Vergine, fino alla tematica dell’utilizzo degli animali. Si legge in un passaggio: «La devozione alla Madonna delle Galline è innanzitutto una devozione ad una persona, Maria di Nazareth, Madre di Gesù e Madre della Chiesa. Il vero devoto della Madonna delle Galline è colui che le rende onore e ascolta la parola della Madre: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela” (Gv 2,5). La Vergine bella ci indica perennemente il Vangelo del Figlio, per accoglierlo nella nostra vita e con le parole dell’apostolo Paolo ci esorta: accoglieteci nei vostri cuori (2 Cor 7,2), perché l’uomo riscopra il senso della Domenica senza tramonto “perché su quella Domenica, ottavo giorno, il sole non tramonterà e finalmente vivremo la festa eterna, non più disturbata dalle nostre fragilità e dai nostri peccati”.
https://napolinternos.it/index.php?option=...mid=168&lang=itLA FESTA DELLA MADONNA DELLE GALLINE A PAGANI di Vittorio Cisternino
Festa madonna delle GallineStoria o leggenda, la cultura popolare della Campania è una miniera infinita di spunti che coniugano il sacro e il profano, devozione e svago. Se a Napoli la Piedigrotta, esempio principe di questo genere di sincretismo, ha perso tutto il suo smalto di un tempo, nel resto della Campania le celebrazioni delle ricorrenze note come le "sette madonne" resistono e meritano l'attenzione che ricevono dai cultori locali ed anche "stranieri" provenienti da altre regioni d'Italia.
C'è da riconoscere che, se il lato religioso è più sentito dalle popolazioni locali (specialmente di una certa età), l'aspetto ludico di queste ricorrenze è quello che attrae maggiormente i giovani. E il popolo si è sempre divertito soprattutto con la musica e il ballo. Nelle ricorrenze delle "sette madonne" dopo le cerimonie canoniche come messe e processioni, la festa prosegue sempre con balli e canti basati soprattutto sulle tammurriate, le tarantelle e qualche intrusione di pizziche pugliesi, introdotte proprio dagli ospiti "stranieri" citati prima.
Le celebrazioni delle "sette madonne" iniziano il 2 febbraio con la prima "juta" a Montevergine (l'unica madonna che si celebra due volte), caratterizzata dall'affluenza dei femminielli che hanno eletto la "mamma schiavona" a loro protettrice, anche qui per un'antica leggenda. La seconda in arrivo è la Madonna dell'Arco, il lunedì in albis a S. Anastasia dove la processione è imponente: devoti fedeli in paranze arrivano al santuario A PIEDI da Napoli e da altre parti della Campania. Poi si balla e si suona.
Ma per gli appassionati di musica popolare il primo vero appuntamento "madonnaro" è per la domenica dopo Pasqua a Pagani per la Madonna del Carmelo detta "delle galline".
Quest'anno [2015] cade quindi il 12 aprile, ma l'apertura ufficiale della liturgia è avvenuta giorni fa esattamente un mese prima con l'apertura delle porte del santuario. Gran folla di fedeli per rivedere la Madonna dai boccoli dorati. Scampanii, voli di colombe e palloncini e tutt'intorno canti e suoni con nacchere e tammorre. Comunque niente in confronto a quello che accadrà fra meno di un mese.
Madonna delle gallinePerché "delle galline". La tradizione vuole che nel XVI secolo alcune galline razzolando portassero alla scoperta di una tavoletta con l'immagine della Madonna del Carmine, probabilmente portata da monaci fuggiti dall'Oriente nell'VIII-IX secolo per sottrarre le sacre immagini alla distruzione iconoclasta. Era l'ottava di Pasqua. Il 12 aprile, dunque,
ci sarà la consueta, attesa processione nel corso della quale la statua della madonna collocata sopra un'ampia stia girerà il paese. La stia presto si riempirà di galline (e non solo) offerte dai fedeli paganesi al punto che la confraternita incaricata dovrà anche svuotarla per far posto ad altre offerte. Al passaggio della statua vengono lanciati coriandoli dai balconi addobbati e sono previste soste animate da fuochi di artificio. Tutto questo nella mattinata, finché la processione non riaccompagna la madonna nel suo santuario.
Ma la festa a questo punto si sposta sul profano. Nei toselli, allestiti nelle corti dei vecchi palazzi, si mangia della cucina locale (specialità : carciofini arrostiti), e - soprattutto per gli amanti della musica - la festa è nella Villa Comunale. Qui affluiscono suonatori di strumenti tradizionali, chitarre, organetti e tante tammorre e nacchere (castagnette), si formano gruppi spontanei e la gente comune comincia a ballare. Non ci sono convenzioni. Basta un cenno d'intesa e anche con sconosciuti di avvia un passo di tammurriata. Fino a sera inoltrata.
tammurriataÈ questa la festa della Madonna delle galline che da quest'anno, visto il crescente successo della parte musicale, vedrà l'istituzione di un "Ritmo festival" che durerà fino al 15 aprile. Tutto questo a Pagani, la città che conserva nella basilica omonima le spoglie del suo santo protettore S. Alfonso Maria de' Liguori, autore del canto "Quanno nascette ninno", l'originale di "Tu scendi dalle stelle".
LE "SETTE MADONNE" IN CAMPANIA (Montevergine apre e chiude)
- festa della MADONNA DI MONTEVERGINE, 2 febbraio - Montevergine (AV)
- festa della MADONNA DELL'ARCO, lunedì dopo Pasqua (in albis) - S.Anastasia (NA)
- festa della MADONNA DELLE GALLINE, domenica dopo Pasqua - Pagani (SA)
- festa della MADONNA DI CASTELLO, 3 maggio - Somma Vesuviana (NA)
- festa della MADONNA DEI BAGNI, domenica dell'Ascensione - Scafati (SA)
- festa della MADONNA DELL'AVVOCATA, lunedì dopo la Pentecoste - Maiori (SA)
- festa della MADONNA DI MATERDOMINI, 14 agosto - Nocera Superiore (SA)
- festa della MADONNA DI MONTEVERGINE, 12 settembre - Montevergine (AV)
[Foto e articolo a cura di Vittorio Cisternino]
Edited by pincopallino2 - 3/4/2022, 13:51